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Scuola, pubblicata l’ordinanza sulla mobilità. Per i docenti domande dal 28 marzo al 21 aprile

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Sul sito del Ministero dell’Istruzione è disponibile l’Ordinanza relativa alla mobilità del personale docente, educativo ed Ausiliario,Tecnico e Amministrativo (ATA) per l’anno scolastico 2020/2021.

Disponibile anche l’ordinanza per i docenti di religione cattolica. Il personale docente potrà presentare domanda dal 28 marzo al 21 aprile 2020. Entro il 5 giugno si concluderanno gli adempimenti di competenza degli uffici periferici del Ministero. Gli esiti della mobilità saranno pubblicati il 26 giugno.

Il personale educativo potrà fare domanda nel periodo 4-28 maggio 2020, gli adempimenti saranno chiusi il 22 giugno, la pubblicazione dei movimenti avverrà il 10 luglio.

Gli A.T.A. potranno presentare domanda fra l’1 e il 27 aprile 2020, gli adempimenti saranno chiusi entro l’8 giugno, gli esiti saranno pubblicati il 2 luglio.

Per i docenti di religione cattolica, la presentazione delle domande è prevista dal 13 aprile al 15 maggio 2020. Mentre gli esiti dei movimenti saranno pubblicati l’1 luglio 2020.

Coronavirus, 57521 contagiati, 7503 deceduti e 9362 guariti

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Oggi la conferenza stampa della Protezione Civile si è aperta con la notizia che il Capo Dipartimento, Angelo Borrelli, ha la febbre e leggera afonia ed è in isolamento domiciliare; i dati odierni sul contagio sono stati forniti da Agostino Miozzo.
Oggi si sono registrati 683 decessi, che portano il totale a 7503 e 1036 guariti (in totale 9362) con 3491 nuovi contagi, che portano il totale a 57521; di questi 30920 sono in isolamento domiciliare e 3489 in terapia intensiva.
Intanto, sulla scorta di un accordo tra le nazioni, alcuni malati sono stati trasferiti nelle cliniche della Germania, dove riceveranno tutte le cure del caso e l’applicazione delle terapie previste dai protocolli internazionali.

Quarantena e salute del sonno: i consigli degli esperti per scegliere gli integratori naturali giusti, dormire bene e alleviare l’ansia

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FOTO DI REPERTORIO

Di norma un terzo degli italiani adulti ha sofferto di disturbi del sonno nel corso della propria vita, ma oggi la frequenza è in aumento a causa della crisi sanitaria che tutti stanno vivendo. In quarantena è fondamentale seguire alcune regole per mantenere il benessere psicofisico: a indicarle sono gli esperti di Metagenics Academy, la divisione di Metagenics (produttore di integratori alimentari ad alto impatto) impegnata nello studio e nella divulgazione della medicina funzionale. «Oltre allo stress e alle preoccupazioni connessi all’emergenza che stiamo vivendo – spiega Maurizio Salamone, direttore scientifico di Metagenics Italia – ci sono le limitazioni agli spostamenti, l’impossibilità di svolgere attività fisica all’aperto e lo stravolgimento dei ritmi quotidiani. Non possiamo pensare che tutto questo non si rifletta anche sulla nostra capacità di gestire lo stress e sulla qualità del sonno. Dormire male, oltretutto, acutizza ulteriormente l’ansia e il nervosismo, innescando un circolo vizioso che porta a sentirsi sempre stanchi».

Un grosso errore, che molti fanno, è quello di abusare di sonniferi, farmaci molto utili ma controindicati in molti gruppi di pazienti: «Si tratta di farmaci che devono essere assunti per un periodo limitato e dietro controllo medico – sottolinea Salamone –. Non solo possono indurre dipendenza, ma comportano anche una serie di possibili effetti indesiderati come disturbi della memoria, minore capacità di concentrazione, capogiri e sonnolenza diurna». Una soluzione non farmacologica è rappresentata dall’uso combinato di estratti vegetali e micronutrienti in grado di sostenere l’addormentamento e la qualità del sonno. «Estratti vegetali come valeriana, melissa e passiflora influiscono positivamente sulle attività del recettore GABA, un neurotrasmettitore con azione inibitoria che aiuta a rilassarsi, a ridurre stress e ansia e facilita il ciclo naturale del sonno, oltre ai noti effetti calmanti» spiega Salamone.

