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Mezzogiorno, Paolo Capone (Ugl): “Prorogare il divieto di licenziamenti per il 2021”

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“E’ allarme catastrofe occupazionale al Sud a seguito dello sblocco dei licenziamenti previsto il 31 marzo. Come rilevato dalla Fondazione dei Consulenti del lavoro, il rischio è quello di perdere il 12% dei posti di lavoro, una percentuale che sale al 14% fra gli autonomi con effetti ancora più disastrosi nel Meridione. La preoccupazione riguarda soprattutto la crescita dell’economia sommersa, un ambito dove risulta più pervasiva l’infiltrazione delle organizzazioni criminali. Pesa il crollo del commercio e del turismo a cui si sommano le numerose vertenze ancora aperte, fra cui è emblematico il caso Whirlpool di Napoli e l’ex Ilva di Taranto. Appare fondamentale più che mai in questa fase realizzare un piano Marshall di investimenti infrastrutturali accompagnato da coraggiose politiche industriali, volte a rilanciare l’economia reale al fine di colmare il differenziale di crescita fra Nord e Sud Italia. Un divario inaccettabile che minaccia di compromettere la coesione nazionale. È prioritario, dunque, prorogare il divieto di licenziamenti per il 2021 e puntare sulle politiche attive del lavoro per eliminare le ampie sacche di povertà nel Mezzogiorno e favorire così la stabilità e la tenuta sociale del Paese.”

Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla crisi occupazionale in atto nelle regioni meridionali.

Sicurezza/ ‘Sbullit Action’ la prima app laboratorio a livello nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo

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Riceviamo e pubblichiamo

Fondazione Vento nasce nel 2015 dalla volontà del suo Presidente Mario Zamboni, da poco purtroppo deceduto, di realizzare nel migliore dei modi una App con l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi ad un uso corretto, utile e alternativo dello smartphone: “Sbullit Action”. La sua volontà era quella di creare un nuovo ambiente allargato e fruibile da tutti grazie alla possibilità di scaricarla in modo veloce. Un ambiente che rappresentasse un laboratorio di idee costruttive e utili, un luogo “diverso”, ma allineato alle nuove esigenze di condivisione dei giovani e studiato appositamente per essere un punto di incontro dove essi, tra cui anche le vittime di bullismo e di cyberbullismo, avessero modo di integrarsi, essere parte di un team, condividere, giocare da soli e in squadra, vincere, ma anche quella di reintegrarsi e risollevarsi dalle esperienze negative vissute esprimendo ed evidenziando il loro disagio utilizzando svariate forme tra cui quelle creative e di richiesta aiuto.

Il bullismo si evolve e diventa sempre più pericoloso. Due giornate importanti sono appena state festeggiate sul tema del bullismo e dell’uso positivo di Internet: il 7 febbraio si è svolta la giornata nazionale contro il bullismo e il 9 febbraio la giornata mondiale del Safer Internet Day (dedicata all’uso positivo di Internet). La giornata nazionale del 7 ha evidenziato, tramite articoli, interviste, video e ricerche pubblicate nei principali media nazionali e locali, numeri in continua crescita e che bisogna fare qualcosa. Si è parlato di responsabilità e di controlli scolastici perché il 61% dei ragazzi afferma di essere vittima di questo fenomeno, mentre il 68% di aver assistito a fenomeni di bullismo e di cyberbullismo.

Cosa manca: responsabilità, formazione e informazioni! Carenze non colmate fino ad oggi dalle norme, anche quelle più recenti: manca soprattutto un coordinamento nazionale nella lotta al fenomeno.

Cosa Serve: un lavoro di formazione che deve vedere coinvolte le istituzioni, le scuole, le famiglie e i giovani. Nell’ultima Legge di Bilancio sono stati stanziati soldi per la formazione dei docenti contro bullismo, cyberbullismo e violenze di genere.

Per combattere bullismo e cyberbullismo serve, secondo l’esperto Luca Bernardi e riportata come intervista su il fattoquotidiano.it (https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/02/07/giornata-contro-il-bullismo-perche-i-numeri-sono-in-crescita-e-cosa-si-puo-fare-gli-esperti-servono-responsabilita-e-controlli-scolastici/6092526/) una App a livello nazionale che possa servire ai ragazzi in caso di emergenza, per avere notizie e confrontarsi.

