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Le famiglie italiane tartassate, cresce il macigno fiscale

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L’Ocse, nel report “Taxing Wages”accende i riflettori sull’ Italia, e fotografa un Paese schiacciato sotto il peso delle tasse sui salari che arrivano al 47,9 per cento, ed emerge un quadro allarmante; le tasse sulla busta paga sono in rialzo mentre il cuneo fiscale è salito tra il 2017 e il 2018 dal 47,7 per cento al 47,9 per cento, 12 punti superiore alla media Ocse che invece si attesta al 36,1 per cento, quota che colloca il nostro paese al terzo posto nell’area, dietro a Belgio e Germania, la classifica complessiva, dei tassi di carico fiscale sui salari di lavoratori single senza figli a carico vede al primo posto il Belgio (52,7%), seguito da Germania (49,5%), Italia (47,9%), Francia (47,6%) e Austria (47,6%).

A questa pressione fiscale si aggiunge l’inganno secondo cui i pensionamenti di quota 100 avrebbero favorito l’occupazione giovanile, niente di più falso con il Paese in recessione non si innesca alcun automatismo che garantisca il mantenimento dei posti di lavoro.

L’occupazione si crea destinando ingenti risorse a una riduzione duratura del cuneo fiscale, soprattutto per chi assume i giovani disoccupati, non ai prepensionamenti, al reddito di cittadinanza e ai navigator”, l’Italia fa i conti con un peso fiscale che di fatto uccide il potere di acquisto e che contrae i consumi: la causa principale della crescista che stenta a partire.

I Paesi con il prelievo più basso in assoluto sono il Cile (7%), seguito da Nuova Zelanda (18,4%) e Messico (19,7%) nel caso del lavoratore single e la Nuova Zelanda (1,9%), davanti a Cile (7%) e Svizzera (9,8%) per la famiglia monoreddito con due figli.

Il cuneo fiscale in Italia si compone da un 16,7% di imposta sui redditi, 7,2% di contributi a carico del lavoratore e di un 24% di contributi a carico del datore di lavoro, quarta percentuale più alta dell’Ocse, alle spalle di Francia (26,5%), Repubblica Ceca (25,4%) ed Estonia (25,3%).

Il costo totale del lavoro in Italia risulta pari a 59.600 dollari a parità di potere d’acquisto, il 18esimo sui 36 Paesi Ocse dove la media è di 53.800 dollari, superiore a quello degli Usa (59.500 dollari), ma inferiore alla Svizzera, prima con 82.200 dollari, davanti a Germania (80.300 dlr) e Belgio (79.300). La Francia è ottava con 70.100 dollari, davanti a Svezia e Irlanda e il Regno Unito (cuneo fiscale al 30,9%) 13esimo con 63.300 dollari. Ultimo il Messico con 14.600 
Alfredo Magnifico

Legittima difesa, Mattarella promulga ma scrive alle Camere: “Non attenua il ruolo dello Stato”

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da www.repubblica.it

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge sulla legittima difesa, ma “contestualmente” ha scritto alle Camere per rimarcare che le nuove norme non devono attenuare il ruolo dello Stato.

“Va preliminarmente sottolineato che la nuova normativa non indebolisce né attenua la primaria ed esclusiva responsabilità dello Stato nella tutela della incolumità e della sicurezza dei cittadini, esercitata e assicurata attraverso l’azione generosa ed efficace delle Forze di Polizia”, scrive il capo dello Stato nella lettera inviata ai presidenti del Senato e della Camera e al presidente del Consiglio. 

I punti importanti della lettera del Capo dello Stato sono i seguenti: la normativa sulla legittima difesa, prevista dal Codice Rocco e ancora vigente, prevede la condizione di “necessità” che non può essere abolita dalla nuova legge perché sarebbe contraria ai principi costituzionali. In altre parole perché la difesa sia legittima deve continuare a sussistere la necessità di difendersi da un pericolo attuale (ossia in atto, contemporaneo) di un’offesa ingiusta. 

Altro rilievo. Sull’introduzione del concetto di “grave turbamento” non può essere invocato “soggettivamente” da chi ha sparato. Se fosse una scriminante sempre e comunque colui che che ha sparato potrebbe dire di essere stato in stato di grave turbamento per evitare il processo per eccesso di legittima difesa. Bisogna invece che questo stato di grave turbamento sia riconosciuto oggettivamente.

