Home Blog Page 1905

Napoli/ Il 18 settembre Sal Da Vinci con il musical “A due passi da te”

0

Il prossimo venerdì 18 settembre arriva finalmente all’Arena Flegrea il tour estivo di Sal Da Vinci con il musical “A due passi da te”. C’è grande attesa a Napoli per il concerto, che si preannuncia essere già un grande evento. Lo spettacolo, che come ogni volta riscuote grandissimo clamore e affetto in ogni tappa, è un live show, scritto a quattro mani con Ciro Villano, in cui realtà e fantasia si mescolano dando vita ad un cocktail di emozione e leggenda. Con la partecipazione straordinaria di Fatima Trotta, Sal Da Vinci mette in scena una storia che affronta i temi universali del male e del bene, in maniera allegra e delicata. Sul palco anche il figlio Francesco. In un momento in cui ci sembra di avere superato la fine del Mondo, ritorna sulla Terra un Diavolo, ma non con le fattezze con cui lo immaginiamo tutti, con tanto di corna e di coda, ma con quelle di una bella donna, che in maniera divertente e buffa cercherà di ammaliare e di tentare il protagonista, Sal, ma al tempo stesso di convincere lui e il suo pubblico che l’amore, tanto cantato e decantato, non esiste. Nel corso dell’opera, però, Sal proverà a persuadere il demone del contrario e del fatto che questo sentimento si nasconde anche negli esseri più infernali e con un po’ di lavoro può e deve emergere facendo di quelle vite e del mondo in cui vivono un posto migliore.
Reduce dalla fortunata avventura a Made In Sud e dal successo dei singoli “Viento” e “So pazz’e te”, che vanta la collaborazione di Vale Lambo, l’amatissimo artista della canzone d’autore napoletana, tornerà in studio per chiudere il suo nuovo progetto discografico. Su questo grande show Sal Da Vinci fa una riflessione: «Sembra che all’improvviso il termine “positivo” ci spaventi, che sia diventato il freno di ogni entusiasmo. Certamente, usato nel contesto attuale diventa agghiacciante, ma noi abbiamo preferito lasciargli il suo valore classico, non legato ad una patologia, ma ad un pensiero. Perché il pensiero positivo può essere l’unica leva possibile che ci rimetta in gioco. A Due Passi Da Te è una sfida nella sfida: è l’allestimento spettacolare completamente nuovo di un’opera totalmente nuova, che tra comicità, riflessioni e tanta, ma proprio tanta musica, ripercorre la mia e la nostra storia; ma è anche una sfida per chi come me crede nei sogni e si rimbocca le maniche pur di realizzare, anche se i calcoli e i numeri spesso ci dicono che non conviene. Lo show invece deve continuare e questo spettacolo – il quarto scritto con Ciro Villano dopo Italiano di Napoli, Sinfonie in Sal Maggiore e La Fabbrica dei Sogni -rappresenta il segnale giusto al momento giusto. La voglia di rinascita e di stare insieme è troppa da poterla contenere sul web. Siamo “animali sociali ” e abbiamo ancora bisogno di guardarci negli occhi e urlare a squarciagola una canzone tutti insieme (magari senza abbracciarci per ora!). Con me in scena Fatima Trotta, che salirà su dagli Inferi per farmi smettere di amare, mio figlio Francesco (un angelo solo per questa occasione), e direttamente dall’inferno il piccolo Diavolo Davide Marotta. Noi ce l’abbiamo messa tutta, ma questi sogni si realizzano in due… noi ci siamo e voi?»
Scritto da Sal Da Vinci e Ciro Villano. Con Fatima Trotta. Guest: Francesco Da Vinci. Vocalist: Federica Celio. In Video: Davide Marotta
Musicisti: Piano e Tastiere: Maurizio Bosnia, Basso: Gaetano Diodato, Batteria: Gianluca Mirra, Chitarra Classica ed Elettrica: Sasà dell’aversano, Chitarra Elettrica: Maurizio Fiordilisio, Percussioni: Antonio Mambelli, Tromba: Peppe Fiscale, Trombone: Alessandro Tedesco, Sax/Flauto: Gigi Patierno, Coreografie di Salvatore Dello Iacolo. Corpo di Ballo:
Ciro Amelio, Imma Caizzo, Andriy Lazorko, Giusy Costa, Marta Giampaolino
Costumi: Michele Esposito, Disegno Luci: Francesco Adinolfi, Grafiche Video: Mariano Soria

