Turismo/ L’Italia dei borghi

0
194

Vie frequentate dai bizantini, normanni, arabi,etruschi, romani, greci. Che Italia! Un Paese che conduce dritto al cuore della storia. Borghi alpini abbandonati 60 anni fa. Ed ancora l’ Anello del Rinascimento da Galluzzo a Firenze il 2 Giugmo
Davide Galli, Presidente Nazionale delle Guide Ambientali Escursionistiche Aigae.: “C’è un borgo, in Italia, risalente al Medioevo, che si trova all’interno di una Riserva Naturale è Castel S.Pietro con gli antichi mulini, il lavatoio del Lembra, i muri a secco e le cascine tradizionali. Morimondo, invece è tra risorgive e marcite. Sant’Angelo Muxaro è il borgo siciliano che sarà possibile visitare sopra e sotto con gli speleologi. Con il Sentiero dei Ducati, in Emilia – Romagna, uniremo centri storici di grande storia. Li attraverseremo in Mountain Bike. Nelle Marche i borghi della cintura difensiva con meravigliosi castelli. Braccano è il paesino dai mille colori con i suoi Murales. Rasiglia è il borgo dai ponticelli in legno, risalente al XIII Secolo, si trova in Umbria. Sant’Angelo Romano è il borgo geologico del Lazio con grotte, inghiottitoi e doline, boschi, un Sito di Interesse Comunitario, un Museo Preistorico e Protostorico. Con una vista che domina Roma dall’alto. Vicoli stretti e ripide scalinate ci condurranno nelle vie che furono di bizantini, arabi e normanni. Accadrà nel cuore del borgo di Prizzi, il più alto dei Monti Sicani, in Sicilia. Nel 1800 era strada che collegava i paesini dell’Appennino Tosco –Emiliano, ma oggi è sentiero escursionistico e lo percorreremo andando a piedi dall’Emilia – Romagna alla Toscana, tra musei preistorici e siti archeologici. C’è un posto dove andando possiamo vedere come era un tempo la scuola, in una stanzetta con i banchi e la stufa nel cuore delle Alpi, 60 anni fa . Possiamo vedere la piccola aula scolastica che accoglieva i bambini provenienti dalle frazioni vicine. Questo posto è nel borgo di Maison”.
“C’è un borgo, in Italia che è tra risorgive e marcite. Si tratta di Morimondo, considerato tra i più belli d’Italia. Proprio in questo posto è possibile osservare un fenomeno definito “l’oro verde della Lombardia”. Le marcite sono aree sparse nel territorio della pianura irrigua dal Ticino all’Adda, ampi rettangoli di terreno che presentano lievi inclinazioni: nelle parti più elevate, piccoli canali detti maestri o adacquatori portano l’acqua che, tracimando, inonda il prato e forma un sottile velo tiepido al di sopra del manto erboso, mentre nelle parti più basse i canali colatori raccolgono il liquido in eccesso. Il movimento costante dell’acqua, oltre alla sua temperatura praticamente inalterata, non permette gelate del suolo nei mesi più rigidi consentendo la crescita dell’erba. A Morimondo troveremo bellezze naturalistiche, storiche e agricole. Un luogo dove si può trovare un ritmo di vita che scorre su quadranti antichi; qui si può individuare il segno di un paesaggio che l’uomo ha saputo modellare e costruire sapientemente nel corso dei secoli; qui si possono trovare le tracce di un rapporto antico tra uomo e terra. Conosceremo da vicino tutti quei vegetali che si utilizzavano per la cura e l’alimentazione sin dai tempi dei monaci Cistercensi che qui hanno fondato la loro Abbazia
“Le Giornate Nazionali delle Guide Ambientali Escursionistiche indette da Aigae – ha proseguito Galli – rientrano nella Giornata Nazionale dedicata ai Piccoli Borghi d’Italia ed a “Voler bene all’Italia” di Legambiente. C’è un borgo che vedremo in superficie per poi entrare nella sua pancia sotterranea. Parliamo di Sant’Angelo Muxaro, in Sicilia. Entreremo nelle Necropoli e con l’ausilio degli speleologi, armati di caschetti con illuminazione, scenderemo nella parte sotterranea per vedere le Grotte D’Acqua.
Entreremo in un edificio scolastico chiuso negli anni ’60. Da allora banchi, lavagna, scrivania, aula, sono rimasti così come furono lasciati a memoria dei borghi di montagna e della scuola di quei tempi. Faremo un salto nel passato. Lo faremo il 2 Giugno.
“C’è un posto dove andando possiamo vedere come era un tempo la scuola, in una stanzetta con i banchi e la stufa nel cuore delle Alpi, 60 anni fa . Possiamo vedere la piccola aula scolastica che accoglieva i bambini provenienti dalle frazioni vicine. Questo posto è nel borgo di Maison.
