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Emergenza Covid-19, Protocollo tra le parti sociali: online il video sull’organizzazione aziendale

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Turnazione, smart working, rimodulazione dei livelli produttivi: nel video online da oggi sul portale Inail, le indicazioni per l’organizzazione aziendale nella fase di ripartenza.  È l’ottavo capitolo della serie, composta da 14 brevi filmati, che illustra i contenuti del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misureper il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro”, sottoscritto tra le parti sociali il 14 marzo e integrato il 24 aprile scorso. Il documento contiene previsioni di carattere generale dirette a tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori nello svolgimento delle attività produttive.
 
Lavoro agile “utile strumento di prevenzione”. Lo smart working, che nel corso del lockdown ha garantito la prosecuzione di diverse attività produttive, continua a essere “favorito anche nella fase di progressiva riattivazione del lavoro, in quanto utile e modulabile strumento di prevenzione”, si legge nel Protocollo. Sarà il datore di lavoro a garantire supporto al lavoratore e alla sua attività fornendo assistenza nell’uso delle apparecchiature e favorendo la rimodulazione di tempi di lavoro e pause.
 
Distanziamento sociale attraverso turnazione e flessibilità degli orari. Il distanziamento sociale si attua anche attraverso la rimodulazione degli spazi di lavoro, l’individuazione di soluzioni innovative per riorganizzare le postazioni e l’introduzione di turni e flessibilità oraria per ridurre il numero di presenze in contemporanea nei luoghi di lavoro. Elementi da considerare per evitare aggregazioni sociali anche in relazione agli spostamenti per raggiungere il posto di lavoro e rientrare a casa, in particolare riguardo all’uso dei trasporti pubblici.

Ciclone Amphan, Save the Children: “Paura per i bambini e le famiglie minacciati in India e Bangladesh”

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Milioni di persone sono state evacuate e le agenzie internazionali sono in allerta poiché una delle tempeste più potenti mai registrate nel Golfo del Bengala si dirige sull’India e sul Bangladesh. Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e garantire loro un futuro, è particolarmente preoccupata per milioni di minori e per le loro famiglie minacciati dal ciclone Amphan nelle zone pianeggianti delle aree costiere dove tempeste e inondazioni potrebbero devastare le comunità che già affrontano il COVID-19. Il ciclone, che martedì ha raggiunto rapidamente lo status di “super ciclone” di categoria cinque mentre si spostava a nord attraverso il Golfo del Bengala, dovrebbe arrivare nello stato orientale di Odisha, in India, stanotte. Più di 33 milioni di persone in India potrebbero essere esposte ai forti venti del ciclone Amphan, secondo il Pacific Disaster Center (PDC) degli Stati Uniti, mentre oltre 5 milioni potrebbero essere colpite in Bangladesh.
Sono previste forti piogge, mentre le aree costiere pianeggianti saranno a rischio di temporale fino a 2,2 metri, secondo il Global Disaster Alert and Coordination System (GDACS). Gli sforzi di evacuazione sono stati complicati dal COVID-19, considerato che molti centri di evacuazione sono già utilizzati come strutture di isolamento e di quarantena, mentre il distanziamento sociale sarà l’ultima cosa a cui penseranno le persone nel tentativo di salvarsi.
“Questo è uno dei cicloni più potenti che sia stato affrontato in India negli ultimi anni e siamo particolarmente preoccupati per le comunità nelle zone pianeggianti, molte delle quali rischiano di perdere il proprio sostentamento. Ci sono state evacuazioni di massa nelle ultime ore e in questi giorni, ma sono rese più difficili dal COVID-19 e dagli sforzi per imporre il distanziamento sociale. Save the Children ha una lunga storia di risposta alle catastrofi in tutta l’India e siamo pronti a lavorare con il governo e a reagire come richiesto” ha dichiarato Bidisha Pillai, Direttore Generale di Save the Children in India.
“Le comunità costiere sugli ampi delta del Bangladesh saranno maggiormente a rischio a causa di venti distruttivi, mareggiate e inondazioni. Ci aspettiamo forti piogge nelle prossime 24-48 ore e oltre, che potrebbero inondare città e villaggi. Con il grande sforzo in atto per prevenire la diffusione del COVID-19 in Bangladesh, questo ciclone è l’ultima cosa di cui avevamo bisogno. Le nostre squadre sul campo sono pronte a intervenire, anche a Cox’s Bazar, dove quasi un milione di rifugiati Rohingya vive in fragili rifugi fatti di bambù e tela cerata nel più grande insediamento di rifugiati del mondo. Se richiesto dal governo, i nostri team forniranno soccorso e assistenza ai bambini più vulnerabili e alle loro famiglie ” ha concluso Mark Pierce, Direttore di Save the Children in Bangladesh.
Per ulteriori informazioni: [email protected]

