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Dall’Inail le indicazioni per mantenere in sicurezza gli apparecchi di sollevamento trasferibili

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 Per garantire la sicurezza dei lavoratori in settori a rischio come quello dell’edilizia, è necessario verificare periodicamente lo stato di conservazione e l’efficienza delle attrezzature di lavoro secondo quanto prescritto dal dlgs 81/2008. Il d.m. 11 aprile 2011, che ha attribuito all’Inail il ruolo di titolare della prima verifica periodica, prevede che il datore di lavoro in possesso di un apparecchio di sollevamento di tipo trasferibile con portata superiore a 200 kg provveda a dare comunicazione di messa in servizio dell’attrezzatura all’Istituto, dal quale riceve una matricola, e a richiedere la prima delle verifiche periodiche da effettuare secondo le scadenze indicate nell’allegato VII al suddetto decreto legislativo. Il volume, redatto dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici dell’Istituto, illustra le fasi dell’attività tecnica di prima verifica periodica, che comprende la compilazione di una scheda tecnica e la redazione di un verbale, e descrive le principali caratteristiche costruttive di gru a torre, paranchi, gru a cavalletto per edilizia e gru derrick.

La comunicazione di messa in servizio e l’immatricolazione. L’Inail ha realizzato un applicativo per la gestione informatizzata dei servizi di certificazione e verifica dedicati alle diverse tipologie di utenti. Per questo, a partire dal 27 maggio 2019, la comunicazione di messa in servizio di un’attrezzatura di lavoro deve essere inoltrata esclusivamente utilizzando il servizio telematico Civa, necessario anche per l’invio della richiesta di prima verifica periodica. Per utilizzare l’applicativo è necessario essere registrati al portale dell’Istituto e accedere utilizzando uno dei profili a disposizione.

La richiesta di prima verifica periodica. La prima verifica periodica deve accertare la conformità della configurazione dell’attrezzatura a quella prevista dal fabbricante nelle istruzioni, lo stato di manutenzione e conservazione, il mantenimento delle condizioni di sicurezza specifiche e l’efficienza dei dispositivi di sicurezza e di controllo. Dalla data di ricevimento della richiesta completa di tutti gli elementi previsti, l’Inail può intervenire entro quarantacinque giorni, oppure incaricare la Asl/Arpa (laddove siano stati stipulati specifici accordi) o affidare il servizio al soggetto abilitato indicato dal datore di lavoro nella richiesta, scelto negli elenchi regionali dell’Istituto.

La scheda tecnica dell’attrezzatura e il verbale di verifica. La prima verifica periodica prevede anche la redazione di una scheda tecnica che serve a identificare l’attrezzatura nel corso delle verifiche successive. Tale documento deve essere compilato con specifiche informazioni primariamente reperite dalla documentazione a corredo dell’attrezzatura, come le istruzioni e la dichiarazione CE di conformità. Per la redazione della scheda è necessario, quindi, avere a disposizione le istruzioni in lingua italiana fornite dal fabbricante. Nel caso in cui non si disponga delle istruzioni, non si potrà procedere alla verifica, e il datore di lavoro dovrà inviare una nuova richiesta una volta recuperata la documentazione. Il volume include anche un fac-simile del verbale che il verificatore deve compilare, con la descrizione delle prove e dei controlli da condurre sull’attrezzatura.

Lavoro/ Circolare del Capo del Dipartimento sui rimborsi ai volontari per l’emergenza in corso

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È stata inviata il 15 giugno alle Regioni, alle Province Autonome e alle Organizzazioni di Volontariato di protezione civile impegnate nell’emergenza Covid-19, la circolare n. COVID19/34712, con la quale sono state definite le disposizioni per la presentazione delle richieste dei rimborsi (ai sensi degli artt. 39 e 40 del D. Lgs. 1/2018), delle relative istruttorie e liquidazioni relative alle attività svolte dai volontari nell’ambito dell’emergenza in corso.

La circolare precisa che i rimborsi spettano per i volontari impegnati appartenenti a:
·         le Organizzazioni iscritte agli elenchi territoriali attivate dalle Regioni e Province Autonome e le sezioni territoriali delle Organizzazioni iscritte all’elenco centrale, attivate o impiegate e coordinate dalle Regioni e Province Autonome;
·         le Organizzazioni di Volontariato di protezione civile iscritte all’elenco centrale, attivate dal Dipartimento della Protezione Civile;
·         le Organizzazioni di Volontariato degli enti di terzo settore attivate direttamente dal Dipartimento ai sensi del comma 4 dell’art. 40 del Codice.

