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Assarmatori“Sentinella ” Italiana sulle rotte del trasporto container

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Container in export come indicatori chiave per anticipare i cambiamenti dell’interscambio mondiale e consentire al Sistema Italia di affrontare giocando sull’anticipo la sfida della ripresa. Sulla base di questa realtà ASSARMATORI si è candidata per voce del suo Presidente Stefano Messina, che ha partecipato ai lavori di realizzazione e alla cerimonia di firma del “Patto per l’Export” presso la sede della Farnesina con il Ministro Luigi Di Maio, a svolgere un importante ruolo di “sentinella” per aiutare la fase di rilancio dell’economia nazionale. E ciò sulla base di un’esperienza diretta, visto che ad ASSARMATORI aderiscono alcune delle più importanti compagnie di trasporto container operanti nei porti italiani, per un traffico che supera il 50% del totale dei porti nazionali (MSC, Evergreen, Italia Marittima, Ignazio Messina & C.).

“Nell’esprimere il nostro apprezzamento per il contenuto del “Patto per l’Export” appena siglato – ha affermato il Presidente Messina – desideriamo ringraziare il Ministro e tutta la sua struttura per la grande attenzione rivolta al nostro settore, soprattutto nella fase più acuta dell’attuale crisi, quando le nostre aziende si sono ritrovate ad affrontare nuove ed improvvise problematiche nei mari e nei porti di tutto il mondo”.

“Per altro, analogo ringraziamento – ha concluso il Presidente di ASSARMATORI – va esteso alla Ministra De Micheli, che anche oggi, partecipando all’incontro, ha riconosciuto al trasporto marittimo il ruolo strategico determinante svolto anche durante l’emergenza Covid”.

Ripartiamo dalla Terra: insieme Slow Food e Aidda

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Ripartiamo dalla terra, l’appello lanciato da Slow Food al Governo italiano affinché si faccia promotore di interventi a favore dell’agricoltura locale, rispettosa dell’ambiente e della salute delle persone, sta raccogliendo un crescendo di adesioni e di consensi a dimostrazione di quanto il tema di una filiera agroalimentare sostenibile e trasparente, a partire dai campi per arrivare fino alle tavole dei ristoranti, sia sentita non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche dai cittadini.

Tra i primi convinti sostenitori dell’iniziativa di Slow Food c’è Aidda (Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda), realtà italiana nata con lo specifico obiettivo di valorizzare e sostenere l’imprenditoria al femminile: «Rappresenta circa 800 aziende sul territorio nazionale, di cui il 10% operante nel settore che amiamo definire “l’industria del turismo”. Adesso più che mai sentiamo urgente il bisogno di continuare a promuovere un’economia ecosostenibile che volga lo sguardo alla valorizzazione del territorio. È giunto il momento di costruire un’economia di relazioni, che leghi la produttività delle nostre aziende al desiderio di raccontare e sostenere le piccole produzioni locali, custodi della tradizione e dell’identità della nostra splendida terra». In queste parole della Presidente Aidda, Claudia Torlasco, ci sono le ragioni di un’alleanza che si spera vada ben oltre l’appello Ripartiamo dalla terra. Pur partendo da un approccio diverso, Aidda e Slow Food Italia hanno in comune molti valori, primo fra tutti la necessità di ripensare a una nuova visone della produzione e delle relazioni sociali che mettano al centro l’ambiente e l’uomo, dove la solidarietà prevalga sull’egoismo: «Le persone, mai come oggi, hanno bisogno di verità, hanno bisogno di rallentare. Tornare indietro significa rispettarci, rispettare noi stessi, rispettare il territorio» come sottolinea Ornella Laneri, Ad del Four Points by Sheraton Catania Hotel e coordinatrice settore turismo per Aidda.

Per Roberta Capizzi, proprietaria del ristorante Me Cumpari Turiddu di Catania, socia Aidda e membro dell’Alleanza Slow Food dei cuochi «L’appello di Slow Food, che è ancora possibile firmare sul sito dell’associazione, è fondamentale perché mette insieme due temi cruciali per il futuro del nostro paese: la solidarietà sociale e l’economia di relazione da un lato e un grande impegno collettivo per dare valore al territorio e alla sua cultura». Temi cruciali per ripartire con un nuovo passo, perché questa pandemia che ci ha colpito ci insegni qualcosa. Temi che in futuro vedranno impegnati assieme Aidda e Slow Food.

Roma/ Investito sulle strisce, muore un 14enne

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FOTO DI REPERTORIO

Tragedia della strada, assurda e dolorosissima.