Il magnesio è un minerale indispensabile per contrastare stress, stanchezza, ansia ed eccessiva emotività. «Le quantità raccomandate, 240mg al giorno per adolescenti e adulti, spesso non vengono raggiunte con la sola dieta ed è quindi importante integrare» osserva Salamone. Attenzione alla forma con cui si assume il magnesio: «Per garantirne un assorbimento completo e graduale è preferibile assumere integratori che ne contengono due forme diverse: glicerofosfato di magnesio, che è molto ben tollerato il cui assorbimento avviene nella prima parte dell’intestino tenue, e bisglicinato di magnesio, il cui assorbimento avviene nella seconda parte dell’intestino tenue in un tratto abbastanza lungo». Inoltre, per ottenere un effetto ottimale sul sonno, un buon integratore dovrebbe contenere nella sua formulazione anche le vitamine B6, B9 e B12, la teanina e la melatonina.

Tutto questo va affiancato a un corretto stile di vita e a un’alimentazione equilibrata. Il primo consiglio da seguire, e il più impegnativo viste le restrizioni attive in questi giorni, è cercare di mantenere i propri ritmi e orari abituali. «È il ritmo regolare sonno-veglia a determinare la qualità del riposo notturno – spiega Salamone –. Per questo, anche se non bisogna andare a scuola o in ufficio, sarebbe bene svegliarsi e coricarsi sempre alla solita ora». Il lavoro da casa, che molti stanno sperimentando, non deve voler dire essere operativi e connessi ininterrottamente tutto il giorno: occorrono pause, e soprattutto stare lontani dagli schermi almeno un paio d’ore prima di addormentarsi. L’alimentazione ha un ruolo chiave nel garantire il buon riposo: «Anche se in questo periodo la tentazione è quella di “coccolarsi” con il cibo, ma bisogna sempre mantenere l’equilibrio – sottolinea Salamone –. Andare a letto subito dopo un pasto troppo abbondante porta a un sonno disturbato, ma bisogna evitare anche l’opposto, cioè coricarsi a stomaco vuoto, se non ci si vuole svegliare per la fame nel cuore della notte».

La mancanza di movimento è un altro tasto dolente e occorre sforzarsi di rimanere attivi pur stando in casa: «Un po’ di esercizio fisico tutti i giorni rappresenta un grande aiuto per il sonno» conclude Salamone, che però avverte: «Gli esercizi non vanno mai fatti appena prima di andare a letto; in quel momento bisogna preferire esercizi di rilassamento, respirazione e/o meditazione».

Metagenics – Metagenics, produttore e distributore leader di micronutrizione di livello scientifico, è un gruppo attivo a livello globale. Metagenics Europe serve e coordina l’intero mercato europeo dalla sua sede centrale a Ostenda (Belgio). Questa è anche la sede dell’azienda di produzione. Metagenics Europe impiega 300 persone in Belgio, Paesi Bassi, Germania, Francia e Italia e ha registrato un fatturato totale di 68 milioni di euro nel 2019. La sede di Metagenics Italia è a Milano. www.metagenics.it

Ufficio stampa Metagenics Italia: Eo Ipso

Info: Miriam Giudici

OiRA, emanata la nuova circolare Ministero del Lavoro-Inail per la valutazione dei rischi nelle attività di ufficio

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E’ stata firmata la nuova circolare Ministero del lavoro e delle politiche sociali – Inail che aggiorna, integrando e sostituendo, la precedente del 25 luglio 2018. Il provvedimento ha ad oggetto l’applicazione del decreto ministeriale n. 13/2018, di adozione dello strumento di supporto per le micro, piccole e medie imprese, dedicato al settore “uffici” e sviluppato secondo il prototipo europeo OiRA (Online Interactive Risk Assessment), nella versione aggiornata del software.

Un applicativo per la sicurezza nelle pmi. Realizzato dall’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (Eu-Osha), OiRA è un software di valutazione interattiva dei rischi online, che segue le impostazioni fornite dalle direttive comunitarie su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’obiettivo è offrire un supporto concreto nella valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro e nell’elaborazione e redazione del relativo Documento di valutazione dei rischi (Dvr) attraverso un percorso guidato.

