Il Ministero dell’Interno ha indetto un concorso pubblico per il reclutamento di 1.515 allievi agenti della Polizia di Stato. Il bando è riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale.
Requisiti di ammissione
Il bando è riservato ai cittadini italiani che si trovano in una delle seguenti condizioni:
volontario in ferma prefissata di un anno (VFP1) in servizio da almeno sei mesi continuativi o in rafferma annuale
volontario in ferma prefissata di un anno (VFP1) collocato in congedo al termine della ferma annuale
volontario in ferma quadriennale (VFP4) in servizio o in congedo
e che siano in possesso dei seguenti requisiti:
cittadinanza italiana;
godimento dei diritti civili e politici;
licenza media o equipollente (salvo specifiche diverse previste per le riserve di posti);
avere età compresa tra i 18 e i 21 anni (limite elevato fino ad un massimo di tre anni, in relazione all’effettivo servizio militare prestato dai candidati);
qualità morali e di condotta previste dall’art. 35, comma 6, del decreto legislativo n. 165/2001;
idoneità fisica, psichica ed attitudinale alla mansione da svolgere.
Domanda e scadenza
La domanda di partecipazione al concorso deve essere compilata e trasmessa utilizzando esclusivamente la procedura informatica disponibile alla pagina “concorsi online” della Polizia di Stato. La scadenza per l’invio delle domande è fissata per il giorno 4 luglio 2019
Sono aperte le iscrizioni al corso per “Agenti e Rappresentanti di Commercio” riconosciuto dalla Regione Molise e valido su tutto il territorio nazionale.
Durata del corso 88 ore in aula
ATTESTATO FINALE: QUALIFICA ai sensi della legge 845/78
Sede del corso Campobasso in Via Duca D’aosta n.3/a,
Per maggiori informazioni si prega di contattare la segreteria al n. 0874/418684 oopre inviare una mail a [email protected]
Scene drammatiche che avrebbero potuto portare ad epilogo ben più grave, evitato solo grazie all’intervento congiunto di un parente ed all’abilità di mediazione dei Carabinieri. Stiamo parlando di quanto accaduto ieri a Berbenno, in provincia di Sondrio. I Carabinieri della centrale operativa del Comando della Valtellina sono stati allertati da una telefonata con la quale si segnalava una lite in famiglia. Una pattuglia, inviata sul posto, verificava che una donna era stata colpita da due proiettili sparati dal compagno convivente, non presente sul posto, che in fuga aveva portato con sé anche la figlia. Le ricerche portavano ad individuarlo in una baita di famiglia; era ancora armato e teneva in ostaggio la figlia. I militari e il padre lo convincevano a consegnarsi. L’uomo veniva fermato ed è accusato di di tentato omicidio aggravato e sequestro di persona aggravato, la bambina, dopo essere stata fatta visitare dai sanitari dell’ospedale di Sondrio, veniva affidata ad una parente. La donna, al momento non in pericolo di vita, è ancora ricoverata all’ospedale di Sondrio.
E’ giunto alla terza edizione il Premio giornalistico “Schiena dritta” dedicato a Carlo Azeglio Ciampi, istituito dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti per ricordare il Presidente Emerito della Repubblica che, durante il suo mandato, fu molto sensibile sui temi della libertà di espressione e di stampa e in diverse occasioni esortò e incoraggiò i giornalisti a “tenere la schiena dritta”.
Il premio è riservato ai colleghi che, attraverso la propria attività professionale abbiano trattato con efficacia i temi più cari a Ciampi, in particolare quelli della difesa della Costituzione, della libertà e della dignità dei cittadini, dell’integrità dell’informazione. Sono istituite tre sezioni: carta stampata e fotogiornalismo; radio-tv e tele cineoperatori; web. Al vincitore di ciascuna sezione sarà assegnato un premio di € 4.000,00.