Media Relations: CGP Srl – Giorgio Cipressi & Giovanna Palombini , Greta De Marsanich

Migranti/ Grecia, Save the Children: “L’incendio a Moria ha avuto un impatto devastante sui bambini e sui minori non accompagnati”

0
FOTO DI REPERTORIO

“L’incendio scoppiato nel campo di Moria è devastante. Migliaia di bambini e adolescenti sono rimasti per strada, senza riparo e ad alto rischio di violenza e sfruttamento. I minori non accompagnati hanno abbandonato il campo in fiamme da soli e ora sono alla disperata ricerca di un posto sicuro dove andare. Sono spaventati, affamati e infreddoliti. Molte famiglie hanno perso i pochi beni che possedevano e ora non hanno cibo, acqua e nessuna protezione”. Lo dichiara Karen Mets, esperta del programma “Children on the Move” di Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
“Questo incendio è il risultato di una politica disumana che ha lasciato decine di migliaia di persone in condizioni disastrose in campi sovraffollati per cinque anni, spesso senza accesso all’acqua corrente o ad altri servizi essenziali. La maggior parte di coloro che vivono a Moria proviene da zone di conflitto come l’Afghanistan, la Siria e l’Iraq e ha vissuto sofferenze inimmaginabili. Sono venuti in Europa in cerca di sicurezza, ma hanno finito per vivere nella miseria. Save the Children ha documentato l’autolesionismo e l’abuso di sostanze da parte di molti minori che perdono ogni speranza”, aggiunge Karen Mets.
“Questo non è un problema greco, è un problema europeo. Ora è il momento per gli Stati membri dell’Unione europea di intensificare gli sforzi e portare i minori in salvo. Il recente sistema di ricollocamento volontario istituito dalla Commissione europea deve essere esteso immediatamente e i Paesi europei devono garantire che queste persone possano finalmente vivere dignitosamente. Questa tragedia mostra ancora una volta che gli hotspot in Grecia non possano rappresentare un modello per il prossimo Patto europeo sulla migrazione e l’asilo. Non possiamo permettere che i bambini e le loro famiglie affrontino ancora sofferenze, paura e detenzione ai confini dell’Europa”, conclude Mets.

Save the Children Italia Onlus

Ancona/ Si getta dal terzo piano, ma cade sui fili dei panni e si salva

0
FOTO DI REPERTORIO

Tragedia sfiorata ad Ancona. Una donna si è lanciata dal terrazzo del terzo piano del terzo piano, ma per fortuna i cavi per stendere i panni ne hanno frenato la caduta e fatta atterrare nel balcone sottostante. ,
Protagonista una madre di famiglia 39enne afflitta da problemi psichici.
Sul posto erano giunti i carabinieri, chiamati dai vicini. I militari sono entrati nell’appartamento disabitato e parlando con la donna sono riusciti a convincerla a rinunciare ad ogni gesto estremo.

foto di repertorio

Cronaca nazionale/ Esce illesa da un incidente stradale, poi sviene e muore in ospedale

0
FOTO DI REPERTORIO

Una tragedia che lascia sgomenti. Muore 24 ore dopo l’incidente. Una 42enne è stata stroncata da una emorragia cerebrale.

La donna, come riporta il Giornale di Vicenza, stava andando a Cremona per un corso di aggiornamento quando si è scontrata con un un tir.
Sara è scesa dall’auto e ha chiamato l’ex compagno, dicendogli che aveva avuto un incidente ma che, nonostante la paura, stava bene.
Ma qualche istante dopo è svenuta. La 42enne è stata portata d’urgenza in ospedale e sottoposta a un’operazione, purtroppo non ce l’ha fatta.

foto di repertorio

Previsioni Vendemmiali,Bellanova: “Misure su decontribuzioni e ristorazione importanti per il segmento vino”

