Home Blog Page 1412

Lutto/ E’ morto l’editore Tullio Pironti

0

Lutto nel mondo della cultura; con la morte, all’età di 84 anni, di Tullio Pironti, Napoli e l’Italia hanno perso un titano della letteratura, un visionario in grado di introdurre in un paese ancora ancorato ad antichi tic e malcostumi dell’editoria una nicchia autrici e autori che, oggi, vengono percepiti a tutti gli effetti come delle icone pop intramontabili.

L’editore napoletano fu il primo a cogliere il potenziale di Don DeLillo, poi Raymond Carver, Tahar Ben Jelloun a Nagib Mahfuz.

Vino, attesa per la vendemmia 2021

0
FOTO DI REPERTORIO

Un nuovo ciclo si è concluso e, alle porte di una nuova stagione vendemmiale, momento cruciale per ogni viticoltore che delinea i risultati di un intero anno di lavoro, Col Vetoraz esprime le sue considerazioni sull’andamento dell’annata.    

 Panoramica sul territorio

“La produzione del territorio del Conegliano Valdobbiadene Docg – spiega Loris Dall’Acqua, a,d,  ed enologo dell’azienda –  quest’anno è stata condizionata dal meteo del mese di maggio. Non è sicuramente questa un’annata abbondante in nessun luogo del territorio, ma si è registrata una netta distinzione tra i vigneti con fioritura leggermente anticipata, e quelli a fioritura posticipata. I vigneti posti nelle aree storicamente a fioritura anticipata hanno gemmato prima e proprio in corrispondenza del periodo di maltempo, ciò ha comportato una inferiore legagione dei fiori. Nelle aree dove invece, per la diversa posizione o per l’altitudine, la fioritura è normalmente posticipata, questa è avvenuta in un periodo coincidente con un meteo nettamente migliore, che ha comportato una legagione dei fiori e una produzione regolari. Si può pertanto disegnare, osservando l’intero territorio, una sorta di curva di livello: i livelli più inferiori nelle aree dove la fioritura, per cause normali climatiche è stata anticipata presentano una condizione, il resto del territorio presenta una condizione diversa.

 La qualità delle uve 

La qualità delle uve non è condizionata dagli eventi atmosferici e di fioritura, ma quest’anno si annuncia un livello di qualità eccezionale perché, pur essendoci stato un periodo caldo tra fine luglio e inizio agosto, ma di breve durata non oltre le due settimane, le viti non sono andate in sofferenza idrica dunque non è stato deleterio per la pianta e non è stato determinante per il risultato qualitativo. Le temperature elevate sono comunque dannose dal momento dell’invaiatura in poi. “Da noi – continua Loris Dall’Acqua – l’invaiatura è iniziata verso la metà di agosto ed è coincisa con il cambiamento climatico; da metà agosto infatti le temperature si sono abbassate, le giornate si sono accorciate e le notti allungate. Durante la notte si registra un notevole abbassamento di temperatura che determina un’escursione termica giorno/notte ben marcata; queste sono le condizioni perfette per un’ideale maturazione della vite; se questo trend dovesse proseguire fino al momento della vendemmia, potremmo probabilmente aspettarci un’annata di quelle veramente promettenti”.  

 Vero è che nel corso dell’annata ci sono state anche condizioni meteo sfavorevoli, grandinate sparse sul territorio, che, pur avendo purtroppo recato danno a specifici vigneti colpiti, come sappiamo non sono mai molto estese quindi non compromettono la situazione dell’intero territorio.

Ricordando la saggezza di un proverbio popolare che recita così; “La grandine non crea carestia, ma la siccità crea carestia” si comprende come le situazioni climatiche rischiose siano altre, come appunto l’estremo calore o la siccità; pertanto si può concludere che a livello territoriale la stagione sta procedendo molto bene. 

 Col Vetoraz Spumanti S.p.A.  

