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Cronaca nazionale/ Matrimonio con rissa, il testimone di nozze accusato di aver molestato la sposa

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Dovrebbe essere il giorno lieto della vita, quello del coronamento di un sogno; in questo caso è finito in rissa. Un matrimonio piuttosto acceso, con accusa nemmeno troppo velata di tradimento durante il pranzo di nozze con decine di invitati.

Tutto è iniziato nel ristorante e poi proseguito fino in strada. Dopo le nozze, la rissa spaventosa per strada in un paese del Salento e un video che, in poche ore, ha fatto il giro del web.  La sposa chiamata a un chiarimento pubblico ha negato il tradimento.

Il testimone dello sposo, accusato di aver molestato la sposa proprio nel corso del pranzo nuziale, rischia di finire sotto processo.

La notizia è riportata da Il Quotidiano di Puglia.

Cronaca nazionale/ Giallo sul ritrovamento di un cadavere su una spiaggia

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Serviranno approfondite indagini per fare luce sul ritrovamento di un cadavere lungo il litorale anconetano all’altezza di Numana, in località Scossicci di Porto Recanati (Macerata).  La vittima, giovane e con vestiti sportivi, non è stata ancora identificata. 

La salma è stata portata all’obitorio dell’ospedale di Civitanova Marche. Sul corpo non c’erano apparenti segni di violenza.

Inizialmente era stata segnalata una persona in mare mentre le condizioni meteo-marine erano proibitive. Da Numana, la Capitaneria di Porto di Ancona ha coordinato e disposto l’intervento con pattuglie di terra, due mezzi nautici e un mezzo aereo del 3/o Nucleo Aereo Guardia Costiera di Pescara. 

Alle indagini hanno dato supporto anche i Carabinieri di Civitanova.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Cimitero devastato dai cinghiali

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Un problema che oramai interessa tutto il Paese e merita una soluzione o almeno una regolamentazione.

Invasione di cinghiali nel cimitero comunale di Rotoli a Palermo. Dopo le scorribande cittadine tra i cassonetti alla ricerca di cibo, i cinghiali hanno preso d’assalto anche il camposanto. Lapidi abbattute, fosse tra le tombe, una devastazione che si compie durante la notte.

Gli operai che si occupano della manutenzione per conto del Comune, hanno anche trovato la carcassa di un esemplare morto.

foto di repertorio

La riflessione/ Serve lavoro e.. non sussidi

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Il sogno dei giovani di oggi: ”Se avessi un contratto a tempo indeterminato comprerei un divano, un armadio spazioso, farei un mutuo per comprare casa e poi, comprerei un tavolo in cucina,potrei pensare di farmi una famiglia,magari mettere al mondo un figlio”. Un contratto a tempo indeterminato fa circolare l’economia, i sussidi servono a poco e solo in momenti di difficoltà, mentre la gente normale ha bisogno di certezze altrimenti non vive, sopravvive e spende per la necessità del giorno per giorno. Non bisogna essere psicologi, o essere passati da una esperienza diretta di non lavoro, disoccupazione, per avere questo tipo di sensibilità. Il sussidio riduce sempre di più il livello potenziale delle persone, che se sono povere rimangono povere, se sono ricche rimangono ricche, con la disastrosa conseguenza che la stratificazione sociale rimane rigida e non permette flessibilità né cambiamento, per cui così come nasci, muori.

Il sistema dei sussidi aumenta la diversità tra chi se lo può permettere e chi no, cancella completamente i fondamenti della meritocrazia, dei diritti e dei doveri di una società. I giovani vanno all’estero per lavoro sperano di tornare in Italia dopo anni di lavoro all’estero, magari con più lingue straniere, parlate perfettamente… e dopo un po’ di ricerca del lavoro si ritrovano a rimpiangere dov’erano… il profilo, la professionalità, l’esperienza rappresentano un rischio nello scardinare un sistema chiuso clientelare che facilita personaggi mediocri già all’interno del sistema… La nostra generazione e quella subito precedente, ha lottato per avere più diritti, più ammortizzatori sociali che permettessero un respiro più profondo alla società rinata post guerra, la mia generazione già non vede più nulla di tutto ciò perché da anni ormai si sta smantellando tutto quello di positivo e costruttivo che è stato costruito e che avrebbero dovuto ereditare le generazioni successive.

