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PLASTIC FREE, in continua crescita le adesioni alla campagna del ministero

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Via la plastica dalle scuole di Bologna, dagli uffici del Comune di Genova e dalla Capitaneria di Porto di Portoferraio: in continuo aumento le adesioni alla campagna del ministero dell’Ambiente, voluta dal ministro Sergio Costa sin dall’inizio del suo mandato (giugno 2018). Il “virus” plastic free continua a diffondersi per l’Italia.

Numerosissimi i Comuni che hanno aderito, dal nord al sud Italia, da Torino a Siracusa a Porto Torres. Numerose le associazioni, le istituzioni come la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica, le università come la Sapienza di Roma e l’università degli Studi di Milano, gli enti parco come quello dell’Etna e quello del Cilento, i porti come quello di Pisa. Aprendo questo link, si può consultare l’elenco completo delle adesioni, circa 250. Nella stessa pagina sono indicate le modalità per aderire alla campagna del ministero, aperta a chiunque voglia dare una mano alla tutela dell’ambiente e del mare (la mail a cui mandare la propria adesione è: plasticfree@minambiente.it).

Naturalmente il nostro ministero è stato tra i primi a dare il buon esempio: dal 4 ottobre 2018 sono state eliminate le bottigliette di plastica, sostituite da borracce di alluminio distribuite a tutti i dipendenti e da erogatori di acqua alla spina. E’ stato evitato così l’uso di 100 mila bottigliette in dieci mesi.

Fino al 15 settembre proseguirà la seconda edizione della campagna estiva “#Io sono ambiente”, organizzata dal ministero in collaborazione con il Comando unità forestali ambientali e agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri e la Guardia Costiera. In località turistiche montane e marine, da Auronzo di Cadore, in provincia di Bolzano, a Linosa (Agrigento), dal castello di Miramare ( Trieste) a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, l’imperativo è stato: “Evitiamo la plastica usa e getta”. Qui il calendario dei prossimi appuntamenti.

“Liberiamoci dalla plastica” – è l’invito costante del ministro Costa. “Ognuno di noi deve dare qualcosa a questo Paese. Le istituzioni devono dare il buon esempio, ma chiedo a ognuno di voi di fare la propria parte”.

Village Celimontana – concerti dal 2 all’8 settembre (Greg & The rockin’revenge – Russian Crossover Project – Marco Ricciardi Orchestra)

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LUNEDI’ 2 SETTEMBRE
CELIMONTANGO

Ogni lunedì Jazz Village ospita Celimontango, evento curato da “il Principe e Dj Vargas” che trasformerà lo spazio della Villa in un’autentica Milonga. “Il segreto del tango sta in quell’istante di improvvisazione che si crea tra passo e passo. Rendere l’impossibile una cosa possibile: ballare il silenzio.” Lezioni di tango a cura di Samantha Dispari e Santiago Fina, maestri argentini che saranno presenti a Celimontango per tutta la durata del Festival dal mese di giugno fino a settembre.

Milonga (serata di ballo) tutti i lunedì dalle ore 22,00 alle 2,00
Organizzatori: Alberto Alfieri Cardia “il Principe”-
Riccardo Vargetto “Vargas”-
Ingresso €. 10,00

Corsi di Tango pre-milonga a Villa Celimontana il Lunedì dalle ore 20,30 – 22,00 (a seguire ore 22,00 Milonga CELIMONTANGO)
Lez singola 12€
Lez + Milonga 20€
MARTEDI’ 3 SETTEMBRE
SWING SWING SWING – STICKY BONES
DIXIELAND

Ogni martedì si balla al Village Celimontana con la serata a tema “SWING SWING SWING ! Spazio per i Lindy Hoppers e amanti del ballo Swing! Ogni settimana una lezione di ballo gratuita ad inizio serata per imparare i primi passi e ballare ritmo di Swing. Questa volta, martedì 3 settembre, sarà il turno della scuola Swing Circus.

