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Campania/ Il Presidente Mattarella scrive ai giovani studenti dell’Orchestra sinfonica a distanza

“La prego di rivolgere a tutti i giovani musicisti delle scuole campane impegnati nella realizzazione dell’Inno d’Italia a distanza in occasione del 2 giugno la mia gratitudine e il mio apprezzamento. Sapere tanti giovani coinvolti in una iniziativa per la Festa della Repubblica è motivo, in questa fase dolorosa della nostra storia nazionale, di conforto e di speranza”. Firmato Sergio Mattarella. Il Presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella, questa mattina tramite Telegramma, ha ringraziato tutti i ragazzi delle 11 scuole campane ad indirizzo musicale del progetto “L’Italia c’è” che ieri, dando vita ad un’Orchestra Sinfonica a distanza formata da ben 100 elementi, avevano suonato l’Inno Nazionale in omaggio al Capo dello Stato ed in occasione della Festa della Repubblica. Alla fine del video, ripreso dalla stampa e che iniziava con un profondo omaggio alle Forze Armate impegnate in prima linea nell’emergenza sanitaria, una giovane studentessa di nome Sofia della Prima B della Scuola Media San Giovanni Bosco – Summa Villa di Somma Vesuviana, a nome di tutti gli studenti aveva letto un bellissimo video – messaggio al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.  Lo ha fatto con telegramma inviato al Preside della Scuola Media Statale San Giovanni Bosco – Summa Villa, prof. Ernesto Piccolo che aveva ideato e poi realizzato il progetto “L’Italia c’è”.

La lettera dei giovani studenti al Presidente della Repubblica:

“E’ a Lei che noi studenti sentiamo dal profondo del cuore di rivolgerci per esprimere la nostra gratitudine e il nostro orgoglio di rappresentarci. In queste settimane di lockdown, dovute alla pandemia che ha investito il mondo intero, insieme ai nostri genitori, ai nostri professori – hanno scritto gli studenti campani nel video – messaggio al Capo dello Stato, con voce e volto di Sofia, studentessa della Prima Media della San Giovanni Bosco – Summa Villa di Somma Vesuviana –   abbiamo potuto dedicare tanto tempo a importanti riflessioni: in primis il valore della solidarietà. Si è sempre sensibili alle pene condivise; soprattutto abbiamo sentito il grande orgoglio di essere cittadini italiani, magistralmente guidati da Lei. In video-lezione i nostri insegnanti, ci hanno spiegato l’importanza dell’articolo 32 della Costituzione italiana. Esso afferma la superiorità della tutela della salute rispetto a tutti gli altri articoli. In particolare, l’articolo recita che la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. Illustrissimo Presidente Mattarella, abbiamo capito che le restrizioni alle singole libertà imposte dal Governo in questo periodo, sono state necessarie a causa dell’emergenza sanitaria dichiarata dalle autorità italiane, ufficializzata dalla stessa Organizzazione mondiale della sanità. Una situazione, quindi, eccezionale che nel rispetto della Costituzione, legittima le restrizioni alle libertà fondamentali. Il diritto prioritario in nome del quale vengono sacrificati temporaneamente gli altri, è il diritto alla salute e a dircelo è, appunto, l’articolo 32. Allora mi son chiesta: cosa sarebbe accaduto se le autorità non fossero intervenute con queste limitazioni? Si sarebbe sacrificata la salute e, dunque, la vita della comunità e nessuna libertà sarebbe più stata tutelabile. E allora GRAZIE PRESIDENTE. Grazie per averci tutelati. Grazie per averci fatto sentire la Sua presenza sempre in questo periodo per noi difficile da capire e da superare. Siamo fieri di essere italiani!”.

E il Presidente ha risposto con grande affetto per tutti gli studenti:

“Sapere tanti giovani coinvolti in una iniziativa per la Festa della Repubblica è motivo, in questa fase dolorosa della nostra storia nazionale, di conforto e di speranza”, ha scritto Sergio Mattarella.

