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DL Aprile/ Enti locali, Castelli: “Per i sindaci un Cura Comuni”

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Laura Castelli

“Capisco la tensione e le preoccupazioni, ma voglio tranquillizzare tutti i Sindaci. Le interlocuzioni costanti di queste settimane, formali e non, rappresentano la base dei contenuti dei prossimi provvedimenti normativi che, all’interno del Decreto di Aprile, riguarderanno in modo specifico gli Enti Locali. Saranno norme tutte volte a garantire la prosecuzione dell’erogazione dei servizi pubblici e il recupero del mancato gettito, anche attraverso lo stanziamento delle risorse necessarie. Nessun Sindaco verrà lasciato indietro, a maggior ragione ora che, in prima linea, stanno dimostrando l’essenzialità della presenza dello Stato a livello territoriale. Non abbiamo mai fatto mancare l’attenzione per gli Enti locali. E non avverrà adesso”.

Così il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.

Ufficio Stampa On. Laura Castelli Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze

Coronavirus, l’OMS: “A gennaio avevamo avvisato gli Stati”

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Una dichiarazione che, per la sua portata, non mancherà di sollevare un vespaio di polemiche.

“Il 5 gennaio, l’Oms ha notificato ufficialmente a tutti gli Stati membri questo nuovo focolaio e pubblicato una notizia sull’epidemia sul nostro sito web”.

A ricordarlo Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in conferenza stampa a Ginevra su Covid-19, durante la quale ha voluto ripercorrere quanto fatto dall’Oms contro la pandemia di Covid-19.

“Domani saranno 100 giorni da quando l’Oms è stato informato dei primi casi di ‘polmonite con causa sconosciuta’ in Cina. È incredibile riflettere su come sia cambiato radicalmente il mondo, in così poco tempo”, ha aggiunto.

Entrate tributarie: nel primo bimestre 2020 gettito pari a 70,5 miliardi (+5,4%)

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Nel periodo gennaio-febbraio 2020, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 70.580 milioni di euro, segnando un incremento di 3.617 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+5,4%).

Tale risultato è stato determinato principalmente dall’andamento positivo, nel mese di febbraio, dei versamenti dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+741 milioni di euro) e di quelli dell’imposta sostitutiva dovuta sulle forme pensionistiche complementari ed individuali (+1.129).

Nel mese di febbraio il gettito presenta andamenti positivi per le ritenute IRPEF da lavoro dipendente (+3,4%) e per l’imposta sostitutiva sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (+62,9%).

IMPOSTE DIRETTE
Le imposte dirette ammontano a 43.365 milioni di euro, con una crescita di 3.322 milioni di euro (+8,3%) rispetto allo stesso periodo del 2019.

Il gettito IRPEF si è attestato a 38.413 milioni di euro (+3,0%). L’incremento è riconducibile principalmente all’andamento delle ritenute IRPEF sui redditi dei dipendenti del settore privato (+474 milioni di euro, pari a +2,7%) e delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+657 milioni di euro, pari a +4,0%).

Tra le altre imposte dirette vanno segnalati gli incrementi dell’imposta sostitutiva sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (+53,0%), dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+762 milioni di euro) che riflettono le performance positive dei mercati finanziari nel corso del 2019 e l’imposta sostitutiva sul valore dell’attivo dei fondi pensione (1.129 milioni di euro), il cui incremento è determinato dai risultati positivi dei rendimenti medi ottenuti nel 2019 dalle diverse tipologie di forme pensionistiche complementari.

IMPOSTE INDIRETTE
Le imposte indirette ammontano a 27.215 milioni di euro e registrano una variazione positiva di 295 milioni di euro (+1,1%). Il risultato è dovuto al gettito dell’IVA (+273 milioni di euro, +1,7%) per la componente dell’imposta legata agli scambi interni che registra un incremento di 342 milioni di euro, (+2,6%). Il gettito dell’IVA sulle importazioni registra nel periodo, invece, una diminuzione di 69 milioni di euro (-3,0%) dovuto in particolare all’IVA sugli oli minerali, che ha risentito, tra l’altro, anche della notevole diminuzione del prezzo del petrolio che si è registrata nel primo bimestre dell’anno.

Tra le altre imposte indirette, l’imposta sulle assicurazioni segna un incremento di 24 milioni di euro pari al 6,7% mentre registrano una diminuzione sia l’imposta di bollo (-30 milioni di euro pari a -3,8%), sia l’imposta di registro (-53 milioni di euro pari a -6,5%).

ENTRATE DA GIOCHI
Le entrate relative ai “giochi” ammontano, nel primo bimestre 2019, a 2.570 milioni di euro (-11 milioni di euro, -0,4%).

ENTRATE DA ACCERTAMENTO E CONTROLLO
Le entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo si sono attestate a 1.654 milioni (+224 milioni di euro, pari a +15,6%) di cui: 737 milioni di euro (+77 milioni di euro, pari a +11,7%) sono affluiti dalle imposte dirette e 917 milioni di euro (+146 milioni di euro, pari a +19,0%) dalle imposte indirette.

