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Tecnologia/ Nasce ‘Cliens prova digitale’, software all’avanguardia per l’ acquisizione delle prove digitali online

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FOTO DI REPERTORIO

 Giuffrè Francis Lefebvre, casa editrice leader in Italia nell’editoria professionale nelle aree legale e fiscale, presenta la nuova soluzione Cliens Prova Digitale, software in cloud dedicato all’acquisizione forense di contenuti online, secondo le best practice internazionali dell’informatica forense, ovvero lo standard ISO/IEC 27037:2012. Cliens Prova Digitale nasce dalla partnership con Kopjra, software house tra le prime in Italia a specializzarsi nella realizzazione di soluzioni legal tech complesse. Cliens Prova Digitale automatizza il processo di acquisizione forense della navigazione e genera un pacchetto di evidenza forense contenente la prova del fatto che i contenuti visualizzati erano online ad una certa data e ora, nel rispetto di tutti i requisiti necessari affinché un giudice possa ritenere valida la prova digitale acquisita.

 Cliens Prova Digitale permette di acquisire le pagine web di interesse e tutti i contenuti, multimediali e non, messi a disposizione in tali pagine web (testi, immagini, video, documenti e più in generale file disponibili per il download). Infine Cliens Prova Digitale redige, in automatico, la relazione metodologica necessaria affinché la prova digitale acquisita sia utilizzabile in giudizio. La soluzione, che si rivolge ad avvocati, consulenti tecnici e periti di informatica forense, può essere impiegata per acquisire ai fini legali la navigazione su qualsiasi sito web, social network, piattaforma video, sistema di posta elettronica e chat ed è stata pensata per essere utilizzata in procedimenti legati a cause in materia di diffamazione, furto di identità, cyberbullismo, sexting, stalking, revenge porn, infedeltà, diritto d’autore, plagio, contraffazione, ecc. Permettendo di ottenere in maniera automatica la prova digitale e la compilazione della relazione metodologica, la soluzione riduce del 70% i tempi di acquisizione forense rispetto alla medesima procedura manuale e abbatte i costi fino a 10 volte, consentendo agli avvocati di inserirlo all’interno della propria offerta di servizi e ai loro consulenti tecnici di incrementare in modo significativo i volumi di lavoro. Il prodotto viene erogato a sessioni, cioè a slot di tempo, in cloud: ogni acquisizione forense consuma una sessione; ogni sessione dura al massimo 30 minuti, un tempo più che sufficiente per navigare un numero ampio di pagine web. Il costo di una sessione da 30 minuti va da 250€, nel caso se ne volesse acquistare una singola, fino a 100€ per ogni sessione, nel caso se ne acquisti un pacchetto da 25, rispetto a un costo medio di mercato di 500€, che arriva a 1.000€ o anche di più per le acquisizioni forensi eseguite manualmente.

 “Stiamo investendo nei software legal tech perché crediamo fortemente nella digitalizzazione delle professioni legali, un impegno che vede in prima linea anche il gruppo internazionale Lefebvre Sarrut di cui facciamo parte”, ha commentato Stefano Garisto, Direttore Generale di Giuffrè Francis Lefebvre. “Per questo abbiamo scelto Kopjra, una software house d’eccellenza nel legal tech che ha sviluppato un know how imbattibile grazie a molti  anni di consulenze in questo settore”. Kopjra, che nel corso degli ultimi sei anni ha affiancato alcune decine di clienti, è stata consulente tecnico di parte di grandi nomi come Mediaset, SIAE e Sky in contenziosi nei quali sono state prodotte prove digitali: da questa esperienza acquisita sul campo è stato sviluppato Cliens Prova Digitale, messo a punto nel corso del 2019 e acquisito in esclusiva per l’Italia da Giuffrè Francis Lefebvre. Nata come startup nel 2014 dall’ingegno di tre giovani under 30, Kopjra sviluppa soluzioni proprietarie intercettando le tendenze e le esigenze del mercato, per poi metterle in vendita attraverso partner autorevoli e riconosciuti come, in questo caso, Giuffrè.

