Il Captcha è un acronimo che sta per “completely automated public Turing test to tell computers and humans apart”, ovvero “un test completamente automatico (Turing Pubblico) per distinguere i computer dagli umani”.
il Captcha è un box di lettere e numeri, spesso di difficile lettura, che ci viene chiesto di decifrare e riscrivere prima di concludere un’operazione online.
Il Captcha aiuta a rendere più sicuri i siti web e a limitare bot, spam e tentativi di accesso non autorizzato ai siti internet.
Nato per scopi di sicurezza, questo strumento è talvolta utilizzato anche dai cyber-criminali, interessati a “proteggere” le proprie pagine di phishing, con le quali compiere le ben note frodi informatiche su larga scala, da indagini “indesiderate” compiute attraverso sistemi di analisi automatizzate.
Occorre dunque prestare massima attenzione, comprendendo che l’utilizzo di un captcha non vuol dire, di per sé, che il sito che stiamo visualizzando sia attendibile o sicuro.
Sapete cos’e’ il captcha?
Coronavirus/ Il modello di autocertificazione valido da oggi (scarica l’allegato)
Non è un vero e proprio nuovo modello, ma l’autocertificazione adesso prevede le modifiche della ‘fase 2’ e le nuove regole, con l’apertura a vari tipi di spostamenti. Di seguito è possibile scaricare il modello ‘ufficiale’.
Impresa SIcura, è boom per le richieste di rimborso
Quasi 60 mila richieste di prenotazione, in un solo minuto, nel primo giorno di “Impresa SIcura”. Exploit del bando che utilizza le risorse per 50 milioni di euro trasferite dall’Inail a Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo) per finanziare il rimborso delle spese sostenute dalle imprese, per l’acquisto di dispositivi e altri strumenti di protezione individuale necessari per far fronte all’emergenza Covid -19.
Dopo meno di un’ora oltre 100 mila richieste pervenute. Un minuto dopo l’apertura dello sportello informatico, avvenuta alle ore 9.00, dell’11 maggio, erano già state effettuate 59.025 mila richieste di prenotazione da parte di 42.753 imprese per un importo di 498.841.142 euro. Dopo circa 40 minuti, alle 9.42 le domande sono diventate 110.749 per oltre un miliardo di euro di istanze di rimborso.
Per inviare le richieste c’è tempo fino al 18 maggio. La procedura, che si è aperta l’11 maggio, si svolge in tre fasi. Le imprese possono inviare all’Agenzia la prenotazione del rimborso fino al 18 maggio 2020, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, attraverso lo sportello informatico dedicato. Invitalia pubblicherà l’elenco di tutte le aziende che hanno inoltrato la prenotazione in ordine cronologico, indicando le prenotazioni ammesse a presentare la domanda di rimborso e quelle non ammissibili.
I rimborsi saranno versati entro giugno. Le imprese potranno compilare la domanda di rimborso dalle ore 10.00 del 26 maggio 2020 alle ore 17.00 dell’11 giugno 2020 attraverso la procedura informatica che sarà attivata sul sito web di Invitalia. Si procederà con i versamenti entro il mese di giugno 2020.
Ogni azienda può ottenere rimborsi fino a 150 mila euro. Il bando, che prevede rimborsi fino al 100 per cento delle spese ammissibili fino ad esaurimento della dotazione finanziaria disponibile, è rivolto alle imprese che abbiano sostenuto spese per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. Gli importi massimi rimborsabili sono di 500 euro per ogni lavoratore destinatario dei dpi e 150 mila euro per l’impresa. L’importo minimo erogabile non può essere inferiore a 500 euro.
Rimborsabili gli acquisti di mascherine, guanti, camici e altri dpi. Le aziende possono chiedere il rimborso delle spese sostenute, tra il 17 marzo scorso e la data di invio della domanda, per l’acquisto di dispositivi e altri strumenti di protezione individuale finalizzati al contenimento e al contrasto all’emergenza da Covid-19: mascherine filtranti e chirurgiche, FFP1, FFP2, FFP3; guanti in lattice, vinile, nitrile; dispositivi di protezione oculare, indumenti di protezione individuale come tute e camici; calzari e sovrascarpe; cuffie, copricapi; dispositivi per la rilevazione della temperatura corporea; detergenti, disinfettanti, antisettici.
