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Firenze/ Al Congresso Nazionale dell’International Neuromodulation Society presentate nuove evidenze sulla riabilitazione del paziente paraplegico

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Anche quest’anno la Spinal Cord Stimulation (SCS), tecnologia di stimolazione midollare, ha conquistato il centro dell’attenzione a Firenze durante il Congresso Nazionale dell’INS, l’evento annuale dell’International Neurmodulation Society giunto quest’anno alla sua ottantaduesima edizione. Novità di questo 2019, la presentazione di nuovi incoraggianti risultati relativi agli effetti della trasmissione midollare della corrente elettrica in pazienti paraplegici, i quali aprono nuovi possibili orizzonti nell’applicazione della neurostimolazione midollare. Come ogni anno, tantissimi gli argomenti affrontati nelle diverse sessioni e diversi gli esponenti clinici di rilievo nazionale e internazionale coinvolti nel Congresso. Il capitolo italiano dell’INS si pone l’obiettivo di comprendere e sfruttare al meglio le tecnologie impiantabili che, con mezzi elettrici o chimici, agiscono sul sistema nervoso migliorando la condizione clinica dei pazienti. Per raggiungere questo traguardo, fondamentale è beneficiare di tutti gli sforzi e gli strumenti scientifici, clinici ed ingegneristici a disposizione.

La SCS rappresenta oggi una valida opzione terapeutica per tutti i pazienti che soffrono di dolore cronico alla schiena e agli arti, nonché una soluzione terapeutica validata scientificamente nell’ambito della presa in carico del paziente con dolore cronico neuropatico, quando la terapia farmacologia non è sufficiente o adeguata al controllo della patologia. Questo approccio è ampiamente descritto all’interno delle linee guida specifiche sviluppate dall’INS, e di anno in anno è soggetto a sempre maggiori approfondimenti nell’ambito della letteratura scientifica. Gli studi clinici ad oggi realizzati prevedono l’adozione della SCS con dispositivi Medtronic. Lo sviluppo e l’importanza della tecnologia SCS è testimoniato dalle osservazioni presentate a Firenze, a partire dalle quali la società scientifica INS si è attivata per produrre un proprio protocollo. Recenti pubblicazioni internazionali realizzate da gruppi di lavoro di Losanna e del Minnesota hanno documentato l’utilizzo della SCS su pazienti con lesioni midollari complete o incomplete. La trasmissione midollare della corrente elettrica, avvenuta attraverso la terapia di stimolazione del midollo spinale Medtronic, ha registrato risultati, se pur preliminari, incoraggianti in un’ottica di parziale recupero riabilitativo del paziente paraplegico.

I risultati preliminari sono estremamente interessanti” riferisce il Dott. Alessandro Dario, Presidente INS e Responsabile di Neurochirugia Funzionale presso ASST Settelaghi – Ospedale Macchi di Varese, che ha collaborato con il Dott. Franco Molteni, Direttore UOC di Medicina Riabilitativa presso Villa Beretta, in un percorso di approfondimento clinico sugli effetti della terapia SCS in pazienti paraplegici completi in un’ottica funzionale riabilitativa.

Nel primo paziente trattato sono stati osservati, al di là degli effetti terapeutici positivi già ampiamente dimostrati sulla componente dolore, “effetti collaterali positivi” molto importanti per la sua qualità di vita. In particolare, sembrerebbe che l’azione della corrente elettrica a livello cordonale abbia ottenuto un effetto di modulazione positiva sul sistema vegetativo, sul controllo vescicale e sulle attività muscolari indotte da training del cammino con esoscheletro indossabile” spiega il Dott. Dario.

Tutti questi aspetti possono cambiare completamente l’approccio al paziente – continua il Dott. Molteni – Per questo dovranno essere approfonditi per dimostrare, attraverso un protocollo ben definito che armonizzi completamente l’azione della neurostimolazione alla riabilitazione, l’aumento della qualità di vita per le persone paraplegiche e per i loro caregiver”.

Questi progressi non solo hanno la potenzialità di ridurre enormemente l’accesso alle strutture ospedaliere e il bisogno di servizi sanitari da parte del paziente, generando inoltre una maggiore adesione al percorso riabilitativo, e con questa un miglioramento dei risultati clinici. Tutto ciò rappresenta, per questi pazienti, la possibilità di conquistarsi sempre più un ruolo attivo e una reale autonomia nella convivenza con la propria condizione.