UNA APP? Ma una App conforme a queste necessità c’è già ed è Sbullit Action!

Da gennaio 2021 Fondazione Vento ha inoltre instaurato due importanti partnership: con il Co.Re.Com Calabria e con MaBasta. L’obiettivo comune è la lotta al bullismo e al cyberbullismo.

Co.Re.Com. Calabria negli ultimi anni si è occupato del contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, dell’hate speech e delle fake news, attraverso una serie di iniziative, tra le quali la predisposizione di una proposta di legge regionale in materia di “prevenzione e contrato dei fenomeni del bullismo e cyberbullismo”. Inoltre, nel 2020, è stato impegnato nell’obiettivo specifico intersettoriale n. 5, denominato: “Organizzare, in collaborazione con l’Ufficio del Garante per l’infanzia e l’adolescenza e l’Ufficio scolastico regionale, percorsi formativi per gli studenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado, in ordine all’utilizzo consapevole e sicuro della rete – Web –, con particolare riguardo ai fenomeni del cyberbullismo, dell’hate speech e delle fake news”. In questo ambito, è stato bandito un Concorso denominato “Gonfia la rete, vinci sul web” , per opere sul tema da diffondere nelle scuole e attraverso le piattaforme social, al termine del quale una qualificata Commissione ha scelto tre opere, due video e una in fumetto, realizzate da studenti e alunni delle scuole calabresi e da una studentessa dell’Accademia di Brera di Milano.

Il Co. Re.Com. inoltre verifica, su delega dell’’AgCom, il rispetto delle norme in materia di tutela dei minori nel settore delle comunicazioni, tenendo conto anche dei codici di autoregolamentazione. Per il 2021, l’Ente calabrese sta organizzando la seconda edizione del Concorso “Gonfia la rete, vinci sul web”, e sta approntando una serie di iniziative per la realizzazione delle quali conta sul coinvolgimento dell’Ufficio scolastico regionale e del Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza sull’apporto di questa Fondazione, ciò in virtù della collaborazione avviata mediante la recente sottoscrizione di una Lettera d’intenti, già operativa e in attesa di essere ratificata dal Comitato una volta nominato.

MaBasta è un movimento antibullismo animato da studenti adolescenti. L’idea di “MaBasta” è partita nel gennaio 2016 durante una discussione in classe del caso di una ragazza di Pordenone che aveva tentato di farla finita perchè non ce la faceva più a sopportare le azioni di bullismo da parte dei compagni. Grazie al professore di informatica, Daniele Manni, che sempre in classe spronava gli studenti su cosa è molto meglio “fare” che semplicemente parlarne, è iniziato il lo studio per sviluppare delle azioni concrete e con l’obiettivo di tentare di frenare questo bruttissimo fenomeno. E’ nata così l’idea di creare un movimento di giovani e giovanissimi che, come gli ideatori, vogliono fermare il bullismo, per dimostrare a bulle e bulli che quelli contrari sono molto più numerosi! Mabasta  è nato così ufficialmente il 7 febbraio 2016 creando
la pagina Facebook e il sito internet (www.mabasta.org): l’ obiettivo di MaBasta è quello di dare una mano sia alle vittime, spingendoli a segnalare le loro storie, che ai bulli veri e propri partendo dal presupposto che forse sono proprio loro che ne hanno più bisogno. Il movimento MaBasta chiede il sostegno e la collaborazione di tutti i ragazzi in Italia, dalle elementari alle superiori, con l’obiettivo di diventare tantissimi così da avere una voce sempre più forte. 
Molte le  iniziative sviluppate fino ad oggi dal movimento che hanno anche catturato anche l’interesse dei media.

