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Da Fortinet le 6 best practice per creare password sicure

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Data la crescente sofisticazione delle minacce informatiche, Fortinet® (NASDAQ: FTNT), leader mondiale nelle soluzioni di cyber sicurezza integrate e automatizzate, mette in guardia rispetto ai rischi di violazione dell’account quando si imposta una password troppo debole o inefficace. 
 

Password poco sicure o inadeguate sono, infatti, un facile bersaglio per i criminali informatici. Accedere a una rete utilizzando una password rubata è molto più facile che cercare di infrangere i protocolli di sicurezza. Gli hacker possono scoprire o aggirare password deboli tramite attacchi mirati, inserire credenziali compromesse per ottenere l’accesso agli account utente, o sfruttare una serie di altre strategie per dirottare gli account stessi degli utenti al fine di sottrarre dati personali o aziendali. 

La password ideale deve essere impossibile da dimenticare e altrettanto difficile da indovinare, anche per chi conosce i dettagli personali della nostra vita personale come il nome della strada in cui abbiamo vissuto da bambini. Rientra nella tipologia peggiore di password quella facilmente intuibile, o che si avvale di frasi e parole comuni.

Quando si creano nuovi account o si aggiornano le password già utilizzate per altri siti, è bene tenere a mente queste sei best practice per ridurre al minimo il rischio di violazione:

1.     Per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza, utilizzare, ove possibile, l’autenticazione multi-fattore. Questo consente la conferma dell’identità utilizzando una combinazione di più fattori diversi tra loro, come un generatore di token sullo smartphone.

2.     Non replicare mai la stessa password su più account.

3.     Cambiare la sequenza alfanumerica almeno ogni tre mesi. Questa operazione farà desistere i criminali informatici dall’utilizzare l’account, proteggerà da attacchi diretti e non permetterà agli hacker di acquistare liste di nomi utente e password ottenute attraverso la violazione dei dati.

4.     Assicurarsi che nessuno stia guardando mentre si inseriscono le password.

5.     Prestare attenzione durante il download di file da Internet, in quanto potrebbero contenere key logger e varianti di malware per l’acquisizione di password che potrebbero compromettere la password. È buona prassi verificare regolarmente la presenza di tali software malevoli.

6.     Utilizzare un password manager cloud-based per creare e memorizzare password forti. Questo è particolarmente importante se si ha bisogno di generare chiavi di accesso per decine di account. Gli strumenti di gestione delle password consentono di archiviare in modo sicuro un elenco crittografato di password nel cloud a cui si può accedere da qualsiasi dispositivo. Sarà semplicemente necessario ricordare una sola chiave di accesso per accedere al proprio password locker; inoltre, le password qui custodite saranno ancora più forti dal momento che non sarà necessario ricordarle.

Attenzione alle password troppo deboli

Spesso gli hacker gestiscono database di parole, frasi e combinazioni di numeri più comuni che possono essere loro utili per trovare rapidamente una corrispondenza con le password degli utenti.

Alcune delle password più comuni sono i nomi delle squadre di baseball e di calcio, qualsiasi variante di 123456789 e QWERTY. Evitare di usare temi comuni per le password quando si crea una passphrase, come ad esempio i seguenti:

  • Compleanni
  • Numeri di telefono
  • Nomi che includono film e squadre sportive
  • Semplice offuscamento di una parola comune (“P@$$w0rd”)

Se la password viene indovinata o rubata, non si può mai sapere cosa sia successo fino a quando non risultano acquisti anomali sul proprio conto bancario. Oppure, cosa ancora più subdola, si potrebbe anche non avere un impatto diretto. I dati a cui si accede sfruttando il conto compromesso possono essere semplicemente utilizzati per risalire e ricostruire la sequenza, consentendo a chi vuole perpetrare un attacco di accedere ai dati e alle risorse gestite da qualcun altro.