Sale il risparmio delle famiglie ma frenano i consumi

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L’Istat rileva che dopo quattro anni di calo, nel 2018 la propensione al risparmio delle famiglie sale all’8,1% e il loro potere d’acquisto aumenta dello 0,9% rispetto all’anno precedente.

Nelle società non finanziarie il valore aggiunto cresce del 2,5% (+3,0% l’anno precedente) mentre continua a diminuire il tasso di profitto (41,7%).

Sale al 21,2% il tasso di investimento (20,6% nel 2017). Il valore aggiunto cresce poco per le piccole imprese, definite ‘famiglie produttrici’ (+0,2%) e scende per le imprese finanziarie (-4,2% da 2,6%).

Il comportamento delle famiglie è improntato a prudenza, nel 2018 hanno risparmiato l’8,1% del loro reddito disponibile, una quota leggermente più alta dell’anno precedente (7,8%).

La spesa familiare per consumi, in termini correnti, aumenta dell’1,6%, in decisa decelerazione rispetto al 2017 (+2,7%) e con una dinamica inferiore a quella del reddito disponibile (+1,9%).

A favorire la crescita di quest’ultimo sono state le retribuzioni (+2,9% rispetto al 2017) e le prestazioni sociali ricevute (circa 7,9 miliardi in più dell’anno prima).

I redditi da capitale netti sono invece sostanzialmente stabili, confermando l’andamento poco vivace degli ultimi anni.

In particolare, la quota di reddito generata dall’attività di produzione per il mercato svolta dalle famiglie (reddito misto), che gli imprenditori scelgono di destinare alle proprie necessità di consumo e di risparmio, aumenta solo dello 0,4%, in conseguenza del rallentamento della loro attività produttiva.

Nel periodo compreso fra le crisi del 2009 e del 2012, la propensione al risparmio delle famiglie era crollata dall’11,2 al 7,1%, accelerando una discesa già presente a partire dal 2005, se dal 2005 al 2009 la sua riduzione era stata sospinta da un aumento della spesa per consumi finali (+1,9% in media sul periodo) più intensa rispetto all’incremento del reddito disponibile (+1,5% in media), nel periodo 2009-2012 si è assistito nel complesso a una crescita moderata dei consumi (+1,4% in media sul periodo) a fronte di una sostanziale stabilità del reddito disponibile (-0,1% in media).

La lenta uscita dalla crisi è stata caratterizzata da un andamento incerto della propensione al risparmio, che ha mostrato una tendenza al rialzo nel 2013 e nel 2014, a fronte di una lieve dinamica positiva del reddito disponibile, per poi discendere fino al 2017 a seguito della risalita della spesa per consumi.

Alfredo Magnifico

Fondo per il settore del trasporto aereo: nuovi servizi telematici

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In attuazione del processo di telematizzazione avviato negli ultimi anni dall’Istituto e al fine di rendere più efficienti i servizi offerti agli iscritti al Fondo di solidarietà per il settore del trasporto aereo(FSTA), il messaggio 19 aprile 2019, n. 1615 informa che le comunicazioni preventive di nuova attività lavorativa per il personale del settore aereo, le autocertificazioni di attività lavorativa all’estero e quelle per la salvaguardia delle certificazioni aereonautiche devono effettuarsi esclusivamente mediante i servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino e dagli intermediari abilitati attraverso il portale.

Si precisa che l’obbligo di comunicazione di nuova attività lavorativa, da rendere mediante il modello “SR83”, resta in capo al lavoratore beneficiario, fatta eccezione per i casi in cui le comunicazioni obbligatorie UNILAV del datore di lavoro assolvono all’obbligo di comunicazione posto a carico del lavoratore stesso.

Viaggiatore tradizionale o globetrotter avventuroso? Basta ‘seguire il naso’ per scoprire la vacanza più adatta a noi

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Il nostro olfatto è in grado di distinguere circa un trilione di combinazioni di profumi diversi, ma solo alcuni sono davvero nelle nostre corde. I ‘gusti’ olfattivi esprimono la nostra personalità molto più di quello che pensiamo
Ogni fragranza ha un diverso impatto sullo stato d’animo e sul coinvolgimento emotivo delle persone. Per questa ragione, studiare questo impatto e offrire delle esperienze multisensoriali sta diventando un elemento chiave per molti settori, in particolare per quello alberghiero.


