Berlusconi: ”A gennaio allargamento o si vota. Ragionevole tavolo col terzo polo”

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Da Villa Madama la conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio: ”Penso a una maggioranza di 325 deputati”. Poi annuncia: ”Cambieremo nome al Pdl”. E aggiunge: ”Non sarò candidato premier nel 2013” . A chi gli chiede se pensa al Quirinale riferendosi a Letta risponde: ”Il mio candidato è un altro” Su Fini: ”Non è super partes”. Quindi sottolinea: ”Impedirei a un mio figlio di entrare in politica”. Sul legittimo impedimento: ”Consulta non mi preoccupa”. Caso Prestigiacomo, dimissioni rientrate.
CLIENTELISMO
“Se si guarda a cosa fa la sinistra, soprattutto nelle regioni rosse con l’occupazione sistematica di della sinistra tutti i momenti economici, questi sono casi di puro dilettantismo rispetto a professionalita’ elevate. Su cento persone ci puo’ essere qualcuno abbastanza lontano dalla santita'”. Ha risposto cosi’ il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ad una domanda di un cronista del Fatto, nel corso della conferenza stampa di fine anno, relativa ai casi di parenti e amici di ministri “sistemati” in diversi posti di lavoro.
ECONOMIA
Il governo ha fatto ”un lavoro straordinario”, avviando la stagione delle riforme. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa di fine anno. Il presidente passa quindi ad elencare alcune delle principali misure che il governo sta mettendo in campo: ”abbiamo rilanciato le grandi opere nelle infrastrutture, sono 54 i miliardi approvati dal Cipe e abbiamo cantierizzato opere per 22 miliardi e qualcosa. Abbiamo rilanciato l’alta velocita’, a cui era stato dato inizio da me nel 1994. I risultati sono straordinari”. Il premier sottolinea poi il ”rilancio” nel settore dell’energia nucleare ”con una serie di accordi. Abbiamo fatto un grande piano per l’energia nucleare e formato un’Agenzia con il professor Veronesi a capo”. Berlusconi ricorda quindi il federalismo fiscale, che ”sara’ anche lo strumento principale di contrasto all’evasione fiscale”.
”L’economia non la fa il governo. Il governo propone una piattaforma che faciliti lo sviluppo dell’economia”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa di fine anno. Il premier spiega che nella piattaforma rientra ”il debito pubblico che non deve prevalere, che nessuno perda il posto lavoro, concedere delle moratorie, fornire la possibilita’ alle aziende di avere dei prestiti dalle banche con un fondo garanzia. Tutto questo fa lo Stato, di piu’ non puo’ fare”.
CRISI ECONOMICA
Durante la crisi economica ”abbiamo protetto il risparmio e sostenuto il reddito dei pensionati e delle famiglie piu’ deboli”. Ricorda inolte che il governo ”ha sostenuto gli incentivi con risorse, superiori ai 300 milioni” per l’acquisto di ”elettrodomestici, motorini e altro”. Prosegue Berlusconi, ”abbiamo garantito il pagamento puntale degli stipendi di 3 milioni e mezzo di dipendenti pubblici, non e’ accaduto cosi’ in altri paesi, e le pensioni di 18 milioni di persone”.
”I titoli di Stato italiani sono stati assorbiti dal mercato con regolarita”’. Il Premier ha spiegato che cio’ e’ avvenuto grazie alla ”stabilita’ ”garantita anche dopo il voto del 14 dicembre. ”Sarebbe stata una catastrofe -dice il premier- entrare in una fase di ingovernabilita’ o di campagna elettorale che sarebbe stata feroce nei modi”.
CONTI PUBBLICI
”Abbiamo tenuto in ordine in conti senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini”. ”Sui nostri conti c’e’ stato il plauso di tutti gli organismi internazionali di controllo, questo e’ un vero e proprio miracolo se si considera il peso che abbiamo ereditato”.
