Può essere riconosciuto già in fase di assistenza il credito maturato in un’annualità per la quale sia stata omessa la dichiarazione. Il contribuente che riceve una comunicazione di irregolarità può attestare l’esistenza contabile del suo credito, mediante la produzione ad un qualunque ufficio dell’Agenzia delle Entrate, entro i trenta giorni successivi al ricevimento della comunicazione, di idonea documentazione (ad esempio, con riferimento alle eccedenze Iva, mediante esibizione dei registri Iva e delle relative liquidazioni, della dichiarazione cartacea relativa all’annualità omessa, delle fatture e di ogni altra documentazione ritenuta utile). Lo prevede la circolare n. 21/E di oggi che integra le indicazioni operative contenute nella circolare n. 34/E del 6 agosto 2012.
Resta fermo che trattandosi di una comunicazione di irregolarità legittima poiché si basa su un comportamento omissivo del contribuente sono comunque dovuti gli interessi e la sanzione sulla parte di credito effettivamente utilizzata.
La posizione si chiude in assistenza alle comunicazioni di irregolarità – Il documento di prassi diffuso oggi definisce la rotta per chiudere tempestivamente la posizione del contribuente, senza che sia necessario ricorrere alla mediazione tributaria o al contenzioso per ottenere il riconoscimento del credito. Successivamente alla dimostrazione dell’esistenza del credito in fase di assistenza, infatti, l’ufficio, anziché richiedere il pagamento e successivamente procedere al rimborso, potrà direttamente riconoscere il credito effettivamente spettante e emettere una comunicazione definitiva in cui verranno richiesti gli interessi e la sanzione ed eventualmente la parte di credito utilizzata e non riconosciuta. Nel caso di pagamento entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione definitiva, la sanzione si riduce a un terzo di quella ordinaria.
Le indicazioni della circolare 34/2012 – La circolare n. 34/E del 6 agosto 2012, basandosi sulla giurisprudenza della Corte di Cassazione, stabiliva che il credito Iva maturato in un’annualità per la quale fosse stata omessa la relativa dichiarazione, non poteva essere utilizzato in detrazione nelle dichiarazioni successive a nulla rilevando il fatto che lo stesso fosse effettivamente maturato. Pertanto, se lo stesso credito veniva utilizzato in detrazione nelle dichiarazioni successive ne conseguiva l’emissione di una comunicazione di irregolarità.
All’atto del pagamento delle somme richieste dall’ufficio se il credito, ancorché non dichiarato, risultava effettivamente spettante, il contribuente era ammesso al rimborso dell’eccedenza. Le stesse considerazioni erano state fatte in tema di imposte sui redditi e Irap. Un’ulteriore possibilità era concessa in sede di mediazione e di conciliazione ove è possibile “scomputare” direttamente dalla somma originariamente richiesta in pagamento al contribuente, l’eccedenza di credito riconosciuta come spettante, ferma restando la debenza di interessi e sanzioni nella misura del 40%. Ora in applicazione dei principi di efficienza, economicità e speditezza della pubblica amministrazione, per evitare ai contribuenti di anticipare le somme derivanti dalla comunicazione di irregolarità, il riconoscimento del credito viene avviene direttamente in sede di assistenza.
Il testo della circolare è disponibile sul sito www.agenziaentrate.it.
Dichiarazione omessa: pronte le integrazioni per il riconoscimento del credito
OFFERTE LAVORO CAMPOBASSO – CHIETI – SIENA
Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Campobasso
| Rif. Offerta: ZF 00566 | |
| SRL cerca 1 Addetto vendite con mansioni manutentive/tecniche | |
| Centro per l’Impiego di: Campobasso | |
| Dettaglio offerta: | |
| Mansione da svolgere: | Consulenza al cliente,manutenzione elettronica terminali |
| Luogo di lavoro: | Provincia di Campobasso |
| Contratto proposto: | Da definire |
| Requisiti: | |
| Titolo di studio: | Diploma tecnico:settore elettronico/elettrotecnico |
| Eta: | 20- 40 |
| Lingua straniera: | inglese |
| Grado di conoscenza: | Scolastico |
| Conoscenze informatiche: | Buone conoscenze informatiche:windows |
| Esperienze: | Esperienza buona nella manutenzione elettronica di terminali: il candidato deve essere autonomo nello svolgimento delle attività |
| Disponibilità: | Eventuali spostamenti sul territorio |
| Agevolazioni richieste: | 3-Disoccupato iscritto da piu di 2 anni ai CPI |
| Patente di guida: | B |
| Auto propria: | Si |
| Altri requisiti: | Ulteriori agevolazioni di legge richieste:mobilità 223/91.Verranno valutati solo i candidati in possesso dei requisiti richiesti.In caso di sufficienti candidature l’offerta potrà essere rimossa prima della scadenza indicata |
Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Chieti
Centri per l’Impiego della Provincia di Chieti svolgono le proprie attività seguendo direttive ed obiettivi indicati dal MasterPlan della Regione Abruzzo, e gli indirizzi gestionali dei servizi all’impiego della Provincia di Chieti.
