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Tria: le stime della Commissione in linea con le nostre

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“C’è corrispondenza, questa volta, tra le nostre previsioni e quelle della Commissione, anche se in quelle di Bruxelles c’è un leggero minor ottimismo. Bruxelles però non ha tenuto conto dei dati italiani sul primo trimestre del 2019. La discrepanza riguarda invece il deficit del 2020, perché la valutazione Ue è fatta sempre a politiche invariate e non a legislazione invariata come la nostra. E ricordo che nel Def, approvato dal Governo e dal Parlamento, si chiede di mantenere fermi, aumento dell’Iva o no, gli obiettivi di deficit pubblico. Sul deficit del 2020 le previsioni mi paiono più politiche che economiche. Comunque tra quattro mesi le previsioni politiche ed economiche finiranno per ricongiungersi”.

È il commento del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, alle stime pubblicate oggi dalla Commissione Europea, che mostrano un divario minimo rispetto a quelle del Governo, contenute nel Def 2019. La crescita del Pil reale è infatti attesa dalla Commissione allo 0,1% nel 2019 e allo 0,7% nel 2020 , rispetto allo 0,2% e allo 0,8% delle stime programmatiche del DEF.

Per quanto riguarda il deficit della Pubblica amministrazione, la stima della Commissione per il 2019 è solo marginalmente più alta di quella del Governo (al 2,5% del Pil contro il 2,4%). Quella del 2020 risulta invece essere più elevata (al 3,5% del Pil contro il 2,1%) principalmente perché la Commissione, appunto, non include gli effetti delle cosiddette clausole di salvaguardia, che tuttavia fanno parte della legislazione vigente.

 Tria: le stime della Commissione in linea con le nostre (PDF, 90.71 KB)

Pensioni: riduzione per importi superiori a 100.000 euro l’anno

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La legge di bilancio 2019 prevede la riduzione, a decorrere dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2023, delle pensioni di importo complessivamente superiore a 100.000 euro lordi l’anno.

Con la circolare INPS 7 maggio 2019, n. 62 l’Istituto fornisce le istruzioni applicative per la determinazione della riduzione e le relative istruzioni contabili.

I trattamenti pensionistici interessati saranno ridotti in base alle seguenti aliquote percentuali:

  • 15% per la quota di importo da 100.000,01 a 130.000,00 euro;
  • 25% per la quota di importo da 130.000,01 a 200.000,00 euro;
  • 30% per la quota di importo da 200.000,01 a 350.000,00 euro;
  • 35% per la quota di importo da 350.000,01 a 500.000,00 euro;
  • 40% per la quota di importo eccedente i 500.000,01 euro.

Sono escluse da queste disposizioni le pensioni di invalidità, i trattamenti pensionistici di invalidità, i trattamenti pensionistici riconosciuti ai superstiti e a favore delle vittime del dovere o di azioni terroristiche.

Come aiutare chi soffre di attacchi di panico. I consigli dello psicoterapeuta

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“Fanno paura e condizionano la vita delle persone, ma uscirne è possibile”, lo psicoterapeuta Giovanni Porta, ci offre alcuni consigli che possono aiutare chi soffre di attacchi di panico, ma anche chi è loro vicino.
Gli attacchi di panico sono uno dei sintomi più spaventosi che un persona possa provare, in quanto si ha l’ingestibile sensazione di perdere il controllo del proprio corpo e della propria mente. Il respiro diviene così corto che sembra di soffocare, il cuore batte velocissimo, si sente un peso sul petto, negli arti appare uno strano formicolio, si ha paura di morire, di impazzire, che la strana sensazione di distacco dalla realtà che si sta provando non passi mai, si teme di non potere mai più tornare “normali”.
È molto difficile aiutare una persona che sta vivendo un attacco di panico, tanto che – spesso – si finisce per andare al pronto soccorso a cercare un aiuto medico-farmacologico che allevi i sintomi.


