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Francia/ Uccide la moglie, la getta nel fiume e va a lavorare

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Una storia orribile di lucida follia criminale. Uccide la moglie, la getta nel fiume e se ne va al lavoro al ristorante. L’assassino un 52enne francese poi il giorno dopo con grande tranquillità è andato dalla polizia insieme al figlio per raccontare quello che aveva fatto.

Ai poliziotti della stazione di Meaux (Seine-et-Marne) un comune alle porte di Parigi, come riporta ‘Nice-matin’, l’uomo ha spiegato la dinamica dell’omicidio.

Tutto è iniziato con una lite per motivi legati alla separazione, durante il quale ha preso un cuscino con cui ha soffocato la moglie.

Sono in corso le ricerche del cadavere che non è stato ancora trovato. 

Coronavirus, un team di scienziati italiani studia un farmaco in grado di bloccarlo

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FOTO DI REPERTORIO

E’ fatta di eccellenze la strada italiana alla lotta al coronavirus. Una nuova strategia tutta italiana per ostacolare l’infezione da coronavirus e la sua rapida diffusione tra le cellule. Un nuovo farmaco capace di prevenire il progressivo avanzamento dell’infezione da parte di qualsiasi variante di Covid-19: è il risultato di uno studio congiunto tra Istituto Italiano di Tecnologia, Scuola Superiore Sant’Anna e Università degli Studi di Milano, pubblicato sulla rivista Pharmacological Research.

Gli scienziati Paolo Ciana (Università degli Studi di Milano, docente di farmacologia), Vincenzo Lionetti (Scuola superiore Sant’Anna, docente di Anestesiologia), Angelo Reggiani (Istituto italiano di tecnologia, ricercatore senior and principal investigator in farmacologia) hanno effettuato uno studio, i cui risultati sono destinati ad essere la base di un nuovo rivoluzionario farmaco, per il quale è già stato depositato un brevetto. Un farmaco in grado di bloccare il recettore Ace2, ovvero la «porta» che il coronavirus usa per entrare nelle cellule umane. 

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Denuncia di essere stato legato e rapinato, trovato morto in casa dopo poche ore

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Giallo sulla morte di un anziano. Un uomo di 82 anni di Lorenzago di Cadore (Belluno) è stato trovato morto poche ore dopo una rapina in casa, durante la quale era stato legato dai criminali che sono riusciti a portare via circa duecento euro.

Il fatto è accaduto poche ore dopo aver denunciato di essere stato rapinato in casa da alcuni malviventi.

La triste scoperta fatta dal fratello. La causa della morte sarà chiarita dall’autopsia.

Indagano i carabinieri.

Foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Efferato delitto a colpi di arma da taglio e motosega

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Orrore a Milano per un crimine efferato su cui sono in corso indagini da parte del personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Milano.

Un uomo di 82 anni è stato ucciso nel suo appartamento a Milano. Sul posto i Carabinieri del Nucleo Radiomobile.

Da una prima ricostruzione, ignoti si sono introdotti nell’appartamento praticando un foro nella porta di ingresso con una motosega e hanno colpito l’uomo con un’arma da taglio, procurandogli diverse ferite anche con la motosega.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Studentessa in piedi sul banco con lo sguardo rivolto alla finestra, professore l’afferra e la salva dal tentativo di suicidio

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Sono stati momenti di tensione e paura, ma per fortuna la tragedia è stata solo sfiorata.

Un professore di un istituto tecnico industriale a Vigevano, in provincia di Pavia, ha salvato la vita di una sua studentessa che stava “fissando il vuoto in piedi sul banco”. La giovane, una 16enne, probabilmente voleva togliersi la vita. La studentessa aveva chiesto di andare in bagno durante la prima ora, nel mezzo dell’interrogazione di matematica, ma dopo diversi minuti era sparita.

Uno studente ha fatto notare al professore che la compagna era “sulla finestra al secondo piano”. Così l’ha raggiunta e, con fare tranquillo, ha cercato di parlarle per rassicurarla. Dopo averla distratta, l’ha afferrata per un braccio e l’ha tenuta a sé.

Successivamente è stato allertato il 118 che ha inviato sul posto un’ambulanza.