Le attività si possono così schematizzare:
– Attività amministrative di Front Office
– Documentalista
– Orientamento
– Formazione professionale
– Silus
– Incrocio domanda/offerta:
– Creazione d’Impresa eservizi all’impresa
Responsabile del CPI: Sig. Ugo Iacone
Sede: via Spezioli, 42
Telefono e Fax: 0871.403704 – 0871.41727
E-mail: [email protected], [email protected]
Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Siena
Offerta di lavoro (Codice Offerta: 20130411-809) – Scadenza offerta: 31/07/2013
Ragione Sociale Azienda: ALLEVAMENTO DIANA E DAKOTA
Persona: ROMBONI SERGIO
Telefono: 320/9278603
Indirizzo: STRADA VALLERANO 20 CASCIANO DI MURLO
Conti correnti sotto il mirino, al via l’invio di tutti i dati da parte di banche e Poste al Fisco
Sono scattati i controlli sui conti correnti di ogni italiano. Con il provvedimento di attuazione del 25 marzo 2013, l’Agenzia delle Entrate ha definito tutte le modalità con cui gli intermediari finanziari (ovvero banche e Poste) dovranno inviare tutti i dati relativi ai propri clienti. Obiettivo: stanare gli evasori fiscali e per farlo andranno sotto la lente del fisco conti correnti, cassette di sicurezza, carte di credito e debito, acquisti e vendite di oro e/o metalli preziosi e le operazioni fuori conto. In questa prima tornata saranno trasmesse all’Anagrafe dei conti (sezione distaccata dell’Anagrafe tributaria) tutte le informazioni relative all’anno 2011 che si dovrà concludere entro il 31 ottobre 2013 mentre il 2012 e il 2013 sarà scandagliato rispettivamente entro il 31 marzo 2014 e il 20 aprile 2015.
Una volta inviati tutti i dati, il database che si verrà a generare conterrà tutte le notizie utili a ricostruire il rapporto finanziario che ogni singolo contribuente avrà avuto con il prorio intermediario finanziario di riferimento quindi si parla di dati riguardanti: titolarità e cotitolarità o eventuali deleghe; saldi iniziali e finali; rapporti sulle movimentazioni relativi ai dare e avere su base annua.
Lo step successivo sarà quello di riscontrare o meno anomalie finanziarie attraverso una serie di indici quali numerosità dei rapporti aperti con banche o Poste, saldi superiori ai diversi importi e/o repentine variazioni degli stessi ma, avendo tra le mani un volume di informazioni notevole, i contribuenti saranno raggruppati di gruppi distinti in base alle diverse anomalie.
Alle anomalie, però, non potrà seguire un accertamento automatico perchè non sono elementi tali da stabilire se un caso è di evasione o meno. Per questo, i dati dovranno essere incrociati con le dichiarazioni dei redditi o con altre informazioni presenti già presso l’Anagrafe tributaria.
Attestato il rischio di evasione, si potrà passare a controlli da redditometro, controlli interni agli uffici delle Entrate, invio di questionari o verifiche fiscali.
C.M.
Leasing e noleggio, scadenza al 12 novembre per le comunicazioni al Fisco
Slitta dal 30 giugno al 12 novembre 2013 il termine per comunicare all’Anagrafe Tributaria i dati relativi ai contratti stipulati dalle società di leasing e dagli operatori commerciali che svolgono attività di locazione e/o noleggio nel 2012 (art. 7, comma 12, del DPR n. 605 del 1973). La proroga, che tiene conto delle attività di semplificazione attualmente in corso, è prevista dal Provvedimento firmato oggi dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate.
I soggetti interessati alla comunicazione – Banche, intermediari finanziari che esercitano attività di leasing finanziario e/o operativo nonché gli operatori commerciali che svolgono attività di locazione e/o noleggio. Sono questi i soggetti obbligati alla comunicazione dei contratti di leasing all’Anagrafe Tributaria.