Per ulteriori informazioni: Medtronic (Maria Enrica Orlandi ), HAVAS PR (Thomas Balanzoni )

Agricoltura/ Emergenza agrumi: la ricerca per prevenire la malattia ‘del ramo giallo’

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La malattia senza rimedio

Si tratta del greening o HLB (Huangolongbing o “malattia del ramo giallo”), una terribile malattia causata dal batterio Candidatus liberibacter che sta mettendo in ginocchio l’agrumicoltura mondiale. Colpisce sia il portainnesto che la varietà di agrumi (arancio, pompelmo, limone, lime, mandarino) e ad oggi non si conoscono purtroppo specie agrumicole “resistenti”. Quindi, si può solo giocare d’anticipo per impedire l’eventuale diffusione del batterio, di cui esistono tre specie, alle quali è stato attribuito il nome del continente nel quale sono state ritrovate per la prima volta: asiaticus (il più aggressivo e temuto), africanus e americanus.

Il batterio viene trasmesso da un insetto parassita, ma anche attraverso l’innesto o il movimento di materiale infetto. Le piante colpite mostrano ingiallimento delle nervature e maculature a chiazze delle foglie, che progrediscono fino a conferire a tutto il ramo un intenso colore giallo. I frutti sono piccoli, asimmetrici, e mostrano a maturità una persistente colorazione verde, da cui il nome di Citrus greening. Il succo conserva un basso rapporto tra grado zuccherino e acidità. Una volta infettata, la pianta va in declino e muore nell’arco di pochi anni.

Sebbene l’HLB sia comparsa in Cina da oltre un secolo, oggi rappresenta la principale minaccia a livello mondiale per l’agrumicoltura. Basti pensare che in Florida, dalla sua prima identificazione nel  2005, ad oggi, in 14 anni, la produzione di arance è crollata più del 75%, mentre quella di pompelmo addirittura dell’85%. Intanto, il batterio viaggia ed il suo vettore è stato già ritrovato nelle Isole Canarie e in Portogallo.

L’impegno della ricerca

Per questo la ricerca, in una vera e propria corsa contro il tempo, sta provando a fermarne l’avanzata verso il Mediterraneo ed il Vecchio Continente, adottando una strategia preventiva grazie a PreHLB – (PREVENTING Hlb Epiidemics For Ensuring Ciitrus Survival Iin Europe).

Si tratta di un progetto H2020 di durata quadriennale, (2019-2023) con uno stanziamento di poco più 8 milioni di euro, coordinato dalla Spagna (CSIC-IBMCP) e che coinvolge 24 Paesi, tra cui quelli a vocazione agrumicola dell’area mediterranea sicuramente più a rischio (come Portogallo, Spagna, Italia, e Israele), oltre a Francia, Regno Unito, Olanda e 2 paesi extra europei  (Brasile e Cina), in cui il Greening è già presente. L’Italia partecipa con il CREA Olivicoltura Frutticoltura Agrumicoltura di Acireale, l’Università di Catania e il CNR di Bari.

Sono due gli obiettivi da raggiungere: in primo luogo lo sviluppo e l’attuazione di un piano strategico multidisciplinare che mira ad adottare tutte le principali misure per proteggere l’area agrumicola mediterranea dalla potenziale invasione dei vettori (Trioza erytreae e Diaphorina citri) e del patogeno C. liberibacter; poi, la messa a punto di nuove soluzioni per gestire la malattia, anche a lungo termine. Tra queste ultime, vi è anche l’identificazione di geni di resistenza, utilizzati per dar vita, in futuro, a nuovi genotipi immuni al batterio, mediante l’utilizzo delle New breeding techniques e la produzione di biopesticidi innovativi.

Il contributo del CREA

Ed è proprio in questo ambito che sono impegnati i ricercatori del CREA Olivicoltura, Frutticoltura, Agrumicoltura di Acireale, coordinati da Concetta Licciardello e responsabili dello studio del genoma di una pianta che resiste alla malattia, ma appartenente a un genere affine ai citrus, ovvero l’Eremocitrus glauca che, insieme al cosiddetto “Caviale di limone” è tra le pochissime specie resistenti ad HLB. Ed è proprio lì che si dovranno individuare le fonti di resistenza per “trasferirle” nelle piante minacciate e, magari, arrivare a degli ibridi che siano inattaccabili dal greening. Il CREA, inoltre, coordina tutte le attività del progetto inerenti la trascrittomica ovvero lo studio dei geni che si attivano a seguito dell’infezione. In particolare, guiderà ricercatori spagnoli, francesi e cinesi, che si interesseranno ciascuno di specie affini ai citrus, tolleranti e suscettibili al Greening. Attualmente, il CREA ha avviato la scelta delle piante e tutte le procedure che, con il nuovo anno, porteranno ai primi dati di sequenziamento di Eremocitrus.

