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Forum PA 2019: l’INPS promotore di valore per il Paese

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Al via dal 14 al 16 maggio, presso il Roma Convention Center “La Nuvola”, l’edizione 2019 di Forum PA, l’evento nazionale di riferimento sulle politiche pubbliche per l’innovazione sostenibile, al quale prenderà nuovamente parte l’INPS.

In linea con il tema di quest’anno, l’azione dell’Istituto è tesa alla creazione di valore per il Paese, attraverso la promozione e l’erogazione di servizi che migliorano la qualità di vita dei cittadini e delle imprese, contribuendo in modo diretto e concreto a uno sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale, economico e ambientale, secondo i principi e gli obiettivi dell’Agenda 2030.

L’INPS è il principale Ente previdenziale italiano e uno dei più grandi in Europa: assicura quasi tutti i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato e la maggior parte dei lavoratori autonomi, eroga circa 21 milioni di pensioni ogni mese, compresi i trattamenti agli invalidi civili, gestisce una serie di prestazioni assistenziali volte a tutelare i lavoratori in difficoltà e a sostenere il reddito delle famiglie. Cittadini e imprese possono fruire di più di 300 servizi disponibili direttamente online sul sito dell’Istituto.

Quest’anno l’INPS partecipa a Forum PA in collaborazione con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, altri enti e Agenzie vigilate, con i quali propone un focus congressuale sul lavoro e sulle tutele, uno dei temi guida dell’intera manifestazione.

Nella sala congressi Lavoro &Welfare l’INPS presenta una serie di convegni e seminari dedicati al tema della protezione sociale. All’interno della sala, inoltre, è sempre disponibile un desk con materiale informativo sulle prestazioni dell’Istituto.

Da segnalare, in particolare, i seguenti incontri:

  • Seminario 14 maggio 2019, ore 10.30 
    “Stato di attuazione della banca dati delle prestazioni sociali agevolate” 
    Relatori: 
    Carmeliana Franzese, Dirigente Area Isee e casellario – INPS; Amedeo Bogliaccino, Dirigente Direzione centrale Organizzazione sistemi informativi – INPS; Paolo Borrelli, Ufficiale della Guardia di Finanza
  • Seminario 15 maggio 2019, ore 15 
    “Prevenire le frodi: intelligenza artificiale e nudge al servizio dei “buoni” 
    Relatori: 
    Maria Sandra Petrotta, Direttore centrale Entrate e recupero crediti – INPS; Antonello Lilla, Dirigente Area Vigilanza documentale e analisi dei rischi – INPS
  • Convegno 16 maggio 2019, ore 11.45 
    “L’INPS dalla parte delle persone con disabilità: il valore della semplificazione” 
    Relatori: 
    Rocco Lauria, Direttore centrale Sostegno alla non autosufficienza, invalidità civile e altre prestazioni INPS; Angela Magazù, Dirigente Area Gestione invalidità civile e prestazioni assistenziali INPS; Alessandra Meucci, esperta procedure di gestione INPS; Stefano Cascone, Dirigente informatico area Credito e welfare INPS; Sabrina Guida, Dirigente Area Prestazioni sociali INPS; Vincenzo Falabella, Presidente FISH; Vincenzo Zoccano, Sottosegretario di Stato per la Famiglia e le Disabilità; Vincenzo Damato, Direttore Generale Vicario INPS.

Aeroporto di Fiumicino: si cercano Operatori per carico e scarico Bagagli

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Dall’Aeroporto di Fiumicino (Roma) arriva una nuova opportunità di lavoro. Un’importante compagnia aerea sta cercando Operatori per carico e scarico bagagli.

Requisiti

Principali requisiti richiesti per candidarsi all’offerta di lavoro:

  • possesso della patente B ed essere automuniti;
  • disponibilità immediata a lavorare part time 20/25/30 ore settimanali o full time, su turni compresi tra le 5.00 e le 24.00, dal lunedì alla domenica con 2 riposi settimanali, week end e festivi.

Contratto di lavoro

Si offrono contratti a tempo determinato direttamente con la compagnia aerea. I rapporti di lavoro potranno essere sia full time che part time, in base alle necessità dell’azienda.

Prove d’esame

La selezione degli Operatori carico e scarico bagagli sarà curata dall’Agenzia per il Lavoro Openjobmetis.

