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Crollo ponte, Codacons: tragedia sfiorata, arrestoper trcnici che avevano garantito sicurezza struttura

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I tecnici che, a seguito di controlli e ispezioni, avevano garantito la sicurezza della struttura, vanno posti agli arresti e nei loro confronti devono scattare le indagini penali del caso. Lo afferma il Codacons intervenendo sulla vicenda del ponte crollato stamattina in provincia di Massa Carrara.
Si tratta di un episodio gravissimo, soprattutto se sarà confermato che istituzioni e cittadini avevano più volte segnalato il rischio cedimento del ponte, senza ottenere adeguate risposte – spiega l’associazione – Una vera e propria tragedia sfiorata che porterà ora il Codacons a costituirsi parte offesa nell’inchiesta della magistratura, e ad avviare – se emergeranno omissioni e irregolarità – le dovute azioni risarcitorie in favore dei cittadini della zona che utilizzano di frequente l’infrastruttura crollata, per gli evidenti rischi corsi.

Coronavirus, 431 deceduti, il dato più basso dal 18 marzo

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Coronavirus, i casi totali in Italia sono 156.363, compresi deceduti e guariti, come conferma la Protezione civile nella conferenza stampa delle 18, mentre sono sono 102.253 i malati (+1984). Il totale delle persone guarite sale a 34.211 (+1677). I decessi sono 431 in più rispetto a ieri ed è il dato più basso dal 18 marzo, il totale è a 19.899.
Intanto continua a scendere la pressione sulle strutture ospedaliere; calano sia i ricoveri in terapia intensiva che i ricoveri in generale.
Aumentano controlli e multe per spostamenti vietati; solo ieri il 20% di contravvenzioni in più.

Coronavirus, Ilaria Capua: “Le stime sono sbagliate”

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I pareri, anche discordanti, dei virologi al centro delle cronache sull’epidemia da coronavirus. Sembrerebbe una tesi ‘estrema’, quella espressa dalla virologa Ilaria Capua, pubblicata dal Corriere della Sera.
“Non sappiamo neanche quanto l’infezione abbia circolato e si sia diffusa in Italia perché i campionamenti non sono rappresentativi e le procedure non armonizzate. Quindi ogni stima è soltanto una stima e come tale intrinsecamente sbagliata – bisogna solo capire di quanto”.
“E’ chiaro che il virus continuerà a circolare in maniera «visibile» – ovvero provocando i casi clinici fino a quando non si stabilirà l’immunità di gregge, naturale o da vaccinazione”- ha concluso.

Luciano, Civ Inail: “Estendere la tutela assicurativa a un maggior numero di lavoratori”

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 “Garantire l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali a un maggior numero di lavoratrici e lavoratori”. Così il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail, Giovanni Luciano, nell’intervista rilasciata ieri pomeriggio a Radio Anmil, network dell’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro. Nella diretta web, Luciano ha anche parlato della circolare Inail n. 13 del 3 aprile, che inquadra come infortunio sul lavoro l’infezione da nuovo Coronavirus avvenuta in occasione di lavoro.
 
Tre milioni e mezzo i non assicurati: tra loro anche i medici di base. “Sono tre milioni e mezzo i lavoratori senza la tutela assicurativa obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali – ha osservato il presidente del Civ – Si tratta di varie categorie, tra cui vigili del fuoco, partite Iva, ma anche i medici di base, la cui attività, proprio nell’attuale emergenza sanitaria, si sta mostrando essenziale”.
 
“Necessario estendere la platea degli assicurati”. “Il mondo del lavoro e l’organizzazione produttiva sono cambiati – ha aggiunto Luciano – Il Testo unico del 1965, che individua le categorie destinatarie di assicurazione contro gli infortuni e le malattie professionali, ormai non è più attuale. È un tema che abbiamo sollevato da tempo. Oggi dobbiamo garantire la tutela assicurativa Inail a un maggior numero di lavoratori e lavoratrici”.
 
“L’Istituto non può essere solo un veicolo per accumulare avanzo di bilancio”. Un obiettivo già raggiunto con i rider: dal primo febbraio scorso anche quelli con contratto di lavoro autonomo devono essere assicurati con l’Inail. “Un passo importante, a cui dovranno seguirne altri – ha osservato Luciano – L’emergenza sanitaria in corso, un vero e proprio tsunami che ci ha colpito, mostrerà il ruolo strategico per il Paese dell’Inail, un ente che non può essere solo un veicolo per accumulare avanzo di bilancio”.
 