Situata nel cuore della Docg Valdobbiadene, la cantina Col Vetoraz si trova a quasi 400 mt di altitudine, nel punto più alto dell’omonimo colle, parte delle celebri colline del Cartizze da cui ha origine questo vino pregiato. E’ proprio qui che la famiglia Miotto si è insediata nel 1838, sviluppando fin dall’inizio la coltivazione della vite. Nel 1993 Francesco Miotto, discendente di questa famiglia, assieme all’agronomo Paolo De Bortoli e all’enologo Loris Dall’Acqua hanno dato vita all’attuale Col Vetoraz, una piccola azienda vitivinicola che ha saputo innovarsi, crescere e raggiungere in 25 anni il vertice della produzione di Valdobbiadene Docg sia in termini quantitativi che qualitativi, con oltre 2.200.000 kg di uva Docg vinificata l’anno da cui viene selezionata la produzione di 1.250.000 di bottiglie. Grande rispetto per la tradizione, amore profondo per il territorio, estrema cura dei vigneti e una scrupolosa metodologia della filiera produttiva e della produzione delle grandi cuvée, hanno consentito negli anni di ottenere vini di eccellenza e risultati lusinghieri ai più prestigiosi concorsi enologici nazionali ed internazionali. 

 Ufficio Stampa Col Vetoraz


Roma/ E’ iniziato il Festival di film Di Villa Medici

0

Per la sua prima edizione, il Festival di Film di Villa Medici farà riecheggiare, durante cinque giorni in questa villa tricentenaria, voci plurali che celebrano la vitalità delle pratiche contemporanee dell’immagine in movimento.

Qual è l’ambizione dichiarata di questo nuovo festival cinematografico? Quella di promuovere ed incoraggiare gli autori e le autrici che esplorano le relazioni tra cinema e arte contemporanea in un approccio impegnato, audace e poetico. Quella anche di essere un luogo di ospitalità per le forme nuove, i racconti alternativi e le riflessioni sugli attuali modi di produzione, in continua evoluzione.

Film d’artista, saggi, fiction e documentari, questa prima edizione del Festival offrirà una panoramica della creazione cinematografica più contemporanea, trasformando per qualche giorno Villa Medici, con i suoi tre schermi, nella più bella multisala!

 Il Festival si articolerà in tre sezioni: la competizione internazionale con quattordici film – realizzati tra il 2020 ed il 2021 e provenienti dai cinque continenti – riuniti da un comitato di selezione e posti sotto l’attenzione benevola dei tre membri della giuria: Teresa Castro, Mati Diop e Béla Tarr; la programmazione Focus con momenti clou performativi, masterclass e proiezioni di film d’artista fuori concorso; ed infine, i grandi appuntamenti del Piazzale che riuniscono, ogni sera, il pubblico intorno a proiezioni sotto le stelle. Al termine di questa settimana cinefila e festiva, la giuria conferirà due riconoscimenti: il Premio Villa Medici del migliore film e il Premio della Giuria per un film particolare che avrà richiamato l’attenzione dei giurati.

 Desidero ringraziare calorosamente gli artisti e le troupe dei film, la giuria, i comitati di selezione e organizzazione del Festival, il team di Villa Medici, e tutti i partner e mecenati che ci fanno l’onore di accompagnarci nell’avventura di questa prima edizione.

 Buon festival a tutte e tutti voi! 

 SAM STOURDZÉ
DIRETTORE DELL’ACCADEMIA DI FRANCIA A ROMA – VILLA MEDICI 

Per questa prima edizione del Festival di Film di Villa Medici saranno presentati quattordici film in competizione internazionale. Queste produzioni, di vario genere e durata, provenienti dai cinque continenti, includono sette prime mondiali ed internazionali e cinque prime italiane.

Mescolando generi e mondi – tra registi usi al circuito dei festival e giovani diplomati delle scuole d’arte, autodidatti, personalità dell’arte contemporanea internazionale come anche un collettivo anonimo – la selezione prende in esame una vasta gamma di gesti cinematografici, la cui tensione è riassumibile nella domanda: “Cosa può fare il cinema?”.
Come rappresentare la contemporaneità attraverso immagini e suoni? Girati per la maggior parte tra il 2020 e il 2021, in piena crisi politica e sanitaria, i film spaziano tra la dimensione intima e quella politica, tra le storie e la Storia.