 “Grazie Presidente – ha dichiarato Ernesto Piccolo, Preside della Scuola Media San Giovanni Bosco – Summa Villa capofila del progetto– grazie perché in questo messaggio c’è tutto il valore dell’insegnamento. In questo messaggio c’è tutta la speranza anche nella nuova generazione. L’abbiamo sentita parte di noi, della nostra missione, sempre! Anche e soprattutto quando a fine Aprile, in diretta tv nazionale, ha rivolto un messaggio alla scuola, agli insegnanti, agli studenti. Grazie con tutto il cuore perché siamo anche fieri di essere italiani! La lettera del Presidente della Repubblica, on. Sergio Mattarella, ha reso ancora più entusiasmanti i sacrifici compiuti da tutti noi in questi mesi. E questa emozione la condivido con tutti i miei docenti e con le altre scuole campane. Sono felice di essere il Preside di questi ragazzi, sono orgoglioso di loro e sono felice di essere parte di un corpo docente veramente di alto profilo umano e professionale. Grazie anche alla stampa, tutta”.    

 Ben 100 giovani musicisti di 11 scuole campane, una platea scolastica di 15.000 studenti, hanno vita ad un’Orchestra Sinfonica a distanza e suonano l’Inno Nazionale in omaggio al Capo dello Stato ed in onore della Repubblica Italiana. Capofila dell’iniziativa la Scuola Media Statale “San Giovanni Bosco – Summa Villa” di Somma Vesuviana. Hanno aderito: la Scuola Media “Marechiaro” di Napoli, la “Domenico Cimarosa” di Posillipo, la “Tommaso Anardi” di Scafati (SA), l’ “Amerigo Vespucci” di Monte di Procida, la “Volino Croce Arcoleo” di Napoli, la “Pier delle Vigne di Capua” di Capua (CE), la “Capasso – Mazzini” di Frattamaggiore (NA), la “Marconi – Torricelli” di Casandrino (NA), la “Francesco D’Assisi – Nicola Amore” di Sant’Anastasia (NA), la “Gaetano Caporale” di Acerra (NA).

Giuseppe Ragosta – giornalista 

Piemonte/ Operazione ‘Molosso’, 19 indagati per corruzione nella sanità

Terremoto nella sanità piemontese. Tangenti e gare d’appalto per favorire due aziende complici. È quanto emerso da un’indagine della Guardia di Finanza del gruppo di Torino che ha portato 19 indagati e perquisizioni in una trentina di ospedali, Asl, aziende e abitazioni private.
L’operazione “Molosso”, come è stata soprannominata, ha riguardato in particolare le provincie di Torino, Novara.
Tra gli indagati ci sono 19 persone e 5 società, sono stati sequestrati in via preventiva conti correnti riconducibili a tangenti ricevute da parte di uno degli indagati di Torino.
Gravi, secondo gli inquirenti, le ipotesi di reato a carico degli indagati con conseguenti danni patrimoniali ed economici al Servizio sanitario nazionale.
foto di repertorio

Coronavirus, il virologo Andrea Crisanti: “Non esiste il rischio zero”

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Sulla diffusione del coronavirus e sulla sua pericolosità continuano ad alternarsi tesi contrastanti.
Sono ancora molti i misteri che lo caratterizzano, soprattutto circa la sua diffusione: “Per motivi che non sappiamo – ha osservato il virologo Andrea Crisanti – si diffonde senza farsi notare nella popolazione, tra gli asintomatici, poi quando raggiunge una certa massa di contagi, le persone cominciano ad ammalarsi in modo grave e con conseguenze”.

Scienza/ Stasera ci sarà l’eclissi di luna penombrale

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Stasera fenomeno astrologico da non perdere: dalle ore 19.44 alle 23.07 avrà luogo un’eclissi di luna penombrale. Ecco cosa significa.
Questo fenomeno si verifica durante un allineamento Sole-Terra-Luna e soltanto quando il nostro satellite attraversa il cono di penombra (e non quello d’ombra) del nostro pianeta.