Cosa comunicare – Oggetto della comunicazione sono, in ordine, i contratti di leasing finanziario e operativo, di locazione e quelli di noleggio, stipulati sia con le persone fisiche che giuridiche. Tra i contratti interessati ci sono quindi quelli relativi a autovetture, autocaravan a altri veicoli, unità di diporto commerciali, aeromobili, immobili e beni mobili.
OFFERTE LAVORO LIVORNO – NAPOLI – RIMINI
Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Livorno
CERQUA GAVINO – agente casa editrice Giuffrè
CERCA
CONSULENTI GIURIDICO-COMMERCIALI
PROT. N. 470
NUM. POSTI OFFERTI: 2
DESCRIZIONE COMPITI Promozione di software e servizi online a
contenuto giuridico e commerciale destinati a
professionisti del settore.
CONTRATTO APPLICATO: AUTONOMO
DURATA RAPP. LAVORO
FACILITAZIONI: pacchetto clienti consolidato e da ampliare
ORARIO DI LAVORO: libera organizzazione
ZONA DI LAVORO PROVINCIA E LIVORNO
LUOGO DI LAVORO:
REQUISITI RICHIESTI
ETA’:
TITOLO DI STUDIO: diploma
ESPERIENZE E COMPETENZE: preferibili come Agente
CONOSCENZE LINGUISTICHE:
CONOSCENZE INFORMATICHE: richieste a buon livello
CARATTERIST. PERSONALI: aspetto curato, modi garbati
ALTRE INFORMAZIONI: automuniti, disponibili alla mobilità sul
territorio
Inviare curriculum a [email protected] citando il
riferimento CONSULENTI GIURIDICO COMMERCIALI
ESPOSTO IL 21/06/2013 FINO AL 19/07/2013
Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Napoli
Agenzia di assicurazioni con sede in Castellammare di Stabia cerca n. 1 segretaria/o
Descrizione del profilo: La risorsa – giovane, dinamica, estroversa – si occuperà di attività di segreteria, back office. Si valutano candidati senza esperienza.
Requisiti:
Titolo di studio: Diploma (anche in corso di conseguimento a.s. 2012/2013)
Conoscenze informatiche
Conoscenza lingua inglese
Età: max 23 anni
Residenza in Castellammare di Stabia o zone limitrofe
Si offre tirocinio iniziale con possibilità di successiva assunzione
Gli interessati in possesso dei requisiti richiesti devono inviare dettagliato curriculum vitae, con autorizzazione al trattamento dei dati personali, al Centro per l’impiego di Castellammare di Stabia al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected], indicando nell’oggetto “segretaria/o”.
Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Rimini
Cod. 897/2013 valida fino al 21/07/2013
Azienda richiedente A.S.D. POLISPORTIVA CELLE –
Mansione
N. 2 istruttore sportivo
Qualifica ISTAT 3424016 istruttore sportivo
Contenuti e contesto del lavoro Allenatori esperti in ginnastica artistica e ritmica
Luogo di lavoro Palestre Celle e Romeo Neri
Caratteristiche candidati Automuniti
Orario Da concordare da ottobre a maggio
Per candidarsi Gli/Le interessati/e possono inviare dettagliato curriculum con consenso al trattamento dati ( D. Lgs. 196/2003) contattare il Sig. Vagnini tramite e mail [email protected]
Le ricerche sono rivolte ai candidati dell’uno e dell’altro sesso (L.903/77 e L.125/91).
Per quello non indicato nell’annuncio si rimanda all’eventuale colloquio di selezione.
Astenersi dall¿invio del cv se non in possesso dei requisiti richiesti dall¿azienda.
Per i candidati che trascorsi 30 giorni non riceveranno risposta la ricerca si intenderà chiusa.
Prima casa, si all’ipoteca ma stop a pignoramenti se è l’unico bene intestato al proprietario
Se l’abitazione risulta l’unica intestata al suo proprietario e questo vi risiede, non può essere pignorata. Si tratta di una nuova norma che mette al riparo i contribuenti morosi con Equitalia da eventuali vendite all’asta e mette in salvo, così, l’unico “tetto” disponibile sulla testa del debitore. Il Decreto del Fare (Decreto legge 69/2013), infatti, rivede le modalità di riscossione coatta del debito da parte dell’agente incaricato, e stabilisce che qualora ci fossero gli estremi per l’esproprio (quindi il vincolo della prima casa), questo non potrà comunque avvenire per somme al di sotto dei 120mila euro (e non più 20mila come in passato).