Rimborsi giornate lavorative. In particolare, è stato precisato che, al fine di ottenere l’autorizzazione al superamento di 30 giorni continuativi per le attività di volontariato, (ai sensi del comma 2 dell’art. 39 del D. Lgs. 1/2018, ed in conformità con l’art. 3 dell’OCDPC n. 655 del 25 marzo 2020 e l’art. 35-bis della legge n. 27/2020), le Regioni e le Province Autonome relativamente ai volontari da loro attivati, provvederanno alla comunicazione mensile al Dipartimento dei nominativi, del numero complessivo delle giornate effettuate dai volontari e delle motivazioni. Le Organizzazioni iscritte nell’elenco centrale attivate dal Dipartimento, provvederanno tramite pec, alla stessa comunicazione. 
Il documento precisa inoltre le procedure per le richieste di rimborso ai datori di lavoro dei volontari, ai liberi professionisti e ai lavoratori autonomi: si specifica la modulistica da utilizzare, cosa precisare nei modelli e l’eventuale documentazione da fornire.
Le richieste di rimborso dovranno essere inviate alle Regioni e alle Province Autonome che hanno provveduto all’attivazione del volontariato e al rilascio degli attestati di partecipazione alle attività emergenziali. e al Dipartimento della Protezione Civile per le associazioni attivate dal Dpc, ad esclusione dei datori di lavoro dei volontari appartenenti alle Organizzazioni di Volontariato della Croce Rossa Italiana, dell’Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze e della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, le quali provvederanno a raccogliere le richieste.

Rimborsi per le spese sostenute dalle Organizzazioni di volontariato. Anche in riferimento a questa tipologia di richiesta di rimborsi la circolare specifica quali modelli utilizzare, le tipologie di spese ammesse o meno al rimborso e la relativa documentazione da allegare. Le richieste devono essere presentate al Dipartimento per il tramite delle Regioni e delle Province autonome, se si tratta di rimborsi alle Organizzazioni di Volontariato attivate a livello territoriale mentre le Organizzazioni attivate dal Dipartimento e iscritte all’elenco centrale dovranno inviare la documentazione al Dipartimento via pec ([email protected]).

I rimborsi alle Organizzazioni di Volontariato che operano in ambito dell’emergenza Covid-19 potranno essere oggetto di anticipazioni da parte del Dipartimento della Protezione Civile, delle Regioni e delle Province Autonome che hanno provveduto all’attivazione, come previsto dell’art. 40 del D. Lgs. 1/2018, come modificato dall’art. 20 del D. Lgs. 6 febbraio 2020 n. 4.

“Rimettiamoci in cammino”: la bellezza e l’unicità degli alberi monumentali nel concorso fotografico indetto dal Mipaaf.

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Gli oltre 3200 alberi monumentali, i patriarchi verdi del nostro patrimonio naturalistico, saranno i protagonisti assoluti del concorso fotografico promosso dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – Direzione generale dell’Economia montana e delle Foreste, “Rimettiamoci in cammino”. Suggerimento e invito significativo. Perché il cammino può essere quello verso l’Albero monumentale più vicino, come verso luoghi inesplorati, alla ricerca di questi maestosi simboli della resistenza e resilienza dell’ambiente per scattare una foto, cogliere l’essenza e la forza della natura, permettere anche a chi non può raggiungere i sacri guardiani del nostro passato, di osservarli e scoprirli nel loro habitat.

Per partecipare al concorso fotografico, indetto in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, c’è tempo fino al 15 ottobre 2020.

Essenziali le regole: i soggetti dovranno essere solo ed esclusivamente gli alberi monumentali inscritti all’Elenco ufficiale, disponibile sul sito del Mipaaf; le foto dovranno mettere in risalto elementi di pregio e mostrare l’esemplare sia nel suo insieme che nei particolari più peculiari; gli scatti – massimo tre – dovranno essere accompagnati da un breve testo che descriva la relazione che intercorre tra l’albero, il luogo e la comunità in cui è radicato, storie e leggende o, comunque, le particolarità che lo rendono unico.

Le foto più belle e significative saranno premiate diventando così le immagini del Calendario AMI 2021 e verranno pubblicate sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali nella sezione “Alberi monumentali”.