La proclamazione dei vincitori e la consegna dei premi è prevista nel mese di ottobre 2019. Nel corso della premiazione dei vincitori della precedente edizione, che si è svolta lo scorso 13 ottobre a Castiglioncello, è stato consegnato anche un riconoscimento speciale alla carriera a Piero Angela (nella foto) per il suo particolare e lungo impegno nella divulgazione dell’informazione di alta qualità e della cultura scientifica. A questo link https://www.odg.it/premi-giornalistici-del-cnog è possibile scaricare il bando e la domanda di partecipazione.
Nel pomeriggio di ieri una delegazione di parlamentari e giornalisti è salita a bordo della Sea Watch per avere un confronto con i volontari della Ong. Intanto agenti della Guardia di Finanza stanno effettuando ulteriori controlli e verifiche. Il capitano della nave avrebbe dichiarato di aver chiesto l’approdo, oltre che all’Italia, anche all’Olanda, Germania, Francia, Spagna e a Malta, ma tutte le richieste sarebbero state rifiutate. Intanto i parlamentari avrebbero deciso di non scendere dalla nave finché non ci saranno assicurazioni circa lo sbarco dei 42 migranti.
Il rettore di Catania, Francesco Basile, e altri nove professori sono stati sospesi dal servizio dal Gip. Sono indagati per associazione per delinquere, corruzione e turbativa d’asta. Al centro delle indagini su ‘Università bandita’ della Digos coordinate dalla Procura etnea 27 concorsi. Sono complessivamente 40 i professori indagati degli atenei di Bologna, Cagliari, Catania, Catanzaro, Chieti-Pescara, Firenze, Messina, Milano, Napoli, Padova, Roma, Trieste, Venezia e Verona.
L’ordinanza applicativa della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio emessa dal Gip di Catania, su richiesta della locale Procura distrettuale, è stata eseguita da personale della polizia di Stato. I nove docenti destinatari del provvedimento sono professori con posizioni apicali all’interno dei Dipartimenti dell’università di Catania. La polizia di Stato sta eseguendo 41 perquisizioni nei confronti dei 40 professori indagati.
L’inchiesta, denominata ‘Università Bandita’, nasce da indagini avviate dalla Digos della Questura di Catania su 27 concorsi che per l’accusa sono stati ‘truccati’. E in particolare riguardano l’assegnazione di 17 posti per professore ordinario, quattro per professore associato e sei per ricercatore. Ulteriori particolari saranno resi noti durante un incontro con i giornalisti che si terrà alle 10 nella sala stampa della Procura di Catania. (ANSA)
Da dicembre scorso gli acquisti online in ambito europeo sono tutelati da nuove regole che proteggono il consumatore da discriminazioni legate alla propria nazionalità o residenza.Gli operatori commerciali devono infatti trattare gli acquirenti online di un altro paese dell’UE allo stesso modo dei clienti locali, consentendo l’accesso ai propri siti e garantendo uniformità di condizioni di vendita.Il fenomeno, denominato “blocco geografico (geo-blocking)”, è molto diffuso.Le nuove regole sono state sancite dal Regolamento UE 2018/302, a cui è recentemente seguita la designazione, con la legge europea 37/2019, dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) come organo di vigilanza e segnalazione.In verità nell’UE una normativa antidiscriminatoria già esisteva da anni (vedi la Direttiva 2006/123/CE recepita in Italia con il D.lgs. 59/2010) ma il Parlamento Europeo, valutando la sua scarsa efficacia, ha ritenuto di doverla rafforzare e rinnovare.Con “blocco geografico (geo-blocking)” si intendono le pratiche commerciali di alcuni venditori online che impongono limitazioni alle vendite transfrontaliere sulla base della nazionalità o del luogo di residenza dei clienti.