Turismo/ In Toscana si prepara più grande piattaforma europea sul turismo e sulla mobilità sostenibile

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“In Toscana stiamo lavorando per dare avvio alla piu’ grande piattaforma europea, ben 132 comuni, sul turismo e sulla mobilità sostenibile. Il trend della vacanza sostenibile è un trend fondamentale ancora di più dopo il COVID. Ora i mercati del Nord Europa e del Nord America sono disposti a pagare tra il 10 ed il 15% in più di ogni pacchetto già attualmente presente se certificato come sostenibile. Dobbiamo immaginare la sostenibilità non solo come un concetto ambientale ma anche sociale ed economico, come un concetto ampio di durevolezza nel tempo. Investire dunque in una risorsa che ci permetta di durare nell’arco del tempo. In questa chiave la sostenibilità è un elemento determinante della competitività delle imprese. Se non dovessimo orientare la nostra filiera turistica alla sostenibilità come Paese, rischiamo un grave gap. La prima catena al mondo, nel campo del turismo che è quella della Hilton investe anche in Europa milioni di euro sulla sostenibilità e Sky Scanner che è uno dei più importanti motori di ricerca per i voli, promuove maggiormente voli dove viene usato biocarburante. Da quest’anno anche le banche saranno chiamate a valutare l’accesso al credito delle imprese anche su un indicatore di coerenza legato alla sostenibilità dei progetti secondo i 17 SDG goals UN”.
Lo ha dichiarato Francesco Palumbo, direttore di Toscana Promozione, intervenendo all’Ottavo WeBinar organizzato dal Distretto Turistico della Costiera Amalfitana. Un WeBinar estremamente interessante che ha messo a confronto due modelli eccellenti e due bellissime coste: quella della Toscana e l’Amalfitana.
“In regione Toscana abbiamo avviato il progetto di Costa Toscana, Costa sostenibile. Costa Toscana è una piattaforma fatta da 132 comuni perché la linea di costa unisce la parte di mare con la parte dell’entroterra per formare un prodotto unico che sia promuovibile a livello internazionale come prodotto sostenibile dunque come località sostenibile. Ben 132 comuni che rappresentano circa la metà dei comuni della Toscana, dunque una piattaforma ampia – ha proseguito Palumbo – e l’offerta non va solo a comprendere il balneare classico ma anche il bike, il turismo sportivo, il turismo ambientale, il turismo dei borghi, la piattaforma dei cammini. Questo ha voluto significare orientare la Costa della Toscana verso una produzione integrata, marchiarla come sostenibile e lavorare con i grandi operatori internazionali paladini della sostenibilità. In Toscana abbiamo iniziato a lavorare direttamente sul plastic free e già dall’Estate del 2019 tutti gli alberghi, bar, ristoranti, di tutta la Costa sono stati liberati dalla plastica monouso. Si è trattato dunque di un lavoro profondo della Regione anche di promozione del mare. Stabilimenti balneari, bar hanno un marchio che va ad indicare che quell’esercizio è libero dalla plastica. La più bella immagine è di qualche ora fa quando abbiamo visto due balenottere che nuotano presso il promontorio dell’Argentario. Plastic – free significa aver liberato tutte le strutture dell’uso della plastica monouso, aver lavorato con enti locali a progetti innovativi, aver lavorato con i turisti, progetti nelle scuole e premiazione dei lidi che hanno promosso progetti di sostenibilità innovativi. Poi abbiamo lavorato sui trasporti. Non c’è destinazione sostenibilie se non ci sono trasporti sostenibili. Abbiamo iniziato a lavorare con Ferrovie dello Stato per dare vita al sistema integrato di accessibilità con la mobilità integrata. Il turista arriverà in treno e potrà trovare in stazione auto elettriche, veicoli elettrici e colonnine per potersi spostare lungo la costa in piena sostenibilità. In Toscana stiamo dando vita alla più ampia piattaforma europea di mobilità sostenibile che comprenderà ben 132 comuni. Infine stiamo lavorando anche sulla sostenibilità energetica degli alberghi che consentirà anche un abbattimento dei costi bollette”.