 “Cliens Prova Digitale è la soluzione tecnologicamente più avanzata disponibile oggi sul mercato perché, semplificando molto, si basa su tecnologie all’avanguardia (container e orchestratore) che consentono di avere livelli altissimi di efficienza nell’acquisizione forense delle prove digitali, la massima automazione possibile del processo e i più elevati standard di sicurezza informatica e delle informazioni”, ha dichiarato Tommaso Grotto, Chief Executive Officer di Kopjra. “Con questa soluzione la tecnologia si esprime al massimo del suo potenziale perché automatizza e garantisce la conformità del processo riducendo di conseguenza i tempi e abbattendo i costi, anche di dieci volte rispetto ad altre modalità di acquisizione forense”.

 Per accompagnare avvocati, consulenti tecnici e periti di informatica forense nell’utilizzo di Cliens Prova Digitale e spiegare le best practice internazionali che definiscono come devono essere svolte le indagini online, Giuffrè Francis Lefebvre ha inoltre pubblicato nella collana Tech e-law il volume La prova digitale di Vincenzo Colarocco, Tommaso Grotto e Giuseppe Vaciago https://shop.giuffre.it/la-prova-digitale.html. Dall’avvio del processo civile telematico Giuffrè investe per accompagnare gli avvocati e i professionisti legali nel processo di digitalizzazione della professione. È con la stessa finalità che nasce Cliens Prova Digitale e che sono stati creati dei contenuti gratuiti dedicati alla prova digitale, accessibili direttamente dalla home page di provadigitale.cliens.it: in un video tutorial  su “Cos’è la prova digitale e come si acquisisce” Giuseppe Vaciago, avvocato ed esperto di diritto delle nuove tecnologie, spiega il processo di acquisizione e, per aiutare anche i meno esperti in materia a saperne di più, un utile elenco di risposte chiarisce i quesiti e i dubbi più frequenti sul tema.

 Giuffrè Francis Lefebvre (GFL) è leader in Italia nell’editoria professionale nelle aree legale e fiscale. GFL è parte del Gruppo internazionale Lefebvre Sarrut e nel luglio 2018 ha incorporato la storica casa editrice Giuffrè Editore, fondata a Milano nel 1931, e Memento Francis Lefebvre, da oltre 25 anni specializzata nella produzione di volumi e supporti digitali per i professionisti legali e tributari, con più di 50 mila clienti solo in Italia. Oltre al catalogo cartaceo di oltre 15.000 volumi e 40 periodici specialistici, Giuffrè Francis Lefebvre edita la banca dati giuridica online (DeJure) più utilizzata negli studi legali italiani, il sistema integrato online per commercialisti e consulenti del lavoro Mementopiù, realizza corsi di formazione in aula e online accreditati dal Consiglio Nazionale Forense e dal CNDCEC, produce software per la trasmissione telematica degli atti alle cancellerie e per la gestione dello studio legale (Cliens), pubblica portali tematici online sulle principali aree di specializzazione giuridica.

 Kopjra è una startup specializzata nella protezione della proprietà intellettuale e della privacy su Internet, partecipata dal fondo di corporate venture capital di TIM e da altri investitori privati. Nata nel 2014 dall’intuito e dalle competenze interdisciplinari di tre under 30 e premiata nel 2017 ai Bocconi  #StartupDay Award nella categoria Millennial Startup, Kopjra ha realizzato diverse soluzioni SaaS (Software as a Service) e API (Application Programming Interface) proprietarie: Web Intelligence, soluzione Managed Service per la gestione di approfondite investigazioni su Internet e in particolare per l’individuazione e rimozione tempestiva di violazioni del diritto d’autore su clear e deep web, (2014); Web Acquisition, suite di firme elettroniche innovative, basate anche su blockchain ed erogate via API, (2019); Web Forensics, soluzione SaaS per l’acquisizione di pagine web da produrre come prove nei giudizi, (2020): da questo SaaS deriva Cliens Prova Digitale. Kopjra assiste quotidianamente i principali gruppi media italiani, e i loro studi legali, nelle attività di contrasto alla cyber piracy. Nel 2015 Kopjra ha ideato Legal Tech Forum, prima conferenza in Italia dedicata alle tecnologie legali (legal tech) e regolamentari (reg tech): nel corso delle quattro edizioni consecutive, la manifestazione ha coinvolto oltre 100 relatori, selezionati tra i più noti avvocati e professionisti del settore, e 1.000 partecipanti provenienti da tutta Italia.

