Avrebbe
potuto avere conseguenze ancor più gravi il gesto di un cittadino
cingalese che adesso è
piantonato all’ospedale di Padova, in gravi condizioni, dopo aver
ferito la figlia di 26 anni sparandole con un fucile e aver in
seguito tentato due volte il suicidio, rivolgendo l’arma contro se
stesso e poi cercando di impiccarsi.
L’episodio
è avvenuto ieri sera a Teolo, nel Padovano, dove la giovane svolge
l’attività di badante presso una famiglia.
Rapido
e provvidenziale l’intervento
dei Carabinieri della Compagnia di Abano Terme che hanno evitato che
tutto finisse in tragedia salvando la vita ad entrambi.
Cronaca/ Spara alla figlia e tenta il suicidio
Luminaria Costiera
Dall’1 al 4 di Agosto le Luminaria di Praiano.
La stampa italiana, estera, locale, è invitata.
Spente le luci, più di 3000 candele e lumini in cortili, sulle terrazze, nei vicoli con decorazioni preparate dalla gente. Una tradizione spettacolare che risale al ‘600.
Turisti da tutto il mondo per tale grande evento. Concerto all’alba del 4, poi il 4 sera fuochi d’artificio che danzeranno sulle musiche d’orchestra.
A Praiano si spegneranno le luci per le tradizionali Luminaria con 3000 candele. Lumini saranno sulle terrazze, nei vicoli, nei cortili ed in contemporanea giochi di fuoco.
“A Praiano nelle notti del 1 – 2 e 3 di Agosto si spegneranno tutte le luci delle case, delle strade, pubbliche e private per la tradizionale accensione dei lumini, ben 3000 sulla piazza maiolicata. Ma lumini accesi saranno sulle terrazze, nei piccoli vicoli, nei tradizionali cortili del bellissimo borgo della Costiera Amalfitana con performance di fuoco e fiamme e proiezioni architetturali con la tecnica del videomapping. Il fuoco sarà l’elemento centrale delle Luminaria di San Domenico in programma sulla Costiera Amalfitana. Per il gran finale, invece del 4 Agosto la tradizione musicale incontrerà l’innovazione con un grande spettacolo di musica dal vivo – ha affermato Giovannino Di Martino, sindaco di Praiano – a cura della straordinaria Nuova Orchestra Scarlatti diretta dal M° Gaetano Russo e un Concerto Piromusicale della Pirotecnica Nazionale. Poi il 4 di Agosto, nel punto più panoramico, il Concerto all’Alba”.
Un evento molto telegenico, dunque per tv e fotografi.
” Le Luminaria di Praiano rappresenta un evento al quale tv nazionali ed estere, fotografi, non possono mancare. Lo scenario è quello della Costiera Amalfitana. Si rinnova una tradizione antica iniziata nel 1606, quando in paese giunsero i monaci domenicani dalla Sanità a Napoli.
Nei secoli passati tutti i cittadini conservavano durante l’anno i rami secchi, i tralci di vite, di alberi e arbusti realizzando le “fascine” che poi bruciavano nei propri giardini i giorni antecedenti il 4 agosto Festa di San Domenico, in onore al frate Domenicano, venerato nel convento di Santa Maria a Castro.
Ancora oggi i cittadini partecipano alla suggestiva manifestazione adornando le terrazze, le finestre, le stradine e le cupole delle abitazioni con lumini, candele e fiaccole. L’elemento fuoco è il protagonista assoluto.
Il programma dell’edizione 2019 della Luminaria sarà inaugurato anche quest’anno da “La Lunga Notte della Luminaria”– ha continuato Di Martino – una serata ricca di eventi e spettacoli musicali, ispirati ad un unico tema “La Natura”. Il percorso interessato, illuminato solo da candele, è quello che da piazza Costantinopoli conduce a piazza Municipio, passando per piazza San Luca e piazza Antico Seggio.
Lo spettacolo di apertura si terrà invece il 31 luglio in piazza San Gennaro. La Compagnia francese La Salamandre tornerà quest’anno a stupirci con un entusiasmante spettacolo dal titolo Le Chante de Feu. Per la prima volta parteciperanno allo spettacolo i Ragazzi della Luminaria, giovani entusiasti, che con passione e devozione, collaborano attivamente con gli organizzatori e hanno l’importante compito di accendere tutte le sere i lumini nella piazza, rappresentando uno straordinario e unico ponte ideale tra tradizione e futuro.
Dal 1 al 3 agosto sarà la volta della tradizionale accensione dei lumini intorno al decoro del pavimento maiolicato di piazza San Gennaro, con performances di fuoco e fiamme e proiezioni architetturali con la tecnica del videomapping.
Dopo il successo degli scorsi anni sarà riproposto il giorno 4 agosto, Festa di San Domenico, il Concerto all’Alba sul cortile antistante il Convento.
Per il gran finale, invece, la tradizione musicale incontrerà l’innovazione con un grande spettacolo di musica dal vivo, a cura della straordinaria Nuova Orchestra Scarlatti diretta dal M° Gaetano Russo e un Concerto Piromusicale della Pirotecnica Nazionale.
Percorsi in vicoli illuminati solo da candele e sullo sfondo il panorama offerto dalla Costiera. Tutto con il fuoco! Trampoli, spade fiammeggianti e concerto all’alba ma anche rievocazioni di battaglie.