A Roma un 14enne è morto investito da un’auto nella tarda serata di lunedì, dopo aver festeggiato in pizzeria la fine della scuola con gli ex compagni delle medie.
I medici hanno provato a rianimare il ragazzino, ma non c’è stato nulla da fare.
Al volante c’era un 22enne, che è risultato positivo all’esame tossicologico ed è stato arrestato.
L’adolescente stava attraversando sulle strisce pedonali.

foto di repertorio

Coronavirus, 79 deceduti e 2062 guariti in un giorno

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La situazione dell’epidemia da Covid in Italia non presenta criticità; questo potrebbe essere un primo bilancio dei dati forniti dalla Protezione civile.
I deceduti nelle ultime 24 ore in Italia sono 79; il totale delle vittime del Covid-19 nel Paese è di 34.043. Tra dimessi e guariti in Italia si contano da ieri 2.062 casi in più, che portano il totale a 168.646 persone. I casi totali sono aumentati in Italia di 283 unità, raggiungendo un totale nazionale, compresi deceduti e guariti da inizio epidemia, di 235.561.
I ricoverati con sintomi in Italia sono 4.581 (-148 ), in terapia intensiva sono in tutto 263 (-20 ) e in isolamento domiciliare 28.018 (-1.690).
Il totale degli attualmente positivi in Italia è di 32.872 ( – 1.858).

Il Ransomware non conosce soste: si finge app immuni per bloccare pc

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FOTO DI REPERTORIO

In questi giorni in cui si parla moltissimo della nuova applicazione #IMMUNI messa a punto dal Governo per il monitoraggio del Covid-19, l’attività criminale non conosce sosta.
Sorprende ancora di più il cosiddetto “social engineering”  ovvero la tecnica di hackeraggio che punta sul fattore umano sfruttando la buona fede delle persone.
Di recente è stata lanciata una massiva attività di cybercrime con email di phishing contenenti ransomware. Il virus trojan, chiamato FuckUnicom, sfruttando l’occasione del codice IMMUNI, rilascia un file .exe attraverso un dominio del tutto identico a quello della Federazione Ordine dei Farmacisti Italiani che, una volta eseguito, visualizza la mappa dei contagi ad imitazione di quella ormai celebre della Johns Hopkins University e avvia il processo di cifratura.
Successivamente sul pc delle vittime compare la richiesta di riscatto in Bitcoin e le istruzioni di pagamento.
CONSIGLI:
Non procedere mai ad alcun pagamento, anche perché non è certo che sia restituito il materiale criptato;
tenere sempre aggiornato il sistema operativo del proprio pc;
 installa un buon antivirus o antimalware;
effettuare con scadenza ravvicinata il backup dei dati presenti nel proprio supporto informatico al fine di evitare la perdita degli stessi;
fare attenzione alle e-mail che arrivano “non attese”, evitando di aprire file allegati o seguire link indicati;
cestinare le e-mail sospette.

Inquinamento, Sarno: I Carabinieri Forestali di Avellino intensificano i controlli nel polo conciario di Solofra

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 “Sarno sorvegliato speciale. Non consentiremo che chi inquina resti impunito. Abbiamo avviato, grazie all’impegno incessante dell’Arma dei Carabinieri e anche della Capitaneria di porto, un monitoraggio serrato lungo tutto il Sarno e i suoi affluenti. Un territorio molto vasto ma ce la stiamo mettendo tutta per proteggerlo. E ai cittadini diciamo: non siete soli, continuate a mandarci le segnalazioni e a essere le sentinelle dell’ambiente”. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha commentato la notizia sul bilancio dei controlli effettuati da parte dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Avellino nelle aziende del polo conciario di Solofra, finalizzate al contrasto delle potenziali fonti inquinanti del bacino idrografico del fiume Sarno.
Solo nel mese di maggio, infatti, sono stati effettuati 6 controlli, che hanno portato al deferimento in stato di libertà di cinque persone, in qualità di legali rappresentanti di altrettante aziende, mentre solo due controlli sono risultati conformi.
Sono state elevate anche 5 sanzioni amministrative per un importo complessivo di 12.500 euro.
L’attività di controllo eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (N.I.P.A.A.F.) di Avellino con il supporto dei colleghi delle Stazioni Forestale di Serino e Forino e del personale dell’ArpaC, ha permesso di accertare l’illecito smaltimento di imballaggi contaminati da sostanze pericolose nonché di contenitori di sostanze chimiche utilizzate per la lavorazione delle pelli. Oltre alla denuncia, per i titolari di quattro aziende sono scattate sanzioni amministrative per la mancata annotazione dei rifiuti sul registro di carico e scarico.
Un analogo illecito smaltimento di rifiuti è stato accertato anche in una quinta azienda dove l’accesso ispettivo ha permesso altresì di rilevare che dal 2018 la stessa società non provvedeva allo smaltimento/recupero di un ingente quantitativo, pari ad oltre 110 metri cubi di rifiuti, in violazione dei limiti temporali e quantitativi previsti dalla legge. Tali rifiuti, sottoposti a sequestro, risultavano depositati in maniera non omogenea, miscelati tra di loro e senza indicazione del previsto codice C.E.R. (Codice Europeo dei Rifiuti).
Anche per l’amministratore di quest’ultima azienda, oltre alla sanzione amministrativa, è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.
I controlli, finalizzati all’accertamento di violazioni connesse alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica, proseguiranno anche nei prossimi giorni.

