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Roma/ Investe un’istrice e si schianta con l’auto contro un albero, muore un 25enne

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Ancora una giovane vittima della strada, un incidente stradale con conseguenze mortali. E’ avvenuto su via Nettunense. Un giovane di 25 anni è morto a causa delle gravi ferite riportate dopo essersi schiantato con la sua Lancia Y contro un albero. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il giovane avrebbe perso il controllo dell’auto dopo aver investito un’istrice.
Immediato l’intervento dell’ambulanza del 118, che lo ha portato in ospedale a sirene spiegate; purtroppo è deceduto poco dopo il ricovero a causa della gravità delle ferite riportate. Per estrarre il corpo del giovane dall’auto si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco.

foto di repertorio

Coronavirus, individuata una ‘variante milanese’,

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E’ il tema che desta maggiore preoccupazione al momento: il proliferare di varianti al coronavirus, alcune delle quali particolarmente virulente genera attenzione da parte della comunità scientifica.
Salgono a tre quelle inglesi, compresa quella ‘ordinaria’. Una delle due ‘nuove’ è stata identificata a Bristol e classificata come “variante di preoccupazione” dal gruppo consultivo Nervtag, perché potrebbe essere in grado di interferire con l’efficacia del vaccino. L’altra, isolata a Liverpool, è stata invece designata come “variante sotto investigazione”. Entrambe presentano la preoccupante mutazione E484K che caratterizza le varianti emerse in Sudafrica e Brasile.
Identificata una seconda variante brasiliana, denominata P2, differente da quelle emerse a Manaus, in Inghilterra e Sudafrica. A queste, purtroppo, si aggiunge anche una variante italiana.
Identificata dai ricercatori dell’Università Statale di Milano, potrebbe derivare da un processo di variazione intraospite del coronavirus. L’alterazione riguarda la proteina Orf6 del lignaggio B1.1 e può avere conseguenze sull’evoluzione clinica della malattia.

Lavoro/ Autostrade per l’Italia: 2.900 nuovi profili professionali

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Il nuovo Piano Industriale 2020-2024 di Autostrade per l’Italia, prevede la creazione di 2.900 posti di lavoro per l’inserimento di nuovi profili, che dovranno gestire i servizi digitali, la ricerca e i rapporti con i clienti: “la promozione del talento e del valore umano sono gli elementi centrali per consentire il successo del Piano. Le assunzioni riguarderanno le principali sedi di ASPI e delle sue controllate in tutta Italia”.

Inoltre il piano prevede importanti investimenti per il miglioramento della gestione integrata del ciclo di vita delle infrastrutture, l’ammodernamento e l’ampliamento della rete per aumentare la sicurezza dei servizi digitali ai viaggiatori e il comfort del viaggio oltre all’aumento della produzione di energie rinnovabili.

Al momento sul sito della società sono presenti diversi annunci di lavoro per diplomati e laureati tra i quali: Addetti Centro Monitoraggio Impianti,che dovranno verificare lo stato di deterioramento degli impianti ed attivare il personale operativo per gli interventi di manutenzione correttiva, collaborare con il personale specializzato per il ripristino delle funzionalità da guasto complesso e gestire gli ordini di lavoro; Assistenti alla Viabilità, che dovranno supportare le attività di ripristino delle normali condizioni di viabilità in caso di emergenza, verificare l’efficienza dei servizi/sistemi di soccorso interni ed esterni in caso di incidenti e gestire il personale impegnato in attività di viabilità;

 Tecnici Manutenzione Ordinaria, che dovranno fornire supporto tecnico-specialistico per l’analisi dei progetti, predisporre la documentazione di gara per la stipula di contratti esterni aventi ad oggetto attività di manutenzione ordinaria e gestire i contratti con le imprese esterne per i servizi di manutenzione ordinaria.Per verificare tutte le posizioni aperte… continua a leggere

Torino/ Aggredisce quattro adolescenti e tenta la violenza sessuale, arrestato dalla polizia

