Home Blog Page 1885

Rufina / Scontro frontale, feriti gravemente un 40enne e il figlio di 7 anni

0
FOTO DI REPERTORIO

Un uomo di 40 anni e il figlio di 7 anni sono rimasti feriti molto gravemente in un incidente stradale, uno scontro frontale in territorio del comune di Rufina( FI). Altre due persone sono rimaste ferite. Padre e figlio sono stati estratti dalla squadra dei vigili del fuoco e poi sono stati affidati alle cure del personale sanitario del 118 entrambi in codice rosso. Il bambino è stato ricoverato al Meyer.

Calabria/ Scossa di terremoto di magnitudo 4.0 ad Albi

0

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 4 è stata registrata nella notte in Calabria, nel nord della provincia di Catanzaro.
La scossa si sarebbe sentita anche in Campania, Puglia, Basilicata e Molise. Secondo i primi rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 8 km di profondità ed epicentro a 6 km da Albi e a 19 dal capoluogo. Non si hanno segnalazioni da danni a persone o cose.

Ambiente: Costa, medaglia d’oro ambientale a Capitano De Grazia

0

 “Ho attivato la procedura  affinché il Capitano Natale De Grazia venga insignito della medaglia d’oro ambientale, la benemerenza più alta della Repubblica italiana, per il suo impareggiabile impegno come servitore dello Stato e per aver dedicato la sua vita fino in fondo per una causa come la tutela dell’ambiente”.

Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa oggi al question time alla Camera.

“Con le sue inchieste sul traffico dei rifiuti e sulle navi a perdere in Calabria ha aperto un cono di indagini su una questione estremamente delicata. Sorgono ancora dubbi sulla sua scomparsa e su questo bisogna fare chiarezza. Alla luce delle sue indagini e per farne delle nuove, per capire tecnicamente che cosa c’è effettivamente in quelle aree e che cosa è accaduto, ho stanziato 1 milione di euro, messo a disposizione dalla nuova Direzione generale mare del ministero dell’Ambiente. Il ricordo e la commemorazione hanno bisogno anche della verità”.

Sanità, Sileri: “Tutelare il principio della territorialità delle cure per i malati psichici autori di reato”

0

 “La presa in carico dei malati psichici autori di reato da parte dei servizi di salute mentale delle Asl deve essere effettuata presso il territorio di residenza o, comunque, di provenienza del soggetto, allo scopo di evitare un inutile sradicamento dal territorio a lui familiare, con le conseguenti difficoltà derivanti dalla sua ricollocazione una volta terminate le cure o superata la fase dell’acuzia patologica”. Così il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha risposto all’interrogazione parlamentare di Paola Binetti oggi in commissione Sanità al Senato.

         “La problematica in esame – ha comunque fatto presente Sileri – rientra in misura preminente entro gli ambiti di competenza del ministero della Giustizia. In effetti, rammento che l’articolo 1 dell’accordo in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni del 26 febbraio 2015 ha espressamente stabilito che il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria è tenuto a osservare il principio della territorialità per l’effettuazione delle assegnazioni e dei trasferimenti di cui all’articolo 3-ter, comma 3, lettera c, del dl 211/2011, come modificato da ultimo per effetto della legge 81/2014. In caso di applicazione delle misure di sicurezza diverse dal collocamento in Rems – ha specificato il viceministro –, come ad esempio per la libertà vigilata con obblighi di cura, la competenza del magistrato di sorveglianza si fonda, secondo le disposizioni del codice di procedura penale, sul domicilio o sulla residenza del soggetto. In assenza, compete al magistrato di sorveglianza che ha disposto la misura di sicurezza di sovrintendere alla sua esecuzione. Ai condannati con patologia psichiatrica sopraggiunta durante la detenzione in carcere, invece, viene consentita la possibilità di espiare la pena residua in regime di detenzione domiciliare, in virtù della sentenza 99/2019 della Corte costituzionale. Pertanto – ha evidenziato ancora Sileri – non sussiste una competenza del magistrato di sorveglianza nell’individuazione della specifica struttura nei casi in cui debba essere eseguita la misura di sicurezza detentiva del ricovero in Rems. Anche riguardo all’applicazione della misura non detentiva della libertà vigilata con l’obbligo di sottoporsi a un programma terapeutico presso una comunità, non risulta al ministero della Giustizia la sussistenza di contrasti tra le Asl territoriali e la magistratura di sorveglianza nell’individuazione della comunità ritenuta maggiormente idonea. Tra l’altro – ha aggiunto Sileri – in alcune realtà territoriali, le Regioni hanno promosso l’adozione di protocolli di collaborazione tra i vari attori interessati: magistratura di sorveglianza, uffici di esecuzione penale, dipartimenti di salute mentale delle Asl, come sollecitato dal Consiglio superiore della magistratura con la risoluzione del 24 settembre 2018 Protocolli operativi in tema di misure di sicurezza psichiatriche”.