Sono ammesse a partecipare le imprese che lavorano nel territorio nazionale. Possono prendere parte al bando tutte le aziende, che indipendentemente dalla dimensione, dalla forma giuridica e dal settore economico in cui operano, al momento della domanda di rimborso, risultino regolarmente costituite e iscritte come “attive” nel registro delle imprese; abbiano la sede principale o secondaria in Italia; siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti ossia non figurino in liquidazione volontaria e non risultino sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria.
Lutto/ E’ morto l’attore Michel Piccoli
Lutto nel mondo del cinema. L’attore francese Michel Piccoli è morto oggi, all’età di 94 anni: lo ha confermato la sua famiglia con un comunicato rilasciato dall’agenzia AFP.
Piccoli aveva recitato con alcuni dei più grandi registi, da Elio Petri a Nanni Moretti, Ferreri, Roger Vadim.
Cronaca nazionale/ Uccide il fratello davanti alla madre
Drammatico bilancio di un litigio casalingo. La tragedia si è consumata in provincia di Pistoia dove, al culmine di una furibonda lite, un uomo ha ucciso il fratello davanti agli occhi atterriti dell’anziana madre.
Teatro del grave fatto di cronaca un’abitazione di Chiesina Uzzanese dove l’omicida ha accoltellato a morte il fratello più piccolo prima di scappare cercando di fare perdere le sue tracce, ma è stato arrestato poco dopo dai carabinieri e condotto in carcere.
Gran Bretagna / Talento del Chelsea viola il lockdown e incontra una modella: arrestato
Una pericolosa storia di trasgressione. Il giovane talento del Chelsea, Callum Hudson-Odoi, è stato arrestato. Secondo quanto ricostruito dal Daily Mail, il calciatore avrebbe invitato a casa sua una modella, nonostante in Gran Bretagna sia ancora in vigore il lockdown per il coronavirus e lo stesso Hudson Odoi fosse risultato positivo al tampone a marzo, guarendo poi.
Verso le 4 del mattino, la polizia è arrivata nell’appartamento dell’uomo, attirata da un litigio della coppia.
La donna avrebbe riferito di “non stare bene” ed è stata portata via in ambulanza, mentre Hudson Odoi è stato portato in caserma in manette.
Musica/ Il 22 maggio esce il nuovo singolo “è Trap bro” del duo pugliese SquadDrone
Da venerdì 22 maggio sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali per il download e lo streaming “è Trap bro”, il nuovo singolo del duo pugliese SquadDrone. A partire da oggi 15 maggio, il singolo è disponibile in pre-save al seguente link: https://backl.ink/142442589.
Pubblicato e distribuito dall’etichetta milanese Top Records, “è Trap bro” è il singolo che anticipa la pubblicazione del primo EP di SquadDrone. Il brano è rappresentativo del genere rap e trap, ma non senza qualche sfumatura indie. Scritto dai due componenti del gruppo, Valerio Ardillo (in arte Falco) e Valerio Vacca (in arte Reietto) e composto da Pierluigi Tucci, il brano è stato registrato, mixato e masterizzato presso il DCM Recording Studio di Domy Castellano.
«Il titolo del brano è un’espressione usata dai giovani per giustificare un comportamento o un modo di essere. Nell’immaginario collettivo i rapper e i trapper sono coloro che non rispettano le regole, che non si omologano alla massa ma fanno della loro eccentricità il proprio modus operandi. – Dichiara Valerio Vacca – Gli stessi rapper e trapper hanno l’abitudine di denigrare chi sceglie di fare la loro stessa musica ma sceglie di vestirsi e comportarsi in modo diverso. Con “è Trap bro” vogliamo invitare chi ci segue ad assecondare le proprie passioni liberamente, senza preoccuparsi dell’opinione altrui».