“LA LUNGA NOTTE della LUMINARIA vedrà percorsi nel paesino, illuminati solo da candele con decori realizzati dagli abitanti stessi. Il tema di quest’anno sarà “La Natura”. Attori su trampoli, fuochi d’artifici – ha concluso Di Martino – spade fiammeggianti daranno vita a un intreccio delicato ma allo stesso tempo forte di rituali di corteggiamento e battaglie. La percezione del bello, la nostra capacità di riconoscere la meraviglia incarnando i sogni dei nostri figli, i loro canti, le loro danze e la loro illuminante semplicità.
Con il Fuoco, la Danza e la Musica, la Compagnia storica francese la Salamandre si esibirà in uno spettacolo unico, in esclusiva per i cittadini e i visitatori della Luminaria di San Domenico.
Lo spettacolo si avvarrà della speciale collaborazione artistica degli eroi della Luminaria di San Domenico, i Ragazzi della Luminaria.
Dall’1 al 3 Agosto le campane daranno il via all’accensione di 3000 candele.
Dall’ 1 – 2 – 3 agosto 2019 dalle ore 21.30 in Piazza San Gennaro
Il suono delle campane del Convento di Santa Maria a Castro e della Chiesa di San Gennaro V.M. e la coreografia curata dai “Ragazzi della
Luminaria” daranno il via all’accensione delle 3000 candele posizionate lungo il decoro del pavimento maiolicato della piazza. Da qui è possibile
ammirare la suggestiva illuminazione del complesso monumentale della chiesa e del convento di Santa Maria a Castro/ San Domenico.
Le mappature architetturali proiettate sulle pareti della chiesa di San Gennaro condurranno i visitatori in un viaggio virtuale fantastico dove le
fiamme, il fuoco e i colori saranno i protagonisti principali.
Durante le tre serate la “Compagnie La SALAMANDRE” si esibirà in performances di fiamme, acrobazie e fuoco nello scenario della Costiera.
Domenica 4 Agosto il Concerto della Nuova Orchestra Scarlatti diretta dal M° Gaetano Russo e Concerto Piromusicale della Pirotecnica Nazionale. I fuochi danzeranno sulle musiche d’orchestra.
Spettacolo nello spettacolo, fantasmagoria di suoni e colori. Le Musiche per un giorno di festa, suite di movimenti vivaci magistralmente eseguita dalla Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli in perfetta sintonia con lo spettacolo della Pirotecnica Nazionale , garantirà uniche emozioni e rare suggestioni con sullo sfondo il panorama della Costiera Amalfitana”.
Al Bioparco con le lontre asiatiche
L’estate al Bioparco di Roma è piena di sorprese, tra nuovi arrivi e una speciale scontistica per il mese di agosto.
È infatti arrivata una coppia di lontre asiatiche: Chaplin, un maschio di due anni, e una femmina di nome Saida di un anno circa.
La lontra è una specie considerata vulnerabile dalla IUCN (Unione internazionale conservazione natura) poiché minacciata dalla distruzione dell’habitat, dall’inquinamento delle acque, dalla caccia per la pelliccia e dalla persecuzione dell’uomo perché ritenuta colpevole di mangiare il pesce.
La coppia di lontre condivide la nuova area con la binturong Arabella, un’altra specie minacciata di estinzione e la cui consistenza numerica in natura si è ridotta del 30% nell’ultimo ventennio.
Le novità estive non finiscono: dal I al 31 agosto è stata attivata una speciale promozione solo per gli acquisti effettuati on line (su www.bioparco.it) che prevede la tariffa di € 10,00 per tutti, sia adulti che bambini, con uno sconto molto forte rispetto alle tariffe di listino: € 16,00 adulti ed € 13,00 bimbi di altezza superiore a 1 mt e fino a 10 anni e anziani over 65. Il biglietto è open, ovvero utilizzabile in una data scelta tra il 1 e il 31 agosto, compresi sabato, domenica e festivi.
Rapporti con la Cina: opportunità per l’Italia e il Nord Est. Trieste potrebbe essere un hub di primo piano. «Ma le istituzioni non lascino soli gli imprenditori»
I rapporti economici con la Cina rappresentano una grande opportunità che l’Italia e il Nord-Est non possono permettersi di perdere. Il Memorandum d’intesa che il Governo ha firmato con la Repubblica Popolare Cinese potrebbe rivelarsi vantaggioso, ma l’iniziativa avrebbe dovuto essere concertata con gli altri partner europei: la pretesa italiana di negoziare da sola con la Cina, visti i rapporti di forza, rischia di rivelarsi utopica e pericolosa. In ogni caso, sarà necessario che il Governo e le Istituzioni italiane facciano squadra e non lascino soli gli imprenditori nei rapporti con le controparti cinesi. Sono le riflessioni sviluppate dai relatori intervenuti alla prima puntata della nona edizione di Economia sotto l’ombrellone svoltasi ieri al Beach Aurora di Lignano Pineta sul tema “Cina e via della seta, rischio o opportunità” che ha visto intervenire Daniele Pezzali, manager che ha vissuto sei anni in Cina e autore del libro “Da via Paolo Sarpi all’Oriente”, Marco Tam, presidente di Greenway Group, che con il marchio vinicolo “Filare Italia” sta proponendo il vino sul mercato cinese Denis Vigo, amministratore delegato di Dvs Srl azienda veneta che opera da anni in Cina e ha recentemente acquisito la maggioranza di un’azienda a Hong Kong.
