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Coronavirus/ La nuova geografia: dodici regioni arancioni

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FOTO DI REPERTORIO

Cambia ancora la ‘colorazione’ geografica dell’Italia pandemica.
Saranno dodici le regioni saranno arancioni, a eccezione di qualche zona gialla e rossa: è la decisione del Governo, con l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che dividerà il Paese “a colori”, come già dal Dpcm dello scorso ottobre.
A passare in arancione sono Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto.
Tre Regioni vanno in area rossa: sono la provincia autonoma di Bolzano, Lombardia e Sicilia. Le uniche regioni a rimanere gialle sono dunque Provincia autonoma di Trento, Molise, Toscana, Basilicata, Campania e Sardegna.

foto di repertorio

Chioggia/ Scomparso da giorni, il corpo ritrovato in casa sotto una montagna di stracci

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Un caso forse di solitudine e tristezza.
Da un po’ di giorni non si vedeva in giro: oggi pomeriggio il ritrovamento del suo corpo ormai privo di vita sotto un accumulo di materiali, per la maggior parte vecchi abiti e stracci. I vigili del fuoco sono infatti intervenuti in Calle dei Bon a Sottomarina di Chioggia per contribuire alla ricerca di un uomo che sembrava aver fatto perdere le sue tracce e invece era in casa. Il cadavere è stato rinvenuto sotto un accumulo di materiali, per la maggior parte vecchi abiti e stracci.
Dopo le ricerche dei giorni scorsi eseguite per strada e anche con il supporto dei nuclei cinofili, oggi in accordo con la Polizia di Stato è iniziata la bonifica dell’abitazione di tre piani, piena di materiale di ogni sorta raccolto negli anni.
Dopo qualche ora di lavoro per cercare di svuotare l’abitazione gli operatori dei vigili del fuoco hanno trovato il 75 enne, privo di vita come accertato dal personale medico, sotto un cumulo di abbigliamento alto qualche metro.

Nell’abitazione erano ammassati anche rifiuti e biciclette.

Coronavirus/ Cala la curva epidemica

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Cala la curva epidemica del Coronavirus in Italia: ma ci sono delle novità. il bollettino del Ministero della Salute dice che i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 16.146 con 273.506tamponi . Sono 477 i morti (ieri erano stati 522). Con 18.979 dimessi e guariti in più gli attualmente positivi sono 558.068, ( -3.312).

Il numero dei tamponi superiore a ieri è dovuto al fatto che da oggi vengono conteggiati anche i test rapidi antigenici: per questo la percentuale di tamponi positivi crolla oggi al 5,9%.
Il totale delle vittime da coronavirus nel nostro Paese dall’inizio della pandemia sale a 81.325; Il totale dei casi di Covid-19 dall’inizio della pandemia in Italia è dunque di 2.352.423, di cui 1.713.030 dimessi e guariti. Del totale dei positivi sono 532.705 quelli in isolamento domiciliare (-3.008), 22.841 ricoverati in altri reparti (-269) mentre i malati in terapia intensiva sono 2.522 (-35).

Compag: “Scacco matto all’indipendenza dei Consorzi Agrari: con l’istituzione di Cai srl, perdono ogni rapporto con il territorio”

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Da COMPAG riceviamo e pubblichiamo 

Attraverso un’abile opera di comunicazione, che ha saputo far passare al pubblico ignaro un’astuta operazione speculativo-finanziaria per un’utile barriera allo strapotere delle multinazionali, Bonifiche Ferraresi e alcuni Consorzi Agrari (Consorzio Agrario Centro Sud, Consorzio  Agrario dell’Emilia, Consorzio Agrario Adriatico, Consorzio Agrario Tirreno) hanno fondato CAI srl, una società a cui vengono trasferite tutte le attività di servizio all’agricoltura (prima di pertinenza dei soci) la cui creazione non fa che spezzare ogni legame tra i consorzi e il territorio di riferimento. Compag, la Federazione Nazionale delle Rivendite Agrarie, sempre in prima linea nel denunciare abusi e soprusi in campo agricolo, fa appello agli organi di controllo del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF), affinché procedano a un’accurata verifica della vera natura della nuova struttura. Secondo la Federazione, infatti, trasferendo tutte le attività di servizio destinate all’agricoltura in una società completamente distaccata dal territorio e dall’attività dei soci agricoltori, i consorzi tradiscono i principi alla base della loro creazione e vanno contro i requisiti di legge relativi alle cooperative a mutualità prevalente (ove oltre il 50% del business deve essere realizzato per i propri soci) che garantiscono loro dei trattamenti fiscali di favore di cui continuano tuttavia a beneficiare.

Sono stati numerosi gli interventi attuati per la creazione di CAI srl: dalla separazione dei rami d’azienda strumentali alle attività di commercializzazione, produzione ed erogazione di servizi e prodotti agricoli (compresi gli immobili, impianti, attrezzature, capitale circolante, personale e relative passività, disponibilità liquide ed una parte del debito finanziario) alla sottoscrizione di un aumento di capitale in CAI srl (attraverso denaro, nel caso di BF SpA, holding di controllo attiva nella filiera agroalimentare italiana, e mediante il conferimento dei rami d’azienda da parte dei consorzi agrari), dal patto parasociale tra Consorzi Agrari e BF volto a disciplinare la governance di CAI srl e i diritti delle parti in gioco alla nuova costituzione dei rami d’azienda immobiliare, unitamente all’indebitamento finanziario, da parte dei Consorzi.

In realtà, secondo la legge n.410/1999 che norma le attività svolte dai consorzi agrari, le società di capitali controllate da questi ultimi beneficiano dei vantaggi riservati alle cooperative con mutualità prevalente. Per quanto riguarda la composizione azionaria, la nuova società rispetta (formalmente) il dettame della legge, poiché la titolarità della maggioranza dei diritti di voto esercitabile nell’Assemblea ordinaria resta in capo ai Consorzi Agrari, ma in realtà – in virtù del potere di veto riservato nel patto parasociale a BF nelle Materie Assembleari Rilevanti e nelle Materie Consiliari Rilevanti – il potere di gestione della società finisce per essere esercitato da BF poiché viene meno il privilegio della maggioranza dei voti in seno all’Assemblea: secondo i requisiti statutari la partecipazione di BF non potrà superare la soglia del 49,9%, è vero, ma le delibere dell’Assemblea dei soci aventi ad oggetto “Materie Assembleari Rilevanti” (quali fusioni e scissioni, aumenti di capitale, modificazioni dell’oggetto sociale, la composizione del consiglio di amministrazione, i poteri dell’Amministratore delegato e del Direttore Generale, destinazione del risultato di esercizio e distribuzione dei dividendi, trasferimento di tutti o di parte dei beni sociali attraverso un’unica operazione o più operazioni tra esse collegate…) potranno essere adottate solamente con il voto favorevole di BF (a cui è attribuito anche il potere di nominare l’Amministratore Delegato).

Alla luce di tutto ciò, come non dubitare che sussistano scopi di lucro? Secondo Compag, venendo a mancare il controllo dei soci sullo svolgimento delle attività della nuova società, non appaiono soddisfatti i requisiti necessari a garantire la natura mutualistica previsti dalla normativa. Da qui l’appello della federazione all’autorità di vigilanza, il MISE, affinché questa proceda a un’ispezione straordinaria per accertare che non siano venute meno le condizioni per cui i Consorzi sono stati costituiti o, in caso contrario, decretare lo scioglimento della società a norma dell’art 2454 del codice civile e dell’art. 12 del dlgs. 220/02.

Agricoltura/ Decreti Sementi-OGM, Slow Food: “Bene le richieste della Commissione Agricoltura della Camera”

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Esprimendo la nostra preoccupazione per una situazione governativa così difficile che colpisce proprio il settore dell’Agricoltura, accogliamo con grande soddisfazione i pareri condizionati votati ieri dalla Commissione Agricoltura della Camera ai decreti del Ministero dell’Agricoltura, che tentavano di forzare un’apertura illegittima agli OGM “vecchi” e “nuovi” (le New Breeding Techniques – NBT) e di negare la possibilità per gli agricoltori di svolgere attività quali il reimpiego delle sementi o lo scambio di parte del raccolto come sementi o materiale di moltiplicazione. Grazie all’apertura al dialogo con le organizzazioni agricole biologiche e contadine, le associazioni di tutela ambientale e dei consumatori da parte dei relatori incaricati, e al sostegno dei membri della Commissione Agricoltura della Camera, questo tentativo è stato per il momento sventato.

 La brutta pagina del parere espresso dalla Commissione Agricoltura del Senato è, così, superata. Il futuro ministro dell’Agricoltura sarà chiamato a rispettare i vincoli posti dai pareri espressi alla Camera. In tutti si chiede, infatti, il rispetto della sentenza della Corte europea di Giustizia che ha stabilito che alle NBT si applicano senza eccezioni o deroghe le norme oggi esistenti per gli OGM, unitamente allo stralcio dei riferimenti relativi agli OGM nei decreti in esame, a conferma della natura di Paese libero da OGM dell’Italia.

