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Prestazioni sanitarie in farmacia Arrivano i chiarimenti su esenzione Iva e certificazione dei corrispettivi

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Sono esenti da Iva esclusivamente le prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione che vengono effettuate da soggetti abilitati all’esercizio della professione. È questo uno dei chiarimenti forniti dalle Entrate con la risoluzione 60/E di oggi che individua, inoltre, nello scontrino “parlante”, il corretto metodo di certificazione dei corrispettivi. L’esenzione Iva viaggia su un doppio binario – In particolare, il documento di prassi chiarisce che l’esenzione Iva è subordinata al duplice requisito della natura della prestazione (diagnosi, cura e riabilitazione) e di colui che la rende (soggetti abilitati all’esercizio della professione). Pertanto, sono esenti le prestazioni rese dalle farmacie tramite la messa a disposizione di operatori socio-sanitari quando queste sono richieste da un medico o da un pediatra. Allo stesso modo, non scontano l’Iva le prestazioni di supporto all’utilizzo di dispositivi strumentali per i servizi di secondo livello ove prescritti da medici o pediatri ed erogati “anche” avvalendosi di personale infermieristico. Sono, invece, soggetti all’imposta ad aliquota ordinaria i servizi di prenotazione, riscossione e ritiro dei referti erogati dalle farmacie e le prestazioni analitiche di prima istanza rientranti nell’ambito dell’autocontrollo, solo se queste ultime sono effettuate direttamente dai pazienti tramite apparecchiature automatiche disponibili presso la farmacia. Certificazione dei corrispettivi, via libera allo scontrino – Sul fronte della certificazione dei corrispettivi, la risoluzione chiarisce che le prestazioni rese all’interno delle farmacie possono essere documentate con lo scontrino fiscale “parlante”, che riporta la specificazione della natura, qualità e quantità dei servizi prestati e il codice fiscale del destinatario. Infatti, i soggetti abilitati all’esercizio della professione sanitaria che rendono le prestazioni per conto della farmacia all’interno dei suoi locali, emettono comunque fattura nei confronti di quest’ultima.

Per una consulenza gratuita in materia fiscale e/o porre quesiti agli esperti di Terminus Consulenza e Caf ( Emilio Castelli ed Elenia Valente) si può  inviare una mail a [email protected] oppure telefonare allo 0874/98926.

Convenzione tra l’INPS e il Salone Internazionale del Libro

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L’INPS sarà presente con un proprio stand alla 30ª edizione del Salone Internazionale del Libro che si svolgerà dal 18 al 22 maggio 2017 presso il Lingotto Fiere di Torino.

Durante l’evento, i cittadini interessati, potranno recarsi presso lo stand per avere informazioni sui servizi erogati da INPS, effettuare la navigazione guidata del nuovo portale, richiedere il PIN, il rilascio del CUD 2017 e l’Estratto Conto Contributivo.

Grazie alla convenzione tra l’INPS e il Salone Internazionale del Libro, lunedì 22 maggio 2017, i pensionati INPS potranno entrare con lo sconto del 50% sulla normale tariffa di 5 euro. Per usufruire della convenzione sarà necessario presentare alle casse il libretto o il cedolino della pensione e un documento d’identità in corso di validità.

Inoltre, i cittadini in possesso di social card, da esibire all’ingresso, potranno godere della tariffa agevolata di 2 euro per l’intera durata della fiera.

Per una consulenza gratuita in materia fiscale e/o porre quesiti agli esperti di Terminus Consulenza e Caf ( Emilio Castelli ed Elenia Valente) si può  inviare una mail a [email protected] oppure telefonare allo 0874/98926.

Vodafone ReConnect: 1000 posti di lavoro per Donne

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Nuove opportunità di lavoro per donne con il progetto Vodafone ReConnect.

La nota azienda di telecomunicazioni ha lanciato un programma di reclutamento rivolto alle donne che hanno interrotto la carriera professionale e desiderano rientrare nel mondo del lavoro. Si prevedono ben 1000 assunzioni in tutto il mondo, anche in Italia.

VODAFONE LAVORO PER DONNE CON IL PROGRAMMA RECONNECT

Il programma ‘ReConnect’ è una iniziativa lanciata da Vodafone qualche mese fa e finalizzata al reclutamento di donne di talento che desiderano riprendere l’attività lavorativa dopo un’interruzione di carriera, ad esempio per via della maternità. Il progetto rientra in una serie di azioni intraprese dall’azienda per favorire e sostenere la presenza femminile nel Gruppo, in particolare in ruoli di gestione e di leadership.