Due partnership quindi strategiche e fondamentali per la lotta al bullismo e al cyberbullismo: La “Fondazione Vento” infatti, interagisce con le scuole, le università, le imprese, le associazioni e le istituzioni nazionali e territoriali per diffondere le pratiche virtuose della comunicazione in Rete, e per promuovere una consapevolezza diffusa delle responsabilità individuali. Per il raggiungimento dei propri scopi può collaborare tranquillamente con organismi che perseguono finalità simili o complementari. E dispone anche di una App strategica visto il target, che permetterà di sviluppare un tam tam fino ad ora mai utilizzato e che ben si integra con le azioni degli altri due partner.

L’obiettivo comune è quindi quello di attivare azioni di contrasto e prioritariamente di prevenzione, intese come un insieme di azioni integrate, formative e non, che coinvolgano non soltanto i bambini e gli adolescenti, ma anche gli insegnanti, gli educatori e, ove possibile, le famiglie.

Seguici e facci seguire:

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Info su Fondazione Vento e la App Sbullit Action: Fondazione Vento nasce nel 2015 dalla volontà del suo Presidente Mario Zamboni (da poco deceduto) di realizzare nel migliore dei modi “Sbullit Action”, un progetto ideato e pensato insieme all’amico Lucio Dalla. La volontà era di creare un nuovo ambiente che rappresentasse un laboratorio di idee costruttive e utili, un luogo “diverso” studiato appositamente per essere un punto di incontro dove le persone, soprattutto i giovani e le vittime di bullismo e cyberbullismo, avessero modo di reintegrarsi e risollevarsi dalle esperienze negative vissute, esprimendo ed evidenziando il loro disagio utilizzando svariate forme creative. Sbullit Action si concretizza in una App: un gioco a quiz accattivante e di facile utilizzo da parte di tutti che ha come obiettivo quello di sensibilizzare i ragazzi ad un uso corretto, utile e alternativo dello smartphone, veicolando anche tematiche connesse all’educazione civica. Obiettivo principale della App è quello di dare ai singoli ragazzi iscritti all’App informazioni e approfondimenti tramite il gioco, ma anche di creare dei coinvolgimenti reali tramite la formazione di squadre. Tutte le attività proposte nell’App potranno poi essere condivise come esperienza nei social creando così un gruppo che si confronta in una competizione positiva. Il concetto di aggregazione e di confronto è la parte fondamentale di Sbullit Action che vuole supportare, prevenire e curare tutte le difficoltà che incontrano i ragazzi nell’età adolescenziale. La App offre anche la possibilità ai ragazzi di entrare in una pagina “contatti di aiuto” nella quale sono inseriti i numeri telefonici da chiamare per segnalare abusi o violenza psicologica.

INFO SUI PARTNER:

CO.RE.COM CALABRIA: Il Corecom è un organo con funzioni di governo, garanzia, controllo e consulenza in materia di comunicazione in ambito regionale nonché organo funzionale dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. L’istituzione dei Corecom è prevista dall’art. 1, comma 13 della legge 31 luglio 1997, n° 249. Il Co.Re.Com., per l’anno in corso, è impegnato nell’ambito dell’obiettivo specifico intersettoriale n. 5, denominato: “Organizzare, in collaborazione con l’Ufficio del Garante per l’infanzia e l’adolescenza e l’Ufficio scolastico regionale, percorsi formativi per gli studenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado, in ordine all’utilizzo consapevole e sicuro della rete – Web –, con particolare riguardo ai fenomeni del cyberbullismo, dell’hate speech e delle fake news”.

Info su Mabasta: Il Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti “Mabasta” è nato nel 2016 ad opera di quattordici studenti di primo superiore (14 anni) dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce. È stato il primo movimento che si è occupato di lottare “dal basso”, da parte degli studenti stessi, contro ogni forma di bullismo e cyberbullismo tra giovani. In questi cinque anni, oltre ad una forte attenzione da parte dei media nazionali (Tg, quotidiani, radio, Striscia, Sanremo, …) e di grandi autorità (Papa Francesco, Presidente Mattarella, Presidente Boldrini, vari Ministri, …), i ragazzi hanno incontrato e interagito con migliaia di studenti in ogni regione e, grazie a questa interazione, hanno potuto ideare l’originale “Modello Mabasta”, un innovativo protocollo di 6 azioni che ogni classe e scuola d’Italia può liberamente e gratuitamente adottare per prevenire e contrastare il bullismo ed il cyberbullismo. Nel 2020 i ragazzi, capitanati dal team leader Mirko Cazzato (19 anni), hanno ideato il progetto “1000 a 0 – Sport Vince Bullismo Perde” che mira a portare il Modello Mabasta nelle classi del Paese attraverso l’aiuto dei “TipiTosti” (giovani dai 6 ai 18 anni che praticano un qualsiasi sport). Ad oggi il progetto ha ottenuto il patrocinio di Sport e Salute (Coni), Comitato Italiano Paralimpico, 33 Federazioni e Leghe sportive Nazionali e numerose squadre e team in ogni regione italiana.