Legno e arredo, nel nuovo numero di Dati Inail l’identikit di una filiera ad alto rischio

0

Frese, seghe elettriche, troncatrici, presse, piallatrici… È sufficiente fare l’elenco dei macchinari che un operatore del settore del legno utilizza quotidianamente per comprendere come in questo tipo di attività il rischio di subire un infortunio sul lavoro sia sempre in agguato. A scriverlo è l’ultimo numero del mensile Dati Inail, curato dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto e dedicato alla filiera del legno-arredo, che in Italia rappresenta uno degli ambiti produttivi di maggiore consistenza del sistema manifatturiero, con il 14,5% del totale delle imprese, l’8,6% degli addetti e il 4,7% del fatturato, secondo per rischio di infortunio solo a quello della metallurgia.
 
Trenta casi mortali nel quinquennio 2014-2018. Gli infortuni sul lavoro denunciati nel solo settore del legno (taglio e fabbricazione di prodotti) nel 2018 hanno fatto segnare un lieve aumento (+0,7%) rispetto all’anno precedente, ma sono comunque in calo dell’8,7% rispetto alle denunce presentate nel 2014. Concentrando l’analisi sui casi riconosciuti dall’Inail, il decremento è ancora più rilevante. I 2.927 infortuni accertati nel 2018, infatti, sono in diminuzione del 4,3% rispetto ai 3.060 del 2017 e del 16,2% rispetto ai 3.493 del 2014. Nel quinquennio 2014-2018 i casi mortali riconosciuti sono stati 30.
 
Più infortuni nelle regioni settentrionali. Il 93,7% degli infortuni accertati si è verificato in occasione di lavoro e solo il restante 6,3% in itinere, nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro. A livello territoriale, i casi di infortunio si concentrano soprattutto al Nord e, in particolare, nel Nord-Est, con il 42,5% degli infortuni totali. Più di otto infortunati su 10 sono di nazionalità italiana, seguiti dai lavoratori provenienti da Marocco (2,7%), Romania e Albania (2,6% per entrambe).
 
In quasi un incidente su due sono le mani a subire lesioni. Le parti del corpo che subiscono principalmente le lesioni provocate dagli infortuni sono le mani (quasi il 47% dei casi totali), mentre la tipologia delle lesioni comprende ferite (38,9% dei casi), contusioni (20,3%) e lussazioni (15,9%). In più della metà dei casi l’infortunio è stato causato da un movimento scoordinato o dalla perdita di controllo di un utensile, mentre gli incidenti causati dal contatto con un agente materiale tagliente sono pari al 21,7%.
 
Il picco avviene nella seconda ora del turno di lavoro. Tra i giorni lavorativi, l’inizio della settimana risulta essere più a rischio. Tra il lunedì e il mercoledì, infatti, si è registrata una percentuale costante di infortuni del 20%, che scende al 18% il giovedì e il venerdì, con un residuo 4% il sabato. Gli infortuni si sono verificati in prevalenza all’inizio del turno lavorativo, con il picco nella seconda ora di lavoro (14,6%).
 