Si tratta di una maxi campagna di recruiting che sarà attuata nell’arco di 3 anni in 26 Paesi del mondo, tra cui l’Italia. Sono ben 1000 i posti di lavoro Vodafone ReConnect da coprire. Le assunzioni per donne saranno effettuate con la possibilità di usufruire di opzioni di orario flessibile e di rientro lavorativo graduale, ad esempio lavorando per 4 giorni a settimana nei primi 6 mesi. Sono previsti anche percorsi formativi per l’aggiornamento e il miglioramento delle competenze professionali.

PROSPETTIVE OCCUPAZIONALI

La metà dei nuovi posti di lavoro ReConnect riguarderà posizioni di management. Il restante 50% delle assunzioni sarà effettuato, invece, in ruoli di prima linea. Le nuove assunte potranno lavorare in vari settori aziendali, quali, ad esempio, le aree Technology Division, HR Business Partners e Sales & Marketing.

IL GRUPPO

Vi ricordiamo che Vodafone Group Plc è una delle principali società di telecomunicazioni al mondo. Il Gruppo è nato, ufficialmente, nel 2000, in seguito alla fusione Vodafone con AirTouch Communications, Inc. E’ presente anche nel nostro Paese, con Vodafone Italia SpA. A livello nazionale conta oltre 7mila punti vendita e 8 Competence Center, ed impiega circa 6500 collaboratori.

CANDIDATURA

Indennità di maternità: requisiti per le lavoratrici autonome

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Il messaggio 10 maggio 2017, n. 1947 fornisce i requisiti sostanziali  per le lavoratrici autonome in regime contributivo agevolato che devono presentare domanda per l’indennità di maternità.
Il requisito fondamentale è l’obbligo di versamento di tutti i contributi previsti dalla legge per il regime agevolato, compreso il contributo annuo di maternità.
La prestazione della maternità deve essere riconosciuta anche nell’ipotesi in cui il versamento contributivo IVS sia insufficiente a coprire tutte le mensilità.

Per una consulenza gratuita in materia fiscale e/o porre quesiti agli esperti di Terminus Consulenza e Caf ( Emilio Castelli ed Elenia Valente) si può  inviare una mail a [email protected] oppure telefonare allo 0874/98926.

Bormioli Rocco Lavora con noi: selezioni in corso

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Bormioli Rocco seleziona personale da assumere.

La nota azienda, che produce articoli in vetro e plastica per la casa e il settore farmaceutico, cerca vari profili in vista di assunzioni e stage.

Di seguito vi presentiamo le opportunità di lavoro attive e come candidarsi per lavorare in Bormioli Rocco. Vi diamo anche informazioni utili sulle opportunità di carriera e sulle selezioni.

L’AZIENDA

La Bormioli Rocco SpA è un’azienda italiana, che ha sede principale a Fidenza, in provincia di Parma. E’ specializzata nella produzione di oggetti di vetro per la tavola, la conservazione e la ristorazione. Produce anche contenitori in vetro e plastica per l’industria farmaceutica globale. La società ha origine nel 1825, con l’apertura della vetreria della famiglia Bormioli. Una trentina di anni più tardi, l’attività prende il nome di Vetreria Bormioli Rocco e figlio.

Oggi il Gruppo è presente in Italia, Spagna e Francia, con 8 siti produttivi. Conta, inoltre, 2 atelier di decorazione, 7 filiali e 6 negozi Tableware, ed impiega oltre 2mila collaboratori. I prodotti Bormioli Rocco vengono venduti in più di 100 Paesi del mondo.

AMBIENTE DI LAVORO

Lavorare in Bormioli Rocco significa entrare a far parte di una grande realtà attiva a livello internazionale. La società offre ai propri collaboratori un contesto professionale aperto e sfidante, che garantisce concrete opportunità di carriera. Inoltre, ne sostiene la crescita e lo sviluppo professionale, nella convinzione che la motivazione e le competenze dei propri dipendenti siano uno dei fattori chiave per il successo del Gruppo.

L’azienda, inoltre, è sempre interessata ad incontrare nuovi talenti. Per questo partecipa a job day e altri eventi dedicati al recruiting e all’incontro tra imprese e potenziali candidati. Si tratta di opportunità interessanti per conoscere da vicino il Gruppo e per farsi conoscere, che possono rappresentare un canale di ingresso utile per essere assunti in Bormioli Rocco.