Be Media – Ufficio Stampa Giuffrè Francis Lefebvre

Musica/ Marlene Kuntz: uscito il doppio vinile da collezione acustico – elettrico “302010 mk²live”

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foto di Michele Piazza

E’ uscito “302010 MK²LIVE”, il doppio vinile da collezione dei MARLENE KUNTZ: due imperdibili LP 180gr. con le registrazioni live del tour per i 30 anni di carriera! “302010 MK²LIVE” (Ala Bianca Group / Warner Music) sarà disponibile anche negli store digitali e sulle piattaforme streaming. Questo speciale cofanetto, che esce in occasione del Record Store Day 2020, prende il nome dal tour 302010 MK², con cui l’anno scorso i Marlene Kuntz hanno celebrato 30 anni di carriera e 20 anni dall’uscita di “Ho ucciso paranoia” (1999), con concerti in 10 location d’Italia. Ogni live era diviso in una prima parte acustica e in una seconda parte elettrica: questa dicotomia viene mantenuta anche nell’imperdibile cofanetto. Il primo LP è dedicato ai brani che più si sono prestati ad essere riarrangiati in chiave acustica, a partire da “Lieve” (Catartica, 1994) fino a “Osja, amore mio” (Nella tua luce, 2013), il secondo LP contiene le tracce dalla verve elettrica dell’album “Ho ucciso paranoia”.

 «Questo doppio album è una fotografia completa e quasi del tutto esaustiva di chi sono diventati i Marlene Kuntz dopo 30 anni di attività: una band in grado di dimostrare una attitudine eterogenea fatta di suoni tanto aggressivi e elettrici quanto di delicatezze sofisticate ma altrettanto intense» raccontano i Marlene Kuntz.

 MARLENE KUNTZ, un nome consolidato, portabandiera dell’Alternative Rock italiano, band fedele alle proprie origini e al contempo capace di superare con successo la prova del tempo, elegante e insieme capace di arrivare con forza ad un grande pubblico, cresciuto con loro e che continua ad amarli e a seguirli, dal vivo come su disco.

Ufficio Stampa: Parole & Dintorni (Marta Falcon)

Speranza: “Tutte le nostre energie sulla scuola. C’è una sola umanità, il virus non conosce confini”

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 “Tutte le nostre energie sulla scuola. C’è una sola umanità, il virus non conosce confini”

“È pieno di energia il Punto Luce di Save the Children a Torre Maura a Roma. Uno spazio che offre attività educative a bambini, ragazzi e famiglie del quartiere. I nostri giovani, i nostri piccoli, i nostri figli, sono la risorsa più bella che abbiamo. Su di loro dobbiamo compiere il più grande investimento”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, in visita al Punto Luce di Save The Children a Torre Maura.

“Oggi dobbiamo mettere il massimo delle nostre energie sulla scuola. Le scuole dovranno riaprire nel mese di settembre, tutte ed in piena sicurezza. La sicurezza dei nostri figli è oggi la cosa più importante che c’è”.

“Il virus ci ha dimostrato che non esistono differenze, che insieme dobbiamo batterci per costruire un futuro migliore. La lezione più importante – ha detto ancora il Ministro rivolgendosi ai bambini – è che il virus ci dice davvero che siamo tutti uguali, ci dice davvero che c’è una sola umanità, non ci sono barriere né confini”.