0

“La mia attenzione e vicinanza al vostro settore non è in discussione. Lo evidenziano le misure ad hoc assunte in questi mesi di emergenza e una interlocuzione che, se possibile, si è intensificata proprio alla luce dell’emergenza. Ho già dato mandato ai miei Uffici di condividere innanzitutto con le imprese una analisi puntuale sulle misure messe in campo. Anche nelle relazioni odierne, tra l’altro, la sofferenza dovuta al blocco del settore horeca e alla difficile ripartenza è emersa con grande evidenza. Ed è per questo, lo ribadisco, che proprio nel Dl Agosto abbiamo voluto con forza la misura destinata alla ristorazione del valore di 600milioni a fondo perduto, ad una sola condizione: acquisti di prodotto made in Italy. Una misura importante, capace di generare fatturato pari al quadruplo dell’importo destinato a ciascuna impresa, e che evidentemente avrà un effetto virtuoso proprio sul vino e proprio nei segmenti di eccellenza particolarmente colpiti dalla crisi.
Adesso, per il rilancio puntiamo su export e internazionalizzazione, definendo strategie che dovranno vedere strettamente alleate e coese la filiera istituzionale e la filiera produttiva”.
Così la Ministra Teresa Bellanova intervenendo stamane alla conferenza stampa promosso da Unione Italiana Vini, Assoenologi, Ismea, sulle previsioni vendemmiali.
 

P@gile: innovazione e digitalizzazione sostenibile della pubblica amministrazione

0
FOTO DI REPERTORIO

Digitalizzazione, infrastrutture, decarbonizzazione dell’economia, inclusione, salute e istruzione saranno le sei missioni del Recovery fund,  “E il rimbalzo del Pil nel terzo trimestre sarà maggiore delle attese” – assicura il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. È soprattutto nel settore della digitalizzazione della pubblica amministrazione che si giocherà il confronto con l’Unione Europea rispetto alla coerenza dei piani presentati dall’Italia in linea con le raccomandazioni comunitarie. La stima dell’inefficienza pubblica, secondo i dati di Confindustria Digitale,  costa all’Italia  circa 30 miliardi di euro l’anno, pari a 2 punti di Pil. I benefici della digitalizzazione della pubblica amministrazione italiana, invece, li ha calcolati il Politecnico di Milano: 25 miliardi di euro l’anno al bilancio dello Stato. A ciò si aggiunga che la diffusione del coronavirus e le sfide a cui siamo stati chiamati a rispondere, l’uso intensivo di Internet, l’utilizzo diffuso dello smartworking e le applicazioni per il monitoraggio geolocalizzato delle persone contagiate dal virus stanno radicalmente modificando un mondo che, già di per sé, era ormai permeato dalla tecnologia.

In un contesto di questo tipo l’innovazione e le competenze sono la direttrice principale, specialmente nel campo dell’informatica e dell’ICT dove tutto corre veloce, per fornire servizi digitali efficienti ed utili ai cittadini. Ed è proprio sull’innovazione che si fonda P@gile, la neocostituita Rete di Imprese altamente tecnologiche e 100% italiane.  Ne fanno parte Soft Strategy BIT, startup del gruppo Soft Strategy specializzata nella progettazione e implementazione di soluzioni software multi-piattaforma con l’utilizzo delle più avanzate tecnologie, mobile, web-based ed enterprise; Ecubit, Startup innovativa specializzata nello sviluppo di soluzioni, prodotti e piattaforme tecnologiche avanzate, con punte di eccellenza in ambito sanitario; Sferanet, tra i principali system integrator del mercato ICT a livello nazionale, specializzata in Big Data, Artificial Intelligence e Cyber Security per la progettazione, implementazione e mantenimento di soluzioni IT destinate alle medium e large enterprise del settore privato e della Pubblica Amministrazione; Boxoclock, startup innovativa specializzata nello sviluppo e produzione di prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico e, più specificatamente, di dispositivi IoT; Camelot Biomedical Systems, società specializzata nella creazione e impiego di tecnologie innovative a supporto della trasformazione digitale, facendo leva in particolar modo su Intelligenza Artificiale e Blockchain in settori altamente tecnologici come la digital Healthcare o l’Industria 4.0.

«P@gile ha l’ambizione – spiega  Antonio Marchese, Amministratore delegato Soft Srategy BIT ed executive partner del Gruppo 100% italiano Soft Strategy – di costituire un polo di riferimento totalmente italiano per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative a beneficio della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione per favorire e semplificare il rapporto cittadino-istituzioni nell’accesso ai servizi».

Grazie alla presenza di un’offerta di servizi e soluzioni ad elevato carattere innovativo in specifiche aree di servizio e a forti investimenti in termini di ricerca e di risorse umane, P@gile intende coniugare, nella realizzazione di servizi digitali, l’elevata efficienza di infrastruttura con una spiccata semplicità di utilizzo per il cittadino. La strategia è porsi come un partner flessibile e propositivo, che opera con lo stesso spirito e la stessa passione di un dipendente dell’azienda stessa.