Il contagio da Covid-19 inquadrato come infortunio sul lavoro. Il presidente del Civ, sottolineando il ruolo dell’Istituto in risposta alle conseguenze della pandemia che ha colpito l’Italia tra i primi Paesi al mondo, ha poi illustrato alcuni aspetti della circolare Inail n. 13 del 3 aprile. “La tutela dell’Istituto è garantita a chi ha contratto il Covid-19 sia in occasione di lavoro sia in itinere, cioè nel tragitto casa-luogo di lavoro-casa. La stessa tutela, inoltre, si estende anche al periodo di quarantena nei casi in cui il tampone effettuato risulti positivo per il contagio da nuovo Coronavirus”.

Coronavirus, Villani: “il vaccino sarà realizzato in tempi record”

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Lo sforzo mondiale per arrivare ad un vaccino anti-Covid, inizia a dare i frutti sperati. Alberto Villani, che fa parte anche del comitato tecnico-scientifico su cui il governo fa affidamento durante questa emergenza sanitaria, interviene durante la quotidiana conferenza stampa del capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli. Ieri ha parlato della possibilità che per il Coronavirus il vaccino arrivi “in tempi record”.
“Il vaccino sta percorrendo tempi da record e siamo fiduciosi di avere tempi straordinariamente rapidi e questo ci conforta molto”

Lutto/ E’ morto Stirling Moss, leggenda della Formula 1

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Lutto nel mondo dell’automobilismo, compresa la Formula 1. La leggenda britannica Stirling Moss è morto dopo una lunga malattia. L’ha annunciato la moglie. La leggenda dell’automobilismo aveva 90 anni.

Negli anni del secondo dopo guerra vinse 212 delle 529 gare che disputò in ogni categoria, comprese Targa Florio, Mille Miglia e Tourist Trophy.

Ancora oggi ricorre spesso nei pezzi degli statistici perché è il pilota di F.1 che si è aggiudicato più Gran Premi (16) senza aver mai vinto il titolo.

Migranti/ I 156 della Alan Kurdi saranno tenuti in quarantena in una nave

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Continuano ad arrivare migranti in una situazione che è difficilmente governabile; adesso si provano soluzioni alternative.
I 156 migranti soccorsi dalla Alan Kurdi non sbarcheranno in un porto italiano, ma verrà individuata – con il supporto della Guardia costiera – una nave sulla quale saranno trasferiti nelle prossime ore per la quarantena ed i controlli della Croce Rossa italiana e delle autorità sanitarie locali.
E’ terminato nel porto di Pozzallo lo sbarco dei migranti arrivati a bordo di un gommone; sono 101, tutti maschi, tra i quali molti minori. Stanno tutti bene e i controlli effettuati dalle autorità sanitarie non hanno riscontrato criticità.
Intanto numerose persone sarebbero morte in mare in seguito al naufragio di un barcone tra Malta e Tripoli. Lo denuncia in un tweet Sea Watch, spiegando che “250 persone erano alla deriva da ieri su 4 gommoni”, che avevano a bordo un numero variabile tra 47 e 85 persone, e che una di queste imbarcazioni si è capovolta e le persone sono naufragate.

Roma/ Al Bioparco è nato un fenicottero rosa

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Al Bioparco di Roma si è schiuso un uovo speciale, quello dei fenicotteri rosa, sulle rive del laghetto è nato un piccolo di Phoenicopterus roseus. Il pulcino ha pochi giorni di vita, pesa circa 100 grammi e sta bene. Ancora non è possibile stabilirne il sesso, che sarà svelato dalla genetica nei prossimi mesi.

La nascita è avvenuta dopo circa un mese di cova da parte di entrambi i genitori che in queste ore nutrono a turno il pulcino con una sostanza liquida prodotta dal loro tratto digestivo. Il caratteristico colore rosa dell’adulto è dovuto ai pigmenti presenti in alcuni microrganismi di cui si nutre, tra cui l’artemia salina, un piccolo crostaceo di cui i fenicotteri sono ghiotti. I giovani sono grigiastri e assumono la colorazione adulta a circa 3-4 anni di età.

Inoltre alla nascita i piccoli hanno il becco corto e dritto, dopo due settimane comincia a somigliare a quello dell’adulto. Da sottolineare che anche questi volatili subiscono i danni arrecati all’ecosistema in cui vivono dall’inquinamento e dalle attività antropiche.

Serena Del Giudice, Responsabile Ufficio stampa

Pasqua, una Costiera bandiera D’Italia

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FOTO DI REPERTORIO

“I tradizionali canti pasquali plurisecolari che ogni anno erano parte della Processione Penitenziale dei Battenti per questa volta sono arrivati nelle case della Costiera ed in particolare di Minori, attraverso la filodiffusione partita dalla Basilica di Santa Trofimena. E’ stato davvero toccante ascoltare nel silenzio questo canto e vederlo entrare nei vicoletti accompagnato dai profumi e dai colori primaverili della Costiera. Ricordo che tali canti antichi sono considerati patrimonio culturale e tutelati dal MiBact”. Lo ha dichiarato Andrea Reale, sindaco di Minori.

