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Somme erogate dalla Pa, ecco quando applicare l’Iva

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I contributi dati dalla Pubblica amministrazione a soggetti, pubblici o privati, rientrano in campo Iva quando costituiscono il compenso per un servizio effettuato o per un bene ceduto. Al contrario, non si applica l’Iva quando chi riceve il contributo non è obbligato a rendere alcuna controprestazione. Con la circolare 34/E di oggi il Fisco detta le regole, condivise con la Ragioneria Generale dello Stato, da seguire per inquadrare, caso per caso, le somme erogate dalla Pa e tracciare il confine tra le due tipologie di pagamenti ai fini Iva, laddove non siano immediatamente riconducibili al quadro normativo di riferimento.

Differenze tra contributi e corrispettivi – Si parla di contributi pubblici quando la Pa non opera all’interno di un rapporto contrattuale, cioè quando le erogazioni sono effettuate secondo norme che prevedono l’erogazione di benefici al verificarsi di presupposti definiti. Si parla, invece, di corrispettivi quando le erogazioni sono conseguenti alla stipula di contratti pubblici, oppure, al di fuori di questi, nelle ipotesi in cui ciò è consentito dalla legislazione sulle attività negoziali delle Pa.

C’è Iva se i risultati dell’attività finanziata vanno alla Pa – I pagamenti della Pa destinati a un privato “attraggono” l’Iva se prevedono un rapporto di scambio tra i due attori da cui deriva un vantaggio diretto ed esclusivo per la pubblica amministrazione perché, ad esempio, acquisisce la proprietà del bene. In questo caso, infatti, ci si trova davanti a una prestazione e controprestazione che rientra nello schema contrattuale.

Clausole risolutive o penalità per inadempimento portano “corrispettività”- Le erogazioni della pubblica amministrazione rientrano nell’ambito del rapporto contrattuale quando in convenzione, anche tramite norme di rinvio, sono presenti clausole risolutive o di penalità per inadempimento. L’Agenzia precisa che anche se mancano queste clausole ci si può comunque trovare di fronte a un’erogazione corrispettiva. L’attività finanziata, infatti, può comunque concretizzare un’obbligazione il cui inadempimento comporterebbe una responsabilità contrattuale.

Stop alle bollette elettriche recapitate a conguaglio dopo il cambio di gestore

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Quante volte è capitato che dopo il cambio di gestore elettrico siano arrivate salatissime bollette a conguaglio da parte del precedente fornitore? Forse non si contano i casi in cui le aziende dell’energia, ma anche quelle telefoniche, del gas o di altri beni facciano pervenire fatture er consumi che molto spesso sono di difficile comprensione anche se ciò spesso accade quando abbiamo optato per un’altra società

Se ne accorto un giudice di pace, in particolare un magistrato onorario, Michela Casiraghi, della sesta sezione civile del giudice di pace di Milano, che con la sentenza 112149/13 ha annullato le bollette elettriche a conguaglio dopo che un intero condominio aveva cambiato da tempo il fornitore per aver risolto da oltre tre anni il contratto con il gestore per l’illuminazione, fra l’altro, dei servizi comuni.

Nel caso di specie, la società del servizio elettrico non aveva prodotto in corso di causa le fatture di dell’energia dell’effettivo distributore e non solo non aveva neanche giustificato il ritardo con cui tornava a chiedere le somme ivi riportate con il vecchio cliente, ma era stata anche carente nel dimostrare l’effettivo maggior consumo.

Accolta in toto dal giudice, quindi, la domanda del condominio milanese con il conseguente  annullamento delle due bollette, rispettivamente di oltre 3.600 e 660 euro, i cui importi erano stati richiesti per ulteriori consumi (asseritamente) non fatturati in precedenza.

Come accade sovente, anche nel caso di specie il fornitore si era “ricordato” dell’assunto credito solo dopo che erano passati ben tre anni dalla risoluzione del contratto di fornitura, con il condominio che evidentemente è passato a un’altra compagnia elettrica.

Solo allora era stato richiesto tale credito che ovviamente aveva messo in difficoltà l’amministratore poiché nel frattempo alcuni dei condomini si erano trasferiti altrove e la riscossione delle quote di spettanza sarebbe risultata piuttosto complicata.

Il gestore, però aveva provato a discolparsi del ritardo scaricando a sua volta la colpa del conguaglio sull’effettivo distributore dell’energia al condominio, che ha la facoltà i relativi dati entro cinque anni.

Peraltro, il precedente gestore non è riuscito a  produrre le fatture di trasporto in giudizio e, dunque, non è stato in grado di fornire la prova del diritto di credito né si difende in maniera convincente  dalla lamentata eccezione di abuso del diritto laddove la facoltà di fatturare a distanza di tanto tempo pone comunque il condominio in una posizione di inferiorità.

In ultimo, la causa in questione è da evidenziare, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” perché stabilisce che anche il condominio può essere ritenuto quale “consumatore” ai fini della determinazione del foro competente che nel caso di specie è quello di Milano, dove si il complesso residenziale trova, nonostante l’azienda elettrica abbia eccepito il difetto di competenza territoriale tentando di spostare la causa a Roma.