Coronavirus, in Italia riaccesi dieci focolai

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FOTO DI REPERTORIO

Il coronavirus non è sconfitto e i casi di cronaca lo confermano. In Italia si sono riaccesi dei focolai. In alcune regioni si stanno registrando situazioni critiche e l’Istituto della Sanità invita alla prudenza per evitare che si possa verificare la stessa situazione che stanno vivendo altri paesi con la seconda ondata del virus.
Ora sono gli uffici e i posti di lavoro a preoccupare. I contagi che si stanno registrando in questi giorni sono relativi al periodo che va dal 18 maggio a 1 giugno, quando c’è stata una prima apertura, ma non ancora tra le varie regioni. Per fortuna non sembrano essere ancora dati preoccupanti.
Attualmente i focolai presenti in Italia sono dieci: quello di Mondragone,Palmi, Bologna, Montecchio, Bolzano, Como, Province di Prato e Pistoia, Porto Empedocle, Alessandria e Roma.

Il film della settimana/“The day after I’m gone” di Nimrod Eldar (Isr)

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Pietro Colagiovanni *


Esordio alla regia dello sceneggiatore israealiano Nimrod Eldar, il film (2019) ha avuto una vasta diffusione e diversi premi nei principali festival autoriali del mondo e verrà trasmesso nel 2020 dal canale televisivo americano Hbo. La vicenda narra di un tormentato rapporto tra un padre e la figlia adolescente, dopo la morte improvvisa della madre. La giovane tenta anche il suicidio e il padre, un dottore in un’oasi faunistica, ha difficoltà nel capire, nel percepire il disagio della giovane. Un viaggio dai parenti, che vivono in una comunità blindata sul Mar Rosso, servirà a ricostruire un rapporto e, soprattutto, ad avviare l’elaborazione comune di un lutto molto pesante.

La trama è esile, come si nota, ma non pregiudica l’intensità emotiva del film. La scelta di Eldar è tutto concentrata sui silenzi e sulla forza delle immagini, con una fotografia molto curata, pulita e suggestiva. L’opera gioca moltissimo delle sue carte sul linguaggio non verbale, una scelta resa possibile dalla bravura degli attori, su tutti il padre (Menashe Noy) e la figlia (Zohar Meidan).

La scena cinematografica israeliana recente ha puntato tutto su opere asciutte, tese, ben recitate, ben realizzate sullo sfondo di una nazione difficile e certamente non pacificata. Anche nel ritratto di una famiglia medio borghese come quella al centro del film si avverte la costante presenza di un paese lacerato da uno stato di guerra latente, di un paese non pacificato ed anche lontano dall’esserlo. Ma la dimensione intimista, il dramma adolescenziale e il tormentato rapporto genitore-figlio alla fine la fanno da padrone.

L’esordio alla regia di Eldar è convincente: è tutto fatto bene, non ci sono sbavature, la colonna sonora (Eldar è anche tecnico del suono e si sente) è molto ben calibrata. Degli attori e della fotografia abbiamo già detto non resta che immergersi nei panorami fisici ed emotivi di questo bel film.
Voto 3,5/5


*imprenditore, comunicatore, fondatore del gruppo Terminus

per commenti, recensioni o sollecitazioni e suggestioni cinematografiche potete contattarmi a [email protected]

Coronavirus, nelle ultime 24 ore 30 deceduti e 890 guariti

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Pubblicati i dati diffusi dal Ministero della Salute sul coronavirus in Italia. SI registrano 30 morti nelle ultime 24 ore, 890 guariti e 259 nuovi casi.
Il numero totale dei decessi per Covid-19 in Italia è di 34.708. Tra dimessi e guariti complessivamente sono 187.615 persone dall’inizio della pandemia.
I casi totali sono in tutto 239.961 compresi deceduti e guariti dall’inizio.
I ricoverati con sintomi sono 1.356, in terapia intensiva 105, ed in isolamento domiciliare 16.177.
Il totale degli attualmente positivi è 17.638.
Il totale dei tamponi effettuati è 5.215.922 con un incremento di 52.768.