Per abitazione principale, sostanzialmente, si intende quell’immobile dove il proprietario e la sua famiglia risiedono anagraficamente e materialmente. Se questo non è un bene di lusso (quindi una villa o un castello, ad esempio) e se si tratta dell’unica casa intestata al soggetto in debito, allora scatta lo stop al pignoramento. Ma non all’ipoteca. Questo perchè, in qualche modo, Equitalia dovrà comunque trovare il modo per far valere le proprie spettanze e quel modo è proprio l’iscrizione ad ipoteca dell’abitazione e solo per un credito non superiore ai 20mila euro. Non solo. Nel caso in cui l’immobile fosse venduto, l’ipoteca passa al nuovo proprietario e, qualora questi possegga altre abitazioni, il vincolo imposto sulla prima casa salta e Equitalia può attivare le procedure di espropriazione. O ancora, se l’agente di riscossione venisse a conoscenza della transazione, può anche bloccare il corrispettivo della vendita per le somme a debito.
Il vantaggio dell’ipoteca è che il soggetto potrà rimanere a vivere tranquillamente nell’abitazione a differenza, invece, del pignoramento.
La tutela prevista dal Decreto del fare, però, non mette al riparo dal pignoramento da parte di creditori di diritto comune come sono, ad esempio, le banche le quali hanno lo stesso il potere di rivalersi sui beni del soggetto interessato e avviare la vendita all’asta. Vendita a cui, a questo punto, potrà prendere parte anche la stessa Equitalia.
Dal pignoramento, dunque, non c’è via di scampo tanto che nemmeno la vendita ad un’altro soggetto può salvare la casa che sarà in ogni caso sacrificata per recuperare il debito iscritto a ruolo che non dovrà andare oltre i 120mila euro.
C.M.
ACCERTAMENTO ILLEGITTIMO: ANCHE SE SCADUTO VA ANNULLATO
L’amministrazione finanziaria deve annullare l’accertamento fiscale illegittimo in qualsiasi momento, anche se sono scaduti i termini per l’impugnazione.
A queste conclusioni è giunta la Commissione Tributaria Provinciale di Lecce che, in una recente pronuncia, ha annullato una cartella relativa ad un accertamento fiscale ( cd. “Redditometro” ) che era divenuto definitivo perché non impugnato dal contribuente nei termini di legge (ossia 60 gg dalla notifica, si veda sent. CTP di Lecce n.510/04/12 liberamente visibile su www.studiolegalesances.it – Sez. Documenti).
I giudici salentini, dunque, concordano con il contribuente laddove sostiene che se è pur vero che si tratta di accertamento divenuto definitivo per mancata impugnazione è anche vero che sussiste in capo all’Amministrazione una discrezionalità “vincolata”, in quanto nella comparazione degli interessi in gioco non può il fisco ritenersi, per la definitività dell’atto, al riparo dal contenzioso mantenendo in piedi una tassazione illegittima (si veda l’art. 2 del DM n.37/97).
In merito a ciò, è utile citare una recente pronuncia della Commissione Tributaria Provinciale di Brescia, la quale chiarisce che ” la discrezionalità non può essere gravatoria, approfittando della posizione di vantaggio acquisita con la mancata impugnazione, essendo comunque ingiusto sottoporre il contribuente ad una tassazione contra legem e non dovuta nei termini pretesi, allorché sia fondata su presupposti di fatto palesemente erronei ” (sentenza ctp di Brescia n.133/07/10, dep. 18/10/2010, visibile su www.studiolegalesances.it – Sez. Documenti).
Ancora, i giudici di Brescia chiariscono che ” il cittadino/contribuente ha un interesse qualificato ad essere sottoposto ad una imposizione equa. La discrezionalità va intesa non come mero e generico ripristino della legalità, ma superando il dogma della indisponibilità della obbligazione finanziaria, come dovere di intervenire tempestivamente, una volta acclaratane l’esistenza per eliminare l’illegittimità/errore del proprio atto “.
Sul tema è bene evidenziare anche la circolare del Ministero delle Finanze n.198/S del 5/08/98, la quale ribadisce che ” non assume rilevanza il decorso dei termini per presentare ricorso”.