Si ha discriminazione quando ad un cliente, in acquisti online od offline, vengono imposte condizioni diverse da quelle standard per ragioni di nazionalità o residenza.Il Regolamento europeo sancisce il divieto di applicare le suddette limitazioni a meno che non esista una motivazione giustificata (norma di legge o altro impedimento) e precisa che NON costituiscono motivazioni giustificative le seguenti: – vendita di beni non consegnabili al di fuori della zona servita da uno specifico venditore; – vendita di servizi prestati tramite mezzi elettronici; – vendita di servizi erogati in un luogo fisico specifico; la vendita di servizi resi presso un determinato luogo in cui opera il venditore (biglietti per concerti, noleggio di auto, etc.) deve essere garantita anche a clienti di un altro Stato che accettino, ovviamente, le condizioni.
Quanto sopra in ogni caso non impedisce ai venditori di offrire condizioni di accesso e prezzi di vendita diversi tra Stati membri o all’interno di uno Stato membro offerti ai clienti in un territorio specifico o a gruppi specifici su base non discriminatoria. Costituisce eccezione ovviamente anche il caso in cui sia la legge a impedire al venditore di vendere beni o servizi in determinati territori o a determinati clienti, oppure di vendere a prezzi diversi alcuni beni come per esempio i libri.Il Regolamento non riguarda i servizi di trasporto e quelli finanziari.Ai clienti di qualsiasi Stato non deve essere bloccato l’accesso ad un sito web con reindirizzamento verso altre versioni senza il loro consenso.
Un sito italiano deve essere accessibile anche ad un cliente tedesco senza obbligo di passaggio, per fare un esempio, alla versione tedesca.Anche nel caso in cui il cliente accetti il rendirizzamento la pagina del sito che intendeva visitare deve risultare comunque accessibile.Nell’ambito dei mezzi di pagamento accettati, i venditori non possono applicare condizioni diverse per motivi connessi alla nazionalità, al luogo di residenza o di stabilimento di un cliente, all’ubicazione del conto di pagamento, al luogo di stabilimento del prestatore di servizi di pagamento o al luogo di emissione dello strumento di pagamento.
Quindi, per esempio, il venditore che, tra i suoi mezzi di pagamento, permette il bonifico non può rifiutare quello effettuato da una banca di uno Stato diverso dal proprio.Quanto sopra non impedisce al venditore ovviamente di sospendere la consegna di beni o la prestazione di servizi finché non riceve conferma del fatto che l’operazione di pagamento sia stata correttamente avviata né gli vieta, a meno che non lo sia per legge, di addebitare spese per l’utilizzo di strumenti di pagamento basati su carta.Già il Regolamento europeo 260/2012 vieta a tutti i beneficiari di esigere che i conti bancari dei paganti siano ubicati in un determinato Stato membro.La legge italiana designa come organo vigilante l’Autorità AGCM e per segnalazioni si può procedere online dal sito www.agcm.it/servizi/segnala-on-line Ferdinando Onorato
In attesa di erogare gli indennizzi in denaro imposti dall’Agcom, le compagnie telefoniche hanno iniziato a proporre ai clienti forme alternative di ristoro, sotto forma di servizi, sconti, tariffe gratis. L’ultimo osservatorio SosTariffe.it ha analizzato il valore medio dei servizi compensativi. Spesso optare per i ristori alternativi conviene, ma occorre valutare caso per caso.
L’annosa questione delle tariffe Internet casa e mobile a 28 giorni è giunta a uno snodo decisivo. In attesa del prossimo 4 luglio, data in cui il Consiglio di Stato stabilirà se i rimborsi dovranno essere automatici oppure no, le compagnie telefoniche hanno iniziato a proporre ai clienti modalità alternative di ristoro, sotto forma di servizi, sconti, offerte di tutti i tipi. I consumatori sono liberi di accettarli, rinunciando al rimborso di legge. Ma quanto convengono davvero? L’ultimo studio SosTariffe.it ha cercato di fare il punto della situazione, verificando il valore reale delle “controfferte” finora proposte dagli operatori.