Per ulteriori informazioni: Ufficio stampa

Vino/ Gruppo Mondodelvino chiude il 2020 con una crescita del +8,5%

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Nell’annus horribilis del Covid Mondodelvino accelera il proprio percorso di integrazione verticale tra vigneto e cantina, valorizzando le Tenute e l’identità territoriale dei propri vini. Una scelta che premia il gruppo, guidato da Alfeo e Marco Martini insieme al Consiglio di Gestione, portandolo ad un incremento del +8,5% e una quota di fatturato che raggiunge i 120,5 milioni di euro.

“L’esperienza Covid ci ha spronato ad accelerare nel percorso di valorizzazione della nostra verticalità vigneto-bottiglia, scelta che è stata premiata dai risultati del bilancio di questo anno difficile” – dichiara Enrico Gobino direttore marketing del gruppo – “un dato che conferma la nostra convinzione su quanto il valore identitario dei vini prodotti dalle Tenute, fondato sul legame con i territori, le peculiarità dei vitigni e la cultura delle famiglie di viticoltori che li producono, rappresenti una leva strategica di marketing vincente che, oggi più che mai, dobbiamo giocarci anche come ‘sistema paese’ nelle strategie di rilancio del vino italiano nel mondo. In questo senso ci siamo orientati verso una ‘nuova verticalità’ delle nostre Tenute, dove il rapporto con il produttore viticolo è diventato il fulcro di un originale modello di organizzazione produttiva che supera il dualismo tra ‘conduttore diretto’, del viticoltore/trasformatore proprietario, e “conferitore” del sistema cooperativo”. L’originaria ispirazione marketing oriented impressa dai fondatori del Gruppo, rimasto elemento caratterizzante del branch agro-industriale MGM, si è evoluta nel corso di circa trent’anni di attività, verso un “partenariato” con le imprese vitivinicole che collaborano attivamente e sono parte integrante dell’eco-sistema Mondodelvino, realizzato con diverse formule economico-organizzative.

Nelle nostre Tenute abbiamo costruito un nuovo modo di essere verticali” – spiega Enrico Gobino. “Indirizziamo e valorizziamo i vigneti insieme alle migliaia di nostri ‘vignaioli partner’, attraverso un lavoro costante di formazione, supporto, monitoraggio e consulenza, creando una relazione di scambio attivo nel rispetto dell’autonomia imprenditoriale di ognuno di loro. In questo modo, nel nostro nuovo modello abbiamo riunito il controllo della produzione fin dall’impianto della vigna e in tutte le sue fasi, con la valorizzazione della cultura e dell’autonomia imprenditoriale del vignaiolo insieme al quale definiamo un piano di sviluppo, coinvolgendolo direttamente in progetti di crescita qualitativa del vigneto e quindi del vino prodotto – modulati anche sulla base delle evoluzioni del consumatore, che ci hanno permesso in questi anni di arrivare al successo sui principali mercati internazionali”.