“Tali canti accompagnano la Processione Penitenziale del Giovedì e Venerdì Santo – ha proseguito Reale –   ed hanno diversi toni definiti “di sotto” e “di sopra”.  Una definizione che nasce dalla presenza di due confraternite anticamente attive sul territorio, la prima situata in pianura, l’altra nella zona collinare del paese di Minori. I Battenti sfilano completamente incappucciati. Inoltre su Santa Trofimena Tv, canale YouTube, nata proprio nel periodo del Coronavirus, è possibile già in queste ore, vedere i riti tradizionali e plurisecolari e dunque anche le processioni del passato. Anziani, bambini, adolescenti, uomini, donne tutti a Minori conoscono qualche verso dei canti secolari dei Battenti. È nel nostro Dna, di chi vive in loco e di chi sta lontano.

 “Per le stradine di Conca dei Marini, una Croce illuminata è stata accompagnata a bordo di un’auto scortata dalla Polizia Municipale mentre ai balconi delle case si accendevano i lumini. Questa sera, invece – ha affermato Gaetano Frate, sindaco di Conca dei Marini – la Torre Saracena sarà illuminata con i colori della Bandiera dell’Italia per dare un messaggio di speranza e di augurio pasquale a tutti gli italiani”.

 Una Costiera blindatissima anche lungo i varchi di accesso e dove i controlli vengono effettuati anche con l’uso di droni dall’alto.

 “E’ tradizione a Ravello in occasione della Domenica delle Palme, la Via Crucis in costume. Uno spettacolo molto suggestivo con ben 300 figuranti impersonati dagli stessi cittadini ravellesi e 40 attori fra i vicoli e le piazzette del centro storico. La scena conclusiva è quella della crocifissione sul sagrato del Duomo di Ravello. Campane a festa, rami di ulivo di foglie diverse stretti fra le braccia, il conforto della Primavera ormai in conquista e l’allunaggio colorato dei turisti. Oggi sarebbe dovuta essere questa la nostra Domenica: tutti raccolti nella piazza principale, poi in Chiesa, in fila – ha affermato Salvatore Di Martino, sindaco di Ravello –  ad attendere la pioggia benedetta dell’aspersorio. Invece ci raccoglieremo in silenzio, nelle nostre case, tenendo il “nemico” alla porta e pregando che questo possa bastare. Il momento tradizionale, quello della Via Crucis, non mancherà e anzi si farà sentire ancora piu’ necessario ed unico, soprattutto in questo periodo di dolore e di grande sofferenza per tutti. Sulla pagina Facebook di Ravello in scena le immagini passate della Via Crucis, ci permetteranno, nel sicuro delle nostre case, di essere insieme, di ritrovarci idealmente come avremmo fatto fra le nostre vie e con i nostri cari, grazie ad una celebrazione virtuale.  Nel periodo forse piu’ triste della nostra storia, in cui un abbraccio è pericoloso quanto un colpo di arma da fuoco, con l’ausilio della tecnologia, Ravello si unirà in preghiera in nome della speranza e di una pace che, finalmente, spezzerà lo spaventoso silenzio di questi giorni”.      

(foto di repertorio)           

 Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa del Distretto Turistico

Vino/ Aspettando il 2021, l’anno del grande rilancio

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un vitigno del Chianti

Uno degli aspetti ‘eclatanti’ dei danni conseguenti all’epidemia di coronavirus è dato dalla cancellazione di grandi eventi, nazionali ed internazionali; il settore enoico non sfugge a questa tendenza, naturalmente più che giustificata dal rischio reale di contagio.
I grandi eventi internazionali e territoriali legati al vino, quindi, continuano ad essere cancellati, come è ovvio che sia. L’emergenza Covid è planetaria e la pandemia sarà risolta davvero solo quando lo sarà a livello globale, quindi in tempi presumibilmente molto lunghi. Sarà bene considerare che per tutti, non escluso il settore enoico, il 2020 dovrà essere considerato un anno“sabbatico” fino alla fine.
Non si potrà fare diversamente, perché il danno è già enorme e fino alla fine della pandemia, pur considerando tutte le misure economiche di ristoro e conforto ed i grandi interventi che tutti i Paesi stanno mettendo in campo, si trasformerà inevitabilmente in cali di fatturato, produzioni limitate, limitazioni alla logistica ed alle vendite e via discorrendo.
Quando tutto questo sarà passato si potrà pensare ad un 2021, auspicabilmente, di grande rilancio.