L’economia, anche quella turistica ed enoica, vuole ripartire per sopperire al crollo di fatturato a seguito dell’epidemia da coronavirus. La voglia c’è, le possibilità “fisiche” anche, grazie ad ampi spazi aperti, sebbene sia necessario un grande sforzo economico, ma anche “creativo”, per ripensare servizi, ristorazione e così via. Si studiano offerte più adatte a gruppi familiari e ad un turismo che sarà prevalentemente italiano. E si reinventano o si riscoprono servizi legati alla ristorazione e al food smart, lasciando la porta aperta ad aggiustamenti di tiro in corsa.
Si sta monitorando l’asporto e take away, in alcune realtà evolute, diverso invece il discorso sugli hotel, che lavorano soprattutto con gli stranieri.
C’è da recuperare un mondo che vive di convivialità e si deve poter lavorare in maniera adeguata e sicura, ma la vacanza o il mangiare non potrà essere fatto in contesti che ricordino gli “ospedali”.
Turismo/ Hotel e cantine pronti a ripartire
Terminus consulenza/ Da oggi le domande di prenotazione del rimborso delle spese per dispositivi di protezione individuale
ll gruppo Terminus offre un servizio di consulenza sui bandi di finanziamento attivi o di interesse specifico per le aziende e Pmi. Per saperne di più potrete contattarci inviando mail al seguente indirizzo: [email protected].
Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo) ha pubblicato un bando di finanziamento per sostenere le aziende nel potenziamento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro, attraverso l’acquisto di dispositivi e altri strumenti di protezione individuale.
Il bando è rivolto alle aziende che abbiamo sostenuto spese per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale. Il rimborso può essere concesso fino al 100 per cento delle spese ammissibili fino ad esaurimento della dotazione finanziaria disponibile.
Possono partecipare al bando tutte le aziende, che indipendentemente dalla dimensione, dalla forma giuridica e dal settore economico in cui operano, al momento della domanda di rimborso, risultino regolarmente costituite e iscritte come “attive” nel registro delle imprese; abbiano la sede principale o secondaria in Italia; siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti ossia non figurino in liquidazione volontaria e non risultino sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria.
E’ possibile inviare all’Agenzia la prenotazione del rimborso dall’11 al 18 maggio 2020, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 18.00, attraverso lo sportello informatico dedicato.
Coronavirus, senza lockdown la Gran Bretagna ‘rischia’ 100mila morti
Sono numeri tremendi da far tremare i polsi. Oltre 100mila persone potrebbero morire in Gran Bretagna a causa del coronavirus entro la fine di quest’anno, se il governo allenterà troppo il lockdown e troppo in fretta.
E’ quanto emerge da uno studio congiunto della London School of Tropical Hygiene, dell’Imperial College London e di altri istituti inviato ai consulenti scientifici del gruppo consultivo del governo Johnson. Nel Paese si contano adesso 31.662 morti.
Coronavirus, cala il numero dei malati e ricoverati
Quotidiano bollettino del Dipartimento della Protezione civile sull’andamento dell’epidemia da coronavirus in Italia. Ad ogg il totale delle persone che hanno contratto il virus è 219.070, compresi guariti e deceduti, con un incremento rispetto a ieri di 802 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 83.324 (- 1.518).
Tra gli attualmente positivi 1.027 sono in cura presso le terapie intensive (- 7), 13.618 persone sono ricoverate con sintomi, (- 216); 68.679 , sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 165 e portano il totale a 30.560. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 105.186 (+ 2.155).
Coronavirus, in arrivo contributi a fondo perduto per le piccole e medie imprese
Nuove misure di sostegno dell’economia per combattere la crisi da Covid-19. Ormai sembra essere confermato, nel nuovo decreto di maggio ci sarà spazio anche ad un contributo a fondo perduto per gli imprenditori in difficoltà economica per via dell’emergenza sanitaria del Coronavirus.
Il Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, intervistato dal “Sole24ore”, ha parlato dei contributi a fondo perduto che verranno erogati a partire da maggio.
Secondo le ultime indiscrezioni si tratterebbe di un fondo di solidarietà da circa 10 miliardi per le micro, piccole e medie imprese, che erogherà contributi a fondo perduto per un importo medio di 5 mila euro, ad una platea di potenziali beneficiari di circa 1,6 milioni di soggetti (micro e PMI fino a 9 dipendenti).
Costiera amalfitana/ Misure anti-Covid, i sindaci scrivono al premier Conte
“Da una parte dobbiamo sicuramente garantire l’arginarsi di fenomeni di espansione del contagio e a tale riguardo in Costiera stiamo lavorando ad una Task Force di esperti come i virologi che possa affiancare le istituzioni locali, dall’altra però è anche compito di ogni amministrazione garantire il rilancio di un’economia basata integralmente sulla risorsa turistica al fine di tutelare l’integrità sociale, educativa e culturale della comunità. Considerato che ogni Comune ha caratteristiche diverse e che gli strumenti per fronteggiare gli squilibri di gestione non possono essere uguali per tutti, occorre che siano messi a disposizione dal Governo centrale un ventaglio di opportunità per gestire nel miglior modo possibile il grave momento storico. Per questo motivo abbiamo, noi sindaci della Costiera Amalfitana, scritto al Presidente del Governo, Giuseppe Conte”. Lo ha dichiarato Giovannino Di Martino, sindaco di Praiano e Presidente della Conferenza di tutti i sindaci della Costiera Amalfitana.
