Gli organismi di rappresentanza di 21
Ordini professionali, raccolti attorno al CUP e alla RPT, facendo
seguito alla presa di posizione unitaria dei giorni scorsi, hanno
elaborato un pacchetto di proposte di emendamenti al Dl “Cura
Italia”, sottoponendolo all’attenzione del Governo.
Come già dichiarato in precedenza,
pur apprezzando lo sforzo del Governo, essi ritengono che il Dl
18/2020 necessiti di alcuni sostanziali aggiustamenti e vada
considerato solo come il primo passo per un piano più organico di
interventi che guardi sin da ora anche alla fase immediatamente
successiva all’emergenza.
“E’
importante ribadire con chiarezza – afferma Marina
Calderone, Presidente del CUP –
che il sistema delle professioni è, come sempre, al fianco del
Governo e del Paese. Mettiamo a disposizione le nostre competenze per
affrontare con responsabilità un crisi senza precedenti. La Pubblica
Amministrazione, in particolare, può contare sui professionisti
ordinistici in virtù di un principio di sussidiarietà sancito dalla
legge. Intendiamo ribadire, però, che i provvedimenti finora assunti
devono essere considerati solo il primo passo per un piano di
intervento che sin da ora deve guardare alla fase post emergenziale e
deve quindi darsi un orizzonte temporale più lungo rispetto a quanto
fatto finora”.
“Con
le nostre proposte di emendamento al Dl Cura Italia – dice
Armando Zambrano, Coordinatore RPT –
intendiamo ribadire la necessità di concentrarsi su pochi assi di
intervento che servano anche da stimolo per modernizzare il Paese
come: una fiscalità meno opprimente e capace di essere al fianco di
molti lavoratori che già ora sono in difficoltà, misure di sostegno
a tutti i lavoratori, senza escludere, come accaduto finora, i
professionisti dei diversi sistemi ordinistici; misure che
garantiscano in varie forme ed in modo prolungato nel tempo,
liquidità agli studi professionali così come alle imprese. I liberi
professionisti sono una rete di presidio del territorio. Per questa
nostra specificità, riteniamo di dover essere da subito maggiormente
coinvolti nella definizione delle misure di contrasto all’emergenza
ed alla crisi economica. Ci attendiamo che il Governo sia
conseguente”.
Gli emendamenti proposti dall’RPT e
dal CUP spingono il Governo a sostenere in modo uniforme tutte le
diverse categorie di lavoratori. Molte delle misure finora adottate
si rivolgono essenzialmente ai lavoratori dipendenti e solo in via
marginale agli autonomi, escludendo, peraltro, da questa categoria i
liberi professionisti ordinistici, come nel caso del bonus di 600
euro previsto per il mese di marzo, che esclude dal beneficio gli
iscritti alle Casse previdenziali diverse dall’Inps. Una maggiore
logica inclusiva è essenziale ed irrinunciabile.
RPT e CUP sono convinti che per
affrontare l’emergenza e, nel contempo, per porre un primo argine
alla crisi economica che si sta profilando occorra fare uno sforzo di
sintesi e concentrarsi su pochi grandi assi di intervento, che
agiscano su famiglie, lavoratori e imprese.
Con le proposte di emendamento i
professionisti chiedono al Governo:
– di prevedere sin da ora la
possibilità di un uso più prolungato della Cassa Integrazione,
specie quella in deroga, a cui possono accedere anche gli studi
professionali di ridotte dimensioni;
– di poter accedere ad un fondo di
Garanzia mutui per l’acquisto di immobili di categoria catastale
A/10 utilizzati per lo svolgimento dell’attività professionale e
di poter usufruire, per la medesima categoria catastale, di un
credito di imposta in caso di locazione, al pari di ciò che il Dl 18
consente a chi ha in locazione una bottega o un negozio;
– di spostare in avanti, rispetto ai
periodi di sospensione attualmente previsti, le scadenze di pagamento
in ambito fiscale e contributivo, oltre alla possibilità di rinviare
al prossimo anno i pagamenti dell’acconto irpef di novembre 2020 e
di prolungare almeno fino a dicembre 2020 la possibilità, per alcune
categorie di contribuenti già individuate dal DL Cura Italia, di non
essere assoggettati a ritenuta d’acconto. Ciò garantirebbe,
seppure in via temporanea, la formazione di un “polmone”
di liquidità di cui sin da ora gran parte dei professionisti sentono
il bisogno;
– di definire rapidamente i criteri
di accesso al Fondo per il reddito di ultima istanza (art. 44 Dl
18/2020) indicando tra i beneficiari in modo esplicito anche i
professionisti iscritti a Casse previdenziali diverse dall’Inps,
oltre a sanare l’esclusione di questi ultimi dall’accesso al
bonus di 600 euro previsto dall’art. 27 del Dl 18/2020;
– di coinvolgere in modo più
organico proprio il sistema degli Enti previdenziali privati nella
definizione di misure a sostegno di chi opera nella libera
professione, liberando risorse finanziarie dall’anomalo meccanismo
della così detta doppia tassazione cui cono sottoposte le Casse
previdenziali private.
Le proposte sono state elaborate e
sottoscritte in maniera unitaria da:
Marina Elvira Calderone – Presidente
CUP e Presidente Consiglio Nazionale Consulenti del
Lavoro
Armando Zambrano – Coordinatore
RPT e Presidente Consiglio Nazionale Ingegneri
Sabrina Diamanti -Consiglio
dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali
Roberto Orlandi – Collegio Nazionale
Agrotecnici ed Agrotecnici Laureati
Giuseppe Cappochin – Consiglio
Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori
Gianmario Gazzi – Consiglio
Nazionale Assistenti Sociali
Giampaolo Crenca – Consiglio
Nazionale Attuari
Nausicaa Orlandi – Consiglio
Nazionale Chimici e Fisici
Massimo Miani – Consiglio Nazionale
Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili
Francesco Peduto – Consiglio
Nazionale Geologi
Maurizio Savoncelli – Consiglio
Nazionale Geometri e Geometri Laureati
Carlo Verna – Consiglio Nazionale
Giornalisti
Mario Braga – Consiglio Nazionale
Periti Agrari e Periti Agrari Laureati
Giovanni Esposito – Consiglio
Nazionale Periti Industriali e Periti Industriali Laureati
David Lazzari – Consiglio Nazionale
Psicologi
Giovanni De Mari – Consiglio
Nazionale Spedizionieri Doganali
Lorenzo Aspesi – Consiglio
Nazionale Tecnologi Alimentari
Barbara Mangiacavalli – Federazione
Nazionale Collegi Infermieri Professionali Assistenti Sanitari
Vigilatrici d’Infanzia
Alessandro Beux – Federazione
Nazionale Collegi Professionali Tecnici Sanitari Radiologia Medica
Maria Vicario – Federazione Nazionale
dei Collegi delle Ostetriche
Gaetano Penocchio – Federazione
Nazionale Ordine Veterinari Italiani
:
Francesco
Peduto – Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi
Domenico
Angelone – Responsabile Comunicazione del Consiglio Nazionale dei
Geologi