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Ancora un caso di tentata violenza sessuale, sventato grazie alla prontezza delle ragazze aggredite ed al pronto intervento della polizia. Serata di terrore per un gruppo di quattro adolescenti torinesi: un uomo di 28 anni le ha molestate e ha poi cercato di trascinare via una 18enne per violentarla. L’intervento dell’amica le ha permesso di scappare, suscitando così l’ira del giovane che ha colpito la più piccola del gruppetto con una bottiglia alla schiena.
L’adolescente ha riportato fortunatamente solo una contusione, ma le quattro sono riuscite a scappare sane e salve. Una pattuglia del commissariato Barriera di Nizza è intervenuta subito dopo l’allarme e ha rintracciato il 28enne in poco tempo. L’uomo, che nel frattempo si era denudato ha provato a resistere agli agenti, minacciando di picchiarli se si fossero avvicinati.
Fortunatamente però è stato fermato prima che potesse fare del male a qualcuno: è stato arrestato per violenza sessuale aggravata e lesioni aggravate.

USA/ Bambina di nove anni muore di Covid

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Una notizia dolorosissima, difficile anche solo da commentare. Una bambina di San Antonio (Texas) di appena 9 anni, è morta tre giorni dopo aver contratto il coronavirus. Secondo i suoi parenti non aveva patologie pregresse.
La piccola, come racconta il sito statunitense Today, è morta nel sonno.
A rendere tutto più drammatico, è accaduto il 2 febbraio, nel giorno del compleanno del suo papà.

Coronavirus/ Alto il numero dei positivi, ma con molti tamponi

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Molti i positivi l virus, ma con un numero alto di tamponi; questa la situazione dell’epidemia da Coronavirus in Italia, leggendo il bollettino del Ministero della Salute.
I nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 12.956 su 310.994 tamponi . Sono 336 i morti (ieri erano stati 422). Con 16.467 dimessi e guariti in più gli attualmente positivi sono 410.111 ( – 3.856).
ll totale delle vittime da coronavirus nel nostro Paese dall’inizio della pandemia sale a 92.338.
Il totale dei casi di Covid-19 dall’inizio della pandemia in Italia è dunque di 2.668.266, di cui 2.165.817 dimessi e guariti.

Roma / Travolto da due auto mentre attraversa la strada, muore un 37enne

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Grave incidente, purtroppo con una giovane vittima. Stava attraversando la Tiburtina per raggiungere il distributore self service di una tabaccheria, ma ha trovato la morte, investito in rapida successione addirittura da due diverse autovetture che procedevano ognuna nel proprio senso di marcia. 

 Così un 37enne residente a Bracciano ma originario della zona, ha perso la vita poco dopo essere stato trasportato all’ospedale di Tivoli.

Alla guida delle vetture che l’hanno travolto, entrambe del tipo Fiat Panda, c’erano due donne. 

 Sul posto per i rilievi i carabinieri. 

foto di repertorio

Navigazione/ Assarmatori: “sbloccare subito i fondi per rinnovare la flotta”

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Se si vogliono raggiungere gli obiettivi di una “Rivoluzione verde” e di una “Transizione energetica”, come richiesto esplicitamente dal progetto Next Generation EU, servono interventi decisi per favorire il rinnovo delle flotte impegnate nel trasporto marittimo di merci e passeggeri. È quanto ribadito oggi da Stefano Messina, Presidente di ASSARMATORI, aderente a Conftrasporto-Confcommercio, nel corso dell’audizione organizzata dalla IX Commissione (Trasporti) della Camera, sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” (PNRR).

“Nella versione definitiva del Piano – ha ricordato Messina – è stata totalmente cancellata la posta di 2 miliardi per gli aiuti al rinnovamento delle flotte impegnate nelle rotte di cabotaggio e collegamento con le isole minori e maggiori, mentre sono rimasti i finanziamenti per il Piano Nazionale del Cold-Ironing, ovvero la cosiddetta elettrificazione delle banchine”.