Il trasferimento dei risultati a tutte le parti interessate (la ricerca, gli agricoltori, gli stakeholders e i servizi fitosanitari) sarà fondamentale per concorrere ad arrestare la diffusione di una malattia dagli esiti potenzialmente devastanti e che vede nei piccoli giardini (appezzamenti) -considerata la rapidità con cui la malattia si diffonde- le realtà agrumicole più a rischio.

Contatto stampa: Giulio Viggiani

Coordinatore Ufficio Stampa: Cristina Giannetti

Economia/ Manovra, Fai Cisl: “Contro plastic tax pronti al presidio”

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FOTO DI REPERTORIO

Riceviamo e pubblichiamo

“Sulla plastic tax siamo pronti a scendere in piazza, è una misura contro i lavoratori e va modificata. Ci appelliamo a Governo e Parlamento affinché tramite il lavoro sugli emendamenti si concentri l’imposta, ad esempio, sulle plastiche che non sono idonee a subire più rigenerazioni per essere riutilizzate. Perché al momento, di fatto, si tratta di una misura che tartassa le famiglie, il lavoro e le imprese, tassando quella plastica che viene raccolta, riciclata e riutilizzata in molti settori industriali fornendo il maggior gettito ai Comuni e al sistema della raccolta”.

Lo scrive sulla pagina Facebook della Fai Cisl il segretario generale Onofrio Rota, in riferimento alla discussione della manovra finanziaria.

“Con la plastic tax – afferma il sindacalista – si rischia di dare un duro colpo a diversi settori, compresa l’industria alimentare, nonostante le molte realtà produttive italiane che da tempo stanno facendo innovazione e ricerca ottenendo risultati virtuosi quanto a impatto ambientale ed economia circolare. In epoca di atteggiamenti antiscientifici, è difficile far passare il messaggio che il problema non è la plastica in sé, ma l’uso che ne facciamo e il modo in cui viene smaltita. La politica non dovrebbe accodarsi all’oscurantismo, dovrebbe elaborare soluzioni ascoltando il mondo del lavoro e chi opera ogni giorno sul campo”.

Il sindacato torna a chiedere di confrontarsi con imprese e parti sociali per pianificare una vera transizione green dell’economia italiana: “Occorre definire un percorso industriale e legislativo su riciclaggio e recupero dei rifiuti per raggiungere gli obiettivi della Strategia Plastica promossa dalla Commissione Europea, che non a caso fa leva su obiettivi di raccolta e selezione dei rifiuti, sul riciclaggio di oltre la metà dei rifiuti in plastica generati in Europa, e sul principio ‘chi inquina paga’: qui invece siamo al paradosso, viene seguito il principio ‘chi lavora paga’. Siamo dunque pronti a manifestare – conclude il leader della federazione agroalimentare ambientale della Cisl – coinvolgendo se favorevoli anche Flai Cgil e Uila Uil, per presidiare Montecitorio e scongiurare l’approvazione di questa misura nel Ddl Bilancio 2020”.