Informazioni e indicazioni per gli utenti. Suddivisa in una premessa e in sette paragrafi, la circolare spiega analiticamente la funzione dello strumento, le modalità di accesso, il campo di applicazione nonché l’intero processo di valutazione dei rischi con la conseguente individuazione delle misure di prevenzione e protezione adottate.

Come accedere al tool, disponibili due versioni. Il tool è accessibile collegandosi al sito internet Oira project di Eu-Osha, come pure dai siti internet del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e dell’Inail tramite link diretto. Dalla pagina di Benvenuto, effettuando il login o eseguendo una sessione di prova, sarà possibile selezionare la versione del tool che si desidera utilizzare: “Uffici: vecchia versione”disponibile fino al 31 dicembre 2020, per permettere a chi l’abbia già utilizzata di continuare ad avere accesso alle valutazioni inserite e stampare il relativo Dvr; oppure “Uffici: nuova versione”, per chi si accinge a una nuova valutazione dei rischi.

Le novità dell’applicativo 2020. Nella nuova versione, aggiornata nel layout che permette una più semplice fruizione dei contenuti, è stata migliorata, tra l’altro, l’interfaccia con l’utente, che consente un accesso più immediato alla possibilità di individuare le misure obbligatorie e di miglioramento già adottate in azienda nella fase di identificazione dei rischi, e una più facile adattabilità alle esigenze delle singole aziende nella sezione di compilazione del piano di miglioramento. È stato infine predisposto un nuovo format per il report, ovvero il Dvr, che si presenta adesso nella veste di tabella, agevolando l’immediata riconoscibilità, per ciascun rischio, delle misure già adottate.

Covid19, Rota (Fai Cisl): “Nessun alibi sull’attuazione del protocollo sicurezza”

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Rota, Segretario nazionale Fai Cisl

Dalla Fai Cisl riceviamo e pubblichiamo

“L’impegno dei lavoratori agroalimentari si sta confermando essenziale in tutta la filiera per non far mancare beni di prima necessità alla popolazione. Ma dev’essere chiaro, ancora una volta, che sulla sicurezza non si tollera alcun tentennamento e che è in gioco la salvaguardia della salute di tutti. Condividiamo dunque pienamente le preoccupazioni espresse in queste ore da Annamaria Furlan, e ribadiamo che è necessario che solo le produzioni essenziali rimangano attive e che in tutte queste aziende vengano rispettate le indicazioni di sicurezza e prevenzione”.

Lo afferma in una nota il segretario generale della Fai Cisl, Onofrio Rota.

“Per garantire la massima sicurezza nei luoghi di lavoro anche ai lavoratori agricoli – aggiunge il sindacalista – stavamo realizzando con le altre sigle e le controparti uno specifico protocollo da proporre alle istituzioni, ma stando ai contenuti dell’ultimo Dpcm, anche al settore primario è esteso quello sottoscritto il 14 marzo da Cgil Cisl e Uil con Confindustria ed altre associazioni datoriali. Dunque, non c’è più alcun alibi, ci aspettiamo in tutte le realtà produttive l’immediata e piena attuazione di quanto contenuto in quel documento”.

“Da parte nostra – conclude il sindacalista – non ci sottraiamo da alcuna responsabilità e siamo disponibili a valutare caso per caso come agire nell’interesse di tutti, anche attraverso accordi che coniughino una ridotta presenza di lavoratori in azienda con la salvaguardia della produzione necessaria all’emergenza. Chiediamo a tutte le parti coinvolte di agire veramente con la massima fermezza sulla piena attuazione delle norme igienico sanitarie indicate dalle autorità. Se ciò non dovesse avvenire, siamo pronti a garantire copertura politica alle Rsu, le Rsa e i lavoratori per tutte le iniziative che si riterrà opportuno mettere in campo per far rispettare il protocollo, fino alla proclamazione dello sciopero”.