A seguire il concerto degli Sticky Bones, band che si propone di portare il pubblico a ritroso nel tempo e di ridare quella dimensione low-fi al jazz, riportando l’orecchio del pubblico alle origini, spesso ignorate. Look, sound e repertorio fanno degli Sticky Bones una perfetta fotografia, rigorosamente in bianco e nero, di quanto si poteva vedere e sentire in quell’America di inizio secolo, scossa da quel terremoto che negli anni a venire si sarebbe chiamato Jazz.

L’evento è in collaborazione con Lalla Hop e dj Arpad, che si alterneranno durante la serata tra palco e consolle.

Selezioni musicali swing ore 20:00
Lezione di ballo gratuita per principianti ore 21:00
Concerto degli Sticky Bones ore 22:00
Djset Only Swing di Lalla Hop e Dj Arpad 23:00
Ingresso free

Line-up
Mama Ines, Voce
Emiliano Federici, Piano
Frank Marsigliese, Cornetta
Floriano Andolfo, Chitarra/Banjo
Maurizio Capuano, Contrabbasso

MERCOLEDI’ 4 SETTEMBRE
APPLE SING APPLE PLAY
DISCO FUNK

Disco dance con gli Apple Sing Apple Play. Dopo il successo di settembre al Village Celimontana tornano al Cotton Club con il loro repertorio scoppiettante per una serata all’insegna del divertimento. Come sempre me-la suono e me-la canto, per chi ha voglia di ballare e anche per chi non ne ha! perché gli viene.

Line-up
Barbara Begala, Voce
Giada Manti, Voce
Alessandro Rossi, Voce
Anna Vinci, Voce
Sasa’ Flauto, Voce-Chitarra
Luigi Uccioli, Tastiere
Mimmo Imperiale, Basso
Angelo Capuzzimato, Batteria

GIOVEDI’ 5 SETTEMBRE
ORE 21:00 – BEVO SOLO ROCK’N’ROLL – NEWTONES – ROCK’N’ROLL ANNI ‘50
ORE 22:30 – BEVO SOLO ROCK’N’ROLL – GREG & THE ROCKIN’REVENGE
ROCK’N’ROLL ANNI ‘50

Un giovedì al mese Village Celimontana ospita il format “Bevo Solo Rock’n’Roll”, una serata vintage e divertente all’insegna della musica che ha caratterizzato l’America negli anni 50. Diretta dalla frizzante Lalla Hop, la serata sarà tutta da ballare con il doppio concerto previsto per ogni evento. E anche i più timidi potranno scatenarsi a ritmo di rock’n’roll, grazie alle lezioni primi passi in stile “boogie “woogie”. Giovedì 5 settembre doppio live di The Newtones e Greg & The Rockin’revenge. Lezione di ballo gratuita a cura della scuola Dance Boogie Woogi.

The Newtones nascono nel 2013 grazie alla voglia dei componenti di divertirsi e far divertire il pubblico riproponendo i successi più famosi degli anni ’50 e ’60: da Wanda Jackson a Brenda Lee per poi passare a Little Richard e tanti altri artisti dell’epoca. Il repertorio si compone inoltre di diversi successi musicali rivisitati in chiave Vintage, che hanno come scopo principale quello di far ballare, scatenare e divertire il pubblico. Il desiderio di esibirsi e di costruire insieme un progetto musicale spingono i componenti a mettere in piedi una formazione live con uno stile musicale e scenografico all’insegna del puro Vintage. Tutti i membri si conoscono tra loro grazie alla frequentazione della stessa accademia di musica nella capitale. La strepitosa Vintage Band è formata da chitarra, contrabbasso e batteria. Back in time! attraverso uno spettacolo musicale interamente dedicato ai balli e i costumi dell’epoca.

