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CAMOMILLA: opportunità di lavoro

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Il noto brand di abbigliamento e accessori offre periodicamente interessanti opportunità di lavoro nei negoziin sede.

 Le offerte di lavoro Camomilla sono rivolte, generalmente, a diplomati e laureati. Sono disponibili opportunità per lavorare sia part time che full time.

Al momento sono diverse le posizioni aperte per lavorare nei punti vendita del Gruppo, anche in vista di nuove aperture. Si ricerca personale in Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Marche, Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Lazio, Veneto e Toscana. Sono disponibili anche opportunità di impiego presso l’headquarter di Napoli.

CANDIDATURA:

inviare il curriculum vitae tramite mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected]

Politica/ Dl Sicurezza bis, Salvini contro Fico

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Ancora discussioni forti interne al governo. Salvini accusa il presidente della Camera: “Mi stupisco che Fico stia bloccando otto emendamenti al Dl sicurezza, coofirmati da Lega e 5Stelle, per migliorare qualità della vita di poliziotti e vigili del fuoco”, si legge sul profilo Facebook.
La replica di Fico: “Al momento la presidenza della Camera non ha ricevuto nessun emendamento e nessun ricorso sugli emendamenti, che sono oggetto del vaglio che i presidenti di commissione competenti svolgono in piena autonomia”.

Politica/ Sulle autonomie è scontro tra Lega e M5Stelle

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Sul ‘caso’ autonomie si consuma lo strappo interno al governo.

Lega e Cinque Stelle non risparmiano bordate l’uno all’altra; i pentastellati accusano il partito di Salvini di volere le gabbie salariali, favorendo il Nord sul resto del Paese, gli altri replicano dicendo che gli alleati cambiano posizione da un momento all’altro.
Il premier Conte svolge il ruolo di paciere, precisando che obiettivo prioritario è di garantire la salvaguardia dell’unità del Paese.

‘Caso’ Orlandi/ Aperte le due tombe, non ci sono resti umani

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Ha dato esito negativo l’operazione di ricerca di resti umani nelle due tombe segnalate per il ‘caso Orlandi’. Le tombe aperte oggi al Camposanto Teutonico vaticano sono vuote: lo ha reso noto il fratello di Emanela Orlandi.

Le operazioni di apertura delle due tombe erano state disposte dalla magistratura vaticana per accertare che non contenessero, come ipotizzato dalla difesa della famiglia, i resti di Emanuela Orlandi, la ragazza di misteriosamente scomparsa nel giugno del 1983.

ll patrimonio immobiliare di Bologna in un clic grazie a un nuovo studio dell’Ufficio di Statistica del Comune

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Quante case ci sono in città? Come varia la rendita da zona a zona? Dove sono quelle più grandi? Quanto vale un garage nel mio quartiere? Basta un clic, anche dal cellulare, per rispondere a queste e ad altre domande sul patrimonio immobiliare residenziale e non residenziale di Bologna, grazie a una nuova pubblicazione curata dall’Ufficio di Statistica del Comune sulla base dei dati catastali, e disponibile su Iperbole nella sezione I numeri di Bologna metropolitana.  
Il report, oltre a presentare a livello comunale le caratteristiche degli immobili anche in serie storica (dal 2009), offre per la prima volta dati e analisi per quartieri, zone e aree statistiche, rese possibili per l’anno 2018 dalla georeferenziazione degli immobili catastali (fonte Agenzia delle Entrate) operata dall’Ufficio di Statistica con la collaborazione del SIT – Sistema informativo territoriale del Comune: è a partire da quest’anno infatti che è stato possibile georeferenziare le informazioni con uno “zoom” che inquadra i quartieri, le zone e le singole aree statistiche. Un passo avanti notevole, se si pensa che in passato queste informazioni erano disponibili solo in occasione dei censimenti.
Il lavoro è articolato in pagine web, consultabili anche da smartphone, in cui vengono presentati e analizzati i contenuti dell’analisi, e da un ambiente di consultazione interattiva nel quale chiunque può personalizzare le proprie scelte e rispondere alle proprie curiosità.
I dati si possono consultare secondo le tradizionali variabili che descrivono il catasto: numero di immobili, numero di vani, superficie e rendita. Per facilitare la lettura sono state calcolate anche delle variabili derivate: il numero medio di vani, la superficie media, la rendita media. Per quanto riguarda il valore degli immobili, per fornire un dato prossimo anche se inferiore a quello reale, è stato introdotto il valore immobiliare, calcolato a partire dalla rendita. Di conseguenza, è stato calcolato anche il valore immobiliare medio e il valore immobiliare al metro quadro.

