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Esplosione a Ravanusa/ Sale a 7 il numero delle vittime: trovata morta una coppia e i genitori di lui

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E’ una vera e propria strage di vittime a Ravanusa. Sale a 7 il numero dei deceduti dopo l’esplosione. Le ricerche sono durate tutta la notte: i vigili del fuoco hanno individuato e recuperato quattro corpi sotto le macerie, mentre altri tre erano stato trovati nei giorni precedenti. I quattro corpi  erano tutti insieme coperti dai calcinacci.  Si tratta di una coppia che aveva fatto visita ai genitori di lui. Purtroppo sono morti tutti e quattro.

La causa, lo ricordiamo, sarebbe l’esplosione di un tubo del metanodotto cittadino che ha provocato il crollo delle palazzine; oltre ai vigili del fuoco di Palermo, sul posto hanno operato squadre Usar (ricerca sotto le macerie) da Messina e Catania.

Tra i soccorritori, oltre ai cinofili, anche decine di volontari. Si è lavorato con le torri faro e naturalmente sono sempre presenti le ambulanze.  Presenti anche i volontari della Croce Rossa e i tecnici dell’Italgas, per mettere in sicurezza la rete.

Cronaca nazionale/ Avverte un malore mentre sta giocando, bambina di 22 mesi morta all’improvviso

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FOTO DI REPERTORIO

Una comunità unita nel dolore. Una bambina di 22 mesi di Rosolini, nel Siracusano, è morta in seguito a un malore.

Secondo una prima ricostruzione la vittima stava giocando con la sorellina quando sarebbe stata colta da un malore e sarebbe svenuta.

Immediati i soccorsi dei genitori, originari del Marocco, ma da anni residenti nel Siracusano, ma i medici del Pronto soccorso non sono riusciti a salvarla.

I carabinieri stanno interrogando i familiari per ricostruire cosa possa essere accaduto.

foto di repertorio

L’intervento/ Il lavoro minorile piaga italiana

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La Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, ha presentato i risultati dell’indagine “Il lavoro minorile in Italia: caratteristiche e impatto sui percorsi formativi e occupazionali” ,lo studio mette in evidenza che;

Sono 2,4 milioni, il 10,7% del totale degli attuali occupati italiani che hanno fatto esperienza di lavoro minorile, con evidenti ricadute sulle prospettive di vita. Chi inizia a lavorare prima dei 16 anni, nel 46,5% dei casi consegue al massimo la licenza media; solo l’11,2% del campione arriva alla laurea. Più di 500 i casi di illeciti riguardanti l’occupazione irregolare di bambini e adolescenti, sia italiani che stranieri, accertati tra 2018 e 2019 dall’Ispettorato del lavoro, di cui la maggioranza nei servizi di alloggio e ristorazione; un dato in calo nel 2020 per effetto delle chiusure aziendali legate all’emergenza sanitaria (127 casi. Negli anni la quota dei lavoratori infra-sedicenni in Italia è diminuita grazie all’innalzamento dell’obbligo scolastico-formativo e lo sviluppo di una maggiore attenzione al tema del lavoro minorile.

Nella fascia dei 55-64 anni la percentuale di quanti hanno iniziato a lavorare prima dei 16 anni è del 15,3% e crolla al 2,7% tra i 16-24enni. Il lavoro minorile abbatte le possibilità di raggiungere i vertici della piramide professionale: solo il 17% arriva a svolgere una professione imprenditoriale, intellettuale o tecnica mentre si riscontra un valore quasi doppio (31,5%) tra quanti, al contrario, iniziano a lavorare più tardi.

7 su 10 sono uomini, più propensi, rispetto alle donne, ad abbandonare gli studi e maggiormente coinvolti nelle esigenze di sostentamento delle famiglie in condizioni economiche disagiate.

Il 57,1% vive nelle regioni del Nord dove sono maggiori le opportunità occupazionali nel tessuto produttivo.