Se all’Italia viene staccata la luce per morosità

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La manovra per riportare i conti italiani in ordine o meglio riportare i conti secondo i desiderata della cancelleria tedesca segnala l’ennesima, grande operazione di finanza creativa operata sul bilancio pubblico. Per carità, non è certo il duo Saccomanni- Letta ad avere inventato la prassi di “cucinare i libri” contabili (“cook the book”, in termini anglosassoni) ma sicuramente anche loro stanno contribuendo alla ultradecennale prassi. Oltre all’odiosa prassi di aumentare le tasse, specie quelle meno visibili (vedi il rincaro sui bolli sui depositi bancari) Saccomanni e Letta hanno strombazzato una grande iniziativa capace di rimettere in sesto il bilancio nazionale: le privatizzazioni e la dismissione del patrimonio pubblico. E tutti i giornali e le televisioni nazionali, quelle che puntellano e sostengono un governo illegittimo gestito da Giorgio Napolitano (pensa te) hanno suonato la grancassa facendo capire che si trattava davvero di un’azione incisiva, efficace e moderna. Il punto qual’è? In linea di principio che lo Stato debba fare il petroliere o il costruttore di navi o il proprietario di servizi bancari (Poste Italiane questo è diventato in realtà) non è corretto. Lo Stato deve dare le regole, eseguire le regole e sanzionare chi non segue le regole. Ma si tratta di uno schema semplicistico. Lo Stato è anche un grande soggetto economico, che influenza l’economia e quindi inevitabilmente lo Stato per perseguire fini che sono anche sociali (costruzione di infrastrutture, gestione di servizi che non trovano convenienze nel mercato) acquisisce uno status imprenditoriale. Succede anche in America (anche più che da noi, basti pensare ai colossi dei mutui Fannie Mae e Freddie Mac, pubblici ma quasi monopolisti sul mercato finanziario più libero del mondo) non c’è da scandalizzarsi. Se poi si decide di vendere a privati, tuttosommato va bene a patto che si tratti di vere privatizzazioni e non di piaceri agli amici degli oligarchi al potere (Telecom Italia ancora grida vendetta, per non parlare della finta privatizzazione di Alitalia) E a patto di non lamentarsi se poi strutture strategiche e settori strategici come quello energetico vanno in mano a stranieri che li acquistano, magari a prezzi di saldo dai nostri imprenditori, razza solitamente squattrinata, affamata e predona. Quello che non va, invece, quello che sa di finanza creativa è come queste partecipazioni vengono vendute e che fine fa il loro ricavato. Il punto è di una semplicità estrema. Lo Stato italiano è sommerso dai debiti. Ha il terzo debito pubblico al mondo. Questo non sarebbe un problema, sarebbe un problema tra Stato e suoi cittadini se non fosse che, per cedere sovranità e omaggiare le oligarchie internazionali, noi questo debito non lo avessimo venduto a soggetti esteri. Il guaio è lì perché questi soggetti esteri (grande finanza anglosassone, agenzie di rating) praticamente con l’acquisto del tuo debito comandano in casa tua, ti impongono Mario Monti, Napolitano Bis e oggi Letta. La sovranità popolare è stata barattata con un piatto di lenticchie fatto di Bot e Cct venduti a Jp Morgan (per dirne una).Detto questo la vendita di pezzi del patrimonio (Eni, Fintecna e quant’altro) si giustifica solo se riduce il debito complessivo. Anzi, è necessaria perché il debito costa ed è pericoloso e se tu hai degli attivi conviene dismetterli per ridurre il debito stesso. Ma il nostro governicchio sembra voler fare un’altra operazione, scorretta e pericolosissima. Il governo vuole vendere asset di sua proprietà per finanziare il deficit di fine anno. Come se una famiglia si vende l’argenteria per pagare i mutui e le bollette. L’anno dopo i mutui e le bollette restano lì, ma l’argenteria non ci sarà più. E questo i giornaloni e le televisioni di lorsignori non lo dicono, perché così si disturba il manovratore. L’importante è che in cassa arrivino dei soldi se no la Merkel rompe le scatole: Che poi i soldi siano frutto di vendite del patrimonio o soldi derivanti dal reddito guadagnato in corso di anno non gliene frega niente. A noi invece importa e molto perché se si dilapida il patrimonio per pagare le bollette ad un certo punto i soldi finiranno le bollette non verranno pagate più e la luce verrà, inesorabilmente, staccata.

Pietro Colagiovanni

Mutui agevolati: 2 mld da Abi – CDP per acquisto e ristrutturazione casa

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Cassa depositi e prestiti (CDP) e ABI comunicano che è stata firmata la Convenzione che disciplina le linee guida e le regole applicative del “Plafond Casa”, strumento da 2 miliardi di euro stanziati da CDP, che – veicolato dalle banche – è finalizzato alla erogazione di mutui alle persone fisiche per l’acquisto di immobili ad uso abitativo e per interventi di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica.
A beneficiare della nuova iniziativa saranno, in via prioritaria, le giovani coppie, le famiglie di cui fa parte un soggetto disabile e le famiglie numerose.
Inoltre, Cassa depositi e prestiti ha attivato il programma di acquisto – per complessivi 3 miliardi di euro – di obbligazioni bancarie garantite aventi ad oggetto mutui residenziali e di altri titoli emessi a fronte di mutui della stessa specie.
In totale, CDP tramite le banche mobilita 5 miliardi di euro per favorire la ripresa del settore immobiliare residenziale.

Imu: stop alla seconda rata ma resta il nodo coperture

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Si dà quasi per certa l’eliminazione della seconda rata dell’Imu, ma non sono così sicure le risorse che andranno a coprire il mancato gettito. Il decreto che abolisce la seconda rata dell’Imu approda oggi, 21 novembre 2013, in Consiglio dei Ministri. Mancano poche ore all’approvazione ministeriale ma il Tesoro sta ancora definendo le coperture che dovrebbero arrivare, salvo sorprese, dall’aumento degli acconti Ires e Irap per banche e assicurazioni oltre il 120%.
Il Governo potrebbe repire risorse anche dall’aumento degli acconti Ires e Irap delle imprese, come previsto dalla clausola di salvaguardia inserita nel decreto legge di fine agosto che ha abolito la prima rata dell’Imu e che prevedeva anche l’aumento delle accise sui carburanti.
Resta in piedi, almeno per il momento, l’ipotesi di far pagare l’imposta su terreni agricoli e fabbricati rurali anche se continua il pressing del nuovo centrodestra e Forza Italia che chiedono di esentare anche il comparto agricolo, operazione che porterebbe il costo della misura da 2 a 2,4 miliardi. Il Tesoro sembra pero’ orientato a escludere dal pagamento solo abitazioni principali e case popolari.
Altro nodo da sciolegliere è quello del gettito da restituire ai Comuni. I sindaci chiedono di avere tutto il mancato gettito, comprese le maggiori aliquote gia’ deliberate per l’anno in corso: la differenza sarebbe di circa 500 milioni.