Il patrimonio immobiliare di Bologna
In città gli immobili presenti nel Catasto superano le 400.000 unità. Di questi, oltre 225.000 (56%) sono di tipo residenziale, circa 30.000 (7%) appartengono ai settori terziario, commerciale e produttivo, mentre oltre 142.000 immobili (36%) sono pertinenze (autorimesse, magazzini, depositi).
Dal 2009 al 2018 lo stock catastale complessivo nel Comune di Bologna è aumentato del 3% (oltre 11.500 unità immobiliari in più). Nell’ultimo anno in Catasto sono state registrate complessivamente 340 nuove unità immobiliari. La variazione può dipendere da nuove costruzioni, frazionamenti o fusioni di unità immobiliari esistenti, rettifiche dovute a nuovi accatastamenti.
La rendita complessiva è pari a 363 milioni di euro, di cui il 50% (183 milioni) attribuibile al settore residenziale.

Per fornire una valutazione economica del patrimonio immobiliare che non coincide comunque con quello reale di mercato, è stato calcolato il valore immobiliare: a livello comunale l’ammontare complessivo è di circa 47 miliardi di euro, due terzi del quale riguarda gli immobili a uso abitativo. Negli ultimi nove anni il valore immobiliare, calcolato a partire dalla rendita, ha registrato un incremento: nei nove anni pari al +2% e nell’ultimo anno di circa 54 milioni di euro.
A livello territoriale il quartiere con il maggior numero di immobili è Porto-Saragozza (quasi 76.000 unità immobiliari nel 2018), seguito da Santo Stefano (circa 74.000) e da San Donato-San Vitale (circa 67.000 unità), mentre il quartiere con il minor numero di immobili è Savena (poco più di 57.000).

La distribuzione del valore complessivo della rendita per quartiere segue la numerosità delle unità immobiliari, anche se il quartiere Santo Stefano (con una rendita pari a oltre 77 milioni di euro) presenta un valore leggermente più elevato di Porto-Saragozza (oltre 76 milioni), mentre quella registrata a San Donato-San Vitale è pari a poco più di 60 milioni di euro. Il quartiere Savena, con la rendita più bassa, si attesta su un valore pari a quasi 31 milioni di euro.
Nel Comune di Bologna si passa quindi da una rendita media pari a 1.051 euro nel quartiere Santo Stefano a una rendita media di 538 euro nel quartiere Savena. Considerando il valore immobiliare medio, Santo Stefano presenta il valore massimo, pari a 142.000 euro per immobile e Savena il valore minimo (81.000 euro).

Se puntiamo lo zoom sulle zone, Mazzini e San Vitale risultano quelle con il maggior numero di immobili (oltre 37.000 unità immobiliari), seguite da Bolognina (32.000); il minor numero di unità immobiliari è invece presente nella zona Colli (poco più di 8.400). Se si considera il valore degli immobili, è invece la zona Marconi quella che presenta il dato più alto (oltre 1.500 euro la rendita media; quasi 174 mila euro il suo valore immobiliare medio); la zona Barca si attesta sui valori più bassi (497 euro la rendita media; circa 76 mila euro il valore immobiliare medio).

Gli immobili residenziali
A Bologna nel 2018 sono presenti in catasto oltre 225.000 unità immobiliari di tipo residenziale. Negli ultimi nove anni gli immobili residenziali sono cresciuti di oltre 4.200 unità (circa +2%), di cui 630 nell’ultimo anno. Ricordiamo ancora una volta che non si tratta soltanto di nuove abitazioni, ma spesso da frazionamenti o fusioni di unità immobiliari esistenti e anche rettifiche dovute a nuovi accatastamenti.
Quanto alle dimensioni, a Bologna nel 2018 si registrano quasi 1.150.000 vani catastali, con un incremento del 2% rispetto a nove anni prima. Occorre precisare che I vani catastali non coincidono esattamente con il numero di stanze, ma sono locali che comprendono anche una percentuale dei vani accessori. Mediamente a Bologna nel 2018 si contano 5,1 vani per unità immobiliare, un valore rimasto costante dal 2009. Nel 2018 la superficie media degli immobili residenziali è pari a 93 metri quadri. Per quanto riguarda il valore degli immobili residenziali, nel 2018 la rendita media complessivamente è pari a 813 euro, mentre il valore immobiliare medio (da non confondere come abbiamo già ricordato con il valore di mercato degli immobili) si è assestato a 137.000 euro; negli ultimi 9 anni l’incremento è di circa il 2%.