Sede di lavoro

La sede di lavoro è presso l’Aeroporto di Fiumicino (Roma).

CANDIDATURA

Cucina e dintorni/ Non c’è turismo senza gastronomia

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Stefano Manocchio*
Il binomio oramai è inscindibile e segnala un fenomeno inarrestabile: non c’è turismo senza buona cucina. Lo sta capendo l’Italia, con un ritardo che è nel Dna della nostra gente ma che potrebbe essere premessa di un pronto recupero, come avviene quando uno non ha memoria di vittorie passate e anziché crogiolarsi cerca subito la soluzione vincente del momento. Il pacchetto turismo-gastronomia è fatto di percorsi del gusto, esperienze sensoriali che poi confluiscono nel cosiddetto ‘turismo esperenziale,; quello, per intenderci, che non è fatto solo di alberghi, piscine, spa e puntatine al bar o al night, ma di emozioni e sensazioni, di contatto con la natura e, appunto con il buon cibo.
I pacchetti turistici, i viaggi organizzati, le visite alle città d’arte e anche la semplice vacanza al mare contemplano soluzioni ‘all’ inclusive’ con la bottega artigiana, il percorso nel centro storico, ma anche il ristorante tipico o la sosta ai mercatini del gusto e alle bancarelle di street-food. La degustazione di prodotti eno gastronomici oramai non viene neanche più contemplata nei programmi, perché è insita in tutte le manifestazioni e non se ne può fare a meno.
In tutto ciò potremo essere vincenti, a patto di non aspettare che la fortuna ci piova addosso dal cielo, visto che è al nostro fianco. LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Risotto con gli asparagi. Lessare gli asparagi e separare punte e gambi; questi ultimi vanno lavorati con frullatore ad immersione con olio, sale e poco latte fino a creare un composto cremoso. In padella far soffriggere olio e cipolla, aggiungere il riso e far tostare leggermente, poi sfumare il vino bianco e preparare la cottura in brodo. AL termine aggiungere le punte di asparagi, pepe macinato e infine la crema di asparagi; poi spegnere la fiamma e mantecare con parmigiano grattugiato prima d’impiattare.

*giornalista appassionato di cucina

58 miliardi di euro gli investimenti previsti nel nuovo Piano industriale 2019-2023 del Gruppo FS Italiane

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Un impegno record, un valore mai così alto, che conferma il Gruppo quale primo investitore in Italia, con punte fino a 13 miliardi all’anno (+75% vs i 7,5 miliardi del 2018).

Uno sforzo, sostenuto per il 24% con risorse di Gruppo, che potrà contribuire alla crescita dell’Italia con la creazione di un indotto per 120mila posti di lavoro all’anno, 15mila assunzioni dirette in cinque anni e un contributo annuo all’aumento del PIL fra lo 0,7 e lo 0,9%. I ricavi raggiungeranno nel 2023 i 16,9 miliardi, l’EBITDA 3,3 miliardi e l’utile netto arriverà a 800 milioni.

La strategia di FS Italiane mette al centro i bisogni delle persone, viaggiatori e dipendenti, dopo un decennio in cui il Gruppo si è dapprima concentrato sul lancio dei nuovi servizi AV e poi sull’integrazione delle diverse modalità di trasporto. L’obiettivo è trasformare la mobilità collettiva in Italia, migliorando significativamente il livello di servizio alle persone, con un forte salto di qualità e la personalizzazione dell’offerta. La crescita stimata all’anno è di90 milioni di passeggeri in più e, di conseguenza, meno 600 milioni di chilogrammi di CO2 e 400mila auto sulle strade.

Il Piano industriale 2019-2023 del Gruppo FS Italiane è stato presentato oggi da Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale, e Gianluigi Castelli, Presidente. Presenti il Presidente del Consiglio dei MinistriGiuseppe Conte, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli.

Primo Gruppo in Italia per investimenti

Gli investimenti del Piano industriale 2019-2023 sono dedicati principalmente alle infrastrutture: 42 miliardi di euro, di cui 28 per le opere ferroviarie e 14 per le strade; 12 miliardi (di cui l’88% con risorse di Gruppo) per nuovi treni e bus, 2 miliardi per le metropolitane, 2 miliardi per i servizi Information Technology. In totale, trasversali a tutti i settori, oltre 6 miliardi di euro per tecnologie e digitalizzazione.