Sul sito del Dipartimento delle Finanze è disponibile il Bollettino delle entrate tributarie del periodo gennaio-febbraio 2020, corredato dalle appendici statistiche e la relativa Nota tecnica che illustra in sintesi i principali contenuti del documento

Politica/ Conte alla UE: “L’Europa sia all’altezza della sfida, oppure ognuno farà per sé”

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Il dialogo tra Italia ed UE, in particolare dopo la chiusura da parte dell’Olanda, è difficile e mette a rischio la tenuta e l’unità politico-economica dell’Unione.
“L’Europa sia all’altezza della sfida, altrimenti dobbiamo assolutamente abbandonare il sogno europeo e dire ognuno fa per sé”.
Poche ore dopo il vertice fiume dell’Eurogruppo finito senza una soluzione e alla vigilia del nuovo incontro, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha deciso di rilasciare un’intervista al quotidiano tedesco Bild.

E si è nuovamente rivolto all’Europa perché “batta un colpo”. Altrimenti ogni Stato sarà costretto a pensare a soluzioni individuali, ma in quel caso “impiegheremo il triplo, il quadruplo, il quintuplo delle risorse per uscire da questa crisi e non avremo garanzia che ce la faremo nel modo migliore, più efficace e tempestivo”.

Pubblicati i Report Cantina Italia e Frantoio Italia: strumento fondamentale per prevenire pratiche sleali e speculazioni

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Oltre 54 milioni di ettolitri di vino, 5.9 milioni di ettolitri di mosti e oltre 260mila ettolitri di vino.
E’ la quantità di prodotti in giacenza negli stabilimenti enologici italiani alla data del 31 marzo mentre lo stock di olio in Italia ammonta a 371.251 tonnellate, di cui il 68,7 % e’ rappresentato da Olio Extra Vergine di Oliva: il 64,1% Italiano, il 30,7% di origine Ue e il rimanente marginale Extra Ue e oli blend.
 
Sono on line sul sito del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali i Report Cantine Italia e Frantoi Italia, le banche dati su Vino e Olio, redatte ogni quindici giorni dall’Icqrf, l’Ispettorato Centrale Repressione Frodi del Mipaaf.
Report che consentono agli operatori la massima conoscenza delle giacenze, quindi la possibilità di prevenire fenomeni speculativi, e che proprio per questo verranno pubblicati settimanalmente, considerato il particolare momento di emergenza.
 
I dati aggiornati al 31 marzo, per quanto riguarda il settore vino e mosti, registrano una quantità di prodotti in giacenza leggermente inferiore rispetto alla stessa data dello scorso anno. Nel dettaglio, oltre il 57% del vino in Italia è fisicamente detenuto nelle regioni del Nord. In Veneto è presente quasi il doppio del vino di Puglia e Sicilia messe assieme. I vini da tavola costituiscono circa il 20% del totale (11,2 milioni di elettroliti). Nonostante il gran numero di DO presenti (526), 10 denominazioni costituiscono il 40,8% del totale dei vini a DO presenti; le prime 20 denominazioni rappresentano oltre la metà del totale delle DO (57,0%).
L’ICQRF stima che la banca dati contenga almeno il 95% del vino e dei mosti detenuti in Italia.
 
Per quanto riguarda il report Frantoio Italia, la giacenza di olio extra vergine di oliva nazionale è superiore rispetto a un anno fa; oltre la metà (58%) è conservata nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (39,8% e 10,3%, rispettivamente).
A livello provinciale, da segnalare il 18,7% delle giacenze nella provincia di Bari e il 10,0% in quella di Barletta-Andria-Trani.

E’ possibile reperire i report in Italiano e in Inglese ai seguenti link: 

Cantina Italia: https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/15295Frantoio Italia: https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/15282

Pozzuoli, il vescovo ringrazia Federfarma per la donazione di 10mila mascherine

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Il vescovo di Pozzuoli, mons. Gennaro Pascarella, scrive al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ai dirigenti della Protezione Civile e al presidente di Federfarma Campania, Nicola Stabile, per ringraziarli della donazione di 10mila mascherine da devolvere a favore degli operatori del volontariato cattolico e dei più poveri.
Nella lettera, il vescovo informa anche di come sono state ripartite le mascherine specificando che “5mila sono state donate alla Caritas diocesana di Pozzuoli; 2mila mascherine alla Caritas inter-parrocchiale di Fuorigrotta dove il servizio mensa e docce non è mai stato interrotto; 1500 mascherine a Cittadinanzattiva e altre 1500 alle parrocchie di Fuorigrotta che gestiscono un servizio per senza tetto e famiglie bisognose”.

