Spesometro, redditometro e nuovi accertamenti esecutivi: ecco le novità

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Allo scopo di individuare l’effettiva ricchezza (cd “capacità contributiva”) dei contribuenti saranno poste al centro dell’attenzione dell’Agenzia delle Entrate sempre di più le spese sostenute e il tenore di vita.
Sono dunque sostanzialmente tre gli strumenti accertativi al centro della riforma: lo spesometro, l’accertamento sintetico e il redditometro.
Con particolare riferimento allo spesometro, è bene chiarire che tale strumento impone una serie di adempimenti al soggetto che cede il bene o il servizio.
In pratica gli esercenti, gli artigiani e i commercianti saranno tenuti, in caso di pagamento diverso dalla carta di credito (o debito) emessa da una banca italiana, ad identificare il soggetto che effettua un pagamento superiore ad euro 3.600,00 iva compresa e a comunicarlo entro il 30 aprile dell’anno successivo all’Agenzia delle Entrate.
Per di più, risulta importante rilevare che per come è strutturata attualmente la norma parrebbe che anche il pagamento a mezzo assegno o bonifico bancario comporti comunque gli stessi oneri del pagamento in contanti.
Sempre a partire dal prossimo 1° luglio, inoltre, occorre evidenziare come tali strumenti accertativi acquisteranno ancora maggior forza dal punto di vista della riscossione poiché rientreranno nello schema del nuovo accertamento cd “esecutivo”.
In pratica, una volta individuati maggiori tributi a carico del contribuente, gli verrà notificato un avviso di accertamento contenente l’intimazione ad adempiere entro il termine per la proposizione del ricorso (ossia 60 giorni), con l’avvertimento che decorsi ulteriori successivi 30 giorni la riscossione sarà affidata al concessionario, il quale avrà direttamente titolo per agire esecutivamente.
In pratica, non sarà più necessaria la notifica della cartella esattoriale prima dell’avvio dell’azione esecutiva (Equitalia, dunque, potrà procedere ad esempio a pignoramenti sui c/c bancari o sugli immobili del contribuente senza dover notificare prima la cartella).
Al fine di seguire attentamente le evoluzioni normative in materia e comprendere le garanzie del contribuente in questa fase, si segnala un interessante convegno organizzato dalla Fondazione dei Dottori Commercialisti di Milano per il prossimo 6 luglio e che avrà tra i suoi relatori anche l’Avv. Matteo Sances (per maggiori informazioni: http://www.fdc.mi.it/category.php?id_category=410).

Avv. Matteo Sances
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