Accelerazione investimenti al Sud

Il primo risultato concreto di quest’iniezione massiccia di investimenti sarà l’accelerazione di 1.600 cantieri RFI e Anas in tutta Italia. Analoga attenzione è riservata ai processi dimanutenzione sia per le infrastrutture sia per le società di trasporto del Gruppo. Gli investimenti per lo sviluppo del trasporto merci beneficeranno, per la prima volta in Europa, dell’emissione di green bond.

Fondamentali sono le opere strategiche con un impatto considerevole sull’avanzamento dei progetti ferroviari quali Terzo Valico, Brennero, Brescia – Verona – Padova, Napoli – Bari e Palermo – Catania – Messina. Proprio al Sud, per le infrastrutture sono destinati 16 miliardi di euro nell’arco di Piano. Di questi, il focus sui progetti stradali riguarda l’A2 Autostrada del Mediterraneo, la Strada Statale Jonica e l’A19 Palermo-Catania.

Nuovi servizi personalizzati

Oltre duemila nuovi mezzi: treni, bus, locomotori e carri merci, per avere la flotta più giovane d’Europa e migliorare sia gli spostamenti (lavoro, studio, svago e turismo) sia la logistica. Nella previsione di una maggiore concentrazione della popolazione nelle aree metropolitane, una parte consistente di nuovi mezzi sarà dedicata al trasporto locale con 600 nuovi treni regionali, anticipando al 2023 la consegna di 239 convogli, e 1.421 bus di cui oltre 500 a zero emissioni (elettrici/ibridi/a metano). Saranno 14 i nuovi Frecciarossa 1000 per consolidare i collegamenti alta velocità; 714 carri e 100 locomotori di nuova generazione concorreranno ad aumentare la quota modale nel trasporto merci.

Il trasporto urbano su ferro sarà ridisegnato con cinque nuove tipologie di servizio, caratterizzate da specifiche frequenze che nelle ore di punta arriveranno a 8 minuti per i servizi urbani, 30’ per suburbani e interregionali, 60’ per regionali e 15’ per fly connect. La security e l’assistenza clienti saranno potenziati saranno potenziate con 800 addetti in più. Il servizio di customer care regionale, primo in Europa, sarà affiancato da servizi digitali alle persone, call center gratuito, chatbot per informazioni e assistenza e un sistema di rimborsi semplificato e immediato.

Venti milioni di turisti stranieri in più saranno intercettati grazie a servizi dedicati e a un’ampia combinazione di mobilità integrata: biglietti unici, una migliore distribuzione multicanale e una customer experience personalizzata. Sarà così incrementata l’accessibilità ai luoghi ad alta vocazione turistica, ridistribuendo i flussi non solo nelle grandi città.

Più crescita per la qualità

Una struttura coordinata e integrata faciliterà le connessioni fra le tre porte di accesso del Paese: stazioniporti e aeroporti. Da dicembre 2018 Roma Fiumicino è collegata alle altre città italiane con 6 Frecce al giorno; entro l’arco di Piano anche Milano Malpensa sarà connessa a Verona, Padova, Venezia, Bologna e Roma con nuovi collegamenti AV. Previsto poi il potenziamento delle connessioni con aeroporti (Bologna, Catania, Genova, Venezia) e porti (ad esempio Civitavecchia).

La crescita in Europa, con il presidio del mercato domestico, e fuori Europa, con l’esportazione del know-how di eccellenza del Gruppo, permetterà di aumentare i ricavi al 2023 fino a 2,3 miliardi. La valorizzazione delle conoscenze nella gestione di progetti infrastrutturali e di trasporto nei mercati extra europei si articolerà offrendo servizi di sviluppo, gestione e manutenzione di linee ferroviarie sia alta velocità sia convenzionali, sistemi metropolitani di mobilità integrata, infrastruttura, merci e logistica, consulenza specialistica e formazione del personale. Obiettivi che saranno raggiunti grazie a una newco dedicata alle attività extra UE e un centro di competenza per quelle in Europa.

Il Piano industriale 2019-2023 prevede, infine, un nuovo ruolo di FS Italiane per la riqualificazione delle città con il potenziamento dei nodi ferroviari, la rigenerazione degli spazi e interventi per migliorare la mobilità in ambito urbano. Per raggiungere questo obiettivo il Gruppo investirà 5,3 miliardi di euro con una valorizzazione del patrimonio pari a 1,9 miliardi di euro.