“Il concorso”, commenta la Ministra Teresa Bellanova, “vuole essere un invito alla scoperta e alla conoscenza di un patrimonio eccezionale che vogliamo anche in questo modo valorizzare, difendere, preservare. Sottolineando, insieme alle immagini e alle parole che le accompagnano, come i Patriarchi siano veri e propri punti di riferimento per le comunità territoriali”.

REGOLAMENTO CONCORSO   “Rimettiamoci in cammino”

Oggetto del concorso sono gli AMI – Alberi monumentali d’Italia, presenti nell’Elenco nazionale redatto ai sensi della Legge n. 10/2013 e del Decreto 23 ottobre 2014 e disponibile sul  sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali alla pagina https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/15290 .
I partecipanti al concorso potranno inviare fotografie degli alberi iscritti in Elenco che ne mettano in risalto elementi di pregio e che mostrino l’esemplare sia nel suo insieme che nei particolari più peculiari. Le foto dovranno essere accompagnate da un breve testo che descriva la relazione che intercorre tra l’albero, il luogo e la comunità in cui è radicato, storie e leggende o, comunque, le particolarità che rendono unico quell’albero.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

La partecipazione è aperta a tutti. Ogni concorrente potrà presentare un massimo di tre fotografie di cui due dell’albero intero, una verticale e una orizzontale, e una di dettaglio.

Testo e fotografia potranno essere inviate al Mipaaf entro il 15 Ottobre 2020, all’indirizzo [email protected] e, p.c., all’indirizzo [email protected].

Fotografie e testo dovranno contenere il codice univoco dell’albero (così come riportato nell’elenco AMI in modo da permettere l’identificazione certa della pianta) e il nome dell’autore. La fotografia, in particolare, dovrà essere nominata secondo la seguente struttura: AMI _ codice identificativo albero* _ CognomeNome del partecipante _ numero della foto inviata (per un massimo di tre).

Es. AMI_03H420IS14_RossiMario1

*Il codice univoco dell’albero è reperibile nell’elenco AMI e permette di identificare in maniera certa l’albero fotografato. È così composto:

numero progressivo della pianta es.03, codice Istat del Comune es. H420 , codice Istat della Provincia es. IS, codice Istat della Regione es.14.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Sono ammesse fotografie a colori. Le fotografie dovranno essere inviate nel formato JPEG, profilo colore RGB. La dimensione del file dovrà essere inferiore o uguale a 5 Mb per ciascuna foto. Le fotografie potranno essere ritagliate per adattarle al formato di presentazione.

GIURIA E VINCITORI

La valutazione dei lavori sarà fatta da una giuria interna e consisterà in un giudizio complessivo di fotografia e testo. Verranno selezionate 13 opere e i lavori vincitori saranno inseriti nel Calendario AMI 2021. I vincitori riceveranno inoltre una copia del libro “Alberi monumentali d’Italia” e le opere verranno pubblicate sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nella sezione “Alberi monumentali”.

Tutte le fotografie e i testi pervenuti verranno comunque premiati perché andranno ad arricchire la banca dati nazionale dell’Elenco alberi monumentali d’Italia, patrimonio della collettività.

I vincitori verranno proclamati il 21 Novembre 2020 in occasione della Giornata Nazionale dell’albero, la comunicazione verrà data sul sito Mipaaf sezione “Alberi monumentali”.

PRIVACY, RESPONSABILITÀ DELL’AUTORE E LIBERATORIA.

Le foto non possono raffigurare persone con il volto riconoscibile e non devono essere presenti marchi, loghi o insegne commerciali; le foto non possono essere sottoposte a proprietà intellettuale e non sono ammesse firme, filigrane, cornici o contrassegni visibili sull’immagine.

Ogni partecipante dichiara di essere responsabile del materiale inviato al concorso. Con la partecipazione al concorso i concorrenti sottoscrivono il presente regolamento, dichiarando implicitamente di possedere l’esclusiva proprietà dell’opera, i diritti di utilizzo e le eventuali liberatorie nel caso in cui l’albero ricada in una proprietà privata non liberamente accessibile. Se così non fosse, accettano di risponderne personalmente ed escludere da ogni responsabilità gli organizzatori del concorso, anche nei confronti dei soggetti raffigurati nelle fotografie senza permesso.

I concorrenti accettano, altresì, di autorizzare l’inserimento della propria opera nella banca dati dell’Elenco nazionale degli alberi monumentali, facendola diventare patrimonio della collettività, mantenendone la paternità ma rinunciando ad ogni sfruttamento dell’immagine connesso.