Cucina e dintorni/ Non si ferma l’alternativo

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di Stefano Manocchio
Forse ci costerà qualche sacrificio dirlo, ma il modo di mangiare è inevitabilmente cambiato ovunque ed è destinato a cambiare ancora, velocemente negli anni; anche nei centri minori sono i giovani a spingere verso la trasformazione, provocando negli adulti una reazione uguale e contraria che porta a differenziare sempre più le abitudini gastronomiche a seconda della fascia di età d’appartenenza. In questo ultimo periodo si vede come si accelera da un lato l’espansione di cucine sempre più ampie e differenziate e dall’altro aumentano esponenzialmente le sagre e manifestazioni della tradizione, che diventa tradizione sempre più in senso stretto, cioè ricerca dei sapori antichi e privi di qualunque forma di contaminazione.
I fast-food sono ovunque, la cucina etnica si espande a macchia d’olio e quella asiatica conosce un boom senza precedenti, riempiendo le sale dei ristoranti ovunque; in opposizione a ciò aumentano i locali ‘all’antica’ che diventano sempre più all’antica e in questo dualismo diminuiscono i ristoranti ‘generalisti’, dove si può mangiare l’uno e l’altro stile alimentare.
Le due esperienze viaggiano in parallelo e non sono destinate ad incontrarsi. Questo non è un male, anzi è un bene, perché ogni tentativo di limitare il progresso e la diversificazione, piaccia o non piaccia, porta poi alla regressione. L’alternativo non si ferma, bisognerà imparare a conviverci, sapendo che la possibilità di scelta ci sarà comunque.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Baccalà con lenticchie. Pulire le lenticchie mettendole in ammollo, farle cuocere a fuoco lento in acqua, con aglio in camicia e rosmarino. Infarinare il baccalà e farlo rosolare in padella, con olio, facendo poi sfumare il vino bianco, poi aggiungere un trito di aglio, prezzemolo e rosmarino e le lenticchie, bagnando con acqua di cottura e continuare a far cuocere finché sarà assorbita.

  • giornalista appassionato di cucina

I dolci di Valeria/ La Sacher Torte

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*di Valeria Pace

Ingredienti
160g farina
160g zucchero
180g burro
100g tuorli
250g albumi
200g cioccolato fondente (almeno 60%)

Per la glassa
300g cioccolato fondente
100g latte
80g burro
140g zucchero a velo

Preparazione:

Montiamo gli albumi con metà dello zucchero
Mettiamo da parte
Montiamo il burro con il restante zucchero
Aggiungiamo i tuorli a filo e poi il cioccolato fuso sempre a filo lentamente
In fine aggiungiamo la farina alternandola con gli albumi montati
Facciamo il tutto con movimenti delicati dal basso verso l’alto
Versiamo in uno stampo da Pan di Spagna (26 cm o 28 cm se la vogliamo più bassa)
Inforniamo a 160 gradi per 55 minuti poi controlliamo la cottura e nel caso aggiungiamo altri minuti
Intanto prepariamo la glassa unendo tutti gli ingredienti in un pentolino e facciamo sciogliere
Una volta che la torta sarà ben fredda farciamola con la confettura di albicocca e poi glassiamola con la glassa che abbiamo preparato che dovrà essere tiepida e non bollente.

Pordenone/ incendio in camera da letto, muore 84enne

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FOTO DI REPERTORIO

Una donna, di 84 anni, è morta nell’incendio della propria abitazione. Per cause al vaglio della Polizia di Stato, nella camera dell’anziana, non autosufficiente, è divampato un incendio che si è propagato al letto. E’ stata la badante a lanciare l’allarme: impossibilitata a trasportare all’esterno l’anziana, ha provato a soccorrerla, inalando a sua volta fumi tossici. La badante è stata trasportata in ospedale per accertamenti, e non è in pericolo di vita.

Per stabilire la causa del decesso sarà necessaria l’autopsia.
    Sul posto sono giunti personale sanitario, il medico legale e il magistrato di turno della Procura: l’indagine dovrà cercare di stabilire cos’abbia provocato il rogo.

Giovanni Allevi/ Hope Christmas Tour

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C’è una spiritualità nuova ad attenderci.

È nascosta,

nei meandri del passato antico,

nella bellezza della Natura fuori dal tempo,

nella nostra più fervida immaginazione.

Una felicità ci attende…

Giovanni Allevi

Giovanni Allevi, compositore, pianista e direttore d’orchestra, di fama internazionale, torna sulla scena discografica con “HOPE” (Bizart/Artist First) un nuovo album legato alla magia del Natale in uscita nei negozi fisici e digitali il prossimo 15 novembre.

In questo ultimo lavoro, l’Enfant Terrible della musica classica contemporanea per la prima volta affiancherà al suo inconfondibile pianoforte anche il canto, affidato per l’occasione al Coro dell’Opera di Parma e alla purezza delle voci bianche dei Pueri Cantores della Cappella Musicale del Duomo di Milano, il tutto sostenuto dalla pienezza avvolgente dell’Orchestra Sinfonica Italiana.

Un’altra novità è rappresentata dalla batteria, che entra in una veste del tutto inedita in alcuni arrangiamenti.