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Ferrara

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Cod. 802/2013 valida fino al 28/11/2013
Mansione
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Qualifica ISTAT 5224005 barista
Contenuti e contesto del lavoro barista/cameriera/commessa
Luogo di lavoro Comune di COPPARO (FE)
Formazione Diploma di istruzione secondaria superiore ad indirizzo professionale alberghiero
Caratteristiche candidati esperienza pregressa indispensabile
Contratto Lavoro dipendente TD per sei mesi (tempo determinato)
i trasformabile TI ( tempo indeterminato )
Conoscenze basilari per la mansione richiesta
Orario part time 30 settimanali
su turni
dalle 06 – 12 ( primo turno )
dalle 15 – 21 ( secondo turno )
Per candidarsi inviare Curriculum Vitae
fax 0532863211

 

 

Cod. 834/2013 valida fino al 18/12/2013
Mansione
cucitrice esperta capo completo(abito)
preferibile iscrizione lista di mobilità l.223/91
Qualifica ISTAT 6533408 sarto
Contenuti e contesto del lavoro saper lavorare in modo autonomo il capo (abito)
Luogo di lavoro FERRARA (FE)
Caratteristiche candidati esperienza di laboratorio
Contratto tempo deteminato 3 mesi
lista di mobilità l.223/91
Orario tempo pieno
Per candidarsi Contattare il CPI di FERRARA – Via Cairoli, 30 – 44100 Ferrara
Inviare il curriculum tramite fax al 0532-299822
Inviare il curriculum tramite e-mail a [email protected]

 

 

Cod. 841/2013 valida fino al 20/12/2013
Azienda richiedente C.M.G. DI TAFILI DORIAN – Installazione, riparazione e manutenzione di ascensori e scale mobili – ferrara
Mansione
ascensorista
indispensabile iscrizione lista mobilità l.223/91
Qualifica ISTAT 6233103 riparatore di ascensori
Luogo di lavoro MILANO
Caratteristiche candidati preferibile esperienza ascensorista
indispensabile iscrizione lista di mobilità l.223/91
Contratto td 3 mesi
Conoscenze preferibile esperienza ascensorista
indispensabile iscrizione lista di mobilità l.223/91
Orario tempo pieno
Per candidarsi inviare cv a:
[email protected]

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Reggio Emilia

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Cod. 864/2013 valida fino al 04/12/2013
Mansione
PASTICCIERE
Qualifica ISTAT 6513119 pasticciere artigianale
Contenuti e contesto del lavoro pasticciere con almen o due anni di esperienza
Luogo di lavoro quattro castella
Caratteristiche candidati Esperienza
Automunito
Contratto tempo determinato 6 mesi
Conoscenze esperienza come pasticciere
Orario tempo pieno
Per candidarsi Contattare il CPI di REGGIO NELL’EMILIA – Via Premuda, 40 42100 Reggio Emilia
Inviare il curriculum tramite e-mail a Torelli Tania [email protected]
Invia e-mail

 

 

Cod. 887/2013 valida fino al 13/12/2013
Mansione
tornitore di metalli
Qualifica ISTAT 6223128 tornitore di metalli
Contenuti e contesto del lavoro tornitore per torni a conto numerico, con linguaggio ISO, richiesta esperienza ed autonomia nel piazzamento della macchina, manualità esperienza nel primo controllo dimensionale dei pezzi con strumneti a bordo macchina.
Luogo di lavoro Cadelbosco di Sopra (RE)
Caratteristiche candidati con esperienza
Contratto t. determinato 6 mesi eventuale trasformazione t. indeterminato
Conoscenze lettura disegno meccanico, conoscenza linguaggio ISO
Orario tempo pieno/spezzato
Per candidarsi Contattare il CPI di REGGIO NELL’EMILIA – Via Premuda, 40 42100 Reggio Emilia
Inviare il curriculum tramite fax al 0522-304954
Inviare il curriculum tramite e-mail alla C.A. Cionti G. [email protected]
Invia e-mail

 

 

Cod. 885/2013 valida fino al 13/12/2013
Mansione
igienista dentale
addetto all’accoglienza in ambulatorio medico
Qualifica ISTAT 3214301 igienista dentale 4221009 addetto all’accoglienza in ambulatorio medico
Contenuti e contesto del lavoro assistenza terapie odontoiatriche alla poltrona, dimissioni paziente riordino sala e sterilizzazione
Luogo di lavoro REGGIO NELL’EMILIA
Caratteristiche candidati con esperienza
Contratto T. Indeterminato
Orario 9-13 15-18
Per candidarsi Inviare il curriculum tramite e-mail alla c.a. Cionti Grazia [email protected]
Invia e-mail

Ecobonus: 50% di sconti sull’arredo anche con piccoli riqualificazioni energetiche

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Anche i piccoli interventi di ristrutturazione, come il cambio degli infissi o della porta blindata, fanno accedere ai bonus per la ristrutturazione edilizia. Gli sgravi sono stati approvati in tempo da record e in tempo da record sono entrati in vigore oggi con la pubblicazione del Decreto legge 63/2013 nell’ultimo numero della Gazzetta ufficiale (GU n.130 del 5-6-2013). E’ stato previsto un forte potenziamento dell’attuale regime di detrazioni fiscali che passerà dal 55% per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici (detrazione in scadenza il 30 giugno prossimo) al 65%, concentrando la misura sugli interventi strutturali sull’involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia e che varrà per le spese documentate sostenute a partire dal 1° luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013 o fino al 30 giugno 2014 per le ristrutturazioni importanti dell’intero edificio.
La novità interessante è l’estensione degli sgravi anche per l’acquisto dell’arredo destinato alle abitazioni interessate dalla riqualificazione energetica: un bel 50% di sconti da aggiungere a quelli relativi alla riqualificazione edilizia, fino ad una spesa massima di 10mila euro diviso in 10 rate annuali (lo sconto annuale non potrà comunque superare i 5000 euro) e da detrarre all’imposta lorda. Come detto in precedenza è importante sapere che anche un piccolo intervento permette di richiedere il bonus. Questo significa che per potersi arredare casa con gli sconti basta sostituire un qualsiasi elemento dell’abitazione che permetta di certificare una riduzione dei consumi energetici e la certificazione deve arrivare dall’Enea che rilascerà, nel caso, l’Attestato di prestazione energetica (Ape). Senza tale documento, ogni transazione di vendita o affitto sarà passibile di sanzioni rispettivamente dai 3mila ai 18mila euro e dai 300 ai 1800 euro.
Potranno beneficiare degli sgravi sui mobili tutti i contribuenti che apporteranno le modifiche abitative anche dopo il 26 giugno 2012 grazie alla proroga del 31 dicembre 2013 e purché il pagamento dell’arredo sia stato effettuato con le stesse modalità (bonifico bancario o postale) con cui sono state pagate le ristrutturazioni. Al momento della dichiarazione dei redditi, tutti gli sconti saranno conteggiati insieme.