Rimborsi alternativi quasi sempre convenienti (65,38% di valore in più)
Secondo le simulazioni SosTariffe.it, in media i servizi alternativi proposti dalle compagnie telefoniche valgono 52 euro. Mentre il valore medio dell’indennizzo monetario è di 18 euro. La differenza tra i due è del 65,38%, a vantaggio dei rimborsi alternativi, che a un primo acchito dunque paiono convenienti.
Guardando più nel dettaglio tuttavia, si nota come non sempre optare per le offerte delle compagnie telefoniche comporti un effettivo vantaggio. I ristori proposti dai provider, infatti, oscillano da un valore minimo di 28 euro a un massimo di 61 euro.
Mentre invece per il rimborso monetario, i clienti si dovranno accontentare di indennizzi compresi tra i 13 e i 31 euro. SosTariffe.it infatti ha stimato che in percentuale la differenza minima di valore tra il servizio alternativo scelto e il rimborso richiedibile in denaro oscilla tra -9,68% a +369%. Si potrebbero verificare cioè alcuni casi limite:
se,ad esempio, abbiamo diritto a un rimborso monetario di 31 euro, ma scegliamo un servizio che ne vale 28 euro, perdiamo circa il 9,68% del valore del rimborso monetario.
se ci spetta un rimborso monetario di 13 euro ma optiamo per un servizio dal valore di 61 euro. In questo caso avremmo ottenuto una ricompensa pari a tre volte e mezzo il valore del rimborso monetario (+369%).
L’effettiva convenienza del ristoro alternativo, pertanto, va valutata caso per caso. Potrebbe rivelarsi un vero affare o una “fregatura” a seconda delle opzioni scelte.
Ricompense alternative di tutti i tipi: sconti, voucher, chiamate e GB gratis
Ma cosa offrono le compagnie telefoniche al posto del denaro? Il paniere dei servizi alternativi proposti è molto ampio: si va dalle chiamate illimitate, ai pacchetti di gigabyte anche da condividere, dai trattamenti in centri benessere fino ai voucher e agli abbonamenti a riviste.
Da tenere presente che i dati sono ricavati da una simulazione di SosTariffe.it, realizzata a giugno 2019: non tutte le condizioni stimate e presentate, sono state confermate dai vari provider. Potrebbero pertanto subire delle variazioni.
In media comunque, tra i rimborsi alternativi proposti troviamo sconti e buoni regalo del valore di circa 60 euro. Ad esempio offerte sull’acquisto di un nuovo dispositivo, su vacanze e corsi di lingua, trattamenti in centri benessere, e sullo shopping effettuato su portali di e-commerce convenzionati. Oppure abbonamenti a giornali e riviste.
Nel pacchetto degli indennizzi alternativi c’è spazio anche per i servizi con un valore medio di 33 euro. Ad esempio, rientrano in questa categoria: la possibilità di accedere a canali tematici o il servizio”Chi è” per scoprire chi ci ha chiamato visualizzandone il numero sul display del proprio dispositivo.
Infine la terza proposta di compensazione comprende tariffe gratis, con un valore medio di 31 euro. Ad esempio la possibilità di usufruire di 50 gigabyte al mese sulla propria sim dati. Oppure ancora chiamate nazionali senza limiti verso i fissi e i mobili o una connessione internet ultrarapida fino a 100 megabyte al secondo.
Per scoprire le tariffe di telefonia mobile più congeniali alle nostre necessità è possibile utilizzare il comparatore di SosTariffe.it, che consente di confrontare tutte le proposte dei principali operatori attivi in Italia: https://www.sostariffe.it/tariffe-cellulari/.
SosTariffe.it ci permette anche di risparmiare sulla connessione internet di casa, utilizzando il suo strumento di comparazione delle tariffe ADSL e fibra ottica: http://www.sostariffe.it/confronto-offerte-adsl/.