Coronavirus, l’OMS: “E’ raro che una persona asintomatica possa trasmettere il virus”

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Si susseguono le dichiarazioni sull’epidemia da coronavirus contrarie rispetto al passato.
“E’ molto raro che una persona asintomatica possa trasmettere il coronavirus”. Lo ha dichiarato la dottoressa Maria Van Kerkhove, capo del team tecnico anti-Covid-19 dell’Oms durante il briefing di ieri dell’Agenzia dell’Onu secondo quanto riportato dalla Cnn.
La dottoressa ha spiegato che analizzando i dati di diversi Paesi che stanno seguendo “casi asintomatici” è emerso che questi non “hanno trasmesso il virus”.
In ogni caso l’Oms “continua a raccogliere dati e ad analizzarli per rispondere davvero a questa domanda”.

Turismo/La Via Francisca del Lucomagno, un territorio si racconta nella guida ufficiale del cammino che unisce la Svizzera a Pavia

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La nuova guida ufficiale è il punto di sintesi del lavoro fatto, una pubblicazione che rende la Via Francisca del Lucomagno una realtà viva. «Sulle orme dei pellegrini che fin dal medioevo scendevano dal nord Europa per raggiungere Roma, abbiamo recuperato il tratto italiano di questo storico cammino, ponendolo al centro di un territorio che è ricco di importanti testimonianze storiche, artistiche e naturalistiche; lo abbiamo tracciato puntualmente con oltre 1.000 segnavia rendendolo accessibile anche alle biciclette e alle special bike e dato vita ad una rete di accoglienza coinvolgendo le strutture presenti lungo il cammino: ad oggi sono più di 600 i posti letto a disposizione nelle 40 strutture che hanno risposto per offrire accoglienza a prezzi calmierati in pieno stile “del pellegrino”», afferma Marco Giovannelli, coautore della guida e coordinatore del progetto di valorizzazione della Via Francisca. La guida presenta la Via Francisca del Lucomagno inserendola nel suo contesto generale, ovvero il collegamento da Costanza in Svizzera a Pavia, dove si congiunge con la Via Francigena. Le otto tappe, poste a circa 17 km l’una dall’altra, sono illustrate puntualmente offrendo anche una panoramica sulle “cose da vedere” lungo il tracciato. E le occasioni non mancano: di fatto, lungo la Via Francisca del Lucomagno si passa dal Sacro Monte di Varese all’abbazia di Morimondo per approdare alla basilica di San Pietro in Ciel d’Oro sulla tomba di Sant’Agostino; si passa dalla terra dei sette laghi ai navigli milanesi fino al Ticino, attraversando cinque parchi naturali, il parco archeologico di Castelseprio e “l’isola di Toscana in Lombardia” quale è stato definito il borgo di Castiglione Olona. Presenti anche degli utili consigli per quanti si mettono in cammino per la prima volta. «Per rendere ancora più fruibile la Via Francisca è stata realizzata una mappa e un’app gratuita, disponibile per IOS e Android, per consultabile anche offline, attraverso la quale segnalare eventuali problemi, sia di segnaletica sia di emergenza».
Diverse le collaborazioni che sono state attivate: «Non solamente quella con gli Agostiniani di Pavia per il rilascio del Testimonium, ovvero la certificazione di aver percorso l’intera Via, ma anche la riduzione dell’ingresso al monastero di Torba e a Villa Panza, entrambi beni gestiti dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano. Non certo ultimo, l’accordo con Trenord per l’applicazione di uno sconto a quanti esibiranno la credenziale della Via», osserva Ferruccio Maruca, segretario del Tavolo di coordinamento della Via Francisca. Il risultato è un progetto corale, dove un intero territorio che comprende tre province (Varese, Milano e Pavia) e 41 Comuni non solamente si mette in vetrina, ma si mette in gioco. «Tutte le attività di definizione del tracciato, posizionamento della segnaletica, ricerca delle accoglienze, comunicazione e promozione della Via non sono state calate dall’alto, ma concordate con gli enti territoriali interessati dalle singole tematiche. “Condivisione!” Questo è il motto della Via Francisca del Lucomagno. Quanto realizzato, e la guida ufficiale ne è la testimonianza, è stato un grande risultato di squadra, ora sotto gli occhi di tutti coloro che amano i cammini. La Via Francisca del Lucomagno è una realtà viva, percorribile, con servizi per i camminatori, un’opportunità per molti territori, una risorsa di sviluppo locale».
La Via Francisca del Lucomagno