A seguito della pandemia, il peggioramento delle condizioni economiche delle famiglie e l’incremento della casistica di disaffezione e allontanamento dai processi formativi potrebbe riportare in attivo la curva della crescita degli occupati sotto i 16 anni. E’ proprio l’incognita del post-pandemia a imporre che si tenga alta l’attenzione sui fenomeni di irregolarità: il deterioramento delle condizioni economiche delle famiglie e l’incremento della casistica di disaffezione e allontanamento dai processi formativi potrebbe riportare in attivo la curva della crescita degli occupati sotto i 16 anni, come già rilevato da Fondazione studi consulenti del lavoro nell’indagine ‘Il lavoro minorile in Italia: caratteristiche e impatto sui percorsi formativi e occupazionali’.

E’ importante che si tenga alta l’attenzione su nuovi fenomeni di sfruttamento che potrebbero annullare i progressi ottenuti negli anni. Necessario un progetto trasversale in cui l’investimento in formazione e politiche attive si accompagni a una costante azione verso legalità ed etica del lavoro.

Serve un intervento attento sulle politiche attive, accompagnato da una costante azione verso legalità ed etica del lavoro.

Alfredo Magnifico

Cronaca nazionale/ Positivo al tampone in farmacia, sale sull’aereo per partire ma viene bloccato dalla polizia di frontiera e denunciato

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FOTO DI REPERTORIO

Una decisione folle, che avrebbe potuto generare danni seri alle persone con cui l’uomo sarebbe venuto in contatto. Era andato a farsi un tampone poco prima di partire, in una farmacia di Sambuceto, per ottenere il green pass che gli avrebbe consentito di viaggiare in aereo. Quando è risultato positivo ha deciso di partire comunque e di rivelare ad alta voce le sue intenzioni alla farmacista, essendo diretto poi ad atterrare all’aeroporto di Bruxelles-Charleroi, in Belgio.

La farmacista ha deciso di avvertire i carabinieri.

Si tratta di un 51enne nato in Belgio ma di origine abruzzese e di fatto domiciliato a Montesilvano, risultato non vaccinato, che viaggiava con il fratello (quest’ultimo in regola con le vaccinazioni). 

Gli agenti hanno controllato i posti sull’aereo e hanno avvicinato i due fratelli. Il 51enne ha ammesso di essere positivo e sia lui che il fratello sono stati fatti allontanare. Dopodiché è stata avviata la procedura di sanificazione dell’aereo e del gate che ha richiesto i necessari tempi tecnici. I 120 passeggeri sono stati fatti di nuovo salire a bordo e il decollo è avvenuto con un’ora circa di ritardo.

L’uomo era riuscito a passare il controllo alla partenza utilizzando la validità di un precedente tampone, rilevata attraverso l’app utilizzata per le verifiche.

 La sua posizione è stata segnalata alla Procura di Pescara.

foto di repertorio

Coronavirus, situazione stabile nelle 24 ore

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E’ stabile la situazione dell’epidemia da Covid in Italia nelle 24 ore.

Il bollettino di oggi dice che sono 19.215 i nuovi casi su 501.815 tamponi e altri 66 morti. Il tasso di positività si attesta al 3,8%, in leggero aumento rispetto al 3,7% di sabato.

Aumentano di 11 unità le terapie intensive, mentre sono 158 in più i ricoveri negli altri reparti Covid. I guariti odierni sono 8.151.

Cronaca nazionale/ Donna muore travolta da un Suv guidato da un 91enne

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FOTO DI REPERTORIO

Ancora vittime della strada e l’enesimo incidente purtroppo mortale.

Falciata sulle strisce pedonali, una donna di 62 anni muore sul colpo. L’ennesimo incidente mortale è avvenuto a Santa Lucia di Piave. Secondo le prime ricostruzioni la donna, del posto, stava attraversando la strada in corrispondenza delle strisce pedonali. Un Suv, condotto da un suo concittadino di 91 anni, l’ha travolta e scaraventata a terra.