SETTORI DI INSERIMENTO

Generalmente, le assunzioni Bormioli Rocco vengono effettuate nelle seguenti aree:
– Vendite;
– Risorse Umane;
– Amministrazione e Finanza;
– Internal Auditing;
– Logistica e Programmazione della produzione;
– Controllo di Gestione;
– Information Technology;
– Industrial Operations;
– Acquisti;
– Marketing e Trade Marketing;
– Sicurezza e Ambiente;
– Assicurazione Qualita` e Assistenza Tecnica.

CANDIDARSI

Kasanova: cercasi Commessi, Store Manager e Magazzinieri in varie Città

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Lavorare in Kasanova significa innanzitutto far parte di un’azienda dinamica e in continua crescita, ma anche condividere un progetto nel quale l’attenzione al cliente è al primo posto. Sapere e saper fare sono al centro per i dipendenti Kasanova e per i candidati che che si riconoscono in questi valori e vogliono investire in un futuro professionale in un’azienda che conosce il valore di ogni singolo impiegato

Dallo Store Manager al Visual Merchandiser, dal magazziniere all’addetto alle vendite, Kasanova investe innanzitutto sulla professionalità e sulla crescita. Andiamo, adesso, alle posizioni aperte.

Store Manager

Kasanova ricerca un candidato che, dopo essersi impadronito delle conoscenze di prodotto, delle procedure di gestione dello store e della filosofia di vendita dell’azienda, avrà il compito di gestire il Kasanova+ di Verona e di utilizzare tutte le leve per il raggiungimento degli obiettivi.

Il candidato ideale è tenace e intraprendente, motivato a far parte di un progetto ambizioso di formazione e crescita all’interno di una realtà in sviluppo. Sono richieste ottime capacità gestionali, di vendita, di gestione della clientela e anche da doti analitiche, organizzative. Affidabilità, flessibilità e attitudine al problem solving completano il profilo.

Visual Merchandiser

Il candidato si occuperà della fase dell’allestimento cercando di valorizzare i prodotti Kasanova e di presentarli secondo le linee guida aziendali. Per questo ruolo Kasanova è alla ricerca di giovani che abbiano maturato una significativa esperienza in una posizione analoga in aziende modernamente strutturate nell’ambito del retail o della grande distribuzione. Richiesto un diploma o un attestato di specializzazione in visual merchandising.

Il candidato ideale è un giovane e possiede grande voglia di fare e di imparare, è dinamico, flessibile e intraprendente con spiccata passione per il retail, con una buona capacità di collaborazione e team work.

Addetti alle vendite

L’addetto alle vendite in Kasanova si occuperà dell’assistenza alla clientela e della gestione di tutte le attività relative allo store Kasanova+ di Salerno. Il candidato ideale dovrebbe essere intraprendente e tenace, motivato a maturare le proprie competenze professionali all’interno di una realtà in crescita.

Ottime capacità di vendita e ottime attitudini alla gestione della clientela, affidabilità, flessibilità, attitudine al problem solving e orientamento all’obiettivo completano il profilo. Costituiscono caratteristiche preferenziali una buona conoscenza della lingua inglese e buone conoscenze informatiche.

CANDIDATURA

Donne manager, il 40% rappresentano il reddito principale in famiglia

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FOTO DI REPERTORIO
Una ricerca realizzata da ALDAI – Federmanager e Università Bocconi dal titolo “le donne dirigenti oggi”fa emergere che il 40% delle donne manager rappresenta il reddito primario della famiglia e, nel 31% dei casi, è addirittura l’unico reddito del nucleo famigliare.
Dallo studio, condotto tra le donne dirigenti d’industria  appartenenti a svariati settori dall’alimentare al chimico, fino ad arrivare al turismo,  emerge un quadro in cui il grado di istruzione delle donne è molto elevato con il 64% delle intervistate  laureate, quasi la metà (42%) non ha figli e l’80% delle rispondenti ha tra i 40 e i 60 anni.
L’industria dimostra rispetto agli altri settori che è ancora troppo difficile per le donne manager emergere o ottenere il giusto riconoscimento, mentre solo il 59% dei colleghi maschi ha un superiore diretto, le donne hanno un superiore diretto nell’81% dei casi e per oltre l’80% si tratta di un uomo.
Lo status delle donne manager in Italia si distacca in maniera significativa dai trend internazionali, dalle ultime indagini è emerso che le donne che raggiungono posizioni di vertice sono il 22%, a fronte di una media europea del 29%,ulteriori differenze si riscontrano all’interno dei vari settori: quello industriale, ad esempio, sconta ancora un certo ritardo in termini di presenza femminile ai vertici se paragonato alla media, cosi come le aziende di matrice italiana in genere hanno ancora un divario da restringere rispetto ai rami  multinazionali.
Alfredo Magnifico

Entdecken Sie BdmBet: Die Ultimative BdmBet App und Casino Erfahrung mit Bonusoptionen

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OSS: lavoro indeterminato per Persone con Licenza Media e massimo 50 anni

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da www.negozioterminus.it

La Casa di Riposo Serse Panizzoni di Camisano Vicentino ha indetto una selezione pubblica per Operatori Socio Sanitari. I candidati che supereranno le prove d’esame saranno inseriti con contratto a tempo indeterminato e pieno in Cat. B posizione economica B1. Vediamo quali sono i requisiti richiesti e come inviare la domanda.

