Manovra Monti/ Introdotta l’ACE, nuova tassa per la crescita economica

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Una misura per la crescita evidenziata nell’art.1 del Dl Salva-italia è data dall’introduzione di una Dual income Tax denominata Ace Aiuto alla Crescita Economica. Essa consiste nella riduzione del carico fiscale sui redditi che derivano dal finanziamento con capitale di rischio. L’obiettivo è quello di riequilibrare il trattamento fiscale tra le imprese che si finanziano con risorse proprie e quelle che ricorrono all’indebitamento. Il beneficio sta nella deduzione pari all’importo corrispondente al rendimento nozionale del nuovo capitale immesso nell’attività attraverso conferimenti in denaro o utili accantonati a riserve. Tutte le società che aumentano il proprio patrimonio entro il 31/12/2011 potranno usufruire del vantaggio già dal versamento dell’ires o irpef del prossimo 16 giugno ma non dal versamento dell’irap. Viene riconosciuto sull’incremento patrimoniale una percentuale pari al 3% che incorpora il rischio d’impresa. Prendendo in considerazione l’aliquota ires del 27.5% si può dire che il vantaggio fiscale è pari allo 0.825% per ogni anno dell’incremento patrimoniale. Rilevante però è la data di effettuazione del versamento. Per esempio se un versamento dei soci è effettuato il 01/07/2011 a fine anno viene considerato solo la metà dell’importo invece per l’accantonamento degli utili vale il 01 gennaio dell’anno in cui si è deliberato. L’incremento è al netto di rimborsi o di distribuzioni di riserve. Invece le perdite non intaccano gli incrementi rilevanti ai fini Ace pur diminuendo il patrimonio contabile. Infine la norma si applica ai valori risultanti al 31/12/2010 per cui è da ritenersi un incremento con l’applicazione del 3% anche l’accantonamento a riserva dell’utile 2010 sempre al netto di eventuali rimborsi.

Dott.ssa Flavia Del Duca