In Piemonte nel Vallone del Roc c’è la scuola di Maison chiusa negli anni ’60. Da quel giorno in cui fu lasciata, tutto è rimasto intatto: scrivania, sedie, lavagna, l’aula. I bambini provenienti dai borghi vicini attraversavano la Valle per raggiungere questa piccola scuola, una piccola aula al cui interno ci sono ancora il caminetto di quei tempi e la finestra come veniva lavorata sempre a quei tempi. Entrando in questa aula con dinanzi un panorama meraviglioso, a 1500 metri di quota, compiremo un salto di ben 60 anni. La scuola era frequentata dai bambini del Vallone del Roc. Saremo nel cuore del Parco Nazionale Gran Paradiso, alla scoperta della vita nei piccoli borghi di un tempo. Questo posto è nel borgo di Maison, mentre a Cappelle si notano ancora gli affreschi, vere opere d’arte sui muri delle casette abbandonate . Il Sentiero delle Frazioni Alte delle Alpi ci consentirà di entrare nei borghi alpini abbandonati ma in grado di raccontarci un pezzo importante dell’Italia. Un vero museo dei borghi alpini che sale dentro un vallone sospeso tra piccoli borghi abbandonati, sì forse come tanti nelle Alpi ma lentamente, ci porta veramente dentro la storia locale dei montanari, del loro duro lavoro, delle loro speranze”.
I Borghi dei Ducati –
“In Emilia – Romagna cicloescursione in Mountain Bike sul Sentiero dei Ducati di Parma. Attraverseremo i borghi di straordinaria bellezza che sono su questo itinerario. La Valle del Tassaro conserva quasi intatta la sua rete di antiche vie. Racchiusa tra il Rio Maillo ed il Torrente Enza è attraversata dal Sentiero dei Ducati che si sta cercando di riscoprire e valorizzare per la sua fruizione in MTB. Con un inedito percorso ad anello verranno collegati i tanti luoghi di interesse ambientale e storico della zona. Poi visita di Crovara. Nelle Marche tra l’XI e il XIV secolo i Varano, potenti signori di Camerino, estesero la loro influenza su Caldarola e i borghi circostanti – ha dichiarato Davide Galli – trasformandoli in una poderosa cintura difensiva. Noi vedremo quei borghi. Una passeggiata tra antichi e suggestivi piccoli ma meravigliosi centri storici fortificati, anche per continuare a sostenere un territorio ancora molto sofferente per gli eventi sismici iniziati nell’estate del 2016. In Italia c’è un borgo dai mille colori e lo vedremo. Infatti nel giorno della Festa della Repubblica e della Giornata Nazionale dei Piccoli Borghi visiteremo Braccano, il borgo dei Murales, nelle Marche dove sarà possibile entrare in un’antica ed abbandonata Abbazia alla quale arriveremo attraversando un fitto bosco, verdi prati punteggiati dalle orchidee selvatiche. In Sardegna, domani 31 Maggio, andremo alla scoperta di Laconi, borgo alle porte della Barbagia, dal patrimonio storico – naturalistico di notevole spessore. I borghi italiani conservano il patrimonio storico e culturale dell’Italia. A Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena vedremo il castello di Montecuccolo e la pregevole Pieve Romanica di Renno”.
Il piccolo borgo di Rasiglia
“Tra ruscelli, cascate e ponticelli di legno il piccolo borgo di Rasiglia, in Umbria, è un luogo con un’atmosfera unica. Le acque del borgo sono alimentate infatti dalle sorgenti del fiume Menotre, che nasce proprio in questi luoghi incontaminati. Il borgo è molto antico, i primi documenti che testimoniano l’esistenza di un insediamento risalgono agli inizi del XIII secolo. In questo scenario rurale – ha proseguito Davide Galli – si potrà camminare immersi nella natura accompagnati dalle scroscianti acque cristalline. Qui, faremo un itinerario di trekking semplice, ma completo dove potremo ammirare alcune delle bellezze uniche che questa meta ci potrà gentilmente donare”.
Anello del Rinascimento da Galluzzo a Firenze – Domenica 2 Giugno
“C’ è il Sentiero del Rinascimento lungo il quale sarà possibile vedere opere, testimonianze, piccoli borghi con elementi significativi del Rinascimento. Si tratta – ha proseguito Galli – dell’Anello del Rinascimento da Galluzzo a Firenze. Una passeggiata lungo la viabilità minore dei colli fiorentini, attraverso alcuni luoghi simbolo, alla scoperta di angoli di natura in città e della storia millenaria del paesaggio.

Giuseppe Ragosta – Addetto Stampa Nazionale Aigae

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here