Ne deriva, pertanto, che l’annullamento totale dell’accertamento, lungi dal costituire un comportamento meramente discrezionale, rappresenta invece un atto fortemente dovuto. Anche recentemente, infatti, la Suprema Corte ha ribadito che se c’è un errore nella pretesa dell’amministrazione lo sgravio in via di autotutela è obbligatorio, in quanto anche l’Agenzia delle Entrate, come tutta la pubblica amministrazione, ha il dovere di uniformarsi alle regole di imparzialità, correttezza e buona amministrazione (sent. Corte Cassaz. n.6283 del 20/04/2012).
Si spera, dunque, che tali sentenze possano finalmente contribuire a realizzare una maggiore correttezza e trasparenza dell’azione del Fisco.
Avv. Matteo Sances
OFFERTE LAVORO REGGIO EMILIA – COMO – MILANO
Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Reggio Emilia
| Cod. 515/2013 valida fino al 21/07/2013 | |||||
| Azienda richiedente | S.I.T.E SISTEMI SRL – VIA CASORATI 5 42124 REGGIO NELL’EMILIA (RE) | ||||
| Mansione |
|
||||
| Luogo di lavoro | REGGIO NELL’EMILIA | ||||
| Formazione | Ingegneria delle telecomunicazioni | ||||
| Caratteristiche candidati | i candidati dovranno avere maturato eserienza minima nel settore telecomunicazione Networking, | ||||
| Contratto | tempi indeterminato | ||||
| Conoscenze | processi di networking e security preferibilmente in ambito Voip, conoscenza base dei sitemi radio su frequenze 2.4-5.4 Ghz,protocolli di rete TCP/IP, protocolli di routing BGP,OSPF, protocolli voip SIP, H323, cedetec; Firewalling, VPN, fail over, load balacing, application security, content filtering; Switching livello 2, livello 3 tagging VLAN; sono titolo preferenziale certificazione Cisco CCNA. | ||||
| Orario | tempo pieno | ||||
| Per candidarsi | inviare mail a : [email protected] | ||||
Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Como
| Profilo Ricercato | operatore call center vendita servizi telefonici | ||
| Descrizione Mansione | società di servizi con sede a porlezza ricerca n 10 operatori call center addetti alla vendita di servizi telefonici.-requisiti richiesti: iscrizione alle liste mobilita’ ex l. 236 (anno 2012) e ex l. 223- mobilita’ in deroga-in cassa integrazione straordinaria e cig in deroga- contratto: tempo determinato di un mese più cinque più proroghe- orario di lavoro:36 ore settimanali su sei giorni – nella fascia oraria 09/12 – 14/17 dal lunedì al sabato sede di lavoro:porlezza-per candidarsi. prima dell’ inserimento è previsto un corso di formazione.solo se in possesso dei requisiti richiesti, inviare la propria candidatura e curriculum vitae collegandosi al sito http://lavoro.provincia.como.it (homepage, menù a destra: portalino del cittadino, area cittadino accedi alla tua area personale e candidati alle offerte di lavoro dei centri per l”impiego) o inviare il proprio curriculum vitae al n. di fax 031-27 53 396 indicando il numero della ricerca rif. 9392 | ||
| Ragione Sociale | centro impiego di como | ||
| Qualifica | addetto alla vendita telefonica di beni e servizi* | ||
| Telefono Riferimento | fax 0312753396 | ||
| Mail Riferimento | |||
| Settore Ditta | installazione di impianti elettrici in edifici o in altre opere di costruzione (inclusa manutenzione e riparazione) | ||
| Sede di Lavoro | porlezza | ||
| Numero Richieste | 10 | ||
| Titolo Studio | |||
| Tipo Contratto | |||
| Cod.Inserzione: 9392 | |||
Offerte di lavoro dai Centri Per l’Impiego della provincia di Milano
120 rate per pagare le tasse ad Equitalia ma sanzioni e interessi gonfiano il debito
I controlli del Fisco sono già partiti e molti contribuenti si trovano a dover fare i conti con rateizzazioni non rispettate. Per fronteggiare le difficoltà economiche degli italiani, il Governo ha emanato un nuovo decreto che permette di raggiungere anche le 120 dilazioni del debito fiscale. Si tratta di 10 anni durante i quali i soggetti debitori potranno spalmare quanto dovuto ad Equitalia. Il decreto è il Dl 69/2013 che inserisce un nuovo comma (il comma 1-quinquies) all’articolo 19 del Dpr 602/1972 e riguarda soltanto le somme iscritte a ruolo. Per accedere al beneficio è, però, necessario dimostrare di avere precisi requisiti e aver bisogno di una dilazione superiore alle classiche messe a disposizione dal Fisco.