Claudio Gregori in arte GREG, il celebre comico del duo “Lillo & Greg” da sempre appassionato del Rock’n’Roll e Rockabilly che pervase l’America degli anni ’50, si cimenterà nell’esecuzione di brani di Buddy Holly, Elvis Presley, Jerry Lee Lewis, ma anche molti brani originali scritti dallo stesso Greg, accompagnato da un manipolo di noti “desperate” Rock’n’Rollers della capitale, musicisti dall’esperienza ventennale nel genere, quali: Andrea Pesaturo (chitarra), Clem Bernabei (piano), Ivano Sebastianelli (contrabasso), Riccardo Colasante (batteria), i Rockin’ Revenge, vi trascineranno nelle atmosfere e nei ritmi degli anni 50 con quell’entusiasmo e spensieratezza tipica della piu’ grande rivoluzione musicale di tutti i tempi.

Concerto The Newtones ore 21:00
Lezione di ballo gratuita per principianti ore 22:00
Concerto Greg & The Rockin’revenge ore 22:30
Djset di Lalla Hop a fine concerto
Ingresso Free

The Newtones
Clem Bernabei, Voce e Piano
Damiano Proietti, Basso e Voce
Fabrizio Poggi, Batteria e Voce

Greg & The Rockin’ Revenge
Greg, chitarra e voce
Andrea Pesaturo, chitarra
Clem Bernabei, piano
Ivano Sebastianelli, contrabasso
Riccardo Colasante, batteria

VENERDI’ 6 SETTEMBRE
SOULPEANUTS BIG BAND
FUNK SOUL

Un concerto interamente dedicato alla musica Afroamericana degli anni ’80, con alcuni dei più grandi successi che hanno caratterizzato quell’epoca d’oro.
Soulpeanuts Big Band, formazione composta da undici elementi con alle spalle una lunghissima esperienza nel mondo del jazz. Una vera e propria orchestra, dunque, alle prese con un repertorio che spazia dagli Earth Wind & Fire, passando per grandi artisti del calibro di Chaka Khan, George Benson, Al Jarreau, Crusaders e come il grande compositore Quincy Jones. Non mancherà anche una parte prettamente “dance” con alcuni dei più grandi successi di gruppi assai noti come gli Chic o di vocalist che hanno lasciato il segno nella storia quali Donna Summer, Barry White e tanti altri ancora. Uno spettacolo coinvolgente, caratterizzato da una grandissima energia, che riporta il pubblico direttamente agli anni ’80 quando, la musica afroamericana visse il periodo di massimo splendore. Durante lo spettacolo il pubblico non può fare a meno di rimanere coinvolto da una band che durante i live esprime tutto il suo potenziale attraverso una miscela di Soul, Funk e Disco 80. Un vero e proprio viaggio, dunque, verso un periodo in cui l’America produsse una vera e propria rivoluzione culturale generando contenuti ed interpreti che invasero il mondo coinvolgendo milioni di persone.
Soulpeanuts Big Band è una formazione nata nel 2015 da un’idea del producer e drummer Michael Coal. La band è impegnata già da diversi anni in questo progetto artistico con all’attivo diversi live che hanno fatto registrare il tutto esaurito e una grande affluenza di pubblico. Il nome Soulpeanuts deriva da un famosissimo pezzo di Dizzy Gillespie degli anni 50 intitolato appunto Salt Peanuts. Un omaggio alle grandi big band nate appunto nel mondo del jazz che hanno fatto da apripista a nuovi orizzonti musicali. Non a caso, infatti, la line-up della band è assai numerosa ed è composta da due Vocalist, una sezione fiati con tre elementi e una ritmica potente di altri cinque elementi.
Line-up
Mimma Pisto, Voce
Max Pasquarelli, Voce
Elio Buselli, Bass
Stefano Profazi, Guitar
F. Talone, Percussion
Gianni Aquilino, Keyboard
Michael Coal, Drums
M. Pirone, Trombone
Mauro Seraponte, Trumpet
Luca Giusti, Sax
Grazie E Buon, Ferro

SABATO 7 SETTEMBRE
RUSSIAN CROSSOVER PROJECT
CLASSICI RUSSI IN JAZZ

Nella seconda meta dellʼ800, a San Pietroburgo, i musicisti russi cercarono una nuova via per la musica nazionale che si alimentasse dei temi e delle tradizioni popolari del loro paese. A percorrere questa strada, arrivando a vette artistiche altissime, furono alcuni musicisti del “gruppo dei cinque” (Borodin, Rimsky-Korsakov, Mussorsgsky, Ciaikovski e Rachmaninov).