Il personale sanitario ha preso in cura la ragazza che è stata condotta al pronto soccorso dell’ospedale di Vigevano in via precauzionale. Alla scuola, invece, si sono presentati gli agenti della polizia locale.

La notizia sul quotidiano ‘Corriere della sera’.

foto di repertorio

Coronavirus, alto il numero di deceduti nelle 24 ore

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FOTO DI REPERTORIO

E’ preoccupante il numero alto di deceduti in Italia nella 24 ore a causa del Covid. Sono 9.503 i nuovi casi di positivi al test registrati in un giorno nel nostro Paese.

I morti segnalati nell’ultima giornata sono 92, secondo il bollettino di oggi diffuso dal Ministero della Salute. Il totale delle infezioni nel nostro Paese dall’inizio della pandemia sale a 5.118.576 mentre i decessi totali dall’inizio dell’emergenza sono 134.287. Nell’ultima giornata sono stati effettuati 301.560 test, tra tamponi molecolari e antigenici, con il tasso di positività che si attesta al 3,2% (+0,3%).

Gli attualmente positivi salgono a quota 235.835 (+3.835). I guariti totali sono 4.748.454 (+5.567).

Imprenditoria/ Roncadin è al terzo posto fra le aziende alimentari italiane dove lavorare è più bello

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C’è una sorpresa “Made in Friuli” nelle classifiche delle aziende italiane che offrono il migliore ambiente di lavoro per i propri dipendenti. Nella quarta edizione dello studio Top Job 2021-22 realizzato dall’Istituto Tedesco Qualità Finanza (Itqf), che premia i 300 migliori datori di lavoro del nostro Paese, accanto ai grandi nomi che da sempre dominano il mercato c’è anche la Roncadin di Meduno (PN): l’azienda, che conta 750 addetti ed è specializzata nella produzione di pizze surgelate di alta qualità, è infatti al terzo posto della categoria “industria alimentare”, sul podio dietro solo a colossi come Barilla e Nestlè.

«Si tratta di un riconoscimento ancora più importante per una realtà come la nostra – spiega l’amministratore delegato Dario Roncadin – dato che siamo tutto sommato piccoli rispetto ad altre aziende in classifica, nonché periferici rispetto alle zone più attrattive per i talenti, come le grandi città o la “food valley” emiliana. Questo significa che riusciamo a colmare il gap grazie a un ambiente di lavoro dove le persone si trovano bene e possono sviluppare la propria carriera. Siamo anche orgogliosi di attrarre profili di alto livello nel nostro territorio, dal quale un tempo si “fuggiva” per trovare lavoro».

Lo studio Top Job 2021-22 di Itqf, il più ampio realizzato in Italia in sinergia con La Repubblica-Affari&Finanza, ha usato il metodo del social listening, analizzando attraverso l’intelligenza artificiale come si parla in rete delle aziende. Tra i 27 parametri presi in esame ci sono clima di lavoro, valori aziendali, sostenibilità, prospettive di crescita e sviluppo professionale. Tutti elementi su cui si basa la capacità di un’azienda di attrarre i giovani talenti e di trattenere i propri dipendenti migliori.

«In Roncadin abbiamo fatto molto in questi anni per creare un ambiente di lavoro “top” – prosegue l’amministratore delegato –. Abbiamo un esteso programma di welfare aziendale che punta soprattutto sulla conciliazione famiglia-lavoro: la maggior parte dei nostri dipendenti sono donne e moltissime famiglie della zona hanno più membri che lavorano da noi, magari su turni. Cerchiamo di attrarre i talenti più preparati offrendo un ambiente di lavoro familiare ma dove allo stesso tempo si adottano pratiche innovative nello smartworking, nella formazione e nello sviluppo delle carriere. E in più cerchiamo di trasmettere l’idea che si può fare un lavoro appagante e sentirsi connessi con il mondo non solo nelle metropoli come Milano e Roma, ma anche nella nostra provincia, che ha molto da offrire con i suoi ritmi più rilassati e l’alta qualità della vita»

Roncadin SpA con sede a Meduno (Pordenone), nasce nel 1992 per la produzione di pizza italiana di qualità per la grande distribuzione nazionale ed internazionale. Oggi in azienda lavorano circa 750 persone, il fatturato 2020 ha raggiunto i 140 milioni di euro e si producono 100 milioni di pezzi all’anno. Pizze e snack sono realizzati con un esclusivo metodo brevettato e con l’impiego del 100% di energia sostenibile certificata.

