Non può esser considerato un effetto collaterale del Covid, ma un campanello d’allarme di un problema sanitario grave.
La forza dello tsunami Covid-19 potrebbe lasciarsi alle spalle una situazione che “riporta l’Italia indietro di 20 anni”. Già per paura del contagio e ricoveri mancati la mortalità per infarto “è triplicata” nella fase clou dell’emergenza coronavirus, secondo uno studio multicentrico nazionale.
“Se la rete cardiologica non sarà ripristinata, ora che è passata questa prima fase, avremo più morti per infarto che di Covid-19”. E’ il monito lanciato da Ciro Indolfi, ordinario di Cardiologia all’università Magna Graecia di Catanzaro, a seguito di uno studio multicentrico nazionale, condotto in 54 ospedali, per valutare i pazienti acuti ricoverati nelle Unità di terapia intensiva coronarica (Utic), nella settimana 12-19 marzo, durante la pandemia di Covid-19.
Coronavirus, gli esperti:”Rischiamo di avere pi più morti per infarto”
Cucina e dintorni/ la ristorazione riparte: ma dove andrà?
di Stefano Manocchio*
Ci troviamo nella fase 2 che, a dispetto di quanto si possa pensare, non è meno facile della fase 1 per i problemi che andrà a creare in merito al contenimento della pandemia da coronavirus. Un settore delicato e ad alto rischio, sia in termini di contagio che dal punto di vista economico, è quello della ristorazione. Il comparto è tra quelli maggiormente colpiti dalla crisi e proprio adesso che si parla di ‘ripartenza’ è attanagliato da mille dubbi. Cosa porteranno le rigide misure di distanziamento? Sarà conveniente riaprire con limitazioni forti, costi del personale, spese per sanificazione dei locali, acquisto di dispositivi sanitari, controlli, in un Paese che è ancora dominato dalla paura del contagio?
Parlando con alcuni operatori della gastronomia a tutti i livelli, mi è sembrato di percepire contemporaneamente voglia di tornare in pista, dubbi su un futuro incerto, tensioni per quello che comunque sta accadendo e insicurezza circa il recupero effettivo del terreno perduto. Non sarà facile recuperare fiducia e quote di mercato; ma la rinuncia, proprio adesso, comporterebbe conseguenze sociali, psicologiche e anche economiche devastanti. Nel nostro piccolo possiamo dare una mano, spronarli ad andare avanti, acquistare qualche pietanza ed essere dalla loro parte. In questo modo torneremo ad essere un Paese normale.
LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Tacconcelle al brodetto. Tagliare la sfoglia sottile ed a strisce di circa 2 centimetri in larghezza e di forma romboidale obliqua. Preparare il brodetto tipico della costa molisana e quando il pesce sarà cotto toglierlo dal tegame e tenerlo caldo in altra pentola. Una volta lessate le tacconcelle versarle nel brodetto precedentemente filtrato, da servire in tavola nel tegame di cottura, dopo averlo spolverizzato di prezzemolo e con l’aggiunta di peperoncino a gusto personale.
* giornalista appassionato di cucina
Brasile, 10222 contagiati in un solo giorno, il triste record da inizio pandemia
E’ un caso eclatante a livello mondiale e stride il comportamento delle autorità nazionali, all’apprenza indifferenti, rispetto alla vastità e portata del contagio da Covid-19. Sono 751 i morti in 24 ore: mai così tanti in un solo giorno.
È la cifra più alta registrata in un solo giorno dall’inizio della pandemia. Lo rivela il ministero della Salute, precisando che il totale delle vittime è arrivato a 9.897. I nuovi contagi sono 10.222, per un totale di 145.328.
Il presidente Bolsonaro ha intanto ironizzato nuovamente sul distanziamento fisico affermando che oggi pomeriggio farà una grigliata nel palazzo dell’Alvorada, a Brasilia.
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Lutto/ E’ morto Little Richard
Little Richard, uno dei padri fondatori del rock and roll, è morto all’età di 87 anni.
Lo riferisce Rolling Stone, citando un comunicato del figlio del musicista di ‘Tutti frutti’, Danny Penniman.
La causa della morte non è stata specificata.
Coronavirus, la curva del contagio decresce
La curva del contagio decresce e i numeri parlano chiaro. Secondo i dati forniti dalla Protezione civile, il totale delle persone che hanno contratto il virus, compresi deceduti e guariti, è 218.268, con un incremento rispetto a ieri di 1.083 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 84.842 (- 3.119). Tra gli attualmente positivi 1.034 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 134 pazienti rispetto a ieri, mentre 13.834 persone sono ricoverate con sintomi (- 802).
Attualmente sono 69.974 le persone in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 194 e portano il totale a 30.395. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 103.031 (+ 4.008).
Conte: “Silvia Romano è stata liberata!”
La buona notizia ha fatto rapidamente il giro dei media ed è stata accolta con favore ovunque.
“Silvia Romano è stata liberata! Ringrazio le donne e gli uomini dei nostri servizi di intelligence. Silvia, ti aspettiamo in Italia!”. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia così su Twitter la liberazione della volontaria di 25 anni rapita il 20 novembre 2018 da un commando di uomini armati nel villaggio di Chakama, a circa 80 chilometri a ovest di Malindi, in Kenya.