“Nella sua stesura attuale il Piano prevede che una parte rilevante delle risorse disponibili siano destinate all’elettrificazione di ben 41 porti, di cui 39 della rete TEN-T (circa 950 milioni di euro). Ma a prescindere dalla constatazione che le risorse messe in campo per l’infrastrutturazione dei porti potrebbero essere insufficienti per portare a termine un programma così ambizioso, noi riteniamo che la transizione energetica delle flotte (misura ritenuta ammissibile da parte della EU) debba essere comunque rimessa al centro del programma. Se si vuole parlare di Cold-Ironing è necessario, da una parte, finanziare solo iniziative in porti con linee regolari di traghetto che si trovino in località ad alta intensità di popolazione e movimento passeggeri, solo così si potrà attuare una politica virtuosa di protezione dell’ambiente. Dall’altra dovranno essere sostenuti contemporaneamente gli interventi nei porti e sulle navi, legando eventualmente il finanziamento di queste ultime al mantenimento della linea con il porto o con i porti interessati”.

Roma, tre medici vaccinati positivi al Covid

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Nuove disposizioni sui vaccinati contro il Covid.
Anche chi ha fatto il vaccino dovrà stare in quarantena in caso di contatti stretti con un positivo. Questo è quanto stabilito dal Ministero della Salute con Regioni in video-conferenza
Il protocollo prevede 10 giorni di isolamento con un tampone alla fine del periodo, nel caso in cui dovesse risultare positivo la quarantena si prolunga fino alla negativizzazione.
L’attenzione resta alta soprattutto dopo che a Roma tre medici di un ospedale appena fuori la città sono risultati positivi dopo che nel reparto si era sviluppato un cluster. Si tratterebbe di tre sanitari vaccinati e contagiati, ma non necessariamente contagiosi.

foto di repertorio

Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza/ Save the Children: “In Italia si continua ad impedire a bambine e ragazze di sviluppare talenti e competenze”

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Riceviamo e pubblichiamo

Bambine e ragazze, in Italia così come nel resto del mondo, penalizzate da stereotipi, disuguaglianze di genere e mancanza di opportunità educative che affondano le proprie radici già nella prima infanzia. Un gap che la pandemia rischia di allargare ulteriormente, privando le bambine e le ragazze della possibilità di sviluppare talenti e competenze indispensabili per costruirsi il futuro che sognano. Disuguaglianze che nel nostro Paese continuano a lasciare indietro le bambine e le ragazze, rispetto ai loro coetanei maschi, nei risultati in matematica e nelle materie scientifiche, minando fortemente il loro accesso agli studi e alle carriere nel mondo della scienza e delle tecnologie. Oggi in Italia alla fine della scuola primaria le bambine ottengono risultati in matematica mediamente inferiori di 4,5 punti rispetto ai coetanei maschi: uno svantaggio che sale a -6,1 punti al secondo anno delle superiori e a -9,8 all’ultimo anno[1]. E tra gli studenti con alto rendimento nelle materie scientifiche, solo 1 ragazza su 8 si aspetta di lavorare come ingegnere o in professioni scientifiche, a fronte d 1 su 4 tra i maschi. Un gap che ha origine nei primi anni di scuola e che si rafforza con la scelta del liceo o della facoltà universitaria: tra i diplomati nei licei i ragazzi sono più presenti in quelli scientifici (il 26% di tutti i diplomati rispetto al 19% delle ragazze), mentre solo il 22% delle ragazze si diploma in istituti tecnici, quasi la metà rispetto ai maschi (42%[2]). Inoltre, solo il 16,5% delle giovani tra i 25 e i 34 anni si laureano in facoltà scientifico-tecnologiche, a fronte di una percentuale più che doppia per i maschi (37%), un dato tuttavia migliore della media europea[3]. Un lungo percorso costellato di ostacoli che di conseguenza si riflette nel mondo del lavoro: nelle aree STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica), le giovani rappresentano il 41% dei dottori di ricerca, il 43% dei ricercatori accademici, solo il 20% dei professori ordinarie e tra i rettori italiani solo il 7% sono donne[4].