«La Cina oggi – ha chiarito Denis Vigo – è molto cambiata rispetto a quella dove oltre 20 anni fa cominciarono ad affacciarsi le prime imprese italiane. La prima segretaria che noi assumemmo nel 2006 a Shenzhen guadagnava 150 dollari al mese, oggi ha imparato l’inglese e il veneto e guadagna 1600 dollari al mese. Questo per dire che si sta creando una middle class con importanti possibilità di acquisto. Non si va, quindi, più in Cina per una questione di costo del lavoro, ma per i possibili vantaggi reciproci. Dobbiamo, però, cominciare a capire che non basta parlare di “made in Italy” per sperare di sfondare sul mercato cinese perché si ha a che fare con una cultura molto diversa dalla nostra, molto antica e molto orgogliosa dei propri prodotti. Per rapportarsi con i cinesi servono una preparazione e una pianificazione molto seria e programmi molto chiari, nonché un approfondita conoscenza di quel mondo e delle sue logiche. Servirebbe, poi, un accompagnamento delle nostre istituzioni statali che, al momento, semplicemente non esiste».
«Con i cinesi si possono fare accordi molto chiari e affari davvero importanti – ha aggiunto Daniele Pezzali – il problema, però, è quello dell’attenzione ai contratti e della competenza necessaria nel sottoscriverli. Loro negli affari sono molto preparati, hanno una notevolissima disponibilità economica e sono corretti nei rapporti perché nella mentalità cinese non c’è nulla di peggio che perdere la faccia, ma hanno obiettivi molto decisi, bisogna, quindi, avere una grande capacità di scrivere accordi chiari e dettagliati per evitare che le differenze culturali e di approccio possano creare problemi in futuro. Quando, poi, si firma un contratto di fornitura, bisogna stare attenti ai numeri del mercato cinese che sono enormi e, quindi, bisogna essere molto preparati dal punto di vista produttivo e logistico, altrimenti si rischia di incorrere facilmente in penali per la mancata fornitura dei quantitativi richiesti».
Molto positivo il giudizio dei tre relatori intervenuti a “Economia sotto l’ombrellone” sullo sviluppo in corso dei rapporti fra il porto di Trieste e la Cina che potrebbe “trasformare Trieste in hub per l’arrivo e partenza di merci da e per la Cina utile non solo per il Nord-Est, ma a tutto il Paese”. «Il mercato cinese ha potenzialità enormi, quindi, avere un porto che ci consenta di esportare o importare in modo più facile dalla Cina, consentendoci di gestire logisticamente le enormi quantità richieste da quel mercato, non può che essere un bene. Bisogna, però – ha sottolineato Marco Tam – stare attenti a non farsi colonizzare, perché sicuramente i cinesi arriveranno in modo collaborativo, ma vista la sproporzione di capitali a disposizione e i progetti molto chiari e molto determinati del Governo cinese, dobbiamo sottoscrivere accordi blindati onde evitare che in un prossimo futuro il porto finisca completamente in mano ai cinesi».
I tre relatori hanno, poi, affrontato la questione delle differenze culturali, da non sottovalutare nei rapporti commerciali. «Negli anni – ha affermato Vigo – la Cina è molto cambiata. Oggi hanno grandi imprese, un’imprenditoria già molto proiettata alle logiche finanziarie, infrastrutture ottime, mezzi economici notevolissimi e uno stato che li supporta e che ha creato un’economia nei fatti estremamente capitalista. Sono molto determinati e patriottici e hanno mandato le nuove generazioni, che sono assai preparate, a studiare all’estero e a imparare i metodi occidentali. D’altra parte, però, ci sono differenze culturali che si fanno a superare, tipo la loro incapacità di dire chiaramente di no, per cui quando in una trattativa commerciale ti dicono “si può fare” bisogna capire se lo dicono per cortesia o perché la cosa proposta si può fare davvero».
«Nei rapporti con i cinesi non è raro – ha detto Pezzali – trovarsi in situazioni paradossali e fraintendere atteggiamenti e clausole. Per riuscire bene negli affari bisogna cercare di entrare nella loro mentalità ed essere pronti a fare domande e dare risposte che per noi possono sembrare banali, ma che possono essere essenziali per chiarirsi. Non va, poi, mai dimenticato il loro altissimo senso dell’onore, il fatto che per loro è fondamentale non perdere la faccia e il senso delle gerarchie, quindi, bisogna evitare di essere troppo stringenti e di “metterli in un angolo” e, bisogna, poi, soprattutto essere certi di trattare con chi ha veramente il potere decisionale».
La Cina, dunque, può essere una grande opportunità, ma che va affrontata con serietà, preparazione e umiltà.
«Se prendiamo sul serio i rapporti Italia-Cina – ha concluso Tam – il ritorno per la nostra economia può essere davvero significativo perché i numeri del mercato potenziale sono davvero enormi così come sono, ad esempio, in continua crescita i numeri dei cinesi che desiderano visitare l’Italia o imparare l’Italiano, bisogna, però, che, pur senza avere paura, si vada in Cina conoscendo molto bene la loro cultura, conoscendo i loro metodi e i loro sistemi, orgogliosi della nostra cultura che loro adorano, ma avendo ben presenti la differenza delle forze in campo e, quindi, evitando di aver un approccio presuntuoso e, tenendo ben presente, che oggi nei rapporti con i cinesi bisogna essere leali e affidabili».
La nona edizione di Economia sotto l’Ombrellone è organizzata da Eo Ipso – comunicazione ed eventi ed ha il patrocinio del Comune di Lignano Sabbiadoro e Turismo FVG. Main sponsor: Greenway Group; sponsor: Ombrellificio Ramberti, IS Copy Trieste, Dvs, Glp, Confindustria Udine, Zulu Medical, RealComm e Karmasec; sponsor tecnici: Fondazione Villa Russiz, Lignano Pineta, Porto Turistico Marina Uno e Hotel Ristorante President.