La giovane, originaria di Milano, lavorava per la onlus marchigiana Africa Milele che opera nella contea di Kilifi, in Kenya, dove seguiva un progetto di sostegno all’infanzia con i bambini di un orfanotrofio.
Anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook annuncia la sua liberazione.
Salute/ Il tumore ovarico ogni anno colpisce cinquemila donne
Nonostante i progressi della sanità la malattia è grave e diffusa. Parliamo del tumore ovarico che ogni anno in Italia colpite oltre 5 mila donne. E’ questo uno dei dati legati al carcinoma di cui ieri ricorreva la Giornata mondiale. A supporto delle donne è stata lanciata la campagna “Tumore ovarico: manteniamoci informate” che prevede canali social ed un sito aggiornato con le informazioni utili da sapere.
Il carcinoma ovarico è un tumore che colpisce gli organi riproduttivi femminili. La maggior parte delle donne riceve la diagnosi dopo l’ingresso in menopausa, tra i 50 e i 69 anni ma le forme associate a una predisposizione genetica o familiare hanno un’insorgenza più precoce e possono colpire le donne già a 40 anni o anche prima.
Sono queste alcune delle informazioni presenti sul sito manteniamociinformate.it, reso attivo proprio oggi, 8 maggio, in concomitanza con la Giornata Mondiale del tumore ovarico e con l’avvio della campagna “Tumore ovarico: manteniamoci informate”.
Provincia di Brescia/ Uccide la moglie a coltellate davanti ai figli
Orribile caso di femminicidio. Una donna di origini straniere è stata uccisa in casa davanti ai tre figli che hanno tra i due e i 15 anni. E’ accaduto a Milzano, in provincia di Brescia.
E’ stato il marito, italiano, ad ammazzarla colpendola con un coltello.
L’autore dell’omicidio si è poi consegnato alle forze dell’ordine intervenute.
Cortina/ Tragedia della montagna, muore un 23enne
Drammatico incidente della montagna.
Una valanga ha travolto due fratelli bellunesi di 27 e 23 anni che si trovavano con gli sci sulla Tofana di Rozes, a Cortina.
A morire, seppellito e trascinato per decine di metri dalla massa di neve, è stato il 23enne.
La salma è stata recuperata dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.
foto di repertorio
Musica/ E’ in radio il nuovo singolo “Ogni notte” di Pietro Gandetto
Da ieri, venerdì 8 maggio, è in radio“OGNI NOTTE”, il nuovo singolo del cantautore pop piemontese PIETRO GANDETTO, disponibile in digital download e sulle piattaforme streaming (https://backl.ink/142419428).
“Ogni Notte”, pubblicato e distribuito da Top Records ed edito da Dingo Music, è il singolo che anticipa la pubblicazione del primo EP di Pietro Gandetto. Un brano cantautorale frutto di una contaminazione tra stili e generi musicali differenti, volta a creare un’identità musicale nuova. Scritto dallo stesso Pietro Gandetto e prodotto insieme alla vocal coach Silvia Chiminelli, con l’arrangiamento di Antonio Condello, “Oggi Notte” è stato registrato presso lo Studio di Lele Battista e mixato presso Blap Studio di Milano del produttore e sound engineer Antonio Polidoro.
«”Ogni notte” è un brano che parla di quelle emozioni positive che restano,che perdiamo e che ricerchiamo ogni giorno e “ogni notte”. È una canzone che parla dell’amore e spesso si pensa che l’amore si porti dietro il dolore, ma in realtà dipende da noi, da come lo viviamo anche quando finisce – dichiara Pietro Gandetto – “Ogni notte” è una contaminazione di stili diversi con l’obiettivo di creare un’identità musicale nuova. Abbiamo lavorato per creare delle sonorità che diano un senso di apertura, mescolando diverse esperienze musicale».
Nato ad Alessandria, Pietro Gandetto, sin da piccolo, si appassiona alla musica. A otto anni inizia lo studio del pianoforte presso il Conservatorio di Genova e di Cuneo e, successivamente, si dedica allo studio del canto. Negli anni, collabora con svariati enti teatrali in diverse produzioni e si esibisce regolarmente sia in Italia, che all’estero. Partecipa a diversi concorsi e manifestazioni tra cui il Tour Music Fest, per arrivare al suo debutto televisivo nel 2018 con la partecipazione al programma televisivo di Rai 2 “The Voice of Italy” riscuotendo ottimi giudizi dai coach. Dal 2018 si dedica al suo progetto da cantautore, iniziando a scrivere i testi delle proprie canzoni e collaborando con alcuni compositori di musica pop e indie. L’anima del suo progetto cantautorale consiste nella fusione di sonorità e generi musicali diversi, in una costante ricerca di un’identità musicale nuova. Sempre nel 2018, come autore, pubblica la sua prima raccolta di poesie, “Nuvole sgangherate” (Booksprint Edizioni). Parallelamente, dopo aver conseguito la maturità scientifica, si laurea in giurisprudenza presso l’Università di Genova e consegue il titolo di avvocato, professione di che esercita a Milano, città dove oggi vive.
Ufficio Stampa: Parole e Dintorni – Giulia Orsi












