Il Registro sta a zero sulle donazioni “sotto franchigia”

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Il Fisco cambia Registro sulle donazioni sotto franchigia per alleggerire i contribuenti. Questi atti già esenti dall’imposta sulle donazioni, si registrano gratuitamente, senza dover pagare la quota fissa di 168 euro. Non solo. Gli atti con più disposizioni che non hanno contenuto patrimoniale, come ad esempio più rinunce all’eredità non precedute da un’accettazione, scontano il Registro una sola volta in misura fissa. Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate con la circolare 44/E diffusa oggi, che si sofferma su come applicare il Registro agli atti che contengono più disposizioni e scioglie così i dubbi sollevati dal Consiglio Nazionale del Notariato.

Niente registro per le donazioni sotto franchigia – Per gli atti che contengono una o più donazioni di valore inferiore alla franchigia – 1 milione di euro per il coniuge e i parenti in linea retta, 100mila euro per fratelli e sorelle, 1,5 milioni di euro per i portatori di handicap – non deve essere corrisposta l’imposta di registro.

Registro unico per gli atti con più disposizioni a contenuto non economico –

Gli atti con più disposizioni senza contenuto patrimoniale sono soggetti a registrazione in termine fisso con l’applicazione di un’unica imposta di registro (168 euro). Fra gli esempi citati nella circolare, documenti che contengono più atti di procura o più rinunce all’eredità (se non precedute dall’accettazione).

Percorso analogo per gli atti societari, come i verbali d’assemblea, che contengono modifiche statutarie relative alla sede, alla denominazione della società ecc, tassati con un’unica imposta di registro fissa, per la mancanza di contenuto patrimoniale.

Il testo della circolare è disponibile sul sito www.agenziaentrate.gov.it, all’interno della sezione “Normativa e prassi”.