Coronavirus, ‘Iorestoacasa.delivery’, la rete dei negozi di vicinato che portano la spesa a casa

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Un fine settimana di lavoro per dare vita ad una piattaforma di servizio iperlocale. È nato così www.iorestoacasa.delivery il portale che vuole essere servizio a tutti coloro che in questo momento di emergenza sanitaria sono costretti a restare a casa e i negozi di vicinato;  un punto di incontro tra coloro che non possono lasciare la propria dimora e quanti si offrono di recapitare la spesa, il tutto gratuitamente. «È una rete che vuole attraversare tutta Italia valorizzando in un’ottica locale l’offerta che c’è nella propria città di residenza o nelle immediate vicinanze. Con un unico scopo: dare risalto al bene comune perché, in questo momento, il bene di tutti è restare a casa, limitare al minimo gli spostamenti per limitare con ogni forma e mezzo il rischio di contagio», spiega Corrado Tonello, ideatore dell’iniziativa e CEO di Ennevolte, società che opera nel settore del welfare aziendale e che insieme con Loud Digital Studio ha dato vita a ioresotacasa.delivery. 

«L’idea è nata da una chat tra vicini di casa che si scambiavano informazioni sui negozi aperti della zona. Da qui, è derivata la necessità di diffondere queste informazioni: questo vale per quanti possono uscire a fare la spesa, ma soprattutto per le persone più fragili che sono costrette in casa oppure quante hanno il timore di uscire o sono terrorizzate dal mettersi in coda». A fronte di un bisogno al quale anche la grande distribuzione più strutturata non riesce più a dare risposte in tempi brevi, l’attenzione si è rivolta necessariamente a quella rete di piccoli negozi che continuano a dare il loro servizio, ma che spesso, non sono conosciuti. «Sono spesso l’ossatura di un quartiere o di un piccolo paese. Sono le attività che, soprattutto in questo momento di difficoltà, continuano a garantire un servizio e nel loro piccolo proseguono nel dare delle risposte concrete alle esigenze della popolazione», prosegue Tonello. Dal panettiere al fruttivendolo, dal minimarket al macellaio fino alla farmacia, in molti si sono messi a disposizione dei loro concittadini per portare a casa i necessario. «Quello che mancava era una rete dove inserire tutte queste iniziative», sottolinea. «Nei piccoli centri spesso non si trovano tutti i beni di cui si ha necessità, occorre guardare al paese vicino. Ma questo diventava difficile. Con www.iorestoacasa.delivery cerchiamo di fare questo: un portale di servizio dove è possibile fare un ricerca per codice di avviamento postale e scoprire facilmente tutte le opportunità offerte dai negozi vicini». 

L’iniziativa è all’inizio, ma punta a decollare su scala nazionale. Registrarsi è semplice e soprattutto gratuito. Ogni negoziante inserisce la sua tipologia merceologica, la propria sede e un recapito telefonico per essere contattato. Il contatto tra domanda e offerta è lasciato interamente agli utilizzatori del portale. «Non ci sono commissioni e non ci sono transazioni di denaro attraverso il portale; l’unico nostro interesse è dare alle persone che hanno delle necessità le risposte più vicine a casa».  Nell’ottica di rete, più realtà ci sono e più opportunità potranno essere offerte. Per questo, i Comuni, le circoscrizioni e i gruppi di vicinato che hanno dato vita a elenchi di negozi disposti a portare a casa la spesa sono invitati a popolare il sito con le informazioni in loro possesso così da ampliare il più possibile il servizio offerto. «Con il contributo di tutti, uscire da questa complessa – quanto difficile – situazione potrà essere più facile. L’invito è quindi a iscriversi e iscrivere i negozi della propria città sul portale per farne una grande rete di servizio locale».

Info per la stampa: Eo Ipso SrlMarco Parotti –

Coronavirus, il virologo: “In Italia 450mila contagi”

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FOTO DI REPERTORIO

Sono numeri da capogiro, che destano preoccupazione, quelli asseriti dal virologo Andrea Crisanti.
“Non riesco a spiegarmi come sia stato possibile sottovalutare le dimensioni dell’emergenza, quando erano sotto gli occhi di tutti: in Lombardia i malati saranno almeno 250mila, 150mila sintomatici e 100 mila asintomatici, in Italia ne calcolo 450mila…altro che 60mila”.
Così Andrea Crisanti, direttore dell’Unità complessa diagnostica di Microbiologia a Padova, già docente di Virologia all’Imperial College di Londra, in un’intervista al ‘Corriere della sera’.

