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Olanda/ Arrivati dal Sudafrica, 61 passeggeri positivi al Covid

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L'aeroporto di Amsterdam

E’ l’argomento del momento, quello ceh catalizza l’attenzione e preoccupazione.

Torna in Europa la paura per il Covid, non solo per l’aumento dei contagi ma anche per la diffusione della nuova variante Sudafricana. Sembra infatti che quella che gli scienziati hanno già definito variante Omicron sia arrivata in Europa e i primi casi sono stati registrati in Belgio e forse anche in Olanda dove sono in corso degli accertamenti su 61 persone.

I 61 passeggeri arrivati ad Amsterdam dal Sudafrica risultati positivi al Covid sono ora in isolamento ma le autorità olandesi hanno fatto sapere che su questi verranno fatti tamponi approfonditi per capire se il ceppo contratto sia proprio della variante Omicron.

Cronaca nazionale/ Si dà fuoco in strada: è grave in ospedale

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l'uomo icoverato al Niguarda

Un gesto che potrebbe sottintendere motivi profondi o solo un momento di follia.

Paura in strada a Monza dove un uomo di 39 anni si è dato fuoco ed è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Niguarda di Milano: il 39enne è ora ricoverato con ustioni su gran parte del corpo.

Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, vigili del fuoco e i carabinieri di Monza.

Foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Partorisce e si laurea con 100 e lode: tutto in 24 ore

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Può essere definita sicuramente una mamma speciale “ da 10 e lode”. 

La 28enne Yvonne Monaco, originaria di Castellana Grotte (Bari), nel giro di 24 ore ha partorito una bambina di 3 chili e 700 grammi e si è laureata. 

E’ quanto accaduto all’ospedale Mater Dei di Bari dove Yvonne, in collegamento con l’Università del Salento, ha cullato la sua Lavinia mentre veniva proclamata “dottoressa in Metodologia dell’intervento psicologico, con 110 e lode e menzione speciale”.  La foto è diventata virale in pochissimo tempo.  La neo mamma, infatti, ha ottenuto il permesso dalla sua relatrice, di sostenere l’esame da remoto.

Coronavirus, riscontrato il primo caso della nuova variante sudafricana in Europa

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E’ un ulteriore elemento di preoccupazione, anche forte, con riferimento alla pandemia da coronavirus. La nuova variante sudafricana del Covid-19, che preoccupa il mondo, è arrivata in Europa. Il primo caso registrato sul continente europeo è stato registrato in Belgio, in una donna che ha sviluppato i sintomi 11 giorni dopo aver viaggiato in Egitto attraverso la Turchia. 

Non aveva alcun collegamento con il Sudafrica o con qualsiasi altro Paese del sud del continente africano. Al momento della diagnosi la paziente aveva una carica virale elevata. Non era vaccinata né già guarita dalla malattia.

Intanto anche la Spagna si aggiunge ai Paesi Ue che stanno adottando misure restrittive . Il governo sospenderà i collegamenti aerei con il Sudafrica e il Botswana.

(FOTO DI REPERTORIO)

Rifiuti/ Sale la spesa media in Italia

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I rifiuti costano sempre di più; questa potrebbe essere una sintetica analisi, leggendo i dati dell’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia. La spesa media è calcolata prendendo come riferimento nel 2021 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. L’indagine è realizzata nell’ambito delle “Iniziative a vantaggio dei consumatori”, finanziate dal Ministero dello sviluppo economico, Legge 388/2000 – ANNO 2020.

Rispetto ai 112 capoluoghi di provincia esaminati, sono state riscontrate variazioni in aumento (rispetto al 2020) in ben 53 capoluoghi, situazioni di stabilità in 37 e variazioni in diminuzione in 22. A Vibo Valentia l’incremento più elevato (+44,9%), a Rovigo la diminuzione più consistente ( – 23%). Notevoli spesso le differenze tariffarie anche fra i singoli capoluoghi di provincia della stessa regione.

La regione con la spesa media più bassa è il Veneto ( € 232) , dove si registra anche una diminuzione del 4% circa rispetto all’ anno precedente. Al contrario, la regione con la spesa più elevata resta la Campania ( € 416, – 0,6% rispetto al 2020). Il Sud quindi sopporta una spesa pro-capite generalmente più alta rispetto alle regioni settentrionali.