I prossimi incontri:
Lunedì, 5 agosto ore 18.30
“Investire al tempo dei dazi”
Mario Fumei – Consulente Finanziario
Gianluca Scelzo – Consigliere delegato Copernico Sim
Vincenzo Marotta – Responsabile Private Udine e Pordenone Monte Paschi Siena
Lunedì 19 agosto ore 18.30
“Dati sensibili in sanità e sicurezza informatica”
Manuel Cacitti – Amministratore delegato di Karmasec Srl
Michele Bava – Data protection officer dell’Irccs Burlo Garofolo di Trieste
Riccardo Furlanetto – Socio e responsabile commerciale Zulu Medical Srl
Lunedì 26 agosto ore 18.30
“Il lavoro c’è. Come trovarlo?”
Daniele Arman – Responsabile risorse umane Bofrost Italia Spa
Denis Magro – Amministratore unico di Run4job Srl
Giorgio Ardito – Presidente Lignano Pineta Spa
Pakistan/Aereo sulla folla, 17 vittime
Un volo di addestramento finito in tragedia. Almeno 17 persone sono morte e altre venti rimaste ferite in Pakistan, dove un piccolo aereo militare si è schiantato sulle abitazioni in una zona residenziale vicino alla città di Rawalpindi, nella provincia orientale del Punjab.
Fonti militari rendono noto che tra le vittime si contano cinque soldati e diversi bambini, mentre secondo i soccorritori il bilancio dei morti potrebbe aumentare vista la gravità delle condizioni di alcuni dei feriti.
I militari non hanno fornito al momento dettagli sulle cause dell’incidente, affermando soltanto che un loro aereo era in volo di addestramento di routine quando è caduto sul villaggio di Mora Kalu.
Ludika1243 – Bilancio XIX edizione
– Bilancio estremamente positivo per la diciannovesima edizione di Ludika1243, ormai consolidata e apprezzata da cittadini e turisti, a cui è stata aggiunta la seconda settimana particolarmente dedicata al festival Giokeria, tutto perfettamente associato agli spettacoli di Come d’arte, agli spettacoli teatrali, a quelli musicali e alle performance degli artisti di strada, che hanno davvero strappato approvazione ed applausi, con un’affluenza e un seguito sempre crescente.
“Una grande soddisfazione, premio di un impegno organizzativo notevole per gestire i due fine settimana e i 15 giorni continui di gioco da tavolo – sottolinea la presidente de La Tana degli orchi, Serenella Bovi -. Siamo davvero felici di aver accolto l’invito ad estendere il programma arrivato dall’assessore De Carolis, per fornire alla città, ai residenti e ai numerosi turisti una manifestazione decisamente eterogenea, basata sull’atmosfera giocosa e allegra che coinvolge l’intero centro storico. E’ la strada giusta da seguire e noi siamo pronti a farlo”.
Un lavoro premiato anche dal servizio andato in onda a La vita in diretta estate lo scorso lunedì, 22 luglio, dopo che una troupe della Rai ha vissuto l’intera giornata di sabato tra giocolieri, mangiafuoco, artisti e tanto divertimento. Uno sprone a fare sempre meglio, pensando all’edizione del 2020.
California/ Sparatoria ad un festival, tre morti
E’ il problema dei problemi negli Stati Uniti; ennesima sparatoria, avvenuta in California, ad un festival. Un bimbo di sei anni, una bambina di 13 e un uomo sui 20 anni sono le vittime della sparatoria al Gilroy Garlic Festival.
Lo afferma la polizia, secondo la quale i feriti sono 12. Nell’aggiornare sullo stato delle indagini, gli agenti precisano che non è ancora chiaro cosa abbia spinto il killer, il 19enne Santino William Legan, ad agire.
Anche il killer è morto sotto i colpi della polizia.
Telefonia mobile: svanito “l’effetto Iliad”, i prezzi tornano a salire
Ormai archiviato “l’effetto Iliad”, i prezzi delle offerte ricaricabili ricominciano a salire (in media del 35,10%). Sono soprattutto gli operatori tradizionali a rincarare le tariffe. La concorrenza delle nuove compagnie entrate lo scorso anno nel mercato italiano ormai incide poco nella definizione dei prezzi. Ma i pacchetti dell’estate 2019 sono diventati più generosi di Gb e sms. L’ultima indagine SosTariffe.it svela come ora gli operatori puntino tutto o quasi, sul traffico dati
È passato circa un anno dal debutto di Iliad in Italia. La compagnia francese aveva innescato un’aspra battaglia all’ultimo cliente tra gli operatori già attivi sul mercato della telefonia mobile, con continue offerte al ribasso per fronteggiare i prezzi mini del nuovo provider, a beneficio dei consumatori. Diversi mesi dopo, “l’effetto Iliad” sembra ormai archiviato. I prezzi dei pacchetti tornano a salire, anche se, nel frattempo, le offerte si sono arricchite di più minuti di conversazione, ma anche di una valanga di sms e GB. Le compagnie ora puntano soprattutto sul traffico dati per ‘sedurre’ i nuovi clienti. A fare il punto della situazione è l’ultima indagine SosTariffe.it, che ha passato in rassegna le tariffe ricaricabili degli operatori tradizionali e virtuali proposte durante l’estate 2019.
Operatori tradizionali: prezzi in rapida risalita (+54%) e pacchetti generosi con i GB

Dopo il drastico calo dei prezzi nei primi mesi successivi all’ingresso del mercato del nuovo provider francese, la situazione è andata ormai completamente “a regime” e il mercato sembra ormai essersi assestato su un nuovo equilibrio. Ma cosa è cambiato, un anno dopo? I prezzi tornano ora a salire, ma le offerte ricaricabili, metabolizzata la novità Iliad, sono ora più ricchi e vantaggiosi, soprattutto in termini di traffico dati, e in grado di fronteggiare anche le esigenze dei consumatori iperconnessi.
Lo studio SosTariffe.it, condotto a luglio 2019 tramite il proprio comparatore delle offerte per telefonia mobile, ha rilevato infatti un aumento del 54,10% dei prezzi se si considerano le principali tariffe ricaricabili dei soli operatori tradizionali. Per operatori tradizionali o Mobile Network Operator (MNO) intendiamo i provider che dispongono di una rete di proprietà in Italia, che allo stato attuale sono Tim, Vodafone, Wind, H3G e Iliad.
Se in media dunque a luglio 2018 una tariffa ricaricabile comprensiva di chiamate, traffico dati e messaggi (comprese le principali tariffe win back) costava solo 9,11 euro, ora si aggira intorno ai 14,04 euro (54,10% in più). Però, anche i pacchetti si sono arricchiti. Ora, per vincere la concorrenza, meno spietata di un anno fa, si punta soprattutto sul traffico dati. Sono cresciuti i minuti compresi nell’offerta media che da 2232 sono saliti a 2851 (circa il 27,7% più), e anche gli sms, da 1190 a 1648 (pari al 38,5% in più). La dotazione in assoluto più generosa delle attuali offerte, è quella relativa al traffico dati, più che raddoppiato rispetto a un anno fa. Le compagnie puntano tutto sulla connettività. Si è passati infatti da 19 gigabyte mensili inclusi ai 48,47 gigabyte compresi ogni mese (circa il 150,5% in più).
Mercato mobile complessivo: prezzi in lieve salita (+ 35,1%). Sms e GB a valanga
Se oltre ai provider tradizionali (MNO) teniamo conto anche degli operatori virtuali, i MVNO (Mobile Virtual Network Operator), i provider cioè che non dispongono di un’infrastruttura di rete propria, come Kena mobile ad esempio, che si “appoggia” sulla rete TIM e PosteMobile che sfrutta la rete Wind Tre, ci accorgiamo invece che nel complesso i prezzi medi stanno salendo di poco, e tutto sommato le offerte sono ancora molto competitive. Rispetto a luglio 2018, quando il costo medio di un pacchetto si aggirava intorno agli 8,71 euro, questo mese le offerte ricaricabili in media hanno un costo di 11,77 euro. Dunque si registra un aumento del 35,10%.
Anche in questo caso i pacchetti si sono arricchiti di minuti di conversazione, che da 1765 sono saliti a 2424 (pari al 37,4% in più). Ma gli utenti possono fare il pieno soprattutto di messaggi: gli sms sono più che raddoppiati, passando dagli 890 del luglio 2018, ai 1892 di oggi (il 112,6% in più). Le compagnie da un lato “coprono” di messaggi i clienti, dall’altro tentano di invogliarli con i GB. Il traffico dati compreso nei pacchetti è lievitato, complice anche l’effetto Iliad. Oggi gli operatori mirano a sedurre i nuovi clienti con un’offerta internet mobile quasi illimitata, in grado di coprire anche il fabbisogno dei consumatori più esigenti e sempre connessi. Se solo un anno fa i pacchetti medi comprendevano 14,14 giga mensili, ora le offerte viaggiano intorno ai 39, 13 gigabyte per ogni mese (la bellezza del 176,8% in più).
Per trovare la promozione su misura per le nostre esigenze di consumo prima che i rincari sortiscano il loro effetto, e approfittare delle offerte più convenienti dell’estate 2019, è possibile utilizzare il comparatore di SosTariffe.it, grazie al quale sono stati rilevati i dati della presente indagine: https://www.sostariffe.it/tariffe-cellulari/.
Inoltre, grazie alla nuova applicazione SosTariffe.it per dispositivi mobili, scaricabile gratis da iOS e Android store, è facile confrontare i prezzi delle tariffe in pochi clic.
L’app permette di isolare le promozioni più interessanti del momento nell’area “Offerte”, per rileggerne i dettagli e valutarle con maggiore attenzione anche in un secondo momento.
Inoltre, impostando manualmente le proprie preferenze di consumo, si otterranno aggiornamenti periodici sulle promozioni più vantaggiose, pensate in esclusiva per gli utenti SosTariffe.it
ULTIM’ORA/ Inferno sulla A14, due Tir in fiamme, autista muore carbonizzato
Uno scenario infernale, sulla A14 vicino Bologna; due tir in fiamme, un morto e traffico bloccato. Tre mezzi pesanti, sono stati coinvolti nell’incidente. Lo scontro è avvenuto all’altezza del chilometro 4,2 della carreggiata sud verso la A14. Due degli auto-articolati hanno preso fuoco e l’incendio è stato domato nel giro di un’ora. Purtroppo il conducente del mezzo che ha tamponato è deceduto, carbonizzato all’interno della sua cabina di guida. Aveva 68 anni.
La vittima – dalle prime ricostruzioni – non avrebbe frenato in tempo per evitare il tamponamento in una fase di forti rallentamenti causa traffico. Nell’impatto la sua cabina è andata subito in fiamme, incendiando anche il rimorchio tamponato.
L’autista del camion tamponato è stato trasportato in codice 2 all’Ospedale Maggiore per una sospetta frattura della spalla e contusioni agli arti superiori.
Per l’incendio si è resa necessaria, oltre alla chiusura dell’opposta carreggiata, anche quella del tratto della tangenziale di Bologna tra gli svincoli di Borgo Panigale e lo svincolo del Ramo Verde in direzione sud.