Il Russian Crossover Project, formato da virtuosi musicisti jazz, rivisita alcune opere di questi grandi maestri con l’intento di elaborare un linguaggio nuovo che conservi il fascino e la bellezza delle melodie e delle idee originarie, legandolo ad armonie e ritmi vicini al jazz dove echeggiano anche suggestioni latin e progressive. Il gruppo si esibito di presso il prestigioso Centro di Scienze e Cultura Russo di Roma, al Teatro Carlo Felice di Genova, nell’Auditorium Parco della Musica di Roma, al Museo Pietro Canonica e Teatro dei Ginnasi di Roma, ed ha inciso il primo album dal titolo omonimo.

Line-up
Alessandro Tomei flauto, sax alto, tenore e soprano,
Luca Ruggero Jacovella pianoforte,
Valerio Serangeli contrabbasso,
Alberto Botta batteria

DOMENICA 8 SETTEMBRE
MARCO RICCIARDI ORCHESTRA – NAT IN MY OWN WAY
VOCALE & SINFONIA

Domenica 8 settembre appuntamento a Village Celimontana con l’orchestra diretta da Marco Ricciardi. Il concerto sarà diviso tra alcuni brani della discografia di Nat King Cole (di cui si celebra il centenario della nascita) e di alcuni altri grandi crooner americani (Sinatra, Dean Martin, Tony Bennet, ecc.) interpretati e rivisitati in modo originale dal cantante/chitarrista Marco Ricciardi e dalla sua orchestra. Una formazione di 14 elementi, con archi e una sezione fiati di 6 elementi per celebrare uno dei periodi d’oro della storia del jazz americano.

Line-up
Marco Ricciardi: voce, chitarra, arrangiamenti, adattamenti
Claudio D’Amato: piano
Paride Furzi: contrabbasso
Fabiano Giovannelli: batteria
Roman Villanueva: tromba
Giuseppe Panico: tromba
Enzo De Rosa: trombone
Claudio Giusti: sax alto
Patrizio Destriere: sax tenore
Daniele Manciocchi: sax baritono
Marzia Ricciardi: violino
Silvia Lanciotti: violino
Roberta Pumpo: viola
Federica Vecchio: violoncello

Provincia di Varese/operaio muore schiacciato da rulli

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FOTO DI REPERTORIO

È morto poco dopo l’arrivo in ospedale l’operaio di 39 anni che nel pomeriggio del 30 agosto è rimasto incastrato tra due rulli industriali, in un macchinario di un’azienda di lavorazioni plastiche a Gorla Minore (Varese).
    Nonostante il tentativo dei medici di salvargli la vita, a causa di un grave schiacciamento toracico riportato, l’uomo è deceduto. Sulla dinamica dell’incidente indagano i carabinieri.

Camembert e bryndza a latte crudo: la biodiversità di Francia e Slovacchia debutta a Cheese 2019

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Uno degli universi alimentari più variegati è quello dei formaggi: oltre 2000 in tutto il mondo prodotti dall’unione di soli tre ingredienti – latte, caglio e sale – in cui a fare la differenza sono le razze animali, il sapere del casaro, i pascoli e il territorio di cui ogni singolo cacio è espressione. È proprio per questo che uno dei pezzi forti di Cheese – a Bra (Cn) dal 20 al 23 settembre – sono da sempre i Presìdi Slow Food, espressione tangibile di quel concetto dibiodiversità concretizzato in 30 anni di storia dell’associazione della Chiocciola e che oggi conta 576 progetti in tutto il mondo.