C.M.

Di seguito il Decreto in Gazzetta ufficiale:

http://www.gazzettaufficiale.it/atto/stampa/serie_generale/originario

SCADENZE FISCALI DEL MESE DI NOVEMBRE 2013

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11 Novembre 2013

IMPOSTA DI BOLLO – VERSAMENTO ASSEGNI CIRCOLARI
Termine per il versamento in modo virtuale dell’imposta di bollo relativa agli assegni circolari in circolazione alla fine del 3° trimestre 2013 per le Banche e gli Istituti di Credito autorizzati ad emettere assegni circolari. Il versamento deve essere effettuato tramite Modello F23 presso Banche, Agenzie postali o Concessionari. Codici tributo: 456T – Imposta di bollo – tassa sui contratti di borsa.
CAF O PROFESSIONISTA ABILITATO: CONSEGNA AL DIPENDENTE O PENSIONATO DEL MODELLO 730 INTEGRATIVO E DEL PROSPETTO DI LIQUIDAZIONE
Termine ultimo, per i Centri di Assistenza Fiscale o per il professionista abilitato, per consegnare direttamente al dipendente o pensionato il modello 730 integrativo e il prospetto di liquidazione 730/3.
CAF O PROFESSIONISTA ABILITATO: TRASMISSIONE DATI 730/2013 E MODELLI 730-4 INTEGRATIVI
Termine ultimo, per i Centri di Assistenza Fiscale o per il professionista abilitato, per la trasmissione per via telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati contenuti nelle dichiarazioni integrative 730/2013 e i relativi modelli 730-4 integrativi.

12 Novembre 2013

SPESOMETRO: COMUNICAZIONE PER GLI ACQUISTI VIA POS (PROROGA DEL 3 LUGLIO)
Termine ultimo, per gli operatori finanziari indicati all’art. 7, comma 6 D.P.R. 29 settembre 1973, n. 605, per la comunicazione all’Anagrafe tributaria, dei dati dati delle operazioni rilevanti ai fini Iva di importo pari o superiore a 3.600 euro effettuate dal 6 luglio al 31 dicembre 2011 attraverso carte di credito, di debito o prepagate.
E’ necessario inoltre comunicare, il codice fiscale dei soggetti associati o con i quali hanno stipulato un contratto di installazione e utilizzo dei dispositivi Pos, evidenziando il codice identificativo di ciascun terminale.
Le suddette comunicazioni devono essere inviate per via telematica, utilizzando i software disponibili sul sito dell’Agenzia Entrate, direttamente o tramite intermediari abilitati.
SPESOMETRO: COMUNICAZIONE CESSIONI BENI E PRESTAZIONI DI SERVIZIO RESE E RICEVUTE NEL 2012
Termine ultimo, per i soggetti passivi IVA che effettuano la liquidazione mensile ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto, per la comunicazione, esclusivamente per via telematica, delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese e ricevute nel 2012.
Per le operazioni per le quali non sussiste l’obbligo di emissione della fattura, la comunicazione telematica deve essere effettuata qualora l’importo unitario dell’operazione sia pari o superiore ad € 3.600,00, al lordo dell’Iva.

14 Novembre 2013

SOGGETTI IRES: COMUNICAZIONE MINUSVALENZE DI AMMONTARE SUPERIORE A 50.000 EURO
Termine ultimo, per i soggetti passivi IRES con esercizio coincidente con l’anno solare, per la comunicazione (in carta libera) delle minusvalenze di ammontare superiore a 50.000 euro derivanti da operazioni su azioni o altri titoli negoziati, anche a seguito di più operazioni, in mercati regolamentati italiani o esteri. La comunicazione e’ da inviare con raccomandata A/R alla Direzione regionale competente in relazione al domicilio fiscale.

15 Novembre 2013

SOGGETTI IVA: FATTURAZIONE DIFFERITA
I contribuenti che effettuano cessioni di beni, la cui consegna o spedizione risulta da documento di trasporto o da altro documento idoneo devono provvedere alla emissione e registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese di ottobre 2013. La fattura deve contenere la data e il numero dei documenti cui si riferisce. Per le cessioni effettuate nel mese precedente fra gli stessi soggetti è possibile emettere una sola fattura riepilogativa.
SOGGETTI IVA ESERCENTI IL COMMERCIO AL MINUTO E ASSIMILATI E SOGGETTI CHE OPERANO NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE: REGISTRAZIONE DELLE OPERAZIONI DEL MESE DI OTTOBRE 2013
I soggetti esercenti il commercio al minuto e assimilati e soggetti che operano nella grande distribuzione che già possono adottare, in via opzionale, la trasmissione telematica dei corrispettivi, che rilasciano scontrino fiscale o la ricevuta fiscale, possono registrare i corrispettivi del mese precedente, anche in via cumulativa. La stessa facoltà è estesa ai soggetti che emettono ricevuta fiscale.
REGISTRAZIONE FATTURE INFERIORI A 300,00 EURO
Termine ultimo, per effettuare l’annotazione in un unico documento riepilogativo delle fatture di importo inferiore a 300 euro emesse nel mese precedente. Sul documento vanno indicati i numeri delle fatture, l’imponibile complessivo e l’ammontare dell’Iva complessiva distinto per aliquota.
CONTRIBUENTI TENUTI AL VERSAMENTO UNITARIO DI IMPOSTE E CONTRIBUTI: RAVVEDIMENTO
Termine ultimo, per i contribuenti che sono tenuti al versamento unitario di imposte e contributi, per la regolarizzazione dei versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 ottobre 2013 (ravvedimento breve). Il versamento, maggiorato degli interessi legali e della sanzione ridotta al 3% deve essere effettuato utilizzando il modello F24 telematico per i titolari di partita Iva, oppure il modello F24 presso banche, agenzie postali, concessionari, o con modalità telematiche, per i non titolari di partita Iva.