Focus qualità

Altro fondamentale obiettivo del Piano industriale 2019-2023 di FS Italiane è un forte incremento degli indici di puntualità, cui sono dedicati 5,5 miliardi di euro di investimenti. Gli interventi, sia per l’infrastruttura sia per il settore trasporto, hanno l’obiettivo di aumentare la puntualità di cinque punti percentuali nel trasporto regionale e dieci in quelli a mercato.Fondamentale importanza riveste il sistema tecnologico ERTMS (European Rail Traffic Management System): già installato sulle linee AV/AC, sarà progressivamente esteso anche alla rete convenzionale, con il conseguente aumento della capacità dei binari e la riduzione della congestione sulle linee.

Gli investimenti nelle nuove tecnologie saranno dedicati anche a robotica e droni, Internet of Things (IoT), intelligenza artificiale, blockchain. La digitalizzazione investirà anche i processi industriali delle società operative del Gruppo, in particolar modo le attività di diagnostica predittiva sia per l’infrastruttura sia per i treni, attività che ridurranno l’incidenza dei guasti, migliorando l’esperienza di viaggio. Nascono infine tre nuovi Centri di eccellenza: FS Technology, FS International e FS Security.

CONI e MOIGE – Movimento Italiano Genitori insieme per combattere il bullismo e il cyberbullismo nello sport

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Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò e la Presidente del MOIGE, Maria Rita Munizzi, hanno sottoscritto a Roma un Protocollo d’intesa finalizzato a contrastare ogni forma di bullismo o cyberbullismo, coinvolgendo il mondo scolastico e l’associazionismo sportivo per favorire una conoscenza aggiornata del fenomeno e fornire alcuni pratici strumenti di contrasto, per una corretta educazione e formazione dei ragazzi, anche all’uso delle nuove tecnologie.

In particolare, obiettivi concreti del protocollo saranno: favorire la diffusione nel mondo dello sport di progetti educativi per i minori ma anche per dirigenti, insegnanti, allenatori e genitori, con l’obiettivo di prevenire le varie problematiche inerenti il disagio minorile e favorire un corretto stile di vita; promuovere i principi del gioco corretto e del fair play, anche in rete, per sensibilizzare e formare i ragazzi e le ragazze sull’uso corretto delle nuove tecnologie e diffondere la cultura della “navigazione” consapevole in rete, fornendo sostegno, aiuto e consigli ai minori e alle loro famiglie; promuovere le azioni del “Centro mobile di sostegno e supporto per le vittime del cyberbullismo”, nato con l’obiettivo di voler assicurare un aiuto e sostegno concreto ed immediato alle vittime, alle famiglie e alla comunità locale, dando supporto su questo tema anche alle società sportive.

“Lo sport è un baluardo della nostra società insieme alla famiglia e alla scuola ed occupa un ruolo molto importante nella formazione dei giovani. È quindi indispensabile dare il nostro contributo”, afferma il Presidente del CONI, Giovanni Malagò. “Sono orgoglioso di questa intesa che ci consentirà di lavorare a fianco del MOIGE e di proseguire nella nostra opera di formazione e di sensibilizzazione dei nostri dirigenti, tecnici e, in particolare, dei nostri ragazzi e dei loro genitori, tutelando quei valori di inclusione e rispetto che contraddistinguono da sempre il nostro mondo. Insieme, facendo squadra, possiamo vincere una partita così importante per la crescita e il benessere dei nostri giovani”, conclude Malagò.

“La collaborazione con il CONI ci consente di essere ancora più vicini ai minori e alle famiglie che, praticando attività sportive si trovano coinvolti in atti di bullismo o cyberbullismo” – dichiara Maria Rita Munizzi, Presidente nazionale del MOIGE. “Vogliamo sensibilizzare i presidenti delle società sportive, i tecnici, gli operatori, ma anche i genitori per coinvolgerli in questa battaglia per il futuro e il benessere dei nostri figli. Il nostro compito, anche come genitori, è essere presenti e raggiungibili, incontrare tutti coloro che hanno bisogno di aiuto e sostegno. È molto importante continuare a parlare di bullismo e cyberbullismo ai nostri ragazzi e ai loro genitori per prevenire il verificarsi di nuovi episodi. Solo accrescendo le conoscenze sul fenomeno in ottica di prevenzione, si contribuisce a combatterlo”, conclude Maria Rita Munizzi.