Una bella parte di colpa è stata della così detta sinistra al potere che, troppo legata alle questioni di leadership e finanza, si è persa un pezzo di storia importante, isolandosi completamente dall’attuale tessuto sociale. Che ne sarà se il governo, che verrà, andrà avanti a denigrare il concetto di Europa, se smantella tutte le leggi conquistate dalle donne negli ultimi 50 anni, se continuerà a fare terra bruciata degli strumenti che servono a/per capire? Sprofonderemo anche noi in un ritorno al passato oscuro come vediamo in Afghanistan, siamo tutti legati ad un filo sottilissimo chiamato democrazia e per il passaggio ad un governo mono o teocratico ci si mette poco e con un soffio si cancellano tutte le conquiste,il mio invito; restiamo tutti tesi ad una vigilanza/militanza attiva.

Alfredo Magnifico

Coronavirus/ Il premier Draghi: “Somministrate più di 6 miliardi di dosi di vaccini: così possiamo tenere sotto controllo la pandemia”

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Notizie in breve

a) Una vaccinazione globale ha visto impegnati un gran numero di Stati, con risultati importanti.

“Abbiamo somministrato più di 6 miliardi di dosi di vaccini anti-COVID in tutto il mondo: i nostri sforzi congiunti ci hanno aiutato a tenere sotto controllo la pandemia”.

La dichiarazione è del premier italiano, Mario Draghi;

b) Da sabato 9 ottobre la Sicilia torna in zona bianca; lo stabilisce un’ordinanza del ministero della Salute;

c) L’indice di contagio Rt a livello nazionale resta stabile a 0,83, come si legge nel report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità.

Cronaca nazionale/ L’auto sbanda improvvisamente, muore un 33enne

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Forse un malore o un’imprudenza, i rilievi chiariranno le cause di un sinistro mortale.

Incidente stradale a Roma, dove un trentatreenne è morto. Non è ancora nota l’identità della vittima.

L’automobilista era alla guida della sua auto e stava percorrendo la strada nel territorio del quadrante Nord Ovest della Capitale. Improvvisamente, per cause non note e ancora in corso d’accertamento da parte delle forze dell’ordine, ha perso il controllo della vettura, ha sbandato ed è morto. Il decesso è sopraggiunto sul colpo, a causa delle gravi ferite e traumi riportati.

Intervenuto il personale sanitario in ambulanza, per l’uomo non c’è stato purtroppo altro da fare se con constarne il decesso. Presenti per i rilievi scientifici gli agenti della polizia locale di Roma Capitale.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Sui binari alla stazione, uomo muore investito dal treno

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Le indagini sono in corso e chiariranno i contorni della vicenda. Un uomo è morto investito da un treno alla stazione di Ladispoli, sulla linea ferroviaria FL5 Roma-Civitavecchia. Da quanto si apprende si tratterebbe di un sessantunenne investito dal convoglio Freccia Bianca Genova-Roma. Secondo le informazioni apprese la vittima è deceduta sul colpo, purtroppo non c’è stato nulla da fare per salvarle la vita.

Presente il personale sanitario in ambulanza.

