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Coronavirus, metà della popolazione mondiale soggetta a lockdown

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Città vuote e limitazioni alla circolazione o gente costretta in casa: si calcola che quasi 4 miliardi di persone siano sottoposte al lockdown per prevenire la diffusione della mortale COVID-19.

Sono più di 90 gli Stati del pianeta Terra che hanno imposto coprifuoco; circa 2,78 miliardi di persone da 49 Stati nel mondo sono soggette a isolamento obbligatorio in casa.
Numeri impressionati e che possono ancora salire, non si sa fino a dove e per quanto tempo.

Coronavirus, il governo lavora al decreto di aprile e prepara la ‘fase 2’

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Il governo programma già le fasi successive della gestione amministrativa in relazione all’epidemia di Covid-19. Ieri a Palazzo Chigi l’incontro del premier Giuseppe Conte con i capigruppo di maggioranza. Presente il ministro ai Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà. Nel pomeriggio di ieri anche l’incontro con i rappresentanti dell’opposizione sul dl ‘Cura Italia’.
Rinvio scadenze fiscali, sostegno agli enti locali, all’agricoltura e al turismo, tutela del sistema sanitario, misure per la casa, estensione del bonus ai professionisti e ad altre attività economiche, reddito di emergenza: sono i temi condivisi dalla maggioranza nella riunione. Si è parlato anche di rimborsi a chi gestisce asili nido e scuole materne sia pubbliche che private e restituzione delle rette già versate dalle famiglie nel periodo di sospensione del servizio scolastico per la fascia 0-6 anni
“Non siamo in grado di dire ora quando terminerà l’emergenza. Sarei la prima persona contenta” di poter “allentare le misure”. Lo ha detto il premier alla tv spagnola La Sexta.

“Posso dire che vogliamo uscire quanto prima dalla fase di emergenza più acuta. Già ora stiamo programmando una nuova fase di gestione dell’emergenza, in cui allentare alcune misure e apprendere a convivere con il virus”. Infine “arriverà la fase dell’uscita definitiva, per ricostruire il tessuto economico e sociale e per il rilancio dell’economia”.

Coronavirus, nel mondo 935.817 contagiati e 47.208 i morti

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La pandemia da Covid-19 nel mondo non si arresta e i numeri globali sono impressionanti. L’analisi della John Hopkins University dice che sono 935.817 i contagi, 47.208 i morti e 193.700 i guariti. Il trend preoccupante è della Spagna: 950 morti in sole 24 e il totale delle vittime a 10.003. I contagi sono 8.102, per un totale di 110.238, secondo le autorità sanitarie spagnole.
Situazione grave anche negli Stati Uniti, che, riferisce la Cnn citando fonti del Congresso, non invieranno più agli alleati e partner all’estero equipaggiamenti protettivi per il coronavirus a causa delle gravi carenze interne. I contagi sfiorano il numero di 200mila e solo a New York i morti sono già 2.373.
In Francia nelle ultime 24 ore sono morte 183 persone che porta il totale dei decessi a 1.011. Nel Regno Unito nuovo balzo di 569 morti in più in 24 ore. I decessi totali registrati salgono a 2.921, mentre i contagi totali passano a 33.718.
In Olanda le vittime sono 166 e in totale sono 1.339. Le persone ricoverate nelle ultime ore sono 625 per un totale di 5.784, con 1.083 nuovi contagi che portano complessivamente il numero delle persone positive al Covid-19 a 14.697

La UE prepara un piano di aiuti all’occupazione da 100 miliardi

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Dalla UE un fondo anti disoccupazione da 100 miliardi, per aiutare i Paesi più colpiti dal coronavirus come Spagna e Italia. Lo ha ribadito la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando un pacchetto di misure: oltre al fondo contro la disoccupazione SURE, anche un Fondo per gli indigenti, aiuti a pescatori e agricoltori, un piano per ricalibrare tutti gli aiuti delle politiche di coesione per far fronte all’emergenza, e uno strumento di sostegno per l’emergenza da tre miliardi.