A livello territoriale si registrano aumenti in dodici regioni : incremento a due cifre in Liguria (+10,3%), segue la Basilicata con +8,1%, il Molise con +6,1% e la Calabria con +5,9%; tariffe in diminuzione in sei : in Sardegna si registra un – 5% e in Veneto un – 3,8%. Catania è il capoluogo di provincia più costoso (504 € stabile sul 2020), Potenza il più economico (131 € , ma in aumento rispetto al 2020, 121 € ).

Coronavirus, aumenta il contagio nelle 24 ore

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Aumenta il contagio da Covid in Italia nelle 24 ore. Il bollettino odierno del Ministero della Salute dice che sono 13.686 i contagi e 51 morti. Ieri il dato complessivo nazionale è stato di 13.764 contagi registrati e di 71 morti. In calo, quindi, la curva dei decessi.

Il numero di positivi registrato oggi è il più alto dal 30 aprile (quando si registrarono 13.446 positivi e 263 vittime). Sono 172.618 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 6.020 in più nelle ultime 24 ore.

Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 4.982.022, i morti 133.537. I dimessi e i guariti sono invece 4.675.867, con un incremento di 7.610 rispetto a ieri.

Il tasso di positività è al 2,45%, in aumento rispetto al 2,1% di ieri.

Osservatorio Compass /Black Friday: “Budget più alti e tanta voglia di acquistare”

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Si avvicina il Black Friday della ripartenza. Dopo un anno in sordina, dovuto alle restrizioni della pandemia, esercenti e consumatori si preparano per questa speciale occasione di shopping con uno spirito rinnovato. Ben il 74% degli italiani è, infatti, intenzionato a fare almeno un acquisto. Un dato molto più alto rispetto al 2020 (in crescita di +9 p.p.) ma che non deve sorprendere: ormai tutti, o quasi (99%), conoscono l’evento e, tra gli sconti e il Natale alle porte, sono tanti i motivi per approfittarne. Quest’anno aumenta anche il budget stanziato dalle famiglie che ammonta a circa €360, facendo registrare un +27% sul 2020. Sono queste le principali evidenze emerse dall’Osservatorio Compass, la ricerca condotta dalla società del credito al consumo del Gruppo Mediobanca, con un focus aggiuntivo dedicato al settore dell’elettronica e degli elettrodomestici e su nuove forme di pagamento come il Buy Now Pay Later. Come si comportano gli italiani nei giorni precedenti il Black Friday? Quasi la metà (47%) monitora i prezzi dei prodotti individuati e poco più di un terzo (34%) visita frequentemente il sito del negozio identificato come il migliore per i propri acquisti. In tanti poi determinano un budget e si procurano i volantini. Ma dopo la “fase di studio”, dove comprano? Tra chi acquista per l’occasione, otto su dieci (81%) lo farà online, anche se in molti rimangono legati all’esperienza fisica dell’acquisto in negozio (61%) con una preferenza per i centri commerciali (38%) e i centri specializzati (36%).

Pochi dubbi sui motivi che spingono ad approfittare del Black Friday. Tra gli italiani intenzionati a farlo, il 59% farà un regalo, anche per se stessi, che altrimenti sarebbe stato fuori budget. Tuttavia per molti (56%) è diventato un’occasione per anticipare l’acquisto dei regali di Natale, principalmente per sfruttare sconti e promozioni del periodo. Anche qui l’aumento di 6 p.p. rispetto al 2020 racconta come nell’immaginario dei consumatori il Black Friday rappresenti l’inizio dello shopping natalizio. Non solo regali però: cresce anche la percentuale di chi acquista per sostituire un prodotto vecchio (43% vs. 38% del 2020). Il budget è aumentato fino a toccare quota €360. Nel dettaglio, il 15% spenderà fino a 150 euro, il 22% tra i 150 euro e i 250 euro, il 30% tra 250 euro e 500 euro, il 4% tra i 500 e i 750 euro. Pochi gli italiani che spenderanno oltre 750 euro (9%), con il 21% che non ha ancora deciso quanto spendere.