Tra le bancarelle della Via dei Presìdi troviamo oltre 50 progetti di tutela Slow Food provenienti da 10 Paesi: immancabili sono il Boeren Leyden tradizionale dall’Olanda e l’ormai famosissimo Cheddar artigianale del Somerset dal Regno Unito, il Puzzone di Moena e il Caciocavallo podolico del Gargano. Dal palcoscenico internazionale debuttano a questa dodicesima edizione di Cheese due nuovi Presìdi Slow Food: il camembert dalla Francia e il bryndza 1787 dalla Slovacchia, entrambi a latte crudo. Conosciamoli meglio attraverso il lavoro dei produttori e della rete locale Slow Food.

Camembert a latte crudo, Francia

Da tre generazioni Patrick Mercier e la sua famiglia lavorano nella loro fattoria vicino al villaggio di Champsecret in Normandia. Suo nonno la costruì con pietre locali durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale e la famiglia ha assistito a tutti gli enormi cambiamenti nel contesto rurale che hanno avuto luogo da allora.

Con l’industrializzazione dell’agricoltura, la campagna normanna perse un gran numero di capi bovini da latte di razza normande. Sebbene la ricetta del camembert sia addirittura più antica della razza, si ipotizza che la normande sia stata selezionata proprio per l’idoneità del suo latte ricco di grassi alla produzione di camembert.

«Mentre ci industrializzavamo perdevamo progressivamente tutte queste bellissime vacche, e anche la ricetta del camembert tradizionale. A quel tempo ero solo un contadino ordinario e vendevo il mio latte a casari industriali». Patrick si rese presto conto che «lavoravo molto per gli acquirenti del mio latte e per le persone da cui compravo le mie forniture, ma molto poco per me stesso».

Nel 1995 l’azienda agricola Mercier ha avviato un processo di apertura e trasparenza nel proprio lavoro. Patrick ha venduto le sue mucche holstein, mantenendo solo il bestiame normande e contemporaneamente ha smesso di alimentare gli animali con l’insilato e ha iniziato a coltivare erba di alta qualità sui terreni aziendali. Da allora la fattoria è divenuta al 100% biologica, proprio come all’epoca di suo nonno.

Bryndza 1787 a latte crudo, Slovacchia

Le tradizioni casearie della Slovacchia risalgono a centinaia, se non a migliaia, di anni fa. Il piatto nazionale, il bryndzové halušk, ricorda gli gnocchi in salsa di formaggio. Per farlo si usava il bryndza, tradizionalmente prodotto con latte ovino nella regione dei Carpazi. Il termine bryndza deriva dalla parola usata in romeno per dire formaggio. Furono i coloni di questa regione a introdurre la pratica della caseificazione con latte ovino intorno al XIII secolo. Fino a quel momento, le pecore erano allevate esclusivamente per la carne e gli unici animali da latte erano le vacche. Ma è stato il formaggio di latte ovino a conquistare il cuore e il palato delle persone del posto, diventando un pilastro della cucina nazionale.

«Tradizionalmente, il bryndza era prodotto con latte crudo di razze ovine locali che pascolavano in montagna. Ora che il sistema alimentare industriale ha imposto le sue leggi, anche il formaggio ovino non è esente. Ciò che la maggior parte delle persone consuma non è davvero bryndza, ma un’imitazione» afferma Ladislav Raček, coordinatore del Presidio Slow Food del Bryndza 1787. «Il bryndza è una vera bomba pro-biotica. Contiene fino a 1000 volte più microrganismi utili dello yogurt: ci sono circa un miliardo di microrganismi benefici da più di venti specie diverse in un grammo di bryndza. Ciò è dovuto al trattamento termico minimo che subisce, utile a preservare le qualità pro-biotiche del formaggio. Lo usiamo in una zuppa tradizionale chiamata demikát, una semplice zuppa di patate a cui viene aggiunto il bryndza a fine cottura. Poi c’è la šmirkaš, una crema di formaggio crudo che contiene anche cipolla tritata e peperoncino, servita con pane e vino».