Un fattore chiave per contribuire a formare PA sempre più digitale è rappresentato dalla grande focalizzazione alla ricerca e alla sperimentazione da parte di P@gile, che porta ciascuna delle 5 aziende ad investire in ambiti quali Cloud, geolocalizzazione indoor, Internet of Things, domotica ed automazione, Open Data, Big Data, Blockchain, Intelligenza Artificiale e Cyber Security e settori verticali quali la Sanità attraverso soluzioni di telemedicina, monitoraggio a distanza, riabilitazione assistita da remoto, realtà virtuale e aumentata,  con expertise tecnologiche tra le più attuali e richieste dal mercato.

La mano protesica “Hannes” di Inail e IIT premiata con il Compasso d’Oro 2020

0

 Nel corso di una cerimonia che si è svolta questa mattina presso l’ADI Design Museum di Milano, i designer di ddpstudio, che hanno sviluppato il concept originale e all’avanguardia di “Hannes”, la mano protesica di derivazione robotica frutto della collaborazione tra i ricercatori del Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio e dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, hanno ricevuto il premio Compasso d’Oro 2020, nella sezione ricerca per l’impresa.

Il suo nome è un omaggio al professor Johannes Schmidl. Il prestigioso riconoscimento, assegnato dall’Associazione per il disegno industriale per valorizzare il design italiano, è l’ultima tappa di un percorso iniziato due anni fa, quando “Hannes” ha conseguito il Premio per l’innovazione ADI Design Index 2018 “per il suo concept originale, fortemente  innovativo”. Nella stessa occasione era stata assegnata anche una targa, “per la qualità del lavoro svolto, che  rappresenta un valore per il design e per il nostro Paese”, al Rehab Technologies Inail-IIT Lab, il laboratorio congiunto di ricerca e sviluppo creato alla fine del 2013, con l’obiettivo di realizzare tecnologie avanzate “made in Italy”. Qui è nata la mano protesica premiata oggi, il cui nome è un omaggio al professor Johannes Schmidl, già direttore tecnico del Centro Protesi Inail di Vigorso di Budrio, a cui si deve l’avvio dell’attività di ricerca protesica e la prima protesi mioelettrica “Inail-Ceca” del 1965.

Gruppioni: “È unica nel suo genere per versatilità e naturalezza nel movimento”. Come sottolineato da Emanuele Gruppioni, direttore tecnico dell’Area Ricerca del Centro Protesi Inail, “Hannes è stata progettata affinché conformazione, peso e qualità dei movimenti siano quanto più possibile equiparabili a quelli della mano umana, per far sì che le persone amputate percepiscano la protesi come una parte di sé e non come un elemento estraneo”. A controllarla, precisa Gruppioni, è “l’intelligenza artificiale applicata ai segnali di contrazione dei muscoli residui dell’arto amputato rilevati mediante sensori di superficie”, che la rende “unica nel suo genere per versatilità e naturalezza nel movimento, elementi che la caratterizzano insieme alla semplicità d’uso”.

De Michieli: “Può adattare la presa alla forma degli oggetti afferrati e alle sollecitazioni esterne”. “La peculiarità della mano poliarticolata – aggiunge Lorenzo De Michieli, responsabile del Rehab Technologies Inail-IIT Lab – risiede nella sua parte meccanica e, in particolare, in un sistema che le consente il continuo adattamento della presa alla forma degli oggetti afferrati e alle sollecitazioni esterne”. Le dita del dispositivo, infatti, “sono tutte attive e assumono una postura naturale, sia a riposo sia in movimento, e il pollice, che è orientabile in tre posizioni, permette diverse tipologie di presa necessarie nella vita di tutti i giorni”.

I designer di ddpstudio: “L’obiettivo è stato avvicinare la robotica all’uomo”. “Il design di Hannes – raccontano i tre fondatori di ddpstudio, Lorenzo de Bartolomeis, Gabriele Diamanti e Filippo Poli – nasce da uno studio approfondito delle proporzioni, delle posture e dell’ergonomia, attraverso un lavoro di ibridazione di varie discipline: dall’arte rinascimentale agli studi antropometrici, dal confronto con gli ingegneri biomedici a quello con i produttori di manichini per l’haute couture. “Vogliamo che le persone desiderino utilizzare Hannes per la sua bellezza – aggiungono – oltre che per l’alto grado di innovazione. Il design, senza nascondere la sua natura tecnologica, ha forme e proporzioni tali da creare una perfetta armonia con il corpo. L’obiettivo è stato quello di avvicinare la robotica all’uomo, per migliorare la vita di chi la usa quotidianamente”.

