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Turismo/ Allegro (Iniziativa): “Con il progetto europeo ‘Be Cultour’ 4 milioni di euro per nuovi modelli sostenibili”

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“Il turismo è uno dei settori più colpiti dalle conseguenze sociali ed economiche dovute alla pandemia da Covid-19 e non bastano i bonus vacanze e gli investimenti attesi ma non ancora implementati. Occorrono nuovi modelli per rendere sostenibili e circolari le dinamiche turistiche ed è quello che faremo attraverso il progetto ‘Be Cultour’ che ci vede partner, come Iniziativa, del Cnr-IRISS, il Consiglio nazionale delle ricerche. Grazie a 4 milioni di euro di risorse provenienti dalla call SC6-Transformations-2020 di Horizon 2020 e una rete che coinvolge partner attivi in 18 Paesi, sarà possibile creare soluzioni innovative del tipo place-based per un turismo culturale circolare e con ‘l’uomo al centro’”. È quanto dichiara Ivo Allegro, amministratore delegato di Iniziativa, società di consulenza leader nei settori corporate finance, fondi strutturali Ue e sviluppo di asset per pubbliche amministrazioni locali e territoriali.
“Il progetto ‘Be Cultour’ – continua Allegro – acronimo di ‘Beyond CULtural TOURism: human-centred innovations for sustainable and circular cultural tourism’, ha sbaragliato una nutrita concorrenza di 89 progetti, grazie a una valutazione di ben 15/15. Siamo molto soddisfatti del risultato conseguito in un progetto che, oltre come advisor, ci vede coinvolti anche come partner con la leadership delle attività relative alla creazione di sinergie e uso efficiente dei fondi strutturali europei, per il settore del turismo culturale e dell’implementazione di strumenti finanziari innovativi e sostenibili, in coerenza con i risultati derivanti dal progetto europeo H2020 CLIC in fase di realizzazione e di cui pure siamo partner”.
“Negli ultimi 10 anni abbiamo supportato circa 400 milioni di euro di progetti in Ricerca & Sviluppo. Nel periodo 2014–2020, grazie al prezioso contributo del nostro ufficio di Bruxelles, abbiamo supportato con successo con partner italiani sia sui bandi di Horizon 2020 sia su altri programmi europei, contribuendo così allo sviluppo di innovazioni che concorrono ad alimentare il vantaggio competitivo della nostra società e quello dei nostri clienti. Complessivamente – sottolinea Allegro – abbiamo finanziato quasi 70 milioni di euro di programmi di R&S sui fondi a gestione diretta della UE. Essere selezionati come partner del progetto ‘Be Cultour’, finanziato da un programma altamente competitivo come Horizon 2020, è per noi un importante riconoscimento della qualità dei servizi che eroghiamo a supporto dello sviluppo di organizzazioni e territori. Si conferma così il nostro posizionamento come advisor di nicchia e di eccellenza. Non miriamo ad essere i più grandi, ma ad essere considerati unici per i nostri clienti” conclude.
Antonio De Angelis

Coronavirus, il ministro Speranza: “Quarantena per chi viene da Romania e Bulgaria”

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Il contagio viene dall’estero e l’Italia prende provvedimenti.

“Ho appena firmato una nuova ordinanza che dispone la quarantena per i cittadini che negli ultimi 14 giorni abbiano soggiornato in Romania e Bulgaria. Questa misura è già vigente per tutti i Paesi extra Eu ed extra Schengen. Il virus non è sconfitto e continua a circolare. Per questo occorre ancora prudenza e attenzione”, afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Intanto sono 252 in nuovi positivi al Covid-19 nelle ultime 24 ore in Italia, 5 i decessi. Sono attualmente positive in Italia 198192 persone mentre il numero dei decessi sale a 35097.Nelle ultime 24 ore sono stati 350 i guariti.

È quanto emerge dai dati comunicati dal ministero della Salute e dal Bollettino della Protezione Civile.