Gli organizzatori si riservano di escludere dal concorso e di non caricare nel database fotografie non conformi all’oggetto del concorso o che non verranno ritenute idonee perché lesive della dignità personale, del sentimento religioso, del comune senso del pudore.

Per poterne valorizzare la paternità e vedere il proprio nome inserito nel calendario 2021, nel sito Mipaaf e in tutte le successive eventuali pubblicazioni, esclusivamente legate al tema degli alberi monumentali d’Italia,  l’autore, con la partecipazione al concorso, autorizza il Mipaaf al trattamento dei propri dati personali.

In sintesi le due parti accettano di attenersi a quanto previsto a sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e del GDPR (Regolamento UE 2016/679

Coronavirus, fondazione Gimbe: Nell’ultima settimana casi aumentati”

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FOTO DI REPERTORIO

Numeri in chiaroscuro quelli sull’epidemia da Covid. Sono aumentati in Italia i nuovi casi di coronavirus nell’ultima settimana. A lanciare l’allarme è la Fondazione Gimbe che, prendendo in esame gli esiti del monitoraggio effettuato nella settimana 11-17 giugno, ha rilevato un incremento di 2.294 casi rispetto ai 1.927 dei sette giorni precedenti.
Il giudizio finale: “Nella settimana 11-17 giugno il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe – afferma il presidente Nino Cartabellotta – conferma rispetto alla settimana precedente la costante riduzione dei pazienti ricoverati con sintomi e in terapia intensiva e l’ulteriore rallentamento sul fronte dei decessi. Relativamente ai casi totali, si rileva un lieve incremento percentuale rispetto alla settimana precedente”.

Polizia di Stato e Borsa Italiana s.p.a. siglano accordo su prevenzione e contrasto crimini informatici

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E’ stato siglato l’accordo tra Polizia di Stato e Borsa Italiana S.p.A. per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto i sistemi e servizi informativi di particolare rilievo per il Paese.
La convenzione, firmata digitalmente dal Capo della Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Franco Gabrielli e dall’Amministratore Delegato di Borsa Italiana Dott. Raffaele Jerusalmi, rientra nell’ambito delle direttive impartite dal Ministro dell’Interno per il potenziamento dell’attività di prevenzione alla criminalità informatica attraverso la stipula di accordi con gli operatori che forniscono prestazioni essenziali.
Borsa Italiana S.p.A, parte del Gruppo London Stock Exchange, è la società che si occupa dell’organizzazione, della gestione e del funzionamento dei mercati finanziari italiani. Borsa Italiana inoltre garantisce l’esecuzione degli scambi in tempo reale sulle proprie piattaforme a intermediari nazionali ed internazionali collegati al mercato tramite un sistema di negoziazione completamente elettronico. Rappresenta pertanto un’infrastruttura di interesse nazionale e la protezione dei suoi sistemi informatici è da considerarsi necessaria per assicurare il pieno compimento della propria funzione aziendale.
L’accordo rappresenta una tappa significativa nel processo di costruzione di una fattiva collaborazione tra pubblico e privato: un progetto che, in considerazione dell’insidiosità delle minacce informatiche e della mutevolezza con la quale esse si realizzano, risulta essere strumento essenziale per la realizzazione di un efficace sistema di contrasto al cybercrime, basato quindi sulla condivisione informativa e sulla cooperazione operativa.
Per la Polizia di Stato tale compito viene assicurato dal Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni che da anni si occupa della tutela delle reti informatiche di realtà, sia pubbliche che private, di rilievo nazionale e di importanza strategica per il paese.
“La sicurezza informatica e la protezione dei dati sono sempre stati una nostra priorità” ha dichiarato Raffaele Jerusalmi, Amministratore Delegato di Borsa Italiana. “Con questo accordo rafforziamo la collaborazione con la Polizia di Stato, consapevoli che la Cyber Security richieda oggi uno sforzo di sistema e debba essere uno dei punti dell’agenda della ripresa e dello sviluppo strategico del Paese”.