Inoltre, grazie all’applicazione per dispositivi mobili, scaricabile gratis da iOS e Android store, è possibile anche ricevere consigli di risparmio “su misura” dagli esperti del comparatore per mezzo della funzione “Scatta e risparmia”. Funziona così: basta fotografare la bolletta di internet tramite l’applicazione. Un esperto di SosTariffe.it ci contatterà per proporci una soluzione di risparmio pensata per noi: https://www.sostariffe.it/app/
Sono 67 le aziende premiate a Bari a Villa Romanazzi in occasione di Industria Felix – La Puglia, la Basilicata e il Molise che competono, organizzato da Industria Felix Magazine, il nuovo periodico nazionale di economia e finanza diretto da Michele Montemurro, in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, Regione Puglia, Puglia Sviluppo (con un intervento finanziato a valere sulle risorse dell’azione 3.5 del POR Puglia 2014/2020 “Attrazione degli investimenti e interventi di sostegno all’internazionalizzazione delle imprese pugliesi”), con i patrocini di Politecnico di Bari, delle Università di Bari, di Foggia e del Salento, Confindustria, di Confindustria Puglia, Basilicata e Molise, Ansa (media partner), con le partnership nazionali di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Lidl Italia e quelle regionali di MV Line Group, Amicar – Lexus Bari, Michele Gravina srl e Cantina Fiorentino.
Queste sono le motivazioni delle 67 aziende premiate ed aderenti, distinte per regioni e province.
Basilicata. Matera: Betafin spa, Miglior impresa per Affidabilità finanziaria e crescita Cerved e miglior impresa del settore Commercio della regione Basilicata; Bng spa, Miglior impresa del settore Energia e Utility della regione Basilicata; Officine Riccardi srl, Miglior impresa per Affidabilità finanziaria e Crescita Cerved della provincia di Matera.
Potenza: Delta srl, Migliore Media impresa della provincia di Potenza; Fca Melfi srl, Miglior impresa per Numero Addetti, Fatturato/Ricavi, Utile netto e Mol della regione Basilicata; Ghs srl, Miglior impresa per indice percentuale Roe (con Patrimonio netto superiore ai 300mila euro) della regione Basilicata; I.L.V.C. srl, Pmi con potenzialità di crescita; In.Hr Agenzia per il lavoro spa, Migliore Grande impresa e miglior impresa per Numero Addetti della provincia di Potenza; Ma srl, Miglior impresa per Utile netto della provincia di Potenza; Orizzonti Holding spa, Miglior impresa per Fatturato/Ricavi della provincia di Potenza; Ri.Plastic spa, Miglior impresa del settore Ambiente della regione Basilicata; Simar srl, Miglior impresa Under 40 della regione Basilicata; Su.It. Società Agricola, Pmi con potenzialità di crescita; Transar srl, Miglior impresa per indice percentuale Roe (con Patrimonio netto superiore ai 300mila euro) della provincia di Potenza; Vigneti del Vulture srl, Miglior impresa del settore Vitivinicolo della regione Basilicata.
Molise. Campobasso: 3 P srl, Miglior impresa del settore Ristorazione della regione Molise; Azienda di Trasporti Molisana spa, Miglior impresa per Numero Addetti della provincia di Campobasso; C.U.S. s.coop.s., Migliore Media impresa della provincia di Campobasso; Di Ciero srl, Miglior impresa del settore Logistica e Trasporti della regione Molise; Eden srl, Migliore Media impresa della regione Molise e Pmi con potenzialità di crescita; Esseacca srl, Miglior impresa del settore Meccanica della regione Molise; Exhibit Design srl, Miglior impresa del settore Informazione ed Intrattenimento della regione Molise; La Molisana spa, Migliore Grande impresa e miglior impresa del settore Agroalimentare della regione Molise e miglior impresa per Fatturato/Ricavi, Utile netto e Mol della provincia di Campobasso; Sirio s.coop.s., Miglior impresa per Numero Addetti della regione Molise.