Non è chiaro cosa si successo, ma al momento sono state avanzate alcune ipotesi, come quella che l’uomo si trovasse in stato di ebrezza e sia finito accidentalmente sulle rotaie, oppure che si sia trattato di un suicidio,

Sul posto i carabinieri, per i rilievi ha lavorato la Polizia Scientifica.

foto di repertorio

Economia/ Conti correnti: la pandemia ha fermato gli aumenti

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Un anno e mezzo dopo l’inizio della pandemia di Covid-19 i prezzi dei conti correnti sono in calo. La spesa annuale per la gestione dei conti correnti si riduce del -9% passando da una media di 131 euro a 120 euro. A registrare il calo più marcato sono i costi di gestione dei conti correnti tradizionali. Per i conti correnti on-line, invece, si registra un leggero aumento della spesa anche se queste soluzioni restano, nel complesso, le più convenienti. Il nuovo studio dell’Osservatorio SOStariffe.it pone a confronto le spese sostenute a gennaio 2020, quindi nel periodo immediatamente precedente allo scoppio della pandemia, con i prezzi attuali, distinguendo tra tre profili di consumatore (il single, la coppia e la famiglia) e tra i conti online e tradizionali.

Banche tradizionali: l’uso on-line del conto conviene di più (-13%)

La ricerca dell’Osservatorio SOStariffe.it, messa a punto con l’ausilio del comparatore di conti correnti, ha analizzato le variazioni dei costi bancari negli ultimi 20 mesi. L’Osservatorio ha preso in considerazione i prezzi praticati in 33 istituti di credito attivi in Italia, analizzando i principali conti con usabilità online e allo sportello. La prima tipologia di conto corrente esaminata sono i conti tradizionali, quelli classici attivati da banche con filiali fisiche sul territorio nazionale. L’analisi considera tre diversi utilizzi dei conti tradizionali: la gestione del tutto “offline”, che si avvale di operazioni allo sportello in filiale, l’uso misto (operazioni allo sportello e online), e infine l’uso online del conto, a dispetto del fatto che i risparmi sono depositati in una banca tradizionale.  I dati dello studio rivelano che la maggiore convenienza è proprio nell’utilizzo in modalità Internet banking del conto corrente tradizionale, con una spesa annuale che si è ridotto del -13% (passando da una media di 123 euro a gennaio 2020 ai 107 euro attuali). La pandemia ha mandato giù i costi sia per i single (-11%), che ora si trovano a risparmiare una decina di euro (dai 90 dello scorso anno agli 80 euro attuali). Risparmi significativi vengono registrati per le coppie (-14%). Per questo profilo di consumo, la spesa annua si è ridotta da 129 a 112 euro. Stesso identico risparmio (-14%) per la famiglia che da 150 euro di spesa annua sostenuta nel periodo pre-pandemico ora si trova a spendere soltanto 129 euro.

Va bene anche a chi fa un utilizzo misto del conto (metà allo sportello e metà online). Anche in questo caso in media si spende meno rispetto a gennaio 2020: la spesa per questo tipo di gestione è calata del -10%, da 151 a 136 euro. Persino l’ordine di convenienza resta identico: c’è un buon margine di risparmio per i single (-8%), che passano da un costo annuo di 117 a 108 euro, e per le coppie (-10%), che da 158 euro ora sono passati a spenderne 142 euro. Infine, sul podio della convenienza c’è la famiglia (-11%), che anche in caso di uso misto (Internet banking + sportello) registra un calo delle spese (da 177 euro a 158 euro) I risparmiatori che gestiscono il proprio conto corrente senza utilizzare gli strumenti online non hanno risentito di alcun rincaro nel periodo pandemico anche se i costi di gestione sono ancora più alti rispetti a quanto registrato da un uso solo online o misto. Rispetto a gennaio 2020 si registra un leggero risparmio (-8%), con un costo complessivo sceso da 194 a 178 euro. Quasi non si accorgono della differenza (-6%) i single, che nel periodo pre–Covid spendevano 174 euro l’anno e ora spendono 164 euro. Se la cavano meglio le coppie (-10%) che possono ‘toccare con mano’ il risparmio vedendo la propria spesa annua ridursi da 186 a 168 euro. Infine, le famiglie (-9%) che, con una riduzione da 222 a 201 euro, possono accantonare almeno 21 euro in questo momento.