Dai dati rilevati da una recente ricerca dell’Università Europea di Roma per il MOIGE su 2.778 ragazzi dagli 8 ai 18 anni emerge che circa il 21% del campione abitualmente gira video e li diffonde tramite i social. Il 31% ammette di essere stato un “bullo”, facendo girare video imbarazzanti per prendere in giro i compagni e 1 su 2 condivide immagini personali. Un dato allarmante soprattutto se pensiamo al fenomeno del sexsting. Emerge, infine, un basso controllo sulla vita online dei ragazzi: il 63% del campione esplora il web in solitudine, nella propria stanzetta o in giro per casa con un pc portatile.

Con questa campagna MOIGE e CONI agiranno coinvolgendo le società sportive e le scuole con azioni concrete, attraverso le proprie strutture.

Terminus Visione/ La video ricetta: risotto con gli asparagi (video)

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Il nostro esperto Stefano Manocchio ci illustra la ricetta della settimana: risotto con gli asparagi

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CORSO ECM on line: I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA PER MIGLIORARE L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO IN SANITA’ (CNL)

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L’Ente Termins, convenzionate con CNL ECM E CNL SERVIZI offre nel proprio catalogo anche i corsi ECM on line .

L’OBIETTIVO DELLA DIDATTICA E’QUELLO DI APPROFONDIRE LE CONOSCENZE IN MERITO ALL’IGIENE E SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO EVIDENZIANDO IL RUOLO FONDAMENTALE DELLE FIGURE E DEGLI ATTORI COINVOLTI, IN PARTICOLARE DEI MEDICI COMPETENTI E DEI TECNICI DELLA PREVENZIONE. IL CORSO TRATTA SU COME VALUTARE CORRETTAMENTE I RISCHI LAVORATIVI AZIENDALI NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONE PREVISTA DAL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA LAVORATIVA (OHSAS18001) E TENENDO CONTO DELLE NORME GIURIDICHE E DI DIRITTO IN VIGORE ALLA LUCE DELLE RESPONSABILITA’ E SANZIONI PREVISTE. PER RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO PREFISSATO IL PROGRAMMA DIDATTICO E’ STATO SVILUPPATO IN DUE TIPOLOGIE DI CONTENUTI: 1) SLIDES SINTETICHE (CONTENUTI DI CONCETTO)? 2) APPROFONDIMENTI TEMATICI.

 Normativa

Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e patologia correlate.

 Scheda Progettuale

MODULO 1 MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E DI GESTIONE

MODULO 2 LA GESTIONE DELLE IMPRESE: OHSAS 18001:2007

MODULO 3 IL TESTO UNICO DELLA SALUTE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

MODULO 4 LA SORVEGLIANZA SANITARIA

MODULO 5 LA SORVEGLIANZA SANITARIA E IL MEDICO COMPETENTE

MODULO 6 APPROFONDIMENTI NORMATIVI SUL D.LGS. 81/08

MODULO 7 L’EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA IN TEMA DI SICUREZZA

MODULO 8 LE FIGURE E LE FUNZIONI DEGLI ATTORI DEL D.LGS 81/08 RISCHI LAVORATIVI
LA VALUTAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI

MODULO 9 FIGURE AZIENDALI PREPOSTE ALLA SICUREZZA

Requisiti che l’utente dovrà avere per poter frequentare l’evento 
Hardware: 
• Computer con scheda audio e casse acustiche 
• Risoluzione video minima 1024×768 o superiore 
• Connessione internet ADSL 2 Mb download 512 kb upload 

Sistemi operativi supportati: 
• Microsoft Windows 7/8/10 
• MAC OSx Tiger o superiore 
• UBUNTU 9.10 (Linux) o superiore 

Browser supportati: 
• Google Chrome Tutte le Versioni 
• Mozilla 3.5 o superiore 

PROVE DI APPRENDIMENTO

La prova di apprendimento potrà essere effettuata al termine del corso, dopo aver seguito le lezioni audio/video (o nella versione PDF).  La prova di apprendimento consisterà in un questionario, a doppia randomizzazione delle domande, a risposta multipla con 4 possibilità di risposta di cui una sola giusta. Sono previste 45 domande.  La soglia di superamento prevista è del 75%.