Requisiti

Per accedere alle prove d’esame è necessario possedere i requisiti di seguito elencati:

  • cittadinanza italiana o europea;
  • età compresa tra i 18 e i 50 anni;
  • essere fisicamente idoneo alla mansione;
  • non essere stato destituito o dispensato o dichiarato decaduto dal pubblico impiego;
  • licenza della scuola dell’obbligo e conseguimento del titolo professionale di Operatore Socio Sanitario oppure dell’attestato di Addetto all’Assistenza di durata biennale o titolo equivalente.

 

Prove d’esame

I partecipanti alla selezione dovranno espletare una prova scritta ed una orale: entrambe su argomenti relativi alle tecniche riguardanti la mansione a bando. Nel dettaglio la prova scritta consisterà nello svolgimento di una o più tracce a risposta sintetica, mentre nel corso della prova orale, ovvero del colloquio, saranno verificate le conoscenze sugli argomenti della prova scritta e su argomenti di cultura generale.

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Casa nel 2016: +18,9% le abitazioni acquistate, stabili i nuovi affitti

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Continua il trend positivo del mercato delle abitazioni in Italia che, in termini di numero di compravendite, nel 2016, fa un balzo in avanti del 18,9%, dopo la crescita del 6,5% nel 2015 e del 3,5% nel 2014. In ripresa anche il valore complessivo delle compravendite, che passa dai 76 agli 89 miliardi di euro, mentre sono sostanzialmente stabili i nuovi contratti di affitto di immobili ad uso abitativo, che segnano un lieve aumento dello 0,63% rispetto all’anno passato. In aumento le abitazioni acquistate tramite mutuo ipotecario (+27,3%), fenomeno colto anche dal miglioramento dell’indice di affordability, che misura la possibilità di accesso delle famiglie italiane all’acquisto delle case. Questo è il quadro che emerge dal Rapporto immobiliare residenziale 2017, lo studio presentato oggi e realizzato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, che analizza il trend del mercato del mattone nel 2016. Il mercato delle abitazioni nel 2016 – Dopo un periodo di crisi, osservato a partire dal 2007, da qualche anno il mercato immobiliare delle abitazioni sembra essere tornato su un sentiero di crescita, registrando nel 2016 533.741 unità compravendute e un incremento del 18,9% rispetto al 2015. In leggero aumento anche la superficie media delle abitazioni, che passa da 105,2 a 106,6 m2 , mentre il valore di scambio delle abitazioni, stimato in 89 miliardi di euro, è cresciuto del 17,4%. Anche il mercato delle pertinenze mostra un rialzo analogo a quello registrato per le abitazioni (+19%), con un tasso di crescita più accentuato nelle regioni settentrionali. La casa regione per regione – A livello regionale, il mercato delle abitazioni più dinamico si registra in Lombardia (+21,4%), che da sola rappresenta circa un quinto dell’intero mercato nazionale, e a seguire Veneto (+23,1%), Toscana (+20,0%), EmiliaRomagna (+22,8%) e Piemonte (+22,8%). Seppure con un peso minore sul volume di scambio nazionale, buoni risultati si riscontrano in Liguria (+23,8%), Sardegna (+18,2%), Friuli-Venezia Giulia (+18,8%) e Valle d’Aosta (+24,6%). Più contenuto è il rialzo nel Lazio (+13,2%), che con oltre 55mila scambi di abitazioni nel 2016, rappresenta il 10% circa del totale delle transazioni sul territorio nazionale. Il Molise (+7,8%) e la Calabria (+10,8%) sono le regioni dove il mercato residenziale nel 2016 cresce meno rispetto al 2015. Aumenta il ricorso al mutuo ipotecario – Le abitazioni acquistate tramite mutuo ipotecario sono state 246.182, il 27,3% in più rispetto al 2015, quando erano state 193.350. Il nord ovest è l’area con la maggior quota di acquisti tramite erogazione di mutuo, il 36,7% del totale nazionale. Per quanto riguarda il capitale erogato per l’acquisto di un’abitazione, la quota media si avvicina ai 120mila euro, fino