Conti correnti telematici: rincari soprattutto per i single (+12%)

Cattive notizie invece per chi sceglie una banca online, un istituto di credito cioè con poche o nessuna filiale fisica, caratteristica che consente alla banca di ammortizzare una serie di costi. Il periodo pandemico ha fatto lievitare i costi dei conti correnti online che registrano un incremento del +3% della spesa annuale, da una media di 58 euro nel 2020 a 60 euro di quest’anno. Nonostante gli aumenti resta comunque la soluzione bancaria più conveniente. 

A risentire di più dei rincari sono soprattutto i single (+12%) che lo scorso anno mettevano mani al portafogli per 45 euro l’anno e quest’anno spendono 50 euro. Va appena peggio anche alle coppie (+2%) che quest’anno devono far fronte a una spesa di 61 euro. In controtendenza, invece, le famiglie, unico profilo di consumo a ridurre la spesa annuale passando da una media di 70 euro nel 2020 ai 68 euro della rilevazione di settembre 2021 (-2%). Se siamo alla ricerca delle migliori condizioni di risparmio, un ottimo alleato nella ricerca dei conti correnti più convenienti – online o tradizionali – è il comparatore SOStariffe.it, https://www.sostariffe.it/conto-corrente/, semplice e immediato da usare ovunque siamo anche grazie all’app per dispositivi mobili: https://www.sostariffe.it/app/

Per maggiori informazioni: Alessandro Voci

Il fatto/ Cassazione: “le mance sono reddito da lavoro dipendente”

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Alfredo Magnifico,

La sentenza 26512 della Cassazione, depositata il 30 settembre ha stabilito che Le tasse vanno pagate anche sulle mance ed ha preso in esame il caso di un capo ricevimento di un lussuoso Hotel a 5 stelle della Costa Smeralda a cui l’Agenzia delle Entrate aveva catalogato come reddito da lavoro dipendente non dichiarato i circa 84mila euro che il dipendente dell’albergo aveva ricevuto dai clienti, il concierge si è rivolto ai giudici, sostenendo che non ci fosse alcuna norma a sostegno della tesi dell’Agenzia. La Commissione tributaria regionale si era trovata d’accordo con il lavoratore – sostenendo che in base al Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir) le regalie non potevano essere considerate tassabili perché non comprese nel reddito da lavoro dipendente – di diverso avviso è risultata essere la Corte Suprema.

L’articolo 51 del Testo unico delle imposte sui redditi, nel testo post riforma Irpef del 2004, prevede, una nozione onnicomprensiva di reddito da lavoro dipendente, non più limitata al salario percepito dal datore di lavoro; ma nella definizione rientrano tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo di imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, collegate al rapporto di lavoro. Incluse le mance, che hanno origine dal rapporto di lavoro subordinato e costituiscono un’entrata “sulla cui percezione il dipendente può fare, per sua comune esperienza, ragionevole, se non certo affidamento”, ha sottolineato la corte. Non ha avuto peso la natura aleatoria delle mance e il fatto che le elargizioni arrivassero direttamente dal cliente, senza alcuna relazione con il datore di lavoro. Le mance non dichiarate al fisco rientrano nel quadro normativo che detta una sola linea per il reddito da lavoro dipendente, sia ai fini fiscali sia contributivi.

I giudici della Cassazione hanno ritenuto che “in tema di reddito da lavoro dipendente, le erogazioni liberali percepite dal lavoratore dipendente, in relazione alla propria attività lavorativa, tra cui le cosiddette mance, rientrano nell’ambito della nozione onnicomprensiva di reddito fissata dall’articolo 51, primo comma, del Dpr 917/1986, e sono pertanto soggette a tassazione”. La decisione è stata adottata, nonostante una circolare dell’Agenzia delle Entrate (la n.3/2018) escluda dalla tassazione le donazioni di modico valore, richiamando l’articolo 783 del Codice civile.