 Dal primo lungometraggio ghanese autoprodotto, Amansa Tiafi di Kofi Ofosu-Yeboah, mix di Blaxploitation, “woman revenge movie” e satira politica al limite tra il pamphlet e la commedia all’italiana, sino a Between the Heavens and Me del grande artista cileno Alfredo Jaar che registra la paura del mondo nell’isolamento del lock-down; dal nuovo e atteso film di uno dei registi italiani più creativi, Michelangelo Frammartino, che con Il Buco propone una potente allegoria archeologica sulla violenza operata sulla terra dalla modernità, a Inside the Red Brick Wall, del collettivo anonimo di registi indipendenti Hong Kong Filmmakers, agghiacciante resoconto della repressione da parte della polizia delle rivolte di Hong Kong. La politica si tinge del misticismo allucinatorio tipico del barocco sudamericano, con El Gran Movimiento, secondo lungometraggio del boliviano Kiro Russo, che filma La Paz e il sottoproletariato dei minatori con stupefacente realismo magico, e il cortometraggio di Grace Passô, celebre drammaturga e attrice brasiliana, che nell’onirico República raffigura l’incubo brasiliano.
 La friabilità dei confini tra reale e virtuale è al centro del lavoro di molti artisti contemporanei: con Petit ami parfait, il duo Kaori Kinoshita e Alain Della Negra prosegue la sua indagine su personaggi le cui vite e azioni si fondono con un mondo interamente digitale; con Graveyard Connexion il francese Jonathan Pêpe offre un’inquietante riflessione sulla morte nel XXI secolo; mentre il britannico Ed Fornieles, con Associations, offre un monologo ipnotico attraverso un travolgente flusso ininterrotto di immagini.

 Le giovani artiste Madison Bycroft e Amie Barouh lavorano invece agli antipodi della messa in scena performativa: un dispositivo teatrale e sofisticato che interroga la nozione di genere, per la prima, l’immersione senza compromessi nel mondo dei Rom a Parigi, per la seconda. Quel che comunemente chiamiamo “Storia” è anch’essa oggetto di riflessione nel cinema contemporaneo. Con Lèv la tèt dann fénwar, la regista Érika Étangsalé intreccia, in 16mm e in Super8, a colori e in bianco e nero, la mitologia della Riunione e la politica migratoria del governo francese negli anni ‘60 e ‘70 del secolo scorso, e, attraverso la storia di suo padre, offre una testimonianza delle ferite visibili e invisibili della storia coloniale dell’isola. Pascale Bodet, con Vas-tu renoncer?, prosegue nella creazione di una fantasia burlesca e struggente attraverso i personaggi del pittore Édouard e del poeta Charles.

Infine, per la prima volta in Italia, sarà presentato The Works and Days, un film-sintesi girato in cinque stagioni e della durata di otto ore, vincitore della sezione Encounters alla Berlinale, secondo lungometraggio del duo composto dal fotografo svedese Anders Edström e dal regista americano Curtis W. Winter: una straordinaria meditazione su come il tempo limitato di una vita e il tempo ciclico della vita coesistono per gli esseri umani e per i loro fantasmi.

Isola d’Elba/ Si immerge e non torna a galla, dopo molte ore ritrovato il cadavere di un 21enne

0
FOTO DI REPERTORIO

Le ricreche purtoppo alla fine hanno tolto ogni speranza di trovare vivo lo sfortunato ragazzo. E’ stato ritrovato il corpo senza vita del sub che si era immerso nelle acque dell’Isola d’Elba. Le dinamiche non sono ancora chiare. Secondo quanto riportato dai giornali locali il giovane sub aveva 21 anni ed era originario di Prato.

Si sarebbe immerso per una battuta di pesca subacquea al largo della spiaggia del Ginepro, a Capoliveri, in compagnia di un’altra persona.