DOCENTE DEL CORSO : Dott. FLORIO RAFFAELE

ACCREDITATO:  PER TUTTE LE PROFESSIONIDurata ore 40

Crediti 50

COSTO € 200

per maggiori informazioni si prega di contattare la segreteria al n. 0874/418684 Tina Piano oppure scrivere a [email protected]

18ma edizione di Letterature – Festival Internazionale di Roma

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Il domani dei classici. Quand’è che un testo contemporaneo si dà come classico? Questo il tema della 18ma edizione di Letterature – Festival Internazionale di Roma, alla Basilica di Massenzio dal 4 al 28 giugno prossimi. La rassegna è come ogni anno a cura delle Biblioteche di Roma ed è promossa da Roma Capitale (Assessorato alla Crescita Culturale) e organizzata da Zètema Progetto Cultura.

Otto serate, ideate e dirette da Maria Ida Gaeta con la regia di Fabrizio Arcuri, con protagonisti alcuni tra i massimi autori della scena letteraria attuale. Tra questi: Antonio Scurati, Alberto Manguel, Chiara Gamberale, Valerio  Massimo Manfredi, Alicia Jimenez Bartlett, Roberto Saviano. Ogni scrittore risponderà alla domanda del tema 2019 leggendo, come da tradizione, un testo inedito scritto appositamente per la rassegna.

Il 13 giugno il Festival ospiterà i cinque finalisti del Premio Strega 2019 e due vincitori di edizioni del Premio Internazionale di Letteratura “Formentor”.

Consistenti, quest’anno, le anteprime, a cominciare dal 16 maggio all’Auditorium del Macro Asilo, e la presenza della musica: il 9 giugno concerto dell’Accademia di Santa Cecilia (che torna dopo quarant’anni a suonare a Massenzio), poi il 14 il film-spettacolo su Il flauto magico dell’Orchestra di Piazza Vittorio.

Altra novità saliente di questa edizione la mini-rassegna di classici del cinema, in collaborazione con la Casa del Cinema, nell’arena all’aperto di Villa Borghese.

Si rinnova poi il coinvolgimento di tutta la rete delle biblioteche civiche romane e dei Bibliopoint con il Letterature Festival Off: incontri (dal 3 maggio al 5 giugno) alla Casa delle Letterature e alla Biblioteca Flaminia con i dodici semifinalisti dello Strega 2019 (alla Flaminia anche una mostra sullo Strega, curata dall’Archivio Riccardi e visitabile fino a fine giugno).

E ancora, mostre e approfondimenti sui fondi storici delle Biblioteche di Roma: i fondi Giorgio Caproni e Don Roberto Sardelli, la collezione completa del Corriere dei Piccoli, il fondo Enzo Siciliano e il fondo Bia Sarasini (conservati, rispettivamente, presso le biblioteche Marconi, Raffaello, Tortora, Casa delle Letterature e Mameli).

Sempre nelle biblioteche: il 23 maggio anteprima del tema “rapporto tra classici e letteratura per l’infanzia” alla Biblioteca Europea, con la presentazione (in collaborazione con Ibby Italia) di una nuova bibliografia delle Biblioteche della Legalità dedicata appunto ai classici. E poi, nell’ambito di Letterature Off (sezione inaugurata l’anno scorso), presentazione a giugno, nelle biblioteche Quarticciolo-Mameli-De Mauro-Mandela, del progetto Mamme narranti: quattro “letture spettacolarizzate”, in collaborazione con Andrea Satta e l’associazione culturale Têtes de Bois, incentrate sulle fiabe raccontate da madri italiane e straniere. Letture “spettacolarizzate” si faranno anche nelle stazioni della metro C vicine alle quattro biblioteche.

Infine, alla Casa delle Letterature: mostra fotografica di Sze Tsung Nicolas Leong, dedicata ai luoghi del Festival e realizzata in collaborazione con l’American Academy in Rome (dal 30 maggio); incontro con i giurati del Premio Formentor, in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna (6 maggio); e i convegni Il domani dei classici: tra le lingue – Il racconto italiano ieri, oggi e domani (30 maggio) e Il domani dei classici: Generative Art, Futuring Past (7 giugno).