Gli immobili non residenziali
A Bologna nel 2018 sono presenti in catasto circa 30mila unità immobiliari di tipo non residenziale, di cui il 46% (oltre 13.300) sono negozi e il 30% (oltre 8.900) sono uffici e studi privati. Negli ultimi nove anni gli immobili di tipo non residenziale in totale sono diminuiti di oltre 1.300 unità (-4%), una variazione attribuibile principalmente al settore terziario (-10%) e al settore che comprende i negozi, i laboratori e gli alberghi (-5%), mentre i fabbricati costruiti per speciali esigenze commerciali e industriali, come anche gli opifici, hanno registrato una variazione positiva. Nell’ultimo anno gli immobili non residenziali hanno evidenziato un calo di circa 700 unità, decremento che ha investito tutti i settori del non residenziale.
A livello territoriale oltre 7.350 immobili di tipo non residenziale (nella stragrande maggioranza di tipo commerciale e terziario) sono situati all’interno del quartiere Porto-Saragozza, in particolare nelle zone Marconi (circa 3.000) e Malpighi (oltre 2.100). Poco più di 7.100 unità sono collocate nel quartiere Santo Stefano: 2.900 nella zona Galvani e oltre 2.500 in Irnerio. Il quartiere Savena è quello con il minor numero di unità immobiliari di questo tipo (circa 1.900), con una netta prevalenza di unità immobiliari di tipo commerciale (circa 1.390). Se i settori terziario e commerciale sono prevalenti nei quartieri Porto – Saragozza e Santo Stefano (che comprendono le zone del centro storico), il settore produttivo è concentrato prevalentemente nel quartiere San Donato – San Vitale e nei quartieri Navile e Borgo Panigale-Reno.

Autorimesse, magazzini, depositi
A Bologna nel 2018 sono presenti in catasto 142.520 pertinenze: l’80% sono autorimesse. Dal 2009 al 2018 sono state accatastate oltre 8.600 unità in più a uso pertinenziale, con un incremento del 6%; in particolare le autorimesse sono aumentate di circa 9.700 unità (+9%), 608 unità nell’ultimo anno. 
Nonostante l’aumento del numero di immobili, la rendita media delle pertinenze e il valore immobiliare medio, hanno registrato entrambi un calo di circa il 6%.
A livello territoriale il maggior numero di pertinenze si registra nei quartieri Navile e Savena, con oltre 24mila unità, seguiti subito da Borgo Panigale-Reno e San Donato-San Vitale, anch’essi con un numero prossimo alle 24mila pertinenze. 

Cultura/ I migliori atenei italiani

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foto di repertorio

E’ la classifica che regolarmente genera proteste o accrediti; un studio del Censis divide tutte gli atenei italiani in grandi, medi, mega, piccoli e politecnici, e li valuta in base ai servizi erogati, alle borse di studio e altri interventi a favore degli studenti, alle strutture disponibili, alla comunicazione, ai servizi digitali e al livello di internazionalizzazione. La novità dell’edizione 2019/2020 è rappresentata dalla valutazione relativa all’occupabilità dei laureati delle università statali e al grado di soddisfazione di chi ha già frequentato.

Iniziamo dai cosiddetti ‘mega’ atenei, con più di 40 mila iscritti; si conferma al primo posto della graduatoria l’Università di Bologna e come successo lo scorso anno, al secondo posto troviamo l’Università di Padova, mentre sul gradino più basso del podio c’è Firenze. Stabile il quarto posto per La Sapienza di Roma, davanti all’Università di Torino e a quella di Pisa. Tra i mega atenei statali, ultima l’Università di Napoli Federico II, preceduta dall’Università di Catania.
Analizzando i grandi atenei, da 20 mila a 40 mila iscritti, al vertice c’è l’Università di Perugia, che precede l’Università della Calabria e quella di Parma, mentre al quarto posto troviamo Pavia. A guidare la classifica dei medi atenei statali, invece, è l’Università di Trento, che toglie lo scettro all’Università di Siena, seconda classificata. Terzo posto in condivisione tra l’Università di Trieste e quella di Udine.