Ma c’è qualcosa che una persona vicina a qualcuno che soffre di attacchi di panico possa fare per aiutarla?
Ci sono da distinguere due principali modi di intervenire:
-nei momenti di urgenza (cioè durante un attacco di panico)
-nei momenti di calma in cui non sono presenti attacchi.
Cosa fare durante un attacco di panico
Ecco alcune cose che si possono fare per aiutare qualcuno che ci è vicino durante un attacco di panico, ce le illustra lo psicoterapeuta Giovanni Porta:

SPIEGARE CHE FINIRA’ PRESTO.
La maggior parte degli attacchi di panico dura tra i 5 e i 20 minuti, al massimo mezz’ora dalla comparsa. È dunque importante, se abbiamo vicino qualcuno in preda a un attacco di panico, spiegargli con voce calma e sicura che tra poco quella spiacevole esperienza finirà. Per chi sta vivendo un attacco di panico, il tempo sembra infinito e sembra impossibile immaginare una fine a quell’agonia.Pubblicità

FAR FARE LUNGHE ESPIRAZIONI.
Spesso gli attacchi di panico sono accompagnati da iperventilazione: la sensazione di “fame d’aria” che la persona sta vivendo la porta ad immettere nei polmoni tantissima aria, nella speranza di placare la sensazione spiacevole. Questo, però, non fa che peggiorare le cose, in quanto si accelera ulteriormente il ritmo cardiaco e la pressione arteriosa. È dunque importante fare consumare un po’ dell’ossigeno di troppo, per esempio facendo piccoli gesti come aprire e chiedere le mani, o camminando o portando la persona a fare delle lunghe espirazioni (che calmano anche il ritmo respiratorio e dunque cardiaco)

SPIEGARE CHE NON C’E’ PERICOLO.
Di attacchi di panico non si muore! È solo estremamente spiacevole. È fondamentale spiegare a una persona immersa in una crisi di panico che non c’è assolutamente alcun pericolo per la sua vita. Che non morirà, né impazzirà ma che tra pochi minuti sarà tutto finito

SPOSTARE L’ATTENZIONE DA DENTRO A FUORI: DISTRARSI.
L’attacco di panico, spesso, insorge per l’eccesso di attenzione che la persona che ne soffre dedica al controllo del proprio interno, in particolare di alcuni elementi del proprio corpo (respiro e battito cardiaco, principalmente). Più soffro di attacchi panico, più ascolterò con attenzione il mio cuore e il mio respiro. Però, portando la mia attenzione allarmata su questi processi automatici, per natura non consapevoli, prima o poi inevitabilmente sentirò qualcosa di strano (anche perché già il fatto di ascoltare respiro e battito cardiaco è un’attività strana). Può dunque risultare utile aiutare la persona che sta avendo un attacco di panico a spostare la propria attenzione verso il fuori: passanti, elementi curiosi dell’ambiente, paesaggio.

MUOVERSI UN PO’.
Nella stessa ottica di distrarre la persona dai propri stati fisiologico, può essere utile fare due passi, magari all’aria aperta, perché camminando è più facile prendere contatto con il mondo fuori di sé, spostandosi dalla fissazione verso il proprio interno che ha provocato il panico. (e si consuma anche un po’ di ossigeno in eccesso)

Cosa fare tra un attacco e l’altro.
E invece, cosa può risultare utile fare per aiutare una persona non nel momento acuto dell’attacco di panico, ma nei periodi di relativa calma che intercorrono tra un attacco e l’altro?
Le paure tra un attacco e l’altro possono diventare importanti. Si teme di impazzire, di svenire, di fare brutte figure in pubblico, di perdere il controllo. “A mio modo di vedere, – spiega lo psicoterapeuta Giovanni Porta – l’unica cosa davvero importante per aiutare la persona che soffre di attacchi di panico è sostenerla nel chiedere aiuto a uno psicoterapeuta che la aiuti a elaborare e gestire in maniera diversa i propri vissuti interni. Nella mia ottica, infatti, gli attacchi di panico sono un sintomo (molto spiacevole) spesso correlato alla difficoltà della persona che ne soffre di far valere i propri vissuti nel mondo circostante. Si tratta spesso di persone che si tengono tutto dentro, al punto che l’aggressività che non esprimono si rivolta contro loro stessi, facilitando l’insorgere di attacchi di panico. Questa spiegazione non è naturalmente esaustiva di tutti i casi possibili ma, nella mia esperienza clinica, è la più frequente.
Un adeguato lavoro di psicoterapia è fondamentale per modificare le ragioni interne da cui si generano gli attacchi di panico. Nei casi più gravi (attacchi di panico così frequenti e intensi da impedire una normale vita lavorativa e di relazione) può essere importante ricorrere – parallelamente alla psicoterapia – anche a un sostegno farmacologico per alleviare l’intensità dei sintomi mentre si lavora sulla risoluzione delle cause. Superare queste situazioni è possibile. Serve impegno e voglia di guarire. Chiedere aiuto è il primo passo. Nel giro di qualche mese la vita migliorerà in maniera sensibile”.