Monte Cervino/ recuperato il corpo del 57enne polacco

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FOTO DI REPERTORIO

E’ stato recuperato il corpo dell’alpinista polacco di 57 anni precipitato nel pomeriggio di ieri per circa 200 metri sul Cervino. Il compagno di scalata, suo connazionale di 34 anni, procedeva davanti. I due non erano legati ma solo aggrappati alla corda fissa. Il cadavere è stato ritrovato in una pietraia, sotto un salto di rocce.


I due alpinisti erano partiti venerdì 30 agosto, dal rifugio Oriondé Duca degli Abruzzi (2.802 metri) per arrivare, entro sera, al bivacco Capanna Carrel (3.830 mt), per poi raggiungere la vetta del Cervino (4.478 metri), seguendo la via normale italiana. Gli accertamenti sono affidati dal Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia.
    L’elicottero è riuscito a intervenire solo alcune ore dopo l’incidente a causa della scarsa visibilità. ( foto di repertorio)

Meteo/ Settembre si apre con temporali

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Tra il weekend e l’inizio della prossima settimana l’Italia sarà infatti investita da due perturbazioni.
La prima è in formazione tra l’entroterra algerino e il Mediterraneo occidentale: sabato risalirà verso la Sardegna per poi spostarsi, tra domenica e lunedì, verso il Centro-Sud e la Sicilia. La seconda è la perturbazione numero 1 di settembre: di origine nord-atlantica, è attesa sull’Italia settentrionale nella giornata di lunedì e successivamente scivolerà lungo la Penisola. Questo sistema perturbato provocherà un sensibile calo termico, con valori anche inferiori alle medie stagionali, specie al Centro-Nord.

Domenica al Nord il cielo sarà inizialmente poco nuvoloso; nuvolosità in aumento nel corso del pomeriggio o dalla sera; al Centro-Sud e sulle Isole aumento delle nubi già dal mattino.
Al mattino rovesci e temporali isolati in Sardegna. In giornata temporali sparsi in Sardegna, sulle zone interne del Centro, sul nord della Sicilia e sull’Appennino meridionale; brevi rovesci isolati sulle aree alpine. Venti in prevalenza deboli. Temperature in contenuta diminuzione, specie al Centro-Sud. 
Lunedì la prima perturbazione di settembre, proveniente dalla Francia, raggiungerà l’Italia per poi attraversare tutta la Penisola. Darà origine a diffuse condizioni di instabilità su quasi tutte le nostre regioni. Rovesci e temporali potranno svilupparsi, in qualche caso, già dalla mattinata di lunedì. Poi, nel corso del pomeriggio, interesseranno soprattutto le regioni nord-orientali, quelle peninsulari e la Sicilia. Dalla sera saranno possibili rovesci o temporali particolarmente intensi sull’Emilia Romagna e sulle Marche. Questa perturbazione sarà seguita da aria decisamente più fresca, che affluirà sull’Italia alla fine della giornata con venti di Maestrale sulla Sardegna e forte Borsa sull’Adriatico. Le temperature diminuiranno, in modo più sensibile al Nord-Est e al Centro-Sud.

Da martedì mattina il sistema perturbato apporterà precipitazioni abbondanti sulle regioni del versante adriatico; nel corso della giornata verranno coinvolti anche i settori ionici. Il tempo sarà ancora instabile e temporalesco anche sulla Sardegna e la Sicilia, mentre tenderà a migliorare al Nord. ( da www.meteo.it)

Bricofer: ricerca personale

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 L’azienda italiana leader nel settore del fai da te ricerca personale da inserire nei punti vendita su tutto il territorio nazionale e negli uffici della sede centrale. 

Bricofer è un’azienda italiana nata nel 1979 con l’apertura di un piccolo negozio di ferramenta a Roma da parte di Aldo Pulcinelli. Nel corso degli anni, ha saputo ritagliarsi un posto importante nella sfera imprenditoriale italiana, grazie ad una vasta offerta di prodotti di qualità e una gamma di servizi completa, arrivando oggi ad essere leader nel settore del fai da te.