Mipaaf: 21 milioni di euro per acquisto formaggi dop.

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21 milioni di euro di acquisti di formaggi Dop da destinare alla distribuzione agli indigenti attraverso gli enti caritativi. Prosegue l’impegno del Ministero delle politiche agricole nell’affrontare l’emergenza alimentare provocata dalla pandemia Covid-19. 
Agea ha pubblicato oggi due determine a contrarre, una del valore di 14,5 milioni di euro a valere sul Fondo nazionale indigenti e una da 6,5 milioni di euro a valere sui fondi Fead. Con queste risorse il Mipaaf acquisterà un paniere diversificato di prodotti, sia dal punto di vista della provenienza regionale sia dal punto di vista organolettico.
I formaggi Dop del paniere sono: Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Caciocavallo Silano, Pecorino Toscano, Montasio, Fontina, Pecorino siciliano, Ragusano. Le gare saranno espletate a metà luglio e la consegna sarà completata entro il mese di dicembre. “Andiamo avanti nella spesa dei fondi destinati all’emergenza alimentare – ha dichiarato la Ministra Teresa Bellanova – con determinazione e programmazione. Vogliamo essere davvero al fianco dei tantissimi volontari che stanno ogni giorno dando assistenza ai cittadini che hanno risentito di più della crisi da Covid-19. Nelle prossime ora presenteremo anche il paniere di prodotti che riguardano il fondo da 250 milioni di euro del Decreto Rilancio. Siamo partiti dal bisogno che gli enti caritativi hanno raccolto sul territorio e vogliamo puntare a evitare lo spreco alimentare, scegliendo prodotti 100% italiani delle filiere più in difficoltà. L’obiettivo resta quello di poter offrire alle famiglie più fragili un paniere di alimenti che sia diversificato e di alto valore nutrizionale. Nelle prossime settimane, insieme ad Agea che sta facendo un lavoro importante, proseguirà il cronoprogramma di bandi e di consegne per non lasciare mai scoperti i magazzini delle associazioni di volontariato”.  

Sicurezza nei posti di lavoro, Confintesa punta il dito contro la ministra Dadone

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Francesco Prudenzano

Roma, 26 giu. (askanews) -“Innanzitutto, vogliamo fare gli auguri alla Ministra della P ubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, per la nascita del suo bambino. Questo non ci esime per dal dover registrare come al Ministero di cui lei titolare, la Funzione Pubblica, si stanno mettendo in atto pratiche di riconoscimento della rappresentanza sindacale di fatto, ignorando l’impianto legislativo che esiste in Italia dal 1993, adottato proprio per legittimare e rendere efficaci erga omnes gli accordi sindacali nel pubblico impiego”. Lo dichiara Francesco Prudenzano, segretario generale di Confintesa in merito al comportamento del Ministro della Funzione Pubblica.

“Infatti, la Ministra Dadone, e chi per lei, vorrebbe far passare il protocollo sulla sicurezza nei posti di lavoro pubblici, a seguito del Covid-19, come un atto di competenza ministeriale e non come un argomento da recepire nei contratti nazionali di lavoro vigenti. Confintesa – continua Prudenzano – in linea di principio accetta l’allargamento della consultazione oltre il novero delle Organizzazioni maggiormente rappresentative ma chiede due cose: 1) che questa circostanza venga precisata nel decreto ministeriale (mentre nelle premesse il ministro sostiene di aver ascoltato le Organizzazioni maggiormente rappresentative); 2) che lo stesso Decreto non venga spacciato ai media come Accordo sindacale, poich si tratta di un atto unilaterale del Ministro, seppur dopo una consultazione pletorica, pi per motivi mediatici che di sostanza.

