Immigrazione, intesa tra Province di Reggio e Mantova

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La Provincia di Reggio Emilia e la Provincia di Mantova hanno siglato un protocollo d’intesa sulle politiche di integrazione sociale dei cittadini immigrati. Lo hanno presentato nella sede della Provincia di Reggio Emilia Marco Fantini, assessore provinciale alla Sicurezza sociale della Provincia di Reggio Emilia, e Fausto Banzi, assessore alle Politiche sociali e sanitarie della Provincia di Mantova, “l’unica in Lombardia – ha precisato Banzi – ad avere istituito la Consulta provinciale dell’immigrazione”.

“Le prime sette comunità straniere più presenti nel mantovano sono uguali a quelle del reggiano – ha aggiunto Banzi – Il nostro interesse si concentra in particolare sui più giovani, le nostre province sono prime in Italia per presenza di minori di origine straniera nelle scuole”.
“La gestione di problemi che nascono dalla migrazione, che ha portata transnazionale ed in continua evoluzione, richiede ai territori una capacità di analisi sempre più complessa e una ricerca di soluzioni sempre più innovative – ha detto Fantini – Ecco perché le Province di Mantova e Reggio Emilia, vista anche la vicinanza geografica e i dati sulla presenza di immigrati, ritengono sia importante investire impegno e risorse per incentivare il confronto e lo scambio di buone prassi tra quanti, sia nel settore pubblico sia nel privato sociale, contribuiscono a migliorare l’integrazione sociale dei cittadini stranieri”.

Le province di Mantova e Reggio Emilia, negli ultimi sette anni, hanno conosciuto flussi migratori simili per consistenza e, soprattutto, per incidenza del numero di residenti immigrati sulla popolazione locale, passato dal 6% del 2004 al 12% del 2009. Anche il numero assoluto dei cittadini stranieri è raddoppiato. Secondo gli osservatori sull’immigrazione di Reggio e Mantova, all’inizio del 2010 Reggio Emilia contava 64.511 residenti con cittadinanza non italiana, mentre Mantova 50.205, rispettivamente più del 113% e più del 109% rispetto al 2004.

La stabilizzazione dei flussi è stata accompagnata dall’aumento delle presenze femminili che oggi rappresentano una quota paritaria a quella maschile e dalla presenza di numerose famiglie con minori in età scolare e prescolare. L’ultimo dato disponibile, quello del gennaio 2010, dice che i figli minorenni di cittadini stranieri rappresentavano rispettivamente il 27% a Mantova e il 26% a Reggio Emilia del totale dalle popolazione straniera.

In questi anni entrambe le amministrazioni hanno sviluppato politiche e progetti per garantire qualità di vita e coesione sociale alle proprie comunità. Il protocollo d’intesa impegna i due enti a garantire scambio di informazioni, conoscenze ed esperienza in tema di integrazione sociale e dialogo interculturale, a realizzare progetti e iniziative comuni attivare concrete forme di scambio di esperienze, aprendo un confronto tra le rispettive realtà territoriali.

“Sarà possibile organizzare eventi culturali e sociali, oltre che lavorare insieme sulle comunità indiana e pakistana che vivono intorno al fiume Po, utilizzando per esempio il cricket come strumento di integrazione e valorizzazione.
L’attenzione è stata posta su interventi quali il monitoraggio dell’immigrazione sul territorio, la mediazione linguistico-culturale, la promozione del dialogo e della comunicazione interculturale, la diffusione della conoscenza della lingua italiana, la sensibilità ai bisogni in particolare delle donne migranti e delle nuove generazioni, quali importanti attori nella costruzione dell’integrazione delle famiglie nel contesto locale, il coinvolgimento delle associazione di immigrati in forme di rappresentanza e di partecipazione sociale e politica.