Inutili i tentativi di rianimazione dei sanitari del Suem 118. Sul posto una pattuglia della polizia locale che ora indaga sull’accaduto.

foto di repertorio 

Arte/ Alla sala cinema Alphaville, presentazione del graphic novel Jepi Jora di CROMA

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Martedì 21 Dicembre 2021 alla sala cinema Alphaville, in via Muricchio 1 a Campobasso, presentazione del graphic novel JEPI JORA di CROMA, illustratrice e street artist di Campobasso

CROMA, nome d’arte di Claudia Romagnoli, è un’illustratrice e una street artist di Campobasso. Dopo molti anni vissuti a Roma, da quasi due anni CROMA è di nuovo in Molise, continuando da questa terra e in questa terra a disegnare, inchiostrare e dipingere muri.

In collaborazione con l’Associazione Malatesta di Campobasso, promotrice e organizzatrice del Draw The Line – Festival di street art arrivato ai suoi primi 10 anni – CROMA ha lasciato finora sue tracce in città in vari luoghi: in Via dei Martiri Molisani della Resistenza, al quartiere Cep, dove un suo muro, fatto appositamente per il 25 aprile del 2021, data della liberazione dal nazifascismo, racconta della banda partigiana di Trivento, con a capo Giovanni Porfirio e Mary Neimann; in via Fruli, davanti la scuola Jovine, delle musiciste dipinte per terra, campeggiano in testa e in coda all’attraversamento pedonale che conduce gli e le studenti quotidianamente verso scuola e verso casa; in uno degli ingressi laterali del mercato coperto di Via Monforte, delle Madras de Plaza de Mayo manifestano chiedendo verità e giustizia per i loro figli e nipoti desaparecidos. Alla Casa del Popolo di Campobasso in via Gioberti, poi, un muro all’ingresso della struttura racconta di Brigante del sudpostunitario. In primavera CROMA realizzerà anche un muro a Castelpizzuto, essendo risultata vincitrice del bando “Sentieri di Acqua e Pietra”, un progetto della Direzione Regionale Musei Molise.

CROMA, è autrice di un graphic novel in uscita in questi giorni, ed edito dalla casa editrice di Roma Il Galeone: JEPI JORA. Ambientato tra l’Italia e l’Albania, tra Roma, Bari, Durazzo e Kukes, è la storia di un viaggio fisico e mentale, con la testa e a pedali, che è una sfida, una rivalsa, un percorso di autodeterminazione, fatiche e sorrisi. Tra i 20 mila albanesi che nel 1991 sbarcano dalla nave Vlora a Bari, c’è anche Jora, una quattordicenne delle montagne del nord. Jora osserva ciò che le si srotola intorno, attraversa lingue e territori, incontra ostilità e solidarietà. Per intraprendere infine un altro viaggio, fisico e mentale, con la testa e a pedali, che è una sfida, una rivalsa, un percorso di autodeterminazione e fatica. A trent’anni dallo sbarco albanese JEPI JORA è una storia illustrata che prende biciclette, navi tram e furgoni. E’ un graphic che parla di razzismo, sfruttamento e patriarcato. E’ un’avventura che disegna ciclofficine, periferie, scuole e case di borgata. E’ una pedalata che supera confini, lingue, categorie e differenze.

Frutto della collaborazione tra la Casa del Popolo, l’Associazione Malatesta e Fermenti Liberi, Jora sbarcherà alla sala cinema Alphaville, per la prima molisana, il 21 dicembre 2021 alle 19 per una presentazione del graphic durante la quale sarà presente l’autrice. Durante la serata sarà possibile visitare la mostra sui dieci anni del Draw the Line. Sarà inoltre presente un banchetto con stampe di CROMA, a sottoscrizione e a sostegno della Casa del Popolo di Campobasso

Cinema/ Chioggia diventa un set a cielo aperto per un mese di riprese

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Riceviamo e pubblichiamo

Sono cominciate a Chioggia le riprese della nuova serie TV prodotta da Lux Vide, il cui titolo è ancora in definizione, che si stanno svolgendo nei luoghi più caratteristici della cittadina lagunare, da Riva Vena alle calli del centro storico, alla diga di Sottomarina, trasformate per l’occasione in un set a cielo aperto fino al 21 dicembre. Alcune scene saranno inoltre girate tra Venezia e il Castello di San Salvatore nel trevigiano.