I giudici avvertono che, «In tema di reddito da lavoro dipendente, le erogazioni liberali percepite dal lavoratore dipendente, in relazione alla propria attività lavorativa, tra cui le cosiddette mance, rientrano nell’ambito della nozione onnicomprensiva di reddito fissata dall’articolo 51, primo comma, del Dpr 917/1986, e sono pertanto soggette a tassazione».

Alfredo Magnifico

Spettacolo/ Meet the Docs! Film Fest: attualità, pandemia, questioni di genere e molto altro

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Il cinema del reale al suo meglio. Questo è Meet the Docs! Film Fest: il festival dedicato al cinema documentario che, dopo l’anteprima del 13 ottobre 2021, si svolgerà a Forlì presso EXATR a ingresso gratuito, dal 14 al 17 ottobre 2021: proiezioni, confronti, workshop, MasterClass, incontri speciali ma anche DjSet, luoghi recuperati e buon vino.

 Quattro giorni ricchi e vari, declinati su temi specifici ma uniti da un unico filo conduttore: le storie di un altro mondo. È questo, infatti, il titolo della V edizione di Meet the Docs! Film Fest e sono queste le storie che popoleranno gli schermi, i dialoghi e le parole del festival. Storie che vengono da posti diversi, da un mondo in cui il Covid non c’era e da un mondo definitivamente cambiato dalla pandemia, in un viaggio che muove dal passato recente, attraversa la contemporaneità e interroga il futuro prossimo, chiedendosi come si narra qualcosa che non esiste più o che non esiste ancora o che si trasforma.

 Un festival dai partner prestigiosi e realizzato con collaborazioni preziose, a partire da – solo per citarne alcuni – Internazionale, di cui viene ospitata una tappa di Mondovisioni, passando per FilmTv, noto settimanale di cinema, il cui direttore, Giulio Sangiorgio, introdurrà tutte le proiezioni serali della rassegna e terrà un workshop dedicato al racconto di un festival, e arrivando infine alla Cineteca di Bologna, con cui il festival si impegna a valorizzare i grandi maestri del passato.

 Un festival eclettico che si racconta in vari modi, innanzitutto attraverso uno dei suoi elementi maggiormente identitari: le proiezioni e i successivi dibattiti, gestiti da ospiti e registi. Ogni giornata di Meet the Docs! Film Fest è infatti articolata in un tema principale portante, affrontato e declinato dai documentari e negli incontri che li seguono, a cui intervengono personaggi in grado di proporre ulteriori visioni e riflessioni sul tema stesso o sul documentario. I temi affrontati saranno: l’attualità e la conflittualità sociale, il Covid e la pandemia, le narrazioni tossiche e le necessarie rinarrazioni, le questioni di genere.

 IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA QUINTA EDIZIONE DI MEET THE DOCS! FILM FEST

 L’anteprima dedicata al teatro contemporaneo – Mercoledì 13 ottobre 2021

 Meet The Docs! Film Fest inizia con l’anteprima del 13 ottobre 2021 — dedicata ad arte e contaminazione culturali. Alle ore 21.00 saranno presentati due documentari dedicati a due delle più importanti figure del teatro contemporaneo: Paola Bianchi e Massimiliano Civica. I due performer dopo la proiezione dialogheranno con Claudio Angelini, il direttore artistico di Città di Ebla. Un’occasione per indagare la relazione tra due discipline diverse, uscendo dagli schemi classici del “teatro filmato” e simultaneamente provando a frequentare la possibilità, per il teatro contemporaneo, di utilizzare il documentario come un elemento in grado di completare una performance o di rappresentare gli esiti e le pulsioni di una poetica.

 La prima giornata dedicata all’attualità e al conflitto sociale – Giovedì 14 ottobre 2021

 Giovedì 14 ottobre 2021 è il giorno dedicato all’attualità e al conflitto sociale.

