Romani: in agenda Sky, Eni, Enel e aziende in crisi

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Il nuovo ministro per lo sviluppo economico è l’on. Paolo Romani. Dopo 153 giorni dalle dimissioni di Scajola, finisce l’interim di Berlusconi e il nuovo ministro si trova ora a dover affrontare un’agenda fitta di appuntamenti. Primo fra tutti l’incontro con i dirigenti di Sky per risolvere la controversi con Mediaset, poi toccherà ad Enel ed Eni. Uomo di Berlusconi, Romani ha lavorato a stretto contatto col premier nel corso della sua carriera: a partire dalla militanza nel partito di Forza Italia come deputato per poi sbarcare nel Pdl come sottosegretario alle comunicazioni, fino al , suo ruolo strategico all’interno del gruppo Mediaset. Ruolo che ha suscitato notevoli polemiche all’interno delle sedi istituzionali. Secondo alcune indiscrezioni, lo stesso presidente Napolitano non avrebbe visto di buon occhio la nomina di Romano considerata, sotto alcuni punti di vista, una nomina ad personam. Non è dello stesso parere lo schieramento del Pdl che ha porto al nuovo ministro gli auguri di buon lavoro, a partire dal ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto: “Auguro a Paolo Romani buon lavoro e sono convinto che lavorerà positivamente; tra l’altro avremo anche diversi argomenti su cui lavoreremo insieme”. Ma è il mondo imprenditoriale in primis che aspettava il nome del successore di Scajola. Sono, infatti, circa cinque mesi che il blocco dei lavori al Ministero ha provocato un conseguente blocco degli aiuti alle aziende in crisi. “È chiaro che bisogna trovare uno sbocco a tavoli di crisi che sono fermi da troppo tempo», dice la leader degli industriali, Emma Marcegaglia, in vista di un primo incontro, oggi pomeriggio, con il nuovo ministro dello Sviluppo. “I diversi tavoli di crisi devono andare avanti: ci sono alcune aziende che possono essere acquisite da altre aziende, possiamo dare una mano a queste situazioni», spiega la presidente di Confindustria. Più in generale, aggiunge, al centro del primo colloquio con Romani ci sarà «una ricognizione generale dei temi per noi importanti». Tra questi «ricerca e innovazione» e la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese, terreno che ha visto «un taglio delle risorse». E sul fronte dell’energia «Il nucleare: siamo dell’idea che il nucleare debba andare avanti in Italia».
Carmela Mariano