Ogni anno accertate 170 malattie professionali. Dall’analisi dei dati relativi alle malattie professionali nell’industria del legno – che comprende attività che vanno dal taglio e piallatura alla fabbricazione di porte, finestre, imballaggi e pavimentazione in parquet – emerge che le patologie di origine lavorativa riconosciute ogni anno dall’Inail sono circa 170. In sei casi su 10 si tratta di tratta di malattie osteomuscolari e del tessuto connettivo, in particolare i disturbi dei tessuti molli, favorite dall’utilizzo di strumentazioni spesso di tipo artigianale e manuale. Seguono con il 20% dei casi le patologie dell’orecchio, per il rumore prodotto dalle macchine, e quelle del sistema nervoso (14%). I tumori, pari al 3%, sono quasi esclusivamente quelli maligni dell’apparato respiratorio, causati dalle polveri inalate durante le operazioni di taglio del legname.

Quota 100: istruzioni per la dichiarazione reddituale

0

La legge 28 marzo 2019, n. 26 ha previsto, con determinati requisiti, la facoltà di conseguire il diritto alla pensione anticipata, definita Quota 100.

I richiedenti sono tenuti a dichiarare l’assenza o meno di redditi incumulabili, secondo quanto precisato nella circolare INPS 9 agosto 2019, n. 117, presentando, a corredo della domanda, l’apposito modello AP140.

Il messaggio 9 gennaio 2020, n. 54 chiarisce che i soggetti già titolari di pensione Quota 100 devono dichiarare l’assenza di redditi, compilando il modulo AP139, solo nel caso in cui nell’anno precedente abbiano percepito redditi incumulabili che hanno dato luogo alla sospensione della pensione.

Rimini, 63enne investito e ucciso mentre camminava sul ciglio della strada

0
FOTO DI REPERTORIO

Un uomo di 63 anni è morto dopo essere stato investito mentre camminava sul ciglio della strada lungo la via Emilia a Rimini, in un tratto poco illuminato. L’automobilista è stato soccorso in stato di shock e portato in ospedale. Secondo la polizia stradale, la vittima è stata colpita alle spalle dall’auto ed è rimbalzata sul cofano prima di finire a terra. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e il 118.

Roma, frana a Castel Giubileo: salvate 11 persone

0

Una frana ha colpito la zona di Salita Castel Giubileo. In seguito un palazzo, con 11 persone è stato fatto evacuare. La frana è avvenuta all’alba, poco prima dell’alba. Fortunatamente è stato pronto l’intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno portato sul posto le squadre specializzate della Saf e Usar con l’autoscala. Gli stessi soccorritori hanno successivamente definito la frana come “imponente“.
Inoltre non sono stati facili i soccorsi nel palazzo di quattro piani, proprio a causa della grande quantità di massa fangosa caduta sull’edificio.

Roma/ All’Instituto Cervantes la mostra “Jorge Eduardo Eielson -Arte come nodo/nodo come dono II”

0

Giovedì 23 gennaio alle ore 18.30 si inaugura alla Sala Dalí dell’Instituto Cervantes di Roma (piazza Navona, 91) la mostra “Jorge Eielson: Arte come nodo, nodo come dono II”, a cura di Martha Canfield e Antonella Ciabatti. L’esposizione, organizzata da Centro Studi Eielson e Instituto Cervantes, in collaborazione con Istituto Italo Latinoamericano (IILA) e la Real Academia de España, resterà a Roma fino al 29 febbraio 2020 e si potrà visitare gratuitamente dal mercoledì al sabato dalle ore 16 alle 20.

