Concorrenza e commercio: un nuovo Decreto modifica le norme sui servizi nel mercato interno

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Per favorire la semplificazione e la libera concorrenza nel mercato dei servizi, è stato adottato il Decreto legislativo 6 agosto 2012, n.147 (pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 30 agosto 2012, n. 202 – s.o.) che integra e modifica il Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 di attuazione della Direttiva 2006/123/CE servizi nel mercato interno.

In vigore dal 14 settembre 2012, il provvedimento prevede per l’avvio delle attività di impresa disciplinate dal decreto e non soggette a programmazione, ma solo a verifica dei requisiti, la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), così come previsto da precedenti modifiche dell’articolo 19 della Legge 7 agosto 1990, n. 241.
Per tutti i casi in cui rimane la programmazione e quindi i regimi autorizzatori, le procedure sono assoggettate al silenzio assenso, come previsto dall’articolo 20 della Legge 1990/241.
Si tratta, dunque, di un passaggio decisivo per rendere più rapido e semplice l’avvio di nuove attività nel settore dei servizi.

Altre novità importanti riguardano i numerosi interventi di immediata semplificazione in diversi settori:

– attività di commercio all’ingrosso nel settore alimentare
– facchinaggio
– intermediazione commerciale e di affari
– spedizionieri
– acconciatori, estetista, lavanderia
– magazzini generali e mulini

Abrogati, inoltre, alcuni Albi e Ruoli, tra i quali: commissari, mandatari, astatori astatori ortofrutticoli, carnei, ittici, stimatori e pesatori pubblici e mediatori per unità di diporto.

Si tratta di norme che s’inquadrano positivamente nella più recente azione di liberalizzazione e semplificazione del Governo, e che traducono i principi generali in una prima serie di interventi di immediata applicazione.
Le modifiche introdotte dal decreto offrono un contributo significativo alla più complessa sburocratizzazione, passaggio indispensabile per favorire il necessario recupero di competitività dell’economica nazionale.

Il Ministero dello Sviluppo economico ha fornito precisazioni sulle modalità applicative delle modifiche introdotte dal provvedimento con la circolare 3656/c del 12 settembre 2012.