L’implementazione di una stringa alfanumerica forte è uno dei modi più semplici per proteggere sé stessi, i propri dispositivi e i dati personali e aziendali da queste minacce informatiche. La regola empirica di base è che più lunga e complessa è la password, più sarà difficile da decifrare.

Fortinet

Fortinet (NASDAQ: FTNT) protegge le principali aziende, service provider ed organizzazioni governative di tutto il mondo, offrendo ai clienti una protezione avanzata e continua rispetto a superfici d’attacco sempre più vaste, oltre alla potenza necessaria per soddisfare i requisiti prestazionali in continuo aumento generati dalle reti borderless – oggi e in futuro. Solo l’architettura Security Fabric di Fortinet può fornire sicurezza senza compromessi per rispondere alle più delicate sfide di security, in ambienti di rete, applicativi, cloud o mobile. Fortinet si classifica al primo posto tra i sistemi di sicurezza forniti a livello mondiale e oltre 385.000 clienti si affidano all’azienda per proteggere la propria attività. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.fortinet.com, sul Fortinet Blog o sui FortiGuard Labs.

Bollo auto, cosa si rischia se non si paga

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Il bollo auto va pagato anche se l’auto non viene utilizzata; stiamo infatti parlando di tassa di possesso e soggetta ad avviso di accertamento con cui si riscontra l’evasione fiscale, appunto in caso di mancato pagamento del dovuto. Parimenti i proprietari di veicoli che hanno ceduto il proprio mezzo, devono comunicarlo al PRA; in caso contrario riceveranno le relative cartelle di pagamento. Ricordiamo che il pagamento del bollo è annuale e i termini sono entro il mese successivo alla data di scadenza.

Se si paga con più di un anno di ritardo viene applicata una sanzione pari al 30% della tassa dovuta oltre gli interessi moratori.

Se l’avviso bonario inviato dalla Regione viene ignorato dal contribuente la pratica passa all’Agenzia delle Entrate, che invierà entro due anni, la cartella esattoriale. A questo punto si hanno 60 giorni per ottemperare al pagamento prima che scattino provvedimenti di una certa rilevanza, dal fermo amministrativo del veicolo, alla cancellazione dal PRA fino al pignoramento.

AUSL Valle d’Aosta: concorso per 10 Infermieri

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Bandi e Concorsi

L’Azienda USL Valle d’Aosta ha pubblicato un avviso di selezione pubblica per la copertura di 10 posti di lavoro a tempo indeterminato nel ruolo di Collaboratore Professionale Sanitario – Infermiere. Il bando di concorso scade in data 10 giugno 2019.

Si precisa che il 50% dei posti è riservato ai candidati risultati idonei alla graduatoria che abbiano maturato presso l’Azienda almeno 3 anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi 5 anni con contratti a tempo determinato, di collaborazione coordinata e continuativa, o con altre forme di lavoro flessibile.

Possono partecipare al concorso per infermiere i candidati in possesso dei seguenti requisiti:
– cittadinanza italiana o cittadinanza di un altro Paese dell’UE o altra cittadinanza tra quelle riportate sul bando;
– non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
– non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione;
– conoscenza di almeno una lingua tra l’italiano e il francese e conoscenza base della lingua inglese;
– laurea triennale in Infermieristica o diploma universitario di Infermiere o altro titolo equipollente;
– iscrizione all’albo professionale.

BANDO

In esclusiva mondiale “You Are Leo”, il primo virtual reality guide street tour dedicato a Leonardo da Vinci

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In occasione delle celebrazioni per i 500 anni della morte di Leonardo da Vinci (1452-1519) verrà presentato a Milano in esclusiva mondiale “You Are Leo”, il primo virtual reality guide street tour dedicato a Leonardo da Vinci “Maestro Lombardo, fiorentino in Milano” nel suo lungo soggiorno milanese.