Napoli/ Polemiche per la festa dopo la vittoria in Coppa Italia

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Monta la polemica dopo i festeggiamenti in piazza a Napoli per la conquista della Coppa Italia. La festa, gli assembramenti senza mascherine, il caso. Sanitario e politico. I tifosi napoletani in barba alle misure di sicurezza anti Covid, si sono riuniti per celebrare il trionfo. Un eccesso che ha costretto la squadra, di ritorno dall’Olimpico a bordo di un Frecciarossa, a fermarsi alla stazione di Afragola per poi proseguire in autobus. Erano le 4 del mattino ma a Napoli nessuno ha guardato l’orologio, la città non è andata a dormire con caroselli di auto sul lungomare e fuochi d’artificio. Immagini trasmesse da tutte le televisioni.
Il direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Ranieri Guerra, che intervistato dalla trasmissione Agorà su Rai 3 ha dichiarato: “Fa male vedere queste immagini. Ricordo – ha aggiunto – quanto ha contato la partita dell’Atalanta all’inizio dell’epidemia in Lombardia nella diffusione dei contagi”.
Reazioni politiche differenti sull’accaduto. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha descritto gli assembramenti e la mancanza di distanziamento sociale come “vittoria del contagio della felicità”, mentre il segretario della Lega Matteo Salvini ha sottolineato l’assenza del governatore campano Vincenzo De Luca.

Germania/ Scoppia l’epidemia da Covid in un mattatoio: 657 infetti

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Preoccupazione in Germania per un nuovo focolaio di coronavirus, riportato da tutti i media e relativo ad un mattatoio.
I funzionari regionali tedeschi hanno riferito che il numero di casi di Covid-19 collegati al focolaio scoppiato in un’impresa di carne a Gütersloh nel Nord Reno-Vestfalia è salito a quota 657.
Finora sono stati sottoposti al test 983 lavoratori del mattatoio Toennies di Rheda-Wiedenbrueck. Di questi, 326 sono risultati negativi.

Lavoro/ Decathlon assume Diplomati, Laureati e Studenti

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Decathlon è alla ricerca di persone dinamiche, curiose, vitali, concrete, con orientamento al cliente, capacità di lavorare in team e di relazionarsi con i clienti e con i colleghi, con forte senso di responsabilità, ma soprattutto appassionate di sport, che saranno inserite presso gli oltre 90 punti vendita presenti sul territorio nazionale. Le figure che Decathlon ricerca sono: Sport Leader per i diversi reparti, i quali dovranno contribuire allo sviluppo della politica commerciale del proprio sport, accompagnare i clienti nell’acquisto desiderato, prendere decisioni in autonomia riguardo la gestione del merchandising del proprio reparto; Venditori per i diversi settori, che dovranno garantire le operazioni di incasso, ricevere le merci, assicurare l’approvvigionamento dei prodotti; Sales Assistant per i diversi sport, che dovranno saper  pubblicizzare l’insegna, i servizi e i prodotti e occuparsi professionalmente della clientela; Operatori di Magazzino, che dovranno garantire il rapido e deciso approvvigionamento dei negozi, preparare le spedizioni, assicurare il corretto stoccaggio della merce in arrivo dai vari depositi e tanto altro.

I candidati lavoreranno… continua a leggere

Torino/ UniTo, nuovi spazi: un Polo universitario nell’ex sede de “La Stampa

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L’Università di Torino presenta il nuovo Polo universitario che sorgerà nella ex sede del quotidiano La Stampa, tra via Marenco e via Correggio a Torino (immagini in allegato). Si tratta di un progetto di recupero funzionale dell’edificio che ha ospitato dal 1968 al 2012 la redazione e gli uffici dello storico quotidiano torinese. Il Polo nascente ospiterà aule per la didattica per una capienza totale di 3.185 studenti e l’area espositiva e i laboratori dell’ASTUT, l’Archivio Scientifico e Tecnologico dell’Università di Torino, parte integrante del Sistema Museale di Ateneo, che trasferirà qui la sua sede, attualmente situata presso l’ex Manifattura Tabacchi in corso Regio Parco. Il nuovo Polo universitario di UniTo è un ulteriore tassello in un’area già ad alta densità universitaria con i dipartimenti di Chimica, Fisica, Farmacia e Scienze della Terra, quello di Medicina-Città della Salute e, poco più distante, quello di Biotecnologie in via Nizza. In una superficie di 3.255 metri quadrati, al piano terra si troveranno cinque aule con una capienza complessiva di 1.250 posti e un punto ristoro. Al primo piano, in una superficie di 3.175 metri quadrati, saranno ospitate altre 4 aule per una capienza di 1.120 posti. Al secondo piano, in una superficie di 2.787 metri quadrati, ci saranno cinque aule per una capienza di 815 posti, oltre a un’ampia area studio. Nei due piani interrati avrà, invece, sede l’ASTUT con i laboratori di grandi e piccole apparecchiature e un’ampia area espositiva.