Alle ore 18.00 sarà presentato, in collaborazione con Open DDB, “Soggetti pericolosi” di Valentina Salvi e Stefania Pusateri, un documentario che racconta la storia di cinque internazionalisti italiani che hanno deciso di sostenere la rivoluzione del Rojava, e che una volta tornati in Italia sono stati accusati dalla procura di Torino di essere soggetti “socialmente pericolosi”. A parlare di questi temi saranno la regista Stefania Pusateri e Davide Grasso, docente all’International University College di Torino.

 Alle ore 21.00 ci sarà la proiezione – dal ciclo Mondovisioni di Internazionale – di “The Neutral Ground” di CJ Hunt. Il documentario racconta il confronto tra suprematisti bianchi e Black Lives Matter e rappresenta una toccante esplorazione del razzismo negli Stati Uniti oggi. Ospiti della serata Raffaella Baccolini, professoressa di Letteratura Inglese e Studi interculturali di genere dell’Università di Bologna, e Angelica Pesarini, Assistant Professor in Race & Cultural Studies/Race & Diaspora and Italian Studies all’Università di Toronto.

 La seconda giornata dedicata al Covid e alla pandemia – Venerdì 15 ottobre 2021

 Venerdì 15 ottobre 2021 a Meet The Docs! Film Fest si parlerà di Covid e di gestione della pandemia.

Alle 18.00 è programmata la proiezione di “Io resto” di Michele Aiello, un documentario girato a Brescia nel marzo del 2020, e che primo fra tutti ha avuto accesso ai reparti dell’ospedale pubblico di una delle città che stava drammaticamente soffrendo il primo picco pandemico. Il documentario, novità di questa edizione, sarà audiodescritto in diretta e sarà quindi accessibile alle persone con disabilità visive. Dopo la proiezione con Francesco Campione, professore di Psicologia delle Situazioni di Crisi dell’Università di Bologna, e con Flavia Benazzi, infermiera Case Manager U.O. Pneumologia Forlì, si approfondiranno le dinamiche del trauma e della sua rielaborazione.

 Alle ore 21.00, in collaborazione con Mondovisioni di Internazionale, sarà invece il momento di “Sieged: The Press vs. Denialism” di Caio Cavechini: un documentario che racconta del Brasile e dei suoi oltre 500.000 morti di Covid, con il Presidente Bolsonaro che diffonde disinformazione, mentre i giornalisti brasiliani cercano di raccontare gli effetti della pandemia e le turbolenze politiche del paese. A parlare di gestione della pandemia, di controllo sociale e di rappresentazione mediatica dell’emergenza ci sarà Andrea Miconi, professore di Sociologia dei Media alla IULM Milano e autore di “Epidemia e controllo sociale”.

 La terza giornata dedicata alle narrazioni tossiche – Sabato 16 ottobre 2021

 La storia e le sue narrazioni tossiche è il tema di sabato 16 ottobre 2021. Si parte alle ore 14.00 con una retrospettiva dedicata a Vittorio de Seta, maestro del cinema del reale italiano: tra il 1954 e il 1959 gira alcuni tra i documentari più importanti della storia del cinema, oggi restaurati dalla Cineteca di Bologna e raccolti in “Il mondo perduto”, una testimonianza irripetibile e autentica di una realtà che oggi non esiste più. A introdurre la visione ci saranno il documentarista e docente universitario Matteo Lolletti e il regista Fabio Bianchini Pepegna, collaboratore del Maestro De Seta.

 Alle ore 18.00, in collaborazione con OpenDDB, si parla di Genova 2001 con la proiezione di “In campo nemico” di Fabio Bianchini Pepegna, un documentario che racconta l’esperienza di SupportoLegale, uno dei principali attori nella complicata storia dei processi relativi al G8. A presentarlo saranno il regista e Marina Pagliuzza, attivista di SupportoLegale.

 La terza giornata si chiude alle ore 21.00 con “The Monopoly of Violence” di David Dufresne, dedicato alla repressione della rabbia sociale in Francia, in occasione delle proteste dei gilet gialli. Gli ospiti del dibattito — Piero Purich, storico ed esperto in narrazioni tossiche, e il giornalista Filippo Ortona — proveranno ad aprire una riflessione sulla rappresentazione del conflitto e sulla controversa identità degli attori sociali francesi.