Maggiore propensione all’acquisto e budget più alti. Basterebbero questi due fattori per capire la profonda differenza rispetto allo scorso anno – ha dichiarato Luigi Pace, Direttore Centrale Marketing & Innovation di Compass. I consumatori si dimostrano poi sempre più attenti, anche quando la loro disponibilità economica cresce. Monitorare i prezzi, visitare i siti e gli store in vista del Black Friday sta diventando una consuetudine. Le soluzioni di credito al consumo permettono di gestire con più accortezza le finanze famigliari e approfittare più serenamente degli sconti per acquistare regali o sostituire prodotti obsoleti. In più noi di Compass, siamo orgogliosi di agevolare il desiderio di spesa degli italiani con Pagolight, il nostro prodotto semplice e digitale di “Buy Now Pay Later”, per favorire gli acquisti supportando la ripresa economica”

UNA NUOVA FORMA DI CREDITO: IL BUY NOW PAY LATER

Negli ultimi tempi numerosi punti vendita e catene stanno offrendo ai propri clienti (sia online sia in negozio) una nuova forma di pagamento, chiamata Buy Now Pay Later (acquista ora e paga dopo). Tramite il BNPL acquisti i prodotti di tuo interesse e li paghi, in modo sicuro, in pochi mesi, senza pagare interessi e senza altri costi aggiuntivi. Gli italiani hanno iniziato a familiarizzare con questo strumento e il 36% si dice interessato. Per più della metà (58%) può essere un aiuto nei momenti in cui si concentrano più spese, ma può anche dare la tranquillità di poter pagare con calma un acquisto da utilizzare nell’immediato (55%). Non a caso i principali vantaggi percepiti sono proprio la possibilità di rateizzare (25%) e la comodità/praticità (14%). Rimangono alcune barriere legate per lo più alle abitudini di acquisto: alcuni preferiscono, infatti, pagare tutto subito (17%) o comprare solo se ha la disponibilità economica immediata (12%).

FOCUS ELETTRONICA ED ELETTRODOMESTICI

Da sempre l’elettronica attrae i consumatori durante il Black Friday. Lo sanno bene gli esercenti, che si aspettano vendite in aumento (per il 39% del campione) e che indicano la telefonia come il principale prodotto a trainare le vendite del settore (63%), seguita da pc/tablet e televisori (entrambi al 25%). La stessa dinamica (60%) si registra tra i prodotti per i quali i consumatori ricorrono al credito al consumo. Ottime anche le attese per il Natale, con il 52% dei dealer che si aspetta vendite in aumento e un budget stimato di €360 da spendere interamente tra prodotti elettronici ed elettrodomestici.

Che ormai il Black Friday non duri solo un giorno ma un’intera settimana è cosa nota. Ma gli sconti vengono applicati soltanto in quella settimana? È così per il 47% dei convenzionati, mentre il 14% preferisce, invece, anticipare le promozioni di qualche settimana e il 30% non ne applica affatto, spalmandoli su tutto l’anno. Secondo i dealer intervistati, inoltre, più di 1 cliente su 2 approfitterà delle offerte del periodo per sostituire un vecchio prodotto, il 22% per anticipare i regali tecnologici natalizi e il 16% per concedersi qualche «extra» che altrimenti, senza promozioni, sarebbe stato fuori budget. Il prodotto più acquistato del Black Friday? ll prodotto d’eccellenza sarà lo smartphone (62%) seguito da TV (16%), PC e Tablet (13%).

PROFILO Compass Banca

Compass Banca S.p.A. è la società di credito al consumo del Gruppo Mediobanca. Tra le prime società di credito al consumo operanti in Italia, conta oggi 2,5 milioni di clienti attivi e 13,3 miliardi di crediti in essere ed opera attualmente attraverso oltre 44.000 esercizi commerciali affiliati e oltre 4.400 sportelli bancari, coordinati da un network di circa 280 punti vendita presenti su tutto il territorio nazionale; ha sede direzionale in Milano ed ha stretto nel tempo oltre 370 accordi di partnership nel settore bancario, assicurativo, della distribuzione e con reti agenziali.