I ricercatori del Rehab Technologies Lab già al lavoro su altri progetti. Il design e le caratteristiche high-tech costituiscono i fattori di successo che hanno portato al conseguimento del riconoscimento per il dispositivo sviluppato dal Rehab Technologies Inail-IIT Lab, i cui ricercatori stanno già lavorando su altri progetti ad alto tasso tecnologico, capaci di posizionarsi sul mercato nazionale e internazionale a costi competitivi, favorendo l’accessibilità per i pazienti e garantendo, allo stesso tempo, un basso impatto economico per i servizi sanitari nazionali.

Gli oggetti premiati selezionati da una giuria internazionale. Gli oggetti premiati dall’Associazione per il disegno industriale vengono scelti grazie all’attività di preselezione dell’Osservatorio permanente del Design, composto da critici, storici, designer e giornalisti. Dal 1998 gli oggetti che superano questa prima selezione vengono segnalati con l’ADI Design Index, che li include nell’annuario omonimo. Ogni tre anni, inoltre, una giuria internazionale seleziona tra gli oggetti segnalati negli annuari del triennio precedente quelli a cui assegnare il premio Compasso d’oro. A partire da quest’anno, tutti gli oggetti premiati, a partire dalla prima edizione del 1954, saranno esposti all’ADI Design Museum.

Coronavirus/ Aumentano i contagiati e i deceduti

0

Curva in ascesa per il contagio da coronavirus in Italia: nelle ultime 24 ore sono 1.434 i nuovi casi. Le vittime sono 14. I ricoverati con sintomi sono complessivamente 1778, (+18). In terapia intensiva sono 150 i pazienti, (+7). In isolamento domiciliare 32.806, (+920).
Il totale degli attualmente positivi è di 34.734 rispetto a ieri si registra un incremento di 945 casi.

Tra dimessi e guariti si contano 211.272 persone, (+471) unità. I deceduti sono 14 nelle ultime 24 ore, per un totale nazionale di 35.577.
I casi totali sono 281.583 (+1.434). I tamponi nelle ultime 24 ore sono stati 95.990, per un totale di 9.460.203.

Reggio Emilia/ Denuncia per vent’anni episodi di stalking che non si sono mai verificati

0
FOTO DI REPERTORIO

Una storia al limite della mitomania. Dal 1989 al 2003 ha denunciato di essere vittima di stalking da un misterioso sconosciuto nascosto dietro la maschera resa famosa dal film Scream, ma si era inventata tutto. Una avvocatessa è stata condannata a dieci mesi di carcere dal Tribunale di Reggio Emilia con l’accusa di simulazione di reato.
A inchiodarla è stato il suo DNA sul francobollo che accompagnava una delle tante lettere di minacce.
Ci sono voluti anni, ma le indagini dei carabinieri di Reggio Emilia hanno stabilito che nessuno di questi episodi è mai avvenuto e che si è trattato di denunce infondate.

Codacons: ” A Venezia sui vaporetti nessun distanziamento tra i passeggeri”

0

Sui vaporetti di Venezia non viene rispettata la regola del distanziamento, e i passeggeri viaggiano attaccati uno all’altro col rischio di incremento di contagi da Covid.
Lo denuncia oggi il Codacons, presente con i suoi ispettori a Venezia per la Mostra del Cinema.
Abbiamo registrato oggi una massiccia presenza di viaggiatori sui vaporetti in servizio a Venezia, ma nessun distanziamento a bordo dei mezzi – spiega l’associazione – Ad esempio sulla linea Actv 5.1 che porta al Lido, quella maggiormente utilizzata in questi giorni in occasione della Mostra del cinema, i passeggeri erano numerosi, non distanziati e viaggiavano molto ravvicinati tra loro.
Una situazione di potenziale pericolo sul fronte Covid che porta oggi il Codacons a chiedere l’intervento del Prefetto di Venezia, affinché si garantisca la sicurezza dei trasporti in laguna e si adottino i necessari strumenti per evitare focolai e contagi tra gli utenti del trasporto pubblico.