Coronavirus, a Somma Vesuviana salgono i contagiati, 125 persone in isolamento

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FOTO DI REPERTORIO

Riceviamo e pubblichiamo
“Oggi altri tre casi di coronavirus. Il totale dei contagiati sale a 19. Nella sola giornata di oggi abbiamo messo in isolamento altre 25 persone che si aggiungono alle precedenti 100. Sempre nella sola giornata di oggi sono stati effettuati ben 50 controlli lungo le strade”. Lo ha dichiarato ora il sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno.
“Non è possibile. NON SI PUO’ USCIRE! Per la richiesta del modello e per l’invio dell’intera documentazione – ha continuato Di Sarno – in merito al bonus spesa abbiamo avviato un numero Wahtsapp che è il seguente: tel 370 1548285. Inviare una foto chiara e leggibile del modulo e dei documenti di riconoscimento. In circa 12 ore sono giunte ben 200 richieste. Tutte le informazioni sono anche sul sito del Comune o collegandosi alla mia pagina Facebook. Può accedere a questa misura chi ha avuto una chiusura o sospensione di attività lavorativa propria o svolta in qualità di dipendente, chi non riceve ammortizzatori sociali in assenza totale di altre forme di sostentamento. La richiesta può essere presentata o tramite posta elettronica a [email protected] o ancora tramite pec a [email protected] o tramite WhatsApp. E’ escluso chi ha già una prestazione, chi ha un reddito medio – alto. E’ vietato fare passeggiate. NON SI PUO’ E NON SI DEVONO FARE PASSEGGIATE! Vietati tutti gli assembramenti. Continuo a consigliare di uscire al massimo una persona per famiglia ed una volta ogni 15 giorni. Siamo arrivati a ben 16 casi di Coronavirus e non sono pochi per Somma Vesuviana. Ritengo sempre necessario l’Esercito. In città è arrivata la Polizia Provinciale a supporto delle Forze che sono sul campo e che stanno facendo un grande lavoro”.
Giuseppe Ragosta – giornalista

Coronavirus, La UE ci ripensa: ora è con l’Italia

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E’ il più classico dei dietro-front, che presuppone finalmente la presa d’atto di un comportamento precedente sbagliato. L’Europa si mobilita al fianco dell’Italia, ma nei primi giorni della crisi “in troppi hanno pensato solo ai problemi di casa propria”.
Lo scrive il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in una lettera in cui fa il punto sugli ultimi interventi.
“Quello passato – osserva – è stato un comportamento dannoso che poteva essere evitato, ma ora l’Europa ha cambiato passo”.

Progetti utili alla collettività, per i percettori del reddito di cittadinanza stesse tutele dei dipendenti

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I percettori del reddito di cittadinanza (rdc) impegnati nei progetti utili alla collettività (puc) nei casi di infortunio sul lavoro, malattia professionale o infortunio in itinere riconosciuti dall’Inail hanno diritto alle stesse prestazioni previste in favore della generalità dei lavoratori dipendenti, come l’indennità per inabilità temporanea assoluta, le prestazioni per danno permanente in capitale e in rendita, comprese quelle a favore dei superstiti, le prime cure, le prestazioni protesiche e riabilitative, e le altre prestazioni sanitarie integrative erogate ai lavoratori dipendenti e parasubordinati assicurati con l’Istituto.

Il premio per il 2020 è pari a 0,90 euro per ogni giorno di attività. La circolare Inail n. 10 dello scorso 27 marzo indica i beneficiari della copertura assicurativa e le modalità e i termini per l’applicazione della tutela, che si attua mediante un premio speciale unitario che per il 2020 è pari a 0,90 euro per ogni giorno di attività effettivamente svolto da ciascun lavoratore, oltre l’addizionale pari all’1% (art. 181 dpr 1124/1965), con onere a carico del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Il decreto legge Cura Italia del 17 marzo, a causa dell’emergenza Coronavirus, ha disposto per due mesi la sospensione degli obblighi connessi alla fruizione del rdc e dei relativi termini. Nello stesso periodo sono pertanto sospesi anche gli adempimenti e i termini indicati nella circolare.

I soggetti assicurati e gli obblighi dei datori di lavoro. Oltre ai lavoratori beneficiari del rdc impegnati nei puc, rientrano tra gli assicurati anche i destinatari del sussidio impegnati volontariamente nei progetti e quanti sono coinvolti volontariamente nelle attività senza percepire il rdc, nonostante versino in condizioni di povertà individuate con provvedimento del Ministero del Lavoro. L’impegno settimanale richiesto è pari a un numero di ore compatibile con altre attività, compreso tra un minimo di otto e un massimo di 16. La copertura assicurativa è attivata, in qualità di datori di lavoro, dai Comuni o dalle Unioni di Comuni titolari del progetto che hanno in carico tutti gli adempimenti connessi con la gestione del rapporto assicurativo nei confronti dell’Inail, compresi quelli relativi alle denunce di infortunio e di malattia professionale del personale coinvolto nei puc.