La Guardia Costiera e il nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco si sono attivati subito, con i loro mezzi, per ritrovare il ragazzo
Dopo molte ore la triste notizia, con il ritrovamento del cadevere.

foto di repertorio

Alimentazione/ Un nuovo Presidio Slow Food in Sicilia: è la salsiccia al ceppo di Linguaglossa

0
Foto di Anthony Russo

La Sicilia è la regione italiana con più Presìdi Slow Food: sono 51. In ordine di tempo, l’ultimo a venire annunciato riguarda la salsiccia al ceppo di Linguaglossa. Ci troviamo in provincia di Catania, sul versante nord-orientale dell’Etna: in tre piccoli comuni, Linguaglossa, Castiglione di Sicilia e Piedimonte Etneo, resiste una tradizione secolare che prevede di lavorare i vari tagli del maiale su un piano di legno, il ceppo appunto, tipicamente di quercia. «La particolarità di questa salsiccia riguarda il modo in cui trattiamo la carne – spiega Anthony Russo, referente dei tre produttori che finora hanno aderito al Presidio -. Usiamo una lama chiamata partituri, una sorta di mannaia, con cui sminuzziamo cinque tagli del maiale, la coscia, la pancetta, il lardo, il capocollo e la spalla, sopra il legno di quercia. Il nostro è un lavoro interamente artigianale e utilizzare il ceppo è importante perché, in questo modo, la carne assume un sapore differente rispetto a ciò che accade negli insaccati industriali, dove la macinazione avviene ricorrendo a macchinari». 

 La carne così macinata (alcuni macellai utilizzano anche il guanciale) viene impastata a mano e condita con sale, pepe nero e semi di finocchietto selvatico raccolto sull’Etna. A questa ricetta base, poi, ogni macellaio aggiunge un tocco personale, unendo dosi differenti dei singoli tagli secondo il proprio gusto, l’ispirazione e la disponibilità, e alle volte aggiungendo qualche altro sapore, ad esempio pomodoro semisecco e provola stagionata. 

Dall’Arca del Gusto fino al Presidio, e oltre

 Una volta battuta e impastata, la carne viene insaccata in un budello rigorosamente naturale e legata con lo spago, formando corde di salsicce lunghe un paio di metri. Solitamente la salsiccia viene lasciata riposare una sola notte prima di essere venduta e portata in tavola cotta alla brace, o tutt’al più al forno o in padella. Ci sono anche produttori che, prima di commercializzarla, scelgono di farla essiccare per circa tre settimane in un luogo fresco e ventilato. 

«L’avvio del Presidio della salsiccia al ceppo di Linguaglossa è il riconoscimento a un’intera zona da sempre vocata alla produzione di carni eccellenti – sostiene il referente Slow Food del Presidio Riccardo Randello -. Ma forse, negli anni, questa tradizione sarebbe potuta andare perduta senza il lavoro svolto da Slow Food». Da tempo, infatti, questa specialità è inclusa nell’Arca del Gusto, il registro nel quale da quasi 25 anni la nostra associazione segnala gli alimenti a rischio estinzione in tutto il mondo. Il riconoscimento come Presidio arriva al termine di un lavoro lungo un paio d’anni, stimolato e sostenuto dal Comune di Linguaglossa che ha creduto nell’opportunità di mettere a sistema una risorsa da sempre presente sul territorio. D’ora in avanti, il lavoro da fare sarà ancora maggiore: Francesco Sottile, docente di Biodiversità e qualità del sistema agroalimentare all’Università di Palermo e tecnico della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus, spiega che «l’obiettivo è quello di rafforzare la filiera a partire dall’allevamento. Già oggi i produttori utilizzano esclusivamente carne di suini nati e allevati in Sicilia, ma l’auspicio è quello di veder nascere allevamenti vicini a Linguaglossa. Realtà che, naturalmente, pongano il benessere animale al centro del proprio lavoro».

Il Presidio Slow Food della salsiccia al ceppo di Linguaglossa è sostenuto dal Comune di Linguaglossa.

L’area di produzione del Presidio Slow Food della salsiccia al ceppo di Linguaglossa coincide con i comuni di Linguaglossa, Piedimonte Etneo e Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania.

Ufficio Stampa Slow Food:

Agricoltura/ Il bio alla conquista del mondo

0

Se ne parla da decenni e non sempre a proposito ed è esigenza sentita, a volte necessità o anche moda del momento; fatto sta che il bio conquista gli italiani e vola nel mondo, con 2,9 miliardi di euro all’export, +11% sulla prima metà 2020, con l’Italia secondo esportatore mondiale in valore dopo gli Usa.

I dati sono quelli che arrivano dall’Osservatorio di Nomisma, Federbio e Assobio presentato al Sana di Bologna (dal 9 al 12 settembre).