Tra i grandi atenei non statali, infine, primo posto per l’Università Bocconi che si mette davanti all’Università Cattolica, alla Lumsa e alla Luiss. (foto di repertorio)

Economia/ Oltre 5 milioni le pensioni sotto i mille euro al mese

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FOTO DI REPERTORIO

Italia paese di poveri; sono quasi 5,4 milioni i pensionati Inps sotto i mille euro al mese, il 34,7% del totale che sfiora i 15 milioni e mezzo. Il dato emerge dal Rapporto annuale dell’istituto, presentato dal presidente Pasquale Tridico.
Nel complesso, alla fine del 2018 all’Inps risultavano erogate 16,8 milioni di pensioni, per un importo medio di 1.156 euro. Se si guarda all’importo medio mensile per i pensionati Inps, considerando coloro che ricevono più trattamenti, è pari a 1.548 euro.
Secondo Tridico, “il sistema pensionistico è solido. Il bilancio dell’Inps è unico, e l’Istituto deve mantenere la sua unità, ciò consente di sfruttare economie di scala e di rendere più efficiente la fornitura di beni e servizi attraverso l’accentramento di informazioni e competenze; tuttavia, una riflessione di trasparenza contabile è necessaria al fine di rendere edotti cittadini e policy maker, sulla divisione reale tra spesa pensionistica e quella assistenziale che non è finanziata con i contributi dei lavoratori ma attraverso la fiscalità generale”.
Tridico ha sottolineato, nella sua prima relazione da presidente Inps, che “oggi i trasferimenti dallo Stato ammontano a circa 110 miliardi, a fronte di una spesa totale per prestazioni di circa 318 miliardi. La trasparenza è necessaria al fine di evitare allarmismi circa la sostenibilità del nostro sistema pensionistico”.

GallinaRock il Festival dell’estate Dal 7 al 9 agosto Nada, Modena City Ramblers e band da tutta Italia

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Presentato il GallinaRock 2019, che dal 7 al 9 agosto, festeggerà l’undicesima edizione. Senza mai saltarne una dalla sua fondazione nel 2009, il Festival, ideato e diretto da Luigi Vacana, divenuto da subito tra gli appuntamenti più attesi dell’estate. Un palco come porta assolutamente bene, se pensiamo che da qui sono passati i KuTso ed i Marta sui Tubi, ma anche Lo Stato Sociale, anni ed anni prima di spopolare sul palco dell’Ariston, con il tormentone “Una vita in vacanza”. Un evento che in undici anni ha visto calcare il palcoscenico da oltre 220 band per un totale di circa 1.100 musicisti. Il GallinaRock, considerato tra i contest più importanti d’Italia, ha presentato in questi giorni la line-up dell’edizione 2019. Al via il 7 di agosto con le band emergenti, seguite da Marco De Vincentiis, finalista del programma The Voices of Italy, anche lui tra coloro a cui il festival nel passato ha portato fortuna; per poi passare il testimone al concerto di una vera e propria leggenda della musica italiana: Nada. Al secolo Nada Malanima, esordì appena quindicenne al Festival di Sanremo con il brano “Ma che freddo fa”, divenuto insieme ad altri brani degli autentici capolavori della nostra musica. La cantante farà tappa a Gallinaro con il tour “E’ un momento difficile, tesoro”. L’8 agosto sul palco i Gain, che chiuderanno le serate dedicate al contest. Queste le prime band finora ammesse che si sfideranno a suon di Rock: A Rebours da Foggia, Am Bros One da Avellino, DeViolist da Cassino, Ecpfs da Foggia, Farmeo da Cassino, Granato da Roma, Iacopo Ligorio & le canzoni giuste da Pescara, Delio Lambiase da Salerno, Lift dall’Umbria e Toscana, Lùcafall da Rimini, Me.Go da Roma, Occulta Sententia da Cassino, Pocaroba da Gennazzano, Romina da Milano-Roma-Napoli, Sinedie da Roma, Squarcio dalla nostra Provincia, The Rave da Roma. Il 9 agosto, il gran finale con Modena City Ramblers. La band emiliana che quest’anno ha prodotto l’omaggio al ventennale dello storico album acustico “Raccolti”. L’8 marzo infatti ha visto la pubblicazione in CD, DVD e doppio vinile il disco “Riaccolti”. Ma GallinaRock non è soltanto musica, unire la musica all’arte e alla creatività sono da sempre la formula vincente di questo evento. Cornice d’eccezione dei live musicali sarà infatti il GallinArtRock, con la regia di Fausta Dumano ed il suggestivo paesaggio naturale del Parco San Leonardo di Gallinaro. Conclusione delle serate affidate a Dj Set, come Fabrizio Forletta, che faranno ballare fino a tarda notte. Serate tutte ad ingresso gratuito. Al gran completo l’organizzazione capitanata dal patron Vacana. Con lui la produzione esecutiva di Nicola D’Annibale, la Direzione Artistica della Industrie Sonore di Marco Di Folco, la Direzione di Filomena Broccoli, Carla Cellucci, Matteo Corsi, Matteo e Michele Franciosa, Matteo Oi, Cristina, Elisa, Ennio, Nicola Schiavi, Elisa Santopadre, Simona Piselli, Barbara Tamburrini, Gianluca Nardone. Presenterà le serate l’affascinante Lucia Campoli.