Ufficio stampa Roncadin Spa: Eo Ipso

Formazione per ECM on line/Formati con noi

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I corsi ECM si rivolgono ai Professionisti del settore medico-sanitario che hanno l’obbligo deontologico della formazione continua con l’accumulo di almeno 150 crediti a triennio.

 Ricordiamo che è in corso il secondo anno del triennio 2020-2022.

Vi proponiamo, in collaborazione CNL – ACCADEMIA NAZIONALE DELLA FORMAZIONE , i  corsi ECM  di seguito elencati che verranno erogati in modalità Fad.

 La formazione Fad  verrà  attuata attraverso supporti multimediali come video, on line learning o classi multimediali, da scaricare sul proprio computer e studiare con tranquillità, organizzando così il tempo della propria formazione in modo autonomo e adattato ai propri ritmi.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA PER MIGLIORARE L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO IN SANITA’ (50 crediti);

L’IMPORTANZA DEI VACCINI (50 crediti);

LA FORMAZIONE A DISTANZA DEL MEDICO COMPETENTE E DEL TECNICO DELLA PREVENZIONE (50 crediti);

LA GESTIONE SICURA DEI DATI IN AMBITO SANITARIO – STRUMENTI A TUTELA DEL CITTADINO, DEL PROFESSIONISTA E DEGLI ENTI PUBBLICI E PRIVATI (50 crediti);

LA SICUREZZA SUL LAVORO IN SANITA’ E NELLE FARMACIE (12 crediti);

TRAINING AUTOGENO DI BASE (50 crediti);

PSICOLOGIA FORENSE, PROCESSO PENALE & TECNICHE DI REDAZIONE DI UNA CT PER PSICOLOGI, ASSISTENTI SOCIALI ED EDUCATORI (45 crediti);

CRIMINOLOGIA CLINICA E DELLE INVESTIGAZIONI SCIENTIFICHE (45 crediti);

PULIZIA E SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO NELL’EMERGENZA COVID-19 (6 crediti);

FORMAZIONE RISCHIO BIOLOGICO COVID 19 (6 crediti).

Economia/ A causa dell’evasione l’Italia ha perso oltre 30 miliardi di entrate Iva

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Secondo uno studio pubblicato dalla Commissione europea, nel 2019, in Europa l’ammanco di gettito è di 134 miliardi di euro di entrate provenienti dall’imposta sul valore aggiunto, il più elevato in Italia che ha perso oltre 30 miliardi di entrate Iva a causa dell’evasione, classificatasi prima in Ue per valore nominale o per divario (21,3% entrate Iva mancanti), il podio al secondo posto lo occupa la Germania (23,4 miliardi di euro). Le cifre europee di quest’anno corrispondono a una perdita superiore a 4mila euro al secondo, il primato in termini percentuali appartiene alla Romania con il 34,9 %, seguita da Grecia (25,8%) e Malta (23,5%). La cifra rappresenta entrate perse a causa di frode e evasione Iva, delle pratiche di elusione e ottimizzazione, di fallimenti e insolvenze finanziarie, di errori di calcolo e amministrativi. A seguito dei continui sforzi tesi a migliorare la situazione sia a livello Ue che nazionale, ha innescato la tendenza positiva proseguita anche nel 2019, con un calo complessivo del divario dell’Iva negli Stati membri dell’Ue di circa 7 miliardi di euro rispetto all’anno precedente.

Sebbene il divario complessivo dell’Iva sia migliorato tra il 2015 e il 2019, non sono ancora note la piena portata durante la pandemia di Covid-19 sulla domanda dei consumatori né le entrate Iva nel 2020. L’Italia nel 2019 ha fatto segnare un miglioramento, grazie a fatturazione elettronica e split payment: il gap tra gettito previsto e introiti effettivi si è ridotto dal 24,5% al 21,3%, mentre il danno economico è passato da 35,4 miliardi a 30,1 miliardi. Nonostante la tendenza positiva registrata negli ultimi anni, il divario dell’Iva continua a destare grande preoccupazione, soprattutto in considerazione dell’enorme fabbisogno di investimenti che i nostri Stati membri dovranno affrontare nei prossimi anni.