 Ci impegniamo comunque a monitorare le decisioni del Mipaaf, affinchè sia rispettata la volontà  democratica espressa alla Camera.

 Comunicato stampa per conto di: Acu; Aiab; Altragricoltura Bio; Ari; Asci; Ass. Agr. Biodinamica; Civiltà  Contadina; Coord. Zero OGM; Crocevia; Deafal; Égalité; European Consumers; European Coordination Via Campesina; Fair Watch; FederBio; Firab; Greenpeace; Isde; Legambiente; Lipu; Navdanya; Pro Natura; Slow Food; Terra!; Unaapi; Wwf. 

Economia/ Redditi mai così giù da 20 anni

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Il rapporto del centro studi della Banca d’Italia sui conti economici e finanziari durante la crisi sanitaria del Covid-19 riporta che; “Nel primo semestre 2020 i redditi privati non finanziari hanno registrato la contrazione più forte degli ultimi 20 anni, soltanto, in parte, contrastata dalle misure di sostegno. Nel primo semestre 2020 i redditi primari pro capite, a valori correnti, delle famiglie si sono ridotti dell’8,8% rispetto al primo semestre 2019, contrazione decisamente più ampia di quelle registrate nelle fasi più acute della crisi finanziaria (-5,2%) e di quella dei debiti sovrani (-3,4%). E sempre nel primo semestre del 2020, la variazione del debito pubblico in percentuale del Pil ha raggiunto i valori più alti negli ultimi venti anni, aumentando di 121 miliardi nel semestre, di cui 97,4 miliardi nel secondo trimestre dell’anno, mentre, il deficit è stato complessivamente inferiore (78 miliardi).

Nella prima metà 2020, a causa della pandemia i consumi degli italiani sono crollati, dando origine ad un risparmio netto di 51,6 miliardi; il tasso di risparmio è più che triplicato rispetto alla fine del 2019, (da 2,8 a 9,2%), contrariamente a quanto era accaduto durante le due precedenti crisi”. Nella prima metà del 2020 le famiglie, dopo oltre un anno di disinvestimenti nei titoli pubblici (-23,6 miliardi nel 2019), sono tornate ad acquistarne per 5,1 miliardi, mentre sono state registrate vendite di altri titoli per 11,6 miliardi. Ad ottobre è ripresa la contrazione dei flussi turistici, sia in ingresso che in uscita, in un contesto di peggioramento degli indici di diffusione del Covid, secondo le rilevazioni di Via Nazionale, le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, pari a 1.193 milioni, risultano inferiori del 70,4%, quelle dei viaggiatori italiani all’estero (572 milioni) del 75,5%; l’avanzo della bilancia dei pagamenti turistica è stato di 620 milioni di euro (era di 1.697 milioni nello stesso mese dell’anno precedente). 

Il turismo, per gli economisti di Banca d’Italia, rappresenta un importante settore dell’economia in Italia e nel mondo, con un forte potenziale in termini di crescita e di occupazione nonché di integrazione sociale e culturale, la contrazione dei flussi avrà significativi impatti sul PIL nazionale e serie conseguenze sulle imprese del settore e del suo indotto, gli effetti della recente pandemia Covid-19 hanno reso particolarmente evidente la rilevanza di questo settore.

Alfredo Magnifico

Vino/Prosecco ed Asti, boom scacciacrisi

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Nonostante il Covid tiene il mercato degli spumanti italiani, soprattutto quelli della galassia Prosecco, dalla Docg alla Doc, passando per Asolo, all’Asti. La buona salute del comparto, è testimoniata anche dai dati Iri sulla grande distribuzione italiana, aggiornati al 22 novembre 2020 che, da inizio anno, registrava una vendita in crescita, del +10,2% e del 9,9% in valore, a fronte di prezzi sostanzialmente stabili (-0,3%).Il dato più roboante è quello del Prosecco Doc, che ha comunicato il superamento nel 2020 dei 500 milioni di bottiglie certificate, in crescita del 2,8% sul 2019. Ottimo risultato anche per la denominazione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg: secondo i dati del Consorzio, nel 2020 sono state certificate 92 milioni di bottiglie che nascono nelle Colline Patrimonio Unesco, che hanno così confermato il record del 2019. Ancor meglio, in termini di crescita, ha fatto l’Asolo Prosecco Docg, che ha chiuso a quota 18,7 milioni di bottiglie certificate, +10% sul 2019.