Catania : fiamme distruggono il Lido Europa, gente bloccata in spiaggia

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Mentre il nord e centro Italia è in ginocchio per le alluvioni e la pioggia, il sud Italia, nello specifico in Sicilia sono le fiamme a destare paura e danni. Momenti di paura nella giornata di ieri, a Catania, in viale Kennedy , una delle vie più frequentate nel periodo estivo e situata a pochi passi da alcune delle principali aree di balneazione della provincia.

Un pericoloso incendio ha provocato diversi problemi di viabilità (e non solo). Il rogo ha raggiunto il “Lido Europa“, situato oltre la metà di viale Kennedy, che è stato distrutto dalle fiamme. Alle persone al suo interno è stato richiesto di non lasciare la struttura e tenersi quanto più vicine possibili all’acqua.

Vicino al Boschetto della Playa sarebbe stato avvistato un ulteriore focolaio, che potrebbe mettere a rischio un distributore di carburanti.

Numerose squadre di pompieri e autorità competenti sono arrivate sul posto per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Ignote le cause dei focolai, avviate indagini delle Forze dell’ordine.

Al via Agricoltour/ Tour musicale di isola Tobia che attraverserà tutta la penisola

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Finalmente ci siamo! Dopo lunghi mesi di preparazione, domani avrà ufficialmente inizio l’edizione targata 2019 di Agricooltour Festival, il tour musicale tra fattorie e aziende agricole ideato nel 2016 da Carlo Mercadante e divenuto dal 2017 un festival promosso proprio da Isola Tobia Label.

Ad accompagnare con la propria musica questo viaggio bucolico sarà, per la maggior parte delle date, la cantautrice LIANA MARINO – che è l’artista scelta del tour – mentre in alcune tappe è prevista l’esibizione dei cantautori di Isola Tobia Label JACOPO PEROSINO e GERARDO TANGO, ciascuno in location diverse. Riconfermato quindi l’obiettivo del festival di unire la raffinata semplicità di un concerto acustico con le bellezze e le genuine tipicità del Bel Paese, così come hanno già fatto i protagonisti delle scorse edizioni, e cioè Mercadante nell’anno di esordio della manifestazione, Francesca Incudine nel 2017 e Carlo Valente nel 2018.

L’evento attraverserà tutta la Penisola sino dal 12 luglio a fine agosto; a fare da cornice, le strutture che hanno dato la loro adesione e che sono state poi selezionate fra le più adatte ad ospitare Agricooltour Festival:

  • 12 luglio: Zilletta di Brancia (San Severo, FG – Puglia) – concerto di LIANA MARINO
  • 13 luglio: Ostello Lo Zio (Campo Imperatore, AQ – Abruzzo) – concerto di LIANA MARINO
  • 19 luglio: Agriturismo Santa Margherita (Gioiosa Marea, ME – Sicilia) – concerto di GERARDO TANGO
  • 20 luglio: Azienda Agricola Nuvolive Glamping (Castelvetrano, TP – Sicilia) – concerto di GERARDO TANGO
  • 21 luglio: Comune di Sant’Angelo Muxaro (AG – Sicilia) – concerto di GERARDO TANGO
  • 25 luglio: B&B Myricae (Farigliano, CN – Piemonte) – concerto di LIANA MARINO
  • 26 luglio: AIRE Agriturismo (Demonte, CN – Piemonte) – concerto di JACOPO PEROSINO
  • 1 agosto: Oleificio Roccia (Ascoli Satriano, FG – Puglia) – concerto di LIANA MARINO
  • 2 agosto: Fattoria Sociale Il Giardino dei Ciliegi (Montemitro, CB – Molise) – concerto di LIANA MARINO
  • 3 agosto: Fattoria Naturalmente (Andria, BT – Puglia) – concerto di LIANA MARINO
  • 4 agosto: Agriturismo Il Crepuscolo (Francavilla in Sinni, PZ – Basilicata) – concerto di LIANA MARINO
  • 8 agosto: Mulinum (San Floro, CZ – Calabria) – concerto di LIANA MARINO
  • 9 agosto: La Zappa e il Lombrico (Terme Vigliatore, ME – Sicilia) – concerto di LIANA MARINO
  • 10 agosto: Azienda Agricola Rosario Pendolino (Aragona, AG – Sicilia) – concerto di LIANA MARINO
  • 21 agosto: COOLtour (Bolzano – Trentino Alto Adige) – concerto di LIANA MARINO
  • 23 agosto: B&B Sud e Magia (San Vittore del Lazio, FR – Lazio) – concerto di GERARDO TANGO
  • 30 agosto: La Casa sulla Roccia (Enna – Sicilia) – concerto di CARLO MERCADANTE
  • Alle date già confermate potrebbero però aggiungersene altre! C’è infatti ancora la possibilità di candidarsi
    per diventare una delle sedi dell’Agricooltour festival, ma conviene affrettarsi perché rimangono poche
    date disponibili. Le aziende interessate a possono fare richiesta compilando il form presente al link
    https://isolatobialabel.com/agricooltour/agricooltour-form-1/ oppure contattando il numero 351 8307228.
    A partire da quest’anno, tra l’altro, le strutture partecipanti si contenderanno il premio per la miglior
    location, che consisterà nella possibilità di organizzare gratuitamente l’evento il prossimo anno e in una
    targa artigianale in legno, che verrà consegnata pure agli artisti del tour.

BIO LIANA MARINO
Cantante, chitarrista e interprete raffinata, Liana Marino è autrice di una musica elegante e delicata, che affonda le sue radici nel sud Italia, dove è cresciuta. Molisana di origine, vive ora tra Firenze e Torino.
Ottiene importanti riconoscimenti in premi legati alla canzone d’autore. Partecipa a festival e rassegne nazionali e internazionali, condividendo il palco con Paolo Benvegnù, NCCP, Teresa de Sio, Fausto Mesolella, Amanda Sandrelli, Daniela Morozzi, Patrizia Laquidara, Diodato, Mauro Pagani, Rossana Casale, Zibba, Federico Sirianni, Guido Catalano.
LA GRAZIA E L’ELEGANZA è il titolo del suo primo EP, autoprodotto, che vede, in due brani, anche la collaborazione artistica di Paolo Benvegnù. La sua musica si muove tra individualità della canzone d’autore e essenzialità e immediatezza della tradizione popolare, intreccia in modo naturale ritmi rock e folk a sonorità jazz e sudamericane. I testi e la melodia, che arrivano attraverso una voce limpida e pulita e il suono di una chitarra acustica suonata principalmente in fingerpicking, si fondono con naturalezza e spaziano tra malinconia e allegria, speranza e leggerezza, evocando, in alcuni casi, immagini che arrivano da lontano e sentimenti spesso dimenticati.