Portare la cultura del mercato in vigna e il frutto della vigna sui mercati con un percorso condiviso che si reinventa ogni anno: è in questa dinamica il segreto di rapporti di partnership instaurati dal gruppo Mondodelvino e che durano da oltre 10 anni forti di una solidità basata sulla convinzione di obiettivi comuni che sono alla base del progetto di verticalità del gruppo. I viticoltori infatti non sono vincolati da contratti pluriennali, ma sono liberi di scegliere ogni anno se rinnovare il ‘patto della qualità’, un sistema che attualmente porta ai conferitori che fanno parte del progetto di filiera una remunerazione delle uve che è superiore rispetto alla media delle quotazioni di mercato. E il fatto che la base produttiva aziendale non registri defezioni da almeno 20 anni ma anzi, cresca continuamente di numero, sta ad indicare che la strada è quella giusta. Per questo le Tenute del Gruppo (Cuvage e Ricossa in Piemonte, Poderi dal Nespoli in Romagna e Barone Montalto in Sicilia) sono da ritenersi a tutti gli effetti ‘aziende verticali’. Esse rappresentano il 15% dei volumi (con 9,5 mln di bottiglie su un totale del gruppo di 62 mln provenienti da 1350 ettari), ma quasi il 30% del fatturato cresciuto di oltre il 7% grazie soprattutto alle Tenute piemontesi di Cuvage (+14%) e Ricossa (+18%).

Oltre al progetto di filiera, a premiare Mondodelvino nel 2020 è stata la scelta di una strategia distributiva basata sulla multicanalità che il Gruppo attua già da anni. Una buona presenza nella ristorazione e nelle enoteche, ma anche sugli scaffali della grande distribuzione e sulle piattaforme e-commerce ha permesso di compensare le perdite registrate nel canale horeca. Questa la formula alla base del successo della più giovane tra le prime 20 aziende del vino italiano per fatturato e quella che ha registrato i più elevati tassi di crescita tra le big italiane del settore: da zero a oltre 120 milioni di fatturato in quasi trent’anni, una performance unica.

Turismo/ Le conseguenze del Covid e la spinta per la ripartenza

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foto di repertorio

Il rapporto AGI/Censis fotografa una situazione del turismo italiano disastrata, con spiragli per il futuro, dopo lo shock pandemico il settore ha bisogno di essere ripensato, certamente non potrà tornare a essere quello di prima della pandemia. A circa vent’anni dallo stop dell’11 settembre, il turismo ha conosciuto una nuova, imprevista, devastante battuta d’arresto; sono crollate le presenze negli alberghi, sono spariti i turisti stranieri, migliaia di addetti rischiano di rimanere senza lavoro, tantissimi stagionali sono rimasti senza contratto. Per l’Italia, 219 milioni di presenze in meno negli esercizi ricettivi nei primi undici mesi del 2020, pari a -52,2% (stime Istat), dati da brividi: -60/80% dei flussi globali (Ocse) e perdite economiche globali superiori a 1.100 miliardi (Unwto). I consumi perdono 50 miliardi di euro, con gravissime ripercussioni sull’occupazione, nonostante il blocco dei licenziamenti: mancano all’appello 265 mila occupati, solo nel secondo trimestre 2020, a livello europeo l’Italia rischia di essere uno dei Paesi più colpiti,

L’industria turistica ha il più alto numero di esercizi ricettivi (più del 30% del totale di tutta l’Unione), l’Italia risulta essere il secondo Paese per presenze straniere e tra i primi quattro per presenze negli esercizi ricettivi. Dopo lo shock Covid il turismo ha bisogno di “una riprogettazione profonda” magari ritornando al passato quando a regolamentare strutture e professioni  turistiche era una legge quadro, che premiava i virtuosi ,e per anni ha evitato le aberrazioni che  hanno inquinato questo settore e distrutto le professionalità.

Dalle terziarizzazioni,che fanno tornare alla mente il BLACK FRIDAY,nel suo significato originale, Svendita degli Schiavi, al lavoro nero che hanno mortificato,inquinato e distrutto le professionalità, il Piano nazionale di ripresa e resilienza deve rimuovere e superare storiche queste criticità che hanno ridotto gli albergatori in palazzinari e lasciato spazio  negli alberghi a cooperative che tutto fanno fuorchè investire in professionalità, qualità che il turista facoltoso si aspetta. La prima esigenza, la più urgente e di maggior valore strategico, è riequilibrare l’offerta, puntando sulla professionalità, sulla destagionalizzazione e sull’accessibilità dei luoghi di pregio, in parte misconosciuti.