Codici tributo:
8901: sanzione pecuniaria Irpef
1989: interessi sul ravvedimento – Irpef
8902: sanzione pecuniaria addizionale regionale Irpef
1994: interessi sul ravvedimento – Addizionale regionale
8926: sanzione pecuniaria addizionale comunale Irpef
1998: interessi sul ravvedimento – Addizionale comunale – Autotassazione
8904: sanzione pecuniaria Iva
1991: interessi sul ravvedimento – Iva
8918: sanzione pecuniaria Ires
1990: interessi sul ravvedimento – Ires
8907: sanzione pecuniaria Irap
1993: interessi sul ravvedimento – Irap
8906: sanzione pecuniaria sostituti d’imposta.

ENTI ED ORGANISMI PUBBLICI E AMMINISTRAZIONI CENTRALI DELLO STATO TENUTI AL VERSAMENTO UNITARIO DI IMPOSTE E CONTRIBUTI: RAVVEDIMENTO
Termine ultimo, per gli Enti ed organismi pubblici nonché le Amministrazioni centrali dello Stato individuate dal D.M. 5 ottobre 2007 e dal D.M. 22 ottobre 2008 tenuti al versamento unitario di imposte e contributi, per effettuare la regolarizzazione dei versamenti di imposte e ritenute non effettuati (o effettuati in misura insufficiente) entro il 16 ottobre 2013 (ravvedimento breve). Il versamento, maggiorato degli interessi legali e della sanzione ridotta al 3% deve essere effettuato utilizzando il modello F24 telematico per i titolari di partita Iva, oppure il modello F24 EP.

Codici tributo:
891E – Sanzioni per ravvedimento su addizionale comunale Irpef trattenuta dai sostituti d’imposta
892E – Sanzioni per ravvedimento su Irap
893E – Sanzioni per ravvedimento addizionale regionale Irpef trattenuta dai sostituti d’imposta
801E – Sanzione pecuniaria IVA
802E – Sanzione pecuniaria IRES
137E – Interessi sul ravvedimento Ires
138E – interessi ravvedimento IVA
139E – Interessi sul ravvedimento imposte sostitutive
140E – Interessi sul ravvedimento Irap
SOGGETTI TITOLARI DI REDDITI DI PENSIONE: RICHIESTA FRAZIONAMENTO CANONE
Termine ultimo per i contribuenti titolari di reddito di pensione di cui all’art. 49, comma 2, lett. a) del D.P.R. n. 917/1986, non superiore a 18.000 euro annui, per richiedere al proprio ente pensionistico di effettuare il pagamento del canone Rai relativo all’anno 2013 tramite ritenuta con addebito mensile sulle rate di pensione.
ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE E PRO-LOCO
Le associazioni sportive dilettantistiche (di cui al comma 1 dell’art. 25 della L. 13 maggio 1999, n. 133), le associazioni senza scopo di lucro e le associazioni pro-loco che hanno optato per l’applicazione delle agevolazioni previste dalla L. 16 dicembre 1991, n. 398, devono procedere all’annotazione nel registro approvato con D.M. 11 febbraio 1997 opportunamente integrato, anche in unica registrazione, dell’ammontare dei corrispettivi e di qualsiasi altro provento conseguiti nell’esercizio di attività commerciali posta in essere nel corso del mese precedente. Si ricorda che le associazioni sportive dilettantistiche con proventi commerciali nell’anno precedente fino a 250.000 euro devono effettuare le annotazioni dell’ammontare dei corrispettivi e dei proventi conseguiti nell’esercizio di attività commerciali riferite al mese precedente.