Il modello Costiera Amalfitana c’è
“Uscendo dalla crisi – ha dichiarato Andrea Ferraioli, Presidente del Distretto Turistico della Costiera Amalfitana – non si dovrà commettere l’errore di rinunciare alla sostenibilità. Sul tema della mobilità stiamo includendo nel nostro percorso tutti i soggetti interessati come Ferrovie dello stato, Sita e i vettori via mare. Intanto noi cominceremo nelle prossime settimane a costruire l’infrastruttura di colonnine per la mobilità elettrica. Speriamo che sia utile a generare un sistema di mobilità leggera, magari integrando vettori su quattro ruote e mezzi leggeri come bici elettriche e monopattini. Il progetto sostenibilità parte da lontano ed ha avuto il suo inizio nei mesi scorsi con una serie di azioni incisive ed innovative. La sostenibilità è un fattore determinante per le imprese e le destinazioni turistiche. Grazie alla Rete delle Imprese che rappresenta il braccio operativo del Distretto Turistico, in pieno autofinanziamento, siamo riusciti a realizzare una piattaforma che si chiama Junker che serve a migliorare la qualità della raccolta differenziata e tutti i comuni l’hanno adottata. In estate abbiamo messo in campo Litter Hunter in collaborazione con l’Area Marina Protetta “Punta Campanella” e l’Ente Parco dei Monti Lattari. Si è trattato di un sistema di tutela delle spiagge e del mare attraverso di droni particolari, attività di pulizia delle spiagge e l’uso di un sofisticato robot marino. Inoltre per tutta l’estate abbiamo avuto la sentinella spazzamare da Vietri a Positano e viceversa. Poi borracce in tritan nelle scuole e negli alberghi ed anche l’installazione delle case dell’acqua. Il passo successivo sarà la piattaforma online per sostenere e promuovere, tra le altre cose, quei prodotti turistici legati alle micro – attività sostenibile dando vita ad una rete di sussistenza in modo da legare queste attività al turismo in generale. Sarà importante anche stimolare la crescita di startup di giovani sul territorio in modo tale da sviluppare un’economia basata sulla valorizzazione di progetti per la sostenibilità ambientale. Il nostro è un lavoro importante e che ha lo scopo di orientare la destinazione Costiera Amalfitana verso un turismo meno invasivo e più sostenibile anche se sappiamo che questo processo potrà avere tempi lunghi”.
Al WeBinar anche Gianluca Della Campa, Pro…ject Leader del Distretto Turistico Costa D’Amalfi, Ennio Cavaliere, CEO OtiumSPA in Costa d’Amalfi, Antonio Arrighi, Cantine Arrighi Isola d’Elba. Facilitatore tra speaker e pubblico Robert Piattelli, Co-founder di BTO Educational.
Nel tardo pomeriggio di ieri, il Presidente Andrea Ferraioli ha partecipato anche al WeBinar sul rilancio del Turismo che vedrà ospiti Cesare Foa, Presidente di Confindustria Turismo di Napoli, Achille Lauro, Tour Operator Nazionale ed Ivana Jelinic, Presidente Nazionale della Fiavet. Un WeBinar organizzato dal giornalista Renato Rocco.
Giuseppe Ragosta – addetto stampa del Distretto Turistico della Costiera Amalfitana