You are Leo è dunque una passeggiata nel centro di Milano e al contempo un viaggio nel tempo, possibile grazie ad avanzate tecnologie immersive che permetteranno al visitatore di ripercorrere i passi di Leonardo. Partendo dalla Fabbrica del Duomo passando poi per Palazzo Reale – Corte Vecchia dove Leonardo aveva la sua bottega – fino alla Pinacoteca Ambrosiana, proseguendo verso Porta Vercellina per arrivare infine al complesso di Santa Maria delle Grazie.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Way – We Augment You, start up innovativa milanese che opera in ambito culturale e turistico utilizzando la tecnologia della realtà aumentata e virtuale per offrire esperienze immersive in ambienti a 360° e Ad Artem, attiva e conosciuta da venticinque anni nella didattica e nella divulgazione dell’arte.

Un viaggio turistico reale attraverso la città e virtuale attraverso il tempo: “Leonardo da Vinci ci ha donato i suoi occhi per mostrarci la sua Milano, mettendo le persone al centro di un’esperienza totalmente immersiva nella Milano di allora”.
Verrà compiuto concretamente un percorso a piedi di circa un miglio lombardo (1,8 km) della durata di 1 ora e 40 minuti, durante la quale il visitatore vedrà ricostruirsi e animarsi l’area intorno a sé, così come le opere d’arte connesse alla narrazione, che verranno visualizzate e raccontate in ambienti limbo a 360°.
Ciascun partecipante verrà munito di un avanzatissimo visore VR, all’interno del quale si attiveranno le esperienze virtuali. Ad accompagnare il viaggio sarà un esperto storico dell’arte, che accoglierà e guiderà il visitatore nel percorso e gestirà l’attivazione delle esperienze VR. A quel punto la guida reale lascerà il posto a quella virtuale che offrirà gli occhi di Leonardo per immergersi nei suoi luoghi e vedere ciò che lui stesso vedeva. Lo spettatore diverrà Leonardo: “You are Leo”.
IL PERCORSO
Duomo
Leonardo e Milano alla fine del Quattrocento. Ricostruzione della fabbrica del Duomo e della situazione urbanistica.
Palazzo Reale Leonardo e il monumento equestre a Francesco Sforza – il “cavallo”. Ricostruzione della Corte Vecchia ovvero Palazzo Ducale – ora Palazzo Reale.
Pinacoteca Ambrosiana La mappa di Milano “a volo d’uccello”. Il Musico di Leonardo. Il Codice Atlantico.
Porta Vercellina Gli studi di Leonardo sull’acqua. Ricostruzione della Porta Vercellina medioevale, con vista del Naviglio di San Gerolamo e della campagna. Ricostruzione del cantiere bramantesco del tiburio delle Grazie.
Santa Maria delle Grazie Leonardo dipinge l’Ultima Cena nel refettorio del monastero di Santa Maria delle Grazie – il Cenacolo.

LA RICERCA SCIENTIFICA Molteplici sono le fonti utilizzate per la ricerca scientifica: da quelle iconografiche alla letteratura sul Rinascimento milanese legata al Ducato di Ludovico il Moro, fino agli ultimi aggiornamenti presentati nella mostra dedicata a Leonardo da Vinci allestita a Palazzo Reale nel 2015. Si è guardato all’architettura del Quattrocento ancora visibile a Milano: l’Ospedale Maggiore, il Castello di Porta Giovia, i resti dell’antico Palazzo Ducale, come pure alle miniature di Cristoforo de Predis. Molte anche le fonti scritte, sia contemporanee che successive agli anni del primo soggiorno milanese di Leonardo, nonché le parole stesse di Leonardo sulla sua visione del mondo, della natura, dell’uomo.