Il profumo è uno degli ‘accessori’ che dice molto di una persona e può aiutare a capire meglio la sua personalità e le sue inclinazioni. Ogni fragranza è in grado di evocare un’intera esperienza, riportandoci indietro nel tempo e facendo riemergere ricordi e sensazioni apparentemente dimenticate. Tutto ciò accade perché la memoria olfattiva è quella che si fissa meglio nella nostra mente e che, inconsapevolmente, plasma il nostro modo di percepire il mondo.

Initial, azienda leader mondiale in servizi per l’igiene e profumazioni per ambiente, con il brand Premium Scenting, è attenta a questo tema e studia la correlazione tra ambienti e profumi e di come questi ultimi abbiano un ruolo fondamentale nell’influenzare – in modo sia positivo sia negativo – la percezione del mondo che ci circonda. L’olfatto è uno dei sensi più forti e sviluppati che ci consente di distinguere circa un trilione di combinazioni di profumi diversi e, anche quando facciamo fatica a identificare gli odori con precisione, ne siamo comunque colpiti e riconosciamo le associazioni che evocano.


Per questa ragione, ad esempio, una delle principali tendenze in voga negli hotel più d’avanguardia riguarda la capacità di offrire ai propri ospiti delle esperienze multisensoriali di cui il profumo è un elemento chiave: le fragranze utilizzate hanno infatti un impatto importante sullo stato d’animo e il coinvolgimento emotivo della propria clientela, creando sensazioni diverse come comfort, familiarità, eccitazione o sensazione di benessere. Alcune sono in grado di trasportarci verso luoghi lontani e destinazioni mai visitate prima e le nostre preferenze per una o per l’altra sono a volte il segno che, inconsapevolmente, ci indica che esiste un collegamento tra il nostro naso il ‘tipo di viaggiatore’ che è dentro di noi.


Come imparare a distinguerlo? Analizzando preferenze e ‘gusti’ olfattivi, Initial Italia ha stilato i 5 profili dei ‘viaggiatori-tipo’ più diffusi:

  1. Il Viaggiatore avventuroso: è il profilo dei sognatori e degli spiriti liberi, di chi ama sempre sperimentare e sa approfittare di ogni occasione, lasciandosi trasportare dagli eventi. Ama le emozioni forti e le esperienze adrenaliniche – dai lanci con il paracadute al base jumping – e non sa cosa siano la pianificazione e l’organizzazione. Al contrario, ama il brivido dell’imprevisto perché è proprio dietro all’inaspettato che si nasconde il vero senso del viaggiare. 
    Le persone che rientrano in questa categoria amano le fragranze fresche e tonificanti, stimolanti e rinvigorenti quali il cetriolo acquoso, la menta fresca, il timo e il pino che aiutano sentirsi subito carichi di energia e pronti all’azione.
  2. Il Viaggiatore culturale: è la categoria degli esploratori e degli amanti della storia e del sapere in generale. Estremamente attivo e curioso, ha una grande sete di conoscenza: ha il fiuto del ricercatore ed è sempre sulle tracce di siti architettonici e gioielli artistici e culturali di grande valore e bellezza. Il senso della scoperta è il vero valore della sua vacanza. 
    Chi appartiene a questo profilo apprezza le note erbacee e aromatiche, come quelle della salvia e del rosmarino, ed energizzanti e briose come quelle fruttate. Tutte queste essenze aiutano a trovare nuovo slancio mentale ed energia per intraprendere nuove esplorazioni nelle più belle capitali del mondo.
  3. Il Viaggiatore pianificatore: è il viaggiatore più prudente e attento, che non lascia niente al caso. È il turista organizzato che preferisce avere tutto sotto controllo e che si sente rassicurato da un buon programma di viaggio. Solitamente, appartiene a una fascia di età più matura che ama il comfort, ma senza eccessi.
    Le persone appartenenti a questo profilo amano i profumi equilibrati e rassicuranti, ma con note energiche e rigeneranti come le essenze di lavanda e rosa.
  4. Il Viaggiatore tradizionale: cerca una vacanza ricostituente, fatta di piaceri semplici e organizzata in modo da avere il giusto mix tra esplorazione moderata e relax. Rilassarsi, staccare la spina e allentare lo stress è l’obiettivo fondamentale da raggiungere, tanto da voler ridurre al minimo problemi e imprevisti.
    Le persone che si ritrovano in questa descrizione apprezzano le note fresche e leggere con accenti acquosi e marini che richiamano le spiagge e i mari più belli del mondo, l’essenza rivitalizzante del pompelmo rosa, quella calmante del mandarino e le note aromatiche del legno di cedro.
  5. Il Viaggiatore di lusso: è il viaggiatore che vuole appagare i propri desideri, ama coccolarsi ed è un romantico e sognatore. È alla ricerca del comfort e del relax totale e ad ogni costo, che riesce ad ottenere grazie a una condizione di agio economico. 
    Le essenze aromatiche, sensuali, morbide e avvolgenti tipiche del mondo orientale rispondo a questo bisogno di appagamento e in particolare le note di iris e vaniglia, del legno di sandalo e dell’ambra.