Isernia: B.M.N. Salus srl, Migliore impresa Under 40 della provincia di Isernia; Cisar srl, Miglior impresa del settore Commercio della regione Molise; Democom srl, Migliore impresa Femminile della provincia di Isernia; Di Iorio spa, Migliore Piccola impresa della provincia di Isernia.
Puglia. Bari/Bat: Acquedotto Pugliese spa, Miglior impresa per Mol della regione Puglia e per Utile netto delle province di Bari/Bat; Base Protection srl, Miglior impresa del settore Moda della regione Puglia; Caseificio Palazzo spa, Miglior impresa Femminile e migliore Media impresa della province di Bari/Bat; Casillo Partecipazioni srl, Migliore Grande impresa e miglior impresa per Utile netto e Fatturato/Ricavi della regione Puglia; Cooperativa di Accoglienza San Sebastiano scs, Pmi con potenzialità di crescita; Domar spa, Pmi con potenzialità di crescita; Edilportale.com spa, Miglior impresa del settore Servizi Innovativi della regione Puglia; F.Divella spa, Miglior impresa del settore Agroalimentare della regione Puglia; Greenblu srl, Miglior impresa del settore Turismo della regione Puglia; Ifac spa, Miglior impresa del settore Meccanica della regione Puglia; Ladisa srl, Miglior impresa per Numero Addetti delle province di Bari/Bat; Maiora srl, Miglior impresa del settore Commercio della regione Puglia; Megaholding srl, Miglior impresa per Affidabilità finanziaria e Crescita Cerved della regione Puglia e miglior impresa per Fatturato/Ricavi delle province di Bari/Bat; Megamark srl, Miglior impresa a Vocazione Internazionale delle province di Bari/Bat; Natuzzi spa, Miglior impresa per Numero Addetti della regione Puglia; Pastore srl, Miglior impresa del settore Ristorazione della regione Puglia; Polis Avvocati s.t.a. coop., Miglior impresa per indice percentuale Roe (con Patrimonio netto superiore ai 300 mila euro) della province di Bari/Bat; Soc. Marino srl, Miglior impresa del settore Logistica e Trasporti della regione Puglia; Tersan Puglia spa, Miglior impresa del settore Chimica e Farmaceutica della regione Puglia.
Brindisi: Autoargentiero spa, Miglior impresa Under 40 della provincia di Brindisi.
Foggia: Moderne Semolerie Italiane spa, Miglior impresa a Vocazione internazionale della provincia di Foggia; San Giovanni di Dio s.coop.p.a., Miglior impresa Under 40 della provincia di Foggia; Universo Salute srl, Miglior impresa per Numero Addetti della provincia di Foggia; Vinicola Dell’olio srl, Miglior impresa Femminile della provincia di Foggia.
Lecce: Aet srl, Miglior impresa Femminile della regione Puglia e miglior impresa per Utile netto e Mol della provincia di Lecce; Casta srl, Miglior impresa Under 40 della provincia di Lecce; Ediltunnel spa, Miglior impresa Femminile della provincia di Lecce e Pmi con potenzialità di crescita; Lasim spa, Migliore Grande impresa della provincia di Lecce; Links spa, Miglior impresa a Vocazione internazionale della provincia di Lecce; Tundo Vincenzo spa, Miglior impresa per Numero Addetti della provincia di Lecce.
Taranto: D & D srl, Pmi con potenzialità di crescita; Domus s.coop.s., Miglior impresa per Affidabilità finanziaria e Crescita Cerved della provincia di Taranto; Due Esse Christmas srl, Miglior impresa Under 40 della provincia di Taranto; Ecologica spa, Miglior impresa del settore Ambiente della regione Puglia; Enolife srl, Pmi con potenzialità di crescita; Italcave spa, Miglior impresa per Mol e Utile netto della provincia di Taranto; Progeva srl, Miglior impresa a Vocazione internazionale della provincia di Taranto; Varvaglione Vigne & Vini srl, Miglior impresa del settore Vitivinicolo della regione Puglia; Voluntas et studium srl, Pmi con potenzialità di crescita.