Corte dei conti: pubblicato il rendiconto del Fondo pensioni del Cern

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Nell’ambito della sua attività sul piano europeo ed internazionale, la Corte dei conti ha portato a termine, così come richiestole dai venti Stati membri dell’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare (CERN), la verifica dei rendiconti per l’anno finanziario 2010 dell’Organizzazione e del relativo Fondo pensioni.

Il Presidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino, nell’indirizzo di saluto rivolto alla Delegazione del CERN in occasione dell’incontro svoltosi il 24 maggio a Roma, ha sottolineato che la funzione di controllo richiesta all’Istituzione italiana per il terzo anno consecutivo costituisce un riconoscimento della lunga e consolidata esperienza della Corte sul controllo della spesa pubblica, che risale alla nascita dell’Italia quale Stato Nazionale.

Le verifiche, effettuate dall’apposito collegio della Sezione di controllo per gli affari comunitari ed internazionali, hanno riguardato tra l’altro le attività dell’acceleratore di particelle LHC, che assorbe una buona parte delle risorse del CERN.

Si tratta, infatti, del più grande acceleratore del mondo, entrato in funzione a fine 2008, per lo studio delle proprietà fondamentali della materia e che, insieme alle altre attività scientifiche condotte in seno all’Organizzazione, contribuisce, con le applicazioni pratiche della ricerca nella vita sociale, al progresso dell’umanità intera, così come autorevolmente sottolineato dal Capo dello Stato in occasione della Sua visita al CERN nel marzo di quest’anno.

La Corte dei conti ha anche fornito suggerimenti e raccomandazioni per migliorare la “performance” ed accrescere le buone pratiche amministrative dell’Organizzazione. E ciò sempre nell’ottica della massima valorizzazione delle attività di ricerca del CERN di Ginevra, finalizzate al progresso scientifico.
Al termine della riunione, La Corte ha rilasciato le prescritte certificazioni in ordine ai rendiconti.