FISCO
”Vogliamo arrivare a un codice delle leggi fiscali, abolendo la gran parte di quelle che si sono susseguite negli ultimi 40 anni”. Negli ultimi 40 anni, sottolinea il premier, ”si sono accavallate le leggi, molte le abbiamo gia’ eliminate abrogandole ma ce ne sono ancora alcune che rendono difficilissimo lavoro” dei commercialisti che ”non hanno mai certezza sulle soluzione da consigliare ai propri clienti”. I quattro tavoli avviati con le associazioni di categoria e gli artigiani per la riforma fiscale, sottolinea il presidente del Consiglio, ”stanno lavorando alla riforma, non sara’ breve ne’ facile”.
PARTITI MAGGIORANZA
“Se per caso dovessimo aprire la maggioranza ad interventi singoli non credo che i singoli che entrino vadano ad occupare” posti di governo oggi liberi. “Potrebbe anche darsi, se ne avessero le qualita’ e lo spessore -ha aggiunto il premier- ma se per caso noi, come qualcuno ha domandato e forse anche ha auspicato, potessimo arrivare a trattare con qualche forza politica, in quel caso avere dei posti a disposizione per condividere con questa nuova forza politica dei momenti di responsabilita’ nel governo, questo sarebbe del tutto legittimo ed auspicabile”.
SUCCESSIONE
”Non e’ l’attuale presidente del Consiglio che deve indicare il capo futuro dei moderati o il presidente del Consiglio futuro. Non credo ci sia un diritto dinastico sui successori. Ho sempre detto che chiunque, anche Casini e Fini, potesse aspirare, non ho mai osteggiato le loro ambizioni”.
“Parteciperò magari alla campagna elettorale ma interrompero’ li’ il mio sacrificio”. Il premier Silvio Berlusconi risponde cosi’ quando gli viene chiesto se sara’ candidato premier nel 2013. Il Cavaliere sottolinea che nel Pdl ci sono tanti esponenti preparati a cui lasciare il testimone: “Spero nascano altri leader. Mi auguro si appalesino e si stanno appalesando…”.
QUIRINALE
“Se mi si chiede chi possa essere il capo di Stato migliore, io rispondo che ho un mio candidato e che non sono io”. Il premier Silvio Berlusconi risponde cosi’ quando, durante la conferenza stampa di fine anno, gli viene chiesto se ambisce al Colle.
“Mi auguro che questo avvenga: che le nuove elezioni portino ad una maggioranza capace di eleggere un Presidente che venga dal centrodestra dopo tre Presidenti della Repubblica che sono venuti invece dal centrosinistra”.
ELEZIONI ANTICIPATE
Silvio Berlusconi e’ disposto anche a valutare accordi con il ‘terzo polo’ pur di evitare una campagna elettorale, che considera dannosa per il Paese. A chi gli chiede se piuttosto che andare al voto non sarebbe meglio trovare un’intesa minima con il polo di Gianfranco Fini Pier Ferdinando Casini su alcuni punti essenziali, il Cavaliere replica: ”Si’, sarebbe ragionevole. Peraltro dico che penso di essere sicuro di riuscire ad allargare la maggioranza anche senza accordi con i partiti del cosiddetto ‘terzo polo’. Pero’, credo che sarebbe assolutamente ragionevole fare come lei ha indicato, piuttosto che andare alle elezioni. Da parte mia c’e’ la volonta’ di mettere in campo tutte le iniziative che ci consentano di continuare a governare”.
LEGGE ELETTORALE
Tra le riforme che Silvio Berlusconi ha in mente di realizzare entro il 2013 ci sono anche quelle istituzionali con il superamento del bicameralismo perfetto e maggiori poteri al premier, ma pensa anche ad aggiustamenti della legge elettorale. Sono possibili, spiega il premier, “miglioramenti delle legge elettorale” ma questa “deve sempre garantire il bipolarismo e la governabilita'”.
CRISI DI GOVERNO
“Penso di arrivare ad avere almeno 325 parlamentari alla Camera e ad aumentare anche quelli del Senato”. Sono i numeri della maggioranza allargata a cui pensa il presidente del Consiglio. Quanto ai soggetti con i quali realizzare l’ampliamento, il Cavaliere ha precisato di riferirsi “ai tanti parlamentari di tutte le forze politiche in campo che si trovano in contrasto con i loro gruppi”.