Vino/ II consumo è cresciuto durante il lockdown

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I dati della crisi da coronavirus vanno lette e giustamente interpretati, primo fra tutti quello che dice che i consumatori di vino italiani ed europei hanno bevuto più vino durante il lockdown rispetto a prima. Tra questi primeggiano le coppie senza figli. Per quanto riguarda gli acquisti, prevalgono quelli fatti nei supermercati e negozi.

Nel complesso, la crescita dell’on-line non è stata così importante nei numeri e nei valori, quanto nel fatto che il 45% di quelli che hanno comprato vino via web lo hanno fatto per la prima volta.
Il dato più importante è un altro: molti hanno dato fondo alle scorte di cantina, soprattutto tra gli appassionati.
“E questo vuol dire anche che i wine lover torneranno a comprare vino”, sottolinea a WineNews Davide Gaeta, docente dell’Università di Verona
“La Francia – sottolinea Gaeta – mostra una tendenza al consumo di vino più pronunciata rispetto a Spagna ed Italia, ed è anche vero che il vino ha fatto molto meglio di birra e superalcolici.

Provvedimenti fiscali/ Forza Italia, i deputati Ruggieri, Fiorini e D’Attis chiedono il rinvio degli adempimenti fiscali a carico delle agenzie di scommesse

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“Le Regioni amministrate dal centrodestra dimostrino la loro diversità da un Governo fallimentare, e consentano anche alle agenzie di scommesse legali di riaprire osservando le norme anti assembramento e di tornare a lavorare. Anche gli oltre 120.000 addetti che lavorano nelle agenzie di scommesse ha famiglie da mantenere e bollette e affitti da pagare, e fa un lavoro onesto come tutti gli altri”. Così, come riporta Agipronews, i deputati di Forza Italia Andrea Ruggieri, Benedetta Fiorini e Mauro D’Attis, firmatario dell’emendamento con cui si chiede “il rinvio degli adempimenti fiscali a carico delle agenzie di scommesse almeno a fine anno”.

“Tutti devono poter salvare il proprio posto di lavoro. Chi opera nelle agenzie legali non può essere considerato un cittadino di serie B -aggiungono D’Attis, Fiorini e Ruggieri-. E’ un settore che porta una valanga di soldi all’erario, e svolge una funzione di legalità, sottraendo terreno alla criminalità organizzata che prima del suo avvento gestiva illegalmente le scommesse arricchendosi, e che è pronta a tornare a colmare un vuoto creato dal Governo che nega a italiani per bene di tornare al loro lecito lavoro. Chiediamo dunque ai nostri governatori di riaprire il settore alla svelta, prima del 14 giugno. E al Governo di rinunciare alla propaganda moralistica: anziché alle agenzie di scommesse, togliesse la libertà ai boss mafiosi cui l’ha data con le scarcerazioni sbagliate di questo periodo”, concludono i tre deputati.

  Chiara Vicario – Agipronews

Coronavirus, a Milano un abitante su venti aveva sviluppato anticorpi prima dell’epidemia

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Nuove importanti informazioni sull’epidemia da coronavirus in Italia. Il virus SARS-CoV-2 stava circolando a Milano già diverse settimane prima di quel 21 febbraio 2020.