a raggiungere il capitale unitario massimo di 153mila euro nei capoluoghi del centro. Continua il calo del tasso d’interesse dei mutui, che nel 2016 scende ancora di 0,44 punti percentuali, portandosi al 2,31%. I tassi medi risultano più elevati nelle regioni del sud (2,56%) e del centro (2,46%), mentre quelli più bassi si registrano nelle regioni del nord (2,18%). La durata media del mutuo è sostanzialmente stabile a 22,5 anni, distribuita in maniera più o meno omogenea tra le aree del Paese. Scende anche, in media, la rata mensile che, dai 592 euro osservati nel 2015, passa a 570 euro. Il mercato degli affitti – Nel 2016 il numero di nuovi contratti di locazione è stato pari a 1.690.520, l’1,3% in più rispetto al 2015, per un totale di oltre 1,7 milioni di immobili locati. Complessivamente, le abitazioni locate nel 2016 ammontano a circa il 5,6% dello stock potenzialmente disponibile (depurato cioè delle abitazioni principali). La superficie media si colloca intorno ai 92 m2 , con un canone annuo medio pari a 60,7 €/m2 , in aumento dello 0,3% rispetto al 2016. Oltre la metà degli affitti è registrata con contratti ordinari di lungo periodo, circa un quarto del mercato è costituito da contratti agevolati con durata superiore ai tre anni, segue il segmento dell’ordinario transitorio, con un peso intorno al 17%, mentre la quota di contratti agevolati stipulati con studenti è inferiore al 3%. Città Canone annuo medio nuove abitazioni locate nel 2016 (€/m2 ) Mercato ordinario transitorio Mercato ordinario lungo periodo Mercato agevolato per studenti Mercato a canone concordato €/m2 variaz. €/m2 variaz. €/m2 variaz. €/m2 variaz. Roma 116,8 +0,5% 115,6 -2,1% 116,6 +0,1% 111,7 -0,5% Milano 115,4 -9,2% 138,8 +5,4% 103,0 +4,3% 84,6 +1,3% Napoli 60,1 -4,1% 70,8 -0,1% 74,0 +16,7% 77,7 +6,3% Torino 82,3 +1,5% 77,4 -1,4% 74,1 +1,0% 64,8 +0,9% Palermo 52,6 +2,4% 53,2 +0,1% 47,1 -0,9% 51,5 -0,3% Genova 82,6 -0,8% 65,2 -0,5% 73,3 -1,0% 66,9 +1,0% Bologna 87,9 +2,6% 103,5 +3,0% 90,2 -4,5% 84,0 +0,6% Firenze 112,8 +2,5% 108,3 +3,5% 97,3 +6,1% 91,2 +1,9% L’indice di affordability – Elaborato dall’Ufficio Studi Abi secondo le prassi metodologiche di matrice anglosassone, sintetizza l’analisi dei vari fattori (reddito disponibile, prezzi delle case, andamento, tassi di interesse sui mutui) che influenzano la possibilità per le famiglie di comprare casa indebitandosi e ne descrive l’andamento. Nel 2016 l’indice continua nel suo trend positivo, registrando un significativo miglioramento che nel secondo semestre dell’anno lo porta a stabilire il nuovo massimo storico; secondo le proiezioni mensili, a marzo del 2017 l’indice si sarebbe stabilizzato su valori di fine anno scorso. In quest’ultimo anno la dinamica positiva è principalmente dovuta ad una forte riduzione del costo dei mutui (che spiega l’80% del miglioramento intervenuto), mentre continua ad essere positivo anche il contributo dovuto al miglioramento del prezzo relativo delle case rispetto al reddito disponibile, anche se è da rilevare la recente crescita delle quotazioni immobiliari. In miglioramento anche gli aspetti distributivi: nel secondo semestre del 2016, la quota di famiglie che dispone di un reddito sufficiente a coprire il costo annuo del mutuo per l’acquisto di una casa è pari al 74%, nuovo massimo storico, superiore di 12 p.p. al dato di inizio 2004. Il miglioramento delle condizioni di accesso all’acquisto di una abitazione è risultato piuttosto omogeneo a livello territoriale: la condizione di accessibilità è presente in tutte le regioni ed inoltre sono 17 su 19 le regioni in cui nel 2016 l’indice ha registrato un massimo storico. Ulteriori approfondimenti – Il Rapporto immobiliare 2017 è disponibile gratuitamente per la consultazione sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it, nella sezione Pubblicazioni dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare.