Vino e territorio/ Grande interesse ed investimenti su Montalcino

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FOTO DI REPERTORIO

La pandemia non sembra aver scalfito il valore dei vigneti dei territori più importanti dell’Italia enoica. Casi esemplari continuano ad essere Barolo, Bolgheri e Montalcino che, con il suo Brunello, è da anni nel firmamento dell’enologia mondiale, grazie soprattutto a due annate consecutive sul mercato ritenute universalmente di una qualità eccezionale, la 2015 e la 2016. Successo importante dove il vino si intreccia alla storia, alla cultura e ad una biodiversità agricola ed enogastronomica su cui sempre più aziende investono; così vede addirittura crescere il valore dei propri vigneti

Ci sono state operazioni di acquisto: uno ha riguardato la tenuta Scopone, della famiglia Genazzani, realtà di 11 ettari di terreno complessivi di cui 3,5 vitati a Brunello di Montalcino, mentre l’altro ha visto il Paradisone – Colle degli Angeli, con 3 ettari complessivi di terreno di cui 2 vitati e 0,8 a Brunello di Montalcino, della famiglia Locati.

Piccole operazioni, a cui potrebbero seguirne a giorni altre due, già con compromessi attivati, che raccontano, quindi, una vivacità delle compravendite a Montalcino che non si ferma.