 Ultima giornata dedicata alle questioni di genere – Domenica 17 ottobre 2021

 Meet the Docs! Film Fest chiude domenica 17 ottobre 2021 con una giornata dedicata alle questioni di genere, attraverso tre film diversi e tra loro connessi.

Alle ore 15.30 con “Tuttinsieme” di Marco Simon Puccioni, presente alla proiezione, il pubblico assisterà al dialogo intimo tra due padri che ripercorrono gli ultimi quattro anni della crescita dei loro gemelli. A discutere insieme al regista ci sarà Massimo Prearo, responsabile scientifico del Centro di ricerca PoliTeSse / Politiche e Teorie della Sessualità dell’Università di Verona.

 “Writing with Fire”, in collaborazione con Mondovisioni di Internazionale, di Rintu Thomas e Sushmit Ghosh sarà proiettato alle ore 18.00: il documentario racconta la storia di Dalit, l’unica testata giornalistica dell’India gestita da donne, un esempio di emancipazione femminile. A parlarne ci saranno Matteo Miavaldi, corrispondente dall’India per il quotidiano Il Manifesto, e Maria Tavernini, giornalista freelance e collaboratrice di Osservatorio Diritti.

 L’ultima proiezione in programma alle ore 21.00 è quella di un documentario-evento: “Welcome to Chechnya” di David France. Girato in DeepFake (le persone hanno prestato i loro volti per “coprire” quelli dei protagonisti), il film racconta la persecuzione contro la comunità LGBTQIA+ nella Repubblica Russa di Cecenia. Ad approfondire i temi ci saranno Francesca Mazzotti, portavoce Amnesty Emilia-Romagna e Yuri Guaiana, responsabile delle campagne senior di All Out.

 I WORKSHOP E LE MASTERCLASS DI MEET THE DOCS! FILM FEST

 Meet the Docs! Film Fest sviluppa la sua identità e la sua proposta anche attraverso workshop, MasterClass, incontri ed eventi speciali: esplorazioni e scambi con altre discipline che trovano il proprio baricentro nella relazione e nel dialogo, diretto o indiretto, con il reale e con la sua rappresentazione.

 Il workshop residenziale del 2021, gestito da Giulio Sangiorgio, direttore di FilmTv e saggista, è dedicato al racconto di un festival: come si comunica, a livello critico e giornalistico, un festival cinematografico? Giulio Sangiorgio guiderà, da giovedì 14 a domenica 17 ottobre 2021, il gruppo di corsisti/redattori nella copertura giornaliera (attraverso un daily online) del festival, approfondendo tramite esercitazioni sul campo i generi della scrittura giornalistica.

 Altra novità del 2021 è l’apertura del festival a un dialogo più stretto con i bambini, per avvicinare le generazioni giovanissime a una disciplina culturale e artistica sempre più rilevante nella contemporaneità. Rita Bertoncini – socia fondatrice di Aidél – accompagnerà i più piccoli, sabato 16 ottobre 2021 alle ore 14.30, alla scoperta del mokumentary (il falso documentario), prodotto della fantasia che genera l’illusione di trovarsi di fronte a un evento realmente accaduto.

 Le MasterClass di questa edizione saranno interamente tenute da Lorenzo Hendel, documentarista ed ex responsabile editoriale di “Doc3”, lo storico spazio di Rai Tre dedicato al cinema documentario, per il quale ha selezionato i prodotti e seguito gli autori nella fase realizzativa dei progetti. A Meet the Docs! Film Fest parlerà, venerdì 15 ottobre 2021, di drammaturgia del cinema documentario alle ore 10.00, e alle ore 14.00 offrirà una visita guidata al documentario contemporaneo.