SquadDrone è un duo rap della provincia di Bari. Valerio Ardillo e Valerio Vacca, in arte Falco e Reietto, sono i fondatori e componenti del gruppo. I due Valerio si sono conosciuti una decina di anni fa, tra i banchi di scuola delle superiori, dove è nata una profonda amicizia, destinata poi a sfociare in un progetto artistico comune. Falco e Reietto sono infatti legati non solo da caratteri molto simili e compatibili, ma anche da una comune e genuina passione per la musica. Dopo anni di lavori e progetti solisti, non senza le prime collaborazioni tra i due, utili ad entrambi per definire il loro genere e il percorso musicale più adatto a loro, i due amici decidono di formare il gruppo SquadDrone. “Squad” significa squadra e si riferisce a tutto il team che crede nel loro progetto e che lavora per realizzare i loro sogni. La collaborazione è elemento fondamentale del gruppo. “Drone” incarna invece il desiderio degli artisti di far volare la loro musica in alto, come un drone. Nel 2019 firmano il loro primo contratto discografico con la Top Records di Milano per l’uscita del loro primo singolo, avviando la loro carriera artistica. Nello stesso anno, hanno avuto l’occasione di fare interviste radiofoniche ed esibirsi live, ad esempio durante la Milano Music Week e a Sanremo in collaborazione con il format radio Musix Twister.
Top Records & Dingo Music
Regno Unito/ Fa progressi la sperimentazione del vaccino sull’uomo
Buone notizia nella lotta al coronavirus. Fa progressi la sperimentazione umana, la più avanzata finora in Europa, condotta da aprile su un prototipo di vaccino anti coronavirus dall’istituto Jenner dell’università di Oxford in partnership con l’azienda italiana Advent-IRBM di Pomezia e finanziata dal governo britannico.
Lo ha detto nella conferenza stampa di Downing Street, Alok Sharma, ministro delle Attività Produttive della compagine di Boris Johnson, precisando che la fase 1 dei dosaggi su tutti i volontari è stata completata questa settimana; e ribadendo – pur non senza cautela sul risultato finale – che se il vaccino dovesse funzionare in modo sicuro sugli uomini – da settembre il colosso farmaceutico AstraZeneca potrà produrre 30 milioni di dosi: tutte destinate al Regno Unito per una fase successiva di test. (foto di repertorio)
Jelinic (Fiavet) : Per il turismo ci sono 7 Miliardi disponibili sui Fondi Strutturali Europei che rischiamo di perdere se non spesi
Ci sono ben 7 Miliardi di Euro già disponibili dai Fondi Strutturali Europei che potrebbero essere investiti in turismo. Rischiamo di restituirli all’Europa qualora le Regioni non dovessero spenderli. Parliamo di fondi che sono già disponibili. Con la flessibilità introdotta dalla Commissione Europea a causa del Covid – 19 sono già state derogate due importanti norme: gli aiuti de minimis a 200.000 euro, ovvero non c’è più il limite di concedere aiuti sotto i 200.000 euro e l’uso esclusivo per le regioni del sud.
Inoltre abbiamo sollecitato il Governo nell’uso di strumenti europei: Recovery Plan la cui approvazione è prevista per fine Maggio e che anche su iniziativa della Presidenza Croata potrebbe in buona misura essere concentrata sul settore turismo e così come il Piano de Prestiti Bei. Si tratta di prestiti pari a 248 MLD di euro che hanno un lungo tasso di rimborso e potrebbero essere utilizzati per il turismo”.
Lo ha dichiarato Ivana Jelinic, Presidente Nazionale della Federazione Italiana Agenzie di Viaggio ed Imprese Turistiche (FIAVET) .
Parrucchieri ed estetisti, pubblicate le raccomandazioni di Inail e Iss per la ripresa delle attività dopo il lockdown
Il Comitato tecnico scientifico istituito presso la Protezione civile nella seduta di ieri ha approvato il documento tecnico elaborato dall’Inail e dall’Istituto superiore di sanità, che fornisce raccomandazioni sulle strategie di prevenzione da adottare per il contenimento del nuovo Coronavirus nei servizi dei parrucchieri e degli altri trattamenti estetici, in vista della ripresa delle attività dopo la fase di lockdown. È l’ultima pubblicazione realizzata in ordine di tempo, dopo quelle dedicate all’analisi del rischio da Covid-19 nei luoghi di lavoro, nel trasporto pubblico terrestre e nei settori della ristorazione e della balneazione.