Nel Piano nazionale ripresa e resilienza sono previsti 8 miliardi di euro dedicati a “Turismo e Cultura”: ora si tratta di capire come saranno impiegati, la strada sarebbe una maggiore qualità, anche a fronte di una riduzione della quantità ,occorre  considerare il turista, non mucca da mungere ma promotore attivo del nostro territorio e delle nostre eccellenze, della nostra principale industria, qual è il Turismo. I punti su cui intervenire sono: la qualità dell’offerta alberghiera, la spiccata stagionalità, la prevalenza del turismo balneare e delle città d’arte, l’eccessiva prevalenza del segmento tedesco (il 47% dei turisti stranieri proviene dalla Germania), la ridotta durata media dei soggiorni, la polarizzazione sulle località più rinomate (il 58% dei flussi riguardano 5 sole regioni), a questi si aggiungono i problemi della logistica, del sistema portuale e aeroportuale e dei collegamenti ferroviari, fattori che contribuiscono a porre l’Italia al settimo posto nell’indicatore mondiale di competitività turistica.

Occorre creare valore turistico individuando nuovi format di fruizione, creando specifici eventi e presidiando il dibattito culturale internazionale, con un’obiettivo; aiutare gli alberghi a ripensarsi e riprogettarsi sotto l’aspetto dell’impatto ambientale e della responsabilità ecologica, dell’efficientamento energetico, della professionalità degli addetti, dei servizi innovativi e della transizione digitale.

Alfredo Magnifico

Coronavirus/L’AIFA: “Sul vaccino Sputnik V dati interessanti”

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Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus.
a) Novità importanti per la lotta al coronavirus; si amplia la sfera dei vaccini utilizzabili.
“Sul vaccino Sputnik V i dati sono interessanti, ma dobbiamo aspettare la consegna del dossier all’EMA”.
La dichiarazione è del direttore dell’AIFA ,Magrini;
b) La Germania supera i 70mila decessi legati al coronavirus dall’inizio della pandemia;
c) L’agenzia statunitense FDA approva l’uso del vaccino monodose Johnson&Johnson.

Cronaca nazionale/ Finisce con l’auto nel fiume, muore un 55enne

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Tragico incidente in provincia di Bergamo. Un uomo di 55 anni è stato trovato morto nella sua auto, finita nel fiume Brembo a San Giovanni Bianco, sulla strada per Camerata Cornello, in valle Brembana.
Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118 e i vigili del fuoco anche con l’ausilio di una gru.
Sono in corso gli accertamenti per stabilire la dinamica dell’incidente.

Cronaca nazionale/ Elicottero si schianta al suolo, muore una 50enne

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FOTO DI REPERTORIO

Tragico incidente del volo, con una vittima. Una donna è morta e un uomo è rimasto ferito: è il bilancio di un incidente verificatosi nel Casertano, dove un elicottero ha effettuato un atterraggio di emergenza cadendo in un’area del Monte Maggiore, nei pressi del comune di Pontelatone.

 A perdere la vita una donna di 50 anni di Marigliano (Napoli), che viaggiava con un 68enne imprenditore di Sparanise (Caserta), il quale pilotava il mezzo. L’uomo è rimasto ferito ed è stato trasportato all’ospedale di Caserta. I due erano partiti con un elicottero leggero dal centro volo di Caiazzo

Sul posto i vigili del fuoco  insieme ai carabinieri, hanno ritrovato i rottami del velivolo dopo oltre un’ora di ricerche, grazie anche al supporto di un carro fari e del Carro Speleo Alpino Fluviale.