La caratteristica che distingue Bricofer dalle altre realtà del settore è l’avere una rete distributiva propria formata da punti vendita a gestione diretta e punti vendita in franchising, una innovativa struttura di affiliazione quindi, basata su un’architettura estremamente snella e flessibile. I punti vendita si trovano ad oggi in quasi tutte le regioni d’Italia, mentre la sede centrale si trova a Roma.

Posizioni aperte negozi

Di seguito, descriviamo le figure ricercate nei punti vendita Bricofer.

Addetti Vendita

Il loro obiettivo consiste nel garantire la qualità del servizio al cliente sia privato che professionista. In particolare, curano l’ordine e il rifornimento della merce, assicurano la presenza di indicazioni chiare e trasparenti e la corretta esposizione dei prodotti in vendita e ascoltano le esigenze dei clienti, aiutandoli se necessario nella scelta dei prodotti.

Requisiti richiesti:

  • esperienza pregressa in ruoli analoghi presso la GDS/GDO
  • capacità organizzative e precisione
  • ottime doti comunicative e relazionali
  • orientamento al commercio
  • possesso di un diploma
  • disponibilità alla mobilità territoriale

Responsabili Casse

E’ il primo ed ultimo contatto del cliente nel punto vendita, pertanto ricopre un ruolo fondamentale nell’accoglienza del cliente. La persona dovrà garantire la piena funzionalità della cassa affidata, l’accoglienza e il servizio al cliente contribuendo alla gestione complessiva del Settore.

Requisiti richiesti:

  • ottime doti relazionali
  • forte orientamento al cliente, al servizio e all’accoglienza
  • precisione, velocità e resistenza allo stress
  • esperienza pregressa in posizioni analoghe in ambito retail o GDO costituiscono titolo preferenziale

Direttore di Punto Vendita

Rappresenta il punto di riferimento del negozio, ed in particolare ha la responsabilità della gestione del punto vendita e del raggiungimento degli obiettivi economici e di servizio. Garantisce, inoltre, la gestione e la crescita delle competenze del personale di negozio, trasmettendo loro i valori e la filosofia del gruppo, garantendo sempre un ottimo livello di servizio e assistenza alla clientela.

Requisiti richiesti:

  • esperienza pregressa in ruoli analoghi presso la GDS/GDO e conoscenza delle leve gestionali del conto economico
  • dinamicità, forte propensione all’organizzazione, alla gestione del personale ed al problem solving
  • orientamento al risultato, gestione del tempo e dello stress completano il profilo
  • possesso di un diploma
  •  disponibilità alla mobilità territoriale

Addetti al Magazzino

Si occupano di tutto l’iter della merce  in entrata e in uscita, del suo controllo qualitativo e quantitativo e dello smistamento in base alle caratteristiche del prodotto, nel rispetto delle norme vigenti di sicurezza. Organizzano tutte le attività di flussi tra carico, scarico e vendita, collaborando tra i vari reparti e hanno inoltre il compito di garantire ordine, sicurezza e difesa del patrimonio.

Requisiti richiesti:

  • esperienza in ruoli analoghi in ambito retail o GDO
  • capacità di lavorare autonomamente secondo priorità
  • possesso di un diploma

Responsabile della Logistica

Gestisce le merci in entrata nel punto vendita, curando la corretta conta, organizzazione e sistemazione sia a magazzino sia nelle aree di competenza all’interno del punto vendita, garantendo sempre un ottimo flusso di merce.

Requisiti richiesti:

  • pregressa esperienza in un ruolo similare (almeno 5 anni nell’ambito del commercio/retail)
  • competenze gestionali di un magazzino preferibilmente della GDO
  • conoscenza delle basi di un conto economico di un negozio
  • esperienza nel coordinamento e gestione di collaboratori

Posizioni aperte uffici


  • Acquisti
  • Marketing
  • Amministrazione
  • E-commerce
  • Servizi informatici
  • Segreteria
  • Risorse Umane
  • Merchandising
  • Ufficio tecnico
  • CANDIDATURA