GIOVANNI PORTA
(www.giovanniporta.it) Psicologo psicoterapeuta di orientamento gestaltico, è esperto in alimentazione e teatroterapia. Vive e lavora tra Roma e Milano. Da anni realizza laboratori e percorsi in cui l’arte viene utilizzata con finalità terapeutiche. Laureato in Psicologia presso l’Università degli Studi di Padova, si è successivamente specializzato con un master in “Utilizzo di tecniche artistiche nella relazione d’aiuto”, ha una specializzazione in Psicoterapia della Gestalt presso l’I.G.F. di Roma, ed una in “Teatro e Psichiatria”.

Polizia di Stato/ Bando di concorso per 19 psicologi

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È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 4^ Serie speciale “Concorsi ed esami” del 3 maggio 2019, il concorso pubblico, per titoli ed esami, per il conferimento di 19 posti di commissario tecnico psicologo del ruolo degli psicologi della carriera dei funzionari tecnici della Polizia di Stato, indetto con decreto del Capo della Polizia del 2 maggio 2019.

Le domande di partecipazione potranno essere presentate dalle ore 00.00 del 4 maggio 2019 alle ore 23.59 del 3 giugno 2019.

Requisiti:

Ai candidati al concorso della Polizia di Stato per Psicologi, si richiedono i seguenti requisiti generici:
– cittadinanza italiana;
– godimento dei diritti civili e politici;
– possesso delle qualità morali e di condotta;
– aver compiuto 18 anni e non aver compiuto 30 anni. Il limite di 30 anni è elevato, fino a un massimo di 3 anni, in relazione all’effettivo servizio militare prestato dai candidati. Per coloro che appartengono ai ruoli dell’Amministrazione Civile dell’Interno il limite di età è di 35 anni, mentre per il personale appartenente alla Polizia di Stato che concorre per i posti in riserva, il limite di età è di 40 anni;
– idoneità fisica, psichica e attitudinale per l’accesso alla carriera di Funzionari Tecnici della Polizia di Stato;
– per il personale della Polizia di Stato che concorre alla riserva dei posti, non aver riportato la sanzione disciplinare della pena pecuniaria, o altra sanzione più grave, e aver conseguito un giudizio complessivo non inferiore a “ottimo” nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione del bando.

Inoltre, i partecipanti al concorso pubblico della Polizia di Stato dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti specifici, relativi alla mansione di Psicologo:
– conseguimento del titolo di laurea di secondo livello in Psicologia presso una Università della Repubblica italiana o un Istituto di istruzione universitario equiparato;
– abilitazione all’esercizio della professione di Psicologo;
– iscrizione all’Albo degli Psicologi.

BANDO

Salute/ Perchè utilizzare lo zenzero: proprietà e benefici

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Lo zenzero (Zingiber officinale Roscoe, 1807) è una pianta erbacea delle Zingiberaceae (la stessa famiglia del Cardamomo) originaria dell’Estremo Oriente.[1]

Le Soste di Ulisse a Identità Golose Milano per promuovere le eccellenze della terra di Sicilia

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A Milano il viaggio tra i sapori e le tradizioni di Sicilia. Dal 15 al 18 maggio la cucina degli chef Nuccia Triscari, Marco Baglieri, Giovanni Santoro e Claudio Ruta de Le Soste di Ulisse presenterà agli ospiti le eccellenze gastronomiche del territorio siciliano. Si tratta di uno tra i numerosi eventi e attività dell’associazione in calendario fino al 2020 in Italia e all’estero.