Somalia/ Save the Children: ” Ci sono 150.000 bambini in fuga con le loro famiglie a causa delle inondazioni”

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Per le inondazioni, gli sciami di locuste e la perdita di mezzi di sostentamento, decine di migliaia di persone soffrono di insicurezza alimentare, con un forte rischio di aumento di casi di malnutrizione. L’Organizzazione internazionale espande i suoi programmi per far fronte all’emergenza. Le piogge intense e irregolari delle ultime settimane hanno scatenato la terza inondazione in nove mesi negli stati meridionali della Somalia, costringendo negli ultimi mesi[1] quasi 150.000 bambini con le loro famiglie ad abbandonare le loro case e inondando oltre 33.000 ettari di terreni agricoli. Questo potrebbe avere un impatto devastante sulla vita di migliaia di minori, avverte Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e garantire loro un futuro. Dalla fine di giugno oltre 40 villaggi nel sud-ovest della Somalia, che ospitano migliaia di bambini, sono stati inondati. Secondo le Nazioni Unite, nella sola regione di Shabelle circa 15.000 persone sono state sfollate il 14 e 15 luglio, quando l’area è stata colpita dalle acque[2]. Le inondazioni improvvise sono rare durante la stagione secca in Somalia.
Le inondazioni, i recenti sciami di locuste e la perdita di mezzi di sostentamento hanno causato in decine di migliaia di persone una forte insicurezza alimentare, poiché i prezzi degli alimenti sono aumentati e la produzione di cibo è crollata del 30-40 per cento in alcune parti del Paese[3].
“Siamo estremamente preoccupati per la situazione a Hirshabele e negli Stati del sud-ovest, in cui famiglie e bambini affrontano la fame, con il rischio che i tassi di malnutrizione salgano alle stelle. Le alluvioni ricorrenti e irregolari, che colpiscono queste regioni, hanno causato il fallimento delle colture, mettendo gravemente a repentaglio la produzione di cibo nutriente sufficiente per i bambini. Le alluvioni e le acque tranquille sono, inoltre, un terreno fertile perfetto per le zanzare, il che comporta preoccupazioni per possibili focolai di malaria. Alla preesistente crisi in Somalia, tra insicurezza alimentare, malnutrizione minorile, conflitti e sciami di locuste, si aggiungono le inondazioni che stanno mettendo a rischio la vita dei bambini. Sono necessarie ulteriori risorse per affrontare questa crisi” ha affermato Mohamud Mohamed Hassan, Direttore di Save the Children in Somalia.
Save the Children sta espandendo i suoi programmi esistenti per supportare i nuovi arrivati a Mogadiscio, dal momento che almeno altre 1.000 famiglie che hanno lasciato le proprie case nelle aree colpite dalle inondazioni, dovrebbero arrivare in campi già sovraffollati per gli sfollati interni.
Save the Children Italia Onlus

Coronavirus, negli USA superati i 4 milioni di contagiati totali

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Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus.
a) Sono sempre gli USA il Paese con maggior numero di contagi al mondo.
Sono stati superati i 4 milioni di casi positivi confermati dall’inizio della pandemia; lo calcola la Johns Hopkins University;
b) Italia, la Camera dei Deputati istituisce per il 18 marzo la Giornata in memoria delle vittime del coronavirus;
c) Le erogazioni del Recovery Fund inizieranno nella seconda metà del 2021, lo annuncia il commissario europeo Gentiloni.

Belgio/ Bimba di tre anni muore di coronavirus

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Una notizia terribile. Una bambina di 3 anni anni è morta per il coronavirus in Belgio: si tratta della più giovane vittima registrata nel Paese.
Ad annunciarne la morte è stato il portavoce interfederale Covid-19, Boudewijn Catry, nel corso di una conferenza stampa.

Catry ha aggiunto che il numero dei decessi in Belgio sta aumentando: in media tre al giorno la scorsa settimana. “Nessuno è immune” dal virus, ha sottolineato il portavoce.