18 Novembre 2013

SOGGETTI CHE SVOLGONO ATTIVITÀ D’INTRATTENIMENTO
Termine per il versamento dell’imposta sugli intrattenimenti relativi alle attività svolte a carattere continuativo nel mese precedente. Il versamento deve essere effettuato con modalita’ telematiche (Modello F24). L’imposta sugli intrattenimenti e’ estesa a tre categorie di attività: – esecuzione di musica non dal vivo (considerata tale quando la durata della eventuale musica dal vivo è inferiore al 50% del periodo di apertura del locale), con esclusione dei concerti musicali , vocali e strumentali soggetti ad I.V.A. – utilizzo degli apparecchi da divertimento o intrattenimento; – ingresso nelle case da gioco e nei luoghi specificatamente riservati all’esercizio delle scommesse, nonchè esercizio del gioco e negli altri luoghi a ciò destinati. Codici tributo: 6728 – Imposta sugli intrattenimenti.
VERSAMENTO DELL’IMPOSTA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE (TOBIN TAX)
Termine ultimo per effettuare (con modello F24 telematico) il versamento dell’imposta sulle transazioni finanziarie per Banche, società fiduciarie, imprese di investimento abilitate all’esercizio professionale nei confronti del pubblico dei servizi e delle attività di investimento di cui all’art. 18 del D.Lgs. n. 58 del 1998, e gli altri soggetti comunque denominati che intervengono nell’esecuzione di transazioni finanziarie, compresi gli intermediari non residenti nel terriotorio dello Stato, nonché i notai che intervengono nella formazione o nell’autentica di atti relativi alle medesime operazioni.
N.B. I contribuenti che effettuano transazioni finanziarie senza l’intervento di intermediari né di notai devono provvedere, entro questa data, ai versamenti derivanti dalla “Tobin Tax” utilizzando il modello F24 con modalità telematiche.
SOGGETTI CHE CORRISPONDONO REDDITI DI PENSIONE DI IMPORTO NON SUPERIORE A EURO 18.000 ANNUI: VERSAMENTI
I soggetti che corrispondono redditi di pensione di cui all’art. 49, comma 2, lett. a) del D.P.R. n. 917/1986 di importo non superiore a euro 18.000,00 annui devono versare la rata relativa al canone Rai (codice tributo 3935) e la rata delle imposte dovute in sede di conguaglio di fine anno, per importi superiori a 100 euro (codice tributo 1013). Il versamento deve essere effettuato tramite modello F24 con modalità telematiche.
BANCHE E POSTE: VERSAMENTO DELLE RITENUTE SUI BONIFICI EFFETTUATI NEL MESE PRECEDENTE
Le banche o le Poste italiane, nel momento dell’accreditamento dei pagamenti, devono effettuare la ritenuta d’acconto, con obbligo di rivalsa, dell’imposta sul reddito dovuta dal beneficiario e devono provvedere al relativo versamento tramite modello F24 con modalita’ telematiche, indicando il codice tributo “1039” e, contestualmente, sono tenute a rilasciare al destinatario del bonifico la certificazione delle ritenute eseguite e delle somme erogate
ENTI ED ORGANISMI PUBBLICI E AMMINISTRAZIONI CENTRALI DELLO STATO TENUTI AL VERSAMENTO UNITARIO DI IMPOSTE E CONTRIBUTI
Termine ultimo, per gli Enti ed organismi pubblici nonché le Amministrazioni centrali dello Stato individuate dal D.M. 5 ottobre 2007 e dal D.M. 22 ottobre 2008 tenuti al versamento unitario di imposte e contributi, per effettuare:
– Versamento ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati nonché sui redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente (codici tributo: 100E – 104E)
– Versamento dell’acconto mensile Irap dovuto sulle retribuzioni, sui redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente e sui compensi corrisposti nel mese precedente (codice tributo: 380E)
– Versamento in unica soluzione dell’addizionale regionale dell’Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati sulle competenze del mese precedente a seguito delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro (codice tributo: 381E)
– Versamento rata addizionale regionale dell’Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati sulle competenze del mese precedente a seguito delle operazioni di conguaglio di fine anno (codice tributo: 381E)
– Versamento in unica soluzione dell’addizionale comunale all’Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati sulle competenze del mese precedente a seguito delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro (codice tributo: 384E)
– Versamento rata addizionale comunale all’Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati sulle competenze del mese precedente a seguito delle operazioni di conguaglio di fine anno (codice tributo 384E)
– Versamento della rata dell’acconto dell’addizionale comunale all’Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati sulle competenze del mese precedente (codice tributo: 385E)
– Versamento ritenute alla fonte sui pignoramenti presso terzi riferite al mese precedente (codice tributo: 112E)
– Liquidazione e versamento mensile IVA – Saldo IVA annuale (codici tributo: 610E per versamento Iva mensile e 619E per Iva annuale)
I versamenti devono essere effettuati tramite modello F24 EP con modalità telematiche
CONTRIBUENTI IVA CON PAGAMENTO RATEALE DELL’IMPOSTA
Termine ultimo, per i contribuenti Iva che hanno scelto il pagamento rateale dell’imposta dovuta per l’anno 2012, per versare la 9° rata dell’Iva relativa all’anno d’imposta 2012 risultante dalla dichiarazione annuale con la maggiorazione dello 0,33% mensile.
Il versamento deve essere effettuato tramite F24 telematico.
I codici tributo sono i seguenti:
6099 versamento Iva sulla base della dichiarazione annuale
1668 interessi pagamento dilazionato delle imposte erariali

CONTRIBUENTI IVA MENSILI: LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO IVA MESE PRECEDENTE
I contribuenti iva mensili sono tenuti alla liquidazione e versamento dell’Iva relativa al mese precedente tramite il modello F24 con modalita’ telematiche. Codice tributo: 6010 – Versamento Iva mensile ottobre.
CONTRIBUENTI IVA MENSILI CHE HANNO AFFIDATO A TERZI LA TENUTA DELLA CONTABILITÀ: LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO IVA RELATIVA AL SECONDO MESE PRECEDENTE
Scade il termine per i contribuenti iva mensili che hanno affidato a terzi la contabilità, optando per il regime previsto dall’art. 1, comma 3, del D.P.R. n. 100/1998, per effettuare il versamento relativo alla liquidazione IVA dovuta per il secondo mese precedente tramite F24 telematico.
Codice tributo: 6010 – Versamento IVA mensile ottobre