A cena con gli chef dell’Associazione Le Soste di Ulisse. Succede a Identità Golose Milano dal 15 al 18 maggio dove si potrà degustare il menu degli chef Nuccia Triscari, Marco Baglieri, Giovanni Santoro e Claudio Ruta con l’obiettivo di presentare le diverse specificità della Sicilia. Dopo le serate con gli chef siciliani a Identità Golose dello scorso novembre e la partecipazione dell’associazione al congresso di marzo, tornano a maggio quattro cene a “otto mani” con piatti a base di ingredienti che mettono in risalto il territorio siciliano e le sue eccellenze gastronomiche. Promotori dell’iniziativa Paolo Marchie Claudio Ceroni che assieme a Pino Cuttaia, presidente de Le Soste di Ulisse per il triennio 2018-2020, hanno deciso di organizzare più appuntamenti a Identità Golose Milano, per presentare le eccellenze dell’intera regione. Questa volta sono le province di Messina, Siracusa, Catania e Ragusa a essere rappresentate dagli chef Nuccia Triscari, dell’Antica Filanda a Capri Leone (Messina)Marco Baglieri de Il crocifisso a Noto (Siracusa)Giovanni Santoro di Shalai Resort a Linguaglossa (Catania) e Claudio Ruta de La Fenice a Ragusa.

Quali i piatti del menu? Si parte dall’antipasto Idea di Sfincione di Nuccia Triscari, chef dell’Antica Filanda che nei suoi piatti unisce i territori siciliani. «L’ideazione di questo piatto trova terreno fertile nel mio legame affettivo con la città di Palermo. Mia nonna era cuoca presso una nobile famiglia palermitana e i suoi racconti sono diventati il mio oggi, in cucina. Il piatto è rivisitato nella sua forma, ma gli ingredienti che lo compongono rimangono quelli della tradizione: cipolla, pomodoro, Ragusano DOP, basilico, acciughe, origano e pangrattato. Un piatto di sostanza e di cuore» spiega Triscari. Il primo piatto si intitola Omaggio al Val di Noto, Lasagnetta con broccoletti e salsiccia su salsa al Ragusano DOP di Marco Baglieri, chef del ristorante Il Crocifisso. «Il mio piatto è espressione della cucina netina (scaccia con broccoletti e salsiccia). In questo caso ho adattato gli ingredienti ad un primo piatto, usando i prodotti più tipici del territorio del Val di Noto: la salsiccia di maiale di Palazzolo Acreide, il caciocavallo del ragusano, la cipolla, l’uvetta e i pinoli della nostra terra. Un primo piatto evocativo, ma contemporaneo, che rimane identitario con una marcia in più». Si prosegue con il secondopiattoGuancetta di manzo glassata, purea di melanzane affumicate, basilico e pomodoro di Giovanni Santoro del Shalai Resort. «L’idea del mio piatto nasce dal forte legame con le carni allevate nel territorio etneo, selezionate dalla macelleria storica e di famiglia ‘Dai Pennisi’. L’abbinamento con la melanzana, il basilico ed il pomodoro viene scandito dalla ricercatezza degli ingredienti che sono il simbolo più autentico della Sicilia e valorizzano la loro stagionalità. L’insieme crea armonia e suggella sapori contemporanei. Semplicità e gusto creano un binomio che ricorda le grigliate in famiglia, nei giorni di festa. Odori e sapori che abbiamo cuciti addosso e alimentano i ricordi che la nostra cucina riesce a raccontare». Infine, il piatto dolce‘Mpanatigghi Modicani di Claudio Ruta del ristorante La Fenice. «Un dolce che ho nel cuore perché rappresenta una delle tante golose creazioni artigianali della mia terra, la Sicilia. Le origini storiche di questi biscotti si confondono con gli aneddoti. Pare siano stati gli spagnoli ad introdurli durante la loro dominazione nel XVI secolo, ma si racconta ancor oggi che le suore di un monastero modicano, impietosite per le fatiche dei confratelli predicatori durante la Quaresima, avessero camuffato della carne tritata nel pesto di mandorle e cioccolato all’interno dei biscotti, ingredienti quest’ultimi consentiti durante il periodo quaresimale», racconta lo chef Ruta e prosegue «questi dolci vennero definiti da Leonardo Sciascia i “biscotti da viaggio”. In questa occasione presento la mia idea di “mpanatigghia” quale dessert al piatto, realizzando una ricetta rivisitata in cui ho cercato di equilibrare il valore nutrizionale alleggerendo le calorie con un adeguato bilanciamento di zuccheri e grassi e una maggiore ricchezza di fibre e vitamine, preservando il gusto originale».
L’iniziativa a Identità Golose Milano è solo una tra le tante in programma fino al 2020 in Italia con l’obiettivo di narrare e valorizzare l’Isola promuovendo al mondo il suo immenso patrimonio turistico, enogastronomico, artistico, paesaggistico, culturale e monumentale.
L’associazione è nata nel 2002 e conta 47 soci attivi in campo gastronomico e dell’hôtellerie ossia ristoranti gourmet, charming hotel e pasticcerie storiche, localizzati nei territori più suggestivi di tutte le province della Sicilia. Partner dell’associazione, anche aziende vitivinicole e imprese leader nel territorio.

