Ogm: decisione storica della Commissione Europea

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Con una decisione che è sia storica, sia preoccupante per il made in Italy agroalimentare, la Commissione Europea ha annunciato ufficialmente l’intenzione di “aprire” agli Ogm, gli organismi geneticamente modificati, con una proposta che, contrariamente all’attuale quadro normativo, porterà i singoli Paesi dell’eurozona a decidere se aprire o meno sul proprio territorio alle coltivazioni con Ogm. A farlo presente è la Coldiretti che, nel commentare la presa di posizione della Commissione Europea, ha sottolineato come l’Italia rimanga libera di poter vietare gli Ogm in agricoltura e, quindi, scongiurare anche ogni rischio di contaminazione.

D’altronde la posizione italiana sugli Ogm appare molto chiara visto che, in base a numerose indagini, i consumatori del nostro Paese sono in maggioranza contrari agli organismi geneticamente modificati; allo stesso modo, sono contrari gli agricoltori, con la Coldiretti che più volte si è dichiarata disposta a dimostrarlo con un referendum. Inoltre, nel nostro Paese sono ben sedici le Regioni che in materia di organismi geneticamente modificati si sono dichiarate “Ogm free“.

Per questo il Presidente della Coldiretti, Sergio Marini, ha colto l’occasione per dichiarare che “stando cosi le cose, l’Europa autorizzi pure quello che vuole tanto in Italia continueremo a non coltivarli“. L’Organizzazione degli agricoltori non è contraria agli Ogm per partito preso, ma per il semplice fatto che il nostro made in Italy è sinonimo di tipicità e biodiversità, mentre le coltivazioni da Ogm non fanno altro che creare una vera e propria omologazione dei prodotti.

E poi c’è anche da dire che in Europa le coltivazioni da Ogm non stanno poi andando così bene. Lo scorso anno, infatti, c’è stata una storica inversione per quanto riguarda i terreni coltivati con semine Ogm; in termini di ettari coltivati nel 2009 c’è stato un vero e proprio crollo in Paesi come la Slovacchia, la Romania e la Repubblica Ceca. Anche in Paesi con economia matura come la Spagna c’è stato un calo del 4% a conferma di come l’imprenditoria in questo settore si scontri con una domanda in calo di prodotti agroalimentari biotech da parte dei consumatori che preferiscono sempre di più prodotti tipici ed a “chilometri zero” anche a tutela dell’ambiente.

http://www.vostrisoldi.it/articolo/ogm-decisione-storica-della-commissione-europea/25561/