Rentokil Initial
Rentokil Initial è il maggior fornitore al mondo di servizi per le aziende. Da oltre 90 anni l’azienda – nata dalla fusione di due società – si occupa di Pest, Textiles e Hygiene Services. Attiva in oltre 65 Paesi al mondo – in Europa, Asia, Oceania, America e Africa – conta più di 35.500 dipendenti e un fatturato annuo di £ 1.9 miliardi. La filiale italiana opera oggi con due divisioni: Initial Hygiene, specializzata in servizi per l’igiene, che si è ampliata grazie alla recente acquisizione di CWS-boco Italia, e Rentokil Pest Control, dedicata ai servizi per la disinfestazione e monitoraggio degli infestanti. Lo staff è composto ora da circa 600 dipendenti, con un personale tecnico suddiviso su molteplici filiali nel territorio nazionale, che prestano il proprio servizio ad oltre 27.000 clienti.

Poste Italiane: si assumono Impiegati Part Time in tantissime Regioni

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Poste Italiane cerca risorse da inserire nel ruolo di impiegati front end da assumere con contratti a tempo indeterminato ad orario di lavoro part time. Ecco tutte le informazioni sul profilo ricercato, i requisiti richiesti e come candidarsi entro il 30 aprile 2019. 

Le nuove risorse nel ruolo di impiegati front end si occuperanno delle seguenti attività:

  • promozione e vendita di prodotti/servizi di competenza, assicurando l’espletamento delle relative procedure operative e amministrative nel rispetto degli standard di qualità e normativa
  • fornire informazioni ai clienti in ottica di fidelizzazione e sviluppo

Requisiti richiesti:

  • diploma di scuola superiore quinquennale con voto minimo pari a 70/100 o 42/60;
  • aver maturato esperienze professionali in attività a contatto con il pubblico e/o in ambito commerciale/vendita (requisito preferenziale);
  • possesso della laurea o altro titolo di studio superiore a quello richiesto (requisito preferenziale);
  • aver lavorato in precedenza per Poste Italiane SpA, con contratto a tempo determinato su qualsiasi mansione presso una delle province interessate dall’assunzione (requisito preferenziale);
  • aver lavorato per Poste Italiane SpA con contratto a tempo determinato su qualsiasi mansione anche in province diverse, avendo residenza in una delle province oggetto della ricerca (requisito preferenziale).

Sedi di lavoro

Di seguito l’elenco delle regione e province interessate:

  • Piemonte: Vercelli, Cuneo, Asti, Alessandria, Biella, Verbano-Cusio-Ossola
  • Valle d’Aosta
  • Liguria: Savona, Genova, La Spezia
  • Lombardia: Varese, Como, Sondrio, Bergamo, Brescia, Pavia, Cremona, Mantova, Lecco, Lodi, Monza e della Brianza
  • Trentino Alto Adige: Trento
  • Veneto: Verona, Vicenza, Belluno, Treviso, Venezia, Padova, Rovigo
  • Friuli Venezia Giulia: Udine, Pordenone, Gorizia
  • Emilia Romagna: Piacenza, Parma, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena
  • Marche: Ancona
  • Toscana: Pistoia, Prato, Firenze, Livorno, Arezzo, Grosseto
  • Umbria: Perugia, Terni
  • Lazio: Viterbo, Rieti, Latina, Frosinone
  • Abruzzo: L’Aquila, Teramo, Chieti
  • Sardegna: Sassari, Nuoro, Cagliari, Oristano

Contratto

Le nuove risorse saranno assunte con contratto a tempo indeterminato ad orario part-time.

candidatura

Reddito di cittadinanza, Tridico: ‘Domande da 900mila nuclei familiari’

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Per il reddito di cittadinanza sono già state presentate domande da 900mila nuclei familiari, che corrispondono a circa 2,7 milioni di persone. La stima nella relazione tecnica è di 1,3 milioni di nuclei. Lo ha detto il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, a Circo massimo su Radio Capital, parlando di “un buon risultato“. Tutte le domande non sono state ancora elaborate, ha precisato, sottolineando che “il tasso di rifiuto è del 25%”.