Comune di Ortona: bando per agenti

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 Il Comune di Ortona, in provincia di Chieti, ha indetto un concorso pubblico per l’assunzione a tempo pieno e determinato di quattro Agenti di Polizia Municipale – Cat.

Requisiti

Possono partecipare al concorso del Comune di Ortona i candidati in possesso dei requisiti di seguito riassunti:

  • cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
  • età non inferiore ai 18 anni;
  • godimento dei diritti civili e politici; 
  • possesso della patente di categoria B; 
  • possesso dei requisiti per il conferimento della qualifica di agente di P.S. da parte del Prefetto; 
  • essere in possesso dell’idoneità psico-fisica all’impiego; 
  • diploma di Maturità della Scuola Secondaria di secondo grado; 
  • non avere riportato condanne penali e non essere stati interdetti o sottoposti a misure che escludono, secondo le leggi vigenti, dalla nomina agli impieghi presso Enti locali; 
  • non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, oppure dichiarati decaduti per avere conseguito la nomina mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità insanabile; 
  • non essere stati espulsi dalle forze armate o dai corpi militarmente organizzati o destituiti dai Pubblici uffici; 
  • non essere inadempienti rispetto agli obblighi di leva (per i candidati di sesso maschile nati entro il 31.12.1985), salvo le esclusioni previste dalla legge.
  • bando

Istituto Nazionale Tumori: bando per infermieri

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 La Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano ha indetto un concorso per l’assunzione di due Collaboratori Professionali Sanitari Infermieri – Cat. D0

Requisiti

Possono partecipare al concorso della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori Milano i candidati in possesso dei requisiti di seguito riassunti:

  • cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea o di altre categorie previste dal bando; 
  • incondizionata idoneità fisica all’impiego e alla mansione specifica; 
  • godimento dei diritti politici; 
  • non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile;
  • laurea Triennale in Infermieristica oppure Diploma conseguito in base al precedente ordinamento, riconosciuto equipollente; 
  • iscrizione all’Albo Professionale. 
  • bando

Salute/Forma fisica, prova costume e non solo

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FOTO DI REPERTORIO

Siamo ancora in tempo per migliorare, tonificare o togliere quei chili in più messi durante le feste. Naturalmente non solo per la famosa “prova costume”, ma per stare e sentirsi meglio nella vita di tutti i giorni.

I consigli più ovvi sono : iniziare a praticare un’attività sportiva, bere molta acqua, riposare bene, ridurre gli alcolici e migliorare l’alimentazione.

Per esempio : evitare il cibo spazzatura come le patatine fritte, i dolcetti, la pizza ed il gelato. Il corpo ti ringrazierà. Mangiare alimenti ricchi di proteine e di fibre e optare per delle porzioni ridotte. La frutta e, più importante ancora, la verdura aiuteranno a conservare, nel tempo, i risultati raggiunti, impedendo il ritorno di quella pancetta guadagnata morso dopo morso. Scegliere degli ortaggi molto colorati: barbabietole, carote, pomodori, broccoli e cavoli. Combinali in un’insalata o mangiarli con una salsa sana, ad esempio l’hummus.