A Village Celimontana il Roman Classic Jazz Festival diretto da Lino Patruno (dal 30 luglio al 4 agosto )
Dal 1° giugno al 10 settembre
Inizio concerti ore 22:00
Ingresso free
OGNI LUNEDÌ – CELIMONTANGO
OGNI MARTEDÌ – SERATA SWING SWING SWING
Scuola di ballo con lezione gratuita ore 20:30
Concerto Live ore 22:00
OGNI VENERDI’ – EMANUELE URSO “THE KING OF SWING”
ROMAN CLASSIC JAZZ FESTIVAL: Lino Patruno è “lo” storico musicista, sia per la sua grande connessione alla musica Jazz tradizionale sia per la sconfinata cultura e conoscenza di aneddoti e circostanze legate a questo periodo di musica. E’ sufficiente pensare che Pupi Avati lo chiamò a collaborare per il film “Bix, un ipotesi leggendaria” proprio perché nessuno come lui conosceva la storia di Bix Beiderbecke e Jo Venuti.Ecco quindi una settimana dedicata al grande Jazz tradizionale, Lino Patruno presenta il Roman Classic Jazz Festival dal 30 Luglio al 4 Agosto. Il grande Jazz di un secolo fa prenderà vita partendo dalla colonna sonora, firmata da Duke Ellington, del film Cotton Club della Big Band del Maestro Remo Izzi ai frizzanti Hot Stompers; dal quartetto Swing con i tanti ballerini che animeranno la serata dell’americano Michael Supnick alla Big Band stile Benny Goodman del fenomeno Emanuele Urso; dall’interpretazione elegante e musicale di Riccardo Mei, accompagnato dalla Big Band del Maestro Carlo Capobianchi, del grande Frank Sinatra al magico Dixieland del Banjo di Lino Patruno nel suo Jazz show. Uno storico Festival nel Festival per ricordare la grande musica Swing ed i più grandi interpreti.
MARTEDI’ 30 LUGLIO
SWING SWING SWING – MICHAEL SUPNICK QUARTET
SWING
Ogni martedì si balla al Village Celimontana con la serata a tema “SWING SWING SWING, organizzata da Lalla Hop & Dj Arpad! Spazio per i Lindy Hoppers e amanti del ballo Swing! Ogni settimana una lezione di ballo gratuita ad inizio serata per imparare i primi passi e ballare ritmo di Swing. Martedì 30 luglio sarà il turno della scuola Feel That Swing.
A seguire il concerto di Michael Supnick Quartet, trombettista e cantante di ritorno da Umbria Jazz dopo il trionfo durato ben undici giorni a Perugia con il suo progetto “Supnick Swing” che ha portato per la prima volta al festival non soltanto la musica swing con il ballo Lindy Hop integrato ma anche l’assoluta novità di ballo. Il quartetto, propone al Village Celimontana lo stesso tipo di atmosfera aggiungendo un tocco di jazz al concerto.
L’evento è in collaborazione con Lalla Hop e dj Arpad, che si alterneranno durante la serata tra palco e consolle.
Selezioni musicali swing ore 20:00
Lezione di ballo gratuita per principianti ore 21:00
Concerto di Michael Supnick Quartet ore 22:00
Djset Only Swing di Lalla Hop e Dj Arpad 23:00
Ingresso free
MERCOLEDI’ 31 LUGLIO
COTTON CLUB STOMPERS
DUKE ELLINGTON “COTTON CLUB” SOUDTRACK
SWING
The Cotton Club Stompers è una big band che esegue il jazz dell’America degli anni ’20/30 ed in particolare riferimento al famoso dancing club di Harlem “The Cotton Club”, in questo periodo all’apice della sua notorietà. La band si è ispirata al famoso film del 1984 “The Cotton Club” di Francis Ford Coppola ed esegue quindi brani di un giovanissimo Duke Ellington agli inizi della sua folgorante carriera. Il caratteristico sound di questa orchestra riporta facilmente alla memoria il jazz di quegli anni in cui pupe, gang e charleston occupavano un posto di primo ordine nell’era del proibizionismo.
Line-Up
Sax Alto, Soprano E Arrangiamenti: Remo Izzi
Sax Alto: Valerio D’Orazio
Sax Tenore E Clarinetto: Pier Carlo Salvia
Sax Tenore, Soprano E Voce: Silvano Funghi
Sax Baritono E Clarinetto: Massimiliano Graziuso
Trombe: Carlo Capobianchi, Francesco Marsigliese, Davide Richichi
Tromboni: Luigino Leonardi, Matteo Guarino, Sergio Saudelli
Contrabasso: Maurizio Raimondo
Pianoforte: Paolo Bernardi
Batteria: Alberto Botta
GIOVEDI’ 1° AGOSTO
LINO PATRUNO JAZZ SHOW
DIXIELAND
Al Village Celimontana la storia del Dixieland viene raccontata dal Lino Patruno Jazz Show ripercorrendo le musiche tradizionali. La Band da decenni è attiva nel rappresentare il Jazz di Chicago e New York dagli anni’20 agli anni ’60, fedele allo stile degli All Stars di Eddie Condon. Le esperienze di Lino Patruno vanno da quelle jazzistiche in concerto, in sala di registrazione, in TV a quelle di attore di cabaret, di teatro e di cinema; da leader di jazz band alla composizione di musiche da film e per il teatro; dal ruolo di sceneggiatore a quello di produttore cinematografico; da organizzatore di festival del jazz a presentatore e regista televisivo. Lino Patruno è nato a Crotone nel 1935 e iniziò la sua carriera nel 1954 nelle prime jazz band che agivano a Milano negli anni ’50 (la Riverside Jazz Band e la Milan College Jazz Society).