Coronavirus, Alessandro Santin (Yale): “Ci sono giovani che dopo 6 mesi continuano a presentare sintomi debilitanti”

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Il coronavirus ha una vesta subdola e la manifesta continuamente. “Dopo circa 6 mesi dall’inizio della pandemia un numero potenzialmente enorme di persone non riesce a guarire completamente. Giovani sani che dopo la fase acuta della malattia, sono tornati negativi al tampone, ma continuano a presentare sintomi debilitanti”.
“Al momento abbiamo due possibili ipotesi: la prima è che il virus non sia più presente nell’organismo, ma il sistema immunitario continua a mantenersi attivato (da qui i continui sintomi) perché “vede” ancora dei frammenti di virus non più vitali. La seconda è che il virus ci sia ancora, ma annidato in alcune cellule dei polmoni dette macrofagi alveolari dove si va a nascondere, e che poi si comportano come il cavallo di Troia (mantenendo il Covid-19 vitale al loro interno)”.
Lo dice in un’intervista per Affaritaliani.it Milano lo scienziato Alessandro Santin, a capo del Centro di Ricerca dell’Università di Yale negli USA.
“Tutto quello che attualmente sappiamo sull’infezione da Covid-19 – continua Santin – deriva quasi esclusivamente da quello che abbiamo imparato studiando quel 20% di pazienti che ha sviluppato la forma severa dell’infezione e che e’ stato ricoverato in ospedale. Sappiamo invece pochissimo su quell’80% di pazienti che hanno sviluppato il Covid in forme lievi e moderate e che hanno superato la fase acuta dell’infezione a casa loro.

Milano/ Omicidio di un trans, fermato un indiziato

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Le indagini sembrano essere arrivate ad una svolta. E’ stato individuato e fermato l’uomo che lo scorso 20 luglio a Milano avrebbe ucciso con particolare efferatezza, una lunga serie di coltellate, Manuela, alias di Emanuel Rabacchi Alves, una transessuale brasiliana di 48 anni.
Dopo le indagini i carabinieri del nucleo provinciale di Milano hanno fermato un indiziato.

Milano allagata, esonda il Seveso

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E’ una situazione emergenziale. Dopo le forti piogge dell’alba su Milano e l’esondazione del Seveso, la città diventa un enorme torrente: sottopassaggi allagati e auto costrette a circolare a passo d’uomo. Il nubifragio ha creato problemi di circolazione nella zona Nord est, nella zona di viale Zara, Niguarda e viale Sarca. Diversi gli allagamenti registrati, anche in altre parti della città e Legnano.
La circolazione dei treni è bloccata fra le stazioni di Milano Bovisa e Cadorna.

Coronavirus, il prof. Sanguinetti: “La mascherina va usata”

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Il coronavirus non è andato via, tutt’altro.

“Quando si dice di dover imparare a convivere con il coronavirus, vuol dire che dobbiamo fare la nostra vita senza mai dimenticarci che il virus c’è. Ha una potenza inferiore? No, non si è modificato, ma si è ridotta la quantità del virus in circolazione. La paura non serve, serve invece evitare in ogni modo nuovi focolai“.
Lo dichiara Maurizio Sanguinetti, docente di microbiologia e direttore del Dipartimento di Scienze di laboratorio e infettivologiche del Policlinico Gemelli di Roma, in un’intervista al Messaggero.
Per difenderci è necessario applicare correttamente le regole.
“Ormai sappiamo bene quali sono quelle che ci aiutano, e sarebbe un reato non metterle in pratica. Quindi la mascherina va usata, soprattutto nei luoghi chiusi, e non vanno creati grandi gruppi di persone, sia all’aperto sia e soprattutto nei luoghi chiusi”.

Coronavirus, la virologa Gismondo: “L’emergenza è stata gestita anche sulla base di numeri fuorvianti e irreali”

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Oramai è un succedersi di dati e giudizi discordanti sull’epidemia da coronavirus.
Maria Rita Gismondo, direttrice del laboratorio Microbilogia clinica, virologia e bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano. Ai microfoni di Avvenire ha detto la sua sui dati forniti dal governo.
La microbiologa si è posta poi alcune domande: “Quanti sono stati i morti tra i malati ricoverati per altra patologia? Quanti erano i malati a casa? Non avremo mai una risposta perché sono stati cremati tutti e proibite le autopsie, non avremo modo di sapere”.
Secondo lei, “solo dopo aver fatto alcune autopsie abbiamo chiarito che la polmonite era l’ultima causa del decesso e che in genere vi era una vasculopatia dissennata. L’emergenza è stata gestita anche sulla base di numeri fuorvianti e irreali“.