Non morire di fame. Il digiuno rappresenta uno stress per il nostro metabolismo costretto a ricavare nutrienti ed energia dall’organismo stesso e non dagli alimenti. Se non si mangia, il metabolismo fa fronte alla carenze di nutrienti attaccando il tessuto adiposo. Da questo però non può ricavare né proteine né zuccheri, necessari al buon funzionamento dell’organismo, ma anche a rendere forte sistema immunitario. Il maggior rischio del digiuno si verifica proprio a livello intestinale.  Mangiare regolarmente, ma in porzioni più piccole, se si vuole perdere il peso superfluo.

Partiamo da una certezza ” Camminare fa bene”, camminare è tra le attività fisiche più salutari ed efficaci in assoluto, non ha controindicazioni e può essere praticata ovunque, stimola la circolazione delle gambe e tonifica i muscoli, una camminata di almeno trenta minuti a velocità sostenuta aiuta a combattere lo stress e la depressione: rilascia endorfina e serotonina, fondamentali per combattere il cortisolo, l’ormone dello stress.Camminare tutti i giorni riduce il colesterolo, le malattie cardiache, l’ipertensione e il diabete. In altre parole, è un’assicurazione a vita sulla salute ed è, insieme ad una corretta alimentazione, il modo migliore per prevenire molte malattie. Ma pur sapendo tutto questo non sempre siamo stimolati da indossare scarpe da ginnastica ed uscire di casa.


E allora se ciò che ci frena è la pigrizia facciamo questo esercizio, prima mentale e poi ci dedicheremo a quelli fisici:

  • Fissiamo degli obiettivi intermedi che aiuteranno a mantenere alta la motivazione e daranno la possibilità di festeggiare i risultati ottenuti.
  • Scegliamo le attività che ci piacciono per raggiungere l’obiettivo. Se da soli a casa non siamo costanti nel fare esercizi scegliamo un corso in palestra che ci stimoli, step, aerobica, zumba, nuoto, crossfit, cardiofitness etc. Bisogna scegliere l’attività più adatta a noi, in modo che diventi un piacere più che un dovere.
  • Cerchiamo di migliorare lo stile di vita. Per raggiungere il top della forma fisica, non serve solo la palestra e il fitness, ma bisogna contribuire con un’alimentazione più sana e bilanciata, evitando di assumere nel limite del possibile, alcolici, zuccheri semplici e grassi.


Altra cosa importante è essere costanti, sia nell’alimentazione che nell’esercizio fisico. Sicuramente l’inizio sarà difficile, soprattutto se non si è abituati a fare attività fisica e si cambiano abitudini sedentarie, ma una volta che vedremo avvicinarci e raggiungere i risultati anche il nostro umore cambierà in positivo, stimolandoci a “non mollare”.

Il più delle volte si lamenta la mancanza di “fiato”. Aumentare il fiato e la resistenza è il segreto per riuscire a seguire un allenamento davvero efficace. Spesso infatti capita di dover interrompere l’allenamento perché non si ha più fiato, ma si ha la percezione che i nostri muscoli potrebbero ancora andare avanti ad allenarsi.

Il primo requisito per riuscire ad aumentare il fiato è la pazienza e soprattutto la costanza: se non si ripetono il numero di allenamenti non si ottengono i risultati sperati e continueremo a fare una gran fatica. Quindi alleniamoci con costanza e vedremo i miglioramenti già da una sessione all’altra.

Non pensiamo che in palestra si iscriva solo chi ” deve dimagrire”, 
ma ricordiamo che tonificazione muscolare e il dimagrimento sono due fattori legati all’allenamento che non possono essere considerati separatamente, ancora oggi si ritiene che dimagrire significhi perdere peso e basta, ma non è così.

Il “tono” propriamente detto è una proprietà ben precisa dei muscoli che non si perde (si tratta dello stato di attività a riposo, senza il quale non ci reggeremmo in piedi): la sensazione di muscoli flaccidi è derivata invece da perdita di massa del muscolo, con conseguente minore circolazione e spesso aumento del grasso locale. I muscoli diventano quindi flaccidi perchè si perde massa, non tono.

E la massa muscolare si riduce fondamentalmente per ragioni meccaniche, metaboliche o legate al sistema nervoso.