 Il territorio sarà valorizzato esteticamente dalla bellezza degli scorci storici ed economicamente dall’impiego di maestranze e professionisti tecnici veneti, nonché dalla partecipazione di numerose comparse chioggiotte, reclutate anche dagli ambienti professionali, tra cui pescatori e sommozzatori.

 La Veneto Film Commission infatti, nell’ottica di promuovere non solo tutte le specificità paesaggistiche della Regione come set ideale, ma anche di favorire l’occupazione dei lavoratori veneti nel mondo dell’audiovisivo e creare indotto economico attraendo produzioni di livello e per un tempo prolungato di riprese (nel caso di Chioggia, 4 settimane), ha supportato Lux Vide con attività di location scouting.

 “Dopo il successo di Un passo dal cielo, che ha visto protagoniste le Dolomiti venete – dichiara il Direttore della Veneto Film Commission, Jacopo Chessa – Lux Vide, una delle principali case di produzione italiane, sceglie di nuovo la nostra regione per una miniserie dal gusto internazionale. Come Film Commission abbiamo creduto da subito nel potenziale di questo progetto, a cui abbiamo dato tutto il supporto necessario. Questa nuova produzione di Lux Vide porta inoltre l’attenzione su una località di grande potenziale turistico come Chioggia”.

 Luca Bernabei, produttore della serie e AD di Lux Vide, afferma: “continuiamo nel nostro percorso di valorizzazione dei piccoli e grandi tesori della penisola che a volte noi italiani non conosciamo ma che il mondo ama e ci invidia!”

 Albina Podda / Ufficio Stampa – Relazioni Esterne

Economia/ Crescono i prezzi dei vini sfusi d’Italia

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Il vino italiano, per tanti motivi, sta affrontando anche una crescita importante dei prezzi dei vini all’origine. Ovvero degli sfusi. Da un lato è un segnale di salute, e, dall’altro, un problema tutt’altro che semplice da gestire, soprattutto per i vini di prezzo più basso, che girano soprattutto in gdo ,dove il grosso del venduto è nella fascia tra i 4 ed i 5 euro a bottiglia. Perchè questi aumenti di prezzo, inevitabilmente, qualcuno li deve sostenere lungo la filiera dal produttore al consumatore. Un quadro n che preannuncia un 2022 di forti tensioni sui prezzi. Che, anche guardando ai soli sfusi, sono in netta crescita.

Secondo Ismea, per esempio, ad ottobre i bianchi comuni viaggiavano su valori di 4,27 euro ad ettogrado, il 19,4% sullo stesso periodo 2020, i vini rossi a 4,36 euro ad ettogrado (+10%). Ma che le quotazioni dei vini Dop volano. Come il Brunello di Montalcino: la celebratissima annata 2016 spunta prezzi tra i 950 ed i 1.150 euro ad ettolitro, con quotazioni identiche per la 2017 appena presentata ed in uscita sul mercato a gennaio 2022. È in decisa crescita il Barolo, con l’annata 2016 che oscilla tra 740 e 850 euro ad ettolitro, e la 2017 che va da 722,6 a 835,4, euro. Stesso trend per le quotazioni di Amarone e Recioto, con la produzione 2018 che viaggia tra 880 e 900 euro ad ettolitro, che arrivano a 920 per il prodotto “classico”. Ma sono a rialzo anche i prezzi di Chianti e Chianti Classico, così come quelle di tutta la galassia Prosecco.

Spettacolo/ Il cinema di genere rinasce con Mirko Alivernini

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Si è svolta il 6 dicembre, presso la sala Federico Fellini negli Studios di Cinecittà, la prima cinematografica del film “Rocky Giraldi – Delitto a Porta Portese” scritto e diretto da Mirko Alivernini. Una sala gremita, con la presenza di pubblico e addetti stampa, ha accolto con entusiasmo e apprezzamento il lungometraggio che vuole, nell’intenzione del regista, omaggiare il cinema di Corbucci.

