Il punto/La gestione Telecom Italia di Tronchetti Provera va approfondita

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Sulla gestione della Telecom Italia da parte di Marco Tronchetti Provera, insieme a Carlo Buora e Riccardo Ruggiero, sembra che gli attuali azionisti Telecom vogliano poggiare una pietra tombale. Nei giorni scorsi, infatti, il consiglio di amministrazione ha deciso di soprassedere all’avvio di un’azione di responsabilità contro i tre manager nonostante un’articolata analisi sviluppata dalla società di revisione Deloitte ponesse i presupposti per una decisione in senso contrario. Ma evidentemente il consiglio di amministrazione ha ritenuto diversamente, anche alla luce degli ottimi rapporti che molti di loro hanno con l’attuale patron della Pirelli. Chi non ci sta è una battagliera associazione di azionisti Telecom, l’Asati che ha deciso di contestare questa scelta. L’ingegnere Franco Lombardi, presidnte dell’associazione, da tempo sta conducendo una battaglia, a nostro avviso meritoria, per fare chiarezza sulla gestione targata Tronchetti Provera. Gli episodi che hanno caratterizzato la conduzione di Tronchetti meritevoli  i una vaglio più approfondito sono numerosi. Lombardi ne elenca diversi: l’operazione denominata “progetto Magnum” attraverso la quale gli immobili che ospitano le centrali telefoniche sono stati ceduti e riaffittati con contratti  alcuni dei quali scadenti nel 2011, per cui se non saranno liberati in tempo Telecom sarà costretta a rinegoziare i canoni con importi che potrebbero avere forti impatti nei bilanci futuri;la vendita di immobili della Telecom al fondo Raissa e al fondo Atlatic 2- Berenice; le risultanze dell’inchiesta sulle false fatturazioni di Tlecom Italia Sparkle. Ma su tutto si staglia una vicenda, quella Tavaroli, su cui anche questa testata già in passato ha richiesto una chiarificazione pubblica. Tronchetti Provera ha sempre sostenuto che la security Pirelli, guidata proprio da Giuliano Tavaroli, ha operato come una scheggia impazzita in Telecom talia e che lui non ne sapeva nulla. In diverse ibnterviste Tavaroli ha sostenuto pubblicamente che non era così, una volta con una frase ad effetto “Ma che interesso avevo io a profilare il fratello di Afef (moglie di Tronchetti Provera)?. L’ingegner Lombardi poi sottolinea come il parere legale, in cui si sostieneche l’azione di responsabilità ha scarse possibilità di successo, ed in base al quale il consiglio di amministrazione ha rifiutatol’avvio dell’azione di responsabilità era fornito dallo studio Pappalardo-Erede- Bonelli. Ma, si chiede Lombardi, si tratta proprio dello stesso sergio Erede che ha svolto il compito di advisor legale, per conto di Pirelli Re sgr per l’avvio del fondo Raissa, quello cioè che rilevò un pezzo del patrimonio immobiliare di Telecom. Ora l’Asati cercherà di mettere in atto ogni azione utile per arrivare all’avvio dell’azione di repsonsabilità. Questa testata ritiene che l’opaco capitalismo italiano, fatto di salotti buoni e di stanze ovattate, abbia bisogno di un profondo rinnovamento. L’esperienza di Tronchetti Provera al vertice Telecom ha lasciato troppe zone d’ombra per potere essere rimossa nel silenzio generale. Ci vogliono risposte chiare e precise, che l’azione di responsabilità potrebbe certamente fornire. Ma anche se il consiglio di amministrazione non optasse per tale azione resta la necessità che l’opinione pubblica conosca in dettaglio quanto avvenuto negli anni di gestione di Tronchetti Provera, Buora e Ruggiero.

(Pietro Colagiovanni)