I dati raccolti sulla piattaforma GePI. Per l’attivazione della copertura assicurativa e per la determinazione e la rendicontazione del relativo premio sono utilizzate le informazioni registrate nella piattaforma digitale del Reddito di cittadinanza per il patto di inclusione sociale (piattaforma GePI), istituita presso il Ministero del Lavoro. Il numero delle giornate di effettiva attività prestata dai soggetti, in base al quale è calcolato il premio per il periodo di riferimento, deve essere comunicato all’Inail, attraverso la stessa piattaforma, entro il 30 del mese successivo al termine di ciascun trimestre dell’anno.

Coronavirus, 83049 malati, 13915 deceduti e 18278 guariti

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Quotidiana conferenza stampa della Protezione Civile sull’emergenza coronavirus in Italia. E’ ancora molto alto il numero dei deceduti che nelle ultime 24 ore sono stati 760 che porta il totale a 13.915, mentre i guariti sono stati 1.431 (in totale 18.278). I malati in 24 ore sono stati 2.477 che portano il totale ad oggi pari a 83.049, che, compresi deceduti e guariti dall’inizio dell’epidemia porta ad un totale contagiati di 115.242. In terapia intensiva sono ricoverate 4035 persone.
Gli Stati Uniti con 200mila contagiati sono il Paese che registra il numero più alto; con 84.600 casi di coronavirus, anche la Germania ha superato per numero di contagi la Cina, che attualmente ne conta 82.432, secondo il conteggio della Johns Hopkins University.

Bologna/ Muore un detenuto positivo al Covid-19

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FOTO DI REPERTORIO

Quello delle carceri è un fronte sensibile che necessita di molta attenzione per scongiurare il rischio di epidemia da Covid-19. E’ morto all’ospedale Sant’Orsola di Bologna un detenuto positivo al test. E’ la prima vittima tra i reclusi.
Da fonti penitenziarie è emerso che l’uomo era agli arresti domiciliari presso il nosocomio. Prima di avere i domiciliari l’uomo era recluso nel carcere di Bologna.
Nei confronti dei compagni di cella sono state adottate le misure previste dai protocolli di sicurezza. (foto di repertorio)

Emergenza Covid-19, in Piemonte è sempre attivo il servizio sociale online

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Nel rispetto delle restrizioni messe in atto per il contenimento della diffusione del Coronavirus e per tutelare la salute dei cittadini, gli assistenti sociali continuano a rispondere alle richieste e ai bisogni dei cittadini attraverso i contatti telefonici, le videochiamate con Skype, Teams, WhatsApp e con le email.
 
Anche la fornitura di ausili e protesi è gestita da remoto. Le richieste, anche quelle che riguardano l’erogazione di protesi e ausili o di altri interventi volti a favorire l’autonomia, il reinserimento sociale e le azioni quotidiane necessarie, continuano, per tutto il periodo dell’emergenza sanitaria, ad essere gestite da remoto, affinché la fornitura avvenga in modo regolare e nel minore tempo possibile, in collaborazione con il personale amministrativo e sanitario e con le équipe multidisciplinari di I livello delle sedi Inail territoriali.
 
Un servizio attivo dal lunedì al venerdì per garantire prestazioni e interventi. Gli assistenti sociali delle sedi piemontesi dell’Istituto forniscono, inoltre, un nuovo servizio mirato online per supportare gli utenti nella gestione delle attività quotidiane dello stare in casa, in particolare per le persone con disabilità da lavoro, e i loro familiari, che vivono situazioni di fragilità sociale, soffrono la mancanza di autonomia e necessitano di un’assistenza continua. Si possono contattare gli assistenti sociali tramite telefono o email di servizio, presenti nel documento allegato. Il nuovo servizio online è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 10,00 alle 12,00, e fornisce indicazioni e informazioni sull’attivazione dei servizi pubblici e delle associazioni di volontariato presenti sul territorio di residenza che possono garantire prestazioni e interventi, tra cui la spesa e i farmaci a domicilio.
 
Disponibile una consulenza psicosociale per affrontare l’isolamento. È stato inoltre attivato un ulteriore servizio telematico di consulenza psicosociale per garantire a tutta l’utenza presa in carico, compresi i familiari e i familiari superstiti, degli interventi mirati, attraverso l’ascolto, finalizzati a gestire e ad affrontare il distanziamento e l’isolamento sociale dipeso dallo stare in casa che può generare paure e ansie provocate dai rischi di contagio da Coronavirus. Questo tipo di assistenza online attivata dagli assistenti sociali Inail del Piemonte si aggiunge all’impegno che l’Istituto sta portando avanti a favore degli assistiti presi in carico in ambito regionale e provinciale, assicurando anche in questa fase emergenziale la continuazione di tutte prestazioni economiche, sanitarie e sociali necessarie.