Dal 23 Maggio 2019 al 23 Maggio 2020

MILANO

LUOGO: Fonderia Napoleonica Eugenia

INDIRIZZO: via Thaon di Revel 21

ORARI: Il tour è disponibile tutti i giorni in fasce orarie differenti in base alla lingua prescelta. Tour lingua italiana ore 11.00 | ore16.30 | ore 18.30 Tour lingua inglese ore 10.00 | ore 15.30. Durata: 1 ora e 30 minuti Il tour prevede una passeggiata nel centro storico di Milano, si percorreranno a piedi circa 1,8 km

COSTO DEL BIGLIETTO: Biglietti in vendita online: Intero € 25, Ridotto € 20 over 65 e under 18, Famiglia adulto € 15, Famiglia bambino € 15. Gratuito fino a 6 anni Turisti stranieri € 30 (visita in inglese)

SITO UFFICIALE: http://www.youareleo.com

Integratori a base di curcuma, aggiornamenti sui prodotti ritirati

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Il ministero della Salute informa che l’Istituto Superiore di Sanità ha segnalato nove casi di epatite colestatica acuta, non infettiva e non contagiosa, riconducibili al consumo di curcuma e che sono in corso verifiche sul territorio da parte delle autorità sanitarie.

Gli ultimi prodotti segnalati sono :

  • Curcuma complex B.A.I. aromatici per conto di Vitamin shop
  • Tumercur Sanandrea
  • MOVART Scharper SpA stabilimento a Nichelino
  • Curcuma Meriva 95% 520mg Piperina 5 mg Farmacia dr. Ragazzi, Malcontenta
  • Curcuma “Buoni di natura” Colfiorito

che si aggiungono ai prodotti già segnalati il 10 e il 16 maggio scorsi:

  • Curcumina Plus 95%, lotto 18L823 NI.VA prodotto da Frama
  • Curcumina 95% Kline lotto 18M861 NI.VA prodotto da Frama
  • Curcumina Plus 95% piperina linea@ lotto 2077-LOT 198914 NI.VA prodotto da Frama
  • Curcumina Plus 95% piperina linea@ 18e590 NI.VA prodotto da Frama

I consumatori sono invitati a titolo precauzionale a sospendere temporamente il consumo di tali prodotti.

Sono in corso le verifiche per individuare la causa responsabile dei casi di epatite

I dolci di Valeria/ Ciambelline menta e cocco morbidissime

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di Valeria Pace *

Ingredienti 
200g burro
200g zucchero a velo
40g cocco rape
60g fecola di patate
125g farina 
15g lievito
30g sciroppo di menta concentrato
Cioccolato bianco per decorare
Pubblicità

Preparazione
Mettiamo a montare in planetaria il burro con lo zucchero


Quando sarà spumoso aggiungeremo poco per volta i tuorli, le uova e lo sciroppo miscelati precedentemente


Mettiamo tutte le polveri in una ciotola e le aggiungiamo al composto mischiando dall ‘alto verso il basso.


Inburriamo e infariniamo degli stampini e versiamo il composto fino a 3/4 dello stampo.


Inforniamo per 35 minuti a 180°


Quando le ciambelline saranno ben fredde glassiamole con del cioccolato bianco e spolveriamo con del cocco rapè

*VALERIA PACE
Valeria Pace, 30 anni, diventa responsabile di laboratorio a dicembre del 2017 dopo appena un anno di lavoro nel locale Le Delizie del Grano sito a Termoli. Ottiene la qualifica di Pasticcere nell’aprile del 2016 presso l’Etoile Academy ma la sua passione per la cucina, ed in particolare per i dolci, sboccia in tenera età. Si cimenta fin da piccola ai fornelli ma è durante gli studi universitari che si appassiona alla pasticceria, tra un esame e l’altro sforna torte e dolci per amici e parenti. Dopo la laurea in Giurisprudenza comprende che la sua passione per i dolci non è solo un passatempo e decide di iscriversi alla scuola di cucina e pasticceria del Maestro Boscolo. Dopo la formazione e lo stage presso il laboratorio Martinucci si trasferisce a Termoli per lavorare nel negozio in cui da sfogo alla propria creatività quotidianamente.