CONTRIBUENTI IVA TRIMESTRALI: VERSAMENTO DELL’IVA DOVUTA PER IL 3° TRIMESTRE
Termine ultimo per i contribuenti Iva trimestrali per il versamento dell’Iva dovuta per il 3° trimestre (maggiorata dell’1% ad esclusione dei regimi speciali ex art.74, comma 4, D.P.R. 633/72) tramite F24 telematico.
Codice tributo: 6033 versamento iva trimestrale – 3° trimestre
SOSTITUTI D’IMPOSTA: VERSAMENTO RITENUTE MESE PRECEDENTE
I sostituti d’imposta, devono effettuare il versamento delle ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente ed assimilati, redditi di lavoro autonomo, provvigioni, redditi di capitale, redditi diversi corrisposti nel mese di agosto esclusivamente mediante modalità telematiche (modello F24 telematico). I soggetti non titolari di partita Iva possono anche presentare l’F24 cartaceo presso banche, agenzie postali e agenti della riscossione.
SOSTITUTI D’IMPOSTA: VERSAMENTO DELL’ADDIZIONALE REGIONALE DELL’IRPEF
I sostituti d’imposta devono procedere al pagamento:
– della rata dell’addizionale regionale dell’Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati sulle competenze del mese precedente a seguito delle operazioni di conguaglio di fine anno;
– in unica soluzione dell’addizionale regionale dell’Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati sulle competenze del mese precedente a seguito delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro
Il versamento deve essere effettuato tramite modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24 presso Banche, Agenzie Postali, Agenti della riscossione o con modalità telematiche, per i non titolari di partita Iva.
Codice tributo: 3802 – Addizionale regionale all’Irpef – Sostituti d’imposta
SOSTITUTI D’IMPOSTA: VERSAMENTO DELL’ADDIZIONALE COMUNALE DELL’IRPEF
Pagamento, da parte dei sostituti d’imposta:
– a seguito delle operazioni di conguaglio di fine anno, delle rate inerenti all’addizionale comunale all’Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati sulle competenze inerenti al mese precedente (codice tributo: 3848);
– della rata mensile di acconto determinata applicando le aliquote al reddito imponibile del precedente periodo d’imposta trattenuta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati (codice tributo: 3847)
– in unica soluzione, a seguito delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro, dell’addizionale comunale all’Irpef trattenuta ai lavoratori dipendenti e ai pensionati sulle competenze inerenti al mese precedente a seguito delle operazioni di cessazione del rapporto di lavoro. (codice tributo: 3848)
– dell’addizionale sui compensi a titolo di bonus e stock options trattenuta dal sostituto d’imposta
Il versamento deve essere effettuato tramite modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24 presso Banche, Agenzie Postali, Agenti della riscossione o con modalità telematiche, per i non titolari di partita Iva.
SOGGETTI INCARICATI AL PAGAMENTO DEI PROVENTI O ALLA NEGOZIAZIONE DI QUOTE RELATIVE AGLI O.I.C.R.
Versamento, da parte dei soggetti incaricati al pagamento dei proventi o alla negoziazione di quote relative agli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio, delle ritenute sui proventi derivanti da O.I.C.R. effettuate nel mese precedente. I versamenti delle ritenute devono essere effettuati esclusivamente tramite Modello F24 con modalità telematiche.
Codici tributo:
1705 – Ritenuta sui proventi derivanti dalla partecipazione ad Organismi di Investimento Collettivo in Valori Mobiliari di diritto estero
1706 – Ritenuta sui titoli atipici emessi da soggetti residenti
1707 – Ritenuta sui titoli atipici emessi da soggetti non residenti
1061 – ritenuta sui redditi di capitale derivanti dalla partecipazione ad OICR italiani e lussemburghesi storici, ai sensi dell’art. 26-quinquies del DPR n. 600/1973
VERSAMENTI UNICO 2013 E IRAP PERSONE FISICHE (RATEIZZAZIONI)
Termine ultimo, per le persone fisiche titolari di partita Iva che partecipano a società, associazioni e imprese alle quali si applicano gli studi di settore, tenute ad effettuare i versamenti risultanti dalle dichiarazioni Unico e Irap 2013 che hanno scelto il pagamento rateale ed hanno effettuato il primo versamento entro il 20 agosto maggiorando l’intero importo dello 0,40%, per:
– il versamento della quarta rata delle imposte risultanti da Unico e Irap 2013, con applicazione degli interessi dello 0,95%.
– il saldo dell’Iva relativa al 2012 (quarta rata) risultante dalla dichiarazione annuale, con la maggiorazione dello 0,40% per mese o frazione di mese (periodo 18/3/2013 – 17/6/2013), e con applicazione degli interessi nella misura dello 0,95%.
I contribuenti titolari di partita Iva che hanno scelto il pagamento rateale, effettuando il primo versamento entro l’8 luglio, devono invece versare la sesta rata, con applicazione degli interessi nella misura dello 1,41%.
Le persone fisiche titolari di partita Iva che non partecipano a società, associazioni e imprese alle quali si applicano gli studi di settore, o che esercitano attività economiche non soggette agli studi di settore, con pagamento rateale e che hanno effettuato il primo versamento entro il 17 giugno, devono effettuare:
– il versamento della sesta rata delle imposte risultanti da Unico e Irap 2013, e della sesta rata del saldo Iva 2012 con applicazione degli interessi dello 1,64%. Per coloro che hanno effettuato il primo versamento entro il 17 luglio (con maggiorazione dello 0,40%) si tratta della quinta rata, con applicazione degli interessi dello 1,31%.
I versamenti devono essere effettuati per via telematica con modello F24 o presso Banche, Agenzie Postali, Agenti della Riscossione.
VERSAMENTI UNICO 2013 E IRAP SOGGETTI IRES (RATEIZZAZIONI)
Termine ultimo per i soggetti Ires con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, che approvano il bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio, che esercitano attività per le quali sono stati approvati gli studi di settore o che partecipano a soggetti “interessati” dagli studi di settore e che abbiano deciso di rateizzare il relativo versamento a decorrere dall’8 luglio, per:
– il versamento tramite modello F24 telematico della sesta rata delle imposte risultanti dalle dichiarazioni Unico e Irap 2013, con applicazione dello 1,41% di interessi
– il saldo dell’Iva relativa al 2012 (sesta rata) risultante dalla dichiarazione annuale, maggiorata dello 0,40% per mese o frazione di mese per il periodo 18/3/2013 – 17/6/2013 e con successiva applicazione degli interessi nella misura dello 1,41%.
I soggetti Ires che hanno effettuato il primo versamento entro il 20 agosto con maggiorazione dello 0,40%, devono versare la quarta rata, con applicazione degli interessi dello 0,95%.
I soggetti Ires che non esercitano attività per le quali sono stati approvati gli studi di settore o che non partecipano a soggetti “interessati” dagli studi di settore, con pagamento rateale e che hanno effettuato il primo versamento entro il 17 giugno, devono effettuare:
– il versamento della sesta rata delle imposte risultanti da Unico e Irap 2013, e della sesta rata del saldo Iva 2012 con applicazione degli interessi dello 1,64%. Per coloro che hanno effettuato il primo versamento entro il 17 luglio (con maggiorazione dello 0,40%) si tratta della quinta rata, con applicazione degli interessi dello 1,31%.
Il versamento deve essere effettuato per via telematica con modello F24 o presso Banche, Agenzie Postali, Agenti della Riscossione.
ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE, ASSOCIAZIONI SENZA SCOPO DI LUCRO E ASSOCIAZIONI PRO-LOCO: LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO DELL’IVA RELATIVA AL 3° TRIMESTRE
Termine ultimo per le Associazioni sportive dilettantistiche di cui all’art. 25, comma 1, della Legge n. 133/1999 , Associazioni senza scopo di lucro e Associazioni pro-loco, che optano per l’applicazione delle disposizioni di cui alla legge n. 398/1991, per la liquidazione e il versamento dell’Iva per il 3° trimestre (senza la maggiorazione del 1%). Il versamento deve essere effettuato con Modello F24 online e il codice tributo da specificare e’ il seguente: 6033 – Versamento IVA trimestrale – 3° trimestre.
ENTI ED ORGANISMI PUBBLICI NONCHÉ LE AMMINISTRAZIONI CENTRALI DELLO STATO CHE CORRISPONDONO REDDITI DI PENSIONE DI IMPORTO NON SUPERIORE A EURO 18.000 ANNUI: VERSAMENTI
Enti ed organismi pubblici nonché le amministrazioni centrali dello Stato che corrispondono redditi di pensione di importo non superiore a euro 18.000,00 annui devono versare la rata relativa al canone Rai trattenuta ai pensionati (codice tributo 393E) e la rata delle imposte dovute in sede di conguaglio di fine anno, per importi superiori a 100 euro, (codice tributo 111E) tramite modello F24EP con modalità telematiche.
PRESENTAZIONE COMUNICAZIONE, ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE, DEI DATI DELLE DICHIARAZIONI D’INTENTO RICEVUTE NEL MESE PRECEDENTE.
I contribuenti Iva che hanno ricevuto, nel corso del mese precedente, dichiarazioni d’intento rilasciate da esportatori abituali o da intermediari abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni, devono inviare apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate, in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati, utilizzando il modello disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Si precisa che, in base a quanto previsto dall’art. 2, comma 4, del D.L. n. 16/2012 entrato in vigore il 2 marzo 2012, il nuovo termine per la presentazione dei dati delle dichiarazioni d’intento è quello per la presentazione della liquidazione periodica Iva – mensile o trimestrale – nella quale confluiscono le operazioni realizzate senza applicazione dell’Iva).