Inghilterra/ Il principe Carlo positivo al Covid-19

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E’ lunga la lista di personalità politiche, istituzionali artistiche e del mondo sportivo, positive al Covid-19.
Giunge la notizia che anche il principe Carlo d’Inghilterra sarebbe risultato positivo al test del coronavirus.
L’annuncio da Buckingham Palace, con la precisazione che la sua consorte Camilla sarebbe invece al momento negativa al tampone.
Entrambi si trovano già da qualche giorno in auto-isolamento nel castello di Balmoral, in Scozia, e viene esclusa la necessità di un trasferimento in ospedale.

Emergenza Coronavirus: il latte friulano verrà utilizzato per produrre le mozzarelle per le pizze surgelate di Roncadin

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All’appello dell’assessore regionale Stefano Zannier per ‘salvare’ il latte friulano, il cui consumo attraverso il canale Horeca (ristoranti, bar e catering) è stato messo in ginocchio dall’emergenza sanitaria, ha subito risposto il gruppo Roncadin di Meduno, importante produttore di pizze surgelate che distribuisce in tutta Europa. Infatti, ha dato la sua disponibilità a utilizzare mozzarella prodotta con latte munto in regione e ha elaborato un progetto assieme all’agenzia di cluster Agrifood Fvg a cui Zannier ha affidato l’operatività della questione.

“L’avvio di questa collaborazione – spiega l’ad del gruppo di Meduno Dario Roncadin – è frutto di una relazione con Agrifood Fvg avviata da diversi anni e che, sin dall’inizio, aveva lo scopo di mettere sullo stesso tavolo tutti gli attori della filiera, allevatori e trasformatori, per un progetto di filiera corta e a chilometri zero con la mozzarella biologica di alta qualità. La mozzarella adatta alle nostre esigenze produttive, come caratteristiche di prodotto, ha una percentuale di umidità più ridotta rispetto al prodotto che usa la ristorazione tradizionale. I tecnologi delle rispettive aziende hanno lavorato con grande velocità e in grande sinergia per realizzare il prodotto perfetto per le pizze Roncadin e questa stretta relazione ha permesso di raggiungere l’obiettivo in tempi record, un’operazione in cui vinciamo tutti per il bene dell’economia del territorio. La mozzarella friulana, comunque, coprirà soltanto una parte del fabbisogno settimanale, necessaria alla produzione di prodotti destinati al mercato italiano, europeo e anche americano”.

“Siamo sulla strada giusta – commenta il presidente di Agrifood Fvg Claudio Filipuzzi – spero che il coinvolgimento possa estendersi a molte altre realtà produttive del settore lattierocaseario e non, che, come con Roncadin, rispondano a una criticità e pongano le basi per una collaborazione destinata a consolidarsi e risultare vincente nel tempo”.

L’Agenzia di Sviluppo del Cluster regionale dell’Agroalimentare e Bioeconomia è stata riconosciuta dalla Lr 3/2015. Ha lo scopo di sviluppare le potenzialità dei vari comparti e delle filiere agroalimentari del Friuli Venezia Giulia. La base societaria è composta da soggetti pubblici e privati.

Roncadin SpA con sede a Meduno (Pordenone), nasce nel 1992 per la produzione di pizza italiana di qualità per la grande distribuzione nazionale ed internazionale. Oggi in azienda lavorano oltre 600 persone e il fatturato 2018 è stato di 104 milioni di euro. Pizze e snack sono realizzati con un esclusivo metodo brevettato e con l’impiego del 100% di energia sostenibile.

Coronavirus, il numero verde per pazienti diabete

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È attivo il numero verde 800 942 425 per i pazienti affetti da diabete che hanno bisogno di informazioni e supporto in questa situazione di isolamento sociale e difficoltà di accesso a visite e prestazioni ambulatoriali. Un’iniziativa dell’Associazione medici diabetologi (Amd) e della Società italiana di diabetologia (Sid) che mettono a disposizione i loro specialisti per rispondere alle domande dei pazienti. “I colloqui – scrivono le società scientifiche in una nota – non sono comunque sostitutivi di una visita medica. Le informazioni fornite nel corso delle telefonate hanno natura puramente informativa e indicativa e sono di mero supporto per coloro che sentano il bisogno di condividere le proprie azioni e scelte mediche con un diabetologo”.

Si può chiamare il numero verde 800 942 425 dal lunedì alla domenica, dalle ore 10 alle 18.