Negli anni ’60 assieme a Roberto Brivio. Gianni Magni e Nanni Svampa costituisce “Il Teatrino Dei Gufi”, primo esempio di cabaret italiano ispirato a quello francese che si scioglie nel 1970. In seguito, nei primi anni ’70, assieme a Nanni Svampa e Franca Mazzola, continuò l’attività teatrale e cabarettistica realizzando inoltre per la RAI alcune serie televisive di grande successo fra le quali ricordiamo “Portobello” che lo rende popolare. Ha suonato e inciso dischi con alcuni dei grandi maestri della storia del jazz (Albert Nicholas, Joe Venuti, Bill Coleman, Wingy Manone, Bud Freeman, Teddy Wilson, Peanuts Hucko, Bob Haggart, Dick Cary, Jimmy McPartland, Eddie Miller, Yank Lawson, Billy Butterfield, Bob Wilber, Spiegle Willcox, Dick Wellstood, Tony Scott, Bucky Pizzarelli, Wild Bill Davison, Kenny Davern, Barney Bigard, Pee Wee Erwin…) Con Pupi Avati ha scritto la sceneggiatura del film “Bix” che ha rappresentato l’Italia al Festival di Cannes nel 1991, curandone anche la colonna sonora assieme a Bob Wilber. Fra i festival internazionali a cui Patruno ha preso parte ricordiamo quello di Sanremo nel 1963, quello di Nizza nel 1976 e ’77, quello di Breda (Olanda) nel 1978, quello di Pompei, di Palermo, di Lugano, di Lucerna, di Berna, di Sargans, di Dusseldorf, di Varadero (Cuba), tutti negli anni ’80; quello di Davenport (Iowa – USA), quello di Libertyville (Chicago) negli anni ‘90, quelli di Ascona (1998/ 2003). Lino Patruno vive a Roma dove si occupa anche di cinema; inoltre è membro della Giuria del David di Donatello. Tra i film a cui ha preso parte ricordiamo “Amarcord” di Federico Fellini e “Mussolini, ultimo atto” di Carlo Lizzani; tra le colonne sonore da lui firmate “Guerra di spie” di Duccio Tessari e “Prova di memoria” di Marcello Aliprandi con Franco Nero, di cui è stato anche produttore; fra le colonne sonore per il teatro: “Ti amo Maria” con Carlo Delle Piane (più tardi anche film), “Disposto a tutto” con Maurizio Micheli e “Crimini del cuore” per la regia di Nanni Loy. Come attore in teatro, oltre agli spettacoli con i Gufi, ha preso parte a “Pellegrin che vai a Roma” con Nanni Svampa, “Capitan Fracassa” di Teophile Gauthier con Giancarlo Zanetti ed Edoardo Siravo e “La Signora in Blues” per la regia di Bruno Maccallini con Cristina Aubry.
Line-up
Gianluca Galvani, cornetta
Carlo Ficini, trombone
Raggaele Gaizo, clarinetto
Silvia Manco, pianoforte, voce
Lino Patruno, banjo
Light Palone, contrabbasso
Carlo Battisti, batteria
Clive Riche, voce
VENERDI’ 2 AGOSTO
EMANUELE URSO “THE KING OF SWING” ORCHESTRA
SWING
Emanuele Urso “The King of Swing” è il protagonista e il mattatore delle notti swing di Roma. Tra l’omaggio a Benny Goodman e Gene Krupa, Emanuele Urso è un fantastico batterista, un raffinato clarinettista e un direttore d’orchestra eccellente, in grado di ricreare perfettamente, in uno sforzo filologico non comune, le atmosfere della swing era e delle dance hall degli anni 40. Gli arrangiamenti originali di Benny Goodman, Glenn Miller e Fletcher Henderson sono studiati, e ristudiati e poi riproposti in un concerto dal vivo che prima di essere un vero e proprio show sembra aprire una porta spazio-temporale per rituffarci direttamente nel periodo forse più brillante ed entusiasmante del ‘900.
Line-up
Emanuele Urso, Clarinetto/batteria
Clara Simonoviez, Voce
Lorenzo Soriano, tromba
Alessandro Cicchirillo, trombone
Stefano Di Grigoli, sassofoni
Adriano Urso, pianoforte
Fabrizio Guarino, chitarra
Stefano Napoli, contrabbasso
Giovanni Cicchirillo, batteria
SABATO 3 AGOSTO
RICCARDO MEI CANTA FRANK SINATRA! WITH BIXIE BIG BAND
DIRETTA DA CARLO CAPOBIANCHI
JAZZ VOCALE
Sabato 3 agosto Riccardo Mei interpreterà al Village Celmontana i grandi successi di Frank Sinatra, accompagnato in questa occasione dalla Bixie Band diretta da Carlo Capobianchi.