In pratica ci sono diverse trade che un contribuente può per correre per mettersi in regola con le tasse e ognuna di esse è stata pensata per un particolare caso.
Se il soggetto ha accumulato un debito superiore ai 50 mila euro (la vecchia soglia di 20 mila euro è stata innalzata), potrà chiedere un frazionamento di 72 rate (di minimo 100 euro l’una) senza dover produrre specifiche documentazioni ma presentando soltanto una semplice richiesta in cui si motiva una momentanea difficoltà economica. Questo grazie alla direttiva che Equitalia ha emanato lo scorso 7 maggio.
Se, invece, il debito supera i 50 mila euro si passa alle pratiche classiche in cui si potrà chiedere sempre un massimo di 72 rate ma fornendo ai funzionari tutti i documenti comprovanti il proprio stato di crisi di liquidità.
Qualora le 72 rate non fossero comunque sufficienti e il debitore non riuscisse a pagarle, al di là della somma (inferiore o superiore i 50 mila euro), interviene il Dl 16/2012 che concede ulteriori 72 mesi e allunga i tempi di decadenza da due rate a otto rate consecutive. Sempre ammesso che vi sia un “comprovato perggioramento” della situazione economica del soggetto interessato valutata in base alle carte presentate dallo stesso dai funzionari del fisco.
A tutto ciò, ora si aggiunge il famoso comma 1-quinquies che invece delle ulteriori 72 rate, permette di fare istanza per ulteriori 120 purché si rispettino due parametri:
– il contribuente deve trovarsi “per ragioni di estranee alla propria responsabilità, in una comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica” tanto da non riuscire a sostenere più il pagamento delle rate secondo quanto disposto dal piano ordinario;
– il contribuente deve dimostrare che, qualora gli fosse concesso il 72 + 120, è effettivamente in grado di sostenere il pagamento delle rate tramite i propri mezzi economici.
Da notare come quest’ultimo “aiuto” fornito ai morosi interessi soltanto, come detto in precedenza, le somme iscritte a ruolo e non per quelle ancora ferme all’Agenzia delle Entrate e per cui sono stati inviati avvisi bonari. Avvisi comunque rateizzabili e che, a differenza delle cartelle di Equitalia, produrrebbero un aumento del debito decisamente inferiore e, in questo modo, andrebbero effettivamente a vantaggio del contribuente. Dilazionando gli avvisi bonari, infatti, la sanzione sarebbe del 10% e non del 30%, non ci sarebbe l’aggio da versare all’agente di riscossione per la sua prestazione e scenderebbero anche gli interessi giornalieri.
In ongi caso, metodi di inoltro della domanda di rateizzazione restano sempre gli stessi ovvero o tramite raccomandata a/r contenente tutti gli allegati richiesti o presentando il plico direttamente allo sportello di Equitalia.
C.M.
Startup, accesso semplificato al fondo centrale per imprese
Il Ministro dello Sviluppo Economico, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha individuato, con decreto di natura non regolamentare, le modalità e i criteri semplificati di accesso all’intervento del Fondo centrale di garanzia in favore delle startup innovative e degli incubatori certificati. Il decreto sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta Ufficiale.
Con questo provvedimento, la garanzia del fondo sui finanziamenti bancari sarà concessa a titolo gratuito alle startup innovative e agli incubatori certificati.
La garanzia potrà coprire fino allo 80% del credito ottenuto e sarà concessa sulla base di criteri di accesso estremamente semplificati.
Il decreto fissa infine in 2,5 milioni di euro l’importo massimo garantito per ogni startup o incubatore e assegna alle richieste di garanzia riferite a queste due tipologie di impresa priorità nell’istruttoria e nella presentazione al Fondo.
“Questo provvedimento rappresenta un importante tassello attuativo a completamento della nuova normativa a sostegno dell’ecosistema delle startup – ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato – e dà prova tangibile della prosecuzione dell’impegno del Ministero dello Sviluppo Economico su questo importante fronte dell’azione del Governo volta a mettere al centro l’imprenditorialità per stimolare la crescita, l’innovazione e la creazione di occupazione, soprattutto giovanile”.
Di seguito il testo del Decreto Legge:
dm_26_aprile_2013