Il cono di penombra è quella zona dello spazio in cui la luce del sole riesce a filtrare, ma risulta leggermente attenuata dalla presenza della Terra sul suo percorso.
A differenza di quanto accade nelle eclissi totali nel cono d’ombra, questa volta il disco lunare non apparirà oscurato, ma soltanto leggermente offuscato e meno luminoso del solito

Scuola/ A settembre lezioni in presenza tenendo unite le classi

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Il dibattito sulla riapertura delle scuole a settembre è infinito e fatto di continui capovolgimenti di fronte.
L’obiettivo per settembre è tornare alle lezioni in presenza e tenere unite le classi. Anche dividendo i banchi con barriere in plexiglass, se necessario. La didattica a distanza si è rivelata “un’opportunità” per la scuola nei mesi dell’emergenza Covid, ma a settembre si torna a scuola “in presenza” ed “in piena sicurezza”.
L’obiettivo del governo è stato spiegato dal premier Giuseppe Conte giovedì pomeriggio durante una riunione con tutti i soggetti coinvolti nel rientro nelle aule dopo l’estate.
“L’obiettivo di riapertura a settembre è complesso, ma raggiungibile se lavoriamo tutti insieme: il Paese si aspetta da noi che i ragazzi a settembre tornino a scuola”, ha confermato la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina dopo l’incontro a cui hanno partecipato la ministra dei Trasporti Paola De Micheli, gli enti locali, i sindacati e rappresentanti dei genitori, degli studenti e delle scuole paritarie.

Economia/ Credito e liquidità per famiglie e imprese

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Si stabilizzano su volumi elevati, 2,4 milioni per un valore di 260 miliardi, le domande di adesione alle moratorie sui prestiti e superano quota 480.000 mila le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al Fondo di Garanzia per le PMI. Attraverso ‘Garanzia Italia’ di Sace sono state concesse garanzie per 418 milioni di euro, su 44 richieste ricevute.

Sono questi i principali risultati della rilevazione settimanale effettuata dalla task force costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sviluppo Economico, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace[1].

La Banca d’Italia continua a rilevare presso le banche, con cadenza settimanale, dati riguardanti l’attuazione delle misure governative relative ai decreti legge ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’, le iniziative di categoria e quelle offerte bilateralmente dalle singole banche alla propria clientela. Sulla base di dati preliminari, al 22 maggio sono pervenute oltre 2,4 milioni di domande o comunicazioni di moratoria su prestiti, per poco più di 260 miliardi. Si può stimare che, in termini di importi, circa l’85% delle domande o comunicazioni relative alle moratorie sia già stato accolto dalle banche, pur con differenze tra le varie misure; il 2% circa è stato sinora rigettato; la parte restante è in corso di esame.

Più in dettaglio, il 46% delle domande provengono da società non finanziarie (a fronte di prestiti per 176 miliardi). Per quanto riguarda le PMI, le richieste ai sensi dell’art. 56 del DL ‘Cura Italia’ (quasi 1,2 milioni) hanno riguardato prestiti e linee di credito per 149 miliardi, mentre le adesioni alla moratoria promossa dall’ABI (poco più di 44 mila) hanno riguardato quasi 8 miliardi di finanziamenti alle PMI. Le domande delle famiglie riguardano prestiti per oltre 79 miliardi di euro. Continuano a crescere, a poco più di 147 mila, le domande di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini), per un importo medio di circa 89 mila euro. Le moratorie dell’ABI e dell’Assofin rivolte alle famiglie, avviate alla fine di aprile, hanno raccolto quasi 320 mila adesioni, per oltre 13 miliardi di prestiti.

Sulla base della rilevazione settimanale della Banca d’Italia, si stima che le richieste di accesso al Fondo Centrale di Garanzia (FCG) pervenute agli intermediari abbiano continuato a crescere nella settimana dal 15 al 22 maggio, salendo complessivamente a oltre 720.000 domande per un importo di finanziamenti di quasi 44 miliardi. I prestiti erogati sono aumentati in modo ancora più rapido. In particolare, al 22 maggio è stata erogata circa metà delle domande per prestiti fino a 25 mila euro, interamente garantiti dal Fondo. La percentuale di prestiti erogati risulta in rapida crescita rispetto alla fine della settimana precedente, il che suggerisce che le cause dei ritardi nelle erogazioni siano in via di risoluzione.

Il Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale (MCC) segnalano che sono complessivamente 484.073 le richieste di garanzie pervenute al Fondo di Garanzia dagli intermediari nel periodo dal 17 marzo al 2 giugno 2020 per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 22,5 miliardi di euro. In particolare, le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’ sono 481.217, pari ad un importo di circa 22,2 miliardi di euro. Di queste, oltre 439.738 sono riferite a finanziamenti fino a 25.000 euro, con percentuale di copertura al 100%, per un importo finanziato di circa 9,0 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Gestore.