L’importo medio dei pagamenti per il reddito di cittadinanza è di 520 euro a nucleo familiare che ne ha fatto richiesta, ha spiegato Tridico ribadendo che soltanto il 7,4%, “lo considero veramente poco”, percepirà tra i 40-50 euro, mentre per il 71% l’importo sarà dai 300 euro in su; il 5,4% oltre i 1.000 euro. Il reddito di cittadinanza è “un reddito ad integrazione”, ha rimarcato Tridico.

Se con il reddito di cittadinanza ci sarà un risparmio, in ragione di un numero minore di beneficiari rispetto alla platea prevista, il tesoretto resterà nel sociale. “Se si stabilizza il costo su una misura inferiore, ipotizziamo di un miliardo”, quel tesoretto “dovrebbe rimanere sul sociale. Come già detto da Di Maio, l’idea sarebbe di inserirlo nel pacchetto sociale, come sussidio alle famiglie e agli asili nido”. Il risparmio, ha precisato, potrebbe arrivare più dal tasso di bocciature, che dal tasso di domande. ( Ansa.it)

Scuola, nella notte l’accordo tra governo e sindacati: revocato sciopero del 17 maggio

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L’intesa, siglata alla presenza di Conte e del ministro Bussetti, prevede più risorse per il rinnovo contrattuale e soluzioni per il precariato. Autonomia differenziata, passo indietro: impegno a salvaguardare “il sistema nazionale dell’istruzione”. Conte: “Gli stipendi vanno adeguati alle responsabilità, troveremo i fondi” www.repubblica.it

Raggiunto nella notte l’accordo politico su scuola e università tra governo e sindacati. E’ stato quindi revocato lo sciopero del personale indetto per il 17 maggio.

Dopo una lunga maratona notturna, che si è conclusa questa mattina alle 6:00, Flc Cgil, Cisl e Uil scuola, Snals e Gilda hanno sottoscritto un’intesa che affronta le maggiori emergenze della scuola, comprese alcune questioni che riguardano università e AFAM: l’Alta formazione artistica e musicale. All’incontro, oltre ai rappresentanti dei lavoratori del comparto scuola, università e ricerca, erano presenti il premier Giuseppe Conte, il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e il sottosegretario Salvatore Giuliano.

Alla fine i protagonisti seduti al tavolo non nascondono la loro soddisfazione. “Ringrazio il presidente Giuseppe Conte per il supporto dato alla trattativa – ha dichiarato il ministro Bussetti – e ringrazio i sindacati: insieme stiamo lavorando per il bene della scuola”.

Economia/ In materia di fruizione di permessi della Legge 104/92

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L’assistenza che giustifica la fruizione da parte del dipendente dei permessi dal lavoro a beneficio di un soggetto disabile è da intendersi in senso lato, tanto da comprendere sia l’accudimento personale del disabile presso la sua abitazione sia tutte quelle attività comunque svolte nel suo interesse. 
La Corte di Cassazione ha confermato, con una recente sentenza del 27-11-2018, il proprio orientamento in materia di legittima fruizione dei permessi per assistere un familiare affetto da handicap, giudicando pienamente legittima la condotta di un dipendente che, durante le ore di permesso, non si trovava personalmente con il soggetto da assistere ma, come accertato nel corso del giudizio, aveva comunque svolto attività in favore dello stesso. 


I permessi sono quelli previsti dall’art. 33, comma 3, della Legge n. 104/1992, ossia i tre giorni di assenza retribuita al mese, coperti da contribuzione figurativa, riconosciuti ai dipendenti, pubblici e privati, per assistere il coniuge, un parente o affine entro il secondo grado in situazione di gravità, ovvero entro il terzo grado qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap abbiano compiuto sessantacinque anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti. Il diritto ai permessi in parola è riconosciuto unicamente nel caso in cui il soggetto con handicap non sia ricoverato a tempo pieno presso una struttura di riabilitazione e/o cura.