Si tratta di perdite inaccettabili per i bilanci nazionali, e costringono i cittadini e le imprese a recuperare il disavanzo con altre imposte per finanziare servizi pubblici fondamentali. Il Governo è qui che deve scatenare una guerra senza quartiere e compiere uno sforzo per reprimere le frodi in materia di Iva, questo reato sottrae denaro dalle tasche dei consumatori, pregiudica il sistema assistenziale e impoverisce le casse dello Stato.

Alfredo Magnifico

Roma Progetto SIMPIL : presentato presso la Prefettura lo sportello per l’autoimpresa dei migranti

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“S.I.M.P.I.L. – Sportelli Informativi Microcredito e Percorsi Imprenditoriali per la Legalità”, è un progetto finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014 – 2020 che ha l’obiettivo di sostenere gli aspetti del fenomeno migratorio a livello europeo. Il progetto SIMPIL si pone come obiettivo, il rafforzamento del ruolo della Prefettura di Roma come soggetto promotore di interventi a sostegno dell’inclusione sociale e finanziaria dei migranti che con questo progetto vengono guidati in un percorso virtuale sostenuto dall’Ente Nazionale per il microcredito per contribuire a sviluppare quel tessuto economico e sociale del Paese che fa riferimento ai migranti regolari in Italia. Presso il nuovo sportello territoriale per il microcredito, gli operatori della Prefettura saranno in grado di profilare i cittadini stranieri e garantire servizi informativi e di orientamento verso  gli strumenti per l’autoimpiego e sapranno indirizzare gli utenti sui servizi a supporto dell’autoimprenditorialità. Inoltre, con l’attivazione dello sportello digitale, tutti gli utenti potranno profilarsi ed accedere ai percorsi in via totalmente telematica, grazie ad una piattaforma per la formazione a distanza e l’accompagnamento appositamente predisposta per il progetto SIMPLI implementato dalla prefettura di Roma. Questo modello sperimentale, sviluppato dalle expertise della Prefettura di Roma e dell’Ente Nazionale per il Microcredito, potrà essere implementato efficacemente su tutto il territorio nazionale, con un coordinamento stabile tra le amministrazioni coinvolte, per assicurare e garantire l’integrazione socio – economica dei migranti, in piena coerenza con gli obiettivi del programma FAMI.

Lo sportello è stato presentato stamane, il 1 dicembre 2021, presso la prefettura di Roma alla presenza del prefetto, Matteo Piantedosi, del vice prefetto vicario, Raffaela Moscarella, del coordinatore della IV area, Tutela dei Diritti Civili, Cittadinanza e Immigrazione, viceprefetto, Velia De Bono,  e del presidente ENM, Mario Baccini, del Segretario Generale ENM, Riccardo Graziano e del vicesegretario, Giovanni Nicola Pes.

Il Prefetto Matteo Piantedosi ha espresso grande apprezzamento per il progetto “i cui risultati attesi comporteranno notevoli benefici sia con riguardo ai processi di integrazione dei cittadini stranieri regolarmente soggiornanti sull’area metropolitana di Roma, che – più in generale – come buone pratiche da replicare su tutto il territorio nazionale”.

“Questo progetto, condiviso con la Prefettura di Roma per l’apertura dello sportello informativo, trova la sua necessità per sostenere i fenomeni migratori e governali offrendo tutti gli elementi che ci sono oggi a disposizione nel nostro Paese. In questo caso lo Stato tramite la Prefettura sancisce il primato della presenza pubblica su fenomeni e su temi sensibili come questo. Auspico che il progetto SIMPIL possa essere diffuso su tutto il territorio nazionale con il coinvolgimento di altre amministrazioni affinché diventi una best practices europea e fiore all’occhiello per il nostro Paese”, lo afferma Mario Baccini presidente ENM.