21 Novembre 2013
SOGGETTI PASSIVI IVA CHE NON EFFETTUANO LA LIQUIDAZIONE MENSILE: COMUNICAZIONI PER LO SPESOMETRO
Termine ultimo, da parte dei soggetti passivi IVA che non effettuano la liquidazione mensile ai fini dell’Imposta sul Valore Aggiunto, per la comunicazione esclusivamente per via telematica delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi rese e ricevute nel 2012. Per le sole operazioni per le quali non è previsto l’obbligo di emissione della fattura, la comunicazione va effettuata se le operazioni sono di importo non inferiore a 3.600 euro (Iva compresa). L’invio della comunicazione deve essere effettuato utilizzando il modello messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

25 Novembre 2013

PRESENTAZIONE TELEMATICA DEGLI ELENCHI RIEPILOGATIVI MENSILI RELATIVI ALLE OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE DEL MESE PRECEDENTE (ELENCHI INTRASTAT)
Gli operatori intracomunitari con obbligo mensile devono provvedere alla presentazione degli elenchi riepilogativi (INTRASTAT) delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni nonché delle prestazioni di servizio in ambito comunitario, effettuati nel mese precedente (ottobre 2013). La presentazione deve avvenire per via telematica. Si ricorda che la periodicità di presentazione è mensile nelle ipotesi di cessioni/acquisti di beni e servizi resi/ricevuti superiori a euro 50.000,00 nel trimestre di riferimento e/o in uno dei 4 trimestri precedenti.

Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Bologna

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Cod. 1494/2013 valida fino al 14/12/2013
Azienda richiedente SESA SOFTWARE E SISTEMI AVANZATI SPA –
settore ICT (Information & Communication Technology) progettazione e realizzazione servizi a valore aggiunto.
c/o azienda cliente di Bologna 40100 BOLOGNA (BO)
Mansione
N. 1 JUNIOR WEB DEVELOPER
SVILUPPO SITI WEB
Qualifica ISTAT 2114304 web designer
Contenuti e contesto del lavoro consulenza ICT specialistica, software design e sviluppo, consulenza e progettistica per quanto concerne l’infosecurity, system design e integration, ingegneria di rete, sistemi di gestione per reti di telecomunicazione, application management, outsourcing. Quest’offerta è suddivisa principalmente in cinque macro aree: Next Generation OSS, EAI, IT, Network Solutions, Security.
Luogo di lavoro Comune di BOLOGNA (BO)
Formazione LAUREA IN INFORMATICA
Caratteristiche candidati ETA’ COMPRESA TRA 25 E 35 ANNI
Contratto TEMPO DETERMINATO 6/12 MESI
Conoscenze BUONA CONOSCENZA DI HTML, CSS
BUONA CONOSCENZA LINGUA INGLESE
Orario TEMPO PIENO
Per candidarsi INVIARE CV: [email protected]

 

 

Cod. 1496/2013 valida fino al 14/12/2013
Azienda richiedente SESA SOFTWARE E SISTEMI AVANZATI SPA –
settore ICT (Information & Communication Technology) progettazione e realizzazione servizi a valore aggiunto.
c/o azienda cliente di Bologna 40100 BOLOGNA
Mansione
N. 2 JUNIOR NETWORKER
Qualifica ISTAT 6246001 installatore di reti e sistemi informatici
Contenuti e contesto del lavoro consulenza ICT specialistica, software design e sviluppo, consulenza e progettistica per quanto concerne l’infosecurity, system design e integration, ingegneria di rete, sistemi di gestione per reti di telecomunicazione, application management, outsourcing. Quest’offerta è suddivisa principalmente in cinque macro aree: Next Generation OSS, EAI, IT, Network Solutions, Security.
Luogo di lavoro Comune di BOLOGNA (BO)
Formazione LAUREA INFORMATICA
Caratteristiche candidati ETA’ COMPRESA TRA 25 E 35 ANNI
Contratto TEMPO DETERMINATO 6/12 MESI PROROGABILE
Conoscenze Conoscenze relative ai concetti di IP, VOIP, ATM (conoscenze/certificazione CCNA costituiscono titolo preferenziale)
Opzionale esperienze in ambiti di provisioning su Router Cisco/Huawei
Buona conoscenza lingua inglese
Orario TEMPO PIENO
Per candidarsi INVIARE CV: [email protected]

 

 

Cod. 1516/2013 valida fino al 18/12/2013
Azienda richiedente AUTOSERVIZI PASQUALINI SRL
Trasporto terrestre di passeggeri in aree urbane e suburbane – TRASPORTO TRATTA BOLOGNA/VERONA E RITORNO – 40100 BOLOGNA
Mansione
conducente di autobus
Qualifica ISTAT 7422006 conducente di autobus
Contenuti e contesto del lavoro Autista bus 14 mt. per Navetta giornaliera Bologna/Verona e ritorno
Luogo di lavoro BOLOGNA Autostazione
VERONA Autostazione
Caratteristiche candidati Esperienza almeno 5 anni Autista Bus
Patente DE + CQC
Automunito
Contratto Tempo Determinato mesi 6
Orario Partenza premattutina da Bologna Autostazione
Arrivo Bologna Autostazione in serata
Per candidarsi Inviare CV a: [email protected]