Conti correnti e rapporti finanziari sotto l’Occhio del Fisco: la comunicazione degli operatori scatta il 31 ottobre

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Ogni promessa è un debito e lo quella dello Stato di monitorare tutte le operazioni finanziarie (ovvero bancarie e creditizie) dei nostri conti correnti (e affini), sarà rispetta a partire dal 31 ottobre prossimo. E’ stato firmato in questi giorni, infatti, dall’Agenzia delle Entrate un provvedimento che fa scattare il “Grande Fratello” del Fisco proprio il prossimo autunno e che indica le modalità e i termini per l’invio da parte degli operatori finanziari dei dati sui saldi dei rapporti e quelli aggregati delle movimentazioni con evidenza del totale del dare.

Con questo provvedimento, in pratica, tutti gli intermediari finanziari ovvero Poste italiane, banche, imprese d’investimento e società di gestione del risparmio saranno obbligate a comunicare al Fisco tutti i movimenti dei contribuenti in tutte le loro parti.
La prima scadenza, come abbiamo detto, è quella del 31 ottobre 2013, entro la quale devono essere trasmessi i dati relativi al 2011, mentre per quelli relativi al 2012, il termine è il 31 marzo 2014. A regime, gli operatori finanziari dovranno effettuare la comunicazione annualmente e trasmetterla entro il 20 aprile dell’anno successivo a quello al quale sono riferite le informazioni che saranno gestite nel rispetto della normativa sulla privacy e confluiranno nell’apposita sezione dell’Anagrafe Tributaria, denominata Archivio dei rapporti finanziari.

In linea con le indicazioni dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, si utilizza per l’integrazione dell’archivio dei rapporti finanziari, il Sid (Sistema di Interscambio flussi Dati), nuovo canale di trasmissione di dati dell’Agenzia delle Entrate. Sid a prova di sicurezza – Ogni singolo operatore finanziario deve avviare la procedura di registrazione al Sid secondo le modalità descritte sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

Il canale Sid prevede l’interconnessione application-to-application tra sistemi informativi e apposite misure di sicurezza di natura tecnica e organizzativa. Invio dei dati: il 31 ottobre 2013 la prima scadenza – I dati e le informazioni relativi all’anno 2011 vanno inviati entro il 31 ottobre 2013. Quelli relativi all’anno 2012 vanno, invece, inviati entro il 31 marzo 2014. A regime, gli operatori finanziari dovranno effettuare la comunicazione annualmente e trasmetterla entro il 20 aprile dell’anno successivo a quello al quale sono riferite le informazioni. Un successivo provvedimento del direttore dell’Agenzia individuerà i criteri per l’elaborazione di specifiche liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione.

Si tratta, dunque, di una operazione volta principalmente a scovare gli evasori fiscali tanto che tutti i dati raccolti potranno essere utilizzati principalmente per avviare ogni tipo di indagine finanziaria.
I dati da comunicare – I dati da trasmettere con la comunicazione integrativa annuale sono quelli identificativi del rapporto finanziario, quelli relativi ai saldi iniziali e finali del rapporto riferiti all’anno interessato dalla comunicazione e i dati degli importi totali delle movimentazioni distinte tra dare e avere per ogni tipologia di rapporto, conteggiati su base annua (conti correnti, conti deposito di titoli, gestioni patrimoniali, rapporti fiduciari, carte di debito/credito, operazioni extra conto, cassette di sicurezza, certificati di deposito, buono fruttiferi e contratti derivati).

Il provvedimento, inoltre, ricorda che la comunicazione integrativa non sostituisce la comunicazione dei dati prevista dai provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 19 gennaio 2007 e del 29 febbraio 2008.
Il testo del provvedimento è disponibile sul sito www.agenziaentrate.it.