Media Relations Gruppo Mediobanca

Bologna/ Dal 1° dicembre scatta il Piano Freddo del Comune per accogliere chi vive in strada

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FOTO DI REPERTORIO

Dal 1 dicembre scatta il Piano Freddo con cui il Comune di Bologna, nei mesi invernali fino al 31 marzo 2022, assicura l’accoglienza notturna alle persone senza dimora. Il Piano Freddo 2021-2022 predisposto dal Comune é attuato da Asp Città di Bologna in collaborazione con il Consorzio l’Arcolaio, Cooperativa Dolce, Piazza Grande, Open Group, Piccola Carovana e Associazione Naufragi. Il numero di posti per rafforzare l’accoglienza durante l’inverno parte quest’anno da 225 che si sommano all’accoglienza ordinaria che Bologna mette a disposizione durante tutti i mesi dell’anno, per un numero complessivo di 550 posti. In questo periodo verrà assicurata l’accoglienza delle persone senza dimora in un luogo protetto, dalle 19 alle 9, ma qualora scatti l’allerta della Protezione Civile per neve o freddo intenso, l’accoglienza verrà garantita anche nelle ore diurne. Di giorno inoltre è garantito, per chi ne fa richiesta, un riparo nella fascia oraria 10-18, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, nei locali dei Laboratori di comunità su segnalazione di Città Prossima e delle strutture del Piano Freddo. Oltre ai posti letto, sono previsti numerosi servizi messi a disposizione prevalentemente dal volontariato coordinato da Asp Città di Bologna, come la distribuzione di coperte, sacchi a pelo, bevande calde e generi di conforto a cui si aggiunge la somministrazione di pasti.

“Con il Piano Freddo – è il commento dell’assessore al Welfare Luca Rizzo Nervo – il Comune di Bologna mette in campo insieme ad ASP, ai soggetti gestori e ad una ricca rete di volontariato una risposta straordinaria, adeguata nei numeri e negli strumenti, per rispondere, nei mesi più freddi dell’anno, ai bisogni delle persone più vulnerabili e fragili che vivono in strada. Una dotazione di servizi supplementare che si inserisce però in quell’articolato sistema di risposta alle vulnerabilità da anni consolidato in città, fatto di strutture, unità mobili di strada e servizi, che si struttura lungo tutto l’anno e ogni giorno, in una relazione d’aiuto che non è una semplice prestazione sociale ma un intervento che vuole sempre mirare ad essere capacitante per le persone e ad accogliere i loro bisogni e le loro aspettative, in un esercizio di cittadinanza, e di farlo cercando un equilibrio possibile, e non una contraddizione, con le attese della comunità cittadina tutta.”
Piano Freddo 2021-2022: come si viene accolti

Anche quest’anno per essere accolti non ci si presenta direttamente nelle strutture, perché gli operatori di Città Prossima-Help Center lavorano in modalità mobile già da venerdì 19 novembre, con uscite in strada tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, il sabato, la domenica e i festivi dalle 15.30 alle 18 e il lunedì, martedì e giovedì anche dalle 20 alle 24. Questa modalità permette di intercettare in maniera capillare ed efficace le persone che vivono in strada. A un primo colloquio telefonico segue un contatto in strada con l’obiettivo di rispondere in tempi brevi alle necessità evidenziate dalle persone.
Per garantire dal 1° dicembre l’accoglienza alle persone più fragili, Città Prossima-Help Center e Unità di strada, in raccordo con ASP Città di Bologna, stanno curando la raccolta delle pre-segnalazioni da parte dei servizi sociali territoriali, servizio sociale bassa soglia, protezioni internazionali, servizio dipendenze patologiche, servizio sociale disabili, servizi del privato sociale. Le segnalazioni dei cittadini. Oltre alle associazioni di volontariato, anche i singoli cittadini possono collaborare con gli operatori del Piano Freddo segnalando eventuali situazioni di disagio in strada alla casella di posta elettronica [email protected] gestita dagli operatori di Città Prossima-Help Center.
Il ruolo del volontariato