Numeri che mettono nero su bianco la mancanza di opportunità che bambine e ragazze continuano a vivere sulla propria pelle nel campo scientifico e sui quali Save the Children – l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro – vuole accendere i riflettori alla vigilia della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza che si celebra in tutto il mondo l’11 febbraio. Al via domani una mobilitazione online che l’Organizzazione promuove per tenere alta l’attenzione su un gap che continua a lasciare indietro ancora troppe bambine e ragazze, in Italia e nel mondo. Un’iniziativa che vede grande protagonista Instagram, con il coinvolgimento diretto di tante attiviste e di donne e ragazze del mondo della scienza e del digitale particolarmente attive sul social che hanno deciso di unire il loro impegno a quello di Save the Children per dare voce a tutte quelle bambine e quelle ragazze che non possono esprimerla. Post e azioni sui social conditi da alcuni hashtag di riferimento nell’intento di alimentare le conversazioni online e creare engagement tra il pubblico: perché #noncivuoleunascienza per rendersi conto degli ostacoli e degli stereotipi che non permettono alle bambine e alle ragazze di affermarsi in percorsi di studio e professionali in ambito scientifico, ma anzi – è l’appello al centro dell’iniziativa – #civuoleunascienziata.

“Bambine e ragazze, in Italia come nel resto del pianeta, continuano a scontare sulla propria pelle un divario di genere che non permette loro di far fiorire le proprie potenzialità, semplicemente perché nessuno crede in loro o perché non viene offerta loro un’opportunità. Un gap inaccettabile che con la pandemia rischia di diventare ancora più profondo, di lasciare indietro le bambine e le ragazze, soprattutto per coloro che vivono nei contesti di maggiore vulnerabilità socio-economica, dove più gravi sono le conseguenze della povertà economica e della povertà educativa, ed il rischio di dispersione scolastica, compromettendo così la possibilità di far crescere le loro competenze e talenti. Per questo con l’iniziativa che lanciamo oggi su Instagram e sugli altri social chiediamo a tutti di fare di questa giornata un’occasione preziosa per rilanciare il protagonismo delle bambine e delle ragazze e di creare le condizioni affinché possano scegliere libere da vincoli e stereotipi, il percorso di studio e di lavoro che risponde alle loro ambizioni e competenze, nel mondo della scienza e dell’innovazione tecnologica”, ha dichiarato Daniela Fatarella, Direttrice Generale di Save the Children.

Il ruolo fondamentale che le donne scienziate hanno rivestito nella storia, nonostante gli ostacoli posti sul loro cammino, è confermato da diversi esempi di successo che saranno ricordati nel corso della mobilitazione online attorno all’hasgtag #senzadilei. Storie significative di donne scienziate, come Barbara McClintock, americana, costretta a studiare botanica perché allora gli studi di genetica erano vietati alle donne, ma che fu in grado di conquistare il Nobel per la Medicina proprio per i suoi lavoro in ambito genetico. Oppure come Emmy Noether, tedesca, costretta a insegnare matematica all’università con nome e falso e maschile, e che più tardi fu indicata come “il più significativo e creativo genio matematico apparso finora” niente meno che da Einstein. E, ancora, l’italiana Rita Levi Montalcini, la cui caparbietà la portò a iscriversi all’università contro i volere del padre, convinto che per una donna una carriera del genere avrebbe comportato distrazioni nei doveri di una moglie. O, per arrivare ai giorni nostri, la biochimica ungherese Katalin Karikò, la donna scienziata dietro al vaccino anti Covid-19.

“Le bambine e le ragazze di oggi sono le donne di domani, ne va del futuro dell’intera società: bisogna fare di tutto perché il loro accesso agli studi e alle carriere scientifiche e non solo non venga più ostacolato e invece venga incoraggiato e favorito. In questi giorni il Parlamento italiano sta preparando i pareri per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: vorremmo fosse un’occasione perché da un lato l’investimento sull’istruzione, dall’altro l’attenzione trasversale alle politiche di genere e al superamento delle discriminazioni, possano rappresentare un’occasione perché alle ragazze, anche quelle che si trovano in situazioni di maggiore marginalità, venga finalmente data la possibilità di esprimere pienamente le proprie potenzialità”, ha affermato Fosca Nomis, Responsabile delle Politiche istituzionali di Save the Children.