Decreto Liquidita’, Bellanova: “Le imprese agricole rientrano nel decreto liquidità”

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“Libero il campo da equivoci di tutte le nature: il settore agricolo è ricompreso, e non potrebbe essere diversamente, nell’iniezione di liquidità che il Decreto garantisce a sostegno di tutto il sistema produttivo ed economico.
Leggo di allarmi e interpretazioni su un testo che dovrebbe essere, per una questione di opportunità, esclusivamente nelle mani dei tecnici per la redazione definitiva ai fini della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. 
Voglio tranquillizzare tutti: le imprese agricole, che con l’intera filiera alimentare stanno permettendo il bene-cibo al Paese, rientrano nel Decreto liquidità licenziato ieri dal Consiglio dei Ministri”.
Così la Ministra Teresa Bellanova pochi minuti fa alle associazioni di categoria incontrate in videoconferenza.

“STOP alla pandemia”, on line il nuovo video della serie Napo

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Un mostriciattolo che ti segue e ti minaccia in ogni azione e gesto che fai. Questa una delle sequenze di “STOP alla pandemia”, il nuovo video della serie Napo che mostra l’omino blu alle prese con il coronavirus. Prodotto dall’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro di Bilbao, il video con immagini animate mostra i pericoli della trasmissione del virus per contatto.

Nella sequenza finale Napo, dopo aver lavato le mani, allontana il virus. Attraverso l’animazione computerizzata il filmato mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di lavare spesso le mani. Nella sequenza finale Napo con le mani pulite sconfigge il virus, dimostrando come attraverso piccoli gesti è possibile ottenere grandi risultati.

Le avventure di Napo affrontano i temi legati alla sicurezza sul lavoro. Napo è un simpatico personaggio protagonista di una serie di storie che riproduco i rischi e i pericoli spesso presenti nei luoghi di lavoro. Realizzati in animazione computerizzata i video, senza utilizzare le parole, mostrano il protagonista e i suoi compagni di lavoro impegnati ad affrontare i problemi legati alle attività quotidiane.

On line gli episodi della serie. I cortometraggi, indipendenti gli uni dagli altri, possono essere visti singolarmente o insieme come un unico grande film. L’animazione consente al protagonista di esplorare situazioni che in un altro contesto sarebbe difficile conoscere. Tra le avventure di Napo: “Lavori ad alta quota” che mira a sensibilizzare gli spettatori sul rischio di cadute dall’alto; “Stress da calore” (Walk the talk) sul pericolo disidratazione, spossatezza, colpi di calore e tante altri.

I contenuti offrono spunti di riflessione sui temi della sicurezza sul lavoro. Il battesimo del piccolo eroe risale all’anno europeo della sicurezza, igiene e salute sui luoghi di lavoro (1992-1993). Le storie di Napo, che nascono dall’idea di un piccolo gruppo di esperti in comunicazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, sono il frutto della cooperazione fra varie istituzioni europee. Molti filmati della serie sono visualizzabili sul canale you-tube dell’Inail.

Coronavirus, oggi record di guariti dall’inizio dell’epidemia

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Numeri alti e dolorosi, ma anche con segni positivi, nella quotidiana conferenza stampa della Protezione Civile. Nelle ultime 24 ore ci sono stati 542 decessi (in totale 17669) e 2099 guariti (in totale 26491); è record di guariti dall’inizio. I positivi sono 95262, che assommati ai guariti e deceduti, porta il totale dall’inizio dell’epidemia a 139422. Sono 3693 i ricoverati in terapia intensiva (-99) e 28485 ricoverati con sintomi (-233) e 63084 in isolamento domiciliare (66%). nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 51680 tamponi.
Purtroppo ad oggi si registrano 96 medici deceduti. Prosegue la campagna per la donazione a favore della Protezione Civile per l’emergenza: la somma raccolta è di 113.557.000 e di questi sono già stati spesi per dispositivi sanitari e ventilatori polmonari 25milioni.
Sono arrivati in Italia due team medici da Romania e Norvegia ed un tir di disinfettanti dall’Austria, mentre 84 medici, su iniziativa della Protezione Civile, si sono diretti nelle zone maggiormente colpite dal virus.

Coronavirus, il 2 giugno si potrebbe avere il ‘contagio zero’

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FOTO DI REPERTORIO

Coronavirus, prima di fine maggio sarebbe sbagliato allentare le misure restrittive. Lo dice la Fondazione Gimbe, organismo indipendente che ha lo scopo di promuovere attività di formazione e ricerca in ambito sanitario. Il suo modello di previsione calcola l’andamento dell’epidemia italiana fino al giorno del “contagio zero” e stabilisce che il giorno in cui si arriverà allo 0,1% della soglia dei contagi sarà il 2 giugno.
La prima condizione perché si arrivi a quel risultato è che vi sia un calo significativo a partire dal 16 aprile, quando l’aumento dei casi dovrebbe scenderà al 2%, per calare all’1% il 27 aprile, allo 0,5% il 7 maggio, fino allo 0,1% del 2 giugno. Il dato potrebbe essere influenzato da nuovi focolai, tamponi effettuati, aderenza a misure distanziamento sociale e sovraccarico di ospedali.