Inoltre, Confintesa “non condivide la scelta dei tavoli separati, fenomeno antistorico, immotivato e discriminatorio che gli addetti ai lavori sanno che in sede Aran sono inesistenti. del tutto evidente – conclude Prudenzano -che questo modo di agire rappresenta un segno di debolezza del Governo e della Ministra Dadone che, con questa strategia pseudo populista, vuol far credere di cercare la pi ampia condivisione”.

Confintesa, riservandosi di non apporre la propria firma al documento ministeriale, rimane comunque al tavolo della discussione per portare il suo contributo al protocollo riaffermando la richiesta di trasformare il protocollo in un atto d’indirizzo da trasmettere all’Aran affinch possa divenire “norma pattizia” e non soltanto un atto regolamentare unilaterale, senza forza di legge.

DA: ASKANEWS

Coronavirus, Ranieri Guerra: “Riprenderà a settembre, come la Spagnola”

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Il paragone forte, fatto da un esperto, non può non creare preoccupazione.
A proposito del coronavirus , Ranieri Guerra, direttore aggiunto dell’Oms per le Iniziative strategiche ha affermato che: “Il paragone è con Spagnola che si comportò esattamente come il Covid: andò giù in estate e riprese ferocemente a settembre e ottobre”.
Intervenendo nella trasmissione Agorà, su Rai 3, Ranieri ha anche parlato dei cosiddetti “debolmente positivi”.
“Guardo i fatti e i fatti dicono che il genoma del virus è ancora lo stesso e i fatti dicono che l’andamento di una epidemia come questa è ampiamente previsto e prevedibile. C’è una discesa che coincide con l’estate”.

“Tutte le precauzioni che stiamo prendendo hanno l’obiettivo di circoscrivere la circolazione del virus quando questa riprenderà”.

Secondo il direttore aggiunto dell’Oms, una delle armi che può essere adottata per affrontare meglio una seconda ondata è la vaccinazione antinfluenzale.

Emergenza Covid-19, online la versione integrale del video sul Protocollo tra le parti sociali

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 Nelle scorse settimane sul portale Inail sono stati pubblicati 14 brevi filmati che raccontano, per punti e in modo schematico, i contenuti del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misureper il contrasto e il contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro”, sottoscritto tra le parti sociali il 14 marzo e integrato il 24 aprile, per la ripresa in sicurezza delle attività lavorative. A ripartenza ormai avviata e con la necessità di mantenere alta l’attenzione in una fase in cui l’emergenza pandemica non è ancora cessata, il video è pubblicato ora in versione integrale.

Come gestire la possibile esposizione al rischio contagio. Il Protocollo contiene previsioni di carattere generale, articolate in tredici punti (più una parte introduttiva) e dirette a tutelare salute e sicurezza dei lavoratori in relazione all’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del nuovo Coronavirus. L’obiettivo è agevolare le imprese nell’adozione di protocolli di sicurezza anti-contagio e incrementare, negli ambienti di lavoro non sanitari, l’efficacia delle misure di contrasto alla diffusione del virus. La suddivisione del documento è rispecchiata nel video, che affronta gli aspetti della vita lavorativa all’interno dell’azienda, alla luce delle problematiche e delle difficoltà generate dalla possibile esposizione al rischio contagio.

Tutti i temi trattati. Informazione ai lavoratori e ingresso nel luogo di lavoro, gestione degli spazi comuni, come mense e spogliatoi, indicazioni su pulizia, igiene e sanificazione, utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. E ancora: sorveglianza sanitaria, gestione di una persona sintomatica in azienda, aggiornamento e verifica delle misure contenute nel Protocollo. Questi gli argomenti illustrati nei singoli capitoli, ora nel video in versione integrale. Filo conduttore dei temi trattati è la necessità che le imprese, nello svolgimento delle attività produttive, rispettino i protocolli anti-contagio per contrastare la diffusione del virus. Anche attraverso una nuova organizzazione che utilizzi lo smart working come strumento di prevenzione, turni e rimodulazione dei livelli produttivi.