Jorge Eduardo Eielson (Lima 1924 – Milano 2006) è un caso eccezionale di precocità e di altissimo livello creativo sia nelle arti plastiche che nella letteratura. A soli 21 anni vince il Premio Nazionale di Poesia del Perù con la sua prima raccolta, Reinos. Ma nel 1949 lascia il paese e non tornerà più, se non per incontri artistici e mostre. Dopo importanti esperienze a Parigi e a Ginevra, nel 1951 si stabilisce a Roma dove rimarrà fino al 1965, entrando a far parte del gruppo L’Obelisco insieme a Mimmo Rotella e Piero Dorazio. Ma la sua residenza definitiva sarà a Milano, dove vivrà il resto della sua vita insieme al suo compagno, l’artista sardo Michele Mulas. Tuttavia è proprio a Roma, dopo varie sperimentazioni di collage con terre e sabbie e infine con tessuti strappati e ricomposti, dove arriva a configurare il segno fondamentale della sua arte: il nodo.

“Arte come nodo, nodo come dono 2. (El nudo al desnudo)” presenta 27 opere originali dell’artista e scrittore peruviano, membro della «Generación del 50» e artefice della rivoluzione poetica del suo paese. Si tratta della seconda versione della mostra realizzata nel 2008 a Firenze (presentata da Mario Vargas Llosa) che testimonia la varietà creativa di Eielson: la poesia visiva e sonora, le installazioni, i dipinti, le sculture in tela, con il nodo come punto massimo di riflessione filosofica e segno estetico. 

Il nodo, oltre che il fondamento della sua arte, è un simbolo magico tra la dimensione visuale e quella verbale, un segno arcaico e moderno allo stesso tempo. Con il nodo il movimento si ferma, le tele si fissano, il tempo interrompe il suo corso e l’anima, libera da ogni angoscia, si concentra nella contemplazione. Attraverso le sue immagini visionarie e le sue illuminanti poesie, Eielson ci invita a ricongiungere passato e presente, io e non-io, gioia e dolore. In occasione della mostra romana, inoltre, si terranno quattro appuntamenti tematici, realizzati dall’Instituto Cervantes e dal Centro Studi Eielson presso la Sala Dalí. 

Mercoledí 29 gennaio alle 18.30, Enzo Minarelli e Martha Canfield presentano la performance “La materia sonora: Omaggio a Jorge Eielson”, seguita da una lettura poetica in spagnolo e in italiano. 

Sabato 8 febbraio dalle ore 11 si darà spazio a una curiosa passeggiata letteraria a cura di Alessio Brandolini, ispirata dalla raccolta poetica “Di stanza a Roma”: partendo da piazza Navona si percorreranno luoghi e monumenti che danno titolo alle poesie di questa raccolta, svelando i legami tra l’artista e la città. Sabato 22 febbraio dalle 11 si terrà il laboratorio per bambini dal titolo “Essere artista: ora tocca a me!”. Un percorso sensoriale per famiglie con bambini, a cura di Laura Del Conte e Alessandra Maggio. Per questi due eventi è obbligatoria l’iscrizione: cultrom@cervantes.es.

Infine, giovedì 27 febbraio alle 18.30, in occasione del finissage della mostra, verranno presentate alcune opere delle artiste peruviane Elisenda Estrems e Nani Càrdenas, a cura di Marco Benacci, che dialogheranno con i lavori di Eielson esposti alla Sala Dalí.

Ufficio stampa Instituto Cervantes – Umberto di Micco

Foggia/ bomba in un centro anziani, illesa per fortuna la donna delle pulizie

0
foto Ansa

Una bomba è esplosa a Foggia in un centro per anziani del gruppo ‘Sanità più’ il cui responsabile delle risorse umane è Cristian Vigilante già vittima di un attentato dinamitardo il 3 gennaio scorso.

L’ordigno è esploso mentre all’interno del centro era al lavoro una donna delle pulizie che è rimasta illesa. Soccorsa da personale del 118, è stata portata al pronto soccorso in stato di choc.

L’esplosione ha provocato danni esterni alla struttura, divelto l’insegna luminosa e danneggiato alcune auto in sosta. Sul posto è intervenuta la polizia. Il 3 gennaio scorso una bomba aveva distrutto l’auto di Vigilante, testimone in un’inchiesta della Dda contro la mafia foggiana.