L’unica condizione di legittima fruizione del permesso è la sua stretta coerenza con il fine assistenziale. Il dato testuale ha condotto i giudici verso un’interpretazione estensiva della nozione di “assistenza”, annoverandovi tutte quelle attività ed incombenze svolte anche in assenza del disabile, ma nel suo esclusivo interesse, attività che il soggetto più debole non sarebbe in grado di espletare da solo (Cassazione, sentenza n. 23891 del 02-10-2018). 
Pertanto, il concetto di assistenza di cui alla Legge n. 104 del 1992 non è da intendersi in senso meramente sanitario e materiale, ma anche psicologico ed affettivo, come l’attività svolta nell’interesse dell’assistito non deve necessariamente esplicarsi solo ed esclusivamente in casa, ma anche nello svolgimento di incombenze in uffici e/o negozi. 


Atteso il particolare costo sociale che la fruizione dei permessi comporta, la Suprema Corte qualifica come abuso del diritto il comportamento del prestatore di lavoro subordinato che si avvalga dei permessi in esame non per l’assistenza al familiare, bensì per attendere ad altra attività, qualsiasi essa sia: tale condotta, integrando una grave violazione degli obblighi gravanti sul dipendente, ha rilevanza disciplinare. 


I giudici hanno peraltro ribadito come configuri un abuso del diritto anche la condotta del dipendente che fruisca dei permessi per ristorare le proprie energie psico-fisiche in seguito ad un’attività assistenziale effettivamente prestata. Si pensi ad esempio alla cura offerta al familiare nel corso della notte e alla fruizione del permesso il giorno seguente: anche in tali ipotesi la fruizione dei permessi è stata giudicata illegittima, in quanto la tutela offerta dal Legislatore non ha funzione meramente compensativa e/o di ristoro delle energie impiegate dal dipendente per un’assistenza comunque prestata; l’assenza dal lavoro deve essere funzionale all’aiuto del disabile, in caso contrario è illegittima. 


In ultimo, si sottolinea come il particolare disvalore riconosciuto nella condotta del dipendente che abusi del diritto di assentarsi dal lavoro per prestare assistenza ad un proprio familiare disabile abbia condotto i giudici a ritenere integrato il delitto di truffa in un caso in cui il dipendente, avendo chiesto ed ottenuto di poter usufruire dei giorni di permesso retribuiti, li abbia utilizzati per recarsi all’estero in viaggio di piacere, non prestando, quindi, alcuna assistenza. 


Ferdinando Onorato

Azienda Zero: Concorso per ben 70 Infermieri da destinare a 5 diverse ULSS

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L’Azienda Zero, la società di servizi alle Aziende sanitarie territoriali della Regione del Veneto, ha indetto un bando di concorso per la copertura di 70 posti di collaboratore professionale sanitario infermiere (categoria D). Di seguito trovate le informazioni su come partecipare al bando entro il 2 maggio 2019.

Posti disponibili

I 70 posti messi a concorso sono così suddivisi tra le varie Ussl e altre strutture sanitarie della città:

  • Ulss n. 3 Serenissima: 20 posti
  • Ulss n. 4 Veneto Orientale: 5 posti
  • Ulss n. 9 Scaligera: 10 posti
  • Azienda ospedaliera di Padova: 17 posti
  • Istituto Oncologico Veneto: 18 posti

Requisiti di partecipazione

Ai candidati è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea;
  • idoneità, piena ed incondizionata, alle mansioni specifiche del ruolo;
  • laurea in Infermieristica, appartenente alla classe delle lauree nelle professioni sanitarie infermieristiche SNT/1 oppure diploma universitario di infermiere;
  • Iscrizione al relativo Albo Professionale.

Prove d’esame

Le prove d’esame previste saranno le seguenti:

  • prova scritta: potrà consistere nella soluzione di quesiti a risposta sintetica su materie attinenti al profilo professionale messo a concorso;
  • prova pratica: consistente nell’esecuzione di tecniche specifiche connesse ruolo;
  • prova orale: verterà sull’approfondimento delle materie delle due prove precedenti. Nell’ambito della prova orale sarà accertata la conoscenza della lingua inglese e la conoscenza dell’uso di apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse. Inoltre, verrà valutata la conoscenza di elementi di organizzazione del Sistema Sanitario Regionale, contenuti, in particolare, nella L.R. n. 19/2016, anche con riferimento alle funzioni di Azienda Zero.

L’Amministrazione, in base al numero delle domande pervenute, potrà decidere di effettuare una preselezione, che potrà consistere nella risoluzione di un test strutturato su una serie di domande a risposta multipla su materie attinenti al profilo professionale messo a concorso.

Domanda e scadenza

La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere prodotta tramite la specifica procedura telematica. La scadenza per l’invio delle domande è fissata per il giorno 2 maggio 2019

bando