CALCIOMERCATO
”Smentisco l’acquisto di deputati. Non abbiamo mai offerto posti di governo a nessuno”. E assicura: ”Non c’e’ stato alcun calcio mercato e non abbiamo promesso cariche di governo”. ”Ora -dice il premier- si sono liberati 9 posti di sottosegretario, uno di vice ministro e uno di ministro: nemmeno uno e’ stato promesso a chi ha dato il supporto alla maggioranza. In tutto si sono liberati 12-13 posti ma non e’ stato dato nessuno”.
GIUSTIZIA
Se la Consulta dovesse bocciare la legge sul legittimo impedimento, ”non ho detto che scendero’ in piazza, c’e’ stata una interpretazione diversa delle mie parole, ma ho detto che spieghero ‘in tv, nelle radio, sui giornali e nei comizi di piazza quali sono le situazioni dei processi che in molti casi sono esilaranti, con invenzioni incredibili dei pm”. Rispondendo a una domanda successiva, il premier ha assicurato: ”L’ho detto a Matrix, lo ripeto oggi, andro’ a difendermi anche nelle aule dei tribunali. Andro’ a difendermi di persona in tribunale”.
La nuova versione del legittimo impedimento ”tiene conto della dottrina, della Costituzione e delle precedenti sentenze” e poiche’ ”c’e’ un limite all’indecenza, non credo che la Consulta, sebbene sia costituita per la maggior parte da esponenti di altro orientamento, possa superare questo limite di indecenza e negare il fatto che chi si occupa del paese possa essere diminuito del suo diritto di difendersi”. Il premier ha ricordato che anche in altri Paesi europei ai leader viene concessa la possibilita’ di non essere sottoposto a processi mentre si occupa della gestione dello Stato ”per dedicarsi, come e’ suo diritto, alla propria difesa. Quando finisce il suo mandato, poiche’ la prescrizione non corre c’e’ tutto il tempo” per difendersi dalle accuse.
Se sara’ necessario, il presidente del Consiglio proporra’ l’istituzione di una commissione parlamentare per verificare “se in parte della magistratura” vi sia un'”associazione a delinquere a fini eversivi”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa di fine anno, in merito a quale sarebbe la sua reazione nel caso fosse chiamato a difendersi se la Consulta valutasse incostituzionale il legittimo impedimento.
FINI
“Con Fini la collaborazione e’ durata 16 anni e quindi ho recepito con estremo dolore gli avvenimenti degli ultimi mesi”. Ma “non ci sara’ un riavvicinamento”. “Da un anno -argomenta- ogni giorno sono arrivate da Fini critiche e distinguo nei confronti del governo e miei personali”.
Il premier afferma che “il presidente della Camera deve essere super partes. Cosi’ non e’ stato e cosi’ non e’ soprattutto ora che e’ leader di un partito che si e’ collocato all’opposizione”.
CASO PRESTIGIACOMO
Quanto allo scontro di ieri con il ministro dell’Ambiente spiega: “Il caso Prestigiacomo e’ risolto, ieri sera c’e’ stato un incontro a Palazzo Chigi tra il ministro Prestigiacomo e il capogruppo Pdl Cicchitto, io sono intervenuto telefonicamente ed e’ stato fatta una nota firmata da tutti e due”.
MAFIA
”Lo Stato e’ tornato a fare lo Stato -ha detto- garantendo di piu’ la sicurezza dei cittadini con un opera di contrasto alla criminalita’ che nessuno mai aveva assicurato in passato”. Il premier ha ricordato che dei 30 piu’ pericolosi latitanti della criminalita’ organizzata ”ne sono stati assicurati alla giustizia 28”, a cui vanno aggiunti i 20 miliardi di euro di beni sequestrati alle organizzazioni criminali, e 2 miliardi ”confiscati definitivamente che saranno utilizzati per il contrasto alla criminalita”’.
POLITICA ESTERA
”L’Italia non e’ mai stata cosi’ autorevolmente sulla scena della politica estera”. ”Questo -aggiunge- anche per l’esperienza del premier che oggi, tra i rappresentanti delle democrazie, e’ il piu’ anziano di ruolo e purtroppo anche di eta’ e ha una grande esperienza”. Il premier ha rivendicato i ”risultati concretissimi nell’interesse del paese e per quanto riguarda la politica mondiale”, specialmente nella direzione dei rapporti Usa-Russia: ”L’Italia ha contribuito a fare si’ che diventasse un ricordo l’incubo della guerra fredda”.