“Rocky Giraldi – Delitto a Porta Portese”, come tutte le produzioni di Mirko Alivernini, pioniere in Italia, è stato girato e montato attraverso l’utilizzo di una metodologia a doppia intelligenza artificiale con l’impiego di uno smartphone. L’opera, dedicata al poliziottesco all’italiana, si avvale della presenza straordinaria degli interpreti “originali” dei film di Corbucci ovvero Massimo Vanni (Gargiulo in tutti i film con Tomas Milian ) e Tony Morgan (er ‘Gnappetta’ in Squadra Antifurto).

A guardare il film, tra risate e commozione nel ricordo del cinema “di una volta”, il Maestro Francesco Pingitore e il Premio Oscar Blasco Giurato. Presenze importanti a evidenziare la bellezza di un’opera che vuole essere omaggio e innovazione. La prima cinematografica è stata introdotta con una breve conferenza del conduttore Fortunato Bellavita.

Rocky Giraldi – Delitto a Porta Portese è un omaggio per poter ricordare quel cinema che tutti noi abbiamo amato e che soprattutto portiamo nel cuore. Ho avuto la gioia di conoscere Tomas Milian e di comprendere il suo cinema e il suo cuore: in tutti i suoi film ha sempre messo tanta anima” dichiara Mirko Alivernini. Il film, con protagonisti Andrea Misuraca e Gianfranco Zedde, racconta le indagini, a seguito dell’omicidio avvenuto a Porta Portese, dell’ispettore Rocky Giraldi, figlio di Nico Giraldi. Dopo aver interrogato tutti i sospettati, il protagonista si infiltra nell’ambiente malavitoso del porto facendosi aiutare dal vice-ispettore Frattini e dal suo amico Bombolino, figlio di Bombolo. Grazie ad alcuni indizi Giraldi riesce a ricostruire il piano dell’accaduto, senza però arrivare al movente. Le indagini si complicano quando Giraldi e il vice ispettore cadono nella trappola che li porta fuori pista. Solo dopo l’uccisione di uno dei complici dell’organizzazione, Giraldi scoprirà chi si cela dietro il colpevole.

Presente all’evento l’intero cast del lungometraggio, tra cui: Andrea Misuraca (Rocky Giraldi), Gianfranco Zedde (Bombolino), Mauro Mascitti (Vice-ispettore Frattini), Roberta Aguzzi (Margherita), Tony Morgan (Gnappetta), Valentina Ciaffaglione (Angelina), Gianluca Magni (Commissario Cervoni), Luigi Converso (Augusto Ceccarelli – detto Sor Augusto), Jole Risi (Violetta), Suamy Forestieri (ragazza sexy), Stefano Catoni (Alì), Paola Barzi (Grimilde Allegretti), Stefania Della Rocca (Nicoletta), Jano Di Gennaro (Claudio Marchetti – detto Er Ricotta), Enzo Garramone (Commissario Perretti), Natascia Trivini (Barista), Emanuela Petroni (Maria), Gianfranco Miconi (Sandro Montanari – detto Er Vichingo) e molti altri. Il lungometraggio si avvale della preziosa collaborazione dell’aiuto regia Federica Lechner, dell’organizzatrice di set Valentina Pizzonia, delle musiche di Mirko Renda, del trucco di Anita Tafra che ha già precedentemente collaborato con Alivernini, del supporto trucco e parrucco di Blen Tina che si è occupata soprattutto dell’attore Gianluca Magni, del maestro d’armi Valerio Pappalardo e del responsabile tecnico Simone Fioretti.

“Rocky Giraldi – Delitto a Porta Portese”, una produzione della Mainboard Production con il patrocinio del “Premio Vincenzo Crocitti”, uscirà su piattaforma YouTube: il pubblico potrà godere di un’opera divertente in cui la risata è semplicemente assicurata!

L’Altrove Ufficio Stampa