Crescono ancora i volumi delle garanzie SACE nell’ambito dell’operatività “Garanzia Italia” e raggiungono quota 418 milioni di euro. Le potenziali operazioni di finanziamento in fase di valutazione e istruttoria da parte delle banche si confermano in circa 250 per un valore complessivo di circa 18,5 miliardi di euro. Una volta terminata l’attività di istruttoria, costruzione dei pool e conseguente delibera, le banche accreditate sul portale dedicato, ad oggi oltre 200, presenteranno le richieste a SACE, che emetterà la garanzia entro 48 ore dalla ricezione come già accaduto per le 44 richieste di garanzie fino ad ora ricevute e emesse in poche ore attraverso la piattaforma digitale dedicata.

[1] Le informazioni riportate sono raccolte nel contesto dei lavori della Task Force per le misure a sostegno della liquidità. La task force opera per mettere i potenziali beneficiari e le banche a conoscenza delle nuove procedure di sostegno alla liquidità e agevolarne l’utilizzo; favorisce il coordinamento e lo scambio di informazioni tra le parti; individua e divulga le soluzioni più appropriate a eventuali problemi applicativi e coordina la raccolta e la diffusione dei dati sugli strumenti previsti dalla normativa.

Credito e liquidità per famiglie e imprese: domande di moratoria sui prestiti salgono a 260 miliardi, oltre 480.000 domande al Fondo di Garanzia per le PMI. Sace concede garanzie per 418 milioni, 44 le richieste

Inail Lombardia e Patronati siglano un protocollo d’intesa per la tutela dei lavoratori

L’accordo siglato il 4 giugno 2020 è il punto di arrivo di un percorso che ha visto negli anni consolidarsi la collaborazione tra l’Istituto e gli Enti firmatari, a livello nazionale, regionale e territoriale, con l’obiettivo comune di accrescere la qualità delle prestazioni nei confronti degli assistiti Inail.
 
Confronto e piena sinergia per la tutela dei lavoratori. Il protocollo, sottoscritto dal direttore regionale Inail Lombardia, Alessandra Lanza, e dai rappresentanti regionali dei Patronati, viene attuato in tutte le sedi Inail e coinvolge tutti gli operatori dei Patronati, impegnati nell’assistenza ai lavoratori per l’accesso ai servizi assicurativi e prevenzionali. L’utilizzo pieno del canale telematico per lo scambio di dati, il confronto e le sinergie per la tutela dei lavoratori colpiti da malattia professionale, in particolare dalla “malattia-infortunio” (Covid-19), e i tavoli tecnici con medici e professionisti, sono i punti più qualificanti dell’accordo. Inoltre, l’Inail e i Patronati della Lombardia si impegnano a collaborare per far conoscere le prestazioni erogate dall’Istituto e sviluppare iniziative finalizzate al reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro.
 
Promuovere comportamenti consapevoli verso nuovi rischi. “Ho molto apprezzato la disponibilità al confronto da parte degli Enti di patrocinio in un clima di piena collaborazione” –  ha dichiarato Alessandra Lanza –  “e sono convinta che le strutture territoriali di ciascun ente potranno avvalersi di strumenti utili per semplificare l’accesso ai servizi e ottenere la piena tutela dei lavoratori, soprattutto in una fase così delicata in cui occorre promuovere comportamenti consapevoli verso i nuovi rischi, quali il contagio da Covid-19, e accrescere la fiducia nelle Istituzioni”

Coronavirus, in costante diminuzione il numero dei ricoverati

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I dati aggiornati sulla diffusione del Coronavirus in Italia forniti dalla Protezione civile mostrano un livello basso di contagio al momento. Il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 234.013, compresi guariti e deceduti, con un incremento rispetto a ieri di 177 nuovi casi.

Il numero totale di attualmente positivi è di 38.429, ( – 868). Tra gli attualmente positivi, 338 sono in cura presso le terapie intensive, ( – 15), 5.503 persone sono ricoverate con sintomi ( – 239), 32.588 persone sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.
Rispetto a ieri i deceduti sono 88 e portano il totale a 33.689.

Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 161.895, ( + 957).

Bellanova: “Formazione strategica per il futuro del made in Italy agroalimentare.

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Bellanova: “Formazione strategica per il futuro del made in Italy agroalimentare. Cuochi e ristoratori ambasciatori della dieta mediterranea”

“Va rimarcato un messaggio semplice e chiarissimo: i cuochi, gli chef, gli addetti alla ristorazione sono gli ambasciatori della dieta mediterranea. Per questo dobbiamo formare quelle energie che devono costruire il futuro e rafforzare questo ruolo di paradigma della buona alimentazione che l’Italia rappresenta nel mondo”.
Così la Ministra Teresa Bellanova questa mattina nel corso dell’evento “Dal mare alla tavola attraverso le ragazze ed i ragazzi degli istituti alberghieri italiani”, durante il quale è stato siglato il protocollo d’Intesa tra AssoIttica Italia e Istituto Alberghiero Tor Carbone con l’obiettivo realizzare la “Rete Nazionale degli Istituti alberghieri dell’Ittico”: un network tra gli istituti alberghieri delle diverse regioni italiane per siglare un’alleanza tra filiera ittica, luoghi della formazione, nuove generazioni, ristorazione. 

“Dobbiamo investire sempre di più nella formazione, favorire la crescita di professionalità”, ha sottolineato Bellanova, “rafforzare l’attenzione verso gli istituti agrari, gli alberghieri, le facoltà universitarie di Agraria”, ma anche “modificare l’approccio verso lavori da molti considerati umili e che invece sono fondamentali, e che vanno sostenuti con la buona formazione”.

La ministra ha quindi voluto evidenziare ancora una volta l’importanza del settore agroalimentare, “la filiera della vita”, che in questi mesi non si è mai fermata, garantendo approvvigionamenti costanti nonostante le difficoltà di alcuni comparti, come quello ittico. 

“Durante la fase di lockdown – ha evidenziato Bellanova – abbiamo garantito un bene essenziale come il cibo e spazi di quotidiana normalità perché c’è stata una filiera che non ha mai smesso di lavorare. Facendo i conti con gravi difficoltà e ricadute negative come il blocco del canale ho.re.ca. E con i ristoranti chiusi, interi settori di eccellenza, come ad esempio l’ittica, hanno subito fortissimi contraccolpi. Ora dobbiamo ripartire. E nel farlo dobbiamo valorizzare il ruolo della ristorazione: i cuochi, gli chef, sono gli ambasciatori della dieta mediterranea”. 

“Investire sulla formazione di chi farà il cuoco o servirà un piatto a tavola è un tassello importante. L’Italia guadagnerà spazi di competizione nel mondo quanto più saranno i prodotti di eccellenza e la capacità di posizionamento: la promozione e la comunicazione sono fondamentali “, ha aggiunto Teresa Bellanova. 

E’ fondamentale quindi “rafforzare la cultura della somministrazione, incentivare un consumo consapevole dei prodotti ittici a livello domestico e nella ristorazione, sapere quando, come e perché è importante seguire una dieta ricca di prodotti ittici per una alimentazione sana. In questo cammino abbiamo bisogno di tutta la competenza e passione di voi dirigenti scolastici e docenti” – ha concluso la ministra rivolgendosi ai numerosi dirigenti e i docenti collegati in videoconferenza all’evento. 

Economia/ La Bce rafforza di 600 miliardi di piano Pepp

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Nuova iniezione di capitali europei per fronteggiare i danni economici causati dall’epidemia da coronavirus. L

a Bce sorprende i mercati rafforzando di 600 miliardi la dotazione del programma di acquisto di titoli pandemico Pepp lanciato il 19 marzo. Il totale arriva così a 1.350 miliardi, che si sommano ai 20 miliardi al mese (più 120 miliardi aggiuntivi entro fine anno) già previsti dal “vecchio” quantitative easing.

Inoltre il programma viene esteso almeno alla fine di giugno 2021 e il Consiglio direttivo assicura che “effettuerà acquisti netti di attivi fino a quando riterrà che la fase di crisi del coronavirus sia terminata”.