Letterature è realizzato con la collaborazione di ambasciate, università e istituti culturali italiani e stranieri. Le serate cominceranno alle 21 e ai posti si accederà (dalle 20.30) dal Clivo di Venere Felice (Via del Fori Imperiali). L’ingresso sarà libero ad esaurimento dei posti disponibili, previo ritiro del biglietto a partire dalle 20 al botteghino in via dei Fori Imperiali.

Altre informazioni: www.bibliotechediroma.it 060608 (tutti i giorni dalle 9 alle 19). Hashtag #letterature2019.

Da Berna la nuova frontiera di arredamento urbano dedicato ai felini: le scale per gatti

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A Berna, nel contesto urbano i felini trovano vita facile per le amate scorribande, notturne o meno, sulle rampe posizionate fuori dagli edifici. Questi variegati ausili per arrampicarsi, destinati ai felini, sono perfettamente integrati nelle facciate degli edifici residenziali. Una soluzione appositamente studiata, come autentiche sopraelevate che collegano un albero al balcone dell’abitazione, e altre messe a punto con rami e cassette postali. L’andirivieni degli amici gatti si declina più spesso negli zig zag di linee che risaltano sulle facciate dei condomini della capitale svizzera.

Qui gli abitanti si curano del benessere dei gatti in maniera straordinaria con un’inedita abbondanza e varietà di scalette e passaggi esterni alle case. Le scale per gatti sono transitorie e in continuo divenire poiché a un certo momento, quando si usurano, vengono rimosse e se ne aggiungono delle nuove. Secondo gli esperti, i gatti non sanno assolutamente nulla della rampa costruita per loro, ma amano saltare e sono in grado di intercettare la rotta migliore nel loro territorio, che sia una scala, un muro o un tubo. Ma c’è di più. Dietro l’aria sonnecchiante il vostro micio nasconde un’anima da instancabile viaggiatore.

Lo dimostrano i risultati di uno studio promosso da un’organizzazione governativa australiana, il Domestic cat tracking project, che rivela quanta strada percorrono i felini, quando possono uscire di casa in tutta libertà. Tra l’altro i gatti amano sia arrampicare che stare in alto per natura, infatti discendono dal proailuro (Proailurus lemanensis), un mammifero carnivoro estinto della famiglia dei felidi che saliva abitualmente sugli alberi. La postazione elevata consente di vedere meglio le prede e di mettersi al sicuro, mentre la conformazione muscolo-scheletrica ha conferito loro una coordinazione e un equilibro eccezionali.

Questa consuetudine, riscontrata in Europa, è presente anche in Germania e Austria, ma non in modo così evidente come a Berna, che è una città decisamente «cat friendly» e che secondo Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ritiene possa essere adottata anche in Italia. Insomma, un sistema di strutture, che appaiono come ponti d’amicizia fra i gli uomini e i gatti, traiettorie di libertà per i felini che amano guardare il mondo dall’alto.

Il Sogno degli Italiani per continuare a crescere? Sicurezza e Libertà

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Dalla ricerca Censis “Cosa sognano gli italiani” realizzata nell’ambito del progetto “Il nuovo immaginario collettivo degli italiani” emerge che secondo il 55,4% degli italiani negli ultimi dodici mesi la situazione economica del Paese è peggiorata, invece per il 36,9% è rimasta uguale mentre solo per il 7,7% è migliorata.

Il rischio di essere vittima di reati è per il 42,3% è peggiorato mentre è rimasta uguale per il 47,6%,ed è migliorata per il 10,1%  si respira un aria di incertezza ed è forte il timore che il peggio debba ancora arrivare, perché l’incertezza fa vedere tutto nero, nei prossimi dodici mesi la situazione economica andrà, ancora di più, a peggiorare per il 48,4% degli italiani, resterà uguale per il 34,7%, mentre migliorerà solo per il 16,9%, sul piano della sicurezza per il 40,2% peggiorerà, invece resterà stabile per il 42,4%, mentre migliorerà per il 17,4%.