Video ricetta

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Economia/ In 20 paesi Ue su 28 la povertà tra minori è superiore a quella degli anziani

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FOTO DI REPERTORIO

La CGIA rileva che in 20 Paesi europei su 28 il rischio povertà tra i giovani al di sotto dei 16 anni (media Ue 24,4%) è nettamente superiore a quello riferito agli anziani al di sopra dei 65 anni (18,2%), la situazione in Italia è ancor più drammatica, la percentuale di minori che si trova in una situazione di deprivazione economica è al 31,5% contro una media tra gli ultra 65enni del 22%. Nell’Unione Europea a 28 solo in Grecia, in Romania e in Bulgaria la quota di minori a rischio povertà è superiore al dato riferito al nostro Paese. In Italia, la popolazione a rischio povertà o esclusione sociale con meno di 18 anni ha un’incidenza più elevata nel Mezzogiorno; in Sicilia, ad esempio, i minori in difficoltà sono il 56,8%, in Calabria il 49,5% e in Campania il 47,1%. Sono 3,1 mln i giovani in Italia con disagio economico: tra questi, 498 mila circa sono campani e 488 mila circa sono siciliani.

I livelli di povertà, secondo ISTAT, si mantengono alti per le famiglie con 5 o più componenti e con persona di riferimento giovane avente un basso livello di istruzione. Al Nord le famiglie che vivono nelle grandi città presentano l’incidenza di povertà relativa superiore a quella presente nei Comuni di minori dimensioni. Nel Centro Sud sono i Comuni minori a registrare il numero più alto di famiglie in povertà, rispetto alle realtà urbane con un numero di abitanti superiore. Infine, l’incidenza di povertà relativa è decisamente superiore nelle famiglie dove sono presenti degli stranieri. I dati sull’uscita precoce dal sistema di istruzione e formazione sono molto preoccupanti.

Nel 2017 i giovani tra 18 e i 24 anni che avevano conseguito solo il diploma di licenza media e non stavano frequentando nessun altro corso scolastico/formativo erano il 14%, ma con punte del 21,2 in Sardegna, del 20,9 in Sicilia e del 19,1 in Campania, le realtà più virtuose: Umbria (9,30%), Provincia autonoma di Trento (7,80%) e Abruzzo (7,40%). Allarmante è il livello di non conseguimento della licenza media, dai dati dell’ultimo Censimento della popolazione Istat, l’8,61% degli italiani in età lavorativa (15-62 anni) non ha finito la scuola dell’obbligo (3,2 mln di persone, al Sud le percentuali più preoccupanti: 12,97 in Puglia, 12,30 in Campania, 12,26 in Sicilia e 11,87 in Calabria.  

Alfredo Magnifico

“nnumari”, evento dello chef Pino Cuttaia dedicato alla sostenibilità della filiera del Mediterraneo

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Sul litorale di Agrigento nella località di Licata circondata da mare pulito e sapori mediterranei si è riusciti a creare, nonostante le difficoltà, un modello di sostenibilità che ha dato sviluppo al territorio e lavoro alla filiera. E’ qui che nasce ‘nnumari – termine siciliano che vuol dire “nel mare”- l’evento ideato dallo chef bistellato Pino Cuttaia che dal 2 al 4 ottobre ha deciso chiamerà a raccolta cuochi, giornalisti, economisti, pescatori, allevatori, agricoltori, produttori, artigiani, pescatori, imprenditori, artisti e comunicatori. Si tratta di giornate di riflessioni sulla sostenibilità della filiera nel Mediterraneo con l’obiettivo di costruire modelli di sviluppo sociali e ambientali replicabili e condivisi.

«Durante il percorso della mia carriera ho capito come la Sicilia, il mio territorio, sia il frutto delle contaminazioni dei popoli che hanno vissuto in questa terra. L’arte culinaria del mio territorio non è altro che il frutto di queste diverse esperienze» spiega Pino Cuttaia. «Mi sono accorto che i miei gesti sono simili ai gesti di altri cuochi e i miei viaggi mi hanno portato a capire che il territorio sul quale insisto ogni giorno è simile in tutti i Paesi del Mediterraneo con la sola differenza del microclima, della stagionalità, degli usi e dei costumi di ognuno di essi.