” Al Governo – ha proseguito Di Martino – chiediamo di riconoscere, per il triennio 2020-2022, a ciascun Comune, la quota IMU pari al 7,60% degli immobili di categoria D riservata allo Stato .Tale entrata, in forza del principio di territorialità, ritornerebbe nell’ambito di competenza dell’ente di appartenenza e comporterebbe un incremento delle entrate. Di escludere dall’obbligo di pagamento, unitamente alla quota capitale dei mutui MEF, anche la quota capitale degli altri mutui dell’ente per le annualità 2020. Abbiamo chiesto di rimuovere i vincoli di destinazione a quelle tipologie di entrata che sono già notevolmente pregiudicate nel loro realizzarsi come i proventi derivanti da violazioni al C0dice della strada, imposta di soggiorno, concessioni edilizie, al fine di poter utilizzare quanto vincolato nell’avanzo di bilancio. Abbiamo chiesto di poter utilizzare quote di avanzo di amministrazione con la possibilità di destinare tali risorse ad interventi necessari ad attenuare la crisi del sistema economico. Prevedere inoltre il Fondo Anticipazione Liquidità (FAL) per gli enti locali senza porre interessi a carico dell’Ente. Chiediamo di prevedere agevolazioni fiscali a vantaggio degli Enti e di conseguenza degli utenti, anche un fondo di 150.000 euro per tutti i Comuni al di sotto dei 5000 abitanti e di 250.000 euro per i Comuni che hanno più di 5000 abitanti a titolo di parziale ristoro del min9ore gettito derivante dalle entrate extra – tributarie legate alla risorsa turistica . Tutti questi interventi conseguirebbero un vantaggio di tipo macroeconomico a vantaggio di tutti, Enti ed utenti”.
Ora si dovrà destagionalizzare.
“Credo che i grandi eventi, legati alle tradizioni tipiche della Costiera non si debbano annullare ma farli nel rispetto delle norme, verificando costantemente la situazione e destagionalizzarli, dunque spostarli alla fine della stagione estiva . Non possiamo privarci delle nostre tradizioni, significherebbe far vincere il virus, la paura”.
Il segreto della Costiera solo sfiorata dal Coronavirus, quasi tutti i paesi a casi zero.
“La Costiera Amalfitana è stata solo sfiorata dal virus – ha dichiarato Andrea Reale, sindaco di Minori e delegato alla sanità per la Conferenza dei Sindaci, intervistato dalla Radio Nazionale Francese – e molti comuni non hanno avuto neanche un caso di Coronavirus. Il segreto? Tutto è nelle misure adottate anche in prevenzione: mascherine, sanificazione costante degli ambienti, chiusura, rispetto delle regole anche su un territorio comunque esteso sulla costa e nella parte interna, presenza costante di Forze dell’Ordine. Abbiamo agito con costanza, coerenza, anche in anticipo e subito nell’interesse delle comunità e dei turisti. In vari comuni della Costiera non abbiamo avuto casi di Coronavirus, mentre in altri si è trattato soprattutto di casi importati da fuori. Non è stato facile, ci siamo riusciti, ci riusciremo e la Costiera è salva e sarà ancora più bella di prima. Altra opera che abbiamo portato avanti è stata fornita dall’opportunità che ci è stata data da questa pausa. Ad esempio abbiamo rafforzato le opere di pulizia e di messa in sicurezza dei canali fluviali che alimentano i mari e portano sedimentazione lungo le spiagge. Questi interventi che comunque venivano sempre effettuati, ma ora potenziati, sono andati anche a migliorare ulteriormente la qualità e la bellezza delle nostre baie e spiagge. La Costiera è famosa per le sue calette, fiordi, baie visitate in questi giorni anche da cetacei avvistati più volte. Allo stesso tempo abbiamo assistito ad un ritorno alla cura anche dell’orto di casa e con la Regione stiamo lavorando a progetti di tutela dei terrazzamenti protagonisti dello spettacolare paesaggio della Divina. Sarà una stagione diversa ma non sarà una stagione senza la Costiera Amalfitana. Anche in queste ore turisti stranieri stanno chiamando per avere dettagli e notizie, in molti spostano ma non cancellano”.