La psicologia del peggio attanaglia le menti degli italiani, per il 70% nell’ultimo anno sono aumentati gli episodi di intolleranza e razzismo verso immigrati, a causa di : difficoltà economiche, insoddisfazione della gente (50,9%), paura di subire reati (35,6%), percezione che gli immigrati siano troppi (23,4%), il peggioramento della situazione economica e della percezione delle condizioni di sicurezza, porta alla caccia del capro espiatorio, da qui il rischio che le attuali distanze divengano incolmabili: il 20,4% degli italiani si sente distante da persone con valori diversi dai propri; ruolo della donna, la famiglia, ecc., il 19,8% da persone che conducono stili di vita diversi dai propri, il 17,5% da persone con altre idee politiche, il 15,7% dalle persone di un’altra nazionalità, il 15,5% da chi è di un’altra religione.

Beneficiano ancora della fiducia dei cittadini, grandi scienziati (40,7%), Presidente della Repubblica (30,7%), Papa (29,4%) e vertici delle forze dell’ordine (25,5%): mentre il resto delle élite è completamente sfiduciato dagli italiani,  una fiducia ai minimi termini e riservata a: vertici dei partiti (4%), parlamentari (3,2%), direttori di giornali e telegiornali (3,6%), editorialisti e opinion maker (3,8%), soprattutto i banchieri (1,5%) leggermente più alta è la fiducia riposta nei grandi imprenditori industriali (10,9%),nei vertici dei corpi intermedi e delle associazioni di categoria (8,1%), c’è tanta voglia di figure rassicuranti, che siano l’incarnazione del senso di responsabilità e in grado di trasmettere sicurezza.

Il 66,2% degli italiani non vuole l’uscita dall’euro e il ritorno alla lira, il 65,8% è contrario al ritorno alla sovranità nazionale con l’uscita dall’Unione europea, il 52% non è favorevole all’idea di ristabilire confini impermeabili e controlli alle dogane tra i Paesi europei,  tra le persone con redditi bassi sono più elevate le percentuali di chi si dice d’accordo con il ritorno alla lira (il 31%, rispetto all’8,8% delle persone con redditi alti, l’uscita dall’Ue (il 31,6%, contro l’11% delle persone con redditi alti), il ripristino di frontiere e dogane tra i Paesi europei (il 39,2%, rispetto al 25,3% delle persone con redditi alti).

Una Unione europea non solidaristica e disattenta alle condizioni dei ceti meno abbienti è percepita come matrigna, da cui sarebbe meglio fuggire, secondo gli italiani, i fattori irrinunciabili per una crescita senza esclusi sono: dare più spazio al merito e a chi è bravo, favorendo i più capaci e i meritevoli (52,1%), maggiore uguaglianza e una distribuzione più equa delle risorse (47,8%), più welfare e protezione sociale per dare maggiore sicurezza alle persone (34,3%), minore aggressività e rancore verso gli altri (33,1%).

Il grande sogno italiano non è fatto di assistenzialismo, né di “Stato padrone”, né di un generico buonismo ma è, ancora una volta, la possibilità di inseguire il proprio destino, ricevendo il giusto riconoscimento economico, concretamente, il 73,9% degli italiani si dice favorevole all’imposizione di una tassa sui grandi patrimoni e il 74,9% all’introduzione di un salario minimo per legge.

Nell’immaginario collettivo la sicurezza non gioca contro la libertà individuale ma è  la condizione necessaria per non essere risucchiati in basso e per poter sprigionare tutto il potenziale di energie psichiche necessarie per dare concretezza alle proprie aspirazioni di un più alto benessere.

Mentre tutto il dibattito pubblico si arrovella sulle piccole variazioni da zero virgola al rialzo o al ribasso del Pil, rischiamo di sottovalutare quanto sia importante poter contare su un immaginario collettivo ricco e vitale, positivo e propulsivo, come ingrediente indispensabile dello sviluppo ,il Censis ci racconta un’Italia immersa nell’incertezza e ci suggerisce la strada da seguire per uscire dall’epoca della paura e dell’immobilismo, il Paese ha bisogno di più equità e meritocrazia, di una politica che premi l’impegno e promuova; solidarietà, legami sociali e senso di comunità, presupposti necessari per tornare a condividere un grande sogno collettivo, il più potente motore della crescita.

In gioco c’è qualcosa di molto importante, le democrazie hanno bisogno di crescita, perché si sorreggono sulla soddisfazione dei bisogni, benessere e consumi di massa, uguaglianza delle opportunità, processi di mobilità sociale per i ceti meno abbienti, altrimenti vince l’odio.

Alfredo Magnifico