A inizio epidemia infatti 1 donatore di sangue su 20 (4,6%) aveva già sviluppato gli anticorpi, percentuale salita al 7,1% ai primi di aprile. Lo indica uno studio sui donatori di sangue del Policlinico di Milano, pubblicato su medRxiv, sito che ospita lavori non ancora rivisti dalla comunità scientifica.
Si tratta della “prima vera conferma scientifica che nell’area metropolitana era presente un sommerso di persone contagiate, già prima che si verificassero i primi casi di malattia conclamata”.

foto di repertorio

Modena/ Muore travolto dalla propria auto

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Tragico incidente, la cui dinamica è ancora da definire. E’ morto rimanendo schiacciato tra la portiera della propria auto e il guardrail. E’ questa la prima ricostruzione dell’incidente avvenuto ieri mattina a Modena.
Sul posto si sono recati la polizia locale e i vigili del fuoco per estrarre il cadavere.
Forse a causare la tragedia, il tentativo della vittima di risalire sull’auto per tirare il freno a mano, inutilmente. FOTO DI REPERTORIO

Covid-19, Speranza: “Vaccino sia un diritto di tutti e non un privilegio di pochi”

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“Dobbiamo batterci perché l’accesso al vaccino Covid sia un diritto di tutti e non un privilegio di pochi. Per questo sosteniamo la ricerca e la comunità scientifica internazionale”. Questo il messaggio pubblicato su Twitter dal ministro della Salute, Roberto Speranza.

Ippica, Bellanova a Conte e Speranza: “Necessario annunciare la ripresa delle attivita’ il 22 maggio.

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Urgente annunciare l’avvio dell’attività delle corse fin dal prossimo 22 maggio. Perché un ritardo nella ripresa delle corse produrrà un ulteriore danno economico per il mondo allevatoriale.
Lo ribadisce per iscritto la Ministra Teresa Bellanova al Presidente Conte e al Ministro Speranza con la lettera inviata nella serata di ieri, per sollecitare la riapertura degli ippodromi alle corse ippiche, rigorosamente a porte chiuse, dunque “compatibile con le previsioni del DL 16 maggio 2020 n. 33 e non in contrasto con le previsioni di cui al DPCM 17 maggio 2020, dove pure è assente ogni riferimento in merito”. E annunciando l’adeguamento delle Linee guida secondo alla luce di quanto già indicato dal Comitato tecnico scientifico così da garantire, per quanto di competenza, “il massimo livello di sicurezza a tutte le attività oggetto di riapertura”.

“Le corse ippiche”, scrive Bellanova, “rappresentano l’unico strumento di reddito per gli allevatori e gli operatori del settore, nonché degli ippodromi. Un ritardo nella ripresa delle corse produrrà un ulteriore danno economico per il mondo allevatoriale e la filiera ippica nazionale che conta in Italia oltre 30mila operatori con oltre 8mila cavalli da corsa in piena attività agonistica”. Inoltre, la mancanza di corse non consente “di qualificare le nuove generazioni dei cavalli pronti per essere venduti nelle imminenti aste, nazionali e internazionali; gli operatori non potranno fruire di parametri di valutazione provenienti da gare recenti, scontando un notevole deprezzamento degli stessi”, con un impatto negativo sul patrimonio equino nazionale, considerato come “l’assenza di corse sul territorio nazionale sta attivando un costante flusso di emigrazione degli allevatori nei Paesi dove le corse ippiche sono già riprese”.

Nella lettera Bellanova ricorda infine, a conferma della sollecitazione, come gli impianti e le strutture degli ippodromi non siano mai stati chiusi ma utilizzati correntemente come sede per la cura, la movimentazione e l’allenamento del cavallo, attività regolarmente autorizzate, “in pieno accordo con il competente Ufficio del Ministero della salute”.

Coronavirus, situazione confermata nelle ultime 24 ore

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I dati sull’andamento del contagio da coronavirus in Italia, forniti dal Servizio Nazionale della Protezione Civile. A oggi il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 227.364, compresi guariti e deceduti, con un incremento rispetto a ieri di 665 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 62.752, con una decrescita di 2.377 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi, 676 sono in cura presso le terapie intensive, ( – 40), 9.624 persone sono ricoverate con sintomi ( – 367), 52.452 persone sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 161 e portano il totale a 32.330.

Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 132.282, con un incremento di 2.881 persone rispetto a ieri.