 GLI EVENTI SPECIALI DI MEET THE DOCS! FILM FEST

 Il primo evento speciale, in programma sabato 16 ottobre 2021 alle ore 15.30, sarà con Wu Ming 1, membro del collettivo di narratori Wu Ming che, partendo dal suo ultimo oggetto narrativo La Q di Qomplotto, racconterà come le fantasie di complotto difendano il sistema, invece di rappresentare una critica incisiva al potere.Il secondo incontro speciale di domenica 17 ottobre 2021 alle ore 11.00 vedrà protagonista Piero Purich, storico e musicista, autore di diversi saggi, che parlerà di come riconoscere e smontare le fake news storiche. Tra gli eventi speciali anche il DjSet di sabato 16 ottobre 2021 alle ore 23.00 con ToffoloMuzik Dj (Alessandro Toffolo) che presenterà “Dietro le rotte”.

 Quest’anno il festival avrà un focus specifico sull’accessibilità culturale: Meet the Docs! Film Fest organizza, sabato 16 ottobre 2021 alle ore 10.00, un panel in cui si discuterà di cinema inclusivo. La nuova legge Cinema richiede ai produttori di realizzare audiodescrizione e sottotitolaggio per non udenti di tutti i film, ma questo patrimonio non viene ancora valorizzato per costruire una cultura realmente accessibile. Associazioni ed esperti del settore condivideranno le proprie esperienze, idee e prospettive su un diritto che troppo spesso resta relegato alla normativa, senza riuscire a cambiare la quotidianità delle persone e a rendere il diritto alla cultura una realtà concreta. Parteciperanno: Fabio Strada, Presidente sezione territoriale UICI APS di Forlì-Cesena (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti); Lucia Brasini, Vicepresidente nazionale FIADDA APS (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone sorde e Famiglie); Valeria Illuminati, Centro Diego Fabbri (Forlì); Piero Clemente, Raggio Verde (Roma); Marta Bressello, Forword (Torino); Massimiliano Giometti, direttore commerciale Giometti Cinema; Marianna Panebarco, produttrice e membro del Consiglio di CNA Cinema e Audiovisivo.

Il panel è realizzato in collaborazione con Martina Tormena, Federica Biscaro, Centro Diego Fabbri, UICI, FIADDA APS, CNA Cinema e Audiovisivo Emilia-Romagna, Zalab.

L’evento sarà accessibile tramite respeaking live, grazie alla collaborazione con FIADDA e al progetto ACCESs, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Sarà inoltre proiettato un estratto audiodescritto del film documentario “Un giorno la notte” di Michele Aiello e Michele Cattani e del film muto “Luci della Città” di Charlie Chaplin.

 LE DEGUSTAZIONI A MEET THE DOCS! FILM FEST

 Ogni giorno dalle ore 17.00 sarà possibile gustare i vini speciali del FurgonVino – l’enoteca a quattro ruote, selezionati dal gastronomo e docente universitario Paolo Tegoni. Inoltre, dal venerdì alla domenica alle ore 19.00, sono previste degustazioni di vini provenienti da territori europei esclusivi e inusuali: Repubblica Ceca, Ungheria, Grecia. Ogni incontro prevede l’approfondimento e la degustazione di tre etichette abbinate ad un assaggio gastronomico. Il costo per partecipare alle degustazioni è di 15 euro.

 Tutti i giorni dalle 17.30 alle 23.00, inoltre, sarà possibile visitare il centro visite di IN LOCO, museo diffuso che racconta il territorio romagnolo rendendo visibili quei luoghi privati e pubblici accomunati dallo stato di abbandono, valorizzando un patrimonio ai margini e che rischia di essere dimenticato. A cura di Spazi Indecisi.

 Il Festival si svolgerà in uno dei luoghi culturalmente più significativi di Forlì, quell’EXATRvecchio deposito delle corriere, che in questi anni si è qualificato come un riuscito esempio di rigenerazione urbana operata in una zona complessa della città, arrivando a dialogare direttamente con Forlì e i suoi abitanti attraverso le tante azioni culturali che lo attraversano.