Tutto fa pensare che il trend, anche sulle ali di un ‘battage’ pubblicitario quasi inesauribile, non accennerà a modificarsi se non al rialzo.

Sport/  Nasce la Maratona dei Trulli

0

Domenica 3 ottobre si corre l’edizione zero della Valle d’Itria Leonardo Trulli Marathon. L’evento sportivo, inserito nel calendario nazionale FIDAL, che intende condurre i runner provenienti da tutta Italia alla scoperta di uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di cultura della regione Puglia: la Valle d’Itria. Si correrà in un ambiente collinare, tra i borghi più belli d’Italia e soprattutto tra decine di trulli, le costruzioni rurali tipiche di questo territorio e divenute celebri in ogni parte del mondo. “Leonardo Trulli Marathon nasce dal desiderio di far conoscere il nostro territorio agli sportivi”, spiega Rosalba Cardone titolare del Leonardo Trulli Resort di Locorotondo e ideatrice della gara insieme all’ultra-runner Simone Leo (originario di Locorotondo).

“Siamo convinti che questo territorio sia perfetto per fare sport, grazie alla ricchezza e alla varietà dei suoi paesaggi – continua Rosalba Cardone -. Il turismo attivo, come la corsa e il ciclismo, rappresentano il modo migliore per scoprire le nostre bellezze e per viverle nel modo più intenso. Inoltre, per noi operatori lo sport rappresenta un’opportunità importante per destagionalizzare il turismo facendo vivere la bellezza del territorio anche in stagioni come l’autunno e la primavera, quando il clima è eccellente e la natura è nel suo massimo splendore”.

L’evento è stato immediatamente sposato dall’Amministrazione Comunale di Locorotondo che ha patrocinato l’iniziativa: “La Valle d’Itria è uno dei luoghi più belli del mondo per ospitare eventi sportivi itineranti come sono la corsa e il ciclismo – spiegano il sindaco Antonio Bufano e il consigliere delegato allo Sport Donato Pinto -. Il nostro paesaggio e le nostre strade immerse nel verde sono lo scenario ideale per vivere eventi unici e indimenticabili. L’accoglienza delle nostre contrade fa il resto, facendo sentire i turisti a casa loro”.

Per via delle restrizioni sanitarie, l’edizione zero sarà riservata a un numero ristretto d’iscritti e dunque sarà davvero esclusiva. Si correrà lungo un percorso affascinante e panoramico, attraversando il borgo di Locorotondo (tra i borghi più belli d’Italia), e molte delle sue contrade. Il tracciato di 21k (da percorrere 2 volte) è stato messo a punto dal direttore di gara Oronzo Semeraro e si presenta molto tecnico, con continui saliscendi che rendono la gara vivace e a tratti impegnativa con circa 500 metri di dislivello complessivo. Insomma, non ci si annoia. Sono previsti ristori ogni 5 chilometri circa e un ristoro finale.

“La gara attraversa campagne ricche e verdeggianti. Lungo tutto il tracciato si è completamente circondati dai trulli, una sensazione bellissima – racconta Simone Leo -. Senza contare il fatto che ci troviamo in una terra estremamente accogliente, dove l’intero weekend di gara diventa l’occasione per assaporare i prodotti locali, conoscere luoghi e una cultura bellissima. Ringrazio FIDAL e il presidente della delegazione Pugliese Giacomo Leone, per aver creduto in questa opportunità che nei prossimi anni vorremmo far crescere”.

L’evento è in programma domenica 3 ottobre con partenza e traguardo nel centro sportivo di Locorotondo in Strada Comunale 53 (Contrada Caramia). Il via è programmato alle ore 9. A tutti i concorrenti (compatibilmente con le restrizioni sanitarie) sarà garantito l’uso dei bagni.