USA
“La mia politica e’ sempre stata di collaborazione con gli Stati Uniti e c’e’ stata un’ottima collaborazione nei confronti dei presidenti degli Stati Uniti sia che appartenessero al Partito democratico che al Partito repubblicano”. “La signora Clinton -ha ricordato il premier- recentemente ha ritenuto di fare una dichiarazione pubblica in cui sottolineava questa amicizia, indicandomi come miglior amico degli Stati Uniti in Europa e sottolineando come ci fosse sempre stata soddisfazione totale degli Stati Uniti in questa collaborazione”.
RIFIUTI
“Temo che ci sia un piano politico per non risolvere” il problema dei rifiuti a Napoli, “che cioe’ faccia comodo a qualcuno di far credere che l’intervento del governo non sia stato definitivo e risolutivo quando lo facemmo all’inizio della nostra attivita'”. “Non si spiegherebbe altrimenti -ha aggiunto il premier- come si frappongano sempre delle difficolta’: ho ottenuto l’invio di 40 autocompattatori dai sindaci delle piu’ grandi citta’; abbiamo impiegato 250 persone dell’Esercito con quasi 100 mezzi; siamo intervenuti sui Prefetti e e sui presidenti delle Province ottenendo impegni formali a ricevere rifiuti in piu’ nei loro impianti. Sono personalmente convinto che ci sia una volonta’ precisa per dimostrare urbi et orbi per dimostrare che l’intervento del governo non e’ stato davvero risolutivo”.
TERREMOTO
”Si e’ cercato di buttare del fango anche sull’Abruzzo e la ricostruzione post-terremoto, del fango che non corrisponde assolutamente alla verità”. La sinistra ”ha speculato” sull’emergenza rifiuti a Napoli e sulla ricostruzione post-terremoto. Lo ha detto Silvio Berlusconi alla conferenza stampa di fine anno.
”Spero di poter arrivare a spostare da primo gennaio al primo luglio l’inizio del pagamento delle tasse” per L’Aquila. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa di fine anno, dopo le proteste per l’esclusione della proroga nel decreto di fine anno. ”E’ ancora in discussione”, aggiunge il premier, se la proroga ”debba riguardare le aziende con un fatturato fino a un limite o tutte aziende, la ragioneria sta facendo i conti”.
PIANO PER IL SUD
”Non credo che per il piano nazionale per il Sud ci possa essere un’opposizione che, pure essendo sempre contrapposta alle proposizioni della maggioranza, possa fare ostruzionismo”. Il piano per il Mezzogiorno, sottolinea il presidente, ”si potra’ anche cambiare nella discussione in parlamento ma e’ un piano assolutamente necessario che individua infrastrutture e strategiche e va in direzione delle esigenze del sud, che e’ da sempre il problema del nostro paese”.
UNIVERSITA’
”Questa riforma presenta tanti vantaggi per gli studenti. Non e’ una castello di promesse impossibili. E’ una riforma di cui possiamo essere veramente orgogliosi”. “I termini della riforma dell’Universita’ sono stati discussi due anni fa con il Consiglio nazionale degli studenti, da allora il dialogo e’ stato continuativo, ci sono stati oltre 120 incontri di cui 100 informali e 20 formali”.
MILLEPROROGHE
”Ho avuto in questi giorni tanti impegni urgenti. Ieri mi sono dovuto impegnare sul decreto mille proroghe. Quindi, ho ricevuto molte persone che manifestavamo aspettative” ma che ‘e difficile esaudire tutte ”in momento difficile per la tenuta conti pubblici”.
GIORNALISTI
Un incontro nei prossimi giorni a palazzo Chigi, alla presenza del sottosegretario all’Editoria Paolo Bonaiuti, per approfondire i temi legati al mondo del giornalismo e dell’editoria. Lo ha garantito il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al presidente dell’Ordine dei giornalisti Enzo Iacopino, all’inizio della conferenza stampa di fine anno, dopo che lo stesso Iacopino si era soffermato sulle questioni legate alla riforma dell’Ordine, al precariato e al disegno di legge sulle intercettazioni.