Un album di speranza nel periodo buio che il mondo sta attraversando, che racchiude anche tematiche di stretta attualità, tra ecologia e desiderio di ritrovare l’incanto e la bellezza nella vita quotidiana, come lo stesso titolo e la copertina dell’album suggeriscono. Oltre alle numerose opere inedite, un posto di rilievo è affidato all’interpretazione di capolavori per coro e orchestra tratti dal repertorio classico (Bach, Mozart, Händel) perché “non c’è futuro senza storia”; e accanto ad essi, una rilettura originale di alcune delle più belle melodie del Natale, oltre alla prima pubblicazione di “O Generosa!”, l’inno della Serie A. Per questo, HOPE rappresenta un segnale di rinnovamento e speranza, di condivisione di gioia e unione, avvicinandoci alle festività più emozionanti e sentite dell’anno.

I concerti dell’ “HOPE Christmas Tour” prevederanno l’esecuzione di grandi classici natalizi, in una originale rilettura per pianoforte, coro e orchestra sinfonica, realizzata dallo stesso Giovanni Allevi per l’occasione. Una continua festa che divertirà e scalderà il cuore del pubblico fino all’11 gennaio 2020, nei più importanti teatri di Italia. Di seguito tutte le date già confermate.

GIOVANNI ALLEVI “HOPE CHRISTMAS TOUR 2019”

1° Dicembre 2019 – MILANO, Teatro Dal Verme – (LINK https://bit.ly/2oLHdOX)

12 Dicembre 2019 – LECCE, Teatro Politeama

16 Dicembre 2019 – PERUGIA, Teatro Morlacchi

17 Dicembre 2019 – NAPOLI, Teatro Augusteo – (LINK https://tinyurl.com/yxmbymzr)

18 Dicembre 2019 – BOLOGNA, Auditorium Manzoni

19 Dicembre 2019 – CATANIA, Teatro Metropolitan

20 Dicembre 2019 – MARSALA (TP), Teatro Impero

21 Dicembre 2019 – PALERMO, Teatro Golden

28 Dicembre 2019 – FIRENZE, Teatro Verdi

5 Gennaio 2020 – ROMA, Auditorium Conciliazione

11 Gennaio 2020 – TORINO, Teatro Colosseo – (LINK https://tinyurl.com/y376zcym)

Inoltre il 15 novembre partirà l’ “Hope Instore Tour”. Un viaggio che toccherà molte fra le più importanti città italiane in c incontrare i suoi fan. Di seguito gli appuntamenti: 15/11, Firenze – Feltrinelli Red (Piazza della Repubblica – ore 18.00), 16/11, Torino – Feltrinelli (Piazza CLN – ore 18), 18/11, Bologna – Feltrinelli (Piazza Ravegnana – ore 18.00), 21/11, Roma – Feltrinelli (Via Appia Nuova – ore 18), 22/11, Palermo – Feltrinelli (Via Cavour – ore 18), 23/11, Catania – Feltrinelli (Via Etnea – ore 18.00), 25/11, Bari – Feltrinelli (Via Melo – ore 17.30), 26/11, Milano – Feltrinelli (Piazza Piemonte – ore 18.30) e per concludere 27/11, Napoli – Feltrinelli (Piazza dei Martiri – ore 17.30)

Giovanni Allevi websites:

www.giovanniallevi.com

www.facebook.com/giovanniallevi

www.twitter.com/giovanniallevi

www.youtube.com/alleviofficial

www.alleviani.com

www.instagram.com/giovanniallevi

Cozze sgusciate richiamate dal ministero della Salute: rischio salmonella

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Un lotto di cozze sgusciate di un marchio presente nei punti vendita italiani è stato richiamato dal ministero della Salute per il rischio di salmonella. Si tratta delle cozze Selex, un marchio diffuso in tutto il Paese. Il richiamo del ministero della Salute, per rischio microbiologico, riguarda in particolare il prodotto “cozze cilene sgusciate precotte surgelate” nella sua confezione da 250 grammi.

Il lotto di produzione di riferimento, come riportato sulla scheda di richiamo del ministero della Salute, è RD17. Il marchio di identificazione dello stabilimento è IT 26 CE, mentre il produttore è Panapesca Spa

Maltempo, allerta rossa prolungata fino alle 15 di domani sul ponente e fino alle 12 su centro

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foto di repertorio

Allerta rossa prolungata fino alle 15 di domani sul ponente della Liguria mentre fino alle 12 per Genova e dintorni. Nella notte è piovuto molto e adesso la zona colpita è quella dell’entroterra con Val Bormida e Valle Stura interessate dalle precipitazioni. “Sono caduti circa 200 millimetri di pioggia in due ore, la notte è passata senza feriti fortunatamente con interventi di salvataggio articolati, per cui il sistema ha di nuovo funzionato. Attenzione massima per le piene e lo scarico dei rii” le parole del Presidente della Regione Giovanni Toti.