Il cronoprogramma prevede la consegna dei diversi lotti da ottobre 2020 a luglio 2021. Il piano terra a fine ottobre 2020, il piano primo a fine gennaio 2021, il secondo piano a marzo 2021, l’area ASTUT (interrati) a luglio 2021.

«La nascita di un nuovo Polo universitario a Torino è una buona notizia da tanti punti di vista», dichiara il Rettore di UniTo Stefano Geuna. «Il Campus di via Marenco rafforzerà il radicamento dell’Università nel tessuto urbano complessivo della città. In questo senso, il Polo nascente negli ex spazi de “La Stampa” sarà complementare a quello costituito dal complesso “Aldo Moro” e dal Campus “Luigi Einaudi”. Via Marenco risolverà, principalmente, le complessità dei corsi di laurea scientifici: Medicina, Scienze della Natura, ma anche Scienze Motorie. Per una didattica di qualità occorrono spazi adeguati, nei quali la formazione non sia soltanto occasione per il trasferimento di conoscenze e competenze, ma anche una completa esperienza da vivere. Le sedi che abbiamo in mente per UniTo non sono semplicemente aule, ma spazi di socialità, luoghi di scambio culturale e di relazione, zone per la condivisione e l’immaginazione.  

Questo nuovo spazio rappresenta un passo avanti concreto verso il progetto di Torino Città Universitaria. Trovare finalmente una collocazione di prestigio alla straordinaria collezione dell’Archivio Scientifico e Tecnologico dell’Università di Torino (ASTUT) significa restituire alla collettività un inestimabile capitale culturale, aprendo le porte di un nuovo Museo che racconti quanto l’Ateneo torinese sia stato importante per la storia della scienza e della tecnologia del nostro Paese». 

«Il continuo aumento del numero degli studenti, 10 mila in più negli ultimi 5 anni, ha comportato la necessità reperire sul territorio nuovi spazi didattici», aggiunge Sandro Petruzzi, Direttore per l’edilizia e la logistica dell’Università di Torino. «Per far fronte a questa crescita negli ultimi anni l’Ateneo ha ampliato il proprio patrimonio edilizio avviando la creazione di nuovi poli didattici al passo con i tempi e adeguati non solo allo studio ma anche allo sviluppo delle relazioni sociali. In questa ottica il centro “Aldo Moro” (il cui progetto originario non prevedeva spazi didattici) è stato riconvertito prevalentemente all’uso universitario insediando spazi didattici, aule studio, lunch rooms e servizi agli studenti. In attesa della realizzazione del campus scientifico di Grugliasco, per ovviare alle criticità per i corsi di laurea scientifici dell’asse di via Pietro Giuria e di Medicina, dove si riscontra una frammentazione eccessiva degli spazi, nasce il progetto del Campus di via Marenco, all’interno di un edificio le cui caratteristiche architettoniche si coniugano perfettamente con le esigenze della didattica, in considerazione dei grandi spazi interni originariamente destinati ad ospitare le attività della redazione giornalistica. Il campus sarà dotato di ambienti dove alla tradizionale didattica frontale si affiancano spazi per valorizzare le competenze relazionali dello studente e stimolare la sua socializzazione. Nel campus saranno presenti aule studio, lunch rooms, luoghi informali di incontro e socializzazione. La localizzazione del campus risulta, inoltre, strategica sotto il profilo della mobilità sostenibile, in quanto baricentrica rispetto alle sedi dei Dipartimenti scientifici dell’Ateneo, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e dalla metropolitana e con i collegamenti ciclopedonali dell’asse del Po».

Ufficio Stampa

Lutto/ Muore a 28 anni la popstar coreana Yohan

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Continua la lunga scia di giovani morti all’interno del mondo musicale sudcoreano. Il cantante Yohan, membro della band TST e star del K-Pop, è morto a soli 28 anni.
La notizia è stata confermata dall’etichetta della band, KJ Music Entertainment: “Siamo distrutti nel comunicarvi la più triste delle notizie. Lo scorso 16 giugno, il membro dei TST Yohan ha lasciato questo mondo”.
La morte di Yohan si aggiunge alla lista di musicisti K-Pop scomparsi di recente come Sulli, Goo Ha-ra e Seo Minwoo.