Buoni risultati anche per Asti Spumante e Moscato d’Asti, secondo i primi dati che dicono che gli imbottigliamenti hanno raggiunto i 92 milioni di bottiglie nel complesso, in crescita del +8% sul 2019.

Coronavirus/ Un italiano su 25 ha già contratto il virus

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Notizie in breve sull’epidemia da coronavirus
a) Il contagio oramai ha raggiunto numeri da capogiro.
“Dall’inizio della pandemia a oggi un italiano su 25 ha contratto il virus”, afferma il commissario straordinario all’emergenza Arcuri;
b) A partire da domani in Francia sarà istituito un coprifuoco dalle 18 alle 6 del mattino, annuncia il premier Castex;
c) In Germania i casi di coronavirus totali accertati sono più di due milioni, riporta l’istituto Robert Koch.

Contratti Distretto Xylella: approvato il Programma “Rigenerazione Sostenibile” del Distretto Dajs

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Rigenerare l’agricoltura nei territori colpiti dal batterio Xylella fastidiosa: è l’obiettivo del programma “Rigenerazione Sostenibile” del Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino (DJAS) approvato dal Mipaaf, per un contributo in conto capitale pari a oltre 31,5 milioni di euro che vanno a sostenere un piano di investimenti complessivo di quasi 50 milioni di euro teso a coinvolgere i territori di Lecce, Brindisi, Taranto. Altri due programmi, presentati dallo stesso DJAS, sono risultati ammissibili e in attesa di poter essere finanziati grazie a futuri stanziamenti.

“Un’ottima notizia, un segnale importante di ripartenza per aziende e olivicoltori. Un ulteriore tassello sul cammino intrapreso per il ripristino del potenziale produttivo e la rigenerazione di un territorio drammaticamente colpito dal diffondersi della xylella. Un tassello fondamentale verso la nuova agricoltura del Salento”  Così dichiara la Ministra Teresa Bellanova.

“Con l’approvazione di questo programma rafforziamo ancora di più gli interventi  nella battaglia contro la Xylella, con strumenti di applicazione rapida e dando risposte concrete: stanziamo risorse ingenti per la rigenerazione del territorio salentino e creiamo un effetto moltiplicatore degli interventi dei privati. Queste nuove risorse si aggiungono a quelle già impegnate con il Piano straordinario per complessivi 300 milioni, Piano già attivo da tempo”.

SCHEDA TECNICA

I contratti di distretto Xylella rappresentano una misura introdotta con Legge Finanziaria 2018, i cui criteri, modalità e procedure di attuazione sono state definite con Decreto interministeriale n. 775 del 22 luglio 2019 (unitamente ai contratti di distretto). Il Contratto Distretto Xyella, oltre ai normali obiettivi di un distretto ( tra cui promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ed altro) persegue anche lo scopo di realizzare un programma di rigenerazione dell’agricoltura nei territori colpiti dal batterio Xylella fastidiosa, anche attraverso il recupero di colture storiche di qualità. L’avviso pubblico n. 10900 per la presentazione delle domande di accesso è stato emanato il 17.02.2020. Sono pervenute al Mipaaf tre domande di agevolazione presentate da un unico proponente: DAJS – Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino (DAJS). Tutti e tre i progetti presentati sono stati giudicati ammissibili dalla Commissione tecnica di valutazione. Nell’ambito dei fondi disponibili è stato ammesso al finanziamento il primo programma in graduatoria denominato “Rigenerazione Sostenibile” per un contributo in conto capitale pari a 31.5 milioni di euro. Il programma finanziato prevede investimenti totali di quasi 50 milioni di euro.

USA/ Medico muore 16 giorni dopo essersi vaccinato contro il Covid

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Una notizia terribile, ma da trattare con cautela. Un medico americano è morto per trombocitopenia immune 16 giorni dopo aver ricevuto il vaccino anti-Covid della Pzifer.

Il dottore è stato colpito da una malattia che impedisce la coagulazione del sangue, ma non è ancora noto se la malattia sia stata scatenata dal siero oppure non abbia alcuna correlazione con il vaccino.
Si tratta di un ostetrico e ginecologo di 56 anni ed è morto per un’emorragia cerebrale. Subito dopo il vaccino ha sviluppato la trombocitopenia immunitaria acuta.
La Pfizer sta indagando sul caso ma apparentemente non sembra esserci alcuna correlazione tra il vaccino e la morte del medico.