Giuseppe Ragosta – addetto stampa del Distretto Turistico della Costiera Amalfitana
Dpcm maggio/ Fai Cisl: “Bene il bonus lavoratori agricoli, grazie alla CISL”
“Apprendiamo da indiscrezioni che nel prossimo decreto sarà riconosciuta, a differenza di quanto previsto nelle prime bozze, l’indennità di aprile e maggio anche per i lavoratori agricoli stagionali. È una buona notizia, che accoglie quanto proposto in questi ultimi giorni per non far venire meno un’integrazione al reddito fondamentale per lavoratori che, pur non essendosi mai fermati, hanno maturato poche giornate di lavoro. Peccato che mentre diverse categorie, anche molto più avvantaggiate, riceveranno 600 euro o più, agli agricoli sono riservate 500 euro. Apprezziamo lo sforzo del Governo, sappiamo quanto sia difficile in questo momento reperire le risorse necessarie, ma i criteri di equità oggi più che mai non possono finire in quarantena. Seguiamo dunque con interesse il lavoro del Governo e chiediamo che qualora ce ne fosse la possibilità si arrivi a stanziare 600 euro, come è stato per marzo”. Lo afferma il segretario generale della Fai Cisl Onofrio Rota, che aggiunge: “In questi giorni, le sigle di categoria, Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, si sono mosse unitariamente a tutti i livelli, anche regionale e territoriale, per sensibilizzare i parlamentari, le prefetture e i ministri competenti su un’indennità che i braccianti stanno invocando a gran voce, ed è importante che chi ha garantito il cibo a tutto il Paese, anche in piena emergenza sanitaria, veda riconosciuti i propri sacrifici. Da parte nostra, un sentito ringraziamento va alla Cisl, che è stata al fianco della categoria senza risparmiarsi pur di vedere riconosciuto il bonus anche per gli stagionali agricoli: un risultato comunque non scontato e frutto di un lavoro intenso, partecipato e ampiamente condiviso”.
Ufficio stampa FAI-CISL
Coronavirus, la seconda ondata in autunno rischiosa soprattutto al Sud
Attenzione all’ondata di coronavirus autunnale, perché è potenzialmente più rischiosa dell’attuale.
«Ho molti più timori per le persone rientrate al lavoro, in luoghi chiusi, rispetto chi va a spasso all’aria aperta. Ma il vero punto focale dell’emergenza coronavirus sarà il prossimo autunno».
Lo dice Pier Luigi Lopalco, ordinario di Igiene all’Università di Pisa e responsabile del coordinamento per le emergenze epidemiologiche dell’Agenzia strategica per la salute e il sociale della Puglia. Lo scienziato scelto dalla sua regione per affrontare al meglio il “ciclone” Covid-19 sta guardando con grande interesse alla “fase 2”.
Se l’estate sarà un periodo di transizione, in cui si dovrà «convivere col virus mantenendo rigorose misure per evitare nuove diffusioni», il momento chiave sarà il prossimo autunno. Mesi in cui ripartirà tutto e in cui «bisognerà mettere in campo le esperienze accumulate nella “fase 1”. Non potremo sbagliare, soprattutto al Sud: qui la prima ondata dell’epidemia non ha inciso come altre zone d’Italia. Dobbiamo evitare che la forza del virus ci travolga. Non sappiamo come potremmo reagire».
Non avendo avuto esperienza di una forte ondata pandemica, la popolazione del Sud per la stragrande maggioranza è suscettibile al Covid-19 e, quindi, può infettarsi. Al Nord, invece, ci sono territori dove più del 70% dei residenti sono entrati in contatto col virus ed ora sono più o meno immunizzati.
Coronavirus, via libera ai test sierologici
Bisognerà aspettare fino a venerdì prossimo per conoscere le conseguenze, positive o negative, della riapertura delle attività e della libertà restituita ai cittadini.
Intanto il governo ha dato il via libera al decreto-legge che introduce “misure urgenti in relazione alla realizzazione di una indagine di sieroprevalenza. Il testo, considerata la necessità di disporre con urgenza di studi epidemiologici e statistiche affidabili e complete sullo stato immunitario della popolazione”.
“L’indagine – si legge nel comunicato – sarà svolta nell’interesse pubblico nel settore della sanità pubblica, nell’ambito di un’indagine di sieroprevalenza condotta congiuntamente dai competenti uffici del Ministero della salute e dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT)”.
foto di repertorio
Germania/ Migliaia in piazza contro le restrizioni per il Covid-19
I contrasti tra le disposizioni delle autorità e popolazione rischiano di diventare una delle caratteristche di questo periodo dominato dall’epidemia di Civid-19.
Da Berlino e Monaco fino a Francoforte e Stoccarda. Sono migliaia le persone che in tutta la Germania sono scese in piazza sabato 9 maggio per partecipare a manifestazioni contro le restrizioni imposte per contrastare il contagio del coronavirus, che sono peraltro in corso di allentamento.
Le autorità avevano autorizzato un massimo di 10mila partecipanti, ma non hanno fornito dati sulle presenze. Un portavoce della polizia ha detto che le misure di protezione sono state largamente rispettate.










