Federalismo: raggiunto l’Accordo fra Stato e Regioni

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Si è raggiunto ieri l’Accordo tra Governo e Regioni sul federalismo fiscale e il trasporto pubblico locale. L’intesa, siglata nel corso della Conferenza Stato-Regioni, prevederebbe lo stanziamento di nuove risorse per il Tpl a partire dal 2011 pari a 75 milioni in aggiunta ai 425 già previsti. sempre per lo stesso anno il Governo “si impegna a reintegrare i trasferimenti alle Regioni per 400 milioni”. ”Il parere positivo espresso dalle regioni sul decreto attuativo del federalismo fiscale e’ frutto di un accordo politico che permette di evitare una situazione gravissima per il trasporto pubblico locale”. Così il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani che precisa come sul federalismo fiscale si sia fatto un passo avanti ma si è ancora all’inizio di un percorso ancora tutto da verificare. Positivo anche il parere dell’Anci. Il presidente dell’Associazione, Attilio Fontana, infatti, ha aggiunto che i Comuni “stanno aspettando risposte sul patto di stabilità, sul quale abbiamo chiesto principi di virtuosità”. In ogni caso l’intesa raggiunta con le Regioni, a suo parere, “vuol dire che qualcosa si sta muovendo. Il federalismo fiscale deve arrivare prima della data prevista o rischiamo di non arrivarci noi enti locali”. I fondi che verranno trasferiti alle regioni non faranno parte del Patto di Stabilità ma, di contro, gli Enti locali dovranno impegnarsi a garantire la cigs, a contrastare il fenomeno dei falsi invalidi e a partecipare “attivamente” alla lotta contro l’evasione fiscale sulla base di obiettivi predeterminati. Per chi, invece, rispetterà i termini del Patto, potrà godere di una rivisitazione dei tagli ai trasferimenti stabiliti dal Governo centrale. Rivisitazione che verrà, dunque, garantita nel momento in cui le Regioni stesse impegnaranno le spese correnti (al netto della sanita’) in misura non superiore all’importo annuale minimo degli impegni degli ultimi tre anni; non ricorreranno all’indebitamento per gli investimenti; bloccheranno le assunzioni di personale a qualsiasi titolo, comprese le collaborazioni anche nell’ambito dei processi di stabilizzazione in corso.