foto di repertorio

Cucina e dintorni/La ‘rete’ dei cuochi

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di Stefano Manocchio

Una vera e propria invasione della rete è quella generata dalla passione collettiva per la cucina; internet e, al suo interno, i social hanno permesso il proliferare di pagine, gruppi tematici, offerte di trasmissioni e dirette. Si può dire che il fenomeno abbia effetti contrastanti: da un lato opera una sorta di ‘democratizzazione’ di tutto quello che ha a che fare con la cucina, rendendo la stessa accessibile a chiunque e mettendo a disposizione migliaia di ricette quotidianamente, dall’altro il numero praticamente illimitato di possibilità offerte a chiunque di avere accesso alle notizie. Questo vuol dire avere anche la possibilità di crearle, nel senso di costruire una cucina propria, non necessariamente bella e buona se non si ha almeno la passione giusta, se non proprio la professionalità. Tutto quanto detto ha favorito il nascere, accanto alle fake news sulle ricette anche una sorta di ‘fake ricette’ niente affatto simili a quelle originarie e a volte destabilizzanti per il neofita che volesse realizzarle. In sostanza ci vuole un regola di correttezza su tutto, figuriamoci sull’elaborazione di preparazioni alimentari, che poi incidono sulla salute.

C’è poi un terzo argomento: i gruppi e le pagine dai titoli bislacchi, che comunque creano emulazione ed immettono in rete foto brutte, pietanze orribili a vedersi e immaginiamo anche dannose per la salute. Si contano a centinaia le foto di dolci bruciati, pappette informi e disgustose e ricette dagli accostamenti di ingredienti improbabili se non addirittura vietati. Ci sono, è vero, iniziative discutibili solo nel loro essere ironiche ( il gruppo social ‘agnelli di pasta di mandorle brutti’ ne è un esempio); ma alla fine, pur nel rispetto almeno di regole minime di correttezza alimentare, il libero arbitrio è assicurato e ognuno può scegliere tra la qualità o il divertimento.

LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Spaghetti porro, vongole e teartufo. Preparare una piccola quantità di salsa rossa e tenerla ben calda mentre è in cottura la pasta, poi rosolare il porro e,a parte, le vongole. Riporre la salsa sul fondo del piatto e, dopo la cottura, gli spaghetti, il porro e le vongole; aggiungere in impiattamento un filo d’olio evo e tartufo crudo.

*giornalista appassionato di cucina

UnipolSai: assunzioni di diplomati e laureati

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Il gruppo UnipolSai, presente su tutto il territorio nazionale con circa 3.000 agenzie assicurative e oltre 5.700 subagenzie, assume diplomati e laureati, i quali svolgeranno le seguenti mansioni: Addetti Commerciali, che dovranno seguire la gestione dei clienti già acquisiti, assicurare il raggiungimento degli obiettivi attraverso una continua azione di monitoraggio sull’andamento vendite dell’area affidata e sviluppare la clientela small/medium corporate;

Addetti Amministrativi, che dovranno  occuparsi delle riconciliazioni bancarie, delle registrazioni contabili per la gestione sinistri e dei contatti con legali fiduciari di controparte, enti, altre compagnie assicurative e privati; Gestori Portafogli Azionari, che avranno il compito di gestire l’insieme di operazioni economiche al fine di raggiungere determinati obiettivi e degli investimenti degli attivi sia del ramo danni che del ramo vita; 

Addetti al Presidio Sale Tecniche, che dovranno controllare e verificare la quantificazione economica degli interventi di riparazione danni da parte di carrozzerie convenzionate, supervisionare le attività delle sale tecniche e dei periti esterni nel corso del processo autorizzativo, gestire le criticità interne ed esterne interfacciandosi costantemente con i diversi interlocutori interessati, valutare e autorizzare le richieste tecniche ed assicurative. 

Ai candidati sono richiesti spirito di iniziativa e di innovazione, capacità di negoziazione e di problem solving, orientamento al cliente, al risultato e all’efficienza, ottime competenze relazionali, precisione, flessibilità, capacità analitiche, attitudine a lavorare per obiettivi etc.

Per verificare tutte le posizioni… continua a leggere

Cronaca nazionale/ Operatore sanitario muore di Covid tra la prima e la seconda dose del vaccino

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FOTO DI REPERTORIO

Una storia triste e molto dolorosa. Un operatore socio-sanitario di 52 anni, è deceduto al Covid Center di Maddaloni, dove era stato ricoverato in terapia intensiva per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute.

L’uomo ha manifestato i sintomi del Coronavirus tra la prima e la seconda dose del vaccino anti-Covid ed è stato colpito dalla variante inglese.

Sono in corso ulteriori accertamenti volti a verificare se l’uomo soffrisse anche di altre patologie.