Nel 1989 viene pubblicato il primo disco di Riccardo Mei “My funny Valentine”, con Amedeo Tommasi Marco Fratini e Roberto Gatto, Philology “Young Blood”. Da allora inizia a cantare nei jazz club di Roma, Alexanderplatz, St Louis, Alpheus, e a collaborare con i migliori musicisti e orchestr in giro per l’Italia. Il suo secondo CD “Witchcraft”, con l’ospite Richie Cole sassofonista collaboratore di Manhattan Transfer Eddie Jefferson e Mark Murphy, viene pubblicato dalla Philology nel 1997 e riscuote grandi consensi. Nel 2006 esce il suo terzo cd, “A lot of livin’ to do” un lavoro sofisticato con arrangiamenti di Marcello Rosa e Massimo Pirone, e una grande formazione, con Fabrizio Bosso, la ritmica degli High Five, e tanti ospiti prestigiosi, da Bill Watrous a Dino Piana a tanti altri nomi del jazz italiano
Attore e cantante, è ormai da oltre vent’anni tra le voci più amate della televisione italiana: Kilimangiaro, Freedom, Correva l’anno, La Grande Storia, Superquark, National Geographic, Geo & Geo, Gaia, Quarto Grado. Ha interpretato i grandi autori della letteratura mondiale nelle Short Stories (Repubblica-L’Espresso) e interpreta tanti audiolibri di romanzi per Audible, Mondadori, Giunti e altri. Oltre a concerti e progetti musicali con il suo Quintetto, Riccardo si è distinto per interpretare come nessun altro il repertorio di Sinatra, e delle canzoni che hanno fatto la storia del Jazz. Ama cantare con le Big Band, e ha lavorato, con varie orchestre: Young Art Jazz Ensemble (YAJE) diretta da Mario Corvini, The Swingeres Orchestra, di Delio Barone, The Italian Big Band di Marco Renzi.
La Bixi Big Band, una delle più longeve d’Italia e con oltre 200 concerti negli ultimi anni, nata nel 1999, composta da professionisti sotto la direzione musicale del Maestro Carlo Capobianchi si è esibita in concerti che hanno ricevuto gli apprezzamenti da parte di noti musicisti quali Lino Patruno, Carlo Loffredo e Renzo Arbore. Da alcuni mesi abbiamo il piacere di ospitare nei nostri spettacoli, alla voce, Antonella Elia.
Ha maturato una notevole esperienza concertistica esibendosi al “Festival Jazz” di Villa Celimontana in Roma, “Roma Hot Summit”, “Brutium jazz festival”, Jazz Festival di Bocchignano, Swing Festival al Parco Egeria, Monte Compatri in Jazz, Policoro in Swing Festival, Formello Jazz Festival, Roma Jazz Festival, Roma Lindy Exchange, Pescara Swing Festival e presso noti locali e jazz club della Capitale quali Zanussi Dancing, Pinispettinati, New Orléans Café , Saxofone Café, Fonclea, Cotton Club, Micca Club, The Club, Teatro Centrale Carlsberg, Milonga della Stazione, BeBop, Giardino del Tango, Arca Dancing, Ristorante Casa del Jazz, Music Inn, Gregory’s, Barrio, Teatro Valle, Teatro Torlonia, Vinile, Splendor Parthenopes, Alexander Platz, Festival del Musical e dello Swing al Piper con le più importanti scuole di ballo e musical italiane ed europee, Tip Tap Show al Teatro Carcano, Accademia di Romania, Swing Soda & Rock’n’roll festival, Notte rosa a Fano, Ardea Jazz Festival, Aniene Festival, Satyrus, Teatro Parioli. Dal 2005 al 2017 ha suonato stabilmente al Mahalia Risto Music Club.
Riccardo Mei (voce)
Dixie Big Band
Carlo Capobianchi (tromba, direzione)
Igor Marino (sax tenore)
Olimpio Riccardi (sax tenore)
Guglielmo Cetto (sax alto)
Francesco Pafundi (sax alto, soprano)
Lisa Rogai (sax baritono)
Alessio Di Benedetto, Lorenzo Soriano (tromba)
Vincenzo Ierace, Luca Vesperini (trombone)
Alberto Lattuada (pianoforte)
Marco Cataldi (chitarra)
Marco Rizzuto (contrabbasso)
Luca Monaldi (batteria)
DOMENICA 4 AGOSTO
HOT STOMPERS
SWING
Gli Hot Stompers, formazione fondata più di dieci anni fa dal compianto Gennaro D’Apote, ripercorrono le tappe del jazz delle origini da New Orleans alla Chicago degli anni venti, con particolare attenzione verso Jelly Roll Morton e Nick La Rocca. Per questo evento si è deciso di omaggiare “Nick La Rocca”, Considerato unanimemente come uno dei “padri” del jazz tradizionale, il musicista di origini italiane ha saputo trasportare, all’interno della “sanguigna” musica afroamericana per eccellenza, le sonorità e le risorse armoniche e melodiche degli impasti cameristici e sinfonico-bandistici della grande tradizione europea. Nella ricorrenza dell’incisione del primo disco di jazz, avvenuta in un anno cruciale per il mondo intero, il 1917 -e realizzato proprio dalla band di La Rocca – gli Hot Stompers hanno dato lustro e nuova linfa a brani eterni e, per certe soluzioni musicali, veramente avanguardistici, come Original Dixieland One Step, Tiger Rag, Fidgety Feet, Clarinet Marmalade, Singin’ the Blues, Jazz me Blues, e molto altro. E’ stata posta particolare cura nel realizzare con fedeltà gli arrangiamenti – ricercati con grande attenzione e spesso ottenuti proprio dalle registrazioni dell’epoca-, sempre mantenendo un equilibrio tra un’interpretazione filologica delle composizioni e un approccio che pure ne facesse intuire la coinvolgente modernità. Il gruppo si è inoltre avvalso della partecipazione di un ospite d’eccezione, Lino Patruno, che, con la sua sapiente arte esecutiva al banjo, e con i suoi sempre preziosi consigli, ha contribuito a rendere questo lavoro un vero unicum nell’ambito della discografia italiana di jazz tradizionale.
Line-up
Frank Marsigliese, cornetta
Enrico Basilico, trombone
Filippo Marino, clarinetto
Luca rizzo, sax alto/tenore
Paolo Bernardi, piano
Stefano Nunzi, contrabbasso
Andrea Nunzi, batteria
Francesca Ciommei, voce