E così ho capito che è arrivato il momento di realizzare un convivio che ho voluto intitolare ‘nnumari, nel mare, in cui alla stessa tavola ci si confronta su come ogni cuoco di ogni Paese del Mediterraneo lavora la stessa materia prima, come lo stesso cuoco riscontri problematiche simili e come abbia già analizzato quel problema e trovato una soluzione, coinvolgendo tutta la filiera. E non solo, ma anche altri interlocutori per far diventare quel convivio un pensatoio aperto ad artisti, comunicatori, economi, imprenditori. Siamo parte del Mediterraneo e viviamo tutti in terre unite dal mare; abbiamo tutti problemi in comune e abbiamo il dovere di trovare soluzioni, insieme con l’unico scopo di studiare modelli comuni di sviluppo economici, sociali, ambientali sostenibili».

Un appuntamento dunque da non perdere, unico nel suo genere e che per la prima volta permette a tutti di discutere su argomenti che stanno a cuore a tutta la comunità del Mediterraneo. Il programma di ‘nnumari è in via di definizione e maggiori dettagli saranno resi noti al più presto.

Il video racconto su www.nnumari.it
www.facebook.com/nnumari/
www.instagram.com/nnumari

nnumari #nnumari2019 #terreunitedalmare

*Pino Cuttaia, 51 anni, tre figli, ha aperto la Madia a Licata insieme alla moglie Loredana nel 2000. Qui ha ottenuto la prima stella Michelin nel 2006 e la seconda nel 2009. Ha vissuto a Torino, dove ha studiato e lavorato in fabbrica. In quegli anni si diletta in cucina, poi l’hobby diventa lavoro: dopo lunghi soggiorni nelle cucine di noti ristoranti tra cui Il Sorriso a Soriso, Novara, e Il Patio a Pollone, Biella, Pino Cuttaia torna in Sicilia. La precisione nel lavoro, appresa al Nord, il calore, la passione, gli ingredienti e le ricette della sua infanzia ritrovati al Sud gli consentono di reinventare e di cucinare ricordando momenti passati: stagioni e simboli della storia gastronomica della sua gente. Una cucina della memoria che riscuoterà successi unanimi di critica e di pubblico. Tra gli ultimi riconoscimenti ricevuti da Cuttaia spiccano il Premio Pommery Piatto dell’anno con la Nuvola di mozzarella per la Guida Ristoranti de L’Espresso nel 2013, “Cuoco dell’anno” per il Golosario e il suo Uovo di Seppia, piatto-simbolo dell’edizione 2014 di Identità Golose.

PALEODAYS 2019

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Benevento e Pietraroja, dal 21 al 25 maggio, saranno la sede dei PALEODAYS 2019.

La diciannovesima edizione delle Giornate di Paleontologia, il congresso annuale della Società Paleontologica Italiana richiamerà studiosi e professionisti del settore da tutto il mondo.

L’evento si svolge in collaborazione con l’Ente Geopaleontologico di Pietraroja e l’ausilio della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, il Museo di Storia Naturale di Milano, i Dipartimenti di Scienze dell’Università del Sannio, dell’Università di Firenze e dell’Università di Napoli “Federico II”.

Martedì 21 maggio, alle ore 11, all’Università degli Studi del Sannio, presso la Sala Rossa di Palazzo San Domenico, si terrà la cerimonia inaugurale dell’evento e la conferenza stampa di presentazione del programma e delle attività.

Nello stesso giorno, dalle ore 9, il Dipartimento di Scienze e Tecnologie dell’ateneo sannita accoglierà 90 studenti delle scuole superiori per un incontro con i protagonisti della ricerca geo-paleontologica. Sempre al Dipartimento DST, alle ore 14.30, appuntamento pre-convegno con Palaeontologists in Progress (PaiP) dedicato ai giovani non strutturati della SPI.