Polemiche Miss Italia: con il solo Televoto penalizzate le concorrenti di Valle d’Aosta, Molise e Basilicata

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Sarà lo strumento del televoto, distribuito in quattro fasi di selezione e una finale, a decidere quale concorrente, tra le 80 in gara, sarà la vincitrice di “Miss Italia 2019”, la cui serata finale andrà in onda venerdì 6 settembre su Raiuno. Un meccanismo che sta provocando un’alzata di scudi nelle regioni più piccole e meno abitate, le cui concorrenti rischiano di venire estromesse già nelle prime fasi di selezione proprio perché supportate da un bacino potenziale di consensi quantitativamente più povero.

A manifestare perplessità sul meccanismo adottato ed ormai abbastanza oliato è “Forche Caudine”, la storica associazione di rappresentanza dei molisani sparsi per il mondo. Non a caso proprio le tre regioni con meno residenti, cioè Valle d’Aosta, Molise e Basilicata, sono quelle che non hanno mai avuto una vincitrice negli ottant’anni di storia della manifestazione. Mentre regioni più grandi – Sicilia, Lazio, Lombardia e Veneto – hanno dato i natali a ben 37 miss complessive sulle 80 totali.

Gabriele Di Nucci, segretario del sodalizio che ha oltre trent’anni di storia, conta oltre duemila associati e ha sede centrale a Roma, parla con cognizione di causa, avendo lavorato in passato proprio per il popolare concorso della famiglia Mirigliani.

“Nelle ottanta edizioni del concorso sono proprio le regioni più piccole a mancare nel palmares, non certo per penuria di concorrenti, ma, specie negli ultimi decenni, per il discutibile meccanismo del televoto, che quest’anno muove 0,51 centesimi di euro per ogni voto espresso – spiega. “L’impostazione della manifestazione è fortemente territoriale, con le varie miss regionali che approdano alla selezione finale. Per questo una parte rilevante degli imponenti flussi di voti telefonici premia una candidata del proprio territorio. Spesso a livello locale si organizzano vere e proprie reti per sostenere una ‘bellezza’ locale ed ovviamente i numeri dei residenti fanno la differenza – racconta Di Nucci.

Il peso del televoto è sempre rilevante, in genere affiancato a quello di una giuria tecnica. L’invito a modificare il meccanismo, che l’associazione “Forche Caudine” rivolge ai promotori del concorso, è legato ad un articolo specifico del regolamento, dove è scritto che “produzione e Rai si riservano comunque la facoltà di modificare per insindacabili esigenze editoriali la modalità delle prove… variando il numero, la struttura, il meccanismo e le modalità di votazione e dandone idonea e preventiva comunicazione al pubblico”.

Affiancare al televoto meccanismi compensativi potrebbe garantire pari opportunità a tutte le concorrenti. Molisane

( nella foto Gabriele Di Nucci, con Denny Mendez Miss Italia 1996)

Politica/ Il 19 ottobre la Lega in piazza contro il nuovo governo

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La Lega scende in piazza. Il leader del partito, Matteo Salvini, annuncia una manifestazione di piazza contro il governo M5s-Pd: “Il 19 ottobre a Roma grande giornata di orgoglio italiano”.

Lo ha annunciato durante una diretta Facebook. “Sarà la giornata dell’orgoglio della maggioranza operosa, che non va a fare casino ma che vuole un governo che non nasce la notte a Parigi o Bruxelles e che per questo viene ricompensato”, ha detto.

Ultim’ora/ a Capalbio due bambini cadono dalla finestra, portati al Meyer di Firenze

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Il ragazzo ricoverato all'ospedale Meyer di Firenze

Due bambini, di 5 e 11 anni, sono caduti da una finestra da un’altezza di 5 metri a Capalbio (Grosseto), pare mentre stavano giocando. I due sono stati trasferiti al Meyer di Firenze con l’elisoccorso: secondo prime informazioni la bimba avrebbe la clavicola fratturata mentre il bimbo un trauma cranico. Entrambi non risultano in pericolo di vita.