La realizzazione di tutte le attività, dall’accoglienza alla distribuzione dei pasti fino alle uscite in strada, anche quest’anno non può fare a meno della significativa collaborazione delle associazioni e organizzazioni di volontariato del territorio. La Pubblica Assistenza Croce Italia sarà anche quest’anno accanto agli operatori durante le uscite in strada, mentre la distribuzione dei pasti nelle strutture di accoglienza è curata dalle associazioni di volontariato cattolico coordinate da Caritas. Formazione per aspiranti volontari
Chi è una persona senza dimora? Io cosa posso fare? Per volontari e aspiranti volontari, Città Prossima-Help Center promuove un corso di formazione con l’obiettivo di consolidare e allargare la rete di sostegno e di fornire le basi tecniche e le prime indicazioni per potersi relazionare ad adulti in condizione di grave marginalità. Gli appuntamenti sono in programma il 29 novembre, il 6 e 13 dicembre e il 10 gennaio al Centro Interculturale Zonarelli di via Sacco 14 con orario 18.30-20.30. Per informazioni e iscrizioni scrivere a [email protected].

La figura del Peer Operator. Durante il periodo del Piano Freddo saranno attivati dei percorsi di tirocinio come Peer Operator, una figura che svolge mansioni di supporto operativo nei confronti degli educatori delle strutture durante l’accoglienza delle persone che vivono in strada. Le persone vengono segnalate dal Servizio Sociale Bassa Soglia, dai Servizi sociali territoriali e altri servizi della rete di contrasto alla grave emarginazione adulta. Il coinvolgimento del Peer Operator vuole essere una strategia educativa con l’intento di attivare un processo naturale di passaggio di conoscenze, emozioni e esperienze tra i componenti di un gruppo.

Comune di Bologna – Ufficio Stampa

Scuola/ Iniziativa di sensibilizzazione su patologie rare presenti tra gli studenti

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FOTO DI REPERTORIO

Riceviamo e pubblichiamo

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, considerata la presenza nella scuola pubblica di studenti affetti da patologie rarissime, chiede al Ministero dell’Istruzione che vengano attivate al più presto azioni a supporto del personale educativo e di sostegno onde permettere di condividere e scambiare esperienze tra docenti in funzione del successo formativo degli allievi più bisognosi, anche attraverso una piattaforma adibita ad hoc, che funga da canale di assistenza online finalizzato a uno scambio informativo in tempo reale.

La piattaforma in questione dovrebbe essere concepita non solo come uno spazio virtuale provvisto di forum e chat, ma dovrebbe assicurare momenti di formazione specifica o di suggerimenti forniti da esperti del settore, proprio per sciogliere dubbi e assicurare le strategie didattiche più consone ai casi sempre più frequenti caratterizzati da situazioni spesso complesse da gestire in ambiente scolastico.

Esistono, per esempio, nel sistema scolastico alcuni giovani caratterizzati dalla sindrome di Kleefstra, rarissima malattia genetica contraddistinta da dismorfismi, ipotonia, disabilità intellettiva con grave ritardo del linguaggio associati a una serie di segni clinici aggiuntivi; in casi simili, soprattutto quando le scuole che ospitano gli studenti in questione appartengono a centri periferici, avere punti di riferimento e condivisione risulta importantissimo per superare le difficoltà riscontrate durante gli interventi educativi.

Il CNDDU auspica maggiore sensibilità da parte delle autorità competenti e invita le associazioni famigliari a condividere la nostra azione perché la scuola appartiene a tutti (art.34 Cost.)

prof. Romano Pesavento presidente CNDDU

La riflessione/ Sul lavoro la Sinistra è immobile

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L’arrivo del Governo Draghi con i finanziamenti del PNRR segnano la possibilità per il Paese di guardare con speranza all’uscita dalla pandemia ed aprire la strada a una stagione di riforme. I portatori delle istanze di sinistra non sembrano aver sviluppato un’analisi della realtà lavorativa che permetta di operare scelte necessarie a salvaguardare i diritti. Molte sono le scelte obbligate per poter dare sostegno all’attuazione del Pnrr. Alcune scelte sono da prendere in tempi rapidi per cancellare il più velocemente possibile i danni fatti dal passaggio del populismo nel settore lavoro e welfare. L’attesa di avere risposte pronte nel mondo del lavoro era sostenuta dal vedere come il Pd aveva chiesto per sé il ministero del lavoro e aveva indicato un esponente “pesante” il ministro Andrea Orlando per affrontare la sfida. La situazione ereditata era stata talmente disastrata che non era difficile indicare l’elenco dei temi da affrontare. Lo scasso operato dalle scelte dei populisti, lasciava; senza politiche attive del lavoro il Paese e in uno stato di confusione totale, l’agenzia che doveva coordinare i servizi.