Vicenda carcere di Carinola, i cappellani d’Italia fiduciosi nella verità e nella giustizia

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Dall’ Ispettorato Generale dei Cappellanidel Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziariae del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, riceviamo e pubblichiamo

La triste e spiacevole notizia di un sacerdote volontario, in servizio di supporto al Cappellano titolare del Penitenziario di Carinola (CE), trovato in possesso di diversi cellulari poco prima di accedere all’Istituto, porta tanta amarezza nel cuore di tutti i Cappellani delle carceri d’Italia.

Questo spiacevole e grave episodio rischia di sminuire il prezioso servizio pastorale dei 250 Cappellani che svolgono quotidianamente con dedizione e impegno il loro ministero, offrendo il proprio tempo a supporto di chi vive il dramma della detenzione. L’ Autorità Giudiziaria certamente farà luce su questo increscioso episodio di imprudenza e di debolezza umana da parte di un sacerdote, testimone del Vangelo, che è venuto meno anche ai principi della legalità e della trasparenza. Perciò, sorretti dai principi cristiani, resta la speranza da parte dell’Ispettorato che siano chiarite le motivazioni che hanno condotto ad una tale ingenuità.

“Il mio giudizio – afferma l’Ispettore Generale dei Cappellani – non vuole essere di condanna, ma di monito per questo evento che ha sicuramente toccato la sensibilità dei tanti Cappellani che con spirito di abnegazione e senso del dovere, svolgono il loro prezioso servizio di promozione umana e spirituale.

Questo caso isolato, non deve suscitare dubbi né minare la credibilità dei Cappellani incaricati, uomini di grande fiducia, persone di riferimento per le Direzioni e la Polizia Penitenziaria le quali riconoscono apprezzamento e stima per l’opera quotidiana di portare il Vangelo della speranza a tutti coloro che si sono smarriti, ad essi affidata.” I Cappellani delle carceri- ministri del culto cattolico – sono figure ecclesiali di grande sensibilità e solidarietà verso tutti confermata dalla missione evangelica del trattamento penitenziario. La loro indiscussa presenza nelle carceri è radicata nel tempo, attraverso l’operato e la testimonianza che vanno dall’assistenza spirituale a quella materiale a quella giuridico –amministrativa del condannato, quale ministero affidatogli per esercitare con impegno e professionalità tale mandato.

Le ragioni ben consolidate per questo loro ministero, confermano che la presenza del sacerdote, al di là di qualche isolato e sgradevole episodio, è necessaria come impegno per riscattare, accogliere e includere coloro che la società emargina, rifiuta e scarta.

L’Addetto Stampa

Vino/ L’Italia riparte dall’enoturismo

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un vitigno del Chianti

Un fenomeno con numeri di rilievo, che può essere la base per la ripresa di un settore importante. Basta una cifra: 2,6 miliardi di euro di fatturato nel 2019 (+6% sul 2018). Ecco da dove può ripartire l’enoturismo italiano, che può essere traino del turismo italiano in generale. Ciò grazie ai grandi spazi aperti dei vigneti e delle cantine d’Italia, sempre più impegnate sul fronte dell’accoglienza; oltre 3.700 visitatori ogni anno, ed un fatturato legato alle visite in cantina, tra vendite dirette e degustazioni, di 132.000 euro per cantina.
A dirlo il “Rapporto sull’enoturismo nel Belpaese” n. 16, presentato dalle Città del Vino.