Salute e benessere non si conquistano solo a tavola, con un’alimentazione sana ed equilibrata, ma praticando anche la giusta attività fisica e un allenamento in linea con le proprie esigenze. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità è d’accordo su questo punto e dà spesso consigli su come scegliere lo sport giusto a ogni età. È importante, infatti, fare attenzione al proprio stato fisico, prima di iscriversi in palestra e optare per un determinato allenamento.

La raccomandazione è quella di non abusare, nè eliminare il cibo facendo digiuno, nè chiudersi in palestra tutta la giornata, per ottenere risultati nel tempo occorrono pazienza e costanza. E soprattutto se si decide di intraprendere una dieta alimentare bisogna rivolgersi sempre ad un professionista del settore.(MDL)

Cultura/Al Salone del Libro di Torino arrivano Muscia, Borzacchiello e Ingrassia

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Enzo Muscia, Paolo Borzacchiello e Diego Ingrassia saranno presenti al 32° Salone Internazionale del Libro di Torino in occasione dell’evento LA SCIENZA E I SUPERPOTERI DELLA COMUNICAZIONE, promosso da ROI Edizioni. I tre autori racconteranno le loro storie e i rispettivi modelli di comunicazione: coraggio e resilienza, neuroscienze e intelligenza linguistica, consapevolezza emotiva e comportamento non verbale. L’appuntamento con Muscia, Borzacchiello e Ingrassia è per domanI 9 maggio nella Sala Magenta del Lingotto Fiere di Torino (dalle ore 18:30). L’incontro sarà mediato da Michele Riva, giornalista e amministratore delegato di ROI Edizioni.

 I PROTAGONISTI DELL’INCONTRO

 ENZO MUSCIA

Partito come operaio elettrotecnico e arrivato a ricoprire il ruolo di responsabile vendite all’interno del ramo italiano di una grossa società francese, quando nel 2011 la casa madre decise di chiudere l’attività e licenziare tutti i dipendenti, Muscia ipotecò la sua casa per rilevare l’azienda che lo aveva licenziato. Oggi l’azienda ha 38 lavoratori, tutti ex dipendenti. Nel 2017 Muscia è stato nominato Cavaliere all’Ordine della Repubblica dal Presidente della Repubblica. Ha pubblicato negli scorsi mesi per ROI Edizioni la sua autobiografia intitolata Tutto per tutto, che ha ispirato la fiction con Beppe Fiorello Il mondo sulle spalle, andata in onda a febbraio su Rai Uno. Oltre alla A Novo, Enzo ha da poco rilevato un’azienda anche a Torino.

PAOLO BORZACCHIELLO

È uno dei più apprezzati consulenti e formatori in comunicazione strategica e intelligenza linguistica applicata al business. Autore bestseller coi suoi libri Parole per vendere e La parola magica, oggi si occupa dello studio e dello sviluppo delle intelligenze coinvolte nelle interazioni umane. È co-creatore di HCE, Human Connections Engineering, la disciplina che studia e decodifica il codice delle interazioni umane. È il fondatore di HCE University, la prima scuola internazionale di formazione certificata HCE.

 DIEGO INGRASSIA

Allievo di Paul Ekman, è il punto di riferimento in Italia per le teorie e i modelli scientifici sull’intelligenza emotiva e la comunicazione non verbale. Si occupa di assessment, consulenza e formazione comportamentale e manageriale presso le più importanti realtà multinazionali dal 2003. Ha preso parte al pool di esperti guidati da Ekman dietro il film della Disney Pixar Inside Out (Premio Oscar come miglior film d’animazione) e collabora spesso come consulente forense in campo emotivo-comportamentale con il Tribunale di Milano.

ROI EDIZIONI nasce all’inizio del 2017 con l’obiettivo di approfondire i temi della formazione professionale e della crescita personale. Fondata da Marcello Mancini e Sara Pagnanelli, imprenditori nel settore degli eventi e della formazione (con i brand Performance Strategies e Life Strategies), e diretta da Michele Riva, già direttore dei libri di economia e management del Sole 24 Ore e del mensile “L’Impresa”, dal suo primo anno di attività ha pubblicato oltre 30 titoli. Nel 2018 ha inaugurato la collana Assist, curata da Demetrio Albertini e dedicata alle storie di sport. Il primo libro della nuova collana è Senza rete di Maurizia Cacciatori.