“Potranno essere riviste sulla base del trend epidemiologico”. “Non si tratta di disposizioni vincolanti – precisa il presidente dell’Inail, Franco Bettoni – ma di contributi di carattere scientifico, che contengono analisi del rischio per settori specifici di attività, per cui forniscono ipotesi di modulazione delle misure di contenimento del contagio già note, anche attraverso criteri per l’individuazione di misure di prevenzione e protezione. È evidente che non si tratta di linee guida impartite alle imprese, che né l’Inail né l’Iss sono titolati a emanare. Spetterà alle autorità politiche e alle parti sociali trovare il giusto contemperamento tra gli interessi in gioco, con la flessibilità che le situazioni territoriali possono richiedere. Se, sulla base del trend epidemiologico e dell’analisi dei dati di monitoraggio regionale, si dovesse verificare un miglioramento degli indici di contagio, il Comitato tecnico scientifico potrà richiedere la revisione del quadro delle raccomandazioni”.
“L’Istituto si è attivato con l’obiettivo di tutelare la salute di tutti”. “Lo spirito con cui si è mosso l’Istituto – aggiunge Bettoni – è quello di mettere al servizio del Paese le proprie competenze tecniche. Fin dall’inizio dell’epidemia, infatti, ci siamo attivati per tutelare i lavoratori e le imprese, operando in stretta sinergia con il Ministero della Salute, la Protezione civile, il Comitato tecnico scientifico, il commissario straordinario e le altre istituzioni coinvolte nella gestione dell’emergenza per individuare misure di prevenzione e protezione adeguate, con l’obiettivo di consentire la progressiva ripresa di tutte le attività produttive, tutelando allo stesso tempo la salute dei lavoratori, degli imprenditori e della popolazione in generale”.
I rischi maggiori derivano dalla stretta prossimità con la clientela. Come sottolineato nel documento tecnico pubblicato oggi, nel settore della cura alla persona, che comprende i saloni di barbieri e parrucchieri, gli istituti di bellezza e quelli di manicure e pedicure, per un totale di oltre 140mila imprese e 260mila addetti, i rischi maggiori derivano dalla stretta prossimità con il cliente e dall’elevata probabilità di esposizione a fonti di contagio, legata anche alla presenza di operazioni che comportano la formazione di aerosol.
Prevista la possibilità di realizzare aree di attesa all’esterno. Tra le misure di prevenzione proposte, la possibilità di consentire deroghe ai giorni di chiusura, l’estensione degli orari di apertura dei locali e una razionalizzazione degli spazi tale da permettere il distanziamento, anche attraverso la realizzazione di aree di attesa all’esterno, consentendo ove possibile l’occupazione del suolo pubblico in deroga. Per garantire la sostenibilità delle attività quotidiane, è necessaria una buona programmazione di tutte le attività e dei tempi medi dei trattamenti, che andrebbero predeterminati già al momento della prenotazione, per ottimizzare i tempi di attesa e prevenire ogni forma di affollamento. La distanza minima tra le postazioni dovrebbe essere di almeno due metri ed è preferibile lavorare con le porte aperte.
L’utilizzo della mascherina di comunità è obbligatorio. Come previsto dall’articolo 3 del Dpcm del 26 aprile, è obbligatorio l’utilizzo di mascherine di comunità da parte del cliente a partire dall’ingresso nel locale, a eccezione del tempo necessario per effettuare i trattamenti che non lo rendano possibile. È preferibile, inoltre, fare ricorso a grembiuli e asciugamani monouso. Se riutilizzabili, devono essere lavati ad almeno 60 gradi per 30 minuti. In tutti i casi possibili, le procedure devono essere svolte rimanendo alle spalle del cliente.