Le iscrizioni online sul sito www.icron.it cercando l’evento Valle d’Itria Leonardo Trulli Marathon https://www.icron.it/newgo/#/evento/20211442. Tutte le info sulla pagina facebook @itriamarathon Per dare risalto al valore paesaggistico del percorso sarà consentita anche una camminata ludico motoria di 11km circa, riservata ai turisti e alle famiglie e comunque a coloro che NON sono tesserati Fidal o EPS, con iscrizione libera presso il Leonardo Trulli Resort, oppure iscrivendosi a questo link https://tinyurl.com/Camminata-fra-i-trulli La Valle d’Itria Leonardo Trulli Marathon sarà preceduta dalla Running Week uno stage di running che per 4 giorni sarà condotto dagli esperti di Runner’s World, sotto la guida tecnica di coach Fulvio Massini e alla presenza dell’ultramaratoneta Simone Leo. Quattro giorni di seminari e allenamenti, in contatto diretto e costante con il mondo della corsa. Il tutto nel contesto davvero incantevole del Leonardo Trulli Resort.

Lo stage si svolgerà tra il 30 settembre e il 3 ottobre. Tutte le informazioni all’indirizzo sulla pagina facebook pagina facebook @itriamarathon oppure via e-mail all’indirizzo [email protected] o al numero telefonico 349.070.0261.

Coronavirus, Palù: “la terza dose di vaccino per i pazienti immunocompromessi è necessaria”

0
Giorgio Palù

Notizie in breve.

a) E’ la nuova frontiera della lotta al coronavirus. In base alle evidenze di studi scientifici la terza dose di vaccino anti-COVID per i pazienti immunocompromessi è necessaria, afferma il presidente del’AIFA Palù

b) Nella settimana dall’8 al 14 settembre i nuovi casi di coronavirus in Italia sono calati del 14,7%, come riporta il monitoraggio della fondazione GIMBE;

c) In India i contagi da COVID-19 accertati dall’inizio della pandemia superano quota 33 milioni.

Lavoro/ ASP dei Comuni Modenesi Area Nord: bandi di concorso per 30 OSS

0

L’ASP – Azienda Pubblica di Servizi alla Persona dei Comuni Modenesi Area Nord, con sede nella provincia di Modena (Emilia Romagna), ha indetto un concorso per 30 OSS, da assegnare presso le seguenti sedin. 15 posti presso l’ASP dei Comuni Modenesi Area Nord, con una riserva di 5 posti per i volontari delle FF.AA; n. 15 posti presso l’ASP Terre di Castelli G. Gasparini, con una riserva di 5 posti per  i volontari delle FF.AA.

Requisiti:

-cittadinanza italiana o di un altro Stato membro dell’UE o di altra cittadinanza ritenuta idonea dal bando;

-aver compiuto il 18° anno di età;

-piena idoneità psico-fisica all’impiego;

-regolarità di posizione nei confronti degli obblighi di leva;

-godimento del diritto di elettorato politico attivo;

-mancata risoluzione di precedenti rapporti d’impiego costituiti con pubbliche amministrazioni a causa di insufficiente rendimento, condanna penale o per produzione di documenti falsi o affetti da invalidità insanabile;

-insussistenza di condanne penali che impediscano la costituzione del rapporto di impiego con la pubblica amministrazione.

Inoltre si richiedono i seguenti requisiti speciali:

-assolvimento dell’obbligo scolastico;

-attestato di qualifica di “Operatore Socio Sanitario”, acquisito presso un istituto professionale riconosciuto;

-patente di guida della categoria B;

-non essere nella condizione di privo della vista.

Domanda:

Per partecipare al concorso per assunzione di OSS presso la ASP dei Comuni Modenesi Area Nord è necessario presentare domanda esclusivamente tramite l’apposita procedura online, entro le 13:00 del 28 settembre 2021.

BANDO

Coronavirus, resta alta la curva dei decessi nelle 24 ore

0

E’ il numero quotidiano dei deceduti il dato fortemente preoccupante nella lotta al contagio da Coronavirus in Italia.

Il bollettino del Ministero della Salute dice che i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 4.830 su 317.666 tamponi (ieri erano stati 4.021 su 318.593 tamponi).

Sono 73 i morti di oggi (ieri erano stati 72). Con 8.606 dimessi e guariti in più gli attualmente positivi sono 118.487 ( -3.853).

Il tasso di positività è oggi è all’1,52% (ieri era all’1,26%). Il totale delle vittime da coronavirus nel nostro Paese dall’inizio della pandemia supera quota 130mila e sale a 130.100.