LE PREVISIONI ARPAL PER I PROSSIMI GIORNI 

OGGI SABATO 23 NOVEMBRE: tempo fortemente perturbato con piogge diffuse su tutta la regione: intensità fino a forte e cumulate areali elevate su ABD; cumulate puntuali fino a molto elevate. Locali rovesci o temporali con alta probabilità di fenomeni forti anche persistenti su ABDE, su C si prevede un’alta probabilità di fenomeni forti. Venti da Sud-Est tra burrasca e burrasca forte con raffiche anche superiori ai 100 km/h. Locali ingressi settentrionali a Ponente. Mare fino a molto agitato sotto costa, mareggiate intense da Sud-Est sulle coste esposte.

DOMANI, DOMENICA 24 NOVEMBRE: nella prima parte della giornata si attendono ancora piogge diffuse sul Ponente con intensità fino a forte e cumulate fino a elevate su A, significative su BD; le piogge potranno assumere carattere di rovescio o temporale con alta probabilità di fenomeni forti su ABD, bassa su CE. Dal pomeriggio progressiva attenuazione dei fenomeni. In mattinata venti fino a burrasca rafficati da Sud-Est su C, localmente su E; nel pomeriggio venti da Nord fino a rafficati su ABDE. Nelle prime ore ancora mare agitato con mareggiate, successivo calo

DOPODOMANI, LUNEDI’ 25 NOVEMBRE: venti settentrionali tra moderati e forti anche rafficati, in particolare nelle prime ore della notte. Mare localmente molto mosso sul centro della regione in rapido calo.

Industria: rallenta la crescita delle SRL dopo l’ascesa degli anni scorsi

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Nel 2018 sono aumentati gli addetti (+2,4%), il fatturato (+4,7%) e il valore della produzione (+4,9%) ma in netta decelerazione al confronto del 2017 che segnava un incremento del +3,6% per gli addetti, +5,8% nel fatturato e +6,3% nel valore della produzione. Una frenata ancora più significativa se guardiamo al valore aggiunto che dal+6,4% del 2017 è lievitato solo del +3,7% l’anno scorso.

Questo il quadro emerso dall’Osservatorio sui bilanci delle SRL – Settore Industria pubblicato dal Consiglio e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti. L’analisi, sulla base della banca dati Aida –Bureau Van Dick ha riguardato i bilanci 2018 di 88.000 srl appartenenti al settore industria, pari al 21% del totale di srl attive, con un numero di addetti equivalente al 31% del globale.

La performance migliore in termini di fatturato si è avuta nel comparto della fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (+16,8%); un settore questo che rappresenta solo lo 0,2% delle Srl, lo 0,3% degli addetti e il 2,3% dei ricavi. Tra i comparti più significativi, invece, spicca quello della fabbricazione dei prodotti in metallo (+7%) seguito dalle industrie alimentari, delle bevande e del tabacco (+5,4%), mentre un po’ a distanza troviamo il comparto della fabbricazione di macchinari ed apparecchiature (+3,8%).

Tra gli altri, si segnala la crescita del comparto fabbricazione di computer e prodotti elettronici (+7,1%), seguito dal comparto della fabbricazione di articoli in pelli e simili (+6,3%), dal comparto della metallurgia (+6,1%), dal comparto della carta e di prodotti di carta (+5,6%) e dal comparto della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (+5,3%). Nessuno registra un calo dei ricavi, solo due comparti registrano un incremento inferiore all’1% e sono il comparto della fabbricazione di prodotti farmaceutici e il comparto della fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (+0,8%).

A livello geografico, il risultato migliore è quello del Nord –Est dove si rileva un aumento del fatturato del +6,8% e del valore aggiunto pari a +7,7%.

Piccolo non è bello. Le microimprese (fatturato fino a 350.000 euro) sono in sofferenza con valori decisamente negativi (-9,3% di addetti e -3,6% di fatturato) al confronto delle SRL con fatturato superiore ai 10 milioni che presentano un incremento sia del fatturato (+6,7% ) che dei lavoratori (+5,2).