L’introduzione del Reddito di cittadinanza ha creato un buco economico cui non corrispondono i benefici attesi. L’obbligo di rivedere Quota 100 riapre la necessità/opportunità di ripensare il sistema pensionistico alla luce dei cambiamenti del lavoro e degli andamenti demografici. Il gigante partorì il Topolino, l’unica iniziativa riconducibile al decisionismo ministeriale è stato il contratto di rioccupazione,  introdotto con il decreto sostegni di luglio, con l’obiettivo di agevolare, con incentivi economici, inserimenti lavorativi accompagnati da un periodo di formazione per l’adeguamento delle competenze dei lavoratori, la previsione era di arrivare a coinvolgere 325 mila lavoratori ,a oggi sono 4.073 le assunzioni fatte e 600 domande in corso di valutazione.

La misura non ha realizzato gli obiettivi immaginati, sarà forse perché esistono altri contratti a carattere formativo, tipo l’estensione del possibile ricorso al contratto di apprendistato, che risultano più vantaggiosi per le imprese sia per ragioni economiche, sia per il peso degli obblighi burocratico-amministrativi che accompagnano questa misura. I portatori delle istanze di sinistra del mondo del lavoro non hanno sviluppato un’analisi della realtà che gli permette di operare le scelte necessarie. Nonostante convegni e ricerche dedicate a capire il formarsi di nuove povertà e la crescita di Classe lavoratrice povera, nobilitata con il termine working poor, nonostante  i cambiamenti tecnologici in corso richiedano un forte sistema di servizi al lavoro per sostenere le transizioni con forti investimenti in formazione, davanti alla necessità di definire le scelte per introdurre le riforme necessarie, scatta l’indecisione.

Grandi discussioni a vuoto, ma servirebbe sempre un qualcosa in più per cui si sceglie di non scegliere sui: servizi al lavoro, nuovi modelli di formazione e nuovo workfare che assicurino forza al lavoro nelle fasi di transizione (pensioni comprese). Si può scegliere di difendere il lavoro nel mercato rendendolo più forte oppure inseguire fantasie populiste (diffuse sia destra che sinistra) per cui il lavoro si difende contro il mercato. Sui progetti e percorsi di riforma reali, nascono resistenze e incapacità, molto probabilmente perché bloccati da ricatti ideologici, perdendo così di vista la realtà. Il Reddito di cittadinanza non ha funzionato né come misura di politica del lavoro, né contro la povertà, ma non si può toccare perché scelta di bandiera dei 5 stelle, non si può cambiare la parte dei servizi al lavoro, coinvolgendo operatori pubblici e privati, perché la Cgil sostiene che si fanno arricchire le agenzie per il lavoro sulla pelle dei più poveri.

La sinistra, purtroppo, ha smarrito la capacità di analisi propria e autonoma, non ha più la concretezza della sintesi, ha imboccato la strada del (NIET) l’ha resa sicura nel dire no, ma incapace di proporre riforme di merito. Ritengo il lavoro una merce particolare; chi ha standardizzato i comportamenti umani basandoli solo sul profitto, sostituendo le persone ai fondi di investimento, ha portato a regole che non hanno saputo affrontare le crisi economiche, alla pari di chi ha abolito il mercato pensando così di liberare il lavoro. La forza del lavoro va affermata con Leggi e misure contrattuali che rafforzino; tutele, diritti e nuove forme di partecipazione economica dei lavoratori.

Compiere questi, piccoli, passi ideali permetterebbe di recuperare il tempo perso e aprire un percorso che porti a un nuovo patto per lo sviluppo che veda nel rafforzamento del lavoro il perno delle scelte e il recupero di Dignità.

Alfredo Magnifico