BIO GERARDO TANGO
Gerardo Tango ha fatto parte del Gruppo dei Mufla, band attiva nel nord-barese fino dal 2000. Dal 2013 ha intrapreso la carriera solista. Ha studiato Canto alla scuola di musica “Il Pentagramma” di Bari con l’insegnante Gabriella Schiavone. Nel giugno 2015 ha vinto “Duel – Cantautori a confronto” a Torino insieme a Carlo Valente e in seguito a questo riconoscimento, il 5 luglio ha suonato al Premio Bindi a Santa Margherita Ligure e il 4 ottobre al Teatro Masini di Faenza per il MEI.
Sempre nel 2015 ha vinto il contest “E cantava le canzoni” a Valenzano (BA). Ha ottenuto il 2° posto all’Arci Cafiero Contest 2015 ed è stato finalista a Cantautori Bitonto Suite, suonando nel Teatro Tratta di Bitonto il 6 e 7 Novembre dello stesso anno. Il 1° marzo 2016 è uscito il suo primo album autoprodotto, UNA DONNA. Il video del brano CANZONE INSODDISFATTA, con la regia di Alfredo Melidoro, è stato insignito del Gran Premio Manente 2016. A settembre l’album UNA DONNA è tra i 40 candidati per la Targa Tenco nella sezione “Miglior opera prima”. Il suo brano LA BORSA DI PIERO è anche candidato alla Targa come Miglior canzone. Il 1° ottobre ha suonato a Cosenza per il “Tenco Ascolta”. A Febbraio 2017, due sue canzoni (La Lanterna e La Borsa di Piero) sono state selezionate dalla Federazione Unitaria Italiana Scrittori per il Concorso Letterario “Va in Scena Lo Scrittore” nella categoria “Testi di Canzoni”. A marzo 2017 è trai finalisti del Premio InediTo – Colline di Torino nella sezione “Testo Canzone”. È stato finalista al Premio Ugo Calise ad Oratino (CB) a luglio 2017 ed ha vinto il Premio Botteghe d’autore 2017 nella sezione “Miglior testo” con LA BORSA DI PIERO.
A settembre del 2017 ha vinto il Concorso Sottotoni nella categoria Miglior Testo con CANZONE INSODDISFATTA. Il 23 novembre è uscito il video di GRANO, con la regia di Alfredo Melidoro, singolo che ha anticipato l’uscita del suo secondo album, IL VENTO È FORTE QUI… SI VOLA MEGLIO, distribuito a partire dal 12 gennaio 2018 da Isola Tobia Label. Il 26 luglio 2018 vince il Premio Lauzi ad Anacapri nella categoria “Miglior Arrangiamento” per l’inedito LUCE. L’8 febbraio di quest’anno partecipa alle semifinali del Premio De Andrè. È impegnato nell’arrangiamento del suo terzo album.

BIO JACOPO PEROSINO
Nato a Torino nel 1988, cresce ad Asti con una palla da basket in mano. Nel 2011 esordisce all’interno del festival “A sud di Nessun Nord” con alcuni varietà e improvvisazioni di teatro-canzone. Il 2012 è l’anno in cui avvia il collettivo musical-teatrale Noàis, con il quale produrrà un disco e alcuni spettacoli teatrali, insieme ad alcuni musicisti e performer del panorama locale. Nel frattempo scrive un monologo per il teatro, FIGLI DEL 68, che va in scena ad “AstiTeatro 35”.
Nel 2014 produce e registra con il collettivo Noàis e Archensiel Studio di Paolo Penna un esteso EP intitolato LANTERNE (Punto Rec Studios edizioni). Nel frattempo alterna la musica al teatro, con la stesura, le musiche e l’interpretazione del recital FEMMES DANS LA RUE, storie di donne coraggiose e poco ricordate. Nel 2015 vince con il brano inedito LEVANTE, il Premio “Colline di Torino- InediTo”, nella sezione testo-canzone, al Salone del Libro di Torino. Tra il 2015 e il 2016 si esibisce con i Noàis in importanti rassegne nazionali quali Collisioni, Aria di Festival, ResetFestival, Tenco Ascolta, fino a concludere il tour promozionale in Germania allo storico Rondellkonzerte Music Festival. Nel 2017 inizia i lavori del primo album solista, RETRÒ, avvalendosi della collaborazione di Paolo Penna (già chitarre e arrangiamenti Noàis) e di Giulio Rosa (Roy Paci, Vinicio Capossela, Bandakadabra, ecc.).
La produzione artistica viene curata da Fabrizio “Cit” Chiapello nello storico Transeuropa Recording Studios di Torino. Il disco è uscito quest’anno per Isola Tobia Label. Vince il premio Botteghe d’Autore 2019 – sezione testo canzone, con GLI AMANTI.