Due le giornate del Congresso riservate alle presentazioni orali e ai poster, il 22 e il 24 maggio, intervallate da una giornata di escursione il 23 maggio presso il sito di Pietraroja (e all’adiacente Paleolab) oltre che ad alcuni siti geo-paleontologici situati nell’area di Pietraroja.

Il giorno sabato 25 maggio 2019 è prevista una tavola rotonda su “Legislazione, tutela e gestione dei beni paleontologici”, ideale proseguimento della tavola rotonda organizzata lo scorso anno presso il MUSE di Trento.

 “Lo svolgimento nel Sannio di un evento scientifico e divulgativo così prestigioso – ha dichiarato Gennaro Santamaria, presidente dell’Ente Geopaleontologico di Pietraroja – rappresenta la naturale prosecuzione delle attività che l’Ente sta promuovendo per diventare punto di riferimento nel campo della paleontologia e geologia del nostro Paese. Già a febbraio scorso la visita del ministro dell’Ambiente Sergio Costa segnò l’inizio di una nuova stagione nella tutela dei beni e delle ricchezze dei nostri territori”.

“Per le nostre attività di ricerca – ha affermato Ornella Amore, docente Unisannio, nel comitato organizzatore – potersi confrontare annualmente con colleghi che studiano cose simili è importante, amplia gli orizzonti, crea occasioni di collaborazione. Ci auguriamo che queste giornate possano essere anche un modo per diffondere la consapevolezza del patrimonio paleontologico sannita tra i cittadini comuni perché questi possano diventare i primi custodi di tale ricchezza”.

LA POLIZIA POSTALE DI TRIESTE INDIVIDUA E RESTITUISCE LA SOMMA ILLECITAMENTE CARPITA TRAMITE “PHISHING”

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La denuncia per un caso cd. “phishing” ha dato il via all’attività di indagine condotta dagli investigatori del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Trieste che, unitamente ai colleghi del Commissariato di P.S. “ San Sabba” presso il quale era stata presentata la denuncia, sono riusciti ad individuare la somma sottratta e a restituirla alla legittima proprietaria.
Una donna infatti si era presentata presso gli Uffici di polizia segnalando di aver ricevuto una mail apparentemente proveniente dal proprio istituto bancario, che a ragione di asseriti problemi tecnici sul proprio conto corrente la invitava a compilare alcuni campi inerenti i propri dati. 
La stessa, tratta in inganno dalla grafica del sito “fake” in tutto e per tutto simile a quello della propria banca, ha effettuato in buona fede le operazioni richieste, consentendo così all’hacker di effettuare un pagamento in proprio favore ai danni dell’ignara vittima.
Resasi conto di quanto accaduto, la malcapitata disconosceva il pagamento effettuato e presentava di conseguenza formale denuncia, consentendo così agli investigatori della Polizia Postale, attraverso l’analisi dei movimenti della carta di credito della donna, di riuscire ad individuare la somma illecitamente sottratta – circa mille euro – giacente presso un conto gioco acceso presso una società italiana.
I poliziotti hanno quindi bloccato la somma all’interno del conto gioco e, dopo aver chiesto e ottenuto dall’Autorità Giudiziaria un decreto di sequestro preventivo del denaro così individuato, lo hanno notificato alla società di gioco on line in argomento per il conseguente riaccredito sul conto corrente della vittima.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni ricorda che gli Istituti di Credito o le Società che emettono Carte di Credito non chiedono mai dati personali o sensibili, o relativi al proprio sistema di home banking, tramite e-mail, SMS o telefonicamente. 
Pertanto invita i cittadini dal diffidare dalle e-mail che, tramite un link in esse contenute, rimandano ad un sito web ove confermare i propri dati.